Sarebbe troppo facile:il motore della macchina da cucire,in genere,é
alimentato a corrente continua a bassa tensione ed il variatore elettronico
fa il suo dovere variando la tensione,ma per un motore della lavatrice,magari
alimentato a corrente alternata,direi proprio di no.Un motovariatore
Bonfiglioli,sarebbe il massimo,ma é meglio accontentarsi della solita
cinghia e puleggia(piccola quella del motore e grande quella del piatto)e,
naturalmente,scegliere il faston della bassa velocità.Ciao
--
Co sono DUE tipi di motore di lavatrice:
1.- Il classico asincrono a doppia polarità (p.e.: 2/16 poli = 2.850 e 350
giri/min)
2.- Il motore a spazzole a variazione elettronica dei giri (diciamo da 350 a
2.850).
Il primo quelle sono e quelle restano...
il secondo possono essere variate utilizzando un "adeguato" variatore
elettronico....
ma non è il mio campo. ;-(
Penso che i giri da te indicati vadano moltiplicati circa x 10.... :)
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>
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Ciao,
Pier.
I motori che io ho visto erano "normali" motori a Magneti Permanenti e
Rotore Avvolto...
NON c'erano riduzioni di sorta (presa diretta puleggia piccola-piccola PolyV
sul motore e "normale" puleggia da +/- 300 mm sulla vasca.
In tal caso... SE i giri non fossero quelli da me indicati non avresti una
Lavatrice ma un Reattore!
Sono Motori a Spazzole MA non motori tipo Smerigliatrice da 15.000 rpm....
D'altronde anche quelli ad inverter vanno da circa175 a 2.200 rpm (sempre
+/-).
Lo stesso fanno i nuovi motori a Padella (presa diretta) dei Coreani... che
fanno gli "stessi" giri della vasca (diciano da una cinquantina in su.).
Esatto!Però quì si propongono degli adattamenti;in base a ciò io ho
risposto.Ciao
--
Ma prima di sparare cazzate ci pensi un attimo !!!
un motore di lavatrice che gira a 28500 giri
tu sei fuori tutto
Queste sono due foto della mia lavatrice, prima e dopo aver risistemato un
po' di fili dopo (che si erano strappati come si puo' vedere :P).
http://img142.imageshack.us/img142/7821/p1000354.jpg
http://img185.imageshack.us/img185/340/p1000357c.jpg
Siccome quel groviglio mi messo in corto i fili di una specie di generatore
tachimetrico usato dalla scheda per fare il controllo di velocita', ho
dovuto cambiare dei componenti e, facendo le prove, senza feedback
tachimetrico ho misurato con il frequenzimetro, non ricordo con precisione,
ma piu' di 20'000 giri senza carico (forse 24 mila ?).
Con la centrifuga a 1000 rpm i giri se ben ricordo dovrebbero essere 16
mila...basta far caso al rapporto tra le due pulegge comunque, considera che
il diametro dell'albero del motore č poco piu' di 1 cm ed il cesto fa 1000
rpm.
>
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Ciao,
Pier.
Ho messo la faccina apposta, comunque avendo misurato qualcosa piu' di 20
mila non siamo tanto distanti :D
Alcuni piccoli motori di trapani e smerigliatrici se ben ricordo arrivano a
poco piu' 30 mila, avevo fatto il rapporto tra i denti della coppia di
riduzione, ed alla velocita' nominale del mandrino usciva quel regime li'...
Ciao,
Pier.
big cut
Esistono decine di marche e centinaia di modelli... versioni...
variazioni...
NON si può fare di tutta un erba un fascio...
perciò ci saranno sia motori "lenti" (a Sogliola o a Padella) oppure
asincroni oppure a spazzole... a bassa o a alta velocità...
Ce ne sono pure a 12 o 24 VDC per barche o campers...
Il mondo è bello perchè.... vario!
:-)
Non sono di certo un esperto di lavatrici, ma dovrebbe essere abbastanza
comune sulle piccole l'utilizzo di motori a spazzole che raggiungono quelle
rotazioni (direct drive a parte, ovviamente :P) ...
E' molto interessante il funzionamento del controller, che usa delle rampe
di accelerazione molto dolci parzializzando tantissimo in fase di
spunto..addirittura si accorge (penso dal tempo di accelerazione subito dopo
la partenza) se il peso della roba caricata nel cesto è eccessivo ed in quel
caso praticamente non centrifuga...
Di fatto le spazzole non scintillano quasi niente nel funzionamento e,
nonostante il numero di giri, dopo tanti anni di uso il collettore pare
ancora perfettamente cilindrico e per niente usurato.
>
>
Ciao,
Pier.
Un VFD standard ha diversi parametri da regolare in base a specifiche
esigenze operative...
Ognuno se le personalizza come meglio gli si addice...
;-)
Un VFD?
Non ha senso regolare la velocita' di un motore CC con eccitazione serie con
un inverter, va benissimo la parzializzazione di fase, quindi un triac da
pochi centesimi di euro + un microcontroller, oppure un integrato tipo
TDA1085 (allego datasheet con lo schema a blocchi
http://www.datasheetcatalog.org/datasheet/motorola/TDA1085CD.pdf ).
In effetti ricordo che sulla scheda c'era un triac, con un rele' a piu'
scambi per fare l'inversione del senso di marcia...
P.S. Ho visto che nel datasheet ci sono anche delle velocita' "standard" :
wash : 800 rpm
spin1 : 7'500 rpm
spin2 : 15'000 rpm
>
>
>
Ciao, Pier.
Quelli come quello da me indicato sono proprio differenti come concezione
rispetto ai vecchi motori a velocita' fisse...comunque, se leggi nel
datasheet che ho linkato nella risposta a Gava vedrai che è indicata in 15
mila la velocita' nominale della centrifuga, per cui considerando un certo
margine di sicurezza e la necessità di poter raggiungere quel regime anche
in condizione di collettore molto consumato (ovalizzato), gli oltre 20 mila
che ho misurato senza carico alimentando direttamente il motore con
controller bypassato sono decisamente credibili.
> ciao.
>
>
Ciao,
Pier.
Ritengo che stiamo andando un pò fuori del seminato...
rispetto alla richiesta "iniziale" di far ruotare un po meno velocemente un
Tornio da Vasaio - FDT...
Secondo me DOVRA' usare una Riduzione Meccanica... altrimenti con un motore
da lavatrice non riuscirà a diminuirla più di tanto...
Una volta c'erano pure motori da lavatrice a 24 poli (circa 240 giri/min)...
Sempre troppi! :-(
Potrebbe usare proprio la puleggia del cesto :)
>
>
>
Ciao,
Pier.
Penso che lo abbia già fatto e che sia intorno ai 50/60 guri/minuto....
Probabilmente dovrebbe usare una "Doppia Riduzione" per portarsi ad una
decina di RPM
Se il tornio ruotasse troppo velocemente... la forza centrifuga farebbe
"esplodere" i vasi più grandi.... mentre, se ruotasse troppo lentamente,
crollerebbero prima di poter prendere forma...
Stesso problema quando si ferma... se si arresta troppo velocemente... si
"intorcola" o si "svirgola"! Non conosco il termine... ;-(
Della serie: "Sembra facile fare un buon caffè..."
Ciao.
PS.- Esperienze già fatte alla Ceramica Paci di Fossalta di Piave... ;-)
Io ho comperato un Tachimetro Elettronico a riflesso di luce.(stroscopico)
Produzione Cinese... costo una settantina di Euro.
Si "incolla" un pezzettino di adesivo bianco/nero o contrastante con
l'albero e si mette in moto.
Durante la sua rotazione si "punta" lo strobo sul punto rotante... si preme
un pulsante e si legge il numero riportato.
Fatto.
Se è una "classica" Toupie ad albero verticale... sicuramente avrà un motore
a due poli (2.850 rpm) con una puleggia per cinghia piana dal diametro di
circa 150 mm (se ricordo bene) che funge da moltiplica 1:3 per l'albero
della toupie.
Date le velocità in ballo la cinghia sarà una piana da circa 30 o 40 mm
d'altezza.
In tal caso la velocità sarebbe di 8.500 rpm (teorici) in quanto si avrà un
certo "slittamento" sotto sforzo di taglio.
In ogni caso sarà proporzionale al rapporto dei diametri puleggie... fermo
restando i 2.850 rpm del motore elettrico.
sicuramente avrà un motore
> a due poli (2.850 rpm)
probabile, il motore ha anche una velocità più lenta...
con una puleggia per cinghia piana dal diametro di
> circa 150 mm (se ricordo bene)
a memoria mi sembra più grande, penserei sui 25 cm
che funge da moltiplica 1:3 per l'albero
> della toupie.
probabile un 1:3
> Date le velocità in ballo la cinghia sarà una piana da circa 30 o 40 mm
> d'altezza.
si, forse un pò più alta, forse un 50, ma sempre ad occhio, non ho voglia di
scendere ora in falegnameria :-)
> In tal caso la velocità sarebbe di 8.500 rpm (teorici) in quanto si avrà
> un certo "slittamento" sotto sforzo di taglio.
ma dai, da meccanico nubbio penserei che non slitta.
> In ogni caso sarà proporzionale al rapporto dei diametri puleggie... fermo
> restando i 2.850 rpm del motore elettrico.
bè, grazie, hai "indovinato" parecchie cose :-)
ciao.
Lo "Slittamento" è causato dal "ridotto" angolo d'avvolgimento sulla
puleggia di minor diametro.
In genere non bisogna scendere sotto un rapporto di 6:1 per poter avere
ancora un aderenza decente.
Oltre il rapporto 6:1 bisogna utilizzare dei "galoppini" per incrimentare
l'angolo d'avvolgimento sulla puleggia minore.
Una volta (cento+ anni fa si usava la "cinghia incrociata" NON per invertire
il moto ma per "aumentare" l'angolo di avvolgimento.
Aggiunta:
Il motore potrebbe essere un Doppia Velocità per lavorazione con un utensile
singolo oppure con una normale fresa circolare.
Il motore potrebbe essere ad Avviamento Stella-Triangolo per un più facile
avviamento sotto lo sforzo della moltiplica oppure per ridurre
l'Assorbimento all'avviamento...
Io, da elettronico, metterei una lamellina sull'albero e leggerei con
http://www.tekkna.it/product/22422/SENSORE-OTTICO-A-FORCELLA-.asp
il numero di impulsi nell'unita' di tempo (se i giri sono sufficientemente
alti in rapporto alla durata della finestra di conteggio), oppure il periodo
tra due impulsi.
Poi elaborazione con un microcontroller e visualizzazione del numero di giri
su un display a led...
Altrimenti pistola stroboscopica come suggerito da Gava, anni fa ne ho
usata una con regolazione della frequenza dei flash mediante potenziometro,
tu facevi un segno sull'organo rotante e giravi il potenziometro fino a che
il segno si fermava "senza lampeggiare". A quel punto la velocita' di
rotazione era indicata sul display :)
> ciao.
>
>
>
Ciao,
Pier.