"leo99" <l...@nospam.invalid> ha scritto nel messaggio
news:kdc46r$a82$1...@speranza.aioe.org...
> Allora, ho dovuto smontare il tubo per il maschio e dalle misure pare
> che... siamo di fronte a un ermafrodita!
Con un po' di impegno e un pizzico di fortuna questa caratteristica potrebbe
tornarci utile, il taglio a metà lo potremo accoppiare a un terminale
maschio o femmina:-)
> I tubi cioè sono conoidali. Con il metro da sarta mi dà 38cm il maschio,
> 39cm la femmina, 38.5 in mezzo con tendenza ad aumentare verso la femmina
> e diminuire verso il maschio.
Un po' di errore potrebbe dipendere dal metro inadeguato, quello da sarta
non è proprio adatto per apprezzare le piccole differenze.
Forse la differenza non è così esagerata ma comunque, grossomodo , ci siamo.
10 mm. sulla corconferenza corrispondono a circa 3 sul diametro.
> Mi chiedo: ma come mai hanno concepito questa cosa, come fa uno ad
> adattare i tubi?
> Probabilmente vanno meglio a costruirli?
Una volta, quando i tubi della stufa erano di semplice lamiera zincata e non
avevano i collarini di fermo li facevano apposta leggermente conici per
poterli innestare facilmente.
Poi la tecnologia è migliorata, hanno aggiunto i collarini, li hanno fatti
smaltati da vari colori ma ormai avevano macchine predisposte per farli
conici, perchè buttar via tutto?
Come detto all'inizio, a metà tubo ci troveremo una differenza di 1,5 mm.
sul diametro, maggiore del maschio e minore della femmina.
Lo spessore della lamiera dovrebbe essere intorno al mezzo millimetro, per
cui con impegno e salutando qualche santo del calendario avremmo 0,5 mm. di
margine per l'accoppiamento.
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Fabbrogiovanni