Art ci ha detto :
>> Ma chi frequenta questo ng non credo abbia difficoltà ad
>> inviare una mail...
>
> Rispondi a questa domanda:
> perchè nel resto del mondo non serve la pec ?
Non so come mai non sia normata come da noi.
Sicuramente in molti stati è lasciata all'iniziativa privata, ossia
esistono dei provider che 'garantiscono' la mail in modo simile alla
nostra Pec. Quindi se tu fai un lavoro che richiede privacy e certezza
delle comunicazioni, sottoscrivi questi servizi e hai la tua 'Pec'.
Solo che, un po' come per la sanità o la pensione, sei in mano ad
un'iniziativa privata sui cui termini di qualità e riservatezza alla
fin fine non c'è nessun controllo.
Con questo non voglio dire che l'avere una normativa automaticamente
garantisca la qualità del servizio, perchè sappiamo tutti che i vari
Aruba e compagnia cantante non avranno mai subito alcun controllo
istituzionale.
Però se non altro c'è un percorso normato per l'accesso in caso di
contestazione.
Cioè, se tu negli USA aderisci ad un servizio di certificazione della
posta, e poi sorge una controversia, e questa cosa coinvolge il tuo
gestore e anche il gestore della tua controparte, è altamente probabile
che le modalità di certificazione siano diverse e che in qualche modo
sia più complesso comparare l'affidabilità dei due gestori, oppure
addirittura che una comunicazione divenga "più affidabile" di un'altra
a seconda del gestore che la certifica.
Il fatto di avere un'unica modalità, ha consentito anche di uniformare
le modalità di comunicazione con tutte le istituzioni.
Per dire, io un paio di anni fa avevo aperto un'attività, poi chiusa
subito, e quando mandavo tutte le pratiche facevo una pec al comune in
copia alla provincia, e alla fine senza passare una volta che fosse una
in un ufficio pubblico avevo fatto tutto, sia l'apertura che la
cessazione dell'attività.
Del resto, in molti paesi si esagera sulla fiducia. Ricordo quando
vivevo in Francia, i rimborsi sanitari venivano richiesti per posta
ordinaria. Cioè, tu mettevi una fotocopia del tuo tesserino sanitario,
della fattura del medico, e un 'voucher' che ti dava la banca con sopra
l'iban, in una busta anonima e spedivi.
Ma se passava un ragazzino e dava fuoco alla cassetta della posta, tu
aspettavi dei mesi prima di capire che qualcosa era andato storto.
Con una raccomandata, ossia con un approccio più italico, almeno
avresti capito dopo pochi giorni che era andata persa.
La versione attuale sarebbe la pec, che è ancora meglio perchè se non
arriva a buon fine ti viene notificato subito.
Alberto