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Produzione aria nei termosifoni

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gio_46

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Feb 13, 2013, 6:03:54 PM2/13/13
to
Tutti i giorni devo sfiatare due termosifoni in mansarda, che sono in alluminio mentre agli altri livelli tutti sono in acciaio. Ho sentito che è un fenomeno normale in questi tipi di impianti con radiatori di materiale diverso e che deriva dall'elettrolisi, ossia alla separazione dell'idrogeno dall'ossigeno contenuti nell'acqua; per cui, quello che faccio uscire con lo spurgo altro non sarebbe che ossigeno puro che si depositerebbe nella parte alta dei due radiatori di alluminio.
Quello che mi lascia perplesso è la quantità "industriale" di aria che viene prodotta... E' possibile che in un giorno ne venga prodotta così tanta da saturare completamente i due radiatori? Naturalmente, poi, tutte le volte che viene effettuato lo spurgo, la pressione in caldaia si abbassa drasticamente fino a provocarne il blocco e tutti i giorni occorre andare li, ricaricare l'impianto e resettare la caldaia per farla ripartire.
La diagnosi è corretta? E se si, come intervenire?


Giovanni

g.f.

unread,
Feb 13, 2013, 6:48:26 PM2/13/13
to

"gio_46" ha scritto


> Tutti i giorni devo sfiatare due termosifoni in mansarda...

Qui ne parlano:
http://www.impianticlima.com/impianti_clima_08_2012.pdf

Bye

Gigi

gio_46

unread,
Feb 14, 2013, 4:05:25 AM2/14/13
to
Ci ho dato uno sguardo e dell'ipotesi elettrolisi, se non erro, neanche l'ombra.
Tutte le argomentazioni esposte in materia di aria nel circuito, prevedono sempre un ingresso esterno al circuito stesso. Ad essere sincero non è che ci ho capito molto.. comunque, ho ritagliato la parte che ci interessa e, magari, parlandone si può riuscire a capirci qualcosa in più.

http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/arianeiradiatori_zpscc7e0ada.png


Giovanni

ž di minchia

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Feb 14, 2013, 4:16:38 AM2/14/13
to
On Wed, 13 Feb 2013 15:03:54 -0800 (PST), gio_46 <borgo...@alice.it>
wrote:

>Tutti i giorni devo sfiatare due termosifoni in mansarda, che sono in alluminio mentre agli altri livelli tutti sono in acciaio. Ho sentito che è un fenomeno normale in questi tipi di impianti con radiatori di materiale diverso e che deriva dall'elettrolisi, ossia alla separazione dell'idrogeno dall'ossigeno contenuti nell'acqua; per cui, quello che faccio uscire con lo spurgo altro non sarebbe che ossigeno puro che si depositerebbe nella parte alta dei due radiatori di alluminio.
>Quello che mi lascia perplesso è la quantità "industriale" di aria che viene prodotta... E' possibile che in un giorno ne venga prodotta così tanta da saturare completamente i due radiatori? Naturalmente, poi, tutte le volte che viene effettuato lo spurgo, la pressione in caldaia si abbassa drasticamente fino a provocarne il blocco e tutti i giorni occorre andare li, ricaricare l'impianto e resettare la caldaia per farla ripartire.
>La diagnosi è corretta? E se si, come intervenire?

Ignoro la causa ma puoi intervenire in due passi: Monti una valvola di
sfiato automatica sui termosifoni ed una di carico automatico sulla
caldaia.

L'Infante di Spagna

unread,
Feb 14, 2013, 4:21:58 AM2/14/13
to
Il giorno giovedì 14 febbraio 2013 10:16:38 UTC+1, ¾ di minchia ha scritto:

> Monti una valvola di sfiato automatica sui termosifoni ed una di carico
> automatico sulla caldaia.

Spiega un po' la seconda valvola... non ne ho mai sentito parlare prima d'ora
Anche a me si forma spesso aria e ogni volta tribolo non poco perche' mi si riempono di aria, ovviamente, sempre i termosifoni delle camere che stanno al piano piu' alto della casa. Ho anche notato che quando la caldaia e' in pressione non si riesce ad aprire il manettino per il riempimento, questa valvola che dici aggirerebbe questo impedimento o sarebbe cmq da fare a caldaia "fredda"?

--
<)<)
L'Infante di Spagna

Bernardo Rossi

unread,
Feb 14, 2013, 4:28:56 AM2/14/13
to
On Thu, 14 Feb 2013 01:21:58 -0800 (PST), "L'Infante di Spagna"
<massimo....@gmail.com> wrote:

>
>Spiega un po' la seconda valvola... non ne ho mai sentito parlare prima d'ora

Sno molto comuni. Si apre quando la pressione dall'altra parte scende
sotto ad un certo valore, per poi richiudersi quando la pressione
torna normale.
Un modello a caso:
http://www.caleffi.it/it_IT/caleffi/Details/News/files/02123_it.pdf

Google: valvola carico automatico


--

Byebye from Verona, Italy

Bernardo Rossi b.r...@tin.it

ž di minchia

unread,
Feb 14, 2013, 4:29:20 AM2/14/13
to
On Thu, 14 Feb 2013 01:21:58 -0800 (PST), "L'Infante di Spagna"
<massimo....@gmail.com> wrote:

>Il giorno giovedě 14 febbraio 2013 10:16:38 UTC+1, ž di minchia ha scritto:
>
>> Monti una valvola di sfiato automatica sui termosifoni ed una di carico
>> automatico sulla caldaia.
>
>Spiega un po' la seconda valvola... non ne ho mai sentito parlare prima d'ora
>Anche a me si forma spesso aria e ogni volta tribolo non poco perche' mi si riempono di aria, ovviamente, sempre i termosifoni delle camere che stanno al piano piu' alto della casa. Ho anche notato che quando la caldaia e' in pressione non si riesce ad aprire il manettino per il riempimento, questa valvola che dici aggirerebbe questo impedimento o sarebbe cmq da fare a caldaia "fredda"?

Tu, ti ritengo una brava persona :-) ma mi costringi sempre ad
arrampicarmi per google al posto tuo.

Googla "valvola di carico automatico"

PMF

unread,
Feb 14, 2013, 4:33:52 AM2/14/13
to
Il 14/02/2013 10:28, Bernardo Rossi ha scritto:
> On Thu, 14 Feb 2013 01:21:58 -0800 (PST), "L'Infante di Spagna"
> <massimo....@gmail.com> wrote:
>
>>
>> Spiega un po' la seconda valvola... non ne ho mai sentito parlare prima d'ora
>
> Sno molto comuni. Si apre quando la pressione dall'altra parte scende
> sotto ad un certo valore, per poi richiudersi quando la pressione
> torna normale.
> Un modello a caso:
> http://www.caleffi.it/it_IT/caleffi/Details/News/files/02123_it.pdf
>
> Google: valvola carico automatico
>
>
Per i bimbi di poka kultura come me: in pratica, l'idea che mi sovviene e'
la seguente.
- se si forma spesso aria, e quindi spesso scarichi => spesso si dovra'
ripristinare la pressione del circuito. La valvola di carico automatica
fara' questo lavoro al posto del combinato pollice-indice del proprietario,
giusto?

Paolo

Bernardo Rossi

unread,
Feb 14, 2013, 4:34:02 AM2/14/13
to
On Thu, 14 Feb 2013 10:33:52 +0100, PMF <paolo....@unipr.it> wrote:

>- se si forma spesso aria, e quindi spesso scarichi => spesso si dovra'
>ripristinare la pressione del circuito. La valvola di carico automatica
>fara' questo lavoro al posto del combinato pollice-indice del proprietario,
>giusto?

E' li apposta.

L'Infante di Spagna

unread,
Feb 14, 2013, 4:58:59 AM2/14/13
to
Il giorno giovedì 14 febbraio 2013 10:28:56 UTC+1, Bernardo Rossi ha scritto:

> http://www.caleffi.it/it_IT/caleffi/Details/News/files/02123_it.pdf

Molto molto interessante. In che ordine di prezzi siamo per una cosa del genere? Solo pezzo, senza montaggio. Non lo farei io perche' non saprei neanche da che parte guardare una roba del genere, ma lo zio di mia moglie e' idraulico e lo farei montare a lui.

L'Infante di Spagna

unread,
Feb 14, 2013, 5:01:44 AM2/14/13
to
Il giorno giovedì 14 febbraio 2013 10:29:20 UTC+1, ¾ di minchia ha scritto:

> Tu, ti ritengo una brava persona :-)

Grazie, ne sono lusingato :-)

> ma mi costringi sempre ad arrampicarmi per google al posto tuo.
> Googla "valvola di carico automatico"

Sono un sostenitore della gugolata, ma in realta' a volte trovo piu' chiare le spiegazioni che vengono date da altri comuni mortali come me piu' che da qualche sito criptico spiegato in tecnichese O:-)

gio_46

unread,
Feb 14, 2013, 5:04:32 AM2/14/13
to
Per la causa, avevo parlato di elettrolisi dell'acqua che avviene quando ci sono
termosifoni con materiali diversi e nel post precedente ho riportato una pagina
dove invece vengono analizzate altre tipi di cause, che prevedono l'aspirazione
di aria dalla pompa di circolazione... ma come ho detto prima, per me è arabo completo:-)
Per lo sfiato automatico sui radiatori mi sembra una soluzione praticabile... un po meno, invece, un carico automatico in caldaia. Difatti, tale apparecchio altro non sarebbe che un regolatore/riduttore di pressione che bypasserebbe il rubinetto lasciando sempre in comunicazione i due rami della tubazione.
Come concetto in teoria è valido.. ma chi se la sentirebbe di lasciare una caldaia sempre attaccata alla pressione dell'acquedotto/autoclave di 4 o 5 bar?
Si, va bene, c'è sempre la valvola di sicurezza... ma secondo me il rischio non vale la candela. Tanto vale, avere il rompimento di ricaricare l'impianto spesso.
E poi, rientriamo nei ranghi: lo scopo del 3ad era quello di scoprire la causa prima della formazione di aria nei due termo di all. e porvi rimedio.
Per adesso, il punto più avanzato su questo fronte è quello di inserire nel circuito del glicole che inibisce l'elettrolisi dell'acqua... sempre che la causa sia quella.

http://www.fernox.it/prodotti/prodotti+chimici+per+il+trattamento+dell%E2%80%99acqua/inibitori/protector+f1+liquid

http://www.fernox.it/prodotti/prodotti+chimici+per+il+trattamento+dell%E2%80%99acqua/inibitori/protector+f1+express

Se funzionasse, rimarrebbe solo da stabilire quanto ne serve per una casa a tre livelli e le manovre da fare per inserirlo nell'impianto.


Giovanni

doc

unread,
Feb 14, 2013, 5:13:01 AM2/14/13
to
Ciao.

Secondo me ll'installazione di quelle due valvole permetterebbe di risolvere un problema di cui non conosci le cause.

Io non sono abituato a lavorare così: per me non è conveniente in termini economici, però mi evito gli sbattimenti che portano ala sistemazione successiva del mio lavoro.
L'intervento dev'essere fatto in una volta sola, senza provare.

Per cui ti consiglio di lasciare perdere gli esoterismi elettrolitici o i furti di idrogeno... Secondo me riesci a immettere aria nell'impianto.

pot

unread,
Feb 14, 2013, 5:41:47 AM2/14/13
to
gio_46 <borgo...@alice.it>:
>Per la causa, avevo parlato di elettrolisi dell'acqua che avviene quando ci sono
>termosifoni con materiali diversi

Mah. Diversi litri di aria al giorno? Mi pare difficile...

> e nel post precedente ho riportato una pagina
>dove invece vengono analizzate altre tipi di cause, che prevedono l'aspirazione
>di aria dalla pompa di circolazione... ma come ho detto prima, per me è
>arabo completo:-)

Dice che prima della pompa si forma una depressione rispetto alla
pressione statica (cioè ad acqua ferma). Se questa depressione è forte
e la pressione statica è abbastanza bassa e ci sono imprefezioni nelle
giunzioni che stanno fra il polmone e la pompa, da quelle imperfezioni
entra aria.

Abbassare la velocità di circolazione e alzare la pressione statica
evitano questo problema.

>Per lo sfiato automatico sui radiatori mi sembra una soluzione
>praticabile... un po meno, invece, un carico automatico in
>caldaia. Difatti, tale apparecchio altro non sarebbe che un
>regolatore/riduttore di pressione che bypasserebbe il rubinetto
>lasciando sempre in comunicazione i due rami della tubazione.

>Come concetto in teoria è valido.. ma chi se la sentirebbe di lasciare
>una caldaia sempre attaccata alla pressione dell'acquedotto/autoclave
>di 4 o 5 bar?

Sono attrezzi fatti apposta per i grossi impianti, non credo che si
rompano facilmente.

Bernardo Rossi

unread,
Feb 14, 2013, 5:53:45 AM2/14/13
to
On Thu, 14 Feb 2013 01:58:59 -0800 (PST), "L'Infante di Spagna"
<massimo....@gmail.com> wrote:

>Molto molto interessante. In che ordine di prezzi siamo per una cosa del genere?

Non ne ho idea.
Pero' azzardo l'ipotesi che ne esistanto millanta modelli, e dovrai
scegliere quello piu' adatto al tuo caso.

L'Infante di Spagna

unread,
Feb 14, 2013, 6:21:42 AM2/14/13
to
Il giorno giovedì 14 febbraio 2013 11:53:45 UTC+1, Bernardo Rossi ha scritto:

> azzardo l'ipotesi che ne esistanto millanta modelli, e dovrai scegliere quello
> piu' adatto al tuo caso.

Giusta osservazione. Grazie!

g.f.

unread,
Feb 14, 2013, 6:56:43 AM2/14/13
to
 
"¾ di minchia"  ha scritto

> Ignoro la causa ma puoi intervenire in due passi: Monti una valvola di
> sfiato automatica sui termosifoni ed una di carico automatico sulla
> caldaia.
 
Decisamente sconsigliabile.
Può mascherare il problema per un po', ma accumula calcare nell'impianto, creando guai ancora peggiori.
Consiglierei di agire per gradi.
 
Subito: fare un tentativo con aumento della pressione e riduzione della portata.
 
A fine stagione invernale:
lavaggio dell'impianto con detergenti  http://tinyurl.com/cojxrx9
e ripristino con aggiunta di inibitore di corrosione.
 
Sarebbe meglio, se si ha la possibilità e la voglia (è un lavoraccio!), smontare i radiatori e lavarli a lungo con lancia per eliminare la fanghiglia che inevitabilmente c'è sul fondo.
 
Personalmente evito sui radiatori le valvole di sfiato automatiche, hanno tutte il difetto di intasarsi in tempi brevissimi per calcare.
Molto meglio quelle manuali a spillo e 10 minuti di tempo per sfiatare i 10 radiatori di casa. 
 
Bye
 
Gigi
 
 
 
 
 
 
 
 

lemuel

unread,
Feb 14, 2013, 7:12:17 AM2/14/13
to
Il giorno giovedì 14 febbraio 2013 00:03:54 UTC+1, gio_46 ha scritto:
> Tutti i giorni devo sfiatare due termosifoni in mansarda,
spesso succede anche nelle vetture, una piccola crepa fa perdere acqua quando l'impianto è caldo e quindi più in pressione, siccome l'impianto è caldo, il liquido evapora e non lo si vede, quando l'impianto si raffredda, dalla stessa crepa entra aria..
Idea: manda in piena pressione l'impianto freddo in qualche modo (dici che l'impianto arriva a 4 atmosfere, dovrebbe bastare) ..in questo modo le microperdite dovrebbero essere visibili..

Piero

unread,
Feb 14, 2013, 8:15:18 AM2/14/13
to

> Ho sentito che ᅵ un fenomeno normale in questi tipi di impianti con
radiatori di materiale diverso e che deriva dall'elettrolisi [cut]

A me questa spiegazione sembra una str... perchᅵ il procedimento di
elettrolisi ha bisogno di una corrente non indifferente. Secondo me ᅵ
piᅵ probabile che avvengano fenomeni di corrosione galvanica.

ciao,
Piero

--
ciao,
Piero

gio_46

unread,
Feb 14, 2013, 10:04:36 AM2/14/13
to
Il giorno giovedì 14 febbraio 2013 14:15:18 UTC+1, Piero ha scritto:

> Secondo me ᅵ piᅵ probabile che avvengano fenomeni di corrosione galvanica.
>
>
Spiega spiega, dici che anche questa produce gas?


Giovanni

inps09

unread,
Feb 14, 2013, 10:07:14 AM2/14/13
to

"Piero" <pg...@iol.it> ha scritto nel messaggio
news:201302141...@mynewsgate.net...
>
>> Ho sentito che è un fenomeno normale in questi tipi di impianti con
> radiatori di materiale diverso e che deriva dall'elettrolisi [cut]
>
> A me questa spiegazione sembra una str... perchè il procedimento di
> elettrolisi ha bisogno di una corrente non indifferente. Secondo me è
> più probabile che avvengano fenomeni di corrosione galvanica.
>
Concordo con Piero: i radiatori in lega d'alluminio pressofuso hanno questo
problema. Il fenomeno della corrosione avviene soprattutto a radiatori
nuovi. Se fosse corrosione ti conviene provare ad alzare il ph dell'acqua
(deve essere maggiore di 7). Se cerchi con google trovi il sistema per
alzarlo. Quì
http://www.robur.it/UserFiles/File/allegati_tecnologia/dossier-tecnici-pdf/05_Dossier-Tecnici-ROBUR_Le-caratteristiche-della-acqua.pdf
ci sono le caratteristiche dell'acqua di riempimento dell'impianto.
Per verificare se è corrosione io utilizzavo un normale accendino: aprivo la
valvolina di sfiato e verificavo se il gas che fuoriusciva (miscela di
idrogeno, aria e altro) si incendiava. La verifica è da fare con cognizione
di causa, altrimenti lasciare stare.
inps09

gio_46

unread,
Feb 14, 2013, 5:27:15 PM2/14/13
to
Per cui, mi pare di capire che la corrosione galvanica libera gas nel circuito al pari dell'elettrolisi?


Giovanni

cest...@gmail.com

unread,
Jan 11, 2017, 12:17:42 PM1/11/17
to
Io ho lo stesso problema, tubi multistrato e termosifoni in alluminio in mansarda, il resto tubi in rame e termosifoni in ghisa: in mansarda devo sfiatare ogni settimana! Da circa un mese ho collegaro a terra tutti i termosifoni in alluminio e non ho ancora trovato aria nei termosifoni. Prova, potresti risolvere il problema.

cest...@gmail.com

unread,
Jan 11, 2017, 12:19:41 PM1/11/17
to
Prova a collegare a terra i termosifoni, io ho fatto così, ed ho risolto il problema!

Joe

unread,
Jan 12, 2017, 6:43:10 AM1/12/17
to
Il 11/01/2017 18:19, cest...@gmail.com ha scritto:
> Prova a collegare a terra i termosifoni, io ho fatto così,
ed ho risolto il problema!
>
perdona la mia ignoranza in materia idraulica...
anche io di tanto in tanto devo fare lo spurgo dell'aria ai miei
termosifoni in alluminio con impianto con tubi di rame...
ma cosa c'entra la messa a terra elettrica dei termosifoni con lo spurgo
d'aria ???
G

Apteryx

unread,
Jan 13, 2017, 3:42:27 AM1/13/17
to
Il 12/01/2017 12:43, Joe ha scritto:
> ma cosa c'entra la messa a terra elettrica dei termosifoni con lo spurgo
> d'aria ???

non lo so, qui da me utilizzano ammine filmanti
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