On 19/06/17 17:43, El_Ciula wrote:
> elledi ha scritto:
>
>> Un lavoro da deficienti: lavarla, spulciarla dai residui legnosi dei
>> fiori che no, non sempre stanno a galla e si infognano, cuocerla e
>> passarla a mano col passaverdure filtro fino.
>
> Ora, senza offesa per i deficienti, ma farne un 10 vasetti in relax e
> mangiarsi l'uva fresca no?
Le marmellate si fanno per avere il gusto d'estate in inverno.
E magari anche perche' e' un gusto che piace perche' ricorda
l'infanzia.
Se poi la marmellata e' fai-da-te siete sicuri che dentro c'e' solo
frutta e zucchero. E se poi ci sapete fare, riuscite a salvare molta
della vitamina C (si sente dal sapore leggermente acidulo/dolce della
marmellata).
E se poi confrontate una marmellata commerciale paragonabile alla
qualita' di una marmellata fai-da-te fatta come si deve, il risparmio
e' enorme, tale da ripagarvi delle fatiche fatte.
Ho appena acquistato una cassa di albicocche, che a casse costano
0,58 €/kg. Ovviamente una parte l'ho selezionata (ovviamente i frutti
piu' belli, potendo scegliere tra dieci volte di piu' di quella
necessaria) messa in frigo per mangiarla come frutta di stagione.
E gia' qui ho un primo risparmio: frutta scelta che costa oltre
4 €/kg ad un prezzo che oggi non trovate neanche per la frutta
(al minuto) piu' scadente.
Il resto va in una pentola con fondo in alluminio sopra una piastra
di ghisa (quelle che una volta si usavano per proteggere dalla fiamma
cibi di lenta cottura o per bollire il latte). Il combinato evita
il rischio di brucia il composto senza usare il metodo complicato del
"bagnomaria".
Snocciolare le albicocche poi e' una operazione facile e quindi rapida.
La ricetta prevede 2 kg di albicocche e 1/2 kg di zucchero comune
(ma a chi piace dolce, puo' arrivare anche ad 1 kg di zucchero)
[chiaramente la cassa la finisco nel giro di alcuni "cicli"]
Niente acqua: la frutta butta fuori la sua. Avvio e per tutto il tempo
a fiamma bassa (fuoco medio-piccolo) con il coperchio.
Una volta che comincia a bollire calcolate al massimo circa un ora
(salvate piu' vitamine). Se cuocete di piu', la confettura cambia
sapore ed assomiglia sempre di piu' a quella industriale
(di fatto "si cuoce").
Attenzione, usare una pentola "fonda" (minimo 5-6 litri nel caso
citato), riempita solo a meta', perche' fa molta "schiuma" e se non
tenete d'occhio, uno "sciroppo" trabocca dalla pentola (bruciandosi
sulla piastra parafiamma). Chiaramente e' un peccato, perche' perdete
una parte molto buona del composto.
Leggo che qualcuno ritiene di "schiumare" il prodotto, ma secondo me
e' un fissima: e' tutta roba naturale.
Quando ritente che e' ora, sulla fiamma a fuoco alto mettete un
tegame (15-20 cm per intenderci) con un dito d'acqua a bollire
dentro cui mettete dei normalissi vasetti (che avrete recuperato
mangiando le marmellate industriali).
Mettete anche il mestolo dentro la marmellata, in modo che si
scaldi anch'esso.
Quello che e' importante e' che facciate bollire i coperchi immersi
per almeno un paio di minuti. In quanto ai vasetti il "riscaldamento"
serve ad evitare lo choc termico quando si versa la marmellata
bollente. Se l'acqua e' poca (1-2 cm), potete mettete i vasetti da
temperatura ambiente (che d'estate significa intorno ai 30 gradi),
senza rischio di vederli spaccare. Se volete proprio evitare il
rischio, basta che prima di mettere il vasetto nel tegame di
acqua bollente, ci versate un dito di acqua calda, per iniziare
un primo riscaldamento. Appena il vasetto si e' scaldato, ributtate
l'acqua nel tegame e mettete il vasetto nell'acqua bollente.
Sembra tutto complicato da spiegare, ma in realta' sono operazioni
rapide e semplici da fare una volta che uno ha capito la logica.
Per agevolare il riempimento dei vasetti, ho preso un contenitore da
yoghurt della Lidl da 250 gr. (quelli dalla forma con l'apertura
allargata) a cui ho tagliato a filo la base (senza togliere il
"rientro" che si incastra bene nei vasetti piccoli di marmellata)
ottenendo cosi' un imbuto che mi evita di sbavare il bordo del
vasetto (cosa da evitare perche' impedisce una perfetta chiusura
igienica del vasetto).
Nel mentre tenete la marmellata a bollire, dopo un paio di minuti
che i coperchi sono stati a bollire nell'acqua, usando l'improvvisato
imbuto, con il mestolino versate la marmellata in uno dei vasetti
ed arrivati a mezzo centimetro dal collo, togliete l'imbuto ed
usando una forchetta (se riuscite a prenderci la mano) o altro
sistema (pinze da cucina ?) che pero' non tolga calore al coperchio,
rapidamente mette il coperchio sul vasetto e fatte mezzo giro.
Poi usando un guanto da cucina (per non scottarvi), tenendo la
base del vasetto con un asciugamano, stringete bene il coperchio.
In questo modo avete sterilizzato il coperchio (non e' una
sterilizzazione a livello ospedaliero, ma basta ed avanza per
uccidere quei microorganismi che vi guasterebbero la marmellata)
ed in quanto al vasetto, con l'arrivo della marmellata che gli
da' una bella scaldata, anche il suo bordo (essendo anche di
vetro) e' stato reso sterile.
Le marmellate mi durano un anno (nel senso che entro l'anno
successivo le ho gia' mangiate tutte) e non ho mai trovato
una marmellata con la muffa (e questo nonostante siano povere di
zucchero e piuttosto "liquide"). Ritengo che invece con i vasetti
quattrostagioni i loro coperchi non permettano una pari
sterilizzazione perche' troppo sottili.
Una volta che i vasetti hanno iniziato a raffreddarsi, sentirete
che il loro coperchio "schiocca", mentre rientrano per la depressione
che si crea. Questo e' un buon segno perche' significa che il vasetto
e' a tenuta stagna. Se un coperchio non rientra, mettete il vasetto
da parte (magari in frigo) perche' dovrete consumarlo entro alcune
settimane. Se avete troppi vasetti che "non schioccano", avete
lavorato male (forse avete sporcato il bordo del vasetto con un
po' di marmellata oppure non avete stretto con abbastanza forza o
i coperchi non erano perfettamente puliti).
PS: coperchi che internamente mostrano segni di ruggine vanno evitati.
Da 2,5 kg di albicocche snocciolate e zucchero (2 + 0,5) si ottengono
circa 2 kg di marmellata ad 1 ora oppure 1,5 kg a 2 ore di cottura.
Considerando che un vasetto tiene 380 gr (per il tipo piu' usuale -
quelli del Lidl invece fanno 420-450 gr) abbiamo con 2 kg che potete
riempire 5 vasetti (e vi avanza qualcosa per fare uno spuntino a fine
a lavoro). La spesa quindi e' di 1,2 € di albiccoche e 0,6 € di
zucchero e quindi meno di 2 € se considerate anche il gas. Come dire
40 centesimi a vasetto, di un prodotto che contiene per 3/4 frutta,
senza addittivi e porcherie varie. Valutate voi quale e' stato il
vostro risparmio. Il fatto di fare 2,5 kg alla volta, significa che
l'operazione travaso richiede 10 minuti in tutto e quindi potete
farlo a tempo perso, magari prima di cucinare. La frutta in frigo
dura almeno una settimana, quindi se ogni sera ne fatte un po' alla
volta, finite la cassa in alcuni giorni, senza stressarvi per ore
a fare un lavoro da "cucina artigianale".
PS: non e' che tutte le aziende alimentari siano "cattive" nel volere
aggiungere questo o quell'additivo, ma hanno problemi con l'igiene
dei loro prodotti (se un loro cliente "sta male", ne rispondono) e
di "scarto del prodotto" (quando vanno a male intere partite ...).
E quindi cercano di tutelarsi preventivamente (ad esempio usando piu'
zucchero del necessario, nel caso migliore). Quando siete voi a fare
la marmellata per vostro consumo personale non avete tutti questi
problemi. Un vasetto che va a male significa un danno di solo 40
centesimi e difficilmente mangerete un prodotto evidentemente
avariato e poi non rischiate di farvi causa a voi stessi per lucrare
sugli indenizzi (uno dei problemi che una azienda deve subire).
E per finire: piu' chilometro zero di cosi' ... dalla cucina alla
vostra cantina sono meno di 100 metri ... ;-)