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garantire i 12V

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Alessio Sangalli

unread,
Jun 8, 2007, 5:12:02 PM6/8/07
to
Ciao, sto effettuando una installazione in un rifugio in montagna di un
sistema wireless, webcam e centralina meteo. Potete vedere la versione
_sperimentale_ qui:

http://lnx.manoweb.com/wifi/webcam/

si la grafica fa schifo lo so, ho gia' detto che e' sperimentale.

Il problema e' questo: la zona e' esposta ai fulmini in un modo
esagerato. Ogni pochi giorni ci sono cali di tensione, salti di
contatore etc. Normalmente la corrente del rifugio viene staccata per
evitare danni, ma per questa specifica applicazione l'elettricista ha
creato un ramo direttamente dai morsetti principali del contatore, che
in una opportuna scatola metallica attraversano un differenziale al
quale sono poi collegati in parallelo un magnetotermico e due
scaricatori verso terra. Da qui c'e' un trasformatore che riduce a 20V
circa; poi con due circuiti lineari in serie, sempre protetti da
fusibili, ottengo i 12V.

Il sistema e' stato ottenuto in parte (i regolatori) con prodotti di
recupero; sta di fatto che spesso (ogni paio di giorni) o salta la
corrente (e c'e' poco da fare) oppure ci sono cali di tensione che mi
fanno spegnere uno o piu' dispositivi (a volte la macchina fotografica,
altre la radio, etc).

Pensavo quindi di disporre di un sistema che fosse piu' efficiente e
garantisse una maggiore autonomia. Ditemi che ne pensate:

A) usando un alimentatore switching di opportuna potenza (non molta) per
generare i 12V, sarei in teoria MOLTO meno soggetto a guasti, dato che
se anche questa scende a 40V l'alimentatore in questione dovrebbe
regolare senza problemi. Il dubbio: conviene mettere comunque un
trasformatore 1:1 prima dello switching, per essere piu' immuni ai fulmini?

B) comprare un caricabatterie a microprocessore che permetta la carica
flottante. Attaccarci una batteria al piombo AGM (che non si danneggia
se scaricata a fondo) ed attaccare tutto il sistema a detta batteria. In
caso di cali di tensione la batteria dovrebbe compensare. In caso di
black-out la batteria darebbe continuita' al sistema per ore o giorni,
per ricominciare ad essere caricata quando manualmente si tira su uno
degli interruttori di protezione che sono scattati. Anche in questo
caso, forse, conviene mettere un trasformatore 1:1 prima del caricabatterie.

che ne dite?
grazie
Alessio Sangalli

Maxim

unread,
Jun 8, 2007, 6:38:26 PM6/8/07
to

"Alessio Sangalli" <alesanRemo...@manoweb.com> ha scritto nel
messaggio

> Ciao, sto effettuando una installazione in un rifugio in montagna di un
> sistema wireless, webcam e centralina meteo. Potete vedere la versione
> _sperimentale_ qui:
>
> http://lnx.manoweb.com/wifi/webcam/
>
>

Non so quanto assorbe tutto ciò che devi alimentare,
la prima cosa che mi è venuta in mente essendo un
posto remoto, un bel pannello solare a 15-18 Volt che
ti va a ricaricare una batteria a 12Volt che ti alimenta il
tutto.
E' chiaro che il pannello deve generare una corrente
adeguata a ricaricare una batteria al piombo di capacità
adeguata al carico dell'utilizzatore.
con questo sistema non temi più né fulmini, né black-out.


R.L. Deboni

unread,
Jun 8, 2007, 11:38:37 PM6/8/07
to

Ah, gia', perche' i fulmini sono rispettosi dei pannelli FV ...

R.L.Deboni

R.L. Deboni

unread,
Jun 8, 2007, 11:42:39 PM6/8/07
to
Alessio Sangalli wrote:

Che costa molto meno ed ha un funzionamento meglio coordinato un banale
UPS da 30-40 euro (400 VA).

Basta che sia un'UPS con batteria interna da 12V.
Poi basta aprire l'UPS, e collegarsi direttamente alla batteria,
staccando l'inverter di uscita che converte a 230V. Oppure lasciare
l'inverter per qualche piccolo carica 220V.

R.L.Deboni

far5893

unread,
Jun 9, 2007, 3:01:41 AM6/9/07
to
Nei siti di telefonia mobile anche in montagna oltre a un mare di
batterie tutti gli interruttori "sensibili" sono dotati di riarmo
automatico......mi sembra una soluzione logica......

Giulia

Alessio Sangalli ha scritto:

Alberto Rubinelli

unread,
Jun 9, 2007, 7:48:12 AM6/9/07
to
Alessio Sangalli ha scritto:

> Il problema e' questo: la zona e' esposta ai fulmini in un modo
> esagerato. Ogni pochi giorni ci sono cali di tensione, salti di
> contatore etc. Normalmente la corrente del rifugio viene staccata per
> evitare danni, ma per questa specifica applicazione l'elettricista ha
> creato un ramo direttamente dai morsetti principali del contatore, che
> in una opportuna scatola metallica attraversano un differenziale al
> quale sono poi collegati in parallelo un magnetotermico e due
> scaricatori verso terra. Da qui c'e' un trasformatore che riduce a 20V
> circa; poi con due circuiti lineari in serie, sempre protetti da
> fusibili, ottengo i 12V.

Io farei cosi' :
1) differenziale a monte di tutto con riarmo automatico (oggi fanno a
gara a produrli tutti)
2) protezioni da scariche serie (Dehn, Weidmuller)
3) o gruppo di continuita' oppure batteria 12V con caricatore tampone.
FINE

Ci sono in giro per il nord italia tantissime centraline che controllano
il livello di laghi e fiumi fatte cosi' :)
L'importante e' proteggersi dalle scariche indirette ... se ti arriva
sopra il fulmine, solo l'assicurazione serve a qualcosa :))

--
===============================================================
Alberto Rubinelli - A2 SISTEMI news.aioe.org ThunderBird 2.0.0.0
Via Costantino Perazzi 22 - 28100 NOVARA - ITALY
Tel 0321 640149 Fax 0321 391769 BBS 0321 392320
Mail: alb...@oldcomputers.de
skype: albertorubinelli ICQ : 49872318
Visita il mio museo di computers: http://www.oldcomputers.it
===============================================================

Alessio Sangalli

unread,
Jun 9, 2007, 8:28:16 AM6/9/07
to
R.L. Deboni wrote:

> Ah, gia', perche' i fulmini sono rispettosi dei pannelli FV ...

Infatti, inoltre il pannello solare e' molto costoso.

ciao
as

Alessio Sangalli

unread,
Jun 9, 2007, 8:30:41 AM6/9/07
to
far5893 wrote:
> Nei siti di telefonia mobile anche in montagna oltre a un mare di
> batterie tutti gli interruttori "sensibili" sono dotati di riarmo
> automatico......mi sembra una soluzione logica......

La maggior parte delle volte scatta (per tre volte e' ESPLOSO) il
contatore Enel. Non so quanto sia fattibile applicare a questo un riarmo
automatico.

ciao
as

Alessio Sangalli

unread,
Jun 9, 2007, 8:34:08 AM6/9/07
to
R.L. Deboni wrote:

> Che costa molto meno ed ha un funzionamento meglio coordinato un banale
> UPS da 30-40 euro (400 VA).

Tutti gli UPS che ho visto io sono a 24V con due batterie; hai in mente
modelli da 12V?
Inoltre tali dispositivi hanno a mio parere un rapporto costo/capacita'
molto sfavorevole... Per avere un 80 o 100Ah (sufficienti ad alimentare
il sistema per due o tre giorni) dovrei acquistare un UPS da un sacco di
euro, non certo 30 o 40. Ed il circuito di carica di un UPS da 30-40 non
credo proprio sia diensionato per una batteria da 80-100Ah...


ciao
as

Alessio Sangalli

unread,
Jun 9, 2007, 8:37:00 AM6/9/07
to
Alberto Rubinelli wrote:

> 1) differenziale a monte di tutto con riarmo automatico (oggi fanno a
> gara a produrli tutti)

ok questo potrebbe anche andare ma di solito scatta il contatore enel
stesso, come dicevo sopra, quindi per ora lascerei questo.

> 2) protezioni da scariche serie (Dehn, Weidmuller)

ok

> 3) o gruppo di continuita' oppure batteria 12V con caricatore tampone.
> FINE


caricatore tampone = ?? che modello, che circuito mi consiglieresti? Se
la batteria alimenta il sistema per due o tre giorni, nel momento in cui
manualmente si tira su' il contatore questa deve essere caricata da
quasi zero, quindi il circuito di carica deve essere adeguatamente
dimensionato...

ciao
as

Archimede

unread,
Jun 9, 2007, 9:14:27 AM6/9/07
to

"Alessio Sangalli" <alesanRemo...@manoweb.com> ha scritto nel
messaggio news:CCjai.33068$U01.3...@twister1.libero.it...

>
> Il problema e' questo: la zona e' esposta ai fulmini in un modo
> esagerato. Ogni pochi giorni ci sono cali di tensione, salti di
> contatore etc. Normalmente la corrente del rifugio viene staccata per
> evitare danni, ma per questa specifica applicazione l'elettricista ha
> creato un ramo direttamente dai morsetti principali del contatore, che
> in una opportuna scatola metallica attraversano un differenziale al
> quale sono poi collegati in parallelo un magnetotermico e due
> scaricatori verso terra. Da qui c'e' un trasformatore che riduce a 20V
> circa; poi con due circuiti lineari in serie, sempre protetti da
> fusibili, ottengo i 12V.
>

Potresti cannibalizzare da un vecchio camper il caricabatteria utenze, con
relativa centralina, ed accoppiarlo ad una batteria adeguata.
Quei caricabatterie sono affidabili, protetti contro tutto (magari mettici
ancora uno scaricatore, vah!) e dovrebbero esser più che sufficienti per le
tue esigenze.

Saluti Archi


Enrico

unread,
Jun 9, 2007, 9:45:45 AM6/9/07
to

"Alessio Sangalli" <alesanRemo...@manoweb.com> ha scritto nel
messaggio news:A1xai.33417$U01.3...@twister1.libero.it...

> R.L. Deboni wrote:
>
>> Ah, gia', perche' i fulmini sono rispettosi dei pannelli FV ...
>
> Infatti, inoltre il pannello solare e' molto costoso.

Non adotterei i pannelli solari per motivi di costo e poi anche x una
questione di dimensionamento: non so che corrende ti serva ma in condizioni
meteo sfavorevoli magari poi le batterie vanno giu ed avresti problemi.

Riguardo i fulmini sarebbe però una soluzione perfetta... perchè anche se
ovviamente in caso di fulminazione diretta ti esplode tutto, è anche vero
che questa è una possibilità piuttosto remota! Le sovratensioni nella
maggioranza dei casi entrano per induzione magnetica tramite i cavi enel e
telecom, che se parliamo di rifugi di montagna perdipiù arrivano
probabilmente per via aerea... e tanto più una linea viaggia sopraelevata
rispetto al suolo tanto più le sovratensioni che vi si inducono saranno
elevate.

Enrico.


Enrico

unread,
Jun 9, 2007, 9:49:11 AM6/9/07
to

"Alessio Sangalli" <alesanRemo...@manoweb.com> ha scritto nel
messaggio news:R3xai.33421$U01.3...@twister1.libero.it...

Esiste! Non ricordo chi lo fa... forse Beghelli?... Cmq lo trovi con google!
:-)

Per salvarti dalle sovratensioni ti consiglio scaricatori in classe 2,
un'ottimo impianto di terra, un accurata posa dei cavi di terra (riferirsi
agli schemi di connessione degli scaricatori e rispettarli al 100%),
scaricatore in classe 3 vicino all'alimentatore, trafo di isolamento verso
l'alimentatore.

Ciao,

Enrico.


Alberto Rubinelli

unread,
Jun 9, 2007, 10:03:21 AM6/9/07
to
Alessio Sangalli ha scritto:

> ok questo potrebbe anche andare ma di solito scatta il contatore enel
> stesso, come dicevo sopra, quindi per ora lascerei questo.

Si, ho letto.
In questo caso valutererei bene assorbimenti/autonomie richieste

> caricatore tampone = ?? che modello, che circuito mi consiglieresti? Se
> la batteria alimenta il sistema per due o tre giorni, nel momento in cui
> manualmente si tira su' il contatore questa deve essere caricata da
> quasi zero, quindi il circuito di carica deve essere adeguatamente
> dimensionato...

caricatori ce ne sono a volonta', in commercio, in kit ... l'importante
e' che non usi quelli con solo trasformatore e raddrizzatore, senza
limitazioni e regolazioni.

Ma anche il gruppo di cc non e'male.

Io direi, cominciamo a quantificare bene la cosa.

Quanto e' l'assorbimento del sistema ?
Deve essere per forza tutto a 12V ?
Quanto e' l'autonomia massima richiesta (prima che qualcuno vada a
tirare su il contatore) ?

Cosi' ragioniamo con dei dati concreti.

Se ti serve fare esperimenti, tra poco cambio le batterie di uno dei
nostri gruppi, sono da 12V 7.2A/h . Le cambiamo arrivate a 4 anni di
vita, se non partono prima, ma sono ancora buone per un po' o comunque
per fare prove.

pm

unread,
Jun 9, 2007, 11:56:11 AM6/9/07
to
Mi intromentto per chiederti tutt'altro:

Che stazione meteo usi?


R.L. Deboni

unread,
Jun 9, 2007, 1:17:05 PM6/9/07
to
Alessio Sangalli wrote:
> R.L. Deboni wrote:
>
>> Che costa molto meno ed ha un funzionamento meglio coordinato un banale
>> UPS da 30-40 euro (400 VA).
>
> Tutti gli UPS che ho visto io sono a 24V con due batterie; hai in mente
> modelli da 12V?

Quelli appunto da 400 VA economici per PC domestici.
Di tutte le marche, dalla Trust, all'APC, etc.
Anzi il Trust ha anche versioni a 6V, percio' se prende Trust le
suggerisco il 600VA che almeno e' sicuro che siano 12V.

Curiosita', ma che marche sono quelle con 24V ?

> Inoltre tali dispositivi hanno a mio parere un rapporto costo/capacita'
> molto sfavorevole... Per avere un 80 o 100Ah (sufficienti ad alimentare
> il sistema per due o tre giorni) dovrei acquistare un UPS da un sacco di
> euro, non certo 30 o 40. Ed il circuito di carica di un UPS da 30-40 non
> credo proprio sia diensionato per una batteria da 80-100Ah...

Un momento: stiamo dibattendo su UPS (risolvono problemi di
discontinuita' di qualche minuto) o di impianti di immagazzinamento di
energia per svariati giorni ?

Lei ha scritto:

"Ogni pochi giorni ci sono cali di tensione, salti di
contatore etc. "

"...sta di fatto che spesso (ogni paio di giorni) o salta la


corrente (e c'e' poco da fare) oppure ci sono cali di tensione che mi
fanno spegnere uno o piu' dispositivi (a volte la macchina fotografica,
altre la radio, etc)."

Io avevo inteso che avesse problemi di interruzioni brevi, al massimo di
una quarto d'ora.

R.L.Deboni

-Fabio-

unread,
Jun 9, 2007, 1:58:07 PM6/9/07
to
Alessio Sangalli in data 08/06/2007 scrisse:

> Ciao, sto effettuando una installazione in un rifugio in montagna di un
> sistema wireless, webcam e centralina meteo. Potete vedere la versione
> _sperimentale_ qui:
>
> http://lnx.manoweb.com/wifi/webcam/

Bello e ben fatto.

> A) usando un alimentatore switching di opportuna potenza (non molta) per
> generare i 12V, sarei in teoria MOLTO meno soggetto a guasti, dato che
> se anche questa scende a 40V l'alimentatore in questione dovrebbe
> regolare senza problemi. Il dubbio: conviene mettere comunque un
> trasformatore 1:1 prima dello switching, per essere piu' immuni ai fulmini?

L'elettronica, imho, è meno immune alle sovratensioni generate dal
fulmine rispetto ad un normale trasformatore, piuttosto valuta
l'applicazione di filtri in ingresso.

> B) comprare un caricabatterie a microprocessore che permetta la carica
> flottante. Attaccarci una batteria al piombo AGM (che non si danneggia
> se scaricata a fondo) ed attaccare tutto il sistema a detta batteria. In
> caso di cali di tensione la batteria dovrebbe compensare. In caso di
> black-out la batteria darebbe continuita' al sistema per ore o giorni,
> per ricominciare ad essere caricata quando manualmente si tira su uno
> degli interruttori di protezione che sono scattati. Anche in questo
> caso, forse, conviene mettere un trasformatore 1:1 prima del caricabatterie.

Io adotterei questa soluzione, condendo il tutto con un combinatore
telefonico gsm per avvisare la mancanza rete (con rele ritardato, in
modo che non chiami ad ogni micro interruzione).

Prova a cercare tra i circuiti di gestione centralizzati
dell'illuminazione di emergenza, di solito funzionano in continua a
110V ma dovresti trovarne, di piccoli, a 12V; se trovi quelli per
illuminazione permanente funziona esattamente come serve a te.

> che ne dite?

Studia bene l'impianto di scaricatori sull'alimentazione (meno
sensibili al contatore e più sensibili vicino al trafo) e sulle linee
telefoniche, verifica che l'impianto di terra che sia ben realizzato e
che le sezioni delle terre a cui sono collegati gli scaricatori siano
corrette.

> grazie
> Alessio Sangalli

Saluti
Fabio


Alessio Sangalli

unread,
Jun 9, 2007, 3:09:16 PM6/9/07
to
Enrico wrote:

> maggioranza dei casi entrano per induzione magnetica tramite i cavi enel e
> telecom, che se parliamo di rifugi di montagna perdipiù arrivano
> probabilmente per via aerea... e tanto più una linea viaggia sopraelevata
> rispetto al suolo tanto più le sovratensioni che vi si inducono saranno
> elevate.

Cavi telecom non ce ne sono, quelli enel sono interrati, ci mancherebbe
che fossero per via aerea!! :D esploderebbe tutto ogni giorno

ciao!
as

Alessio Sangalli

unread,
Jun 9, 2007, 3:13:00 PM6/9/07
to
R.L. Deboni wrote:

> Curiosita', ma che marche sono quelle con 24V ?

un esempio sono i http://www.onlineups.it/


> "Ogni pochi giorni ci sono cali di tensione, salti di
> contatore etc. "

Si ma essendo un rifugio, non c'e' personale sempre come in una casa.
Possono passare giorni (di solito al massimo 3) fra l'apertura e la
chiusura.


> Io avevo inteso che avesse problemi di interruzioni brevi, al massimo di
> una quarto d'ora.


I problemi sono due. Ci sono cali di tensione che probabilmente durano
pochi secondi, NON salta il contatore, solo mi si spegne tutto. Il che
mi provoca problemi vari.

Altre volte, quando salta il contatore, vorrei tenere attivo il sistema
per qualche giorno.

ciao
as

Alessio Sangalli

unread,
Jun 9, 2007, 3:13:43 PM6/9/07
to
Enrico wrote:

> Per salvarti dalle sovratensioni ti consiglio scaricatori in classe 2,
> un'ottimo impianto di terra, un accurata posa dei cavi di terra (riferirsi
> agli schemi di connessione degli scaricatori e rispettarli al 100%),
> scaricatore in classe 3 vicino all'alimentatore, trafo di isolamento verso
> l'alimentatore.

Ok grazie per le dritte, vedro' di informarmi meglio.

ciao
as

Alessio Sangalli

unread,
Jun 9, 2007, 3:19:24 PM6/9/07
to
Alberto Rubinelli wrote:

> Io direi, cominciamo a quantificare bene la cosa.
>
> Quanto e' l'assorbimento del sistema ?

Bella domanda. E' ancora sperimentale e non c'e' tutta la strumentazione
richiesta; alcuni strumenti inoltre saranno sostituiti.

> Deve essere per forza tutto a 12V ?

No:
antenna -> da 9 a 18V gli va bene tutto
switch -> 12V (forse va anche a meno)
macchina fotografica e centralina che la controlla -> 5V ma per questo
predisporro' un DC-DC nella scatola della centralina stessa. Vorrei far
arrivare su' il 12V per non avere una eccessiva caduta sulla linea, di
qualche metro.

> Quanto e' l'autonomia massima richiesta (prima che qualcuno vada a
> tirare su il contatore) ?

3 giorni.

> Se ti serve fare esperimenti, tra poco cambio le batterie di uno dei
> nostri gruppi, sono da 12V 7.2A/h . Le cambiamo arrivate a 4 anni di
> vita, se non partono prima, ma sono ancora buone per un po' o comunque
> per fare prove.

Per quello non c'e' problema, ho a disposizione un armadio di batterie
anche da 30, 40Ah, fino a 180 :) Volendo abbiamo anche dei mostri da 2V
la cui carica sara' mi migliaia di Ah :) Venivano usati prima che al
rifugio ci fosse la enel, quindi andavano a dare corrente a tutta la
struttura abbinati ai generatori, che ovviamente ora sono stati dismessi.

Capito perche' non mi interessa molto usare un UPS? :)

ciao
as

Alessio Sangalli

unread,
Jun 9, 2007, 3:20:02 PM6/9/07
to
pm wrote:
> Mi intromentto per chiederti tutt'altro:
>
> Che stazione meteo usi?

Dicevi a me?
Davis Vantage Pro2 abbinata al software per Linux "wview"

ciao
as

Alessio Sangalli

unread,
Jun 9, 2007, 3:22:12 PM6/9/07
to
-Fabio- wrote:

> L'elettronica, imho, è meno immune alle sovratensioni generate dal
> fulmine rispetto ad un normale trasformatore, piuttosto valuta
> l'applicazione di filtri in ingresso.

filtri di che tipo?


> Io adotterei questa soluzione, condendo il tutto con un combinatore
> telefonico gsm per avvisare la mancanza rete (con rele ritardato, in
> modo che non chiami ad ogni micro interruzione).

Beh tieni conto che 1) il segnale GSM li' e' praticamente assente 2)
siamo collegati in wireless ad internet. Credo che far mandare una email
sia piu' comodo :)

> Prova a cercare tra i circuiti di gestione centralizzati
> dell'illuminazione di emergenza, di solito funzionano in continua a
> 110V ma dovresti trovarne, di piccoli, a 12V; se trovi quelli per
> illuminazione permanente funziona esattamente come serve a te.

Ma posso attaccare batterie da 80 o 100Ah a questi trabiccoli?

ciao!
as

Alessio Sangalli

unread,
Jun 9, 2007, 3:22:54 PM6/9/07
to
Archimede wrote:

> Potresti cannibalizzare da un vecchio camper il caricabatteria utenze, con
> relativa centralina, ed accoppiarlo ad una batteria adeguata.
> Quei caricabatterie sono affidabili, protetti contro tutto (magari mettici
> ancora uno scaricatore, vah!) e dovrebbero esser più che sufficienti per le
> tue esigenze.

Preferirei lavorare con roba nuova, tu hai qualche modello da consigliarmi?

ciao!
as

-Fabio-

unread,
Jun 9, 2007, 4:14:44 PM6/9/07
to
Alessio Sangalli in data 09/06/2007 scrisse:

> -Fabio- wrote:
>
>> L'elettronica, imho, è meno immune alle sovratensioni generate dal
>> fulmine rispetto ad un normale trasformatore, piuttosto valuta
>> l'applicazione di filtri in ingresso.
>
> filtri di che tipo?

Filtri contro fenomeni elettrici creati dal fulmine, vedi ad esempio i
circuiti di protezione:
http://www.reoitalia.it/prodotti/emc_prod.html
Dispositivi di protezione contro le sovratensioni monofase

> Beh tieni conto che 1) il segnale GSM li' e' praticamente assente 2)
> siamo collegati in wireless ad internet. Credo che far mandare una email
> sia piu' comodo :)

Sicuramente, è anche più economico (basta un ups o un vecchio modem per
rilevare la mancanza di tensione) e nella tua situazione, probabilmente
anche più affidabile.

> Ma posso attaccare batterie da 80 o 100Ah a questi trabiccoli?
>
> ciao!
> as

Il problema grosso è che quelli fatti seriamente non sono di certo
economici, ora provo a cercare, se trovo qualcosa riporto il link sul
ng.

Ciao
Fabio


Alberto Rubinelli

unread,
Jun 9, 2007, 4:55:06 PM6/9/07
to
Alessio Sangalli ha scritto:

> Bella domanda. E' ancora sperimentale e non c'e' tutta la strumentazione
> richiesta; alcuni strumenti inoltre saranno sostituiti.

Beh, questo e' un dato importante. Dobbiamo saperlo prima possibile.
Anche a grandi linee, capisco che stai sperimentando.

> No:
> antenna -> da 9 a 18V gli va bene tutto
> switch -> 12V (forse va anche a meno)
> macchina fotografica e centralina che la controlla -> 5V ma per questo
> predisporro' un DC-DC nella scatola della centralina stessa. Vorrei far
> arrivare su' il 12V per non avere una eccessiva caduta sulla linea, di
> qualche metro.

Direi che quindi giriamo con il 12V e distribuiamo alle varie
apparecchiature.

> 3 giorni.

Con le batterie che hai, ci arrivi :)

> Per quello non c'e' problema, ho a disposizione un armadio di batterie
> anche da 30, 40Ah, fino a 180 :) Volendo abbiamo anche dei mostri da 2V
> la cui carica sara' mi migliaia di Ah :) Venivano usati prima che al
> rifugio ci fosse la enel, quindi andavano a dare corrente a tutta la
> struttura abbinati ai generatori, che ovviamente ora sono stati dismessi.

Benissimo, allora concentriamoci sul caricatore tampone.

Hai un po' di budget oppure dobbiamo costruircelo con qualcosa di
recuperato ? :)

Ciao.Alberto.

Elbarto

unread,
Jun 9, 2007, 7:38:34 PM6/9/07
to
Il Fri, 08 Jun 2007 21:12:02 +0000, Alessio Sangalli ha scritto:

> Ciao, sto effettuando una installazione in un rifugio in montagna di un
> sistema wireless, webcam e centralina meteo. Potete vedere la versione
> _sperimentale_ qui:
>
> http://lnx.manoweb.com/wifi/webcam/

Intanto complimenti per l'installazione, mi sembra davvero ben fatta.
Qualche informazione in più sull'attrezzatura da alimentare farebbe
comodo però, al limite anche attaccare il solito misuratore di consumi
LIDL prima del trasformatore basterà per dare una stima.
Se devi alimentare il router, la macchina fotografica, la scheda wireless
che ho visto sul tuo blog e la stazione meteorologica, provando a sparare
una cifra direi che consumerai dai 25 ai 50W, per avere tre giorni di
autonomia servono dai 150 a 300Ah a 12V, non è poco.
L'idea del fotovoltaico in questo caso non sarebbe da disprezzare, certo
il prezzo non è proprio abbordabile, così da un'occhiata superficiale in
Internet penso che andresti a spendere in tutto sui 1000 euro per un
impianto da 140W di picco, che dovrebbe bastare per le tue esigenze.
Il consiglio più saggio comunque è quello che ti hanno già dato in molti:
trova il modo di difendere, almeno parzialmente, l'impianto dalle
scariche. Se ti è esploso per tre volte il trasformatore, sia quante
batterie ti ci vogliono prima che te ne installino uno nuovo?
Se ci riesci, a quel punto puoi usare il riarmo automatico + UPS.
Collegandoti direttamente ai 12v dell'UPS risolvi il problema dei cali di
tensione, inoltre puoi usarne anche uno di scarsa qualità, tanto le due
cose su cui risparmiano sono fondamentalmente il circuito di carica e
l'inverter, ma te il secondo non lo usi e le batterie ti basta che durino
il tempo di riarmare il contatore.
Considera anche che che con ogni probabilità il tuo router dentro ha una
connessione UART, che con un circuito semplicissimo puoi collegare
all'uscita seriale di un UPS in modo da venire avvertito di quando va via
la corrente e quando ritorna (ci sono dei demoni apposta su linux).
Ciao
Luca

--
When I smile, tell me some bad news
Before I laugh and act like a fool

f.rouge

unread,
Jun 10, 2007, 5:39:43 AM6/10/07
to

qualche giorno?? perchč?
cambia il differenziale con uno a riarmo automatico e le interruzzioni di
corrente saranno per pochi secondi...

Alessio Sangalli

unread,
Jun 10, 2007, 2:48:08 PM6/10/07
to
Elbarto wrote:

> la corrente e quando ritorna (ci sono dei demoni apposta su linux).

Grazie a te e tutti gli altri. Le vostre opinioni sono state illuminanti.

Vi faro' sapere gli sviluppi

ciao!
as

Alessio Sangalli

unread,
Jun 11, 2007, 3:35:02 AM6/11/07
to
Alberto Rubinelli wrote:

> Hai un po' di budget oppure dobbiamo costruircelo con qualcosa di
> recuperato ? :)

Ho un po' di budget, non chiedermi pero' di comprare pannelli solari :)

ciao
as

Alberto Rubinelli

unread,
Jun 13, 2007, 4:20:44 PM6/13/07
to
Alessio Sangalli ha scritto:

Alessio,
guarda questi caricabatterie, dovrebbero fare al caso tuo.
Sui 200 euro di listino (poi ci sono sconti esagerati) si porta a casa
quello da 20A

Alberto Rubinelli

unread,
Jun 13, 2007, 4:21:35 PM6/13/07
to
Alberto Rubinelli ha scritto:

> Alessio,
> guarda questi caricabatterie, dovrebbero fare al caso tuo.
> Sui 200 euro di listino (poi ci sono sconti esagerati) si porta a casa
> quello da 20A

Certo che se non metto il link ... :0
http://www.alcapower.it/shop/index.php?cPath=25_74&osCsid=3a8b93ce43a5717815ecf942b36b65d6

Alessio Sangalli

unread,
Jun 14, 2007, 7:08:07 AM6/14/07
to
Alberto Rubinelli wrote:

Stupendo, grazie :)

ciao
as

Alberto Rubinelli

unread,
Jun 14, 2007, 12:34:01 PM6/14/07
to
Alessio Sangalli ha scritto:

>> Certo che se non metto il link ... :0
>> http://www.alcapower.it/shop/index.php?cPath=25_74&osCsid=3a8b93ce43a5717815ecf942b36b65d6
>
> Stupendo, grazie :)

Se puoi acquistare come azienda bene, altrimenti prova a sentire come
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del 40-50%

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