> La temperatura del termostato è impostata a 19° e, se ho ben capito, serve
> a mantenere costante la temperatura dell'ambiente.
Esatto, i termostati li abbiamo inventati proprio per questo scopo :-)
> ma la caldaia rimane
> comunque accesa?
A volte si, a volte no, dipende anche da altre variabili.
Ad esempio, il termostato è impostato a 19°, in casa ce ne sono 18, e
il termostato dice alla caldaia di accendersi, e di rimanere accesa
fino a quando le comunicherà che siamo arrivati a 19 e può spegnersi.
La caldaia scalda l'acqua alla temperatura che qualcuno le ha
impostato, supponiamo 60°, e la invia ai termosifoni.
Quest'acqua ritornerà alla caldaia un po' meno calda, diciamo tiepida a
40°
Se però i tuoi termosifoni fossero un po' sottodimensionati succede che
l'acqua non riuscirà a cederre tanto calore e tornerà alla caldaia a
55°
In questo caso la caldaia decide che non vale la pena di riscaldare
acqua che è già calda e decide di spegnersi, anche se sul termostato il
contatto è chiuso.
>
> Ho notato che *l'icona della fiammella sul termostato è accesa*: forse si
> dovrebbe spegnere una vola raggiunta la temperatura che è impostata a 19°?
Non conosco il tuo termostato, sul mio la fiammella si spegne quando
raggiunge la temperatura impostata.
Fai presto comunque a verificare: abbassa i 19° impostati, scendi di
qualche grado e vedi subito se la fiammella rimane o va via.
> Se la caldaia rimane comunque accesa, allora la notte preferisco spegnerla
> per risparmiare sui consumi.
Sembra facile, qui il discorso diventa complicato :-)
Ci sono due religioni, una che dice che si risparmia tenendo sempre
acceso a temperatura costante perchè lo sforzo che dovrà fare la
caldaia ripartendo al mattino vanificherà il risparmio notturno.
L'altra invece che sostiene che spegnendo e riaccendendo si risparmia.
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Fabbrogiovanni