Ricavando mezz'ora qui e mezz'ora là, mentre la moglie dorme dopo
pranzo con le bimbe, alla fine ho completato il lavoro. Va detto che
dovendo lavorare in un'area del giardino esposta alle intemperie, ho
potuto lavorare solo col terreno asciutto, quindi per molti mesi i
lavori sono stati sospesi.
Allora, l'obiettivo era proteggere 3 finestre del retro casa. Queste 3
finestre sono camera bimbe, sgabuzzino e bagno bimbe. In particolare la
prima, in estate fa comodo lasciarla aperta. Ma essendo sul retro al
piano rialzato, ci si arrampica anche senza scala e senza essere visti.
Serviva quindi qualcosa che proteggesse dal ladruncolo. Soprattutto
perchè dal vicino è successo proprio che mentre loro erano davanti a
casa a fare il barbeque, il ladruncolo è entrato da una finestra simile
e ha preso parecchia roba.
Adesso ho una barriera laser, che corre davanti alle finestre in una
posizione tale che non è possibile passare nè arrampicandosi nè con una
scala, che non viene interrotta dalla mani di chi sganci le ocarelle
degli scuri e non è interrotta neppure lasciando gli scuri in fessura.
Diciamo un 20cm sotto al davanzale e 20cm discosta dal muro, per
capirci.
La parete della casa è 'concava', ossia alle due estremità di questa
parete ci sono due pareti che 'escono' dal profilo, da una parte il
garage e dall'altra la sala, per cui ho usato queste due pareti come
supporto per le apparecchiature.
Ho montato su una parete un emettitore/ricevitore laser industriale, di
quelli che si usano per le sicurezze di lunga distanza (fino a 100mt)
in ambienti industriali. Sulla parte opposta ho banalmente tassellato
un catarifrangente.
Il sensore ha, oltre all'alimentazione 24Vdc, un'uscita NO e una NC. La
logica prevede che lo stato di attesa sia con la NO chiusa e la NC
aperta, ossia con il sensore in modalità "vedo il catarifrangente".
E' sufficiente che una sola delle due uscita cambi stato che l'allarme
interviene.
In caso di oscuramento del laser (ladro che si frappone), entrambe le
uscita cambiano stato e l'allarme scatta.
In caso di taglio del cavo o danneggiamento del sensore, l'uscita NO
viene vista come aperta, e l'allarme scatta.
Il sensore è collegato ad un plc economico (70Euro+Iva), una cineseria
che mi ha trovato un amico, ma va benissimo e ha un software di
programmazione a blocchetti logici veramente intuitivo.
Il plc è in un quadretto dentro casa, con magnetotermico+differenziale,
alimentatore 24Vdc, e un paio di relè monostabili col primario a 24Vdc.
L'alimentazione del quadretto deriva dall'UPS che già ho e che tiene su
citofono e router.
Il plc gestisce un filtro software che evita gli interventi per le
banali interruzioni del laser dovute alla pioggia intensa. Pioggia che
comunque non interrompe seriamente il laser, e che in genere non arriva
sul sensore che è sotto ad uno sporto.
Ovviamente vedremo quest'inverno in caso di forte nevicata, ma sono
fiducioso, per lo sporto che rende 'asciutta' la zona.
In caso di intervento, viene eccitato in maniera costante per 5' un
relè che attiva una sirena, anch'essa alimentata dal quadretto e quindi
dall'ups stesso. Dopo 5', il sistema si rimette in attesa solo se il
sensore si è ripristinato, altrimenti interrompe la sirena e basta.
Questo per evitare che se un uccello caga sulla fotocellula, la sirena
vada avanti per giorni se io non sono a casa.
Contemporaneamente, un secondo relè viene eccitato e poi rilasciato a
intervalli di un secondo, per alimentare un faretto esterno che
illumina la zona. Questo effetto flash dovrebbe far capire abbastanza
bene al ladro che è stato individuato con precisione...
Il faretto riceve però la scossa dalla linea delle luci esterne, e non
dal quadretto, per cui anche creando un cortocircuito e facendo saltare
la linea, non si toglie alimentazione alla sirena.
Ho provato veramente ad avvicinarmi in tutti i modi, e non vedo come si
potrebbe accedere alle finestre.
Unico modo, ma andiamo oltre il ladruncolo, è tenere un catarifrangente
davanti all'emettitore/ricevitore, mentre il complice entra in casa. Ma
presuppone una certa competenza e preparazione, quindi direi che il
tossico dovrei averlo escluso...
Il sistema viene alimentato attraverso un relè del bus, che si chiude
alle 19 e si disconnette alle 7 di mattina. Così evito che facciano
scattare il sistema mentre stendono le lenzuola dalla finestra o mentre
sbattono i panni o cose del genere...
Fra sensore, plc, quadretto e sirena, siamo andati attorno ai 300Euro
più iva. In realtà il sistema è sottosfruttato, visto che il plc usa
solo due ingressi, mentre ne ha 8 a disposizione, per cui potrei
teoricamente gestire altre 4 barriere in modo analogo, semplicemente
acquistando il sensorino laser opportuno.
Sono soddisfatto.
Alberto
> Sono soddisfatto.
>
> Alberto
Mmmm... non vorrei smorzare il tuo entusiasmo, ma cambierei il titolo del
post. Ecco una proposta per quello nuovo:
"Come fare ad entrare in casa mia senza far scattare l'allarme".
Sottotitolo:
"Guida ragionata al mio antifurto, completa di descrizione del progetto".
Mancava solo che ci mettessi gli schemi elettrici di dettaglio e le
planimetrie... Mah.
--
Il futuro mostrerà in quale mondo stiamo vivendo - (K. Chenkin)
Beh, quello è solo la barriera per quelle 3 finestre, non ho scritto
niente dell'antifurto vero e proprio e della videosorveglianza...
Alberto
> Mancava solo che ci mettessi gli schemi elettrici di dettaglio e le
> planimetrie... Mah.
Se vuoi di casa mia, oltre le piantine, ti do anche le chiavi .... tanto
non c'e' proprio nulla da rubare .... ultimamente anche il frigo e' un po'
triste :))
--
=============================================================
Alberto Rubinelli - Fondazione "Museo del computer"
Via Costantino Perazzi 22 - 28100 NOVARA - ITALY
Tel 0321 1856032 Fax 0321 391769 BBS 0321 392320
Mail: alb...@oldcomputers.de
Sito internet : http://www.museodelcomputer.org
=============================================================
> Se vuoi di casa mia, oltre le piantine, ti do anche le chiavi .... tanto
> non c'e' proprio nulla da rubare .... ultimamente anche il frigo e' un
> po' triste :))
Frigo triste? E chi l'avrà svuotato? TI CONOSCO, MASCHERINA... :-)
CUT
> Allora, l'obiettivo era proteggere 3 finestre del retro casa.
CUT
Bella come esecuzione, raffinata, PLC, sensore laser, UPS... ma scusa, a partre il costo
nettamente accessibile, non potevi installare 3 belle serrande su ogni finestra?
Ne esistono di veramente belle, verniciate in molti colori, in estate lasci le finestre a
aperte e serrande chiuse e sei a posto.
Con tutta l'elettronica che hai installato ci sarà bisogno di manutenzione costante anche
se non frequente.
Il PLC ed il sensore laser di che marche sono ?
Ciao
--
Franco
Mi fanno schifo.
E' stata una lunga disputa con la moglie. Alla fine ha ammesso che così
lei si sente tranquilla ed io ho evitato l'effetto SanVittore...
> Ne esistono di veramente belle, verniciate in molti colori, in estate lasci
> le finestre a aperte e serrande chiuse e sei a posto.
Si, molti vicini le hanno, e dicono di non sentirsi in carcere...
Sarà...
> Con tutta l'elettronica che hai installato ci sarà bisogno di manutenzione
> costante anche se non frequente.
Può essere.
Spero poco.
> Il PLC ed il sensore laser di che marche sono ?
Il sensore è una fotocellula laser con catarifrangente della
comunissima MicroDetectors, il Plc è... aspetta che vedo se ho ancora
installato il software di sviluppo...
"Array Electronic Co. Ltd", serie SR...
Come dicevo, un oggetto assolutamente sconosciuto, ma col vantaggio di
un ambiente di sviluppo molto smart, un bel debugger online, un
simulatore su pc, molto friendly...
Alberto
>
> Il sensore è una fotocellula laser con catarifrangente della comunissima
> MicroDetectors,
Bene, grazie
> il Plc è... aspetta che vedo se ho ancora installato il
> software di sviluppo...
> "Array Electronic Co. Ltd", serie SR...
> Come dicevo, un oggetto assolutamente sconosciuto, ma col vantaggio di un
> ambiente di sviluppo molto smart, un bel debugger online, un simulatore su
> pc, molto friendly...
Ma soccmel (interiezione emiliana)!!!
è la copia del Siemens Logo! ...
http://www.automation.siemens.com/mcms/programmable-logic-controller/en/logic-module-logo/modular-basic-variants/Pages/Default.aspx
Peccato che il sito della Array sia un po' "fatto in casa" e non faccia vedere uno
screeshot del software ...
Cmq il tuo amico dove l'ha acquistato il Logo con gli occhi a mandorla?
--
Franco
Ah ah ah...
Questi cinesi...
> Peccato che il sito della Array sia un po' "fatto in casa" e non faccia
> vedere uno screeshot del software ...
Niente di speciale, esteticamente. Hai presente i simbolini delle porte
logiche AND, OR, NOT, ecc..., quelle cose a forma di missile dove
attacchi le linette alle basi o al vertice?
Ecco, immagina di fare drag&drop con quelli e poi tiri delle righe. Poi
ovviamente ci sono contatori, timer, ecc...
> Cmq il tuo amico dove l'ha acquistato il Logo con gli occhi a mandorla?
Non ne ho la più pallida idea.
E' un trafficone, presumo l'abbia preso direttamente da qualche cinese
on-line...
Alberto
Come fai a saperlo?
E comunque non sono coccodrilli, ma leonesse:
http://www.fantasticasail.it/IMG_2034.JPG
Alberto
>
>> Peccato che il sito della Array sia un po' "fatto in casa" e non faccia
>> vedere uno screeshot del software ...
>
> Niente di speciale, esteticamente. Hai presente i simbolini delle porte
> logiche AND, OR, NOT, ecc..., quelle cose a forma di missile dove attacchi le
> linette alle basi o al vertice?
> Ecco, immagina di fare drag&drop con quelli e poi tiri delle righe. Poi
> ovviamente ci sono contatori, timer, ecc...
>
Si, si, li conosco questi giochini, ne ho installati parecchi... volevo solo capire se
il, software era la fotocopia del Siemens.
>> Cmq il tuo amico dove l'ha acquistato il Logo con gli occhi a mandorla?
>
> Non ne ho la più pallida idea.
> E' un trafficone, presumo l'abbia preso direttamente da qualche cinese
> on-line...
Ho visto che sul sito cinese hanno anche sistemi SCADA... non è che potresti informarti
con precisione come e soprattutto su che sito ha acquistato tutta la robbbba...
Grazie 1000
--
Franco
Non credo abbia piacere a giocarsi i giri che ha, io l'ho pagato poco
ma è roba che lui rivende...
Alberto
>
> Non credo abbia piacere a giocarsi i giri che ha, io l'ho pagato poco ma è
> roba che lui rivende...
>
> Alberto
Ah, la storia è coperta da segreto di stato...
Vabbè c'ho provato.
Grazie comunque
--
Franco
> Se vuoi di casa mia, oltre le piantine, ti do anche le chiavi ....
ok affare fatto...
>tanto
> non c'e' proprio nulla da rubare .... ultimamente anche il frigo e' un
> po' triste :))
>
ehm... e' proprio quello che mi serve... il mio di frigo fa le bizze :-D
> ehm... e' proprio quello che mi serve... il mio di frigo fa le bizze :-D
ah beh, se e' solo per il frigo ... li trovi anche vicino ai cassonetti
perfettamente funzionanti ... la gente spesso cambia per puro look :(
>ah beh, se e' solo per il frigo ... li trovi anche vicino ai cassonetti
>perfettamente funzionanti ... la gente spesso cambia per puro look :(
Qui da me vengono regolarmnte privati dei motori.
Deve esserci un mucchio di gente che si fa il compressore. O per
cos'altro puo' essere utile un motore di frigo?
--
Byebye from Verona, Italy
Bernardo Rossi b.r...@tin.it
Un motore di frigo può servire anche come pompa per il vuoto ! :-)
Saluti
ApatriK
purtroppo qui dove sto io non li trovo per strada, ci metterei la firma
per rimediarne anche 2 rotti in modo da smontarmi i radiatori di scambio
termico posteriori
Per chi ha voglia di leggere... posso suggerire una semplice pressa
che un mio amico organizzò per pressare degli sportelli di una
armadio.
Mi spiego meglio: dovendo costruire alcuni sportelli in legno
tamburati ( compensato-struttura-compensato per intenderci ), aveva il
problema di mantenerli pressati per il tempo di essiccazione della
colla vinilica.
Si organizzò con : un compressore da frigo, un telo di plastica
trasparente, scotch da imballaggio, una scatola di metallo del lucido
per scarpe ( quelle che hanno la farfallina per facilitare
l'apertura ), uno switch a levetta e uno spezzone di tubo.
Nella scatola del lucido ( vuota ovviamente ) fissò lo switch con
della colla epossidica facendo uscire i fili dei contatti, inoltre
praticò un foro dove inserì un pezzetto di tubo in ottone saldandolo
sempre con colla epossidica.
Aveva appena creato un sensore di pressione negativa, perchè se veniva
aspirata l'aria dal tubicino, il coperchio ( in latta come tutto il
contenitore) si abbassava e pigiava sullo switch che a sua volta
interrompeva il circuito.
Il più era fatto.
Ora vediamo come si organizzò per l'incollaggio: stese il telo di
plastica, posizionò su una metà il compensato, stese la colla sulla
struttura interna, posizionò il secondo compensato, ripiegò il telo e
lo sigillò con lo scotch, avendo cura di posizionare il tubicino
proveniente dall'aspirazione del compressore tra i lembi del telo e
allo stesso modo ma lontano dal primo posizionò il secondo tubicino
dove era collegato il sensore. Inserì in serie lo switch
sull'alimentazione del compressore.
Ora è facile intuire il funzionamento: accendendo il compressore si
creava una depressione all'interno del telo e di conseguenza si aveva
la compressione dei compensati, il tutto fino a che lo switch
interveniva staccando alimentazione quando il vuoto era sufficiente e
riaccendendo il compressore quando le perdite ( inevitabili) facevano
diminuire la pressione.
Che ne dite ? Geniale no?
Saluti
ApatriK
>purtroppo qui dove sto io non li trovo per strada, ci metterei la firma
>per rimediarne anche 2 rotti in modo da smontarmi i radiatori di scambio
>termico posteriori
Ecco, e questi per cosa possono essere utili?
--
Byebye from Verona, Italy
Bernardo Rossi b.r...@tin.it
... che alla Comet in via Michelino costa 70 euro+iva, siemens originale.
Mica un gran affare, questa cineseria ;-)
> Che ne dite ? Geniale no?
Veramente ! E' bello fare ste cose, secondo me oggi non abbiamo nemmeno
piu' il tempo per pensarci ed alla fine ci anneghiamo nel tutto pronto.
Io con i compressori dei frigo ci ho fatto tante cose, ma avevo molto piu'
tempo ... oggi li vedo buttare via e mi dispiace
> ... che alla Comet in via Michelino costa 70 euro+iva, siemens originale.
> Mica un gran affare, questa cineseria ;-)
Be' lo so, ho visto i prezzi... però il cinese ha dei moduli che il Siemens se li sogna.
Peccato sia introvabile, anzi quasi introvabile (un sito olandese lo vende)
--
Franco
30 e piu anni fa ci feci un pannello solare.
ai tempi della crisi energetica del 72
pie'
CUT
> Che ne dite ? Geniale no?
> Saluti
Nulla di eccezzionale, è il sistema sottovuoto utilizzato normalmente in nautica per le
barche in vetroresina oppure nelle costruzioni in prodotti in fibra di carbonio (li si
lavora inoltre dentro ad un forno).
Quello che a mio avviso è geniale (un fulgido esempio del fai da te estremo :D ) è l'aver
ideato il pressotato con la scatola del grasso da scarpe... fantastico !
--
Franco
ti ha risposto Pietro
Poi non feci nulla di concreto perché le risposte ricevute (comunque
motivate) mi hanno un po' frenato..... e quindi adesso faccio
l'avvocato del diavolo e ti dico quali potrebbero essere (a mio
modesto parere) i punti deboli del tuo lavoro.
1) prima di tutto la sicurezza: non ho ben capito se i sensori siano
su un terrazzino accessibile o meno: hai preso tutte le misure del
caso per evitare che inavvertitamente uno non vada a guardare
direttamente il diodo che emette il laser? lo dico soprattutto per le
tue bambine..... non vorrei che anche solo per curiosità un bel dì lo
facessero.....
Anche i diodi di bassa potenza, come quello che penso tu abbia usato,
non fanno certo bene.
2) un aspetto pratico: che io sappia la durata del diodi è di
qualche (poche) migliaia di ore. Ne hai tenuto conto? anche se lo
accendi solo la notte, facendo due rapidi calcoli in pochi anni
dovrebbe morire (POCHI anni). Si potrebbe pensare di alimentarlo con
un piccolo micro in modo che lo accenda solo per brevi intervalli ogni
secondo ?
3) la cosa più importante (e qui, scusami, non voglio tirartela ma è
giusto dirlo!! :-) ).
Hai preso qualche contromisura per evitare che un semplice ragno di
passaggio, o una vespa, possa mandare in allarme il tutto?
Quest'estate ho avuto seri problemi con alcuni sensori di antifurto a
causa delle vespe!! pur essendo ottimi sensori, quando una vespa gli
vola a 1 centimetro e sta lì per 10 minuti (viste personalmente), c'è
poco da fare..... figurati con un laser, continuerebbe a suonare......
Che mi dici ?
Ciao,
Andrea
> Che mi dici ?
che forse non leggera'.... hai accodato alla mia risposta :-)
Mah... secondo me se il tossico vede il catarifrangente sul muro opposto
capisce come fregare il sistema all'istante. Lo capirebbe anche una
scimmia e non gli serve neanche un complice. Gli basta un'asse di legno
con un piedistallo su cui incollerà per tutta la lunghezza un
catarifrangente di quelli in rotolo adesivo e poi potrà passare dietro
indisturbato.
altra alternativa: si compra un puntatore laser dai cinesi e spara nel
tuo ricevitore da distante. Ogni volta che spara ti fa suonare la
sirena, te lo fa 5, 6, 10 volte e ti convince che il sistema è guasto,
tu lo spegni e lui entra.
Insomma, secondo me l'unica è occultare bene il tutto in modo che non si
noti. Se per esempio al posto del catarifrangente avvitato al muro
mettessi una bicicletta con il fanalino posteriore rivolto al laser?
Sembrerebbe appoggiata lì per caso. Oppure potresti usare qualcosa che
ha proprietà catarifrangenti, ma non si intuisce a colpo d'occhio:
sferetta di vetro appoggiata per caso da qualche parte.
> Mah... secondo me se il tossico vede il catarifrangente sul muro opposto
> capisce come fregare il sistema all'istante. Lo capirebbe anche una
> scimmia e non gli serve neanche un complice. Gli basta un'asse di legno
> con un piedistallo su cui incollerà per tutta la lunghezza un
> catarifrangente di quelli in rotolo adesivo e poi potrà passare dietro
> indisturbato.
Accidenti, ma da voi in emilia avete i tossici evoluti :) Qua da noi il
tossico spacca, disfa, non va certo di fino :)