c@t ha pensato forte :
> il Mon, 05 Dec 2011 09:12:58 +0100, Albe V°
> <
vac-car...@hotmail.com> ha scritto:
>
> Apprendo più da questo forum che dai vari maestri di camino che ho
> interpellato in loco e di questo vi ringrazio.
>
>>>> Un piccolo escamotage è quello di aspirare l'aria dall'esterno
>>>> attraverso un tubo che si scaldi sul monoblocco stesso. Quindi tu avrai
>>>> una griglia di aspirazione all'esterno, poi un tubo che gira attorno al
>>>> caminetto scaldandosi, e infine la griglia che spara l'aria nel salone.
>>>> Alla fine, avrai comunque l'aria calda che scappa dalla canna fumaria,
>>>> ma se non altro l'aria che entra dall'esterno sarà 'pre-riscaldata'.
>>>>
> Questa è una idea che mi piace molto anche se incide forse in termini
> murari.
> Io credevo che se il tubo di accesso dell'aria fredda fa troppi giri
> l'aria stessa non arriva in quantità idonea in quanto si rallenta
> troppo nel tubo. Ma evidentemente non è così.
>
> Per quanto riguarda la dimensione del condotto mi pare di aver capito
> che col camino a bocca aperta ci va un 20 cm di diametro e sarebbe un
> pò complesso far girare un tubo cosi spesso nel muro per far
> preriscaldare l'aria.
>
> Se servisse ad alimentare un inserto mi pare di capire che necessita
> meno aria e potrebbe essere molto più sottile diciamo 8/10 cm di
> diametro e la cosa sarebbe più facile.
In realtà io ho sintetizzato con un 'tubo che gira attorno al
monoblocco', ma viene in genere realizzato in modo diverso.
Ti spiego, è complesso a parole e devi seguire con attenzione.
Il monoblocco è uno scatolo in ghisa che ha
- sotto una presa d'aria che, regolabile, alimenta il focolare da sotto
- davanti un vetro ed eventuali feritoie, oppure tutto aperto
- sopra l'uscita per la canna fumaria.
Tutto questo ambradan viene in genere racchiuso dentro ad uno scatolato
di cartongesso, con funzioni estetiche *ma non solo*.
Adesso immagina di avere il tuo monoblocco appoggiato con la schiena
contro una parete. Poi ci metti tutto attorno lo scatolo di
cartongesso, praticamente sono tre lati (frontale, sinistro e destro) e
un top sopra.
Adesso immagina di fare un foro in basso nella parete dietro al
monoblocco, in modo che lo scatolo in cartongesso possa ricevere aria
dall'esterno. Poi fai un foro nel cartongesso in alto, in modo che
l'aria interna allo scatolo possa andare in sala.
Come funzionalità ulteriore, i monoblocchi hanno delle intercapedini
nelle pareti, e queste intercapedini hanno un bocchettone di ingresso
aria e un bocchettone di uscita dell'aria. Colleghiamo queste due
intercapedini con due ulteriori fori che facciamo nel cartongesso, in
modo che l'aria della sala possa entrare nel bocchettone, attraversare
le intercapedini e uscire dall'altro bocchettone.
Fatto. Finito.
Vediamo cosa succede quando il caminetto funziona a vetro frontale
chiuso, ossia la situazione energeticamente migliore.
Il fuoco è vivo, la canna fumaria aspira aria dal focolare. Il focolare
aspira aria dal di sotto del monoblocco, lo scatolo di cartongesso
aspira aria dal foro dall'esterno. Intanto il monoblocco si scalda, e
all'interno dello scatolo di cartongesso si forma aria calda in alto.
Questa sfiata in sala attraverso il foro in alto, purchè in sala ci sia
possibilità per l'aria di andare altrove. Tipicamente, l'aria scappa
verso i piani alti della casa.
Sempre a causa del monoblocco caldo, l'aria della sala viene
risucchiata nel bocchettone, attraversa l'intercapedine delle pareti
del monoblocco, si scalda moltissimo e torna in sala dall'altro
bocchettone.
Da notare che in tutto questo giro l'unico flusso d'aria dall'esterno
alla sala è quello che percorre lo scatolo riscaldandosi.
Mentre il grosso del calore viene fornito dal giro dell'aria
nell'intercapedine. Quindi aria tiepida della sala che si scalda
ulteriormente.
E siccome l'aria aspirabile da sotto il focolare è regolabile, è
possibile far andare il caminetto fin quasi in carenza di ossigeno,
quindi con combustione lenta, poca energia che scappa via per la canna
fumaria, e aumento della resa della legna.
Vediamo invece cosa succede quando il caminetto funziona col vetro
frontale aperto (o perchè non ce l'ha proprio).
Il fuoco brucia, l'aria viene aspirata sia da sotto il focolare (come
nel caso sopra), ma anche dalla sala. La sala va quindi in depressione,
e tira aria dal foro in alto del cartongesso. Lo scatolo in cartongesso
va quindi in depressione, e tira aria dal foro in basso della parete
esterna. Abbiamo quindi una drastica riduzione di efficienza
energetica, perchè l'aria che dalla sala va nel focolare per poi
scappare dalla canna fumaria, è aria calda. Ma, se non altro, l'aria
che entra dall'esterno per rimpiazzarla deve attraversare tutto lo
scatolo, lambendo il monoblocco e quindi intiepidendosi. Inoltre è in
alto e non di fronte al caminetto, quindi il flusso d'aria fa
mescolamento degli strati d'aria della sala e porta giù il calore.
Questa modalità viene utilizzata anche da chi ha il vetro, per 'pulire'
l'aria. Se ad esempio lavorando sul focolare si è fatto andare del fumo
in sala, basta lasciare il vetro in fessura per qualche minuto per
creare un'aspirazione di aria dall'esterno, e si ripulisce l'ambiente.
Se ti capita di andare da qualcuno che ha un caminetto col vetro, fai
questa prova: apri il vetro in fessura, diciamo due o tre centimetri, e
mettici davanti la mano. Sentirai in maniera fortissima il calore
dell'irraggiamento sul lato della mano verso il focolare, e un soffione
di aria 'fredda' sull'altro lato della mano.
Questo effetto, che senti vorticosamente costringendo l'aria a passare
per un pertugio piccolo, esiste in realtà anche quando il vetro è tutto
aperto (o se non c'è proprio), per cui ti chiarisce bene quanto calore
viene buttato via dai caminetti aperti.
>
>>> Ho notato che alcuni venditori di inserti offrono prodotti che non
>>> hanno la presa d'aria per l'esterno ma prendono l'aria da griglie
>>> poste sul davanti. Questo a mio avviso rende necessaria un bocchettone
>>> d'ingresso dell'aria nella stanza.
>>
>> Che comunque sarebbe bene mettere sempre.
>> Va detto che una feritoia frontale è più piccola di una bocca 'aperta',
>> quindi tutti i flussi di aria sono ridotti rispetto ai caminetti
>> aperti.
>
> Vedendo bruciare stufe e inserti vedo che la fiamma appare sempre
> così... esuberante e da l'dea che ci sia quasi del vento che la
> alimenta. Sarei stato portato a credere che ce ne voglia di più aria
> anzichè di meno e che debba essere pompata dentro a forza.
La fiamma va bene esuberante all'inizio, quando deve scaldare il
monoblocco, la canna fumaria, e deve creare la brace. Ma già dopo un
quarto d'ora è bene ridurre la portata d'aria e rallentare la
combustione. Capisco l'effetto scenico del fiammone, ma più aria passa
e più aria scappa, e l'aria che scappa porta via del calore che non
puoi usare per l'ambiente.
>> Se lasci la bocca aperta, serve una bella griglia, diciamo un diametro
>> 20cm.
>> Cosa importante, la griglia non deve essere posizionata nella parete di
>> fronte al caminetto. E, possibilmente, deve essere in alto.
>> Questo fa sì che l'aria che entra si misceli inizialmente con l'aria
>> calda che staziona in alto, e dovendo fare almeno una curva, rallenti
>> il suo movimento e migliori il mescolamento.
>> Le griglie frontali e in basso, infatti, creano quella cosa terribile
>> del flusso d'aria freddo (non si miscela) e veloce (l'aria va dritta),
>> che peggiora il comfort andando ad aumentare il gradiente termico
>> verticale.
>
> Anche qui ero in errore, portato a credere che l'aria fredda deve
> entrare dal basso e di fronte. A questo punto in estrema teoria
> andrebbe bene anche un buco nel solaio che prenda aria dal
> sottotetto...
Sarebbe perfetto.
> E comunque anche accanto al camino andrebbe bene per fare quella curva
> necessaria a miscelare e rallentare.
> Immagino che questo orientamento valga anche per la presa d'aria di un
> eventuale inserto.
Sempre.
>>> E inoltre: se convoglio l'aria direttamente sotto la brace potrebbe
>>> bastare un buco più piccolo ?
>>
>> Sono cose diverse.
>> L'aria che mandi sotto al focolare serve per alimentare il fuoco, ma la
>> canna fumaria continua a succhiare aria anche dall'ambiente, e da
>> qualche parte devi farla arrivare. Altrimenti il flusso sotto al
>> focolare diventa velocissimo, e un ceppo di legna ti dura 5' senza
>> scaldare l'ambiente. E avrai comunque del fumo.
>
> Ma a parte il consumo di legna eccessivo se in teoria facessi un buco
> da 20 cm sotto la brace che arriva all'esterno,dovrebbe funzionare
> senza più prendere aria dalla stanza o sbaglio ?
Una parte la prenderebbe comunque, ma avresti una combustione violenta
e non regolabile.
Oppure, quantomeno, studia una serranda per poter parzializzare.
> Comunque dopo aver letto questi pareri credo che tasca permettendo
> sarebbe meglio un inserto che riscalda di più e richiede meno aria
> dalla sala consentendomi un buco di presa d'aria minore.
Il caminetto senza vetro è bellissimo e fa atmosfera, ma
energeticamente è un disastro.
La stufa è energeticamente la cosa migliore, flussi d'aria comburente
ridottissimi.
Il caminetto col vetro è un saggio compromesso, flussi d'aria non
ridottissimi ma riducibili, e estetica comunque piacevolissima.
Ciao
Alberto