Ciao.
Luca.
ciao
il mio consiglio è, se non ti da noia, lascia come sta tutto e usane uno
solo.
La domanda è così banale che dimostra la non pratica elettrica, occhio
che ci si fa male.
primula
rotfl
> il mio consiglio è, se non ti da noia, lascia come sta tutto e usane uno
> solo.
Vorrei toglierlo proprio perchè mi dà noia. Non è che non ci dorma la
notte, ma preferisco toglierlo.
> La domanda è così banale che dimostra la non pratica elettrica,
E' vero, non ho molta pratica in questo senso.
occhio
> che ci si fa male.
Se per lavorare tolgo la corrente, che rischio corro?
Ciao.
Luca.
ciao primula
> Vorrei eliminarne uno.
Lasciarlo semplicemente inutilizzato e' fuori discussione?
> Invece nella scatola in cui andrò a togliere il deviatore, come devo
> cablare i cavi monchi?
Non fare troppi giri inutili... se proprio devi togliere uno dei
deviatori, prendi due dei fili che ci entrano e li giunti insieme con
apposito cappellotto
http://www.google.com/search?q=morsetto unipolare stecca&tbm=isch
(ovviamente doterai di cappellotto anche il terzo filo, da solo, per
evitare di avere un filo sbucciato potenzialmente sotto tensione
libero di girare per la cassetta)
Poi provi ad azionare l'altro deviatore, se non funziona vuol dire che
hai giuntato insieme i due fili sbagliati (ritenta, sarai piu'
fortunato).
Fatto cio', non stare a sostituire il deviatore con un interruttore
(tempo sprecato), e non perder tempo a sfilare il terzo filo ormai
inutile, sia mai che domani vuoi tornare indietro hai gia' il filo
predisposto.
cia'
Max
I due deviatori sono messi sostanzialmente così:
Fase (grigio, marrone, nero, tutto ma non blu) entra nel deviatore 1.
Due cavi (qualunque colore ma non blu) partono e vanno al deviatore 2.
Un cavo (non blu) parte e va alla lampada, dove va anche un cavo blu
(neutro) e al limite anche la terra (giallo-verde).
Adesso, come prima cosa, devi vedere se vuoi eliminare il deviatore 1 o
il deviatore 2, ossia quello dove 'arriva' la fase o quello da cui la
fase va alla lampada.
Se vuoi eliminare il deviatore 1, allora devi semplicemente 'giuntare'
la fase entrante con uno qualunque dei due cavi che va al deviatore 2.
L'altro cavo lo stacchi e lo isoli con un copricavo.
Se vuoi eliminare il deviatore 2, allora 'giunti' uno qualunque dei due
cavi fra i due deviatori con il cavo non blu che va alla lampada.
L'altro cavo lo isoli.
In entrambi i casi, un lavoro ben fatto sarebbe di staccare il cavo che
viene isolato anche presso l'altro deviatore, isolando entrambe le
estremità o addirittura sfilandolo via.
Ciao
Alberto
Ma dato che il disclamer "lascia tutto così che sennò ti fai male" te lo
hanno già detto, io passo alla spiegazione pratica, resta inteso che se ti
fai male sono tutti razzi tuoi.
detto questo un deviatore può benissimo funzionare anche da interruttore, a
questo proposito non capisco perchè i costruttori facciano ancora la
differenza.
conosco elettricisti che comprano solo deviatori e li collegano come serve a
seconda dell'uso.
detto questo.
tu hai due deviatori collegati tra loro con due cavi che partono dai
morsetti estremi di uno e arrivano ai morsetti estremi dell'altro.
al centrale dell'uno c'è la fase e al centrale dell'altro c'è la lampadina.
allora prendi quello che vuoi rimuovere, e con un morsetto a cappuccio
unisci il centrale ad uno dei due laterali (quello che vuoi).
quel deviatore a questo punto sarà come se non ci fosse più.
l'altro deviatore si comporterà come un interruttore.
già potrebbe funzionare così, se non fosse che ti rimane il secondo filo
scollegato quello dei due che collegava tra loro i due deviatori che non hai
unito al centrale.
bene, si da al caso che su quel cavo si presenta una tensione pericolosa
ogni qual volta che la luce sarà spenta perchè il deviatore che ora funziona
da interruttore devierà la tensione su quel braccio morto del circuito.
A questo punto puoi:
isolare tale cavo perche nessuno possa toccarlo
o (sarebbe meglio) individuare quel cavo sul deviatore (che da or ain avanti
sarà un interruttore) mi raccomando eh quello che non è più collegato non
l'altro e scollegarlo.
il filo a questo punto risulta "morto" perchè scollegato da entrambe le
parti.
ora sta a te decidere se:
sfilarlo via.
o come farei io, dargli un giro di isolante su entrambi i capi e lasciarlo
li, si sa mai che un giorno si debba ripristinare la funzionalità di
entrambi i deviatori o magari mi occorre tirare un nuovo cavo e potrò
sfruttarlo come "sonda" tirafili.
mi raccomando non voglio poi sentire al TG che c'è stato un fulminato perchè
modificava l'impianto di casa sua senza sapere cosa faceva, quindi stacca la
corrente.
la cosa perggiore che ti possa capirare è che sbagli qualosa e alla fine non
riesci più ad accendere la luce o spegnerla da nessuna delle due parti.
ed è per questo che ti consiglio se ce l'hai di chiedere l'assistenza
tecnica di un amico che ne capisca qualcosa.
ciao.
Lo
Oh, ragazzi, io capisco che la sicurezza sia importante.
Ma stiamo parlando di far andare un deviatore come se fosse un
interruttore, isolando un cavo che diventa inutile.
Se in un NG di fai-da-te non si affronta con serenità un argomento come
questo, ci resta poco...
Luca ha già detto che staccherà la scossa prima di lavorare, una volta
che avrà collegato tutto adeguatamente e isolato i cavi staccati, darà
scossa.
Possibili rischi:
- ha giuntato/staccato i cavi sbagliati, la luce non si accende o,
peggio del peggio, scatta il termico perchè ha fatto un corto (che non
saprei neanche come, se non ha scollegato il neutro da qualche altra
parte).
- la giunta è fatta male, la lampada sfarfalla o ad un certo punto
smette di andare. Luca stacca di nuovo scossa e controlla il morsetto
di giunzione.
- l'isolamento del cavo scollegato è fatto male. Ecco, questo è il più
subdolo e pericoloso, per questo consigliavo di usare non il nastro
(che per quanto banale c'è sempre chi non sa metterlo bene) ma i
copricavo, quelle pipette di plastica trasparente che ci serri dentro
il cavo e sei a posto.
Alberto
Per ottenere il risultato (accensione dal solo interruttore) devi
raggruppare i due fili di uscita dal deviatore in un morsetto
dell'interruttore mentre il filo sul morsetto comune (COM oppure L
oppure simbolo simile all'alternata) collegarlo all'altro morsetto
dell'interruttore.
Non so esattamente quale sia la simbologia sui deviatori, chi è più
esperto di me in impianti elettrici civili saprà essere più preciso.
Resta inteso che agendo sul deviatore rimasto non accadrà un bel
niente. Per pulizia dovresti eliminarlo raggruppando tutti e tre i
fili insieme, ad esempio con un mammuth. (non l'animale estinto)
Michele
>nella placchetta che voglio mantenere dovrò sostituire il deviatore con
>un interruttore
Perche'? Puoi lasciarlo tranquillamente.
>Invece nella scatola in cui andrò a togliere il deviatore, come devo
>cablare i cavi monchi?
Colleghi il filo in uscita con uno qualunque dei due in entrata.
Poi isoli con nastro isolante il moncherino del terzo filo che non hai
collegato.
--
Byebye from Verona, Italy
Bernardo Rossi b.r...@tin.it
>In una stanza ho la luce comandata da due punti. Vorrei eliminarne uno.
Disassembla il deviatore dalla placca portafrutto lasciando i cavi
collegati, infila delicatamente il deviatore nella scatola
portafrutti, avvita il coperchio.
Ciao.
Luca.
se fai cosě ti rimane la luce sempre accesa.
ciao.
Lo
Due deviatori, immagino in due diverse scatole, apri la scatola deove c'è
quello che ti da noia, trovi tre fili collagati colleghi il comune con uno
degli altri due e isoli quello rimasto scollegato, di solito il comune è
quello al centro, in ogni caso sul deviatore covresti trovare l'indicazione
"C" o "COM" dove è connesso il comune.
Fatto
ciao
Rusty
http://i56.tinypic.com/20idydl.jpg
e comunque nel dubbio se non ti pare troppo costoso vai in un negozio di eletricita' comprati due deviatori
un invertitore una lampadina (a 12V ) e una pila , imparerarai tu ed eventuali figli/nipoti ......
Giulia
scusa Luca, devi sapere che io collegavo deviatori ed interruttori fin da
pargolo (e non sto scherzando) avevo 6 anni quando ho iniziato le mie prime
esperienze con la 220.
certo, avevo un papà ingegnere che prima di tutto mi aveva fatto una bella
infarinatura di teoria e di sicurezza e quindi non lasciavo cavetti spelati
e penzolanti da nessuna parte.
in ogni caso.
e vero che ci troviamo in un NG di fai-da teisti e questo è proprio un
lavoro di fai da teista, per cui mi smebr anormale afforntare un argomento
tale in questo Ng.
Ma vedi, quando si introduce l'argomento elettricità a me quando rispondo
corre un brivido lungo la schiena pensando alla anche solo remota
possibilità che per causa della male interpretazione di cosa ho scritto
qualcuno che non conosco personalmente potrebbe anche arrivare al limite di
lasciarci il quoio.
Se ci aggiungi che all'età di 6 anni la differenza tra circuito interruttore
e circuito deviatore mi era già nota chiara e più che comprensibile, sentire
oggi uno che ha (non so, quanti anni hai? 20/30/40/50) mi dice che deve
sostituire un deviatore con un interruttore e che non sa cosa fare con i
cavi spenzolanti che ne rimarranno ci rimango letteralmente male.
Poi sarò io che ero precoce all'epoca..... non so.
inoltre poi io ho su di me una responsabilità in più, essendo io tecnico del
settore e facendo anche corsi sulla sicurezza negli impianti ecc. mi faccio
qualche scrupolo in più .
comunque detto questo, se ti vuoi cimentare le spiegazioni sono abbondate,
se lavori senza tensione otterrai solamente uno dei tre seguenti risultati.
1 funziona tutto come volevi
2 la luce non si accende
3 la luce è sempre accesa.
se ti vuoi fare l'esperienza è un lavoro semplice che ti può far capire come
funziona la corrente elettrica.
il mio consiglio di munirti di amico capace non era volto a far si che ti
evitarti di fare cose pericolose, ma bensì era volto ad assicurarti un aiuto
prezioso nel momento in cui ci si trovi in un vicolo cieco.
supponi ad esempio che ri confondi un attimo e subito non funziona, allora
devi rismontare tutto e riprovare, magari c'è la moglie/sorella/mamma che :
si lamenta che non c'è luce.,
viene ogni 30 secondi a chiederti quanto manca
ti chiede se non era meglio chiamare qualcuno.
ti avvisa che tra x minuto bisogna uscire per andare a prendere la pupa/pupo
al'asilo
ti prende in giro perchè non ce l'hai fatta al primo colpo
varie ed eventuali.
si fa sera e la cena è pronta e ti continuano a chiamare.
ti garantisco che ho visto andare in palla una persona che per fare un
lavoro simile al tuo si era trovato a non raccapezzarcisi più, se non fosse
stato per me che passavo di li si sarebbe arreso a lasciare la luce o sempre
accesa o sempre spenta.
e non perchè non ne fosse capace, ma solo perchè in quel momento si trovava
sotto pressione emotiva e dopo tutto non aveva proprio quella grande
esperienza e quindi gli mancava un po di sicurezza di se.
quindi ti dico, per farlo, fallo pure, ma sarebbe opportuno avere a portata
di mano qualcuno che ha occhio non tanto per evitare di ammazzarsi o farsi
male, quanto per avere la possibilità di uscire da una eventuale situazione
di stallo che ti porterebbe dei problemi.
spero di essermi spiegato.
ciao.
Lo
> Due deviatori, immagino in due diverse scatole,
Due deviatori in una sola scatola sarebbero effettivamente un impianto
da vedere :D
cia'
Max
Li raggruppa solo dove c'era il deviatore che si vuole mantenere
inutilizzato, dall'altra parte c'è l'interruttore per accendere e
spegnere.
Michele
Se li raggruppa tutti e TRE assieme la luce rimane sempre accesa fidati.
ciao.
Lo
> http://i56.tinypic.com/20idydl.jpg
> Giulia
perchè comprarli ha già quelli di risulta che saranno eliminati con la
posa di un interruttore no?
--
Parlare è capacità di molti, Ascoltare è virtù di pochi, NON CAPIRE UN
CAZZO è dote di tanti!
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
No.
Ti farei anche lo schema ma in asci mi viene difficile.
Può essere che non ci siamo capiti.
I tre fili li raggruppa dal deviatore 1; dove c'era il deviatore 2 ci
mette un interruttore che interrompe la fase e con quello accende e
spegne. L'importante è fare i collegamenti corretti lato interruttore.
Michele.
> On 28 Apr, 13:08, "Loris_ro" <lori...@libero.it> wrote:
>> >Li raggruppa solo dove c'era il deviatore che si vuole mantenere
>> >inutilizzato, dall'altra parte c'è l'interruttore per accendere e
>> >spegnere.
>>
>> Se li raggruppa tutti e TRE assieme la luce rimane sempre accesa
>> fidati.
>
> No.
> Ti farei anche lo schema ma in asci mi viene difficile. Può essere che
> non ci siamo capiti.
Facilissimo...
Fase ---<===>--- fase lampada
Neutro --------- neutro lampada.
I segni "<" e ">" sono i due deviatori.
> I tre fili li raggruppa dal deviatore 1; dove c'era il deviatore 2 ci
> mette un interruttore che interrompe la fase e con quello accende e
> spegne. L'importante è fare i collegamenti corretti lato interruttore.
>
> Michele.
Ehm, non diciamo IMPRECISIONI... :-)
--
Ciao!
Stefano
> spero di essermi spiegato.
Sì, ti sei spiegato. Tuttavia un deviatore è una cosa talmente
elementare che chiunque può immaginarne il funzionamento pur senza
averne mai "pistolato" uno. Ho pensato di chiedere qui giusto per
escludere eventuali improbabili mie leggerezze, e magari apprendere
eventuali accortezze.
Ad ogni modo, posso anche capire la tua prudenza.
Sul momento invece capisco meno l'ironia di altri. Ma in effetti è il
classico atteggiamento di chi è ampiamente incompetente: pronto a ridere
di chi non conosce le due nozioni di cui si pavoneggia ma totalmente
digiuno di cultura in ogni altro ambito.
Ciao.
Luca.
Ribadisco il no e lo dimostro con lo schema elettrico in ASCII
D1 P1 I1
Fase ------<==============......======_ \_____ L1
Neutro
------------------------------------------------------------------- L2
D1 = Deviatore 1 (nella scatola 1) ovvero dove io penso si debba
collegare tutto insieme rendendo di fatto il deviatore inesistente,
come fosse un cavo unico
P1 = punto in cui collego (scatola 2) i due cavi che provenivano dal
deviatore (tipicamente un morsetto dell'interruttore
I1 = Interruttore in sostituzione del deviatore (nella scatola 2)
L1,L2= i due morsetti della lampada od, in generale, del carico
In questo modo funziona solo accensione e spegnimento tramite I1, il
resto della fase è come fosse un cavo unico.
In questo modo si evita anche di lasciare in giro cavi non collegati.
Michele
GIULIA
lol
Un'applicazione ce la vedrei.
Sai la classica barzelletta sui CC, dove il tale accende e spegne in
continuazione la luce perché c'è scritto "220volt"?
Ecco, per accelerare la cosa puoi montare 2 deviatori affiancati.
--
Cinghiale (38, 110+21, RM)
http://www.azzurra.org/jafirc/chat.php?stanza=idairc
Che poi è l'IMPRECISIONE di cui parlavo sopra... oltre a connettere i 3
fili tutti insieme sul primo deviatore, infatti, occorre staccare uno dei
due fili provenienti dal primo, dal morsetto del secondo. Isolando
opportunamente... ;-)
--
Ciao!
Stefano
Sarà che non riesco a spiegarmi ma è quasi esattamente ciò che avevo
scritto all'inizio:
"Per ottenere il risultato (accensione dal solo interruttore) devi
raggruppare i due fili di uscita dal deviatore in un morsetto
dell'interruttore mentre il filo sul morsetto comune (COM oppure L
oppure simbolo simile all'alternata) collegarlo all'altro morsetto
dell'interruttore."
E' esattamente ciò che intendevo. I due fili che erano collegati al
deviatore che sto sostituendo li collego INSIEME ad un polo
dell'interruttore che sto installando.
All'altro polo dell'interruttore va inserito il filo che era collegato
al comune del deviatore.
Ho scritto così per non lasciare fili non collegati in tensione o,
comunque, volanti inutilizzati.
Michele
>> Michele:
>> Ribadisco il no e lo dimostro con lo schema elettrico in ASCII
>> D1 P1 I1
>> Fase ------<==============......======_ \_____ L1
>> Neutro ------------------------------------------------------------------
>> L2
Infatti non sono collegati tutti e 3 insieme... C'è l'interruttore in
mezzo...
--
Gianluca
Ecco l'inghippo. Io dicevo di collegare tutti e tre insieme i fili
dove c'è il Deviatore 1 (D1) in modo da poterlo eliminare fisicamente
mettendo sulla scatola una normale piastrina
Avere un deviatore che non fa assolutamente nulla mi pare che crei
solo confusione, oltre ad essere inutile.
Michele