Il 08/11/2017 18:26, Drizzt do'Urden ha scritto:
> Avevo un quarto di bidone di vecchia pittura murale, ormai
> li da 10 anni e l'ho portata all'isola ecologica di HERA,
> bella grande, pensavo avessero un contenitore apposito
> oppure che mantenessero il bidone per poi smaltirlo a modo
> loro... in effetti lo smaltiscono a modo loro, mi hanno
> detto di rovesciare il contenuto sulle macerie inerti (hanno
> un'area del cortile dedicato alle macerie inerti).
> Mi ha fatto strana sta cosa di rovesciare così, semplicemente.
> Secondo voi è corretto?
essendo pittura intendo che sia "all'acqua", nel qual caso,
sostanzialmente è indifferente che farne.
Fosse stata roba "al solvente", andava conferita a parte e
incenerita, diversamente avrebbe rilasciato tutti i "VOC" in
atmosfera.
Altra cosa, secondo il colore (il tipo di pigmento), in
effetti non credo si possa smaltire del minio o del giallo
cromo da segnaletica in modo simile, perché avrebbero
metalli pesanti.
Se è bianca, quasi sicuramente è un mix di TiO2 e/O CaCO3,
innocuo. Il bianco piombo (biacca) non si usa praticamente
più da tempo immemorabile.
> Effettivamente, pensandoci, se l'inerte lo riciclano e
> naturalmente c'è anche della pittura sulle macerie, non
> dovrebbe cambiare nulla.
al 95 % è così. Poi c'è pigmento e pigmento. Sulla
confezione potrebbe anche esserci stato scritto se era al
piombo, cromo o altra merda.
Normalmente pigmenti fetenti non si usano più
>
>
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)