La batteria è praticamente nuova, avrà funzionato circa un mese, ora è
ferma da 3 mesi e, col tester, mi da 11 volt scarsi.
Vorrei ricaricarla, per mantemìnerla efficente. Dispongo di un
caricabatteria da auto, modello economico con scritte in francese venduto
anni fa dal Mercatone e del caricabatteria dell'avvitatore Black e Decker
da 12 Volt.
Quale mi conviene usare ?
Vale la pena ricaricarla o è una battaglia persa, non ho prospettive di
utilizzo a breve, a meno che non si schianti la batteria del nuovo UPS (
ma spero di no )
Grazie, e Buon Anno Da
Riccardo GH.
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Essendo la batteria di un UPS dovrebbe essere una
batteria al piombo, (non Ni-Cd o simili), quindi per
ricaricarla va benissimo un qualunque caricatore a
tensione costante con l'uscita a circa 13,8Volt, visto
che queste batterie si ricaricano in tensione e non in
corrente.
L'unica cosa a cui devi far caso, specialmente se la
batteria fosse molto scarica, che l'assorbimento in
corrente, specialmente durante le prime fasi della
ricarica, non salga molto fino a danneggiarla, (è buono
un assorbimento fino a 0,7A o di poco maggiore). Se
superasse di molto questa soglia, converrebbe caricarla
per un certo periodo a tensione più bassa, alzandola man
mano che l'assorbimento in corrente diminuisce.
usa quello dell'auto ma limitalo in corrente
in pratica o metti un resistore o metti una lampadina 12v 10W in serie
quando la lampadina si spegne l'accumulatore e carico , puoi oltre alla
lampadina mettere in serie un amperometro cosi ti rendi conto di quanto
assorbe e ti regoli di conseguenza
> Vale la pena ricaricarla o è una battaglia persa, non ho prospettive di
> utilizzo a breve, a meno che non si schianti la batteria del nuovo UPS (
> ma spero di no )
non e per niente persa ha 11 volt , quindi scarica , un accumulatore e
scarico a 11V
confermo, però la lampadina è meglio che la metta un po' più potente per
limitare ulteriormente l'assorbimento (quelle delle frecce da 21 W sono
perfette)
ciao,
Piero
Ehm...e' il contrario, a parita' di tensione (12 volt) piu' potente e'
la lampadina e meno resistenza avra', quindi meno limitera' la
corrente.
scusa, ma se la lampada fosse da 12V 12W assorbirebbe 1 A, se fosse da 24W
ne assorbirebbe 2 che quindi non andrebbero alla batteria.
magari sbaglio, ma allora ti chiedo la cortesemia di spiegarmi dove, grazie
La lampada e' in serie alla batteria e la corrente che le attraversa
e' la stessa. Se la lampada e' da pochi watt ha una resistenza interna
alta, e ai suoi capi cade buona parte della tensione (quindi si
illumina); se la lampada e' da molti watt ha una resistenza interna,
anche a freddo, prossima a zero ohm, ed e' come se non ci fosse (ai
suoi capi cadra' poca tensione e restera' spenta).
> La lampada e' in serie alla batteria e la corrente che le attraversa
> e' la stessa. Se la lampada e' da pochi watt ha una resistenza interna
> alta, e ai suoi capi cade buona parte della tensione (quindi si
> illumina); se la lampada e' da molti watt ha una resistenza interna,
> anche a freddo, prossima a zero ohm, ed e' come se non ci fosse (ai
> suoi capi cadra' poca tensione e restera' spenta).
Ti ringrazio, come sempre sei stato molto chiaro ed io ho concluso l'anno
dicendo una c@##@%@ :-)
ciao,
Piero
Grazie a tutti per le risposte.
Non ho per le mani una lampadina da 12 Volt e prover� quindi con il carica
del trapano.
Saluti e Buon Anno.
si , puoi provare ma prima di collegarlo verifica che sia in corrente
continua ( non si sa mai) e che ci sia una tensione di 14.5-15 V
se hai 12V l'accumulatore non si ricarica
scarico 11
nominale 12
carico 13.8
a fine carica con caricatore collegato 15
> Ti ringrazio, come sempre sei stato molto chiaro ed io ho concluso l'anno
> dicendo una c@##@%@ :-)
Hai concluso l'hanno dando una lezione d'umilta' e di apertura mentale.
Dal confronto con altre idee deve derivare una crescita. Troppo spesso si
accendono flames per idee contrastanti in cui nessuno ha semplicemente
intenzione di convincere l'interlocutore della fondatezza del proprio punto
di vista.
Bravo.
Ciao e Buon anno.
Mirko.
> Hai concluso l'hanno dando una lezione d'umilta' e di apertura mentale.
> Dal confronto con altre idee deve derivare una crescita. Troppo spesso si
> accendono flames per idee contrastanti in cui nessuno ha semplicemente
> intenzione di convincere l'interlocutore della fondatezza del proprio
> punto di vista.
Ti ringrazio per l'apprezzamento, buon anno anche a te.
Piero
> Hai concluso l'hanno
Da dove e' sbucata la h... mah, misteri delle tastiere :)
Chissa a cosa stavo pensando.
Ciao.
Mirko.
Mi hai spiegato chiaramente che mettendo in serie una lampada alla batteria
arriverebbe comunque ancora troppa corrente.
Mi chiedevo quindi se invece di mettere una lampada in serie se ne potevano
mettere due in parallelo alla batteria.
Pensavo infatti che in questo modo le lampade, avendo una bassa resistenza,
sarebbero attraversate dalla maggior parte della corrente corrente e alla
batteria dovrebbe arrivare la corrente residua, circa 1 A.
E' corretto questo ragionamento ?
Ti ringrazio,
ciao
Piero
> Da dove e' sbucata la h... mah, misteri delle tastiere :)
> Chissa a cosa stavo pensando.
non ci avevo nemmeno fatto caso :-)
Premetto che nel datasheet di un accumulatore da 10 Ah la resistenza
interna dichiarata e' 20 milliohm, quindi bassissima, ma non so se
questo valore si possa applicare anche alla fase di carica
dell'accumulatore, se qualcuno lo sa e sta leggendo, ben venga un
chiarimento.
La batteria da 10 Ah, per esperienza, e' piuttosto ingorda in fase di
carica, come tutti gli accumulatori al piombo: si mangia parecchi
ampere senza problemi, almeno inizialmente, se non limitata; se metti
le lampade in parallelo alla batteria queste assorbiranno corrente
dalla batteria qualunque sia il suo livello di carica, anche senza che
sia collegato il caricabatterie; se a questo parallelo lampade
+batteria scarica colleghi il caricabatterie, il poverino eroghera'
tutta la corrente che puo' dare, dopodiche' andra' in autolimitazione
o si brucera' perche' non ce la puo' fare a dare tutta la corrente
richiesta. Per farlo, penso che si possa fare, ma e' come riempire un
secchio con un tubo bucato: buona parte dell'energia fornita (i 3/5)
viene persa, e rischi anche il caricabatterie (dipende da che tipo di
protezioni ha). Secondo me e' molto meglio fornire solo la corrente
giusta, cioe' 1 A, col sistema della lampada in serie (magari
controllando con un amperometro).
> La batteria da 10 Ah, per esperienza, e' piuttosto ingorda in fase di
> carica, come tutti gli accumulatori al piombo: si mangia parecchi
> ampere senza problemi, almeno inizialmente, se non limitata; se metti
> le lampade in parallelo alla batteria queste assorbiranno corrente
> dalla batteria qualunque sia il suo livello di carica, anche senza che
> sia collegato il caricabatterie; se a questo parallelo lampade
> +batteria scarica colleghi il caricabatterie, il poverino eroghera'
> tutta la corrente che puo' dare, dopodiche' andra' in autolimitazione
> o si brucera' perche' non ce la puo' fare a dare tutta la corrente
> richiesta. Per farlo, penso che si possa fare, ma e' come riempire un
> secchio con un tubo bucato: buona parte dell'energia fornita (i 3/5)
> viene persa, e rischi anche il caricabatterie (dipende da che tipo di
> protezioni ha). Secondo me e' molto meglio fornire solo la corrente
> giusta, cioe' 1 A, col sistema della lampada in serie (magari
> controllando con un amperometro).
Ok, era solo per togliermi un dubbio.
Non consideravo la resistenza interna della batteria e quindi il mio
ragionamento puň funzionare solo se questa č molto piů alta di quella delle
lampadine che perň, come hai detto, si vanno a prendere anche la corrente
residua della batteria.
Ad ogni modo per ricaricare le batterie da moto impiego un caricabatterie ad
impulsi autocostruito (in vecchio progetto di NE, LX 705) che funziona
benissimo e su cui ho impostato la limitazione di corrente ad 1A mentre il
caricabatterie tradizionale che eroga fino a 8 A e che al suo interno solo
un raddrizzatore l'ho usato un paio di volte con la batteria della macchina.
ciao,
Piero
No, no, il tuo ragionamento funziona, soprattutto se devi illuminare e
riscaldare l'ambiente dove carichi la batteria :-)
Per il caricabatterie, mio fratello usa ancora per la batteria da 6
volt della moto quello fatto con un ex trasformatore tv a valvole
(collegando solo il secondario 6,3V dei filamenti) e ponte al selenio
(come questo: http://tinyurl.com/3y4hz5v ), figurati come siamo
messi... :-)
No, no, il tuo ragionamento funziona, soprattutto se devi illuminare e
riscaldare l'ambiente dove carichi la batteria :-)
Per il caricabatterie, mio fratello usa ancora per la batteria da 6
volt della moto quello fatto con un ex trasformatore tv a valvole
(collegando solo il secondario 6,3V dei filamenti) e ponte al selenio
(come questo: http://tinyurl.com/3y4hz5v ), figurati come siamo
messi... :-)
Non ti preoccupare, sei in buona compagnia :-)
Il mio caricabatteria da macchina risale agli anni '60 ed č quello della
Scuola Radio Elettra.
C'č di buono che monta un trasformatore enorme con 3 secondari (per batterie
da 6 -12 e 24 V) ma non essendo limitato in corrente non lo userei mai per
caricare la batteria a 6 V della mia moto d'epoca !
ciao,
Piero