>Per evitare che, superando i 3KW con i normali elettrodomestici, debba
>uscire fuori a riarmare il contatore ENEL (magari di notte, con la
>pioggia), pensavo di mettere un interruttore magnetotermico da 16A tra
>il differenziale e in contatore enel, in modo che, se supero i 3 KW,
>mi salta il contatore in casa e non all'esterno.
>E' fattibile, ci sono controindicazioni o problematiche in questa
>operazione??
No, anzi e' obbligatorio. Il contatore enel non e' previsto per questo
scopo, ai magnetotermici ecc. devi pensarci tu (o meglio il tuo
elettricista)
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Byebye from Verona, Italy
Bernardo Rossi b.r...@tin.it
> No, anzi e' obbligatorio. Il contatore enel non e' previsto per questo
> scopo, ai magnetotermici ecc. devi pensarci tu (o meglio il tuo
> elettricista)
E' vero, perň lo scopo dei magnetotermici č quello di proteggere
l'impianto dai corto circuiti e dai forti assorbimenti, se invece stai sul
filo dei 3,3 Kw di assorbimento e sfori di poco, con i contatori
elettronici di oggi ti tocca metterti il cappotto e uscire a riarmare il
contatore Enel, molto piů sensibile di un magnetotermico.
Marco
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
Vero, però i magnetotermici hanno diverse curve di sesibilità proprio
adatte ad evitare che resti al buio un'intera rete elettrica anzichè una
sua parte, non so se esista una curva adatta alla situazione, conviene
sentire un esperto e prendere un magnetotermico con la curva di
sesibilità più adatta
http://it.wikipedia.org/wiki/Magnetotermico
alla sezione protezione selettiva
ciaociao
> Vero, però i magnetotermici hanno diverse curve di sesibilità proprio
> adatte ad evitare che resti al buio un'intera rete elettrica anzichè una
> sua parte, non so se esista una curva adatta alla situazione, conviene
> sentire un esperto e prendere un magnetotermico con la curva di
> sesibilità più adatta
Sicuramente esisterà qualcosa adatto allo scopo però il prezzo da pagare è
quello di doversi autoridurre la potenza disponibile in casa per fare in
modo che entri in azione il proprio magnetotermico anzichè quello
dell'ENEL (considerate che quello dell'ENEL scatta dopo che si è superata
la soglia di 3,3 Kw per 30 minuti consecutivi, un magnetotermico
limiterebbe questa libertà di sforamento a poche decine di secondi); visto
che la corrente in casa non basta mai io non credo sia il caso di
intraprendere questa strada.
Secondo me, non ci tiri fuori granché.
Non si considera un fatto fondamentale, tratti in inganno dalla presenza
di un mt (comandato però anche dall'elettronica del contatore) come
interruttore del contatore elettronico.
Il contatore elettronico ha + parametri in base ai quali staccare
l'erogazione. Il magneto-termico uno solo, la corrente istantanea.
Mi spiego meglio: il contatore elettronico stacca in presenza di una di
queste condizioni:
1. perchè si supera di un tot(a) % la *potenza* max
2. perchè per tot(b) minuti si è superato di un tot(c) (inferiore) % la
*potenza* max.
Vedi
http://www.enel.it/sportello_online/elettricita/contatoreelett/contatore/istruzioni/
A memoria, puoi superare del 10% il tuo contratto (es.: 3 kW) per un max
di 10 minuti. Quindi, per 10 minuti puoi prelevare fino a 3,2 kW di
potenza (arrotondiamo per difetto, a 3,3 clanc!). Oppure hai lo scatto
istantaneo se superi del 20 % il livello di soglia. Quindi scatto
istantaneo a 3,5 kW e spiccioli.
Traducendo i 3,2 e 3,5 in A, a 230 V abbiamo: 3200/230 = 13,91 A circa.
Ed ancora: 3500/230 = 15,21 A circa.
Già così mi sembra evidente che dovresti affidarti ad un mt (magneto
termico) da 15 A e non da sedici. Se esiste, beninteso.
O meno... ma anche così non saresti al sicuro da distacchi!
Perchè il magneto termico lavora in corrente, il contatore elettronico
in potenza!!! E la potenza è il prodotto di corrente e tensione,
variabile in un range piuttosto ampio. Quindi a pari potenza, con meno
tensione avremo + corrente e viceversa: una volta scatterà il mt,
un'altra il contatore, apparentemente senza un criterio.
Mi sa che l'unica è dotarsi di impermeabile, calosce e pila... e tenerli
sempre a portata di mano. :-(
Esistono dei limitatori di carico, io ne ho montato uno BTicino composto da una centrale e da uno più attivatori che in caso di superamento di una potenza determinata (regolabile da 1,5 a 18 kW) iniziano a disattivare in sequesza alcuni carichi ( scalda acqua, lavatrice, etc.) per poi riattivarli appena i consumi si riducono. Di base si possono controllare 4 carichi ma è estendibile fino a 16.
http://www.installatori.bticino.it/bticino/catalog/italia/product.jhtml?id=IT_BTI_ARTC1000004450
Buon lavoro > hausf
--
Questo articolo e` stato inviato dal sito web http://www.nonsolonews.it
> Mi sa che l'unica è dotarsi di impermeabile, calosce e pila... e tenerli
> sempre a portata di mano. :-(
Spiega a "davidez75" che le cerate da pioggia può sostituirle con maggior
comodità con un semplice relè di massimo consumo (3 kW) :-)
Cordialità.
Paul
Ditemi se è un'idea geniale o una ca**ta:
acquisto un altro contatore ENEL (usato? su ebay?) chiamiamolo C2, lo
metto in casa, collegato a valle della linea che arriva dalla
distribuzione, cioè dal contatore esistente C1.
Quando supero la soglia di assorbimento, C2 (*) scatta e quindi non devo
uscire a riarmare C1: vado comodamente in pantofole e pigiama dal mio C2.
(*) Se C2 è identico a C1, essendo C2 più vicino all'utilizzatore
dell'energia elettrica, è il primo che ne misura il consumo, quindi è il
primo a intervenire (differenze dell'ordine dei microsecondi).
PaBlo
Aggiungerei un forse....
Una cosa non ho capito:
>No, anzi e' obbligatorio. Il contatore enel non e' previsto per questo
>scopo, ai magnetotermici ecc. devi pensarci tu (o meglio il tuo
>elettricista)
in che senso e' obbligatorio?? io ho gia' i magnetotermici tra il
differenziale e il resto dell'impianto, io pensavo a metterne uno
ulteriore tra il differenziale e il contatore enel....e' obbligatorio
questo??
sicuramente la soluzione migliore e' quella di hausf....ma penso che
sarebbe stato il caso di programmarla al momento della costruzione
della casa (2 anni fa)..adesso non credo sia molto conveniente....
grazie ancora a tutti
Davide
Il tuo ragionamento è giusto ma i calcoli sono sbagliati, non tieni conto
del fattore di potenza.
pertanto rifacendo il calcolo viene 3200/(230x0,9) = 15.45 A e 3500 /
(230x0.9) = 16,9A
nel merito la selettività fra protezioni magnetotermiche è un requisito che
"dovrebbero" avere tutti gli impianti, e tutti i dispositivi di protezione
posti in cascata tra di loro.
Oltretutto il contatore NON è utilizzabile come dispositivo di protezione
(anche se poi di fatto fa quel lavoro).
se si ha un contratto da 3 kW interporre un magnetotermico da 16 ampere con
curva di intervento un poco più sensibile e vero, renderebbe appena appena
un poco meno sfruttabile la potenza disponibile massima risulta più sicuro
(oltre che più comodo) e comunque sarebbe una cosa da prevedere di per se in
ciascun buon impainto.
Il fatto che i contatori permettano l'erogazione di quel poco più di
corrente nel breve tempo non è certo per dare un"extra" in più al cliente ma
servono proprio per poter permettere di realizzare una "selettività" con le
protezioni dell'impianto utlizzatore pur consentendo di sfruttare a pieno la
potenza contrattuale (i classici 3 kW).
ciao.
Lo
Probabilmente il tuo differenziale è anche un magentotermico e difatto
aggiungerne un altro sarebbe inutile, dovrebbe esserte questo che deve
scattare prima del contatore se così non è è perchè quanto lo hanno
installato non hanno inbroccato quello giusto per ottenere la selettività
(stai tranquillo dal punto di vista della sicurezza sei a posto).
Aggiungere un magetotermico tra il differenziale ed il contatore se scelti
bene risolverebbe la situazione tanto quanto togliere il differenzile che
hai e metterne un altro (scielto meglio stavolta)
qaunto detto sora sempre che il tuo differenziale sia come immagino un
magetotermicodifferenziale (ovvero che racchiude in se tutte e tre le
protezioni).
Le due soluzioni sono equivalenti dipende vedere quale delle due ti costa
meno.
potresti postare marca e modello di ciòc he tu chiami "differenzile" se ci
sono le caratteristiche sulla rete verifico subito di cosa si tratta.
ciao.
Lo
Ho un contratto da 3 kW. MT da 16 A (Vimar). Se accendo due utilizzatori
tosti (diciamo lavatrice e lavastoviglie) che insistono sulla medesima
linea del MT da 16 A, perchè mi scatta il contatore?
Anzi, mi correggo. Ho due MT da 16. Uno vicino al salvavita che protegge
la linea che sale dal contatore al mio appartamento. Ed uno all'ingresso
dell'appartamento che protegge la linea delle spine a 16 A. Entrambi
ignorano il picco mentre il contatore... tlacc! Preciso come un serpente
tronca. Io mi ero risposto col mio calcolo, mo' tu mi hai instillato il
dubbio. Vimar ed ABB (od Ave, non ricordo) usano un A diverso da quello
Enel???
INTERESSANTE! Io avevo (e come me, credo... milioni di Italiani!)
l'impianto con il differenziale ed il mt vicini al contatore induttivo.
Il MT saltava. POI è venuta l'Enel e mi ha installato il contatore
elettronico. ADESSO salta il contatore elettronico. NON E' CHE HA
SBAGLIATO L'OMINO ENEL? O è cambiata la norma relativa alla classe di
protezione da impiegare sugli MT?
Così, giusto per capire... Ci sono alcuni milioni di Italiani inferociti
per l'imposizione dell'installazione del contatore elettronico... un
motivo ci sarà, ma finora mi sfuggiva. Con questo 3-ed mi sto chiarendo
molte ideee....
Quel calcolo non è corretto se non vienen tenuto conto del fattore di
potenza.
>Vimar ed ABB (od Ave, non ricordo) usano un A diverso da quello Enel???
No hanno probabilmente una curva di intervento non adeguata, forse il
contatore è fin troppo preciso ora, (magari quando fu fatto l'impianto
c'erano i vecchi contatori elettromeccanici e questo non succedeva, una
volta installati i nuovi contatori elettronici il problema s'è fatto più
presente)
In realtà all'atto dell'installazione del MTD l'elettricista "dovrebbe"
valutare in base alla protezione che sta a monte (o il contaotre nel caso
sit ratti della prima) quale MTD installare e quale curva di intervento deve
avere.
Usualmente ciò non succede mai e l'elettricista monta sempre lo stesso,
usualmente quello più economico/diffuso che molte volte è più che adatto ma
non sempre.
ciao.
Lo
è successo che l'enel prima doveva garantire 24h/24h un servizio che
imponteva una erogazione minima fi 3 kW avendoa disposizione solo pezzi
imprecisi preferivano dartene un poco di più 3,3 e tuli sfruttavi.
Ora con il contatore elettronico che è in grando se ben settato di dartis
empre quanto promesso ma nulaldi più la tolleranza di prima non è più tale
ma è stata molto ridotta, ciò implica che se prima il MT non era stato
atrtentamente scielto funzionava probabilmente lo stesso, ora la cosa non è
più scontata, in pratica l'ENEL o chi per essa inizia ad obbligare gli
elettricisti a far eun po meglio il loro lavoro.
A casa mia con il contatore elettronico non ho avuto problemi scattano
sempre i MT di linea e mai il contatore o il MTD Principale.
ciao.
Lo
Gentilmente me ne dai le caratteristiche? Quando ho qualche euro che
m'avanza aggiorno l'impianto...
I costi di listino per le versioni da quadro DIN sono:
Centrale F421 euro 144,00+IVA
Attuatore F412 euro 37,54+IVA CAD
presso i grossisti si possono trovare con sconti dal 15 al 25%
Ciao
Quello che va bene per me non è detto che vada bene per te, in ogni caso
l'impainto è stato ultimamente radicalmente modificato e francamente il
vecchio MTD non so nemmeno dove sia andato a finire.
cmq non importa, la cosa da fare è sostituire la protezione MTD con una pari
caratteristiche ma con curva di intervento più rapida, si tratta di
indivuduare qual'è la cueva di intervento del tuo MTD ed individurare un
altro MTD che potrebbe essere tranquillamente della stessa marca e stesso
modello ma con curva d'intervento diversa.
ciao.
Lo
non importa sempre la curva di intervento è quella che conta.
ciao.
Lo
sono loris_ro che ha approfittato del pc di un collega ;-)
ciao.
Lo
Il mio problema è che non capisco perchè con il contatore induttivo
scattava prima il mt mio, adesso col contatore elettronico scatta prima
il contatore, mentre il mio mt non fa una piega. Immagino che il mio
contatore elettronico sia + svelto (a 4 kW non parlerei di
sensibilità...) dell'MT.
Dato che tu hai scritto che a te salta prima il mt, chiedevo che cosa
hai installato. Non mi sembra un quiza da lascia o raddoppia. Vai in
cantina, trascrivi tutto quello che c'è scritto sul mt e me lo indichi.
Naturalmente, se ne hai voglia.
Ciao e grazie per tutte le risposte..scusa l ritardo ma sono sato
fuori casa, il mio impianto e' fatto cosi:
Contatore elettronico enel all'esterno dell'abitazione,
Differenziale Bctino G723/25AC
6 interruttori MT BTcino F810N/10
3 interruttori MT Bticino F810N/16
1 interruttore MT Bticino F811NA/16
l'idea mia iniziale era di inserire un MT 16A tra il differenziale e
il contatore...
grazie
ciao
Davide
> Contatore elettronico enel all'esterno dell'abitazione,
idem
> l'idea mia iniziale era di inserire un MT 16A tra il differenziale e
> il contatore...
a me non ha funzionato, ho un Melin Gerin DPNa vigi da 16A (MT + D 30mA)
all'ingresso dell'impianto in casa ed e' sempre inoperoso, infatti:
in caso di corto circuito scatta prima il magnetotermico del circuito (luce
, prese grosse, prese piccole, seminterrato, cucina ecc. ecc.)
in caso di sovraccarico "strisciante" (lavatrice + stufette della moglie
ecc.) scatta invariabilmente il contatore ENEL.
Abbiano negoziato delle linee guida domestiche in base alle quali chi fa il
sovraccarico va fuori a riamrare il contatore, con pila, ombrello e tutto. E
non importa se nel contatore ci sono le formiche.