"PCIARL" <pci...@inwind.it> ha scritto nel messaggio
news:b135f1$4ib6$1...@stargate1.inet.it...
> E' possibile la trasformazione da 220 trifase a 220 monofase?
Forse intendevi dire se è possibile alimentare con la monofase 220
un motore trifase a 220 volts ? O forse per meglio ancora dire
"attualmente alimentato in trifase a 380 volts" ?
> perche': sto cambiando contratto e non avro' piu' la trifase
> motore: della piscina, troppo RUMOROSO
Ma vuoi cambiare il tuo motore trifase perchè è troppo rumoroso
o invece alimentarlo con una tensione monofase anzichè trifase?
Cordialità.
Paul
Ho recentemente fatto alcune prove su un motore trifase da 1 HP recuperato
da una vecchia autoclave.
Il motore gira, per carità....ma non è la stessa cosa.
Il motore va collegato a triangolo e hai bisgono di inserire una capacità
per l'avviamento (meglio se la lasci anche metre gira). Io ho previsto, per
il mio da 1 HP, una capacità da 80uF (microfarad). A vuoto parte abbastanza
bene, con carico piange un pò ma funza. In rete si trovano anche fantasiose
teorie che spiegano come calcolare una coppia di condensatori in modo da
simulare un corretto sfasamento in funzione della potenza del
motore.....secondo me inutili. Se proprio devi vai grezzo con un solo
condensatore di avviamento e controlla che non scaldi troppo (il motore)
mentre gira.
Il collegamento è:
[FIDOCAD ]
MC 75 45 0 0 560
MC 75 30 0 0 170
LI 75 45 75 30
LI 85 30 90 30
LI 90 30 90 45
SA 90 30
LI 60 45 60 15
LI 90 30 90 15
MC 60 15 3 0 000
MC 90 15 3 0 000
MC 70 5 0 0 070
TY 70 10 5 3 0 0 0 * 220VAC
--
Ciao
!max!
* Scarta gli operatori logici per rispondere *
Colgo l'occasione.......sai spiegare in modo *semplice* e chiaro la
differenza tra corrente trifase e monofase? So che è una domanda da
ignoranti e me ne scuso.......cmq grazie :)
"paulhass" <paul...@tiscalinet.it> wrote in message
news:b13cnm$ds7$1...@lacerta.tiscalinet.it...
Forse è meglio se parliamo di tensione, è più intuitivo. Va da se comunque
che la corrente segue lo stesso andamento (più o meno).
La tensione alternata dei 220V che misura nella presa di casa tua viene
portata tramite 2 soli cavi: fase e neutro. Il neutro non è una linea vera e
propria che ti viene portata dall'ENEL come la fase ma è, in realtà, un cavo
che va a terra. Se ne deduce che misurando tensione tra la "fase" e la terra
leggeremo sempre 220V. Ora in casa tua molto probabilmente avrai una sola
fase ed il neutro e quindi una tensione/corrente monofase (1 fase). In
realtà le linee ENEL (vedi, ad esempio, i tralicci) portano 3 diverse fasi
(solitamente i cavi sono 6 in quanto una singola fase viene portata da 2
differenti cavi) sfasate tra loro di 120°. Per capire cosa vuol dire devi
immaginarti la classica rappresentazione grafica della corrente alternata,
cioè la sinusoide, con tensione sull'asse Y e tempo sull'asse X. Ebbene
nella monofase tu avrai una sola sinusoide, nella trifase avrai invece 3
diverse sinusoidi che partono sfasate di 120° l'una dall'altra (ricordi le
formule trigonometriche...ripassale). Ovviamente queste sinusoidi devono
viaggiare su 3 differenti cavi (le 3 fasi, appunto). La differenza di
potenziale tra una qualsiasi di queste fasi e la terra è sempre di 220V; ma
la differenza di potenziale misurata tra 1 fase ed un'altra è invece di
380V....la trigonometria ti aiuterà a capirne anche il
perchè.....incredibile vero, serve veramente a qualcosa ! ;-))
Per capire meglio l'utilizzo della trifase ti consiglio di documentarti sui
motori ad induzione, dove le sinusoidi sfasate vengono usate per creare il
capo rotante necessario a porre in rotazione il motore.
> So che è una domanda da
> ignoranti e me ne scuso.......cmq grazie :)
Non esistono domande da ignoranti. Esistono persone ignoranti che si
astengono dal fare domande.
Direi di si.
Un motore ad induzione rumoroso è un problema da risolvere con la
sostituzione dei cuscinetti e la pulizia delle giranti della pompa (perchè è
una pompa, vero ?). Ciò che determina la velocità angolare di rotazione di
un motore ad induzione è la frequenza di rete (50hz=3000g/min -
scorrimento); frequenza che non cambia tra trifase e monofase. Quella che
diminuisce è la coppia motrice che, in funzione del carico applicato, causa
un aumento dello scorrimento del campo rotante e quindi una diminuzione di
velocità....ma veramente minima. Tieni comunque presente che una consistente
diminuzione di giri dovuta ad un rapporto carico/coppia sbagliato causa la
prematura bruciatura per surriscaldamento degli avvolgimenti stotorici. Se
va troppo piano, quindi, non gioire !
No max vedi 5 0 6 conduttori ma quelli che portano la corrente sono 3 gli
altri 2 generalmente sono le funi di guardia per i fulmini
Nessuna fantasia occorre mettere un condensatore tale che la corrente che
circola nell'avv con in serie il condensatore sia pressapoco uguale a quella
dell' altro avv senza condensatore ogni altra condizione porta a rischio di
bruciatura del motore che comunque non avrò la stessa potenza(circa3/4) di
quando funge a trifase per cui se ha un carico che lo impegnava al 100%prima
ora sarà sovraccarico
Non è detto: un motore trifase ha coppia costante nell'intero angolo giro,
mentre un monofase no. Quindi può introdurre vibrazioni e di conseguenza
rumore.
--
Cinghiale (30, 54 RM)
'94 Punto 6 speed driver
Beh non sarebbe un problema č la regola si puň fare se il motore funziona a
380 trifase con avv a stella o a 220 trifase con avv a trianagolo se invece
č un nuovo motore con il nuovo standard con le cosidetta
eurotensione(380/660) allora con la 220 non si puň accontentare
"PCIARL" <pci...@inwind.it> ha scritto nel messaggio
news:b13u8l$6rbo$1...@stargate1.inet.it...
Tutto vero ma in cabina Enel il centro stella del secondario del trasf è
messo a terra anche perchè per ben che si distribuiscano le linee
difficilmente le 3 fasi sono esattamente caricate allo stesso modo
> ...e presumevo che, alimentando un motore nato trifase a 220 monofase, ci
> fosse anche un decremento del numero di giri e di conseguenza del
> rumore....o sbaglio??
Come ti ha già risposto !max!, sei in errore.
In buona sostanza, la situazione è la seguente.
Sei in possesso di un motore alimentato a 380 volt trifase (la
corrente di cantiere) che vuoi/devi alimentare a 220 volt monofase.
Per prima cosa devi cambiare la disposizione dei collegamenti
nella morsettiera del motore per predisporlo all' alimentazione a
220 volt trifase (cioè collegare l' alimentazione "a triangolo").
Dopodichè hai tre opzioni :
- collegare in maniera opportuna un condensatore di adeguata
capacità e tensione di lavoro al motore, in maniera da "simulare"
una terza fase fittizia. E' in pratica il sistema più sicuro per bruciare
il motore, in quanto mentre il carico rimane costante, la coppia
erogata dal motore con questo sistema diminuisce di circa il 40%,
la potenza fornita si abbassa, la corrente assorbita è squilibrata
sulle tre fasi ed il tutto non funzionerà a lungo (anzi, molto
probabilmente nemmeno subito)-
- alimentare il motore con un inverter da commercio (cioè un dispositivo
elettronico che partendo dalla 220 volt monofase fornisce
una 220 volt trifase).
E' il sistema più adatto, che tra l' altro è l' unico che ti permette di
variare il numero di giri del motore (che come ha detto !max! è
funzione della frequenza di alimentazione, parametro che gli inverter
sono in grado di fornire entro un ampio range di valori).
- sostituire il motore trifase con uno monofase, ed è la soluzione
meno costosa !
Cordialità.
Paul
> predisporlo all' alimentazione a
> 220 volt trifase (cioè collegare l' alimentazione "a triangolo").
A stella, dove per centrostella, unirai gli "ingressi" degli avvolgimenti...
Io ho convertito un MAT alla 220 e l'ho collegato a stella.
Potenza 0,75Kw, condensatore 16microfarad (400 V)
Va benissimo, con un solo deviatore ho fatto anche il comando avanti
indietro.
Certo, i giri e la coppia ne risentono tantissimo, però è il costo che
occorre pagare....altrimenti passa ad un motore monofase :)))
Saluti
Diego
Il centrostella va a terra per bilanciare. Sempre.
> senno la chiamavano terra e non neutro.....
La terra differisce dal neutro solo ed esclusivamente perchè si ha bisgono
di un ritorno di corrente in modo che il differenziale intervenga in caso di
dispersioni. Se ci fai caso la terra arriva nelle abitazioni da quando è
diventato obbligatorio il differenziale.
"!max!" <gibsonA...@hotmailNOT.com> ha scritto nel messaggio
news:b141pf$sta$1...@lacerta.tiscalinet.it...
16 uF mi sembrano un po pochini per un motore da 1HP..... hai provato a
farlo partire con accoppiato un carico ? Con che carico ?
Io lo stesso motore (pari potenza) collegato a triangolo (quindi con più
corrente negli avvolgimenti) con 20uF lo fermo a mano dopo un secondo che
l'ho alimentato. Ovviamente in quel secondo non è ancora a regime....
> Va benissimo, con un solo deviatore ho fatto anche il comando avanti
> indietro.
> Certo, i giri e la coppia ne risentono tantissimo,
Ok che ne risente la coppia.....ma i giri !! Con che carico ? Un motore
asincrono bipolare che gira a meno di, ad esempio, 2200 g/min è molto a
rischio bruciatura.
Come non detto..... hai ragione, lapsus dalle superiori.....conferma da
"Manuale Cremonese di Elettrotecnica" ..... ciao
> 16 uF mi sembrano un po pochini
No....poi capisci...leggi ancora... :)))))
> per un motore da 1HP
0, 75 che poi era 0,78..... mi sa che è la corrente assorbita con la 380..
Pardonez-moi.....è un 0,33HP....a 1890giri/min
Cmq va benissimo.....(senza carico, non c'ho mai attaccato niente :)))))) )
Che scoperta che va bene eh??? Ho scoperto l'acqua calda...
Au revoir
> A stella, dove per centrostella, unirai gli "ingressi" degli
>avvolgimenti...
> Io ho convertito un MAT alla 220 e l'ho collegato a stella.
Mi pare che hai detto che sei un diplomatico in elettrotecnica.
Ma quando il tuo professore spiegava le differenze tra le tensioni
trifasi concatenate e di fase, eri assente ?
Mi auguro comunque che tu non lavori nel campo.
Cordialità.
Paul
> Mi pare che hai detto che sei un diplomatico in elettrotecnica.
Errata : "diplomatico".
Corrige : "diplomato".
Paul
Teoricamente corretto ma praticamente impossibile. La corrente che circola
negli avvolgimenti è anche funzione del carico; se aumenta il carico deve
aumentare la corrente. La capacità dovrebbe variare al variare del
carico....un pò problematico non trovi ?
Certo con un po di fantasia, sapendo che il motore ha sempre lo stesso
carico, si può andare a tentativi e trovare una capacità che bilanci il più
possibile le fasi mentre il motore è in funzione. Un lavoraccio.
Non č la corrente assorbita quella, č la potenza erogata. Si, comunque č
sempre riferita al collegamento trifase-stella.
> Pardonez-moi.....č un 0,33HP....a 1890giri/min
16uF sono pochi anche per 0,33HP. Per uno 0,33HP ci vuole almeno un 25uF per
avviare. Parte anche con 16 ma sei a rischio bruciatura.
I giri non possono essere 1890 in un motore asincrono. I giri motore sono
funzione del numero di coppie polari: con 1 sola coppia (2 poli) saranno
3000-scorrimento, con 2 coppie (4 poli) saranno 1500-scorrimento....e cosě
via.
Scusa ma il classico traliccio con i 3 bracci a T portanti ognuno 2 cavi
(uno a dx e l'altro a sx del traliccio stesso) non ha come fune di guardia
il 7° cavo posto sulla sommità centrale del traliccio ?
A quanto ne so sul traliccio a 7 cavi sono 2R, 2S, 2T + servizio e sul
traliccio a 4 cavi 1R, 1S, 1T + servizio.
Permettimi di agganciare il mio post al tuo,
In effetti la corrente trifase e` generata da tre avvolgimenti che
costituiscono la parte elettrica del generatore e dato che
costruttivamente le matasse (avvolgimenti) sono sfasate di 120 gradi, il
polo magnetico (consideriamone uno solo) del rotore, nel suo movimento
di rotazione, investira` con il suo campo, prima la piu` vicina, poi la
seguente e cosi` via, generando in esse il massimo valore di tensione
solo quando il polo sara` perfettamente centrato con l'avvolgimento,
cioe` quando la totalita (o quasi) delle linee di flusso magnetico
concatenera` l'avvolgimento.
Ora, come hai gia` chiarito, se questi valori vengono riportati sul
piano cartesiano, (x=tempo y=valori) si ottengono tre sinusoidi
identiche sfasate nel tempo.
Graficamente i valori delle tensioni si rappresentano come tre frecce
(vettori) che hanno lo stesso punto di incocco (centro stella) e sono
sfasati tra loro di 120 gradi, ai vettori vengono assegnate le lettere
E1 E2 E3 e rappresentano la tensione di fase o stellata, mentre al
triangolo di vettori costruito sulle punte delle frecce, vengono
assegnate le lettere V1 V2 V3 e rappresentano le tensoni concatenate.
Un rapporto numerico costante lega la tensione di fase(E) alla
concatenata(V) ed e` la radice di 3 (1,73) , infatti moltiplicando la E
* 1.73 si ottiene la V
ovvero (127*1,73=220) anche (220*1.73=380) oppure (230*1.73=400) che
sono numeri noti alla maggioranza di noi, cioe` valori delle tensioni
distribuite (alcune poco in uso)
Ora che la corrente e` generata non rimane che trasportarla nei puoighi
di consumo, per fare questo si impiegano le linee elettriche, che in
funzione della anche della tensione possono essere in conduttori nudi
(aeree) od in cavo (interrate), ma in ogni caso possono o non possono
avere il neutro distribuito (in genere quasi mai).
E` intuitivo che risparmiare un conduttore su quattro significa
risparmiare il 25% sugli accessori (mensole isolatori ecc.) e qualcosa
sul dimensionamento del traliccio, per cui tutte le linee di trasporto
ad alta tensione (>1000V) sono prive del neutro.
Su linee dove e` significativa la possibilita` di fulminazione e`
presente un quarto conduttore, posto al di sopra degli altri, in
funzone di fune di guardia, ovvero sta` li per beccarsi i fulmini sul
coppino. (nota ultimamente queste funi alloggiano al proprio interno le
fibre ottiche di uno dei dei provider telefonici, a voi scoprire quale :-).
Se la potenza in gioco richiede un aumento della sezione dei conduttori,
la linea sullostesso traliccio, puo` essere costituita da due terne di
conduttori.
Ma quando e` che conviene distribuire il neutro?
In genere solo nel tratto finale della distribuzione verso l'utente,
cioe` dopo l'ultimo trasformatore (MT/BT).
In italia la distribuzione in Bassa Tensione, viene effettuata con
sistema TT , sigla dove la prima lettera indica lo stato del neutro del
distributore (T=terra) mentre la seconda T indica che l'utente ha una
terra propria.(la sigla TN indica che l'utente sfrutta il conduttore di
neutro come protezione).
ciao max
Figurati.
A completamento del discorso prova a dare un'occhiata al thread "trifase e
monofase" di ":: Paolo ::". Ho azzardato un interpretazione sul tipo di
trasporto energia usato in Corea ma mi piacerebbe sapere se ne sai qualcosa
di più.
"paulhass" <paul...@tiscalinet.it> wrote in message
news:b13vpj$rc1$1...@lacerta.tiscalinet.it...
ci sarebbe anche la possibilitą di riavvolgere il motore con un avvolgimento
monofase prova a chiedere un preventivo a una buona officina
elettromeccanica che si occupa delle riparazioni di motori elettrici e
insieme chiedi il costo di un motore nuovo
No e perchè se a carico le correnti sono equilibrate e sono le massime man
mano che cala il carico calano anche le correnti e ogni avvolgimento sarebbe
sottoposto a una corrente minore per cui le condizioni di lavoro del motore
sono sicure non per nulla le protezioni dei motori controllano la corrente
assorbita
Che è sto servizio non lo sò comunque negli elettrodotti ci sono le tre fasi
eventualmente per motivi logistici e di portata al posto del conduttore
unico ogni fase puo essere trasportata da una terna di conduttori in
parallelo disposti a triangolo e poi ci sono diversi sitemi di funi di
guardia a seconda della ricorrenza dei fulmini
In neutro in alta e media tensione non c'è
> Mi pare che hai detto che sei un diplomatico in elettrotecnica.
> Ma quando il tuo professore spiegava le differenze tra le tensioni
> trifasi concatenate e di fase, eri assente ?
Non sei per niente simpatico, anzi sei molto scortese e parli con l'aria di
chi ha fatto il mondo.
Per tua informazione mi sono diplomato con 100 centesimi, ho preso due borse
di studio, un finanziamento statale (per media superiore all' 8) e tre
pagelle d'oro, e io non mi sono mai permesso di dire a qualcuno di essere un
ignorante, perchè con quello che hai scritto si intendeva quello.
Potrai anche essere un elettricista con esperienza ventennale o + o un
ingegnere, ma nessuno ti da il diritto di fare la voce grossa in questo
modo.
Io non ho detto che quello che ho fatto sia giusto, ho scritto che mi sono
arrangiato con quello che avevo in casa, e il collegamento che ho fatto è
perfetto.
Visto che sei un genio, probabilmente già lo sai, però te lo dico lo stesso.
Aprendo la scatola contatti del motore, trovi 6 morsetti, tutti relativi
all'avvolgimento statorico.
Tre coppie di morsetti, di cui ogni coppia sono l'ingresso e l'uscita di
ogni avvolgimento (visto che ce ne sono tre; uno per ogni fase). Gli
ingressi sono tutti su un lato e le uscite sono tutte sull'altro (3 + 3)
Collegando opportunamente questi morsetti ottieni sia il collegamento a
stella che quello a triangolo.
Visto che sua signoria è onniscente, senz'altro conoscerà fidocad...beh, qui
sotto c'è il "disegno" della mia morsettiera sul MAT che ho provato e
smontato anche 10 minuti fa per evitare di dire cazzate....ed infatti non ne
ho dette...il motore va benissimo senza che si scaldi, vada male o faccia
strani rumori, parte senza problemi e almeno lui non rompe...
Mi sa che si parla tanto di teoria senza un c4tso di pratica!!!
"...secondo la teoria l'esperimento non è fattibile, poi arriva uno
sprovveduto che non lo sa e riesce ad eseguirlo (l'esperimento)..."
A. Einstein
Simile a quella del calabrone che non sa volare....
[FIDOCAD ]
EV 40 75 40 80
EV 25 25 30 25
LI 15 5 110 5
LI 15 10 110 10
TY 10 0 5 3 0 0 0 * L
TY 10 10 5 3 0 0 0 * N
LI 60 5 60 35
SA 60 5
LI 60 35 60 60
RV 25 90 95 130
SA 40 100
SA 60 100
SA 80 100
SA 40 120
SA 60 120
SA 80 120
PL 40 120 60 120 4
PL 60 120 80 120 4
EV 35 95 45 105
EV 55 95 65 105
EV 75 95 85 105
EV 35 115 45 125
EV 55 115 65 125
EV 75 115 85 125
LI 40 80 40 100
LI 60 80 60 100
LI 80 80 80 100
LI 40 120 40 140
LI 60 120 60 140
LI 80 120 80 140
TY 30 80 5 3 0 0 0 * In1
TY 70 80 5 3 0 0 0 * In3
TY 30 135 5 3 0 0 0 * Out1
TY 50 135 5 3 0 0 0 * Out2
TY 70 135 5 3 0 0 0 * Out3
TY 50 80 5 3 0 0 0 * In2
SA 40 80
SA 60 80
SA 80 80
LI 60 60 60 80
LI 75 40 75 55
LI 80 40 80 55
LI 80 55 80 60
LI 75 55 75 60
LI 80 50 95 50
LI 95 50 95 80
LI 95 80 80 80
LI 75 50 40 50
LI 40 50 40 80
MC 40 30 2 1 880
LI 45 20 45 10
SA 45 10
LI 40 30 40 50
LI 50 30 95 30
LI 95 30 95 50
SA 40 50
SA 95 50
TY 20 25 5 3 0 0 0 * Avanti
TY 100 25 5 3 0 0 0 * Indietro
PL 105 115 120 115 4
PL 120 115 130 115 4
PL 105 115 115 105 4
PL 105 115 115 125 4
TY 140 110 5 3 0 0 0 * Morsettiera MAT
> Mi auguro comunque che tu non lavori nel campo.
Se dovessi lavorare con sapientini come te....ne son ben contento!
A titolo informativo non lavoro ancora, ho proseguito gli studi....io
Con inc4tsatura
Diego
> Non sei per niente simpatico, anzi sei molto scortese e parli con l'aria
>di chi ha fatto il mondo.
E' possibile. Ma l 'acidità con la quale ho postato era intenzionale,
e proporzionale all' insipienza dei tuoi interventi.
> Per tua informazione mi sono diplomato con 100 centesimi, ho preso due
>borse di studio
E' stato senz' altro un errore di valutazione.
Se un diplomato in elettrotecnica con 100 centesimi collega
a stella un motore asincrono alimentato a 220 volt c' è qualcosa
che non và nella scuola che l' ha formato.
E per di più se dice che i motori asincroni trifasi hanno velocità
di rotazione di 1890 giri/min.
A meno che lui medesimo non abbia inventato i motori a 2,75 poli !
> Mi sa che si parla tanto di teoria senza un c4tso di pratica!!!
Qui hai perfettamente ragione.
> A titolo informativo non lavoro ancora, ho proseguito gli studi....io
Ti auguro con maggior profitto di quanto non abbia dimostrato sinora.
Cordialità.
Paul
> Paul perche' dici che l'acquisto di un motore nuovo e' la soluzione meno
> onerosa?
> L'idea dell'inverter mi piaceva proprio...possibile costi + del motore?
> Uno Jacuzzi Magnum 1 HP 220V costa in America circa 300$ e in Italia circa
> 1000 E
A questi prezzi è effettivamente più conveniente l' acquisto di un inverter.
Un Siemens MicroMaster di adatta potenza (MMJ75 o MMJ110)
potrà venire a costare sui 350-400 euro.
Informati magari anche su altre marche, e non stare risicato con
la potenza.
Cordialità.
Paul
Scusa se mi intrometto, ma vorrei capirci qualcosa.
Supponiamo che io sappia poco o nulla di elettrotecnica, ma che abbia
nell'armadio un bell'oggettino di modernariato industriale chiamato
"avviatore stella/triangolo".
Supponiamo anche che mi sia fatto spiegare a cosa serve: abbassa la tensione
all'avviamento, per evitare brusche sovracorrenti al motore (con il
collegamento a stella), per poi portarla al valore normale di funzionamento,
permettendo così anche di raggiungere la velocità di regime.
A questo punto, ascoltando te e Paulhass che discutete di questi
collegamenti, devo pensare che, se l'avviatore suddetto ha ragion d'essere,
il collegamento a stella -a parità di tensione di rete- riduce la tensione
con cui ogni avvolgimento è effettivamente alimentato. Se poi abbasso anche
la tensione di rete, figuriamoci...
Quindi se si ha in origine un motore, collegato a triangolo ed alimentato a
380V, se quando si passa a 220V lo si collega a stella (tensione di fase
127V, quindi il 33% di quella di progetto) si dovrebbe ottenere un qualcosa
che è già tanto se si avvia a vuoto, figuriamoci a carico.
Sbaglio? Se sì, dove?
Domanda 2: non è che per caso su quella targhetta c'è scritto 2890, o 1390,
anziché quel 1890 che comporterebbe uno scorrimento mostruoso ed un "effetto
stufetta" non da poco?
--
Cinghiale (30, 54 RM)
'94 Punto 6 speed driver
Controlla bene. Io non ti sto dicendo che non ti credo, ti sto dicendo che č
impossibile. E' diverso.
Se cosě fosse quello che hai in mano non solo non č un motore asincrono, non
č neanche un motore.
Pensandoci non è una cattiva idea. Depositiamo sto brevetto ? ;-)
..... e si alzano le tensioni......e si sfasano ancora gli avvolgimenti.
Io il sistema l'ho provato. Mi sono messo bello tranquillo un pomeriggio in
box, ho preparato una bella pigna di condensatori, ho attaccato
l'oscilloscopio, e ho guardato cosa succede.
La differenza di coppia erogata tra configurazione con due condensatori (piů
quello di spunto poi tolto) e condensatore di spunto e basta (poi tolto) č
praticamente impercettibile.
Chiedo scusa per il Flame che si è generato per una svista non degna :))
Cercate di capirmi....sono due anni che non pratico.....
Mea culpa
Se riuscite a risalire al modello questo è il codice del MAT: So71-4A (non
il numero di serie!)
Con la coda bassa... :))
Diego
"Cinghiale" <cing...@email.it> ha scritto nel messaggio
news:AJEZ9.5805$YL4....@tornado.fastwebnet.it...
> A questi prezzi è effettivamente più conveniente l' acquisto di un
inverter.
> Un Siemens MicroMaster di adatta potenza (MMJ75 o MMJ110)
> potrà venire a costare sui 350-400 euro.
> Informati magari anche su altre marche, e non stare risicato con
> la potenza.
> Cordialità.
Molto ma molto meno se si sta sugli Altivar Telemecanique (anche piu
affidadabili)
ciao
pao
Fiuuuuuu... mi hai tranquillizzato. Pensavo fossimo arrivati alla
fantaelettrotecnica. :-))
> Solo una cosa.....ricontrollando (la luce del mio garage è deboluccia e
ieri
> sera non ho visto troppo bene) i giri, non sono 1890, ma 1390!
Anche qui mi sento meglio...
> Cercate di capirmi....sono due anni che non pratico.....
Trovati una donna. :-p
Non in quel senso :))) (Immagino che tu avessi capito :)) )
Saluti a tuti e di nuovo...perdono
Diego