Io vedo solo problemi in fase di installazione , perche se aumento la
protezione a monte, e a valle per qualunque motivo connetto un filo solo
rischio il surriscaldamento, ma se l'installazione e' fatta
correttamente dovrebbe funzionare?
Pero' visto che non si fa, sarei interessata a sapere se la norma lo
vieta o e' solo la pratica..............
Giulia
Si.
>
> Io vedo solo problemi in fase di installazione , perche se aumento la
> protezione a monte, e a valle per qualunque motivo connetto un filo solo
> rischio il surriscaldamento, ma se l'installazione e' fatta correttamente
> dovrebbe funzionare?
Si, se i morsetti sono ben serrati a entrambe le estremitᅵ, non ci sono
problemi.
> Pero' visto che non si fa, sarei interessata a sapere se la norma lo vieta o
> e' solo la pratica..............
Questo lo ignoro.
A me vien anche da pensare a qualche rischio in caso di futura
manutenzione.
Uno, che non sa di questa cosa, vede due cavi che partono da sotto al
contatore. Ne stacca uno, vede che l'impianto continua ad andare, e
inizia a chiedersi dove vada quel cavo che adesso ᅵ scollegato. Solo
che se lo tocca muore...
Alberto
Se ci sta e l'installazione � fatta bene, non mi pare che vi possano
essere particolari problemi. Il filo � fatto a treccia proprio per
migliorarne le caratteristiche meccaniche (+ flessibile) e perch� a pari
sezione trasporta pi� energia (in effetti passa pi� corrente in
corrispondenza della superficie del conduttore, che non 'in
profondit�'). Usare due trecce, non crea problemi particolari, se non in
fase di documentazione, modifica da parte di estranei o disponibilit� di
spazio nelle canalette. Naturalmente occorre utilizzare sistemi di
connessione da 5-6 mmq e non da 2,5...
> Si, se i morsetti sono ben serrati a entrambe le estremitᅵ, non ci sono
> problemi.
forse la terra potrebbe dare problemi a livello di normativa... per il
resto anche io non vedo problemi
-ice-
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>(in effetti passa più corrente in corrispondenza della
>superficie del conduttore, che non 'in profondità').
Vero, anche se a 50 Hz, la profondità (delta) a cui la densità scende ad 1/e e' quasi di 10 mm.
Per cui... di norma non si considera il fenomeno nel calcolo della resistenza offerta dai conduttori operanti a frequenza di rete (per diametri modesti).
Ciao.
Mirko.
>(in effetti passa pi� corrente in corrispondenza della superficie
>del conduttore, che non 'in profondit�').
Corretto, anche se a 50 Hz, la profondita' "delta" a cui la densita' e'
scesa ad 1/e e' quasi di 10mm per cui, di norma, non si considera il
fenomeno in conduttori (di sezione ridotta) operanti alla frequenza di rete.
Ciao.
Mirko.
>sezione di una tratta (e la portata)stendendo due fili delle stesso
>colore uniti all inizio e alla fine ?
devi raddoppiare anche la terra, quindi 3 fili.
--
Byebye from Verona, Italy
Bernardo Rossi b.r...@tin.it
Se la coordino con i differenziali non mi preoccupa molto (tanto max ci
passano 30ma).....
Comunque la mia domanda era solo puramente teorica solo per valutare se
comprare matasse di vari tipi (1,5, 2,5 4 mm) o utilizzare la piu'
piccola moltiplicata per il bisogno (ma non credo convenga alla fine).......
Giulia
Tanto per parlare, che succede se in una tratta si interrompe uno dei due
cavi?
Ottieni una situazione di pericolo (sezione dimezzata con protezioni
coordinate per sezione piena) ma non te ne accorgi perch� tutto continua a
funzionare.
Col cavo unico questo non � possibile, perch� se si interrompe non c'� pi�
continuit� e si spegne tutto.
--
Cinghiale (37, 110+21, RM)
Dovresti essere certa che le correnti si dividano equamente. Non � cos�...
Le sezioni sono nominali, quelle reali differiscono da un lotto all'altro,
da un produttore all'altro.
> Pero' visto che non si fa, sarei interessata a sapere se la norma lo vieta
> o e' solo la pratica..............
Si pu� fare, ma tieni presente che due conduttori in parallelo non hanno
portata doppia. La norma stabilisce coefficienti correttivi da applicare al
calcolo in modo da ridurla.
Alla fine, per sezioni piccole (o piccolissime nel tuo caso), il gioco non
varrebbe la candela. Di solito si comincia a parallelare sopra i 185-240 mmq
o anche gi� a 120 mmq quando le condizioni di posa sono particolarmente
difficoltose.
Giocando con numeri e tabelle si potrebbe fare ma, a maggior ragione in
ambito casalingo, l'impianto diventerebbe poco capibile. Personalmente lo
sconsiglio.
--
Giorgio
Però c'è anche la possibilità che un cavo unico venga lesionato, con
lo stesso risultato (non te ne accorgi finchè non comincia a fumare
nel punto lesionato).
La cosa � fattibile anche se non � d'uso con sezioni cos� piccole.
Raddoppiando la sezione non raddoppi la portata.
Per come sono fatte le tabelle CEI in pratica non c'� nessuna differenza
a posare nello stesso canale due cavi da 2,5 mmq o un unico cavo da 5
mmq (che non esiste).
Consci la portata di un cavo da 2,5 mmq monofase?
Sono 24 A se � l'unico cavo che porta energia della canalizzazione.
Sei sicura che ti serva raddoppiarlo?
Tecnicamente corretto ma non per le norme CEI ... che richiedono per
piccole sezioni conduttori di protezione di sezione non minore di quello
di fase.
Maria giulia Milano