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Attacco bussole 1/4" - 1/2" - 3/8" etc...

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Mau

unread,
May 9, 2003, 9:33:11 AM5/9/03
to
Dovrei acquistare una di quelle cassette con set di bussole,
cricchetto etc: in base a cosa scelgo se preferire un set con attacco
1/2" piuttosto che 1/4" o altro?
Qual'e' il formato piu' comune o sicuro o adatto per lavori in casa?
(Non ho una officina ne' un lavoro che richiede questi attrezzi, ma e'
solo per lavori di casa).
Grazie

Scossa

unread,
May 9, 2003, 12:38:16 PM5/9/03
to

3/8" (Stanley o USAG!)

--

Bye! per rispondere togli LaCorrente
Scossa e-mail: maLaCorren...@tiscali.it

--------
La durata di un minuto dipende da quale lato della porta del bagno
vi trovate
--------

blindonet

unread,
May 9, 2003, 1:21:53 PM5/9/03
to

> > Dovrei acquistare una di quelle cassette con set di bussole,
> > cricchetto etc: in base a cosa scelgo se preferire un set con attacco
> > 1/2" piuttosto che 1/4" o altro?
> > Qual'e' il formato piu' comune o sicuro o adatto per lavori in casa?
> > (Non ho una officina ne' un lavoro che richiede questi attrezzi, ma e'
> > solo per lavori di casa).
> > Grazie
> >
>
> 3/8" (Stanley o USAG!)

mizzica ci vai pesante

qualcosina di più economico no?


FabbroGiovanni

unread,
May 9, 2003, 1:35:16 PM5/9/03
to

"blindonet" <blin...@despammed.com> ha scritto nel messaggio
news:b9gnrg$thq$1...@lacerta.tiscalinet.it...

> > 3/8" (Stanley o USAG!)
>
> mizzica ci vai pesante
>
> qualcosina di più economico no?

VALEX ?
(volendo ci sarebbe anche Beta, Pastorino, Hazet, e altre)

Sul tipo di attacco dipende da che uso se ne fa nell' ambito casalingo.
Scartato il mezzo pollice che mi sembra veramente esagerato, con quello
da un quarto si lavora bene fino alla bussola del 10, poi conviene il
tre ottavi, si arriva al 32 senza problemi.
Fabbrogiovanni.

blindonet

unread,
May 9, 2003, 1:44:27 PM5/9/03
to

> > > 3/8" (Stanley o USAG!)
> >
> > mizzica ci vai pesante
> >
> > qualcosina di più economico no?
>
> VALEX ?

udite .. udite... fabbrogiovanni che consiglia Valex .....

> (volendo ci sarebbe anche Beta, Pastorino, Hazet, e altre)

ecco, siamo tornati sulla terra

> Sul tipo di attacco dipende da che uso se ne fa nell' ambito casalingo.
> Scartato il mezzo pollice che mi sembra veramente esagerato, con quello
> da un quarto si lavora bene fino alla bussola del 10, poi conviene il
> tre ottavi, si arriva al 32 senza problemi.
> Fabbrogiovanni.

non c'è niente da fare da una buona impronta si riconosce il cavallo di
razza ....

Scossa

unread,
May 9, 2003, 1:36:50 PM5/9/03
to
> mizzica ci vai pesante
>
> qualcosina di più economico no?
>

Ma ti durano una vita :-))))

blindonet

unread,
May 9, 2003, 2:03:04 PM5/9/03
to

> > mizzica ci vai pesante
> >
> > qualcosina di più economico no?
> >
>
> Ma ti durano una vita :-))))

se è per questo dato l'uso casalingo li lascerà in eredità agli eredi
pensa a quei poveri nipoti che litigheranno su chi dovrà avere le preziose
bussole del nonno :-))


Paola

unread,
May 9, 2003, 2:18:07 PM5/9/03
to

......leggo bussole, guardo pensando a qualcosa e invece si parla di
qualcos'altro.
Chi ha voglia e tempo, mi dice cosa sono?

Grazieeee

Paola


Francesco Mancuso

unread,
May 9, 2003, 2:38:29 PM5/9/03
to
Mau wrote:

Innanzi tutto chiedo scusa pe eventuali errori, sono appena tornato
dall'occhiologo con le pupille dilatate e ci vedo molto, ma molto poco
bene.

Qui alla mia destra ho:
- cassetta in metallo, 1/4, metrica, marca ignota;
- cassetta in metallo, 3/8, metrica, Beta;
- cassetta in plastica, 1/4 + 1/2, Valex grigia (CrMo);
- cassetta in metallo, 1/2, metrica, USAG;
- cassetta in metallo, 1/2, pollici, USAG.

In cantina ho solo roba metrica:
- cricchetto Hazet, 1/4, con bussole recuperate Beta, Hazet e Usag;
- cricchetto e bussole USAG, 3/8.

Tutto questo ben di Dio a volte lo uso (non sempre, e difficilmente tutto
insieme).
Solo per dare referenze, non pretendo di essere un'autorità in materia.

Che dire?

Che appoggio in pieno quello che ha detto Fabbrogiovanni, anche Valex va
benissimo, per gli scopi indicati da Mau e poer qualcosa in più,
soprattutto se prende la serie al CrMo (c'è scritto sulle bussole, la
scatola è grigia)

E se trova la confezione in plastica che ho io con i due crichhett i e
con le due serie di bussole ha l'opportunità di poter usare
contemporaneamente due bussole del 13, cosa che a volte capita.
Ha anche in più qualche inserto tipo avvitatore che torna sempre comodo
col crichhetto da 1/4.
Per contro l'impugnatura a cacciabvite fa schifo (per niente ergonomica e
gli inserti se ne cadono fuori dalla sede, serve a poco).

L'ultimo lavoro che ho fatto conm la mnia scatola Valex?
Con quella, con qualche cacciavite, un martello e una serie di cacciaspine
ho smontato senza incertezze e pezzo a pezzo (scopo recupero materiale)
una cabina del 20.000 V con sezionatiori a coltelli in aria, vecchia
maniera.
Una giornata sana di lavoro e ancora michiedo chi me l'abbia mai fatto
fare (ma in termini di rame post-trasformatori si è recuperata tanta di
quella "trippa" che ancora ne abbiamo tutti un buon ricordo).

Segnalazione per chi vuole andare di lusso: abbiamo appena comprato un a
cassetta ad 1/4 della ABC (se ricordo bene il codice è 3311 a 33 pezzi),
circa una 50-ina di eurio (ovvero poco pià del costo della scatoal Valex
di cui cosbiglio l'acquisto a MAu), che è un veo gioiellino,

Buon fine settimana a tutti.

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


Francesco Mancuso

unread,
May 9, 2003, 2:46:56 PM5/9/03
to
Paola wrote:

> .......leggo bussole, guardo pensando a qualcosa e invece si parla di


> qualcos'altro.
> Chi ha voglia e tempo, mi dice cosa sono?

Segui il link:

http://www.veprug.it/prodotti/ferramenta/chiavi_3.htm

> Grazieeee

Prego.

> Paola

Francesco

Scossa

unread,
May 9, 2003, 3:49:06 PM5/9/03
to
In article <b9gsj7$44e$1...@news.newsland.it>, frankm...@email.com
says...

> Che dire?
>
> Che appoggio in pieno quello che ha detto Fabbrogiovanni, anche Valex va
> benissimo, per gli scopi indicati da Mau e poer qualcosa in più,
> soprattutto se prende la serie al CrMo (c'è scritto sulle bussole, la
> scatola è grigia)
>

Riporto quanto ho scritto oggi in risposta ad un messaggio del 5/4
(utensili Agojama) perchè credo sia un post ormai fuori
"visibilità" e perchè mi sembra attinente:

>>
Occhio all'apparenza!

Ho qui davanti proprio due cofanetti di bit con cacciavite
portainserti da 1/4" a cricchetto, quelli con impugnatura generosa in
gomma, che ormai trovi un po' in tutti i centri di bricolage: uno è
marcato C&K Tools e un BOSCH.
All'apparenza SEMBRANO IDENTICI, sia la custodia sia il cricchetto:
stessa forma, identica l'impugnatura, indubbiamente sono costruiti
dallo stesso OEM ma ...

- il C&K ha un cricchetto di soli 7 "denti", se gli fai fare un giro
completo senti 7 scatti, con un suono grossolano tipo "CLACK" per
ogni scatto; anche la ghiera per l'inversione-blocco della rotazione
ha una corsa più lunga e imprecisa;

- il BOSCH ha un cricchetto di 12 "denti", se gli fai fare un giro
completo senti 12 scatti, con un suono netto tipo "TACK" per ogni
scatto; la ghiera ha corsa breve e precisa, inoltre è invertita
rispetto al C&K.

Quindi sicuramente stesso costruttore OEM, ma standard di qualità
diversi imposti dal marchio-distributore.

P.S.: a proposito di cricchetti portainserti, se volete provare il
"RE dei cricchetti" mettete le mani sul WIHA Tropa con impugnatura
anatomica: un meccanismo PERFETTO, nè CLAK nè TICK ... solo SSHHH -
SSHHH :-))) , giri, inverti il movimento, lo blocchi ... tutto con una
sola mano!

<<

Aggiungo che la differenza di prezzo tra i due cofanetti (acquistati
in tempi diversi, per primo il C&K esclusivamente perchè aveva oltre
le bussole metriche anche quelle in pollici) era minima.

Resto dell'idea che acquistare prodotti di marca (USAG, Stanley, Bacho
Wiha in primis, ma anche Mundial, Pastorino, Witte etc..) alla fine
ripaghi, in termini di durata, praticità, precisione del lavoro.

Scusate il pippone :-))

Paola

unread,
May 9, 2003, 4:14:26 PM5/9/03
to

"Francesco Mancuso" <frankm...@email.com> ha scritto

> > Chi ha voglia e tempo, mi dice cosa sono?
>
> Segui il link:
>
> http://www.veprug.it/prodotti/ferramenta/chiavi_3.htm
>

AHHHH!! Capito!
Vielen Dank!!

Paola


Francesco Mancuso

unread,
May 11, 2003, 4:18:43 AM5/11/03
to
Scossa wrote:

> Resto dell'idea che acquistare prodotti di marca (USAG, Stanley, Bacho
> Wiha in primis, ma anche Mundial, Pastorino, Witte etc..) alla fine
> ripaghi, in termini di durata, praticità, precisione del lavoro.

Resta pure della tua idea.

Io condivido quella del mio insegnante di Religione (da noi studenti
ingenerosamente, ma affettuosamente, nominato Don Palletta per la sua
conformazione fisica): "Perfetto è ciò che serve allo scopo".

Mau se ne farà una sua, in base alla quale deciderà (se non lo ha già
fatto), con l'augurio di essere soddisfatto.

Il mondo è bello perché è vario.

Francesco Mancuso

--
Francesco Mancuso

Scossa

unread,
May 11, 2003, 5:35:03 AM5/11/03
to

> "Perfetto è ciò che serve allo scopo".
>

Filosofeggiando non possa mica darti torto :-), ma come osservava
Baruch ("La legge di Murphy"): "Se tutto quel che hai è un martello,
tutto ti sembra un chiodo", una vite puoi cacciarla nel legno a
martellate e quindi puoi dire che il martello è stato perfetto allo
scopo, però ... ???

> Mau se ne farà una sua, in base alla quale deciderà (se non lo ha già
> fatto), con l'augurio di essere soddisfatto.

Sicuramente sceglierà in base alle sue esigenze ed al peso che
attribuirà al rapporto qualità prezzo, tenendo magari conto dei
consigli che ha richiesto e che gli sono stati dati.

---
Bye!
Scossa

per rispondere togli LaCorrente
e-mail: maLaCorren...@tiscali.it

Piero

unread,
May 11, 2003, 6:02:45 AM5/11/03
to
> Io condivido quella del mio insegnante di Religione (da noi studenti
> ingenerosamente, ma affettuosamente, nominato Don Palletta per la sua
> conformazione fisica): "Perfetto è ciò che serve allo scopo".

Non è che il tuo insegnante avesse torto, però questo concetto si adatta
anche alla filosofia dell'usa e getta.
Più di una volta ho dovuto constatare che quelli della Rolls Royce non hanno
tutti i torti a sostenere che "il prezzo si dimentica, la qualità rimane".
Ciao,
Piero


Francesco Mancuso

unread,
May 11, 2003, 11:11:33 AM5/11/03
to
Piero wrote:

> Non è che il tuo insegnante avesse torto, però questo concetto si adatta
> anche alla filosofia dell'usa e getta.

Se per quello che devi fare la soluzione migliore è l'usa e getta, allora
anche l'usa e getta va bene, infatti.

Qual è il problema?

> Più di una volta ho dovuto constatare che quelli della Rolls Royce non hanno
> tutti i torti a sostenere che "il prezzo si dimentica, la qualità rimane".

Certo, tutte le volte che hai usato bene qualcosa di inadeguato allo
scopo, o hai usato inadeguatamente qualcosa che altrimenti avrebbe fatto
decorosamente il suo lavoro.

Stammi bene.

Francesco Mancuso

--

Francesco Mancuso

unread,
May 11, 2003, 11:19:26 AM5/11/03
to
Scossa wrote:

> > "Perfetto č ciň che serve allo scopo".
> >

> Filosofeggiando non possa mica darti torto :-), ma come osservava

> Baruch ("La legge di Murphy"): "Se tutto quel che hai č un martello,

> tutto ti sembra un chiodo", una vite puoi cacciarla nel legno a

> martellate e quindi puoi dire che il martello č stato perfetto allo
> scopo, perň ... ???

Scusami, ma non comprendo cosa intendi dire.

Ciao.

Francesco Mancuso

--

Piero

unread,
May 11, 2003, 11:45:52 AM5/11/03
to
> Se per quello che devi fare la soluzione migliore è l'usa e getta, allora
> anche l'usa e getta va bene, infatti.
> Qual è il problema?

Problema ?
Personalmente sono contrario alla filosofia dell'usa e getta, ma da questo a
definirlo un problema c'è ne corre.

> > Più di una volta ho dovuto constatare che quelli della Rolls Royce non
hanno
> > tutti i torti a sostenere che "il prezzo si dimentica, la qualità
rimane".
>
> Certo, tutte le volte che hai usato bene qualcosa di inadeguato allo
> scopo, o hai usato inadeguatamente qualcosa che altrimenti avrebbe fatto
> decorosamente il suo lavoro.

Oppure tutte le volte che un onesto strumento, atto allo scopo per cui era
stato costruito, si è fatto ripagare dei soldi spesi proprio perchè mi ha
dato la possibilità di essere riutilizzato.

> Stammi bene.

Altrettanto,

Piero


Scossa

unread,
May 11, 2003, 11:58:45 AM5/11/03
to
> > Filosofeggiando non possa mica darti torto :-), ma come osservava
> > Baruch ("La legge di Murphy"): "Se tutto quel che hai č un martello,
> > tutto ti sembra un chiodo", una vite puoi cacciarla nel legno a
> > martellate e quindi puoi dire che il martello č stato perfetto allo
> > scopo, perň ... ???
>
> Scusami, ma non comprendo cosa intendi dire.
>

Che forse la vite non tiene al meglio!
ma anche che se hai gli attrezzi giusti il lavoro riesce meglio, con
minor fatica, in minor tempo ... e poi vuoi mettere il piacere di
impugnare ed usare un buon cacciavite od un buon trapano :-))
Poi conosco un tizio che installava antifurti e per un'emergenza ha
saldato dei fili con l'accendino!! ma i McGayver del telefilm non
credo siano la maggioranza dei fai-da-te.

Ripeto, mia opinabile opinione - ma espressa anche da professionisti
in vari campi, non solo nel fai-da-te - č: se devi acquistare
L'ATTREZZO della vita (non quello da tenere in garage per quando non
hai altro sottomano) acquista il migliore strumento che puoi
permetterti; se puoi permetterti un Bosch non acquistare un Valex, se
puoi permetterti un Hilti non acquistare un Bosch.

Francesco Mancuso

unread,
May 11, 2003, 1:37:09 PM5/11/03
to
Piero wrote:

> Oppure tutte le volte che un onesto strumento, atto allo scopo per cui era
> stato costruito, si è fatto ripagare dei soldi spesi proprio perchè mi ha
> dato la possibilità di essere riutilizzato.

E ti garantisco che la cassetta Valex che ho consigliato a Mau l'ho usata
tante volte.

Forse non durerà tanto quanto i prodotti professionali di cui sono dotato
(ti rimando all'elenco), ma dato l'uso che ne intende fare Mau il prodotto
è più che adeguato.

Come ho già detto, qualunque cosa Mau desideri acquistare (Rolls, FIAT o
Skoda) buon pro gli faccia.

Ciao.

Francesco Mancuso

unread,
May 11, 2003, 2:19:25 PM5/11/03
to
Scossa wrote:

> ma anche che se hai gli attrezzi giusti il lavoro riesce meglio, con
> minor fatica, in minor tempo ... e poi vuoi mettere il piacere di
> impugnare ed usare un buon cacciavite od un buon trapano :-))

Non lo nego. Ma non è quello che ha chiesto Mau.

> Poi conosco un tizio che installava antifurti e per un'emergenza ha
> saldato dei fili con l'accendino!! ma i McGayver del telefilm non
> credo siano la maggioranza dei fai-da-te.

Se non hai lo spirito di McGyver, allora fallo-fare-a-qualcun-altro, che è
meglio.
Quando nacque il detto "so' e fierr' ca fanno o mast'" i brico e le
utensilerie non esistevano. Ed i ferri bisognava farseli da soli.
Poi chi capiva meglio come il "ferro" doveva essere fatto lo poteva fare
meglio, e aver diritto al titolo di "mastro".
Oggi tutti sono in grado di entrare in un bel ferramenta e fare la spesa.
Ma se non sai fare un buco col trapano, impieghi un'ora per farlo
indipendentemente da quello che usi.
Se hai l'umiltà di capirlo o no, la cosa non mi riguarda.

> Ripeto, mia opinabile opinione - ma espressa anche da professionisti

> in vari campi, non solo nel fai-da-te - è: se devi acquistare

> L'ATTREZZO della vita (non quello da tenere in garage per quando non
> hai altro sottomano) acquista il migliore strumento che puoi
> permetterti; se puoi permetterti un Bosch non acquistare un Valex, se
> puoi permetterti un Hilti non acquistare un Bosch.

Potrei anche essere d'accordo anche se, come professionista che lavora con
professionisti, uso e vedo usare di tutto.

Ma prima ancora della regola che altri hanno indicato direi: tratta con
rispetto quello che hai.
Metti a posto i ferri in modo ordinato.
Tieni le lime separate dagli altri ferri, e non le toccare a mani nude.
Non poggiare la smerigliatrice col disco in moto vicino al cavo di
alimentazione.
Non ne smontare il disco con martello e cacciavite perché non ricordi dove
hai cacciato la chiave.
Potrei continuare.

Forse marchi famosi permettono qualche maltrattamento in più (anche se ho
visto un Hilti nuovo nuovo piantare in asso il prorietario tra le risate
dei presenti: non ci aveva ancora fatto nemmeno un buco) poi sta a chi
lavora mettere in moto prima di tutto il cervello, nell'uso come nella
manutenzione, come nella conservazione degli strumenti.

Buona serata.

Scossa

unread,
May 11, 2003, 3:00:56 PM5/11/03
to
In article <b9m47f$8gl$1...@news.newsland.it>, frankm...@email.com
says...

>
> Se non hai lo spirito di McGyver, allora fallo-fare-a-qualcun-altro, che è
> meglio.
Allora i fai-da-te sarebbero 4 gatti :-))

> Quando nacque il detto "so' e fierr' ca fanno o mast'" i brico e le
> utensilerie non esistevano. Ed i ferri bisognava farseli da soli.
> Poi chi capiva meglio come il "ferro" doveva essere fatto lo poteva fare
> meglio, e aver diritto al titolo di "mastro".
> Oggi tutti sono in grado di entrare in un bel ferramenta e fare la spesa.
> Ma se non sai fare un buco col trapano, impieghi un'ora per farlo
> indipendentemente da quello che usi.

Ma se sai farlo, un buco, quello che usi qualche differenza la fa!

> Se hai l'umiltà di capirlo o no, la cosa non mi riguarda.

Non capisco il tono un po' stizziti e perchè parli di umiltà, non mi
pare di aver detto che IO mi permetto l'HILTI (infatti non ce l'ho) e
quindi il resto è cacca.
L'uomo non è solo e sempre razionale, per fortuna, è anche passionale
e spesso un hobby è anche passione.
Io NON sono un professionista, per cui posso permettermi il lusso nei
miei hobby di essere più passionale che razionale: non ammortizzerò
mai il costo dei miei attrezzi, e anche se impiego cinque minuti in
più per fare un lavoro (mi scopro spesso - finché lo utilizzo - a
fermarimi a "gustare" il piacere che dà l'uso di un attrezzo ben
fatto) non ne devo rendere conto a nessuno.
Sicuramente io sono esagerato (a fregarmi c'è anche lo spirito da
collezionista) ma credo di non aver offeso nessuno.

> Ma prima ancora della regola che altri hanno indicato direi: tratta con
> rispetto quello che hai.
> Metti a posto i ferri in modo ordinato.
> Tieni le lime separate dagli altri ferri, e non le toccare a mani nude.
> Non poggiare la smerigliatrice col disco in moto vicino al cavo di
> alimentazione.
> Non ne smontare il disco con martello e cacciavite perché non ricordi dove
> hai cacciato la chiave.
> Potrei continuare.

Su questo sono perfettamente d'accordo con te.

> Buona serata.

Anche a te.

Piero

unread,
May 11, 2003, 3:58:56 PM5/11/03
to
> Tieni le lime separate dagli altri ferri,
certo

>e non le toccare a mani nude.
perché ?

ciao,
Piero

Francesco Mancuso

unread,
May 12, 2003, 2:56:05 AM5/12/03
to
Piero wrote:

> >e non le toccare a mani nude.
> perché ?

L'untuosità delle mani ha effetti deleteri sui materiali metallici in
genere, e in particolare su ferro e ottone.

Lascia una ditata su una superficie anche brunita e poi ci ritroverai una
bella impronta digitale rugginosa.
La corrosione irregolare della superfice di una lima può iniziare da una
ditata.

Se i denti della lima sono consumati in modo irregolare, la lima non è più
idonea per lavori di meccanica, al massimo può essere usata per togliere
le bave lavorando carpenteria metallica.

Una lima non lavora bene sia quando i denti sono usurati che quando i vani
tra un dente e l'altro sono intasati.

Se l'intasamento è avvenuto per un arrugginimento uniforme, si può provare
a recuperare la lima mettendola a bagno in aceto e sale da cucina per una
nottata e poi, appena estratta dalla salamoia, lavandola bene bene con
pennello e gasolio.

Sembra che l'intasamento da trucioli possa essere prevenuto passando la
lima su del gesso prima di iniziare ad usarla: poi, battendo la lima su
una superficie dura, i trucioli metallici dovrebbero venire via più
facilmente.
Personalmente non l'ho mai fatto.

Ciao.

Francesco Mancuso

unread,
May 12, 2003, 4:08:03 AM5/12/03
to
Scossa wrote:

> Ma se sai farlo, un buco, quello che usi qualche differenza la fa!

Mau aveva bisogno di quella differenza? A me non è sembrato.

> Non capisco il tono un po' stizziti

Mi spiace che tu li abbia recepiti in tal senso, se ho contribuito a dare
questa impressione me ne scuso.

> e perchè parli di umiltà,

Intanto perché è lo strumento al quale in generale si ricorre per
comprendere.
E, personalmente, ancora oggi non sono sicuro di saper fare buchi col
trapano.

> non mi pare di aver detto che IO mi permetto l'HILTI (infatti
> non ce l'ho) e quindi il resto è cacca.

Come io non ho detto che Valex è quanto di meglio si possa trovare sul
mercato.

> L'uomo non è solo e sempre razionale, per fortuna, è anche passionale
> e spesso un hobby è anche passione.

Perfetto.
Ma Mau non ha chiesto "quale cassetta di bussole posso comprare per
appassionarmene".

> Sicuramente io sono esagerato (a fregarmi c'è anche lo spirito da
> collezionista)

E' una tua affermazione.
Io ho detto già (e continuo a dire) che al mondo c'è spazio per tutti.

> ma credo di non aver offeso nessuno.

Credo anch'io.
Ma da tutto quello che dici sembra evidente che la risposta che hai dato a
Mau è basata sulle tue passioni più che sulle necessità che lui ha esposto.

Buon divertimento.

Mau

unread,
May 12, 2003, 4:23:34 AM5/12/03
to
> poi conviene il tre ottavi, si arriva al 32 senza problemi.

Non ha controindicazioni invece sul minimo che puo' montare? (32 e'
gia' una bella dimensione, ha paura che invece non riesca a monrae le
piccole misure...)

Balordone

unread,
May 12, 2003, 4:40:15 AM5/12/03
to
blindonet <blin...@despammed.com> wrote in message
b9gp5r$uh4$1...@lacerta.tiscalinet.it...

> udite .. udite... fabbrogiovanni che consiglia Valex .....

Ho scoperto che la valex e' certificata iso 9001.


Francesco Mancuso

unread,
May 12, 2003, 7:34:10 AM5/12/03
to
Mau wrote:

Giusta osservazione.

Anche per questo suggerivo una cassetta mista contenente anche le bussole
da 1/4".

Ma non č solo problema di minimo (che per una cassetta da 3/8" dovrebbe
essere il 6, mentre 4,5 per quella da 1/4" ), č anche una questione di
ingombri.

La bussola del 6 con attacco da 3/8" č grande quanto quella del 13 con
attacco da 1/4".

Prova a montare in cantina una serie di scaffali metallici mettendo (come
faccio e faccio fare io) otto bulloni M8 per ripiano, ma mettendo in
comune i bulloni degli scaffali confinanti (risparmiando due bulloni per
coppia di ripiani confinanti), armato solo di una cassetta con cricchetto
da 3/8" e capirai cosa intendo.

Ciao.

FabbroGiovanni

unread,
May 12, 2003, 7:49:45 AM5/12/03
to

"Mau" <mgi...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:c3af10e9.03051...@posting.google.com...

Se non ricordo male la mia cassetta (Usag :-))) con attacco da 3/8"
parte dal 10, dovrei però controllare.
Per un uso universale bisogna adattarsi a qualche compromesso.

Se invece prevedi di lavorare sul piccolo potresti comprare quella da
1/4" completa ed eventualmente solo il crik e il T da 3/8" e le bussole
sfuse solo per i numeri correnti.
Se non ti metti a smontare motori tieni presente che più della metà
delle bussole contenute in una cassetta non le userai mai.
Fabbrogiovanni.

FabbroGiovanni

unread,
May 12, 2003, 8:55:19 AM5/12/03
to

"blindonet" <blin...@despammed.com> ha scritto nel messaggio
news:b9gp5r$uh4$1...@lacerta.tiscalinet.it...

> > Sul tipo di attacco dipende da che uso se ne fa nell' ambito
casalingo.
> > Scartato il mezzo pollice che mi sembra veramente esagerato, con
quello
> > da un quarto si lavora bene fino alla bussola del 10, poi conviene
il
> > tre ottavi, si arriva al 32 senza problemi.
> > Fabbrogiovanni.
>
> non c'è niente da fare da una buona impronta si riconosce il cavallo
di
> razza ....

Anche per questo suggerivo una cassetta mista contenente anche le
bussole
da 1/4".
Ma non è solo problema di minimo (che per una cassetta da 3/8" dovrebbe
essere il 6, mentre 4,5 per quella da 1/4" ), è anche una questione di
ingombri.
Francesco Mancuso

Anche cavalli più affidabili a volte si impuntano e il cavaliere vola
oltre la siepe.
Incuriosito da quale fosse la bussola più piccola sono sceso a
controllare e ho scoperto che la mia cassetta non è da 3/8 ma bensì da
mezzo pollice, parte da 10 e arriva al 32.
Per cui il discorso *si arriva al 32 senza problemi* vale per questo
formato.
Mi sono sbagliato pensando alla chiave con quadro più grande (forse
3/4?) su cui ho montato una bussola da 36 e che uso per il dado
bloccadisco della troncatrice.

Fabbrogiovanni.


Francesco Mancuso

unread,
May 12, 2003, 9:47:25 AM5/12/03
to
FabbroGiovanni wrote:

> Se invece prevedi di lavorare sul piccolo potresti comprare quella da
> 1/4" completa ed eventualmente solo il crik e il T da 3/8" e le bussole
> sfuse solo per i numeri correnti.
> Se non ti metti a smontare motori tieni presente che più della metà
> delle bussole contenute in una cassetta non le userai mai.

E questo saggio consiglio mette d'accordo tutti!

Perché con quello che si risparmia sul costo della scatola e delle bussole
che non si usano ci si può permettere di comprare bussole e cricchetto di
qualità ad un costo totale non molto superiore.

Grazie, Fabbrogiovanni!

Francesco Mancuso

unread,
May 12, 2003, 9:57:35 AM5/12/03
to
FabbroGiovanni wrote:

> Anche cavalli più affidabili a volte si impuntano e il cavaliere vola
> oltre la siepe.

> Mi sono sbagliato pensando alla chiave con quadro più grande (forse


> 3/4?) su cui ho montato una bussola da 36 e che uso per il dado
> bloccadisco della troncatrice.

Secondo me stavi solo pensando di suggerire, insieme al cricchetto da 3/8"
e tra le bussole che servono, anche l'acquisto di raccordi aumentatori /
riduttori e di qualche bussola da 1/2", poi il suggerimento è rimasto
nella tastiera.

Rimonta a cavallo.

Ciao.

Francesco Mancuso

FabbroGiovanni

unread,
May 12, 2003, 10:00:59 AM5/12/03
to

"Francesco Mancuso" <frankm...@email.com> ha scritto nel messaggio
news:b9o8lf$d64$1...@news.newsland.it...

> Perché con quello che si risparmia sul costo della scatola e delle
bussole
> che non si usano ci si può permettere di comprare bussole e cricchetto
di
> qualità ad un costo totale non molto superiore.

A questo proposito avrei una curiosità: se non ricordo male tanto tanto
tempo fa i bulloni M8 avevano la testa da 14 mm. e poi è diventata da
13.
Ma le altre misure strane, 11, 15, 16, 18, 20 ecc. a cosa servivano?
Visto che per un uso normale sono praticamente inutili potremmo
suggerire alle varie Beta, Usag & C. di commercializzare apposite
cassettine con solo la roba utile?
Fabbrogiovanni.


Bernardo Rossi

unread,
May 12, 2003, 10:41:40 AM5/12/03
to
On Mon, 12 May 2003 14:00:59 GMT, "FabbroGiovanni"
<fabbrog...@tiscali.it> wrote:

>Ma le altre misure strane, 11, 15, 16, 18, 20 ecc. a cosa servivano?

Forse qualche vite in pollici, o una con la testa
rosicchiata/arrugginita dove il 19 andrebbe largo ma il 18 prende.

>Visto che per un uso normale sono praticamente inutili potremmo
>suggerire alle varie Beta, Usag & C. di commercializzare apposite
>cassettine con solo la roba utile?

E magari con qualche posto libero per aggiungere le bussole strane in
caso di necessita'.
Comunque anche io penso di non aver mai usato quelle fuori serie.


--

Byebye from Verona, Italy

Bernardo Rossi b.r...@tin.it

Bernardo Rossi

unread,
May 12, 2003, 10:41:41 AM5/12/03
to
On Mon, 12 May 2003 15:47:25 +0200, frankm...@email.com (Francesco
Mancuso) wrote:

>Perché con quello che si risparmia sul costo della scatola e delle bussole
>che non si usano ci si può permettere di comprare bussole e cricchetto di
>qualità ad un costo totale non molto superiore.

Al limite potrebbe andare bene un cricchetto di qualita' e bussole
cinesi.

FabbroGiovanni

unread,
May 12, 2003, 11:09:16 AM5/12/03
to

"Bernardo Rossi" <b.r...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:0vbvbvgg0udlgbhe5...@4ax.com...

> E magari con qualche posto libero per aggiungere le bussole strane in
> caso di necessita'.
> Comunque anche io penso di non aver mai usato quelle fuori serie.

> Bernardo Rossi b.r...@tin.it

Una cosa che si potrebbe aggiungere al dibattito in corso:
Spendendo poco di più converrebbe prendere le bussole poligonali al
posto di quelle esagonali.
Oltre alla maggior facilità di innesco sul dado sono comode quando
crikkando in spazi ristretti un sesto di 360 gradi di quelle esagonali
non è sufficente a fare uno scatto.
Usate però su un avvitatore tipo gommista e in modo duro potrebbero
rompersi.
Fabbrogiovanni.

Francesco Mancuso

unread,
May 12, 2003, 11:13:03 AM5/12/03
to
FabbroGiovanni wrote:

> A questo proposito avrei una curiosità: se non ricordo male tanto tanto
> tempo fa i bulloni M8 avevano la testa da 14 mm. e poi è diventata da
> 13.

Mi sembra che

> Ma le altre misure strane, 11, 15, 16, 18, 20 ecc. a cosa servivano?

Intanto a vendere un'altra bussola, e ad aumentare considerevolmente il
costo della cassetta.

Poi, come dice Bernardo, in alcuni casi fortunati puoi usarle per gabbare
una vite a pollici (non ricordo le serie correnti a pollici, ma anche lì
non si usano tutte le misure).

> Visto che per un uso normale sono praticamente inutili potremmo
> suggerire alle varie Beta, Usag & C. di commercializzare apposite
> cassettine con solo la roba utile?

Gira che ti rigira, finisce che è meglio averne almeno una serie.
Poi, se non hai bisogno della scatola, fai come hai giustamente suggerito.
Anche perché nel momento in cui dovesse servire un'altra bussola la puoi
acquistare indipendentemente dalla marca del cricchetto!

Ciao.

Francesco Mancuso

Francesco Mancuso

unread,
May 12, 2003, 11:23:33 AM5/12/03
to
Bernardo Rossi wrote:

> Al limite potrebbe andare bene un cricchetto di qualita' e bussole
> cinesi.

E in omaggio il mio tondo del 14 piegato e limato a quadro da 3/8 che
ancora ho da qualche parte.

Francesco Mancuso

Scossa

unread,
May 12, 2003, 12:24:17 PM5/12/03
to
> Mau aveva bisogno di quella differenza? A me non è sembrato.
>
> Ma Mau non ha chiesto "quale cassetta di bussole posso comprare per
> appassionarmene".
>
> Ma da tutto quello che dici sembra evidente che la risposta che hai dato a
> Mau è basata sulle tue passioni più che sulle necessità che lui ha esposto.

Se guardi la mia risposta a Mau consigliavo l'attacco 3/8, come ha
consigliato pure Fabbrogiovanni, le marche Usag o Stanley le ho messe
tra parentesi, il resto è stato solo ammuina :-) per parlare un po'.


> Buon divertimento.

Scossa

unread,
May 12, 2003, 12:24:16 PM5/12/03
to
In article <oFRua.105638$DT4.3...@twister1.libero.it>,
fabbrog...@tiscali.it says...

> Sul tipo di attacco dipende da che uso se ne fa nell' ambito casalingo.
> Scartato il mezzo pollice che mi sembra veramente esagerato, con quello
> da un quarto si lavora bene fino alla bussola del 10, poi conviene il
> tre ottavi, si arriva al 32 senza problemi.

Se può interessare, come semplice informazione, da cataologo USAG:

attacco bussole metriche bussole pollici
1/4" 3,2 --> 14 1/8 --> 9/16
3/8" 6 --> 22 1/4 --> 7/8
1/2" 8 --> 32 3/8 --> 1" e 1/4
3/4" 19 --> 60 7/8 --> 2" e 1/8
1" 36 --> 80 1" e 7/16 --> 3" e 1/8

metriche sia esagonali che poligonali, in pollici solo poligonali.
Altri produttori probabilmente hanno intervalli diversi, ma io solo il
catalogo Usag ho a portata di mano.

Francesco Mancuso

unread,
May 12, 2003, 1:21:48 PM5/12/03
to
Scossa wrote:

> Se guardi la mia risposta a Mau consigliavo l'attacco 3/8

Anche su quello ho avanzato delle riserve.

> le marche Usag o Stanley le ho messe tra parentesi,

(Perdindirindina! Non me n'ero accorto!)

> il resto è stato solo ammuina :-) per parlare un po'.

Non è per quello che siamo tutti qui?

A presto.

Piero

unread,
May 12, 2003, 1:27:45 PM5/12/03
to
Grazie per la spiegazione,
ciao,
Piero


fabiano71

unread,
May 12, 2003, 5:54:14 PM5/12/03
to
Scossa <maLaCorren...@tiscali.it> wrote in message

>
> P.S.: a proposito di cricchetti portainserti, se volete provare il
> "RE dei cricchetti" mettete le mani sul WIHA Tropa con impugnatura
> anatomica: un meccanismo PERFETTO, nč CLAK nč TICK ... solo SSHHH -
> SSHHH :-))) , giri, inverti il movimento, lo blocchi ... tutto con una
> sola mano!

Nessuno conosce Dowidat? Se vuoi puoi prenderli a martellate: si
spezza ciň che sviti, non lui!! Non esiste un meccanismo di
inversione: si sposta solo il quadrello porta bussola. Nessuna
complicazione ai meccanismi, che possono cosě fare solo quel che
devono: fare forza.

Vitt

unread,
May 13, 2003, 7:19:28 AM5/13/03
to
Francesco Mancuso ha scritto:

>Piero wrote:
>
>> >e non le toccare a mani nude.
>> perché ?
>

>L'untuositą delle mani ha effetti deleteri sui materiali metallici in


>genere, e in particolare su ferro e ottone.
>
>Lascia una ditata su una superficie anche brunita e poi ci ritroverai una
>bella impronta digitale rugginosa.

Dipende anche dal tipo di pelle.

Ricordo, stavolta tanto, tanto, tanto tempo fa (1954 o 1955) che stavo
facendo uno stage (ero pagato) come operaio in Francia presso la SNCF
(Ferrovie francesi)

Dopo una settimana come garzone nelle automotrici, mi passarono
all'officina di costruzione calibri e simili.

Da lģ ne uscii cacciato in malomodo dopo un sol giorno dopo che si erano
accorti che traccia delle mie dita si imprimeva indelebilmente sui
blocchetti di riferimento!


--
Bye
Vitt

Vitt

unread,
May 13, 2003, 7:19:28 AM5/13/03
to
FabbroGiovanni ha scritto:

>A questo proposito avrei una curiosità: se non ricordo male tanto tanto
>tempo fa i bulloni M8 avevano la testa da 14 mm. e poi è diventata da
>13.

Da Malavasi/Manuale dell'ingegnere costruttore meccanico/Hoepli
XIa edizione 1955
Tab 341- Viti S.I. Sistema internazionale

M Dado

6 12
7 13
8 15
9 16
10 18

mancano le misure inferiori a 6 ma arriva a d=80 mm (dado da 116).

Qualche vite da 7 mi è capitata, ma da 9 mai, checché mi ricordi.

Nel 1971 (da catalogo ABC) si legge che la bulloneria UNI prevede per 8
mm una larghezza in chiave da 14 mentre l'ISO da 13.

Tanto, tanto, tanto tempo fa?
Solo trentadue anni.

Tanto Vi dovevmo e distintamente Vi salutiamo.

Vitt

FabbroGiovanni

unread,
May 13, 2003, 7:31:45 AM5/13/03
to

"Vitt" <v.m...@iol.it> ha scritto nel messaggio
news:2tmvbvkbl8kt70nto...@4ax.com...

> Tanto, tanto, tanto tempo fa?
> Solo trentadue anni.
>
> Tanto Vi dovevmo e distintamente Vi salutiamo.
> Vitt

Grazie per le informazioni, i dadi del 6 con la testa da 12 non li ho
mai incontrati.
Sperando che non cambino ancora, altrimenti fra altri 32 anni dovremo
ricomprare le bussole della giusta misura.
Fabbrogiovanni.

Francesco Mancuso

unread,
May 13, 2003, 11:05:44 AM5/13/03
to
Vitt ha scritto:

> Dipende anche dal tipo di pelle.

> Ricordo, stavolta tanto, tanto, tanto tempo fa (1954 o 1955)

Mi piacciono le storie che iniziano così.

> che stavo facendo uno stage (ero pagato) come operaio in Francia presso
> la SNCF (Ferrovie francesi)

Società Nazionale dei Camminamenti Ferrati, o simile, immagino.

> Dopo una settimana come garzone nelle automotrici, mi passarono
> all'officina di costruzione calibri e simili.

Ambiente un po' snob, per i miei ricordi di stabilimento.

> Da lì ne uscii cacciato in malomodo dopo un sol giorno dopo che si erano


> accorti che traccia delle mie dita si imprimeva indelebilmente sui
> blocchetti di riferimento!

E ovviamente nessuno aveva avuto cura di dare indicazioni sulla
manipolazione degli stessi al neoarrivato!

Tutto il mondo è paese, non c'è che dire.

Grazie per aver condiviso questo aneddoto, se ce ne vorrai narrare degli
altri, sarò senz'altro parte del pubblico.

Francesco Mancuso

unread,
May 13, 2003, 11:27:05 AM5/13/03
to
fabiano71 ha scritto:

> Nessuno conosce Dowidat?

Presente!

Ho una micro-chiave Stillson della Dowidat, da soli 6", utilissima per i
raccordi dei termosifoni in spazi angusti.
Ma essendo piuttosto anzianotta, pensavo che Dowidat con tale nomeme tale
non esistesse più e che ormai fosse tutto passato sotto il marchio Gedore.

> si sposta solo il quadrello porta bussola.

Il cricchetto da 1/4" che ho in cantina è così. Molto robusto, in effetti.
Nel mio caso il quadrello può essere sfilato completamente, e può rimanere
attaccato ad una bussola. Basta farci l'abitudine, e se ne previene la
perdita.

Scossa

unread,
May 13, 2003, 4:27:41 PM5/13/03
to
> Non esiste un meccanismo di
> inversione: si sposta solo il quadrello porta bussola. Nessuna
> complicazione ai meccanismi, che possono cosě fare solo quel che
> devono: fare forza.
>

Con questo meccanisco li fa anche la USAG, io ho il 1/4", ma il
sistema ha un aspetto negativo da non sottovalutare: se ti capita
spesso di dover stringere-allentare un po'-ristringere etc. questo
tipo di cricchetto č - mia opinione personale - decisamente scomodo
(devi togliere la bussola, spostare il quadrello rimontare la bussola
etc..).

Vitt

unread,
May 14, 2003, 2:06:30 AM5/14/03
to
Francesco Mancuso ha scritto:

>> che stavo facendo uno stage (ero pagato) come operaio in Francia presso
>> la SNCF (Ferrovie francesi)

>Societą Nazionale dei Camminamenti Ferrati, o simile, immagino.

A parte gli accenti, Societé Nationale des Chemines de Fer.

--
Bye
Vitt

Vitt

unread,
May 14, 2003, 2:06:30 AM5/14/03
to
Francesco Mancuso ha scritto:

>Il cricchetto da 1/4" che ho in cantina č cosě.

Ma avete tutti qualcosa in cantina?
Niente in garage?
E in casa?
In casa non tenete che 1 martello da 300g, un cacciavite a lama da 6 mm,
1 pinza universale con i manici isolati e 1 punta da 25mm che avete
dimenticato di riportare giů dopo averla usata come peso nella pendola?

--
Bye
Vitt

Francesco Mancuso

unread,
May 14, 2003, 2:42:37 AM5/14/03
to
Vitt ha scritto:

> Ma avete tutti qualcosa in cantina?

OK, ti prendo in parola!

> Niente in garage?
Arredamenti ed elettrodomestici che nessuno ha il coraggio di buttare.
L'auto è in mezzo alla strada.

> E in casa?
Una stanzetta è dedicata ai lavoretti meno sporchi (per modo di dire).
Pietre per affilatura a mano, banchetto con Dremel e supporti dello stesso
autocostruiti.
Motorini cc inutilizzati. Anche uno passo-passo che devo imparare a far
funzionare ma che uno-di-questi-giorni-il-tempo-lo-trovo.
Alimentatori.
Un paio di pompette peristaltiche.
Chilometri di tubo al silicone per le dette.
Due cassette piene da far paura per interventi out-door.
Il trapano buono, 173 euro, mai usato, perché per i lavori seri uso quelli
"dell'ufficio", e a casa finisce che uso o quello a colonna (si, è in
cantina anche lui), oppure i due cinesi, quello rosso da 29.900 lire e
quello verde con mandrino autoserrante da 9,90 euro (quelli stanno dove li
dimentico).
Roba chimica.
Carte vetrate.

E alcuni strumenti di misura.
Un truschino centesimale, un goniometro con nonio, un calibro digitale da
300 mm, un paio di comparatori (di riserva), una lastra di vetro 20x20
piuttosto spessa che uso impropriamente come piano di riscontro.
Righe e righelli metallici.
Una cassetta di calibri passa-non passa, come ricordo di una produzione di
alcuni anni fa (in legno, con incastri a coda di rondine).
Così le misure le prendo a casa, butto giù qualche schizzo quotato, e
quando anche il "ciclo di lavoro" è pronto mi sposto in officina (cantina
o "ufficio", a seconda della complessità).

> 1 punta da 25mm che avete dimenticato di riportare giù dopo averla

> usata come peso nella pendola?

Grande! Vado subito a cercare una pendola rotta per riapplicare l'idea!

Però fuori casa sembro una persona normale.

angelo

unread,
May 14, 2003, 3:28:43 AM5/14/03
to
Balordone <balo...@luino.it> wrote:

> Ho scoperto che la valex e' certificata iso 9001.

Non confondiamo
Il concetto di qualita' per i certificatori ISO non e' quello che hai
tu.
Il massimo della qualita' iso si ha quando raggiungi lo standard che ti
sei impostato.

Se io decido di fare un trapano che si sfascia dopo tre buchi, e invece
quello me ne fa otto, ho fallito nel mio intento perche'non ho raggiunto
lo standard qualitativo che mi ero imposto...

Ciao

Balordone

unread,
May 14, 2003, 4:21:55 AM5/14/03
to
angelo <ANGE...@LIBERO.IT> wrote in message
1fuxy0p.1se038a1lwy1s0N%ANGE...@LIBERO.IT...

> > Ho scoperto che la valex e' certificata iso 9001.

> Non confondiamo

Si' ma voglio dire, se investono migliaia di euro per ottenere una
certificazione (che potrebbe anche certificare delle procedure di import
export. o di distribuzione commerciale, non di produzione) significa che 1)
hanno intenzione di restare sul mercato abbastanza a lungo da ammortizzare
la spesa 2) si rivolgono a un pubblico che in qualche modo non e'
completamente abbrutito ma e' sensibile all'argomento

Bal.


Cinghiale

unread,
May 14, 2003, 4:36:05 AM5/14/03
to
"Balordone" <balo...@luino.it> ha scritto nel messaggio
news:b9sudf$n0dhs$1...@ID-163647.news.dfncis.de...

> Si' ma voglio dire, se investono migliaia di euro per ottenere una
> certificazione (che potrebbe anche certificare delle procedure di import
> export. o di distribuzione commerciale, non di produzione) significa che
1)
> hanno intenzione di restare sul mercato abbastanza a lungo da ammortizzare
> la spesa 2) si rivolgono a un pubblico che in qualche modo non e'
> completamente abbrutito ma e' sensibile all'argomento

Oppure:
3) vogliono economizzare al massimo e quindi devono esser sicuri di usare
per TUTTA la produzione gli stessi standard.

Ossia, la certificazione di qualità ISO900x serve principalmente per
ottimizzare il lavoro, quindi è a monte del marketing. Poi è chiaro che una
volta che ce l'hai la pubblicizzi.
--
Cinghiale (31, 54 RM) - '94 Punto 6 speed driver
Vendo prezzo modico: 1) altop. Pioneer TS-E1399 3 vie coassiali da 13cm;
2) 2 woofer CIARE da 20cm AM200.38 C/Fx-W
ICQ 49579941


angelo

unread,
May 14, 2003, 5:07:41 AM5/14/03
to
Balordone <balo...@luino.it> wrote:

Certo.
comunque io la valex la conosco da almeno 20 anni!
Ciao

Pierluigi Zezza

unread,
May 14, 2003, 11:35:44 AM5/14/03
to
Wed, 14 May 2003 08:06:30 +0200, Vitt scriveva:

>Ma avete tutti qualcosa in cantina?

Soltanto il tornio da legno, le cassette degli attrezzi per le
riparazioni casalinghe (1 da muratore, 1 da idraulico, 1 da meccanico e
1 da elettricista).
E vecchi attrezzi più o meno rugginosi da restaurare: ho da poco trovato
una cassetta di legno che era del mio babbo.

> Niente in garage?

Non ho più il garage, ho soltanto un angusto laboratorio di
falegnameria. Del resto ho scoperto proprio qui che la macchina, anche
volendo, non potrei mettercela. Vi ricordate i discorsi sulle porte
taglia fuoco e le norme antiincendio per i garage?

Ovviamente nella cassetta degli attrezzi del falegname c'è tutto, senza
badare a ripetizioni con tutte le altre dotazioni.
Più *qualche* martello di varie fogge (mi piacciono) e i cacciaviti più
usati (Fumasi) pronti sul banco.


>E in casa?
>In casa non tenete che 1 martello da 300g, un cacciavite a lama da 6 mm,
>1 pinza universale con i manici isolati e 1 punta da 25mm che avete

>dimenticato di riportare giù dopo averla usata come peso nella pendola?

Dunque, qui nel cassetto della scrivania in effetti ho:
martello a granchio da 300g (Osca)
Pinze universali isolate Usag (ad occhio e croce hanno 20 anni)
cacciavitacci (Stanley) Ph1 e Ph2
un cacciavite Mundial 4x125 (quanti bei ricordi!)
Un cacciavite PB 0,3x2x70 (per gli ochiali)
Una serie di cacciavite "cinesi" "di precisione" a taglio e croce.
Metro a stecche
2 chiavi a brugola delle dimensioni più comuni (4,5,6 mm)
Minilivella
Chiodini, vitine, elasticini
La pietra per affilare il rasoio che era del mio babbo.
Tengo tutto vicino alla cancelleria ed ai CD per fare i backup.
Ci tenevo anche un bisturi e un coltello da intaglio, ma li ho spostati
finalmente in garage dove tuttosommato è più facile che intagli
qualchecosa. Ora che mi ricordo sarà meglio che ci porti anche il babbo
natale e il tagliacarte che devo finire di intagliare da un sacco di
tempo.

Sempre in casa mia moglie ha, nel suo laboratorio, tutti gli attrezzi
(Wiha) per montare e smontare espositori, tavoli e allestimenti vari
delle fiere. La ho costretta a comprarsi tutto così si è fatta una
cassetta tutta sua invece di dover andare a "spigolare" nella mia.

Dimenticavo: in camera da letto ho degli attrezzi da falegnameria in
miniatura di una vecchia cassetta per bambini. Non schifezze in plastica
come quelli odierni: veri attrezzi soltanto a misura babmbino.

Mi dica, dottore: sono molto grave?


--
Ciao.
Pierluigi

Giovanni Zezza

unread,
May 14, 2003, 12:26:40 PM5/14/03
to
Pierluigi Zezza, nel messaggio
<gao4cvg9n7ucpuilt...@4ax.com>, scriveva:

>le cassette degli attrezzi per le riparazioni casalinghe (1 da muratore, 1 da idraulico,
>1 da meccanico e 1 da elettricista).

Parliamone.

In una cassetta sola ho deciso che non ci sto più. Però non riesco a
decidermi su quale cassetta comprare: di metallo o di plastica; con 4, 8,
16, 32 scomparti; alta x lunga x larga o larga x alta x lunga.... che cos'è
più comodo, considerando un tasso medio di proliferazione di attrezzi di
circa un paio all'anno, una speranza di vita di qualche decina d'anni, e un
tempo medio di duplicazione entropica prossimo alla settimana?

E, soprattutto, ci starà nel mobile profondo 35 che devo prendere per
metterci la cassetta degli attrezzi che ho, quella che devo prendere, e la
produzione complessiva di cianfrusaglie dei prossimi 20 anni?

Ciao.

angelo

unread,
May 15, 2003, 2:12:15 AM5/15/03
to
Francesco Mancuso <frankm...@email.com> wrote:

> Motorini cc inutilizzati. Anche uno passo-passo che devo imparare a far
> funzionare ma che uno-di-questi-giorni-il-tempo-lo-trovo.

http://web.tiscali.it/VincenzoV/tutorial/passopasso/stepper.htm

> Alimentatori.
> Un paio di pompette peristaltiche.
> Chilometri di tubo al silicone per le dette.

belle, mi hanno sempre affascinato: erano molto utilizzate come dosatori
nei vecchi macchinari per analisi cliniche, adesso "quasi" totalmente
soppiantate da siringhe spinte da passo-passo.E' uno spettacolo vederle
lavorare...


> Due cassette piene da far paura per interventi out-door.
> Il trapano buono, 173 euro, mai usato, perché per i lavori seri uso quelli
> "dell'ufficio", e a casa finisce che uso o quello a colonna (si, è in
> cantina anche lui), oppure i due cinesi, quello rosso da 29.900 lire e
> quello verde con mandrino autoserrante da 9,90 euro (quelli stanno dove li
> dimentico).
> Roba chimica.
> Carte vetrate.
>
> E alcuni strumenti di misura.
>Un truschino centesimale, un goniometro con nonio,

un goniometro col nonio! qui sto rosicando!( per i non romani: mi sto
rodendo i gomiti con i denti per l'invidia!)

A proposito di nonii angolari: c'e' qualcuno in grado di tracciarmi una
divisione in gradi sul bordo di un disco di alluminio di 25 cm e fare
un nonio?


>00 mm, un paio di comparatori (di riserva), una lastra di vetro 20x20
>piuttosto spessa che uso impropriamente come piano di riscontro.
>Righe e righelli metallici.
>Una cassetta di calibri passa-non passa, come ricordo di una produzione

>dialcuni anni fa (in legno, con incastri a coda di rondine).


>Così le misure le prendo a casa, butto giù qualche schizzo quotato, e
>quando anche il "ciclo di lavoro" è pronto mi sposto in officina
>(cantina o "ufficio", a seconda della complessità).


Posso chiederti che lavori ci fai?

>> usata come peso nella pendola?
>Grande! Vado subito a cercare una pendola rotta per riapplicare l'idea!

>Però fuori casa sembro una persona normale.

Beato te!

Ciao
--

Vitt

unread,
May 15, 2003, 3:35:16 AM5/15/03
to
Pierluigi Zezza ha scritto:

>Dimenticavo: in camera da letto ho degli attrezzi da falegnameria in
>miniatura di una vecchia cassetta per bambini. Non schifezze in plastica
>come quelli odierni: veri attrezzi soltanto a misura babmbino.

Papà, quando avevo otto anni, mi aveva fatto costruire un VERO banco da
falegname in scala 1/2, con perfino i sergenti in proporzione e con
msrtello, sega, tenaglia, cacciavite in scala.

Fino a poco tempo fa mi era rimasto il saracco, lungo circa 25 cm.

Devo vedere dovelo ho messo, visto che qualche decennio fa lo avevo pure
affilato.

--
Bye
Vitt

Vitt

unread,
May 15, 2003, 3:35:17 AM5/15/03
to
Giovanni Zezza ha scritto:

>In una cassetta sola ho deciso che non ci sto più. Però non riesco a
>decidermi su quale cassetta comprare: di metallo o di plastica;

La cassetta devo essere rigorosamente di legno a due scomparti, con
manico in legno.

Poi dopo vent'anni decidi di usare quella di ferro, verniciata azzurro.

Poi, sempre dopo vent'anni, ne compri una di plastica nera e rosso o
arancione, con gli scompartini per viti, chiodi, punte ecc. che se
dimentichi di chiudere sei rovinato.

E ti accorgi che funzionano molto meglio di quelle in legno e in ferro.
Durano anche solo due anni,, ma ormai chi se ne frega?

__

Bye
Vittantico

Francesco Mancuso

unread,
May 15, 2003, 9:10:49 AM5/15/03
to
angelo ha scritto:

> http://web.tiscali.it/VincenzoV/tutorial/passopasso/stepper.htm

Molto obbligato.

> A proposito di nonii angolari: c'e' qualcuno in grado di tracciarmi una
> divisione in gradi sul bordo di un disco di alluminio di 25 cm e fare
> un nonio?

Mi permetto di suggerire di "ripostare" in un messaggio separato, ed
indicando la zona geografica in cui ti trovi.

> Posso chiederti che lavori ci fai?

Quello che capita, principalmente a scopo manutentivo.
Ultimo lavoretto: impugnatura per una chiave a cricchetto da 1/4, ricavata
da un pezzetto di barra di alluminio da 20 mm, forata, godronata,
arrotondata ad una estremità e troncata a misura.

angelo

unread,
May 16, 2003, 3:18:43 AM5/16/03
to
Francesco Mancuso <frankm...@email.com> wrote:


> Molto obbligato.

figurati!

> > A proposito di nonii angolari: c'e' qualcuno in grado di tracciarmi una
> > divisione in gradi sul bordo di un disco di alluminio di 25 cm e fare
> > un nonio?
>
> Mi permetto di suggerire di "ripostare" in un messaggio separato, ed
> indicando la zona geografica in cui ti trovi.

Forse e' meglio, lo faro' piu' avanti, appena riesco a recuperare un po'
di tempo.


> > Posso chiederti che lavori ci fai?
> Quello che capita, principalmente a scopo manutentivo.
> Ultimo lavoretto: impugnatura per una chiave a cricchetto da 1/4, ricavata
> da un pezzetto di barra di alluminio da 20 mm, forata, godronata,
> arrotondata ad una estremità e troncata a misura.

Intendi tipo manopola in gomma? Acc!
Ciao

Francesco Mancuso

unread,
May 16, 2003, 6:55:20 AM5/16/03
to
angelo ha scritto:

> Intendi tipo manopola in gomma? Acc!

Esatto.

Il fatto che sia di alluminio non pregiudica la confortevolezza.

L'importante è aver aumentato la superficie di appoggio per il palmo della
mano ed avere eliminato lo spigolo che si trovava in fondo all'impugnatura.

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