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Prese elettriche da 16A e da 10A, chi mi spiega?

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Osvaldo

unread,
Nov 14, 2003, 3:22:07 PM11/14/03
to
Saluti. Vorrei avere chiare un paio di questioni.

Una volta in casa c'erano, se non sbaglio, le "prese calore", che
erogavano una corrente di voltaggio maggiore rispetto alle altre.
Sbaglio?

Oggi in casa ci sono 2 tipi di prese, a 10 ed a 16 A, anche se poi
spesso si mettono prese bivalenti. Il problema che pongo è se vi sia
una qualche differenza tra i due tipi, visto che la corrente come
voltaggio è la stessa. Forse le prese a 16A, dove vanno i forni, le
lavatrici e gli altri apparecchi di elevato consumo, hanno poi
impianti con fili di maggiore sezione, quindi più resistenti alle
forti correnti? Ma, nella realtà, possono esserci problemi se collego
un elettrodomestico avente spina da 16A ad una presa da 10A,
ovviamente con un adattatore?

Naturalmente l'impianto di casa è poi sezionato, immagino perché la
parte destinata alle prese da 16A, avrà degli interruttori che
staccano più tardi rispetto a quelli da 10A, devono tollerare carichi
di energia più forti?

Insomma, vorrei capire un po' i concetti, la teoria che sta dietro a
questi due tipi di prese.

Vorrei poi sapere: ho una placca dove ci sono tre prese: le due
laterali elettriche, e quella di mezzo è dell'antenna tv. Mi hanno
detto che questo non è a norma, è così?

Ringrazio ed alla prossima.

felix

unread,
Nov 14, 2003, 3:35:01 PM11/14/03
to
Osvaldo ha scritto:

> Una volta in casa c'erano, se non sbaglio, le "prese calore", che
> erogavano una corrente di voltaggio maggiore rispetto alle altre.
> Sbaglio?

No! Non sbagli era cosi'fino agli anni 60!La famosa *promiscua*!

> Oggi in casa ci sono 2 tipi di prese, a 10 ed a 16 A, anche se poi
> spesso si mettono prese bivalenti. Il problema che pongo è se vi sia
> una qualche differenza tra i due tipi, visto che la corrente come
> voltaggio è la stessa. Forse le prese a 16A, dove vanno i forni, le
> lavatrici e gli altri apparecchi di elevato consumo, hanno poi
> impianti con fili di maggiore sezione, quindi più resistenti alle
> forti correnti?

Dovrebbe essere cosi'

Ma, nella realtà, possono esserci problemi se collego
> un elettrodomestico avente spina da 16A ad una presa da 10A,
> ovviamente con un adattatore?

Certamente e grossi pure!

> Naturalmente l'impianto di casa è poi sezionato, immagino perché la
> parte destinata alle prese da 16A, avrà degli interruttori che
> staccano più tardi rispetto a quelli da 10A, devono tollerare carichi
> di energia più forti?
> Insomma, vorrei capire un po' i concetti, la teoria che sta dietro a
> questi due tipi di prese.
> Vorrei poi sapere: ho una placca dove ci sono tre prese: le due
> laterali elettriche, e quella di mezzo è dell'antenna tv. Mi hanno
> detto che questo non è a norma, è così?

Lascio il campo ai piu' esperti!
ciaofelix:-)

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


FabbroGiovanni

unread,
Nov 14, 2003, 4:01:33 PM11/14/03
to

"Osvaldo" <sot...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:d5d2f14e.03111...@posting.google.com...

>Ma, nella realtà, possono esserci problemi se collego
> un elettrodomestico avente spina da 16A ad una presa da 10A,
> ovviamente con un adattatore?

Risposta secondo la mia esperienza di utilizzatore e NON da tecnico:
Non è la spina che fa il monaco, ma il reale assorbimento
dell'elettrodomestico e il tempo per cui assorbirà corrente.
Certo che se ci colleghi un forno da 3000 watt e ti metti a cuocere
torte per la festa del paese..... vuol dire che stai esagerando.:-))
Per un uso relativamente breve io lo faccio.
A titolo di esempio, quando sono in giro per lavoro, con la saldatrice
che si ciuccia quasi tutti i 3 kW del contatore mi attacco alla presa
più vicina, grossa o piccola che sia.

> Naturalmente l'impianto di casa è poi sezionato, immagino perché la
> parte destinata alle prese da 16A, avrà degli interruttori che
> staccano più tardi rispetto a quelli da 10A, devono tollerare carichi
> di energia più forti?

Non è che i 16 staccano più tardi dei 10, questi ultimi (con una certa
tolleranza) lasciano passare solo 10A, appena tu ne richiedi 11 o 12 se
ne accorgono e *stàk*.... scattano, così impari.

Fabbrogiovanni


Boiler

unread,
Nov 14, 2003, 5:12:54 PM11/14/03
to
Premessa: non sono un elettricista, quindi quello che vi dico
prendetelo con le pinze (isolanti, of course).

> Osvaldo:


> visto che la corrente come voltaggio è la stessa

Argh!
Non facciamo confusione tra voltaggio (meglio: tensione) e corrente.
La tensione si misura in Volt (V), la corrente in Ampère (A).

La tensione è determinata dal fornitore. In gran parte d'Europa è di
230V.Questa, a meno di guasti, è costante: sono 230V senza nulla
attaccato, con una lampada da 20W o con una cucina da 7000W. Sempre
230V.

La corrente è invece determinata dall'utilizzatore: se non colleghi
nulla ad una presa, non scorre corrente, 0A.
Se colleghi una lampada da 20W scorrono 0.087A.
Se colleghi la meravigliosa e potentissima cucina da 7000W assorbi la
bellezza 30.9A.

La tensione è come la pressione in un tubo, mentre la corrente
corrisponde ai litri/minuto. La pressione (tensione) è determinata
dalla pompa e tu non puoi cambiarla. La portata in litri/minuto
(corrente) la decidi tu aprendo o chiudendo il rubinetto.


Come hai detto bene, per piú corrente servono cavi a sezione maggiore.
Un cavo percorso da una corrente si scalda in proporzione diretta a
R*I^2 (dove R è la resistenza del cavo e I è la corrente). Se il cavo
si surriscalda può causare un incendio. Aumentando la sezione, si
diminuisce R e quindi si riporta la produzione di calore a livelli
normali.

Il compito dei fusibili (o dei magnetotermici) è proprio questo:
staccare un ramo di rete in cui sta scorrendo una corrente troppo
elevata.
Prima ho dimenticato di dirti che la corrente dipende dalla tensione.
Se tu (o l'interruttore) togli la tensione, la corrente va
automaticamente a zero.

> FabbroGiovanni:


> appena tu ne richiedi 11 o 12 se ne accorgono e
> *stàk*.... scattano, così impari.

Un fusibile da 10A, ti tiene per alcune ore 11A. Per farlo scattare
immediatamente devi andare a cinque volte la corrente nominale (quindi
50A).
Numeri scritti a memoria: se volete i valori giusti per i vari tipi di
caratteristica di stacco (quella per i locali domestici è la B)
passate su it.hobby.elettronica.


Una domanda che volevo porre da tempo:

io vivo in Svizzera: qui se paghi puoi ciucciare quanto vuoi dalla
linea elettrica. L'unico limite che hai sono i fusibili di entrata che
sono fatti per non far fondere i cavi che ti portano la corrente a
casa. Io con 3 fasi a 40A posso dissipare 27.6kW.
Perché da siete limitati a 3kW?
In fondo se consumi fai un favore all'azienda elettrica perché le
porti soldi. Non è controproducente limitare il consumatore a 3kW?

Ciao Boiler

Enrico

unread,
Nov 14, 2003, 4:11:34 PM11/14/03
to

"Osvaldo" <sot...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:d5d2f14e.03111...@posting.google.com...
> Saluti. Vorrei avere chiare un paio di questioni.
>
> Una volta in casa c'erano, se non sbaglio, le "prese calore",

Toscanaccio?... :-)

che
> erogavano una corrente di voltaggio maggiore rispetto alle altre.
> Sbaglio?

Non sbagli..

>
> Oggi in casa ci sono 2 tipi di prese, a 10 ed a 16 A, anche se poi

> spesso si mettono prese bivalenti. Il problema che pongo č se vi sia


> una qualche differenza tra i due tipi, visto che la corrente come

> voltaggio č la stessa. Forse le prese a 16A, dove vanno i forni, le


> lavatrici e gli altri apparecchi di elevato consumo, hanno poi

> impianti con fili di maggiore sezione, quindi piů resistenti alle
> forti correnti?

Esattamente!

Ma, nella realtŕ, possono esserci problemi se collego


> un elettrodomestico avente spina da 16A ad una presa da 10A,
> ovviamente con un adattatore?

Beh si, ci possono essere problemi, ma se l'impianto č realmente a norma le
protezioni (interruttori magnetotermici) intervengono prima che qualcosa si
fonda o prenda fuoco ;-)

In ogni caso gli adattatori sono da evitare, cosě come le prese multiple
ecc... non capisco perchč continuino a venderle :(

> Insomma, vorrei capire un po' i concetti, la teoria che sta dietro a
> questi due tipi di prese.

Si, come dici giustamente l'impianto č diviso in due circuiti di solito, uno
da 10A che alimenta l'illuminazione e le prese da 10A, uno da 16A che
alimenta le prese da 16A e le bivalenti... poi dipende da zone, da
elettricisti, da abitudine degli stessi... c'č anche chi separa proprio le
luci dai circuiti prese, siano esse da 10 o da 16A... ma allora devi farne 3
circuiti, uno solo luci, uno prese da 10 ed uno prese da 16, e ci vuole un
bel pň di cavo in piů.

>
> Vorrei poi sapere: ho una placca dove ci sono tre prese: le due

> laterali elettriche, e quella di mezzo č dell'antenna tv. Mi hanno
> detto che questo non č a norma, č cosě?

Esatto, gli impianti di bassa tensione non dovrebbero mai condividere
tubazioni e cassette, a meno che non si tratti di cassette dotate degli
appositi setti divisori che garantiscono il dovuto isolamento...

Saluti,

Enrico.


Boiler

unread,
Nov 14, 2003, 6:00:44 PM11/14/03
to
On Fri, 14 Nov 2003 22:11:34 +0100, "Enrico" <nom...@libero.it> wrote:

>
>"Osvaldo" <sot...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>news:d5d2f14e.03111...@posting.google.com...
>> Saluti. Vorrei avere chiare un paio di questioni.
>>
>> Una volta in casa c'erano, se non sbaglio, le "prese calore",
>
>Toscanaccio?... :-)
>
> che
>> erogavano una corrente di voltaggio maggiore rispetto alle altre.
>> Sbaglio?
>
>Non sbagli..
>

Curiosità: erano davvero a tensione superiore o erano trifase?
Non le conosco.

Ciao Boiler

felix

unread,
Nov 14, 2003, 6:05:35 PM11/14/03
to
Boiler ha scritto:

> >

> Curiosità: erano davvero a tensione superiore o erano trifase?
> Non le conosco.

No era semplicemente la attuale 220 nominale! Allora c'era la 125!

Boiler

unread,
Nov 14, 2003, 6:09:42 PM11/14/03
to
On Sat, 15 Nov 2003 00:05:35 +0100, disci...@libero.it (felix)
wrote:

>Boiler ha scritto:
>
>> >
>
>> Curiosità: erano davvero a tensione superiore o erano trifase?
>> Non le conosco.
>
> No era semplicemente la attuale 220 nominale! Allora c'era la 125!
> ciaofelix:-)

Ahhhhhhhhhhh!
Scusate la mia ignoranza, ma non vivendo in Italia, alcune cose mi
sono oscure.
Grazie per la risposta!

Boiler

Massimo Marinelli

unread,
Nov 14, 2003, 7:58:07 PM11/14/03
to
Osvaldo wrote:

>Una volta in casa c'erano, se non sbaglio, le "prese calore", che
>erogavano una corrente di voltaggio maggiore rispetto alle altre.
>Sbaglio?
>

dalle mie parti venivano individuate come prese a corrente industriale
perche` la loro tensione era 220V, mentre le piccole chiamate prese
luce, erano a 127V

>Oggi in casa ci sono 2 tipi di prese, a 10 ed a 16 A, anche se poi
>spesso si mettono prese bivalenti. Il problema che pongo è se vi sia
>una qualche differenza tra i due tipi, visto che la corrente come
>voltaggio è la stessa. Forse le prese a 16A, dove vanno i forni, le
>lavatrici e gli altri apparecchi di elevato consumo, hanno poi
>impianti con fili di maggiore sezione, quindi più resistenti alle
>forti correnti? Ma, nella realtà, possono esserci problemi se collego
>un elettrodomestico avente spina da 16A ad una presa da 10A,
>ovviamente con un adattatore?
>

Se l'impianto e` fatto bene (a norma) dipende solo dall'adattatore,
nella mia vecchia casa ad esempio, dove l'impianto risale al 1958,
quindi ormai non piu` rispondente, le prese da 10A erano prese luce
esercite a 127V ed hanno conduttori sottili come crini ci cavallo.....
li non ci attaccherei certo una lavatrice :-))

>Naturalmente l'impianto di casa è poi sezionato, immagino perché la
>parte destinata alle prese da 16A, avrà degli interruttori che
>staccano più tardi rispetto a quelli da 10A, devono tollerare carichi
>di energia più forti?
>

secondo le norme, non e` possibile stabilire il tipo di carico che puo
essere inserito nelle prese e pertanto i conduttori che le alimentano
devono essere protetti oltre che dal corto circuito, anche contro il
sovraccarico, funzione che viene espletata dalla parte termica
dell'interruttore automatico e che risulta di diverso valore per diverse
sezione di cavo, (10A per cavi da 1,5mmq - 16A per sezioni 2,5mmq),
quindi in caso di prese diverse inserite sotto lo stesso circuito, e`
necessario proteggere la sezione minore da questo fenomeno , ma mentre
e` ridondante proteggere sezioni da 2,5mmq con interrutori da 10A,
anche se tecnicamente sbagliato, non e` possibile avere una linea con
prese da 10 e 16A e quindi sezioni minime pari a 1,5mmq ed interruttori
di protezione da 16A...... in questo caso dovremmo trattare tutte le
prese come se fossero da 16, cioe` utilizzare come sezione minima di
cavo il 2,5mmq.

>Insomma, vorrei capire un po' i concetti, la teoria che sta dietro a
>questi due tipi di prese.
>

i due tipi sono un retaggio del passato, quando c'era la necessita` di
diversificarle perche` erano esercite a tensioni diverse..... con
l'unificazione della tensione di esercizio, questa necessita cade, ma
rimane la necessita` del doppio passo per la presenza diffusa dei due
tipi di spine....... anzi tre ora che la shucko si diffonde sempre di
piu` :-))

>Vorrei poi sapere: ho una placca dove ci sono tre prese: le due
>laterali elettriche, e quella di mezzo è dell'antenna tv. Mi hanno
>detto che questo non è a norma, è così?
>

dipende...... se sono stati montati i separatori dielettrici e
soprattutto se anche i cavi vengono separati tra loro dai diaframmi la
cosa rientra nella norma, altrimenti no.

ciao max

FabbroGiovanni

unread,
Nov 15, 2003, 8:18:47 AM11/15/03
to

"Boiler" <perla...@bluemail.ch> ha scritto nel messaggio
news:37jarvo64i806uglu...@4ax.com...

> Un fusibile da 10A, ti tiene per alcune ore 11A. Per farlo scattare
> immediatamente devi andare a cinque volte la corrente nominale (quindi
> 50A).

Il fusibile si, ma se c'è un interruttore automatico da 10 A arrivo
neanche a metà elettrodo che lui...*stàk*

> Perché da siete limitati a 3kW?
> In fondo se consumi fai un favore all'azienda elettrica perché le
> porti soldi. Non è controproducente limitare il consumatore a 3kW?
> Ciao Boiler

Forse perchè in Italia non c'è abbastanza produzione per poter lasciare
i rubinetti aperti?
Cmq anche da noi si può averne di più, pagando un forfait a kW per
l'installazione iniziale, poi un fisso mensile per ogni kW impegnato,
poi quello che consumi.

Tanto per fare un confronto, prezzi e tariffe in Svizzera?

Fabbrogiovanni.


Jorges

unread,
Nov 15, 2003, 8:30:42 AM11/15/03
to

"FabbroGiovanni" <fabbro,giov...@email.it> ha scritto nel messaggio
news:XIptb.117025$vO5.4...@twister1.libero.it...

> Cmq anche da noi si può averne di più, pagando un forfait a kW per
> l'installazione iniziale, poi un fisso mensile per ogni kW impegnato,
> poi quello che consumi.

Poi le tasse, il contributo alla regione, l'I.V.A....


Boiler

unread,
Nov 15, 2003, 8:41:50 AM11/15/03
to
On Sat, 15 Nov 2003 13:18:47 GMT, "FabbroGiovanni"
<fabbro,giov...@email.it> wrote:

>
>"Boiler" <perla...@bluemail.ch> ha scritto nel messaggio
>news:37jarvo64i806uglu...@4ax.com...
>
>> Un fusibile da 10A, ti tiene per alcune ore 11A. Per farlo scattare
>> immediatamente devi andare a cinque volte la corrente nominale (quindi
>> 50A).
>
>Il fusibile si, ma se c'è un interruttore automatico da 10 A arrivo
>neanche a metà elettrodo che lui...*stàk*

Un interruttore magnetotermico si chiama così, perché è composto da
due parti.
La parte magnetica rileva i cortocircuiti e fa scattare immediatamente
l'interruttore.
La parte termica rileva i sovraccarichi e stacca con un ritardo che
dipende dalla corrente assorbita.

Su questi interruttori c'è scritto un codice: B, C, K, Z o L.
Solitamente nelle abitazioni si trova il tipo B.
Non so quanto ci vuole ad arrivare a metà elettrodo, ma questi
interruttori, mi sembra, tengono per un'ora 1.13-1.45 volte la
corrente nominale (quindi per un'ora puoi assorbire anche 14A).

>
>Tanto per fare un confronto, prezzi e tariffe in Svizzera?
>

Dati per la città di Zurigo:

C'è la tariffa normale e la tariffa ridotta.

Normale: dal 1.10 al 31.3 tutto il giorno e dal 1.4 al 30.9 tra le
06:00 e le 22:00.
Ridotta: il resto dell'anno

Prezzo (già convertito in Euro) in fascia normale:
i primi 1200kWh/anno: 11.3 cent/kWh
i seguenti 3600 kWh/anno: 12.3 cent/kWh
tutto il resto: 13 cent

Prezzo (già convertito in Euro) in fascia ridotta:
sempre 3.3 cent


E in Italia?
Ciao Boiler

FabbroGiovanni

unread,
Nov 15, 2003, 9:08:34 AM11/15/03
to

"Boiler" <perla...@bluemail.ch> ha scritto nel messaggio
news:0jacrvo2t1q9fi6bm...@4ax.com...

> Prezzo (già convertito in Euro) in fascia normale:
> i primi 1200kWh/anno: 11.3 cent/kWh
> i seguenti 3600 kWh/anno: 12.3 cent/kWh
> tutto il resto: 13 cent
>
> Prezzo (già convertito in Euro) in fascia ridotta:
> sempre 3.3 cent

Senza farne una questione politica, è proprio il caso di dire *governo
ladro* ?
Per dirti il prezzo preciso in Italia dovrei tirar fuori le bollette di
un anno e cercare di interpretarle, ma a spanne e per un consumo annuo
di 4.000 kWh, compreso di quota fissa sulla potenza impegnata, balzelli,
iva, sovrapprezzo termico, addizionale regionale, provinciale, comunale
e tassa sul macinato non dovrei sbagliare di molto a dire 20 cent/kWh.

Mo' capisci perchè il contatore da 3 kW a noi va bene? :-))
Fabbrogiovanni.

Boiler

unread,
Nov 15, 2003, 9:18:38 AM11/15/03
to
On Sat, 15 Nov 2003 14:08:34 GMT, "FabbroGiovanni"
<fabbro,giov...@email.it> wrote:

>
>Mo' capisci perchè il contatore da 3 kW a noi va bene? :-))

Capisco :-)

Feanorelf

unread,
Nov 15, 2003, 1:11:03 PM11/15/03
to
>
> Una domanda che volevo porre da tempo:
>
> io vivo in Svizzera: qui se paghi puoi ciucciare quanto vuoi dalla
> linea elettrica. L'unico limite che hai sono i fusibili di entrata che
> sono fatti per non far fondere i cavi che ti portano la corrente a
> casa. Io con 3 fasi a 40A posso dissipare 27.6kW.
> Perché da siete limitati a 3kW?
> In fondo se consumi fai un favore all'azienda elettrica perché le
> porti soldi. Non è controproducente limitare il consumatore a 3kW?
>

La giustificazione 'teorica' e' quella che se tu hai un contratto da 'X'
kilowatt, l'ente elettrico e' tenuto a garantirti la fornitura di questi
kW; pertanto tu paghi una quota della tua bolletta per coprire
l'ammortamento dei costi di impianto (fare centrali, cablare ecc.) che
servono a garantirti questa potenza. Tu hai pagato per garantirti 3 kW,
e 3 kW tu hai a disposizione.

La realta' e' che anche questa gabola e' un indice della mentalita'
pauperistica italiana: consumare molta potenza e' un indice di
ricchezza, e la ricchezza va punita :)

Ciao,
Luciano

ale

unread,
Nov 15, 2003, 2:01:03 PM11/15/03
to
On Sat, 15 Nov 2003 14:08:34 GMT, "FabbroGiovanni"
<fabbro,giov...@email.it> wrote:

>
>Senza farne una questione politica, è proprio il caso di dire *governo
>ladro* ?

Guarda guarda...
Il Solone in sedicesimo che aveva anche avuto il coraggio di
offendersi perche' avevo definito ladri alcuni commercianti italiani.

E adesso come la mettiamo? per una tariffa diversa ti permetti di
definire ladro il nostro governo?

ma va a far ridere, va. E lasciamo perdere come andrebbero definiti
gli artigiani.

ale

felix

unread,
Nov 15, 2003, 2:09:05 PM11/15/03
to
ale ha scritto:


> Guarda guarda...
> Il Solone in sedicesimo che aveva anche avuto il coraggio

di......................................................................


perdere come andrebbero definiti
> gli artigiani.

C'e' una bella differenza fra una espressione comune tipo *piove
governo ladro!* e un' arbitrario giudizio su una precisa catego-
ria di lavoratori.Non trovi?

FabbroGiovanni

unread,
Nov 15, 2003, 3:55:46 PM11/15/03
to

"ale" <deb...@peltri.it> ha scritto nel messaggio
news:3fb6777...@powernews.libero.it...

> Guarda guarda...
> Il Solone in sedicesimo che aveva anche avuto il coraggio di
> offendersi perche' avevo definito ladri alcuni commercianti italiani.
>
> E adesso come la mettiamo? per una tariffa diversa ti permetti di
> definire ladro il nostro governo?
>
> ma va a far ridere, va. E lasciamo perdere come andrebbero definiti
> gli artigiani.
>
> ale

A volte mi capita di lavorare in cantiere sotto l'acqua, mi viene
spontaneo dire "Piove, governo ladro"..... ma lo dico dal 1971, per cui
tutti hanno ricevuto la loro parte di accidenti.

Non vedo le faccine per cui presumo che la tua sia una critica seria,
come presumo che *Solone in sedicesimo* non sia un complimento.
Secondo Google da un anno a questa parte avrei inviato 8.450 e mail, e
quasi tutte in questo NG.
Non ho tenuto la contabilità, mi fido del motore di ricerca, però non
posso ricordarmi tutte le ca@@ate che posso aver scritto.

Se vuoi dirmi dove e quando avrei avuto il coraggio di offendermi posso
andare a controllare.
Magari era semplicemente un punto di vista diverso dalla tuo o da
quello della maggioranza, forse scritto con parole sbagliate o forse tu
lo hai letto non nel verso giusto.
Che non capisco è il fatto che tu ti sia preso la briga di memorizzare e
tenerlo da parte per usarlo alla prima occasione.

Non capisco inoltre perchè dividi il prossimo in categorie, i
commercianti, gli artigiani, ....... se però vuoi continuare su questa
strada dimmi di quale tu fai parte e magari pure io potrei avere
un'opinione su di essa.

Fabbrogiovanni.


Luca Beato

unread,
Nov 15, 2003, 7:48:47 PM11/15/03
to
On Sat, 15 Nov 2003 14:08:34 GMT, "FabbroGiovanni" <fabbro,giov...@email.it> wrote:

>Senza farne una questione politica, è proprio il caso di dire *governo
>ladro* ?
>Per dirti il prezzo preciso in Italia dovrei tirar fuori le bollette di
>un anno

Di piu' di un anno. Se l'anno prossimo, come gia' in passato, faranno una legge retroattiva per cambiare le percentuali di tassazione, dovrai ricalcolare tutto.

--
Luca Beato - http://members.xoom.it/huey/
FAQ del plastimodellismo su http://www.ipmsitaly.com/faq/modelfaq.html

Luca Beato

unread,
Nov 15, 2003, 7:52:52 PM11/15/03
to
On Sat, 15 Nov 2003 19:11:03 +0100, Feanorelf <pe...@pan.net> wrote:

>La realta' e' che anche questa gabola e' un indice della mentalita'
>pauperistica italiana: consumare molta potenza e' un indice di
>ricchezza, e la ricchezza va punita :)

Non sempre. Quella occultabile mica la puniscono.

Es: Quelli che si attaccano ai lampioni sulla strada, di quanti KW dispongono?

Bernardo Rossi

unread,
Nov 17, 2003, 5:48:50 AM11/17/03
to
On 14 Nov 2003 12:22:07 -0800, sot...@tiscali.it (Osvaldo) wrote:

>Una volta in casa c'erano, se non sbaglio, le "prese calore", che
>erogavano una corrente di voltaggio maggiore rispetto alle altre.

Corente e voltaggio sono due cose diverse.
Il voltaggio o tensione e' sempre di 230 V (fino a tempo fa era 220,
ora e' stata cambiata)
La corrente o amperaggio e' cio' che viene assorbito dall'apparecchio
attaccato.

>voltaggio è la stessa. Forse le prese a 16A, dove vanno i forni, le
>lavatrici e gli altri apparecchi di elevato consumo, hanno poi
>impianti con fili di maggiore sezione, quindi più resistenti alle

Se fai un impianto secondo le norme vigenti, si. Se e' fatto a
casaccio, probabilmente no.

>forti correnti? Ma, nella realtà, possono esserci problemi se collego
>un elettrodomestico avente spina da 16A ad una presa da 10A,
>ovviamente con un adattatore?

Se l'apparecchio assorbe effettivamente di piu' dei 10 A, possono
esserci problemi di surriscaldamento della presa e dei fili relativi,
poiche' non ce la fanno a sopportare tale carico. In casi estremi si
puo' arrivare all'incendio.

>Naturalmente l'impianto di casa è poi sezionato, immagino perché la
>parte destinata alle prese da 16A, avrà degli interruttori che
>staccano più tardi rispetto a quelli da 10A, devono tollerare carichi
>di energia più forti?

Esatto

>Insomma, vorrei capire un po' i concetti, la teoria che sta dietro a
>questi due tipi di prese.

Mi pare che ci siamo abbastanza bene.

>Vorrei poi sapere: ho una placca dove ci sono tre prese: le due
>laterali elettriche, e quella di mezzo è dell'antenna tv. Mi hanno
>detto che questo non è a norma, è così?


Secondo le norme i fili dei vari tipi (corrente, tv, telefono) devono
restare sempre separati, quindi canaline separate, prese separate ecc.
in modo che in caso di guasto a un filo o a una presa non vai a creare
problemi anche agli altri impianti.

--

Byebye from Verona, Italy

Bernardo Rossi b.r...@tin.it

Osvaldo

unread,
Nov 18, 2003, 1:38:17 PM11/18/03
to
> >Insomma, vorrei capire un po' i concetti, la teoria che sta dietro a
> >questi due tipi di prese.
>
> Mi pare che ci siamo abbastanza bene.

Ringrazio tutti quanti sono intervenuti e sono d'accordo, mi pare che
abbiate chiarito molto bene tutto quanto. Grazie davvero, posta
elettronica e NG sono certamente la cosa piů utile di Internet! Ciao
da Osvaldo

Bernardo Rossi

unread,
Nov 18, 2003, 2:44:09 PM11/18/03
to
On 18 Nov 2003 10:38:17 -0800, sot...@tiscali.it (Osvaldo) wrote:

>Ringrazio tutti quanti sono intervenuti e sono d'accordo, mi pare che
>abbiate chiarito molto bene tutto quanto. Grazie davvero, posta

>elettronica e NG sono certamente la cosa più utile di Internet! Ciao
>da Osvaldo

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