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Sostituzione caldaia fai da te

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Desca@work

unread,
Sep 2, 2015, 7:03:11 AM9/2/15
to
ok, non dovrebbe essere cosi' difficile (qualcuno l'ha fatto?), ma poi per
la certificazione, il libretto di impianto e le beghe legali come si fa ?


noquarter

unread,
Sep 2, 2015, 7:20:59 AM9/2/15
to
Il giorno mercoledì 2 settembre 2015 13:03:11 UTC+2, Desca@work ha scritto:
> ok, non dovrebbe essere cosi' difficile (qualcuno l'ha fatto?), ma poi per
> la certificazione, il libretto di impianto e le beghe legali come si fa ?

buttolà: rottami la vecchia , monti la nuova, chiami il relativo numero verde (o numero d'assistenza) per il primo avvio

BArrYZ

unread,
Sep 2, 2015, 8:16:33 AM9/2/15
to
Desca@work ha scritto il 02/09/2015 alle 12:59:

> ok, non dovrebbe essere cosi' difficile (qualcuno l'ha fatto?), ma poi per
> la certificazione, il libretto di impianto e le beghe legali come si fa ?

Ti serve la DI.CO. (dichiarazione di conformita') dell'installatore, e,
sempre lui, ti farebbe il libretto impianto. Poi il bollino regionale lo
mandi tu, o lui, dipende da come vi mette d'accordo, tanto poi dovra'
fare il controllo annuale (oppure ogni due anni, dipende da regione a
regione, in alcune la cosa e' molto piu' complicata perche' esiste il
catasto impianti, in altre c'e' l'incivile far west ovvero ognuno fa
come cazzo gli pare, perche' a livello regionale sono indietrissimo,
vedi per esempio il Lazio). La caldaia nuova ovviamente gia' viene con i
suoi certificati e dichiarazione di conformita', altrimenti neanche
sarebbe in vendita.

Alcuni installatori (quelli onesti, pochi rimasti), vengono anche a solo
a visionare l'installazione fatta da privati, per dire se e' ok per
loro, ti fanno pagare poco per la DI.CO. ed eventuale libretto impianto.

--
BArrYZ

Desca@work

unread,
Sep 2, 2015, 8:22:38 AM9/2/15
to

"BArrYZ" <earl...@altern.org> ha scritto

> Ti serve la DI.CO. (dichiarazione di conformita') dell'installatore, e,
> sempre lui, ti farebbe il libretto impianto. Poi il bollino regionale lo
> mandi tu, o lui, dipende da come vi mette d'accordo,

ok

> vedi per esempio il Lazio).

Bingo... sonoa Roma

> Alcuni installatori (quelli onesti, pochi rimasti), vengono anche a solo
> a visionare l'installazione fatta da privati, per dire se e' ok per
> loro, ti fanno pagare poco per la DI.CO. ed eventuale libretto impianto.

Sei a Roma e hai qualcuno da consigliare ?


BArrYZ

unread,
Sep 2, 2015, 8:24:17 AM9/2/15
to
Il il tipo del primo avvio, non e' l'installatore. Quello serve ai fini,
eventualmente, della garanzia.


--
BArrYZ

BArrYZ

unread,
Sep 2, 2015, 8:28:45 AM9/2/15
to
Desca@work ha scritto il 02/09/2015 alle 14:18:

>> Alcuni installatori (quelli onesti, pochi rimasti), vengono anche a solo
>> a visionare l'installazione fatta da privati, per dire se e' ok per
>> loro, ti fanno pagare poco per la DI.CO. ed eventuale libretto impianto.
>
> Sei a Roma e hai qualcuno da consigliare ?

Purtroppo no.

Cerca gli installatori/idraulici della tua zona (quelli proprio piu'
vicini, magari parti da quelli che hanno un sito, di solito sono un
pochino piu' evoluti, chiamali), e chiediglielo direttamente.

--
BArrYZ

Apteryx

unread,
Sep 2, 2015, 11:06:00 AM9/2/15
to
Il 02/09/2015 12:59, Desca@work ha scritto:
> ok, non dovrebbe essere cosi' difficile (qualcuno l'ha fatto?), ma poi per
> la certificazione, il libretto di impianto e le beghe legali come si fa ?


non è operazione in fai da te e non anto per l'allacciamento idrico o
elettrico ma per quello del gas

e rischiare per 100 / 150 euro è da folli

gaba...@tin.it

unread,
Sep 2, 2015, 12:05:12 PM9/2/15
to
Il 02/09/2015 12.59, Desca@work ha scritto:
> ok, non dovrebbe essere cosi' difficile (qualcuno l'ha fatto?), ma poi per
> la certificazione, il libretto di impianto e le beghe legali come si fa ?
>
>


mi associo...

IL LIBRETTO prima della modifica.. . lo facevi fare dall'impresa
della marca caldaia e faceva la prima accensione. ora non so...
se con i nuovi libretti, è cambiato

prima compravi la caldaia on line o da chi vui leroy etc etc
te la montavi e chiamavi l'assistenza ... loro compilavano il
linbretto e l'aggoiornavono come mera sostituzione... OVVIO
DOVEVI VAMBIARE UNA CALDAIA VECCHIA CON UNA ANALOGA... ESEMPIO
25 KW VECCHI 25 NUOVI... NON 30 32 35 ....24 OK... 18 NO....

ciao

io mi associo alla richiesta di info
AGGIUNGO CHE CERCHEREI NOTIZIE SUL NUOVO LIBRETTO
OSSIA SE STAMPANDO E COMPILANDOLO A MANO SI è IN REGOLA
CON UNA PROSSIMA PROVA FUMI... OPPURE ALLA PROVA FUMI
TI PELANO 200 EURO PER IL LIBRETTO NUOVO ELETTRONICO
E NON SCRITTO IN FAI DA TE. COSA DICE AL RIGUARDO LA LEGGE ?


MARIO DELLA JULIA

---
Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus.
https://www.avast.com/antivirus

Apteryx

unread,
Sep 3, 2015, 2:50:24 AM9/3/15
to
Il 02/09/2015 18:05, ute...@esempio.net ha scritto:

> io mi associo alla richiesta di info
> AGGIUNGO CHE CERCHEREI NOTIZIE SUL NUOVO LIBRETTO
> OSSIA SE STAMPANDO E COMPILANDOLO A MANO SI è IN REGOLA
> CON UNA PROSSIMA PROVA FUMI... OPPURE ALLA PROVA FUMI
> TI PELANO 200 EURO PER IL LIBRETTO NUOVO ELETTRONICO
> E NON SCRITTO IN FAI DA TE. COSA DICE AL RIGUARDO LA LEGGE ?

la legge è il DM 10/02/2014 integrato dalla normativa regionale

il testo indica che il libretto di impianto lo compila il "responsabile
dell'impianto termico" cioè chi sta dentro casa e a qualuque titolo
utilizza l'impianto di norma il proprietario

c'è da dire che il libretto è piuttosto complicato e quindi alla fine la
maggioranza delle persone dovrà farsi aiutare nella compilazione, o
detta in altra maniera, chi procederà al controllo degli impianti
ingrasserà un pochino di più

gaba...@tin.it

unread,
Sep 3, 2015, 5:56:08 AM9/3/15
to
Il 03/09/2015 08.50, Apteryx ha scritto:

> c'è da dire che il libretto è piuttosto complicato e quindi alla fine la
> maggioranza delle persone dovrà farsi aiutare nella compilazione, o
> detta in altra maniera, chi procederà al controllo degli impianti
> ingrasserà un pochino di più
>


APTE... IO SONO IN GRADO DI FARLI PER TUTTI I MIEI AMICI....
L'UNICA COSA CHE NON SO ... è IL NUMERO DEL CATASTO IMPIANTO
CENTRALE.... CHE DOVREI METTERE IN PRIMA PAGINA...

il legale della caritas dice... che secondo lui.... se manca di quella
cosa/ dato... in teoria dalle sue info... potrebbero uscire ispezioni,
verifiicare il tutto ma non dovrebbero esserci spese o sanzioni perche
essendo compiilato a mano... non è dato saperlo .... se le altre info sono
giuste e la prova fumi pure... si è in regola e si risparmia la
pretesa.. che RIPETO QUI DA NOI 135 LA PROVA FUMI E 200 LIBRETTO
DIGIATALE E CARTACEO....... UNA RAPINA... INFATTI TUTTI INCAZZATI
E NON SI RECUPERA NIENTE... SOLO... DUBBI CON BLI STESSI LEGALI
CHE CHIAMANO PROVINCIA EX.. REGIONE COMUNE E NULLA DICONO... sanno
benissimo delle pratiche scorretti degli operatori ma dicono di
rivolgersi alle categorie delle imprese.... le categorie artigiani
etc etc.... non rispondono... SI RIFANNO che c'è la legge e
interpretarla....

è tutto un gioco cosi.. come al cimetero... puoi togliere i fiori
appassiti ma non un pino morto... se non chiami il loro giardiniere
dietro pagamento e appuntamento... pazzesco....

BArrYZ

unread,
Sep 3, 2015, 6:22:11 AM9/3/15
to
ute...@esempio.net ha scritto il 02/09/2015 alle 18:05:

> IL LIBRETTO prima della modifica.. . lo facevi fare dall'impresa
> della marca caldaia e faceva la prima accensione. ora non so...
> se con i nuovi libretti, è cambiato

Per quello che so io: l'installazione di un impianto termico, anche per
sola sostituazione di caldaia, ora come ora, necessiterebbe di DI.CO.
dell'installatore, che non c'entra nulla con chi effettua la prima
accensione che lo fa ai fini di collaudo e garanzia macchina, non
dell'impianto e degli allacci.

> prima compravi la caldaia on line o da chi vui leroy etc etc
> te la montavi e chiamavi l'assistenza ... loro compilavano il
> linbretto e l'aggoiornavono come mera sostituzione... OVVIO
> DOVEVI VAMBIARE UNA CALDAIA VECCHIA CON UNA ANALOGA... ESEMPIO
> 25 KW VECCHI 25 NUOVI... NON 30 32 35 ....24 OK... 18 NO....

Esatto.
Ma per gli allacci, in teoria, ci vorrebbe la DI.CO. di un installatore
abilitato.

(ed e' una pagliacciata che sanno tutti, perche in realta' si dovrebbe
avere una DI.CO. per ogni parte dell'impianto, ovvero allacci elettrici,
idrici e gas, separatamente, in quanto un idraulico in teoria non
dovrebbe realizzare impianti elettrici e viceversa, ma siamo in Italia...)

> io mi associo alla richiesta di info
> AGGIUNGO CHE CERCHEREI NOTIZIE SUL NUOVO LIBRETTO
> OSSIA SE STAMPANDO E COMPILANDOLO A MANO SI è IN REGOLA
> CON UNA PROSSIMA PROVA FUMI... OPPURE ALLA PROVA FUMI
> TI PELANO 200 EURO PER IL LIBRETTO NUOVO ELETTRONICO
> E NON SCRITTO IN FAI DA TE. COSA DICE AL RIGUARDO LA LEGGE ?

Il controllo e la prova fumi, li deve fare un "tecnico abilitato"
(parola grossa per dire che qualcuno ti deve fregare dei soldi per
forza, anche se tu quei controlli li fai da te).

Il libretto impianto, invece, in teoria lo puo' compilare il
proprietario della casa, o cmq il responsabile per quell'impianto.

(ma i controlli periodici, tipo prova fumi, quelli no, "ovviamente")

--
BArrYZ

gaba...@tin.it

unread,
Sep 3, 2015, 6:27:14 AM9/3/15
to
Il 03/09/2015 08.50, Apteryx ha scritto:

> c'è da dire che il libretto è piuttosto complicato e quindi alla fine la
> maggioranza delle persone dovrà farsi aiutare nella compilazione, o
> detta in altra maniera, chi procederà al controllo degli impianti
> ingrasserà un pochino di più
>

quello che QUI è CARTELLO... nascerebbe... non so... se per
giustificazione quanto sia vera... un vero alibi... ma è questa
tutti... raccontano.. che a loro volta si sono dotati di computer
e programma e smesso di lavorare una settiman per fare un corso
a pagamento per la compiilazione... quindi hanno speso e perso
migliaia di ero che recuperano con sti 200 una tantum......

effettivamente sto libretto doveva essere applicato uno due anni
fa... ma la grna è esplosta negli ultiimi mesi... da quando si
fanno pagare....

cosi risulta il cartello e la spiegazione che TUTTI DANNO....


mario della JULIA

gaba...@tin.it

unread,
Sep 3, 2015, 6:35:06 AM9/3/15
to
CHE TI DEVO dire.. barry.... due su dieci han tolto il riscalmento
e 8 su dieci si ritrovano la richiesta di 200 da alcuni mesi,
per libretto nuovo... e trasmissione digitale.... e arriva man mano
che si presenta il rinnobvo prova fumi.... è li che scatta la trappola
e per ora non abbiamo trovato soluzione... stanno pagando tutti ma
sono soldi.... io CMQ SAREI IN GRADO DI COMPILARE I LIBRETTI NUOVI
HO PURE LA STAMPATE CON ricarica universale di inchiostro e la
competenza per farlo, idem la pulizia manutenzione.. non ho la
possibilita di fare la prova fumi, ma saprei tenere in regola un
caldaia di 50 anni oer a prova rendimento .... per dire... infatti
preparo molte caldaie prima che arrivi il manutentore... perche di
me si fidano.. ormai al minimo problema propongono il cambio a
prezzi raddiati incassandosi la detrazione.. lo stato permette il
recupero della spesa.. ma i prezzi doppi fanno incassare solo gli
installatori..... e MAI RIPETO MAI... UNA REGOLAZIONE DELL'IMPIANTO..
lo piazzano e chi si è visto si è visto.. o come dicono chi ha dato
ha dato e chi aha avuto ha avuto... ho visto e postato esempi...
anche sul ng 7500 per recupereare certificati 10 m3 di risprmio
energetico..... veramente posso ritramettere se non mi credi....
ma tutti cosi 10-100 ... contro 7500 di spese 10.000 12.000
cosi....

Apteryx

unread,
Sep 3, 2015, 9:40:14 AM9/3/15
to
Il 03/09/2015 11:56, ute...@esempio.net ha scritto:

> APTE... IO SONO IN GRADO DI FARLI PER TUTTI I MIEI AMICI....
> L'UNICA COSA CHE NON SO ... è IL NUMERO DEL CATASTO IMPIANTO
> CENTRALE.... CHE DOVREI METTERE IN PRIMA PAGINA...

qui entra in gioco la tua normativa regionale e per quells non posso
aiutarti, perchè ognuno ha le sue regole i suoi controlli e, diciamola
tutta, anche il proprio senso civico

tanto per dire Piemonte, Lombardia, Veneto, Sicilia e Liguria, sono le
uniche (cinque!) regioni italiane che hanno attivato il catasto termico
informatico (obbligatorio per legge)

quindi te sei in una di quelle e devi vedere cosa chiedono, io posso
solamente presumere che essendo la compilazione obbligo del proprietario
sarà cura dello stesso proprietario censirsi presso il catasto termico e
quindi inviare telematicamente il tutto che al max sarà un pdf
(eventualmente firmato digitalmente) inviato via pec

tonino

unread,
Sep 3, 2015, 9:45:25 AM9/3/15
to
Desca@work ha spiegato il 02/09/2015 :
> ok, non dovrebbe essere cosi' difficile (qualcuno l'ha fatto?), ma poi per la
> certificazione, il libretto di impianto e le beghe legali come si fa ?

http://snipurl.com/2a6u678

--
ciao
tonino


BArrYZ

unread,
Sep 3, 2015, 9:48:48 AM9/3/15
to
Apteryx ha scritto il 03/09/2015 alle 15:40:

> tanto per dire Piemonte, Lombardia, Veneto, Sicilia e Liguria, sono le
> uniche (cinque!) regioni italiane che hanno attivato il catasto termico
> informatico (obbligatorio per legge)

Vero. E questo la dice lunga: lo Stato chiede per legge di istituire il
catasto impianti termici, e le regioni *neanche* recepiscono tale
obbligo, anche a normativa gia' in vigore.

Il "senso civico" diciamo che potrebbe essere direttamente dipendente da
cio'...

--
BArrYZ

e7o7

unread,
Sep 3, 2015, 11:19:42 AM9/3/15
to
il Thu, 3 Sep 2015 15:40:01 +0200, Apteryx <apt...@k12.au> scrisse:
qui nel veneto, di fatto non può farlo il proprietario.
La compilazione è telematica e l'accesso è
consentito solo a un impresa che è stata qualificata
come manutentore o installatore
...

Almeno così capisco io accedendo al portale...





e7o7

Apteryx

unread,
Sep 3, 2015, 12:57:26 PM9/3/15
to
Il 03/09/2015 15:48, BArrYZ ha scritto:

> Vero. E questo la dice lunga: lo Stato chiede per legge di istituire il
> catasto impianti termici, e le regioni *neanche* recepiscono tale
> obbligo, anche a normativa gia' in vigore.
>
> Il "senso civico" diciamo che potrebbe essere direttamente dipendente da
> cio'...

per completezza dobbiamo aggiungere che se le regioni hanno poco senso
civico, lo stato non ha buon senso alcuno

spesso sull'onda della tangente di turno (perchè diciamocelo chiaramente
il 99% delle innovazioni è dovuto a soddisfare lobby del settore) si
legifera senza fornire non dico uno standard da seguire am almneo
istruzioni basi

così c'è la regione che di colpo si trova a dover ideare una banca dati,
un sistema di gestione informatico, reti, teminali, personale e migliaia
di cose del genere,

argomenti che uqasi ovunque erano destinati alle provincie ora svuotate
quansi del tutto se non addirittura cancellate alcune

io forse prima avrei informatizzato il catasto (quello dei fabbricati) e
poi avrei fatto in modo che gli immobili lì catalogati potessero avere
una voce in più relativa alle caratteristiche energetiche,

una cosa del genere sarebbe stata una semplice integrazione ad un
sistema collaudato ed efficiente, ed invece no

gaba...@tin.it

unread,
Sep 3, 2015, 2:35:29 PM9/3/15
to
Il 03/09/2015 17.19, e7o7 ha scritto:

> come manutentore o installatore
> ...
>
> Almeno così capisco io accedendo al portale...
>


qui da me... il legale... dice..... ok.... non paghi al
manutentore il costo del libretto e tutto... ma se hai
il libretto cartaceo solo mancante del numero del catasto perche
appunto solo lui lo sa.... allora... GLI UFFICI possono venire a fare un
controllo SU IMPIANTO E DOCUMENTI PROVE... ma non possono darti sanzioni
poiche il lIbretto se
tenuto e compilato in modo giusto e completo risulta essere la
parte piu importante della normativa.... e non c'è per legge
l'obbligo elettronico ma appunto la scelta tra cartaceo ed
elettronico, la prova ne è che i libretti sono reperibili in
maniera editabile pdf sui diti governativi....QUINDI secondo
loro non sono applicabili nemmeno le sanzioni minime... da...a....

per loro :) azzzeccagarbugli ne :(

bho... il solito casino ...

cmq la gente non ne puo piu..... è uno schifo....

Apteryx

unread,
Sep 4, 2015, 3:16:40 AM9/4/15
to
Il 03/09/2015 20:35, ute...@esempio.net ha scritto:

> bho... il solito casino ...

mai, mai, mai fidarsi dell'interpretazione di un avvocato, loro proprio
per formazione professionale offrono giudizi del tutto particolari

a te occorre un tecnico preparato sulla normativa regionale / locale

aggiungo infine che anche nel tuo caso c'è l'italico problema

non stai cercando la spiegazione di una legge, stai cercando di tutto,
stai cercando un appiglio affinchè si possa fare come hai deciso di fare
cioè evitare di pagare

(parlo in generale no mi riferisco a te)

quindi se la gente fosse un po' più onesta, se tutti avessero il
rispetto dei ruoli (come avviene nel resto dell'europa ovviamente paesi
latini esclusi) tutti si lamenterebbero di meno di questa "pressante"
burocrazia

gaba...@tin.it

unread,
Sep 4, 2015, 4:20:42 AM9/4/15
to
Il 04/09/2015 09.16, Apteryx ha scritto:
> Il 03/09/2015 20:35, ute...@esempio.net ha scritto:
>
>> bho... il solito casino ...
>
> mai, mai, mai fidarsi dell'interpretazione di un avvocato, loro proprio
> per formazione professionale offrono giudizi del tutto particolari
>
> a te occorre un tecnico preparato sulla normativa regionale / locale
>
> aggiungo infine che anche nel tuo caso c'è l'italico problema
>
> non stai cercando la spiegazione di una legge, stai cercando di tutto,
> stai cercando un appiglio affinchè si possa fare come hai deciso di fare
> cioè evitare di pagare
>
> (parlo in generale no mi riferisco a te)


OK.. perfetto.... esattamente io non lo pago... perche nonho il
riscaldamento... ma sta capitando a chi va a gas o a gasolio...insomma
anche se il libretto c'è dal 2013 ? da noi tra novembre 2014 e adesso
man mano che arrivano alle manutenzioni + prova fumi salta fuori
questo... han dato soldi ai manutentori... gleili han fatto spendere
in pc... programmi e formazione.. gli fanno in modo che rientrano
loro... e le banche... e gli organizzatori....e chi paga ? il
povero che deve cambiare libretto ....... perche c'è la legge che
come dici... solo 5 regioni su 19 20 non ricordo nemmeno quante ne
abbiamo lo fanno...

pero è cosi... la legge mette a disposizione il libretto cartaceo,
la legge nazionale e il sito governo.... la regione il catasto a
cui accedi digitalmente... ma PER LORO IL DIGITALE è la macchina
con cui trasmetti i dati e li raccogli ... capisci ?

il legale intervine qui.... e dice... iNTERPELLIAMO CHI ? nessuno
risponde... come per esempio un dubbio alla agenzia entrate istanza
tributi... un giudice ? per ora.... nessuno osa... ma nel giro dei
prossimi mesi... sopratto nei mesi estivi del 2016 salteranno fuori
che lo sapranno tutti ... del libretto e li ? qualcuno osera andare
a vedere.... spero...

IO HO IL pdf e la competenza... per far risparmiare... la compilazione
digitale... ma nel documento cartaceo.. chiedono il numero digitale
del impianto al catasto... cosa che nel libretto precedente da
allegare... al cartaceo nuovo non è dato ....

insomma QUI IN QUESTO COSA... MANCA UN ENTE CHE DIA LA SPIEGAZIONE...
anche se effettivamente , l'idea punto è il risparmio... ma quel che
vorrei vorrebbero... NON è ALTRO CHE L'INTERNTO DELLA LEGGE CHE PREVEDE
IL LIBRETTO CARTACEO...


>
> quindi se la gente fosse un po' più onesta, se tutti avessero il
> rispetto dei ruoli (come avviene nel resto dell'europa ovviamente paesi
> latini esclusi) tutti si lamenterebbero di meno di questa "pressante"
> burocrazia
>

no secondo me no.... la legge è chiara... cambiamo il libretto di
impianto.... ok... contiene dati , aggiornamenti... per esempio io
tenevo nel mio libretto le fatture... tu ? i miei amici ? non sanno
nemmeno che consumano perchè ? se anche nel vecchio libretto c'era
da segnalare il consumo ? ora è piu evidente... mettono gli altri
impianti complementari... piu descrizione degli altri rendimenti
esempio distribuzione regolazione E' IL MODO DI TENERLO ... CHE è IN
DISCUSSIONE , DAL LATO PRIMA FONTE... TI DANNO LA POSSIBILITA DI
TENERE E PRODURTI E STAMPARTI IL LIBRETTO CARTACEO IN FAI DA TE....
IN PRATICA NON TI PERMETTONO DI RECUPERARE O FARE IL LIBRETTO
DIGITALE... è QUESTO non è pressante burocrazia... pese latino...
ma LOBBISMO... RIPETO LA FILIERA... è BANCA DA 5000 EURO A
MANUTENTORE... MANUTENTORE SPENDE PER PC SOFT E CORSO FORMAZIONE...
GUADAGNANO TUTTI BANCA.. VENDITORI PROGRAMMI ... ORGANIZZATORI CORSI...
RECUPERANO TUTTO E DI PIU PAGANDO PER UN SERVIZIO CHE CI DOVEVA E C'ERA
GIA... ... quindi è tutto SPRECO.

gaba...@tin.it

unread,
Sep 4, 2015, 5:17:02 AM9/4/15
to
Il 04/09/2015 09.16, Apteryx ha scritto:

> quindi se la gente fosse un po' più onesta, se tutti avessero il
> rispetto dei ruoli (come avviene nel resto dell'europa ovviamente paesi
> latini esclusi) tutti si lamenterebbero di meno di questa "pressante"
> burocrazia
>


cmq ho appena scritto direttamanete io, che non rischio nulla non
avendo nulla al curit... e vediamo cosa dicono

mi avevno ripsosto esattamente tempo fa come te e eon7...
sostanzialmente... MO SONO PASSATO a riformulare domanda, mi
avevano detto loro per altri quesisti di ricontattarli... e oggi
approfittato... gli ho chiesto in pratica

libretto cartaceo nuovo, tutti gli allegati e libretti vecchi,
mancanza di targa impianto... cosa succede in caso di verifica
ispezione CASO SANZIONABILE o no... vediamo

CIAO

gaba...@tin.it

unread,
Sep 4, 2015, 9:49:45 AM9/4/15
to
Il 04/09/2015 11.17, ute...@esempio.net ha scritto:

> cmq ho appena scritto direttamanete io,


velocissimi ... LOMBARDIA....

qui allora fan cosi... ci sono dei bollini da mettere esporre sul
libretto e sono e fanno riferiemnto a caldaia e trasmissione dati
alla centrale curit....

i bollini e le targhette le hanno solo gli autorizzati operatori...
quindi .... SIAMO FREGATI........ IN PAROLE POVERE VINCONO LE
LOBBY

mario della JULIA

Apteryx

unread,
Sep 4, 2015, 10:34:02 AM9/4/15
to
Il 04/09/2015 10:20, ute...@esempio.net ha scritto:

> insomma QUI IN QUESTO COSA... MANCA UN ENTE CHE DIA LA SPIEGAZIONE...


funziona così,

revisione periodica dell'impianto

(la revisione dura due anni)

la revisione deve essere fatta da un manutentore iscritto a CT (catasto
termico) il quale deve comunicarla al CT per conto del proprietario
(dichiarazione di avvenuta manutenzione) pagando i tributi (di solito
scarsi 10 euro)

una volta fatto questo l'ìmpianto è iscritto in CT

all'iscrizione e cioè alla prima manutenzione si redige il libretto di
impianto operazioen svolta dal manutentore con l'auto del proprietario
per i dati che egli non conosce, anche il libretto di impianto viene
inviato al CT

e da qui vado di intepretazione (noi non abbiamo CT)

il proprietario avrà un libretto di impianto cartaceo (e/o la
possibilità di scaricarselo dal sito CT) il CT avrà un libretto di
impianto in formato digitale

il formato del libretto di impianto, in analogia a quanto avviene ora
per la fatturazione sarà in formato XML e quindi occorre uno che lo
faccia per noi perché non è semplice scrivere in xml (non credo pdf
perché deve esser letto e catalogato e il pdf non lo fa, xml invece si)

Apteryx

unread,
Sep 4, 2015, 10:41:27 AM9/4/15
to
Il 04/09/2015 15:49, ute...@esempio.net ha scritto:

> i bollini e le targhette le hanno solo gli autorizzati operatori...
> quindi .... SIAMO FREGATI........ IN PAROLE POVERE VINCONO LE
> LOBBY

tutta la ns vita è circondata da lobby

accade da quando l'uomo, abbandonate le caverne, ha smesso di svolgere
completamente e in autonomia le proprie azioni

rovinati dal baratto

gaba...@tin.it

unread,
Sep 4, 2015, 12:47:43 PM9/4/15
to
Il 04/09/2015 16.41, Apteryx ha scritto:

> rovinati dal baratto
>
EH APTE....SARà COSI... DI SICURO MA PERMETTIMI

el pueblo unido jamas serà vencido.......

ah... che bella frase :)

MARIO DELLA JULIA

e7o7

unread,
Sep 4, 2015, 12:58:12 PM9/4/15
to
il Fri, 4 Sep 2015 16:33:50 +0200, Apteryx <apt...@k12.au> scrisse:

>Il 04/09/2015 10:20, ute...@esempio.net ha scritto:
>
>> insomma QUI IN QUESTO COSA... MANCA UN ENTE CHE DIA LA SPIEGAZIONE...
>
>
>funziona così,
>
>revisione periodica dell'impianto
>
>(la revisione dura due anni)



da me si dice che lo devo comunicare l'installatore quando
fare la manutenzione... 2 anni è il massimo, ma se capiti
male potrebbe succedere che uno la voglia fare tutti gli anni



>
>la revisione deve essere fatta da un manutentore iscritto a CT (catasto
>termico) il quale deve comunicarla al CT per conto del proprietario
>(dichiarazione di avvenuta manutenzione) pagando i tributi (di solito
>scarsi 10 euro)
>
>una volta fatto questo l'ìmpianto è iscritto in CT
>
>all'iscrizione e cioè alla prima manutenzione si redige il libretto di
>impianto operazioen svolta dal manutentore con l'auto del proprietario
>per i dati che egli non conosce, anche il libretto di impianto viene
>inviato al CT
>
>e da qui vado di intepretazione (noi non abbiamo CT)
>
>il proprietario avrà un libretto di impianto cartaceo (e/o la
>possibilità di scaricarselo dal sito CT) il CT avrà un libretto di
>impianto in formato digitale
>
>il formato del libretto di impianto, in analogia a quanto avviene ora
>per la fatturazione sarà in formato XML e quindi occorre uno che lo
>faccia per noi perché non è semplice scrivere in xml (non credo pdf
>perché deve esser letto e catalogato e il pdf non lo fa, xml invece si)



in teoria, non sarebbe difficile, se il gestore dell'impianto
avesse accesso al CT, sarebbe come scriverlo a mano su carta...
ma l'unico che può accedere è un manutentore autorizzato

quindi se hai un inquilino e questo è il gestore e cambia
inquilino... devi chiedere per cortesia al manutentore
di cambiare il dato

e7o7

e7o7

unread,
Sep 4, 2015, 1:16:17 PM9/4/15
to
il Fri, 04 Sep 2015 15:49:43 +0200, "ute...@esempio.net"
<gaba...@tin.it> scrisse:

>Il 04/09/2015 11.17, ute...@esempio.net ha scritto:
>
>> cmq ho appena scritto direttamanete io,
>
>
>velocissimi ... LOMBARDIA....
>
>qui allora fan cosi... ci sono dei bollini da mettere esporre sul
>libretto e sono e fanno riferiemnto a caldaia e trasmissione dati
>alla centrale curit....
>
>i bollini e le targhette le hanno solo gli autorizzati operatori...
>quindi .... SIAMO FREGATI........ IN PAROLE POVERE VINCONO LE
>LOBBY


praticamente, nel corso della vita della caldaia, ti
costa di bollini e controlli del ca**o più del costo
di installazione...

e7o7

gaba...@tin.it

unread,
Sep 4, 2015, 1:35:50 PM9/4/15
to
Il 04/09/2015 19.16, e7o7 ha scritto:

> praticamente, nel corso della vita della caldaia, ti
> costa di bollini e controlli del ca**o più del costo
> di installazione...
>
> e7o7
>


E7.... TI è ANdata di culo... che non essendo fankazzista
qualcosa hai risparmiato.... cristando e sudando... ma
purtroppo...... hai centrato il prossimo passo è tutto
svenamento porca troia di una puttana maiala......

MARIO DELLA JULIA

e7o7

unread,
Sep 4, 2015, 2:07:47 PM9/4/15
to
il Fri, 04 Sep 2015 19:35:21 +0200, "ute...@esempio.net"
<gaba...@tin.it> scrisse:

>Il 04/09/2015 19.16, e7o7 ha scritto:
>
>> praticamente, nel corso della vita della caldaia, ti
>> costa di bollini e controlli del ca**o più del costo
>> di installazione...
>>
>> e7o7
>>
>
>
>E7.... TI è ANdata di culo... che non essendo fankazzista
>qualcosa hai risparmiato.... cristando e sudando... ma
>purtroppo...... hai centrato il prossimo passo è tutto
>svenamento porca troia di una puttana maiala......


ah, guarda, io ho ancora la caldaia che era installata
quando ho preso la casa... roba che ha 20anni

il segreto per vivere in pace sta nell'avere una barriera
di recinziona alta 3m

gli unici che sono riusciti ad entrare è stato perchè
mi han beccato che stavo uscendo e
mi han messo sotto il naso il distintivo blu ....

e7o7

gaba...@tin.it

unread,
Sep 4, 2015, 2:14:20 PM9/4/15
to
Il 04/09/2015 20.07, e7o7 ha scritto:

> ah, guarda, io ho ancora la caldaia che era installata
> quando ho preso la casa... roba che ha 20anni


SI SI ... mi riferivo a lei..... non solo al fatto per il
riscaldamento... ma il tuo discorso allargato a tutto...
alla casa

Michele

unread,
Sep 6, 2015, 5:24:13 PM9/6/15
to
Apteryx <apt...@k12.au> writes:

> quindi se la gente fosse un po' più onesta, se tutti avessero il
> rispetto dei ruoli (come avviene nel resto dell'europa ovviamente
> paesi latini esclusi) tutti si lamenterebbero di meno di questa
> "pressante" burocrazia

Diciamo che la legislazione italiana pero` e` fatta per favorire la
gente disonesta, o qantomeno per prendere le scorciatoie, con in piu` un
fetish per la carta, possibilmente bollata, che viene magicamente
ribaltato anche sulle procedure informatizzate.

Piccola digressione, esemplare di questo modo di fare. Per poter
prenotare gli esami medici via web e` stato fatto un sito, costato anche
un bel po'. Per iscriversi al sito, nella prima versione bisognava
mandare un fax ad un certo numero con copia di carta identita` tessera
sanitaria e modulo firmato. Fortunatamente in un cassetto ho ancora il
mitico Digicom Botticelli, che mi ha permesso di iscrivermi in pochi
minuti.
Dopo qualche anno, dato che tutti quelli che avevano un computer ed un
fax modem nel cassetto si erano iscritti, la regione, decide che "per la
privacy" bisogna rifare la procedura di persona in un ufficio dell'ASL,
che ovviamente non e` uno dei vari CUP che ci sono, ma uno in
particolare. Un solo impiegato e` dotato della password per poter
inseririe i dati.
Io ovviamente, da testardo faccio tutta la procedura, anche perche` un
mattino dovevo andare a fare un esame e l'ufficio era vicino.
Ma adesso viene il bello: il sistema da qualche tempo non viene piu`
aggiornato dai centri e dalle ASL per cui se si cerca di prenotare
risultano molti meno appuntamenti disponibli di quelli realmente
presenti.
Se si va di persona al CUP, magicamente si passa da sei mesi di attesa
per un esame a sei giorni.

Ufficialmente il sistema di prenotazione online esiste, ma la prossima
volta che devo fare un'ecografia, andro` sul sito oppure brucero
inutilmente succo di dinosauri morti per andare di persona in un ufficio
e perdere un'ora di tempo per poi fare inserire i dati che avrei pouto
inserire io da casa da un impiegato?

Ragnarok

unread,
Sep 7, 2015, 4:32:17 AM9/7/15
to
Il 03/09/2015 08:50, Apteryx ha scritto:

> il testo indica che il libretto di impianto lo compila il "responsabile
> dell'impianto termico" cioè chi sta dentro casa e a qualuque titolo
> utilizza l'impianto di norma il proprietario

Il responsabile compila solo la scheda 1 e 3 (e, mi pare, la 12 o 13 se
c'è un responsabile delegato). Il resto lo devono fare gli installatori
o i manutentori.


Ragnarok

unread,
Sep 7, 2015, 4:34:53 AM9/7/15
to
Il 04/09/2015 09:16, Apteryx ha scritto:

> mai, mai, mai fidarsi dell'interpretazione di un avvocato, loro proprio
> per formazione professionale offrono giudizi del tutto particolari

Sei diventato avvocato?

Ragnarok

unread,
Sep 7, 2015, 4:43:05 AM9/7/15
to
Il 02/09/2015 14:16, BArrYZ ha scritto:

> Alcuni installatori (quelli onesti, pochi rimasti), vengono anche a solo
> a visionare l'installazione fatta da privati, per dire se e' ok per
> loro, ti fanno pagare poco per la DI.CO. ed eventuale libretto impianto.

In teoria per il libretto non dovresti pagare nulla perché è un onere
dell'installatore (poi lo paghi lo stesso nel costo dell'installazione
ma non come voce a parte).

gaba...@tin.it

unread,
Sep 7, 2015, 5:02:33 AM9/7/15
to
Il 07/09/2015 10.32, Ragnarok ha scritto:

> Il responsabile compila solo la scheda 1 e 3 (e, mi pare, la 12 o 13 se
> c'è un responsabile delegato). Il resto lo devono fare gli installatori
> o i manutentori.
>
>

MAH PROPRIo prima del week end... la info del curit a cui chiedevo delle
cose mi ha proprio parlato di un bollino.... io non li ho ancora
visti.... ma sarebbero dei bollini tutti appartenenti alla stessa
matrice, che ritirano solo i manutentori e sono censiti... al ritiro
e al ritorno ... e completano il libretto e la caldaia fisicamente...
bho... con questo mi han risposto al fatto se in fai da te... il
libretto cartaceo avesse valore....

QUELLO CHE NON MI HANNO RISPOSTO è sta la seconda parte della domanda...
che mi han tagliato... dicendo che NON SANZIONABILI sono i libretti
digitali fatti dagli insttallatori e manutentori ( per i compesi mi han
suggerito di far piu preventivi tra quelli della propria zona censiti
come autorizzati e reperibili al sito ) MA NON MI HAN VOLUTAMENTE
RISPOSTO SULLA SANZIONATURA...... E MENO CCHE MENO... SE SCATTANO MISURE
DI CONTROLLI SUGLI IMPIANTI CENSITI ALLA VECCHIA MANIERA CHE ORA DA
10/2014 NON ACCETTASSERO O SVOLGESSERO IL LIBRETTO DIGITALE....

se non fanno intreccio automatico pre rivoluzione libretti... gli
impianti hanno un uno due percento di possibilità di verifica... direi
quasi nulla...tenuto presente che le priorità sono per i nuovi..
verifica dei nuovi..e secondo il avvocato della caritas.... il bollino
e il libretto digitale... NON COMPORTANO , IN MANCANZA MA IN PRESENZA
SOSTANZIALE DELLA STORIA DELL'IMPIANTO E DELLE MANUTENZIONI E REGOLARITA
PROVA FUMI.... una sanzione... neppure la minima .... che sempre a detta
del avvocato costa meno del libretto o di quanto estorcono alcuni dalle
mie parti.....

che ne pensi ragnar ? fila il discorso ? anche io penso che gli
avvocati spesso partono in quarta.. e poi non si arrivano al
traguardo... pero FRANCAMENTE A LOGICA... non possono intrecciare
i dati perche non li hanno digitali... gli accertamenti verifiche li
fanno in massima parte sui nuovi allacci impianti per le nuove
scartoffie.... se capitasse una verifica per un vecchio impianto...
ma ha tutto... ossia cronologia, libretto nuovo compilato in fai da
te... una sanzione... se la applicano è e deve essere minima e qui
spesso il costo del libretto la supera... ma ADDIRITTURA DICONO NON
SANZIONABILE PERCHE cosa manca alla sicurezza ?

bho che ne pensi ?

mario della JULIA

BArrYZ

unread,
Sep 7, 2015, 6:12:11 AM9/7/15
to
Ragnarok ha scritto il 07/09/2015 alle 10:42:

> In teoria per il libretto non dovresti pagare nulla perché è un onere
> dell'installatore (poi lo paghi lo stesso nel costo dell'installazione
> ma non come voce a parte).

Il libretto infatti dovrebbe essere gratis. Quelli che lo fanno pagare,
che io sappia, magari lo fanno per caldaie esistenti, non per il nuovo
che appunto e' di solito compreso tutto dalla ditta che effettua
l'installazione e rilascia la DI.CO. (dichiarazione di conformita').

Quello che poi si paga, sono i controlli di routine che si devono
annotare su libretto ogni due anni (o uno, cambia da regione a regione e
dal tipo di caldaia/combustibile).

Adesso per esempio sopra i 6 kW si deve fare il controllo anche per le
stufe a Pellet, praticamente su le stufe in giro...

Altra cagata completamente *idiota* del legislatore, che sta
letteralmente martoriando (invece di incentivarlo) chi usa energie
alternative (prima passando l'IVA dal 10% al 22% per il pellet e poi con
questa cosa assurda del controllo di queste macchine termiche, tra
l'altro dove il controllo fumi neanche ha alcun senso). Poi magari fanno
il controllo per vedere bollini e scartoffie, e invece nessuno controlla
le canne fumarie se sono a norma e/o progettate bene.

(sia per la legna, ma ora soprattutto per il pellet, si vedono canne
fumarie che sono veramente ai confini della realta')

--
BArrYZ

Apteryx

unread,
Sep 7, 2015, 10:16:24 AM9/7/15
to
Il 07/09/2015 10:34, Ragnarok ha scritto:

> Sei diventato avvocato?

avendoci a che fare, ho notato che ragionano diversamente (e per fortuna
direi) dall'uomo comune e per casi come questo (cioè binari da seguire
relativi a procedure prettamente amministrative) è meglio chiedere altrove

Apteryx

unread,
Sep 7, 2015, 10:21:54 AM9/7/15
to
Il 07/09/2015 12:12, BArrYZ ha scritto:

> Altra cagata completamente *idiota* del legislatore

io non ci vedo nulla di male a far pagare la stessa iva che pagano tutti
gli altri, anzi mi meravigliava il contrario

> il controllo per vedere bollini e scartoffie, e invece nessuno controlla
> le canne fumarie se sono a norma e/o progettate bene.

è l'installatatore con la DI.CO a certificare la conformità della canna
fumaria, se così non è la colpa non è della legge ma di chi non la rispetta



BArrYZ

unread,
Sep 7, 2015, 7:22:55 PM9/7/15
to
Apteryx ha scritto il 07/09/2015 alle 16:21:
> Il 07/09/2015 12:12, BArrYZ ha scritto:
>
>> Altra cagata completamente *idiota* del legislatore
>
> io non ci vedo nulla di male a far pagare la stessa iva che pagano tutti
> gli altri, anzi mi meravigliava il contrario

Per combustibili rinnovabili, che inquinano esattamente zero nel ciclo
della CO2 quando bruciano, lo Stato *dovrebbe* far pagare un'IVA
agevolata. Perche'?
Perche' e' suo interesse incentivarne l'uso, visto che si inquina meno,
e quindi alla fine della fiera, spendera' meno. E' un investimento, per
lo Stato, non una detassazione per i piu' paraculi.

>> il controllo per vedere bollini e scartoffie, e invece nessuno controlla
>> le canne fumarie se sono a norma e/o progettate bene.
>
> è l'installatatore con la DI.CO a certificare la conformità della canna
> fumaria, se così non è la colpa non è della legge ma di chi non la rispetta

Lo so bene, ma questo e' il per il nuovo (e cmq si vedono in giro canne
fumaria veramente ai confini della realta', la gente pensa che siccome
il pellet ha una ventola che spinge il fumo fuori in maniera forzata,
uno puo' fare le canne fumarie in maniera random...).

Per vecchi case con camini o simili, il controllo delle canne fumarie,
almeno nel Lazio, e' pura utopia. Mai visto un controllo. E dovrebbero
farli i comuni, IMHO (come pure il riscaldamento: e' il comune sul
territorio che dovrebbe controllare, non la regione).

--
BArrYZ

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