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Riparare scalino...missione impossibile?

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gio_46

unread,
Jan 15, 2012, 7:35:26 AM1/15/12
to
Questo quesito sono certo che vi piacerà... e vi darà modo di
sbizzarrirvi nelle soluzioni più impensabili.:-)

Intanto le foto:
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01132.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01133.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01134.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01135.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01136.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01138.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01140.jpg

Allora, le scale non sono le mie da di un vicino di casa, che è
disperato perché gli scalini di ricambio non ne ha, uguali non si
trovano, perché fuori produzione e non trova nessuno muratore che è
disposto a metterci le mani.
Come si vede la parte di scalino che si è rotta è quella che sta a
sbalzo dal piano.. per cui se si è rotto da se, solo passandoci sopra
normalmente, è opinione corrente che qualsiasi intervento verrà fatto,
alla fine lo scalino reggerà sempre meno che da nuovo.
Comunque, visto che a noi le sfide ci entusiasmano, proviamo a fare
delle ipotesi di "restauro" che garantiscono una tenuta maggior, e/o
almeno uguale allo scalino nuovo?
Naturalmente, è sottinteso, che anche l'occhio/estetica vorrà la sua
parte; per cui alla fine che lo scalino è stato riparato lo dovrà
sapere solo l'autore del lavoro.

Non chiedetemi che tipo di cottura sia, ma, a vedere il punto della
rottura, sembrerebbe molto duro/fragile, tipo piastrella...

Avanti, con i progetti. :-)

Giovanni

uniposta

unread,
Jan 15, 2012, 7:52:36 AM1/15/12
to
13:52

- Dom 15 Gen 2012, 13:35, gio_46 <borgognigm*alice.it> ha scritto:

> Questo quesito sono certo che vi piacerà...[...]

- No, a me no... e risponderti mi costa,
quindi riduco tutto ai minimi termini.

Epossidica o cianoacrilato, ma sotto devi riempire
con una qualche malta per fare un sostegno pieno.

Se usi il cianoacrilato mettine di più in modo che
fuoriesca, l'eccesso lo toglierai con pazienza dopo,
altrimenti rimarrà una fessura superficiale che si
riempirà di sporco e col tempo si noterà sempre di più.

Un restauratore non userebbe un legante non traspirante
e impermeabile, ma i restauratori fanno cose non comuni.

La malta, che sia elastica e non si crepi nel tempo.
> nessuno muratore che è disposto a metterci le mani[.......]

---


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com


--
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)

Bernardo Rossi

unread,
Jan 15, 2012, 8:07:51 AM1/15/12
to
On Sun, 15 Jan 2012 04:35:26 -0800 (PST), gio_46 <borgo...@alice.it>
wrote:

>Non chiedetemi che tipo di cottura sia, ma, a vedere il punto della
>rottura, sembrerebbe molto duro/fragile, tipo piastrella...

Onestamente a vedere dalle foto quella scala mi sembra un ottimo modo
per suicidarsi, con quelle sporgenze e lo spessore esiguo della
piastrella.
Io metterei una serie di piastrelle davanti come alzata, per riempire
tutte le sporgenze di tutti i gradini.
Poi su questa ci si puo' fissare il pezzo rotto, con epossidico
bicomponente.


--

Byebye from Verona, Italy

Bernardo Rossi b.r...@tin.it

Speck

unread,
Jan 15, 2012, 8:09:21 AM1/15/12
to
gio_46 <borgo...@alice.it>:
>
>Avanti, con i progetti. :-)

Io farei cosi':
1. quattro o cinque fori passanti sul pezzo staccato, che di spessore
ne ha parecchio.
2. piazzi il pezzo al suo posto, poi prosegui a forare sul resto del
gradino.
3. barra filettata inox + stucco/cemento/quelchevuoi di riempimento
nei fori, a fare da "spina" tra i due monconi
4. cemento per incollare i due monconi
5. sul davanti, stucco a coprire i 4 o cinque buchi, poi colore il
piu' simile possibile al cotto

Un lavurasc, a dire il vero... ;)

--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?

tib

unread,
Jan 15, 2012, 8:12:03 AM1/15/12
to
On Sun, 15 Jan 2012 04:35:26 -0800, gio_46 wrote:

> Questo quesito sono certo che vi piacerà... e vi darà modo di
> sbizzarrirvi nelle soluzioni più impensabili.:-)

Tirare via quella schifezza e rivestire la scala in legno, a scelta
pedata-filoalzata o con toro (tondo o quadrato)

Antonio Pellati

unread,
Jan 15, 2012, 8:23:33 AM1/15/12
to
"gio_46" <borgo...@alice.it> ha scritto nel messaggio
news:47fc47a3-9c1a-43a1...@m4g2000vbc.googlegroups.com...
Questo quesito sono certo che vi piacerà... e vi darà modo di
sbizzarrirvi nelle soluzioni più impensabili.:-)
Intanto le foto:
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01132.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01133.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01134.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01135.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01136.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01138.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01140.jpg
Allora, le scale non sono le mie da di un vicino di casa, che è
disperato perché gli scalini di ricambio non ne ha, uguali non si
trovano, perché fuori produzione e non trova nessuno muratore che è
disposto a metterci le mani.
Come si vede la parte di scalino che si è rotta è quella che sta a
sbalzo dal piano.. per cui se si è rotto da se, solo passandoci sopra
normalmente, è opinione corrente che qualsiasi intervento verrà fatto,
alla fine lo scalino reggerà sempre meno che da nuovo.
Comunque, visto che a noi le sfide ci entusiasmano, proviamo a fare
delle ipotesi di "restauro" che garantiscono una tenuta maggior, e/o
almeno uguale allo scalino nuovo?
Naturalmente, è sottinteso, che anche l'occhio/estetica vorrà la sua
parte; per cui alla fine che lo scalino è stato riparato lo dovrà
sapere solo l'autore del lavoro.

-----------------------------------
Io userei Sintolit http://www.sintolit.com/catalog2_4.html il terzo
barattolo a partire dall'alto. Ne metterei una quantità tale da poggiare
bene sotto il pezzo e tra il pezzo rotto e lo scalino rimasto a mo di colla.
L'ho usato per uno scalino di marmo all'aperto e sono dieci anni che
funziona senza segni di cedimento. Dalle foto il materiale mi sembra klinker
e dovrebbe funzionare bene perchè è compatto e non sbriciola. E' da
preparare una quantità sufficiente per fare il lavoro tutto assieme perchè
ovviamente è colla epossidica da mescolare bene e applicare, non c'è molto
spazio per i ripensamenti.
Il sintolit è facile da trovare nelle ferramente ben fornite, almeno nella
zona di Roma.

Antonio

--
________
http://brunettigiovanni.it (sconti per chi cita questa lettera)
http://ecceteraeccetera.it
http://antoniopellati.it



..Ghigo..

unread,
Jan 15, 2012, 8:54:57 AM1/15/12
to
gio_46 wrote:
> Questo quesito sono certo che vi piacerà... e vi darà modo di
> sbizzarrirvi nelle soluzioni più impensabili.:-)
zak

Qui di matti -in effetti- ce ne son tanti....


> Naturalmente, è sottinteso, che anche l'occhio/estetica vorrà la sua
> parte; per cui alla fine che lo scalino è stato riparato lo dovrà
> sapere solo l'autore del lavoro.
>

Cosi' il primo che ci mette il piede sopra si Ammazza... !!!!

Che Geni ......

Siamo al 15 gennaio .... ancora non avete smaltito i Fumi dell'Alcool del 1
??


O il tuo amico si vuol togliere dai Coglioni la Befan.... hemm la Moglie ...
???







Wodka40°

unread,
Jan 15, 2012, 10:34:02 AM1/15/12
to
Dopo dura riflessione, gio_46 ha scritto :
zac
> Avanti, con i progetti. :-)
>
MAH!....sembrano le piastrelle che ho in cucina!
A vederle confermo che sembrano klinker...si trovano! e se si trovano!
Non troverai QUEL modello di QUELLA marca...ma visto come le han
montate a me....con un flessibile si adattano a tutto!
A sbattersi...nemmeno più di tanto trovi piastrelle simili (per quanto
una foto renda...di colore uguale sicuramente)...una "passata" di
flessibile e la adatti a tutto!...e assai costa meno che un barattolo
di tenacissima colla epossidica!

--
----- Italliaaaaa 3227! -----
Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare... navi da
combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i
raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei
momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo
di morire...

Unità NEXUS6 Roy Batty N6MAA10816 Ment.LEV A


Wodka40°

unread,
Jan 15, 2012, 10:36:07 AM1/15/12
to
Wodka40° ha usato la sua tastiera per scrivere :
zac
>.e assai costa meno che un barattolo di tenacissima colla
> epossidica!
sono ancora addormentato...ci riprovo..:
e costa ASSAI meno di un barattolo di tenacissima colla epossidica!
...meglio!

--
----- Italliaaaaa 3227! -----
Mi disturba la morte, è vero. Credo che sia un errore del padreterno.
Non mi ritengo per niente indispensabile,
ma immaginare il mondo senza di me: che farete da soli?
(Vittorio Alfieri)


uniposta

unread,
Jan 15, 2012, 10:43:30 AM1/15/12
to
16:43

> MAH!....sembrano le piastrelle che ho in cucina! A vederle
> confermo che sembrano klinker...si trovano! e se si trovano!
> Non troverai QUEL modello di QUELLA marca...ma visto come le
> han montate a me....con un flessibile si adattano a tutto!
> A sbattersi...nemmeno più di tanto trovi piastrelle simili
> (per quanto una foto renda...di colore uguale sicuramente)...
> una "passata" di flessibile e la adatti a tutto!...e costa
> assai meno che un barattolo di tenacissima colla epossidica!

- Ma per quella superficie non serve un barattolo, basta
un blister da due tubetti (per il resto vedi il mio post
di prima, onde evitare magari di ripetere cose già dette)

Jpquattro

unread,
Jan 15, 2012, 1:01:47 PM1/15/12
to

>"gio_46" <borgo...@alice.it> ha scritto nel messaggio
>news:47fc47a3-9c1a-43a1-ad1d->12aa63...@m4g2000vbc.googlegroups.com...
>Questo quesito sono certo che vi piacerà... e vi darà modo di
>sbizzarrirvi nelle soluzioni più impensabili.:-)
>.....
>Naturalmente, è sottinteso, che anche l'occhio/estetica vorrà la sua
>parte; per cui alla fine che lo scalino è stato riparato lo dovrà
>sapere solo l'autore del lavoro.

Mah... a me sembra una riparazione semplice, la frattura è netta e senza
schegge.
Se uno incolla con epossidica (attenzione non quella rapida "5minuti.."!)
l'incollaggio regge i carichi normali di lavoro fino al giudizio universale
(I Maya dicono sia molto presto...)
Se uno vuole essere super sicuro due pezzetti di barra filettata da 6
affogata in due fori ciechi riempiti di epoxy, come è stato suggerito, ma
credo sia inutile

Però il rigo di colla si vede... dipende quanto siamo disposti ad
accontentarci...

Allora proviamo a procurarci terre colorate di toni simili alla piastrella
rotta, aggiungiamone alla resina fino a riprodurre il meglio possibile il
colore della faccia lucida (non della massa!) della piastrella. Usiamo
questa pasta colorata (resina + terre colorate) per incollare.
Tiriamo con nastro adesivo l'incollaggio in modo da produrre un incollaggio
perfettamente allineato, puliamo tutte le sbavature con cotone e alcool...
assicuriamoci che il pezzo sia ben puntellato in modo da non scorrere
verticalmente.

però il rigo si vede lo stesso...

Paolo

P.S. per le terre colorate si possono molare con l'angolare pezzi di
piastrelle simili... occhio alle mani!


uniposta

unread,
Jan 15, 2012, 1:19:47 PM1/15/12
to
19:19

> Se uno incolla con epossidica
> (attenzione non quella rapida "5minuti.."!)

- C'è chi si fa prendere dal panico.

Comunque sono un po' instabili, a volte diventano molto
dure e altre volte rimangono piuttosto molli...
anche la velocità di reazione può variare parecchio


> l'incollaggio regge i carichi normali
> di lavoro fino al giudizio universale

> Però il rigo di colla si vede...

- con il cianoacrilato la fessura è sottilissima, ma bisogna
metterne in eccesso altrimenti ritirandosi si forma un vuoto
superficiale che trattiene lo sporco e la rende visibile...

Quindi c'è la seccatura di togliere l'eccesso indurito.

Poi comunque ...dicevo... mettere sotto un sostegno,
riempire il vuoto con una malta o un cemento, che però dopo
l'indurimento mantenga un certo grado di elasticità interna
insomma che sia tenace, non tenda a creparsi e sgretolarsi

gio_46

unread,
Jan 15, 2012, 6:28:11 PM1/15/12
to
On 15 Gen, 19:01, "Jpquattro" <jpquat...@libero.it> wrote:

> Se uno incolla con epossidica (attenzione non quella rapida "5minuti.."!)
> l'incollaggio regge i carichi normali di lavoro fino al giudizio universale
> (I Maya dicono sia molto presto...)
> Se uno vuole essere super sicuro due pezzetti di barra filettata da 6
> affogata in due fori ciechi riempiti di epoxy, come è stato suggerito, ma
> credo sia inutile

Dici che forse le barre filettate potrebbero anche non servire.... per
cui la colla dovrebbe, in teoria, tenere di più della mattonella
nuova? Considerando che il pezzo si è rotto perché stava a sbalzo è
verosimile pensare che possa reggere di più che da intero e senza
spinature? Però, mi rimane anche difficile pensare a come abbia fatto
a rompersi solo camminandoci sopra.... in fondo, la parte inferiore
appoggiava nella mattonella verticale.
Comunque, penso che procederò nel senso da voi indicatomi. Per
curiosità: a tabella, quanto carico regge l'epossidica bicomponente?

Giovanni

uniposta

unread,
Jan 16, 2012, 9:16:40 AM1/16/12
to
15:16

> Considerando che il pezzo si č rotto perché
> stava a sbalzo č verosimile pensare che possa
> reggere di piů che da intero e senza spinature?

- Per questo, ho scritto di riempire il vuoto sotto
con malta o cemento che faccia da sostegno...

gio_46

unread,
Jan 16, 2012, 9:36:55 AM1/16/12
to
On 16 Gen, 15:16, uniposta <unipo...@nelmessaggio.it> wrote:
>   15:16
>
>  > Considerando che il pezzo si è rotto perché
>  > stava a sbalzo è verosimile pensare che possa
>  > reggere di più che da intero e senza spinature?
>
>   - Per questo, ho scritto di riempire il vuoto sotto
>   con malta o cemento che faccia da sostegno...
>
>   ---
>
>   -*_ uniposta(at)yahoo.it
>   -*_ uniposta(at)gmail.com
>
> --
> If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
> Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
> il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
> Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)

Difatti, io pensavo di togliere la colla per piastrelle attuale, che
fra l'altro ho sentito che suona anche vuota, e mettere le barre
filettate con la resina e contestualmente rimettere la colla per
piastrelle da tutte le parti.

Giovanni

uniposta

unread,
Jan 18, 2012, 7:52:22 AM1/18/12
to
13:52

---
it.hobby.fai-da-te
it.discussioni.ingegneria
---

L'ha chiesto anche su it.discussioni.ingegneria ...
sta messo proprio bene là, sissì.

L'ha chiesto anche su it.discussioni.ingegneria ...
sta messo proprio bene la', sissi'.

gio_46

unread,
Jan 18, 2012, 10:32:57 AM1/18/12
to
On 18 Gen, 13:52, uniposta <unipo...@nelmessaggio.it> wrote:
>   13:52
>
>   ---
>   it.hobby.fai-da-te
>   it.discussioni.ingegneria
>   ---
>
>   L'ha chiesto anche su it.discussioni.ingegneria ...
>   sta messo proprio bene là, sissì.
>
Se l'interpretazione è che non mi fido dei consigli che ho avuto qui,
devo dire che è completamente sbagliata. Difatti, essendo un campo per
me inesplorato, devo solo cercare di immagazzinare più informazioni
possibili, non potendo permettermi di sbagliare (non è un lavoro per
me)!. Per cui non devo lasciare nulla di intentato. In pratica devo
cercare di sapere tutto quello che c'è da sapere riguardo sia alle
tecniche e ai materiali che possono essere usate per arrivare a fare
un lavoro a regola d'arte. Poi non è che ho chiesto solo nei Ng...
credo che nella mia città questa storia dello scalino rotto sia
diventata di dominio pubblico, da quanti sono i negozi di edilizia e
di ferramenta dove ho chiesto lumi. Il problema è che gli orientamenti
non sono univochi anche negli "addetti ai lavori"; per cui per essere
sicuro di non fare arrosti devo accumulare tutte le conoscenze a cui
potrebbe attingere il miglior professionista del settore... anzi di
più, visto che a me manca l'esperienza.

Mi consola, però, il fatto che se alla fine, l'impresa avrà esito
positivo, dopo che nessuna persona/ditta è stata disposta/capace di
fare questo intervento, avrò la soddisfazione di essere riuscito dove
molti professionisti si sono arresi.....

Comunque ringrazio tutti coloro che sono intervenuti con i loro
consigli e vi faro sapere, alla fine, come è andata.

Giovanni

uniposta

unread,
Jan 18, 2012, 12:07:44 PM1/18/12
to
18:07 info & link

- Mer 18 Gen 2012, 16:32, gio_46 <borgognigm*alice.it> ha scritto:

> On 18 Gen, 13:52, uniposta[..]
>> 13:52
>>
>> ---
>> it.hobby.fai-da-te
>> it.discussioni.ingegneria
>> ---
>>
>> L'ha chiesto anche su it.discussioni.ingegneria ...
>> sta messo proprio bene là, sissì.

- O per chi non vede le accentate : sissi'.


> Se l'interpretazione è che non mi fido dei consigli che ho avuto qui,

- Nonnò, intendevo proprio quell'altra cosa. Auguri.
- Nonno', intendevo proprio quell'altra cosa. Auguri.


> devo dire che è completamente sbagliata. Difatti, essendo un campo per
> me inesplorato, devo solo cercare di immagazzinare più informazioni
> possibili, non potendo permettermi di sbagliare (non è un lavoro per
> me)!. Per cui non devo lasciare nulla di intentato. In pratica devo
> cercare di sapere tutto quello che c'è da sapere riguardo sia alle
> tecniche e ai materiali che possono essere usate per arrivare a fare
> un lavoro a regola d'arte. Poi non è che ho chiesto solo nei Ng...
> credo che nella mia città questa storia dello scalino rotto sia
> diventata di dominio pubblico, da quanti sono i negozi di edilizia e
> di ferramenta dove ho chiesto lumi. Il problema è che gli orientamenti
> non sono univochi anche negli "addetti ai lavori"; per cui
> per essere sicuro di non fare arrosti devo accumulare tutte le
> conoscenze a cui potrebbe attingere il miglior professionista
> del settore... anzi di più, visto che a me manca l'esperienza.
>
> Mi consola, però, il fatto che se alla fine, l'impresa
> avrà esito positivo, dopo che nessuna persona/ditta
> è stata disposta/capace di fare questo intervento,

- io per me o per un vicino l'avrei fatto, e facilmente
(ovviamente accettando il fatto che la sottile linea di giunzione
rimarrà visibile, anche se fatta in modo da non raccogliere sporco).

Oltretutto il vuoto da riempire sotto per garantire il sostegno è
ridottissimo, dato che la mattonella ha già l'aletta che va contro il
gradino. La cricca è partita proprio all'estremo destro all'altezza
dell'aletta, in quanto evidentemente la mattonella era stata messa
leggermente obliqua e a destra l'aletta non finiva contro il gradino.

Quindi ricapitolando : per il vuoto, una malta che
non ritiri e che mantenga una certa elasticità interna,
che rimanga tenace e non tenda a creparsi e sbriciolarsi.

Ma, siccome il vuoto è molto piccolo, si potrebbe
anche pensare all'utilizzo di qualcosaltro, anche
una materia plastica, o resina con carica minerale.

Poi invece per l'incollaggio...
Il Restauro della Ceramica-Restauro Arte e Antiquariato
/ L'Assemblaggio e l'incollaggio (II)
http://www.inforestauro.org/la-ceramica/il-restauro-della-ceramica.html?start=7


--- [rfr. le colle di oggi] ---
k60 (oppure k50 o k70)
Resina Epossidica (Uhu Plus)
Resina Epossidica Rapida (Uhu Plus rapido)
Vinavil
I Cianoacrilati (Attak) (*)
---

(*) ripeto lasciare che esca in eccesso anche se dopo sarà un po'
noioso toglierlo da indurito, altrimenti ritirandosi lascerà un
vuoto nella fessura che raccoglierà sporco diventando nera.
(E anche, tendenzialmente, favorendo il propagarsi di una cricca
dall'alto verso il basso. Ma c'è la malta di sostegno sotto).
O altrimenti, ma restiamo nel vago, lasciare che si ritiri ma
in seguito riempirla con qualcosa dello stesso colore della
mattonella. Questo qualcosa, per poter penetrare, dovrà avere una
bassa tensione superficiale (un alto potere bagnante) e ovviamente
avere particelle in sospensione più piccole della fessura.

- Le altre pagine sono specifiche per i restauratori
di reperti, qui c'è solo da pulire bene prima


> avrò la soddisfazione di essere riuscito dove
> molti professionisti si sono arresi.....
>
> Comunque ringrazio tutti coloro che sono intervenuti con i
> loro consigli e vi faro sapere, alla fine, come è andata.
>
> Giovanni

uniposta

unread,
Jan 19, 2012, 2:39:49 PM1/19/12
to
20:39

su it.discussioni.ingegneria
75 minuti fa è uscito il post con la seconda grafica

gio_46

unread,
Jan 20, 2012, 11:44:41 AM1/20/12
to
On 19 Gen, 20:39, uniposta <unipo...@nelmessaggio.it> wrote:
>   20:39
>
>   su it.discussioni.ingegneria
>   75 minuti fa è uscito il post con la seconda grafica
>
Ciao uniposta, ti ringrazio di esserti preso a cuore il mio problema.
Ho visto la grafica... purtroppo, seppur valida a livello di
resistenza strutturale in pratica non la vedo realizzabile; difatti
come fai a metterci quei sostegni sotto? Il "cliente" dubito che
vedrebbe di buon grado questa soluzione.
Comunque, visto che ti sei speso per darmi alcuni consigli
interessanti, mi sento in obbligo di comunicarti le ultime novità.

Allora, un altro tassello si è aggiunto al mosaico delle possibili
soluzioni per la riparazione dello scalino. In pratica è il classico
"uovo di colombo" a cui non si pensa mai: eliminare l'ipotesi della
foratura del moncone per inserirci due anime di rinforzo,
sostituendola con un altra, più pratica sicura e semplice da attuare:
due anime poste all'estremità del moncone che prendono, sulla sx, la
superifice laterale
del moncone e la superficie laterale della mattonella adiacente (a
sx); sulla dx, invece, l'anima dovrebbe prendere mezza la superficie
laterale del moncone e mezza il muro a dx. Naturalmente il muro, in
quel punto, andrà rinforzato con una carica di cemento o altro
prodotto/resina di stesse caratteristiche.
Ho fatto uno scarabocchio... fa schifo... ma spero sia sufficiente per
rendere l'idea:

http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/scalinorotto002.jpg

A me pare che con tale soluzione si possano salvare capra e cavoli:
non demandare tutto e solo alla colla e nello stesso tempo
avere due rinforzi di facile esecuzione e che non presentano le
controindicazioni che invece avevano le spine dentro al corpo del
moncone... vedi le difficoltà pratiche di foratura ed allineamento dei
fori.

Giovanni

uniposta

unread,
Jan 20, 2012, 12:11:33 PM1/20/12
to
18:11

- Ven 20 Gen 2012, 17:44,
gio_46 <borgognigm*alice.it> ha scritto:

> Ciao uniposta, ti ringrazio di esserti preso a
> cuore il mio problema. Ho visto la grafica...

- Interessamento standard sindacale. Sono due : la prima
riguardava lo scalino rotto, l'altra invece tutti gli scalini


> purtroppo, seppur valida a livello di resistenza
> strutturale in pratica non la vedo realizzabile;
> difatti come fai a metterci quei sostegni sotto?

- Con le mani. E dando la stessa controsagoma a tutti, con
un gioco sufficiente a compensare le tolleranze delle forme
anteriori degli scalini. Nella fessura vuota che fa la
differenza, si mette il cemento o anzi meglio ancora una
robusta colla. Insomma li si incolla o li si cementa sotto


> Il "cliente" dubito che vedrebbe di buon grado questa soluzione.

- il tuo vicino romperà tutti gli scalini, nel corso
della sua molto breve vita. O sono pensieri tuoi?


> Comunque, visto che ti sei speso per darmi alcuni consigli
> interessanti, mi sento in obbligo di comunicarti le ultime novità.
>
> Allora, un altro tassello si è aggiunto al mosaico delle
> possibili soluzioni per la riparazione dello scalino.

- E diciamolo, a quei faciloni che fanno le
riparazioni subito, quello stesso giorno.


> In pratica è il classico "uovo di colombo"

- di piccione? n'artro...


> a cui non si pensa mai: eliminare l'ipotesi della
> foratura del moncone per inserirci due anime di rinforzo,

- Non mia, eh. Sia ben chiaro. Io non c'entro


> sostituendola con un altra, più pratica sicura e semplice
> da attuare: due anime poste all'estremità del moncone che
> prendono, sulla sx, la superifice laterale del moncone e
> la superficie laterale della mattonella adiacente (a sx);
> sulla dx, invece, l'anima dovrebbe prendere mezza la
> superficie laterale del moncone e mezza il muro a dx.

- La cricca era partita dal punto in mezzo vicino all'altra
mattonella, invece la parte adiacente al muro è già forte


> Naturalmente il muro, in quel punto, andrà rinforzato con una
> carica di cemento o altro prodotto/resina di stesse caratteristiche.

- Perché, s'era rotto anche il muro?


> Ho fatto uno scarabocchio... fa schifo...
> ma spero sia sufficiente per rendere l'idea:
>
> http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/scalinorotto002.jpg

- Non riesco a leggere bene... non ho capito dove andrebbero
le due spine. Forse ti sei speso molto facendo un disegno
troppo sofisticato e con fronzoli vari, pensando all'arte
piuttosto che alla chiarezza espressiva. E, nonostante
l'alta qualità grafica dell'immagine, non riesco a capire


> A me pare che con tale soluzione si possano salvare capra
> e cavoli: non demandare tutto e solo alla colla e nello
> stesso tempo avere due rinforzi di facile esecuzione e
> che non presentano le controindicazioni che invece
> avevano le spine dentro al corpo del moncone... vedi le
> difficoltà pratiche di foratura ed allineamento dei fori.

- spine che io _MAI_ ho indicato, per la cronaca


> Giovanni

gio_46

unread,
Jan 20, 2012, 12:57:58 PM1/20/12
to
On 20 Gen, 18:11, uniposta <unipo...@nelmessaggio.it> wrote:
...
>
>  >http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/scalinorotto002.jpg
>
>   - Non riesco a leggere bene... non ho capito dove andrebbero
>   le due spine. Forse ti sei speso molto facendo un disegno
>   troppo sofisticato e con fronzoli vari, pensando all'arte
>   piuttosto che alla chiarezza espressiva. E, nonostante
>   l'alta qualità grafica dell'immagine, non riesco a capire

Allora. quello che vedi è la sezione frontale dello scalino. A sx
l'altra mattonella, a dx il muro.
Comunque, vai, è come dicevo io... è troppo banale/facile per
pensarci...
Dimmi se ora è più intelleggibile, altrimenti ne faccio uno per
bene... ma sai, era tale l'entusiasmo di aver visto la terra dalla
nave (vedi Colombo) che per la fretta ho fatto il primo scarabocchio
che mi è venuto in mente...

Giovanni

ginopilotino

unread,
Jan 20, 2012, 1:23:57 PM1/20/12
to
Il 15/01/2012 13.35, gio_46 ha scritto:
> Questo quesito sono certo che vi piacerà... e vi darà modo di
> sbizzarrirvi nelle soluzioni più impensabili.:-)
>
> Intanto le foto:
> http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01132.jpg
> http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01133.jpg
> http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01134.jpg
> http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01135.jpg
> http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01136.jpg
> http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01138.jpg
> http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/DSC01140.jpg
>
> Allora, le scale non sono le mie da di un vicino di casa, che è
> disperato perché gli scalini di ricambio non ne ha, uguali non si
> trovano, perché fuori produzione e non trova nessuno muratore che è
> disposto a metterci le mani.
> Come si vede la parte di scalino che si è rotta è quella che sta a
> sbalzo dal piano.. per cui se si è rotto da se, solo passandoci sopra
> normalmente, è opinione corrente che qualsiasi intervento verrà fatto,
> alla fine lo scalino reggerà sempre meno che da nuovo.

Se lo incolli, non potra' mai essere piu' resistente che in origine. E'
anche vero che se si e' rotto cosi', o era un pezzo che aveva subito
particolari traumi, o il produttore non lo ha dimensionato
correttamente. Nel primo caso, segui i consigli che ti sono gia' stati
dati. Eventualmente, per un lavoro piu' preciso, smonta il pezzo rimasto.
Pero' se se ne rompe un altro, allora non c'e' nulla da fare e se vuoi
risolvere definitivamente il problema l'unica soluzione e' rifare tutto
come si deve.

Ciao ... Dino

uniposta

unread,
Jan 20, 2012, 1:30:40 PM1/20/12
to
19:30

- Ven 20 Gen 2012, 18:57,
gio_46 <borgognigm*alice.it> ha scritto:

> Allora. quello che vedi č la sezione frontale dello
> scalino. A sx l'altra mattonella, a dx il muro. Comunque, vai,
> č come dicevo io... č troppo banale/facile per pensarci...
> Dimmi se ora č piů intelleggibile, altrimenti ne

- metti due tondi orizzontali ma sotto lo scalino rotto,
che rinforzino il sostegno? dovranno essere lunghissimi.

Nota che vicino al muro la spinta č verso l'alto e
non verso il basso, fa l'altalena (tradotto : la
spina adiacente il muro la vedrei inutile)

gio_46

unread,
Jan 20, 2012, 3:17:29 PM1/20/12
to
On 20 Gen, 19:30, uniposta <unipo...@nelmessaggio.it> wrote:
>   19:30
>
>   - metti due tondi orizzontali ma sotto lo scalino rotto,
>   che rinforzino il sostegno? dovranno essere lunghissimi.
>
>   Nota che vicino al muro la spinta è verso l'alto e
>   non verso il basso, fa l'altalena (tradotto : la
>   spina adiacente il muro la vedrei inutile)
>
Con le due spine sotto, che saranno lunghe pari alla larghezza del
moncone (circa 5 cm), questo alla fine corrisponderà ad una trave
incastrata ai due estremi.
Fissato in quel modo, anche se sotto ci fosse il vuoto, si potrà
rompere per flessione nel senso opposto a come si era rotto prima, ma
dalle parti non si schioda.
Per cui, se dopo ci aggiungi anche l'incollaggio sotto e nel punto di
frattura, non i smuove neanche con le cannonate. E poi un altro
vantaggio di questo sistema è quello che in tal modo si rinforza anche
la mattonella adiacente, che diventa, dalla parte dx, un tutt'uno con
quella riparata... almeno nel punto critico che sporge fuori dallo
scalino; dove in effetti può avvenire ed è avvenuta la rottura.

Giovanni

vanni

uniposta

unread,
Jan 20, 2012, 3:52:42 PM1/20/12
to
21:52

- Ven 20 Gen 2012, 21:17,
gio_46 <borgognigm*alice.it> ha scritto:

> Con le due spine sotto, che saranno lunghe pari alla larghezza
> del moncone (circa 5 cm), questo alla fine corrisponderà ad
> una trave incastrata ai due estremi. Fissato in quel modo,
> anche se sotto ci fosse il vuoto, si potrà rompere per
> flessione nel senso opposto a come si era rotto prima, ma
> dalle parti non si schioda. Per cui, se dopo ci aggiungi anche
> l'incollaggio sotto e nel punto di frattura, non si smuove
> neanche con le cannonate. E poi un altro vantaggio di questo
> sistema è quello che in tal modo si rinforza anch la mattonella
> adiacente, che diventa, dalla parte dx, un tutt'uno con quella
> riparata... almeno nel punto critico che sporge fuori dallo
> scalino; dove in effetti può avvenire ed è avvenuta la rottura.

- No un momento... avevo capito nel senso della profondità,
non della larghezza. Allora adesso non so bene cose intendi,
ci penserò dopo che sto sto facendo altro
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