Il 16/10/2016 19.31, Gianluca ha scritto:
> Il 16/10/2016 15:55, Soviet_Mario ha scritto:
>> Intendo dire che se ad es. la componente in legno portasse
>> X e quella in
>> cls Y, una soluzione tuttalegno o tutta cls porterebbe
>> X+Y, quella mista
>> (secondo me) W < X+Y
>>
>
> Faccio veramente fatica a seguire i tuoi ragionamenti.
beh, mi spiego male e la metafora era canina :)
>
> Facciamo un esempio: supponiamo di avere una trave di legno
> di base 20 e altezza 40 cm
> Ipotizziamo che porti 100
> Ora taglio la metà superiore della trave e la sostituisco
> con cls collegato alla sottostante sezione 20x20 con
> connettori: ora porta 150
> Se considero tutta la sezione di cls armato porterà 200
il cls porta più del legno quindi ?
> I numeri 100,150,200 sono a caso, ma è per far capire il
> concetto.
non so, a me qualcosa non torna, perché a causa dei
diversissimi moduli (e del diverso allungamento), uno dei
due materiali si troverà già prossimo a schiantarsi quando
l'altro sta appena appena cominciando a sentire una
sollecitazione. Intendo che prima che il legno sviluppi una
reazione decorosa (dopo essersi piegato sensibilmente) il
cls dovrebbe essere già crepato.
>
> Altro aspetto da considerare è la deformabilità: la trave
> solo legno si deforma di più della trave con sezione mista
> che si deforma di più di quella di cls armato.
mah ... direi che, salvo spessori veliformi, le due travi
contenenti CLS siano qualitativamente costrette a deformarsi
di spessori comparabili.
Es.
solo cls : 0,8 cm di freccia
mista : 1,2 cm di freccia
solo legno : 10 cm di freccia
(numeri sparati a cazzo)
se invece la trave mista si piegasse di 5,5 (una media),
allora semplicemente il cls si sarebbe già rotto.
Quel che voglio dire è che se la freccia, limitata dall'alto
modulo del calcestruzzo e dalla sua elasticità pure ridotta
(nel senso di allungamento), il legno avrà appena appena
iniziato a reagire.
Ovviamente una parte del mio ragionamento è bacata perché
varrebbe solo se avessi fatto la gettata con PUNTELLI sotto.
Se invece il legno fa anche da cassero, ecco che viene
"pre-sollecitato", così incorpora già la sua quota quando
ancora è l'unico a portare il peso.
Solo che (temo, e penso), entro alcuni anni, questa
pre-sollecitazione si auto-annealerà per scorrimento
plastico, e si ricadrà nel caso della gettata col
puntellamento sotto.
>
>
>>
>> in realtà non mi riferivo nemmeno ad ancoraggi avvitati,
>> ma a grossi
>> incastri massicci fresati nel legno con tazzone. In
>> sezione il sistema
>> somigliava a blocchi di lego incastrati
>
> Li conosco, ma non li ho mai usati.
> Continuo a preferire i connettori con resina.
Immagino, quelli a cilindri sembrano piuttosto invasivi per
la struttura di legno
>
>>> Ho avuto esperienze non positive in un caso.
>>
>> tipo ? Il legno è stato spaccato ?
>> Se la cosa non si vede da sotto lato soffitto, da cosa si
>> capisce la
>> desolidarizzazione ? Crepe nella soletta sopra ? Il cls
>> "suona" diverso
>> per la formazione di una cassa armonica sotto ?
>>
>
> Un solaio legno-cls collaborante si deforma molto meno di un
> solaio solo in legno (le travi del solaio di
cugino.it sotto
> il carico di 576 kg/m fanno una freccia di circa 2 cm mentre
> se fosse fatto con cappa collaborante la freccia sarebbe
> solo di qualche mm).
> Ho incontrato un caso in cui, in una ristrutturazione con
> connettori a secco, un solaio presentava una freccia
> comparabile con quella di un semplice solaio in legno. Solo
> quel solaio, gli altri non presentavano flessione anomala
> per essendo fatti allo stesso modo.
>
hai saputo se per caso i getti siano stati eseguiti tutti
con o tutti senza puntelli, o alcuni con e alcuni senza ?
Ho la sensazione che, almeno per qualche anno, la
pre-sollecitazione del legno tolga inizialmente allo strato
in CLS la flessione dovuta al peso proprio.
Cosa ne pensi di questa considerazione ?