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Problemi chiusura portoncino con chiudiporta MAB

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gio_46

unread,
Mar 6, 2010, 3:13:51 AM3/6/10
to
Il nostro portone d'ingresso condominiale ha un chiudiporta MAB che a
volte non ce la fa a chiudere. Ultimamente alcuni condomini si erano
lamentati perchᅵ ci voleva troppa forza durante l'apertura; allora il
falegname ha ridotto la potenza di chiusura e adesso ᅵ troppo al limite
e a volte non ce la fa.
Per cui si tratta di aumentare di poco la forza di chiusura, anche se
questo comporterᅵ il rovescio della medaglia di dover nuovamente
spingere di piᅵ all'apertura.

Per cui la prima domanda ᅵ:
dove si agisce per la regolazione della forza del chiudiporta?

E la seconda invece ᅵ:
siccome la forza necessaria per la chiusura dipende dalla forza della
molla di apertura della serratura elettrica e molta di questa deriva
dall'attrito radente che il "puntalino" della molla incontra durante lo
scorrimento sull'invito nella bocchetta fissa,
c'ᅵ un sistema per trasformare tale attrito radente in attrito volvente?
Difatti nelle serrature elettriche dei cancelli, dove il puntalino della
molla lavora su una rotella girevole, l'attrito viene quasi
completamente eliminato e basta la leggera inerzia del cancello per
consentirne la chiusura.

Stavo pensando, appunto, di fare una modifica alla bocchetta fissa del
portoncino per applicarci un rullo girevole, ma caso mai esiste giᅵ
qualcosa di commercio adatto allo scopo, e per questo cercavo un vostro
parere.

Ah, un altro sistema potrebbe essere quello di variare l'inclinazione
del puntalino della molla di apertura che ora mi pare di 45 gradi. Forse
aumentandolo a 50 o 60, fresando lo smusso, si potrebbe diminuire di
molto lo sforzo di chiusura. Anche perchᅵ aumenterebbe la superficie di
contatto.
L'unico problema ᅵ che poi dovrei, perᅵ, modificare anche l'inclinazione
della bocchetta fissa, ed essendo questa solo di lamiera piegata, c'ᅵ il
rischio che mi si indebolisca troppo nello spessore....

Che ne dite?

Giovanni

Fabbrogiovanni

unread,
Mar 6, 2010, 3:37:45 AM3/6/10
to

"gio_46" <borgo...@alice.it> ha scritto nel messaggio
news:201003060...@mynewsgate.net...

> Il nostro portone d'ingresso condominiale ha un chiudiporta MAB che a
> volte non ce la fa a chiudere.

> Per cui la prima domanda �:


> dove si agisce per la regolazione della forza del chiudiporta?

Se io ti chiedessi come si fa una certa operazione sul motore fornendo come
dati "Ho un'auto marca Fiat", tu che diresti?
Si prega pertanto di comunicare modello o foto del chiudiporta:-)

> E la seconda invece �:


> siccome la forza necessaria per la chiusura dipende dalla forza della
> molla di apertura della serratura elettrica e molta di questa deriva
> dall'attrito radente che il "puntalino" della molla incontra durante lo
> scorrimento sull'invito nella bocchetta fissa,

> c'� un sistema per trasformare tale attrito radente in attrito volvente?

Idem come sopra, se io vedessi la serratura potessi esprimere parere.

> Ah, un altro sistema potrebbe essere quello di variare l'inclinazione
> del puntalino della molla di apertura che ora mi pare di 45 gradi. Forse
> aumentandolo a 50 o 60, fresando lo smusso, si potrebbe diminuire di

> molto lo sforzo di chiusura. Anche perch� aumenterebbe la superficie di
> contatto.

Al 99,99% riusciresti solo a peggiorare la situazione.

Come discorso generale, la prima cosa da fare sarebbe di verificare se il
chiudiporta � montato nella posizione ESATTA e PRECISA.
Alcuni installatori tendono a fissarlo a occhio, senza prendere in
considerazione la dima di montaggio.
Basta un minimo spostamento del corpo pompa o del braccetto e tutti i
parametri previsti dalprogettista vanno a puttane.

Domanda di riserva: ora il funzionamento � con colpo finale oppure no?


--

Fabbrogiovanni


Roberto Deboni

unread,
Mar 6, 2010, 6:35:12 AM3/6/10
to
gio_46 wrote:

> Ah, un altro sistema potrebbe essere quello di variare l'inclinazione
> del puntalino della molla di apertura che ora mi pare di 45 gradi. Forse
> aumentandolo a 50 o 60, fresando lo smusso, si potrebbe diminuire di
> molto lo sforzo di chiusura. Anche perchᅵ aumenterebbe la superficie di
> contatto.

In attesa che risponda a Fabbrogiovanni, in ogni caso la sconsiglio
vivamente dal limare o tagliare, non solo perche' poi, non puo' piu'
"tornare indietro", ma anche perche' in genere sono misure accuratamente
studiate e quindi ottimali.
Limitandosi alle regolazioni (anche quello della molla all'interno della
serratura) si riesce a fare tutto, senza tagliare o danneggiare.

--
Roberto Deboni

[Messaggio Usenet via Tiscali su text.giganews.com. Se leggete via Web
il sottoscritto informa che non conosce o partecipa al sito/forum Web.]

gio_46

unread,
Mar 7, 2010, 5:44:42 AM3/7/10
to
Fabbrogiovanni ha scritto:
>

>Se io ti chiedessi come si fa una certa operazione sul motore fornendo come
>dati "Ho un'auto marca Fiat", tu che diresti?
>Si prega pertanto di comunicare modello o foto del chiudiporta:-)

Scusa per il ritardo ma il pc faceva le bizze
Allora ho fatto due foto del chiudiporta che fra l'altro non � Mab ma � Viro.

http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/IMG_0062-1.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/IMG_0064-1.jpg


>> E la seconda invece �:
>> siccome la forza necessaria per la chiusura dipende dalla forza della
>> molla di apertura della serratura elettrica e molta di questa deriva
>> dall'attrito radente che il "puntalino" della molla incontra durante lo
>> scorrimento sull'invito nella bocchetta fissa,
>> c'� un sistema per trasformare tale attrito radente in attrito volvente?
>
>Idem come sopra, se io vedessi la serratura potessi esprimere parere.

Anche qui ho fatto due foto spero non molto chiare, ma meglio di niente...

http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/IMG_0067-1.jpg
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/IMG_0068-1.jpg


>
>> Ah, un altro sistema potrebbe essere quello di variare l'inclinazione
>> del puntalino della molla di apertura che ora mi pare di 45 gradi. Forse
>> aumentandolo a 50 o 60, fresando lo smusso, si potrebbe diminuire di
>> molto lo sforzo di chiusura. Anche perch� aumenterebbe la superficie di
>> contatto.
>
>Al 99,99% riusciresti solo a peggiorare la situazione.

.......


>Domanda di riserva: ora il funzionamento � con colpo finale oppure no?

Stamattina l'ho trovato aperto... Per chiudersi ha bisogno che prima la porta
sia aperta per met�. Poi, per rispondere alla tua domanda, ho notato che il
colpo finale manca. Presumo che l'abbiano tolto perch� qualcuno sie era
lamentato che ci volesse troppa forza per aprirlo. Comunque penso che un po
gli si potrebbe ridare tranquillamente.

Ciao
Giovanni


--
Questo articolo e` stato inviato dal sito web http://www.nonsolonews.it

Fabbrogiovanni

unread,
Mar 7, 2010, 7:45:06 AM3/7/10
to

"gio_46" <borgo...@alice.it> ha scritto nel messaggio
news:hn002q$b3r$1...@news.nonsolonews.it...

> Allora ho fatto due foto del chiudiporta che fra l'altro non � Mab ma �
> Viro.


Non ho esperienze dirette con i Viro, posso solo girarti questa paginetta:
http://tinyurl.com/y8p4lpf

Dopo aver verificato che il braccetto che si aggrappa al telaio fisso sia a
90� si tratta di scegliere la 'forza' facendolo ruotare in uno dei buchi
disponibili sulla staffetta di aggancio.
Poi ci sono due viti sulla culatta del corpo pompa, dal lato dei cardini.
Con una regoli la velocit� e con l'altra il livello del colpo finale.

In queste istruzioni c'� un rimando alla dima di montaggio, che per� non
trovo sul sito della Viro.
Senza poter controllare se la posizione in cui � stato montato sia
effettivametne quella giusta e ideale rischiamo di fare prove e tentativi
con la speranza di arrivare per caso a un compromesso accettabile.

In linea generale, se l'apertura della porta richiede uno sforzo esagerato
(dal referendum escludete per� le vecchiette) vuol dire che c'� qualcosa di
sbagliato, o nella posizione di montaggio oppure nella scelta del
chiudiporta, troppo forzuto rispetto alla larghezza della porta.

Il giorno che la Provvidenza ha distribuito la messa a fuoco tu eri assente,
vero? :-)

Da quel poco che posso capire dalle foto horrybilis, limando e carteggiando
potremmo ottenere qualche piccolo miglioramento.
Pi� che cambiare l'inclinazione si tratta di "smussare e arrotondare"
qualche spigolo vivo.
Osservando con attenzione e con occhio di lince dovresti capire dove le due
parti che si incontrano sono lucide e consumate dall'uso, dove sfregano,
dove non si toccano e come operare per agevolare lo scorrimento.
Aggiungo che spesso, una goccia di olio nel punto giusto fa cambiare il
funzionamento come dal giorno alla notte.

--

Fabbrogiovanni

gio_46

unread,
Mar 7, 2010, 9:26:19 AM3/7/10
to
Fabbrogiovanni <fabbro,giov...@INVALID.email.it> ha scritto:

>
> Non ho esperienze dirette con i Viro, posso solo girarti questa
paginetta:
> http://tinyurl.com/y8p4lpf
>
> Dopo aver verificato che il braccetto che si aggrappa al telaio fisso
sia a

> 90ᅵ si tratta di scegliere la 'forza' facendolo ruotare in uno dei

buchi
> disponibili sulla staffetta di aggancio.
> Poi ci sono due viti sulla culatta del corpo pompa, dal lato dei
cardini.

> Con una regoli la velocitᅵ e con l'altra il livello del colpo finale.
>
> In queste istruzioni c'ᅵ un rimando alla dima di montaggio, che perᅵ

non
> trovo sul sito della Viro.

> Senza poter controllare se la posizione in cui ᅵ stato montato sia

> effettivametne quella giusta e ideale rischiamo di fare prove e
tentativi
> con la speranza di arrivare per caso a un compromesso accettabile.
>
> In linea generale, se l'apertura della porta richiede uno sforzo
esagerato

> (dal referendum escludete perᅵ le vecchiette) vuol dire che c'ᅵ

qualcosa di
> sbagliato, o nella posizione di montaggio oppure nella scelta del
> chiudiporta, troppo forzuto rispetto alla larghezza della porta.
>
> > Anche qui ho fatto due foto spero non molto chiare, ma meglio di
niente...
> > http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/IMG_0067-1.jpg
> > http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/IMG_0068-1.jpg
>
> Il giorno che la Provvidenza ha distribuito la messa a fuoco tu eri
assente,
> vero? :-)
>
> Da quel poco che posso capire dalle foto horrybilis, limando e
carteggiando
> potremmo ottenere qualche piccolo miglioramento.

> Piᅵ che cambiare l'inclinazione si tratta di "smussare e arrotondare"

> qualche spigolo vivo.
> Osservando con attenzione e con occhio di lince dovresti capire dove
le due
> parti che si incontrano sono lucide e consumate dall'uso, dove
sfregano,
> dove non si toccano e come operare per agevolare lo scorrimento.
> Aggiungo che spesso, una goccia di olio nel punto giusto fa cambiare
il
> funzionamento come dal giorno alla notte.
>

Grazie 1000. Faccio delle prove poi ti faccio sapere.

Giovanni

Fabbrogiovanni

unread,
Mar 7, 2010, 9:34:11 AM3/7/10
to

"gio_46" <borgo...@alice.it> ha scritto nel messaggio
news:201003071...@mynewsgate.net...

> Grazie 1000. Faccio delle prove poi ti faccio sapere.

Vai e torna vincitore.

--

Fabbrogiovanni


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