"Grasso,grasso/ brutto,brutto/ tutto giallo in verità,/ se mi chiedi
dove sono/ ti rispondo qua qua qua/ Camminando faccio poppò/ chi sono
dimmelo un pò....."
L'indovinello era stato proposto al medico da un amico che non poteva
riproporgliene un'altro se prima non avesse risolto il suo..
Penso che la soluzione dell'indovinello fosse un'allusione al medico
stesso, che era diventato nazista, e che l'amico volesse tragicamente
prenderlo in giro
> Tutti ricorderete l'indovinello che il medico del campo di
> concentramento propone al personaggio di Benigni:
>
> "Grasso, grasso/ brutto, brutto/ tutto giallo in verità,/
> se mi chiedi dove sono/ ti rispondo qua qua qua/
> Camminando faccio poppò/ chi sono dimmelo un po'....."
>
> Penso che la soluzione dell'indovinello fosse un'allusione al medico
> stesso, che era diventato nazista, e che l'amico volesse tragicamente
> prenderlo in giro
non ci avevo pensato. Forse l'allusione è al passo dell'oca delle parate
militari del Reich
--
Ciao, Silv:o)
No, no. L'indovinello non ha soluzione, come ci conferma Stefano
Bartezzaghi (che e' l'autore dei vari indovinelli proposti nel film).
E' un nonsense che sottolinea l'assurdita' della situazione: il
dottore tedesco che si dispera per non saper risolvere uno stupido
indovinello, mentre intorno a lui si consuma il dramma dell'Olocausto.
Robby
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Grazie
PS in ogni caso, la mia non ti sembra una soluzione alternativa
coerente?
>Per favore mi puoi dire in che occasione Stefano Bartezzaghi ha detto
>tutto questo?
Non saprei in che occasione, ma comunque credo che abbia solo
confermato che non ha soluzione. Il resto e' una mia interpretazione,
non l'ha detto lui.
>
>
>PS in ogni caso, la mia non ti sembra una soluzione alternativa
>coerente?
Beh, perche' no ?
>Per favore mi puoi dire in che occasione Stefano Bartezzaghi ha detto
>tutto questo?
>
"Incontri con la Sfinge - Nuove lezioni di enigmistica"
Editore Einaudi, 2004
a pag. 38
Dice Bartezzaghi:
... L'indovinello non ha risoposta, né può averla, perché è il segnale
narrativo della follia come risposta individuale alla tragedia del
lager.
...
... gli autori del film assicurano di aver inventato da sé un
indovinello volutamente assurdo. Ma la macchina enigmistica si è
avviata, e l'ansia della soluzione non si fermerà.
ciao
paolo
C.V.D. :)
--
Alessio90 "the Sproloquiator"
"Nulla v'è di più stantio della sorpresa di ieri" (E. Dickinson)
>On 2 Nov 2005 07:40:42 -0800, luigi....@gmail.com wrote:
>
>>Per favore mi puoi dire in che occasione Stefano Bartezzaghi ha detto
>>tutto questo?
>>
> "Incontri con la Sfinge - Nuove lezioni di enigmistica"
>Editore Einaudi, 2004
>a pag. 38
>
>Dice Bartezzaghi:
>
>... L'indovinello non ha risoposta, né può averla, perché è il segnale
>narrativo della follia come risposta individuale alla tragedia del
>lager.
ecco, mi pareva di averlo letto... :-)