Il giorno mercoledì 15 giugno 2022 alle 09:08:23 UTC+2 PMF ha scritto:
> Il 14/06/2022 17:48, Fatina_degli_Elfi ha scritto:
> > Condivido il tuo discorso. Personalmente, ma non lo dico io, trovo gli
> > alcolici inutili e deleteri, ergo perché farne uso?
> > Ma comprendo che molti ne sentano l'esigenza ed in tanti siano portati a
> > credere che bere un bicchiere di vino ad ogni pasto 'allunghi' la vita,
> > complici nutrizionisti poco informati o prezzolati.
Sono figlia di madre astemia (al 100 per 100, eh), per natura e padre astemio per scelta (geneticamente il suo fisico non sopportava l'alcol, che assunto anche in minima quantità lo faceva ubriacare e, aggiungo io, diventare una persona molto più allegra e piacevole di quella che fosse nella vita di tutti i giorni.
Uno dei ricordi più piacevoli che ho di mio padre (l'ho già raccontato) è quello di lui brillo che tiene un discorso n mezzo al colosseo, dopo che un fornitore ci aveva portato a pranzo ai castelli romani e lui non si era potuto esimere dal bere un bicchiere di frascati offerto dall'ospite, con conseguente risultato che aveva (finalmente) acquistato una volta nella vita un po' di sorridente leggerezza.
>ok fatina, prendiamola alla larga, solo come spiegazione, non certo come
> tantativo di convincimento (sono sostanzialmente astemio, quindi non devo
> convincere nessuno):
> la questione è che il bere acqua è... cosa recentissima!
> l'uomo, la civiltà umana, non ha MAI avuto nel corso della sua storia la
> disponibilità di acqua toh, apro il rubinetto e bevo" che abbiamo noi. E
> ancora oggi cosi' non è per gran parte della popolazione.
N'zomma, i servi degli antichi romani mooolto benestanti aprivano già
i rubinetti, mentre i padroni bevevamo vino (allungato) e altre bevande le donne.
> Cioe' culturalmente, storicamente, non arrivo a dire geneticamente, l'acqua
> potabile è una eccezione! anzi.
> in generale, l'acqua è stata sempre portatrice di... malattie, colera, e
> quant'altro.
Purtroppo à così.
> Non millenni fa, ma nella mia personale esperienza, ricordo, da piccolo
> a casa di mia nonna l'acqua per la tavola veniva riempita nel bottiglione
> all'ora di pranzo o cena. perché non c'era il rubinetto e l'acquedotto. si
> andava a 300 metri da casa, dove c'erano alcuni tubi di fontanella dalla
> rocca calcarea: di tre fontanelle, quella "buona da bere" era una sola.
> Ecco che a tavola, tutti i grandi avevano in ogni caso la bottiglia di
> vino, per sporcare quell'acqua. e noi bimbi avevamo una fettina di limone
> strizzato.
A casa di mia nonna paterna c'era una pompa in cucina che forniva l'acqua del pozzo.
La mamma materna viveva in una casa fornita dall'acquedotto e noi anche.
Comunque neanche mia madre astemia doc era così severa con i bevitori, anche se diceva sempre che uno dei motivi per cui aveva sposato mio padre era che non beveva alcolici...
Durante tutti gli anni della mia giovinezza e della mia maturità sono andata "fuori" almeno una volta alla settimana in buoni ristoranti, locande o pizzerie a seconda delle occasioni con parenti ed amici e mai è toccato a me o mio marito far d'autista a qualcuno che avesse alzato troppo il gomito; riflettendoci la necessità di accudire compagni ciucchi risale esclusivamente a eoni fa, quando qualche ragazzo esagerava in occasione di alcune feste private per cui proprio mi è totalmente estranea codesta dimestichezza di voi astemi con commensali troppo amici delle bevande alcoliche, che avete paura vi vomitino in macchina...
Non frequento ciucchettoni, davvero....
> Non è questione di fare uso di alcolici, ma di potere bere in sicurezza,
> senza ingurgitare sostanze o prodotti patogeni: non crederai chi gli egizi,
> benedetti dal limo del dio Nilo, bevessero le acque di quel fiume....
Comunque sia, per me un buon bicchiere di vino o di buona birra completa un buon pasto e lo dice una che ha cominciato ad apprezzare certe bevande dopo i 40'anni...
DDV