Fatina_degli_Elfi ha pensato forte :
> ma almeno 4/5 gg. C'è chi lo deve buttare dopo due giorni, come hanno
> scritto sopra.
> Allora la domanda nasce spontanea, come qualcuno disse, il fatto che non
> deteriori vuol dire che non sia di ottima qualità? posso capire quello
> della gdo comunque trattato, ma quello fresco dalla tetta della mucca?
> qualcosa non mi torna... spero che qualcuno possa delucidarmi.
Dipende dai trattamenti di pastorizzazione e confezionamento, per me.
30 anni fa, circa, il latte della centrale di Milano aveva una durata
timbrata di 5 giorni (come adesso), ma resisteva tranquillamente anche
3 giorni oltre la scadenza.
Stesso periodo, quello della centrale di Monza, il giorno dopo la
scadenza era da buttare.
Oggi, fanno entrambi tranquillamente 10 giorni oltre la scadenza, come
detto in altro post.
Non credo proprio sia questione di qualita', ma di trattamenti
pre-vendita.
Il latte e' un terreno di coltura microbica assolutamente fertile e
basta una minima lacuna nella sterilita' del processo produttivo, per
fotterti giorni di stabilita'.
Il tutto, come detto, al netto delle proprieta' biochimiche (enzimi,
vitamine ecc), che, comunque, decadono col tempo, anche se le
proprieta' organolettiche non ne risultano compromesse.
Diciamo che i 5 giorni canonici servono a rispettare i parametri per
poterlo definire "fresco".
Altrimenti è un coglione che mi morpha.
Albus Dumbledore