via sarpi ha scritto:
> altra domanda
> voi lo spelate dopo? anche qui ne ho lette di ogni
Io mi sono fatto l'idea che ognuno ha i suoi polpi, in pratica non tutti i
polpi sono uguali. Quando va bene trovo i polpi nostrani pescati a Caorle.
Pesano circa sui 200/300 grammi l'uno (il termine esatto e' moscardini).
Se
vuoi evitare di sbatterli sugli scogli, ammesso che tu abbia degli scogli
vicino :), per farli diventare teneri, la notte prima li congeli e prima
di
cuocerli li scongeli (o li metti in pentola direttamente congelati). A
differenza di quanto accade sempre, non serve surgelarli ma proprio
congelarli in un qualsiasi frigo (qui, a differenza della surgelazione
rapida, servono proprio le macromolecole di acqua che rompono le cellule,
facendo cosi' diventare il polpo piu' tenero).
La cottura: le ho provate tutte (pap e sc comprese) e sono ritornato al
classico: pentola con acqua che sobbolle. I polpi devono essere coperti
d'acqua. Acqua calda o fredda: non cambia niente. Se immergi piu' volte
solo
i tentacoli in acqua bollente, si arricciano creando un piacevole effetto
estetico, ma non cambia niente da un punto di vista organolettico. Il
sapore
e' tale e quale.
Spelarlo si/no: io lo spelo prima di cuocerlo, non mi piace vedere la
pelle
che si spela sul piatto quando lo mangio. I tentacoli non riuscirai
comunque
a spelarli bene.
Aromatizzazione dell'acqua di cottura: spicchio d'aglio pelato, foglia di
alloro, due grani di pepe. Ma se non li metti non cambia niente, il sapore
ne risente di pochissimo, quindi basta anche solo acqua.
Immergerlo in acqua fredda o bollente: a parte l'arricciamento dei
tentacoli, non cambia niente. Dopo mezz'ora di cottura, vedi se e' cotto
infilzandone uno con la forchetta. Se e' duro lo lasci li' altri 10
minuti.
Poi spegni e se sono cotti li scoli dall'acqua, altrimenti li lasci
raffreddare nella pentola con l'acqua (in pratica in questo modo la
cottura
continua per parecchio). Solo una volta ho stracotto i polpi, per cui
dipende fortemente dal polpo, non c'e' uno standard. Quindi alla fine
della
fiera devi provare.
I polpi alla luciana a me non riescono, forse mi mancano quei polpi li',
pescati in quelle zone (il termine alla luciana deriva dal borgo s.Lucia
di
Napoli). Comunque andrebbero sbattuti sugli scogli e cotti molto
lentamente
in una pentola di coccio o di rame (il calore deve diffondersi
uniformemente, sia sotto che di lato al polpo, cosa che il rame stagnato
consente ma in questo specifico caso un goccio d'acqua conviene comunque
metterlo, dato che il rame stagnato necessita di un po' di liquido
altrimenti si rischia di fondere lo stagno, se invece e' di rame e acciaio
puoi anche fidarti di mettere i polpi senz'acqua).
Bye
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