ho diversi stampi in silicone per dolci.
in linea di massima l'idea mi piace (sono pratici da riporre, in teoria
non si imburrano ecc.), ma non riesco ad usarli come si deve:
immancabilmente i dolci si attaccano!
dove sbaglio?
devo alzare la temperatura? aumentare la cottura?
--
"i was high, but she was the sky"
use the condom. remove it to reply.
> in linea di massima l'idea mi piace (sono pratici da riporre, in teoria
> non si imburrano ecc.), ma non riesco ad usarli come si deve:
> immancabilmente i dolci si attaccano!
> dove sbaglio?
> devo alzare la temperatura? aumentare la cottura?
foderali di carta forno bagnata... :-PPP
--
G.
> ciao,
> ho diversi stampi in silicone per dolci.
> in linea di massima l'idea mi piace (sono pratici da riporre, in teoria
> non si imburrano ecc.), ma non riesco ad usarli come si deve:
> immancabilmente i dolci si attaccano!
> dove sbaglio?
> devo alzare la temperatura? aumentare la cottura?
imho:
- adotta gli stessi tempi e le stesse temperature che useresti se quel
dolce lo cucinassi in una teglia diversa, ad esempio di alluminio (nel
senso: non e' che ti sei autoridotto i tempi o le temperature, tanto nel
silicone non si attacca niente?)
- prova ad imburrarli leggermente
- se sono particolarmente complessi (i produttori si sono scatenati nelle
forme fantasione, ma talvolta secondo me sono eccessivamente frastagliate)
sempre meglio imburrarli leggermente o anche lubrificarli ad esempio con
un velo di olio di girasole, magari applicato con una salvietta appena
unta o addirittura, per raggiungere ogni angolino, con un vaporizzatore
(ne esistono di fatti apposta per l'olio, alcuni funzionano bene altri no.
Anche qui chi piu' spende...).
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
Io li uso per sformati, tortini, etc.., ma quasi esclusivamente salati.
Il problema dello "staccarsi" mi può capitare a volte se ho fretta,
perchè se lo ribalto, attendo qualche secondo e poi con la mano "mungo"
un pò lo stampino, si stacca benissimo.
Ciao
Stefano
--
Enociccio
www.parenti.com
> - adotta gli stessi tempi e le stesse temperature che useresti se quel
> dolce lo cucinassi in una teglia diversa, ad esempio di alluminio (nel
> senso: non e' che ti sei autoridotto i tempi o le temperature, tanto nel
> silicone non si attacca niente?)
nono, stessi tempi e temperature, stessa tecnica per verificare la
cottura (lo stuzzicadenti).
> unta o addirittura, per raggiungere ogni angolino, con un vaporizzatore
> (ne esistono di fatti apposta per l'olio, alcuni funzionano bene altri no.
> Anche qui chi piu' spende...).
ok, provero', grazie a tutti...
> ciao,
>
> ho diversi stampi in silicone per dolci.
>
> in linea di massima l'idea mi piace (sono pratici da riporre, in teoria
> non si imburrano ecc.), ma non riesco ad usarli come si deve:
> immancabilmente i dolci si attaccano!
mia nipote ha preso dei cosi in silicone,
e gl fanno lo stesso difetto
gli ho prestato dei miei , lidl, e non gli fa piu',
e none lo fa manco a me
insomma pr dire c'e' silicone e silicone
felice&pago
merketting
,
Quando togli dal forno copri con uno strofinaccio pulito per qualche
minuto... quel minimo di umiditą che si ricrea contribuisce a fare una
specie di camera d'aria tra il recipiente e il contenuto ed agevola il
distacco.
> sepp <dav...@gmail.com> wrote:
> > - adotta gli stessi tempi e le stesse temperature che useresti se quel
> > dolce lo cucinassi in una teglia diversa, ad esempio di alluminio (nel
> > senso: non e' che ti sei autoridotto i tempi o le temperature, tanto nel
> > silicone non si attacca niente?)
> nono, stessi tempi e temperature, stessa tecnica per verificare la
> cottura (lo stuzzicadenti).
> > unta o addirittura, per raggiungere ogni angolino, con un vaporizzatore
> > (ne esistono di fatti apposta per l'olio, alcuni funzionano bene altri no.
> > Anche qui chi piu' spende...).
> ok, provero', grazie a tutti...
Altra regola, questa sempre valida indipendentemente dal materiale dello
stampo, e' di togliere la torta dallo stampo quando e' tiepida (appena
sopra i 37 gradi, temperatura media di fusione del burro). Non quando è
calda (si romperebbe, non si e' ancora solidificata abbastanza), non
quando e' fredda (il burro si solidifica e la fa aderire allo stampo).
scusate, attacco la mia domanda qui: a voi è mai capitato (oppure è
normale, non so, ditemi voi) che gli stampi al silicone, una volta fuori
dal forno, facciano un odore insopportabile? Cioè io sento l'odore della
pietanza mista ad una specie di dolciastro plasticoso... attendo
smentite o segnalazioni di errori.
Preciso che uno stampo in silicone per sei muffin l'ho pagato tra gli 8
ed i 10 euro se non ricordo male (lo dico per capire se è scadente o
meno a vostro avviso).
Grazie.
D.
> On 09/03/2011 07:38, carlomrwhite wrote:
> > ciao,
> >
> > ho diversi stampi in silicone per dolci.
>
> scusate, attacco la mia domanda qui: a voi è mai capitato (oppure è
> rmale, non so, ditemi voi) che gli stampi al silicone, una volta fuori
> dal forno, facciano un odore insopportabile? Cioè io sento l'odore
della
> pietanza mista ad una specie di dolciastro plasticoso... attendo
> smentite o segnalazioni di errori.
mai li avrei buttati :)
> Preciso che uno stampo in silicone per sei muffin l'ho pagato tra gli
8
> ed i 10 euro se non ricordo male (lo dico per capire se è scadente o
> meno a vostro avviso).
si ma dipende anche da DOVe li hai presi ;-)
felcie&pago
siliconato
.
> mai li avrei buttati :)
non ho mangiato nulla. Lo stampo l'ho tenuto per curiosità.
> si ma dipende anche da DOVe li hai presi ;-)
Presso un grossissimo negozio di articoli per la casa della mia zona.
Posso recuperare la marca del suddetto stampo se può essere utile per
dirmi di buttare il tutto definitivamente, tanto non lo riutilizzo e di
comprarne altri non me la sento... anzi, marche buone per stampi in
silicone? Che se mi va di provare mi fido di un vostro consiglio.
Rigrazie :)
> Presso un grossissimo negozio di articoli per la casa della mia zona.
> Posso recuperare la marca del suddetto stampo se pu essere utile per
> dirmi di buttare il tutto definitivamente, tanto non lo riutilizzo e di
> comprarne altri non me la sento... anzi, marche buone per stampi in
> silicone?
non saprei.
a me sono piaciuti " a vista" quelli della lidl,
ho declinato su alcuni della MOP, non ricordo la marca,
ed ho declinato su altri, mi sembrava plastica
diciamo che devono essere "siliconici"
non so' se rendo l'idea, devono esere lucidi,
ma non troppo, moribidi e flessibili si,
il colore "trasparente" " etereo"
odore NULLA !
> Che se mi va di provare mi fido di un vostro consiglio.
ti diro'
1- torta piccola, usata 1 volta
1- ciambella col buco usata 2-3 volte
1- sei posti muffin, usato per i cosi con la carne uova verdure
piu' che altro uso il foglietto, ne ho distrutto 1,
ne tengo un altro e ne ho regalati 2, ottimi
ne ho 1 blu e uno giallino
felice&pago
siliconato
.,
> a me sono piaciuti " a vista" quelli della lidl,
darò uno sguardo
> diciamo che devono essere "siliconici"
> non so' se rendo l'idea, devono esere lucidi,
> ma non troppo, moribidi e flessibili si,
> il colore "trasparente" " etereo"
> odore NULLA !
Le caratteristiche ci sono tutte, tranne il colore (i miei sono blu).
sono ciclici, non li trovi sempre
> > diciamo che devono essere "siliconici"
> > non so' se rendo l'idea, devono esere lucidi,
> > ma non troppo, moribidi e flessibili si,
> > il colore "trasparente" " etereo"
> > odore NULLA !
>
> Le caratteristiche ci sono tutte, tranne il colore (i miei sono blu).
anche i miei,
ma devono essere " trasparenti" "eterei" " cristallini"
non so come dirti, in giro ne ho visti altri blu, ma non mi
hanno sconquifferato per niente
felcie&pago
devo chiedere la % alla lidl
.
Ciao
Fabio
Ma scusate, non è che ve le andate a cerca' col lumicino???
Le buone vecchie teglie, stampi per dolci ecc. ecc. no, eh?
E meno male che l'alluminio era frutto del condominio di lcr!!!!! :D
vedo che e' arrivata la primavera anche dalle tue parti :)
felice&pago
passero
,
> io uso con soddisfazioni alterne gli stampi in silicone, che però passo
> sempre con un poco di burro sciolto con un pennesso poi passo della farina
> che elimino il surplus in modo maniacale, mai avuto problemi.
Allora se devi fare la normale trafila, dove sta la convenienza degli stampi
in silicone, oltre che rovesciarti sui piedi la roba un attimo prima che sei
arrivato al forno e a fare il fondo dei dolci lustrolustro similplastica?
> insomma pr dire c'e' silicone e silicone
Ineccepible.
In alcuni casi e' pure piacevole, se il chirurgo non aveva manie di
grandezza.
--
G.
>
> vedo che e' arrivata la primavera anche dalle tue parti :)
>
>
Obviously... siamo in terronia... ;-)
> "FaVa" <fa...@valsangiacomo.org> ha scritto nel messaggio
> > io uso con soddisfazioni alterne gli stampi in silicone, che perņ passo
> > sempre con un poco di burro sciolto con un pennesso poi passo della farina
> > che elimino il surplus in modo maniacale, mai avuto problemi.
> Allora se devi fare la normale trafila, dove sta la convenienza degli stampi
> in silicone, oltre che rovesciarti sui piedi la roba un attimo prima che sei
> arrivato al forno e a fare il fondo dei dolci lustrolustro similplastica?
Hai una ampia varieta' di forme. Secondariamente estrarre una torta da uno
stampo di silicone e' un gioco da ragazzi, senza rischi. Costano poco (in
genere). Se poi passiamo ai dolci che fai col freddo (bavaresi, semifreddi
ecc, e magari usi stampi monoporzione) sono proprio insostituibili, di una
praticita' unica. La tecnica del congelamento consente poi la
realizzazione di bavaresi a strati (gusti diversi stratificati), col
ripieno (che coli in uno stampino piccolo, congeli, estrai dallo stampino
e lo metti nel mezzo della tua monoporzione che congeli a sua volta) o
come preferisci. Le bavaresi monoporzioni vanno molto di moda, e
l'attrezzatura chiave sono proprio gli stampi in silicone (e
l'abbattitore, per far prima, senno' si fa anche in casa col freezer). Un
link:
http://espresso.repubblica.it/food/multimedia/la-mini-mimosa-di-loretta/23447067
Veramente stavamo parlando di dolci da sformare...
Ho fatto un invio "isterico"...
e cotti in forno.
> Ma scusate, non è che ve le andate a cerca' col lumicino???
> Le buone vecchie teglie, stampi per dolci ecc. ecc. no, eh?
mah, guarda, io uso le buone vecchie teglie. Ho solo voluto provare,
vedendo la novità. Tu non provi mai nulla di nuovo? :)
Con un'amica che ama le novità a tutti i costi, applico la vecchia massima
"Va avanti tu che amme me vie' da ride'". A parte gli scherzi (ma è quasi
vero quello dell'amica) non mi butto quasi mai nel nuovo a tutti i costi
quando non ho ben chiare le idee sulle differenze e riguardo ai dolci non mi
sono piaciute, nel senso che l'aspetto della parte che rimane a contatto con
il recipiente assume un aspetto lustro e plasticoso che non mi piace punto.
:-)
mi aspettavo questa osservazione
primo mi giro ed il forno è li, dunque non rovescio nulla ;-) o quasi!
Gli stampi in silicone, come dicevo sono pratici per quelle forme un
poco particolari che, quelli in metallo o non ci sono o costano una
barca di soldi.
Poi è vero potrei anche non procedere come descritto, ma la vecchia
scuola prende il sopravento, pensa l'ho fatto, in automatico per il pane
integrale 1 oretta fa...
Ciao
Fabio
> A parte gli scherzi
> (ma è quasi vero quello dell'amica) non mi butto quasi mai nel nuovo a
> tutti i costi
beh... 'a tutti i costi' non mi sembra questo il caso, proprio per niente!
> quando non ho ben chiare le idee sulle differenze e
> riguardo ai dolci non mi sono piaciute, nel senso che l'aspetto della
> parte che rimane a contatto con il recipiente assume un aspetto lustro e
> plasticoso che non mi piace punto.
e l'hai sperimentato tu? Cioè io ho comprato lo stampo proprio per fare
una prova... tu l'avrai provato a casa d'altri se non l'hai acquistato,
quindi la differenza è solo nella forma, non nella sostanza, mi pare.
Nemmeno io sono per il nuovo a tutti i costi, ma mi piace sperimentare
ogni tanto, tutto qui.
> Gli stampi in silicone, come dicevo sono pratici per quelle forme un
> poco particolari che, quelli in metallo o non ci sono o costano una
> barca di soldi.
lo stesso motivo per cui mi ero lasciata attrarre.
Beh, ormai se non ne hai almeno uno in casa appartieni al paleolitico... :-)
>> quando non ho ben chiare le idee sulle differenze e
>> riguardo ai dolci non mi sono piaciute, nel senso che l'aspetto della
>> parte che rimane a contatto con il recipiente assume un aspetto lustro e
>> plasticoso che non mi piace punto.
>
> e l'hai sperimentato tu? Cioč io ho comprato lo stampo proprio per fare
> una prova... tu l'avrai provato a casa d'altri se non l'hai acquistato,
> quindi la differenza č solo nella forma, non nella sostanza, mi pare.
Ovviamente la mia amica!!! Io ho collaborato con l'assaggio... ;-)
La differenza č anche nella sostanza perchč la consistenza della parte a
contatto col recipiente disilicone č molto diversa da quella col recipiente
tradizionale (parlo sempre dei dolci cotti nel forno) e mi č piaciuta cosě
poco che non ho avuto voglia di comprarne manco uno.
>
> :-)
> mi aspettavo questa osservazione
> primo mi giro ed il forno è li, dunque non rovescio nulla ;-) o quasi!
E' quel quasi che inquieta!!!!! :D :D
> Gli stampi in silicone, come dicevo sono pratici per quelle forme un poco
> particolari che, quelli in metallo o non ci sono o costano una barca di
> soldi.
Qui siamo d'accordo.
> Poi è vero potrei anche non procedere come descritto, ma la vecchia scuola
> prende il sopravento, pensa l'ho fatto, in automatico per il pane
> integrale 1 oretta fa...
Possiamo adattare (o quasi) a noi stessi un vecchio proverbio? Non si
insegnano trucchi nuovi a cane vecchio... :D :D :D
> Beh, ormai se non ne hai almeno uno in casa appartieni al paleolitico...
> :-)
io ne ho uno ma non lo uso, quindi sono moderna ma cucino stile
paleolitico :)
> Ovviamente la mia amica!!! Io ho collaborato con l'assaggio... ;-)
ti sei sforzata, vedo ;)
> La differenza č anche nella sostanza perchč la consistenza della parte a
> contatto col recipiente disilicone č molto diversa da quella col
> recipiente tradizionale (parlo sempre dei dolci cotti nel forno) e mi č
> piaciuta cosě poco che non ho avuto voglia di comprarne manco uno.
hmm.. ho presente a vista (quella parte lucida...), ma io non ho assaggiato!
Ora, visto che mi occupo di sicurezza e salute sul posto di lavoro, allo
chef gli farei pulire la scala con la lingua !
>
>> Gli stampi in silicone, come dicevo sono pratici per quelle forme un
>> poco particolari che, quelli in metallo o non ci sono o costano una
>> barca di soldi.
>
> Qui siamo d'accordo.
>
>
>> Poi è vero potrei anche non procedere come descritto, ma la vecchia
>> scuola prende il sopravento, pensa l'ho fatto, in automatico per il
>> pane integrale 1 oretta fa...
>
> Possiamo adattare (o quasi) a noi stessi un vecchio proverbio? Non si
> insegnano trucchi nuovi a cane vecchio... :D :D :D
>
Meno male che non hai detto "randagio" :-)
buona serata
Fabio
>
Well. well... ti intervisto subito per una cosa che mi interessa... sapresti
darmi qualche riferimento (molto semplice, una specie di decalogo insomma)
sulle norme di sicurezza per luoghi deputati alla somministrazione di cibo
in "regime" di volontariato? Estintori, vie di fuga, segnalazioni, porta
antipanico... Ovviamente sono da rispettare tutte le norme dell'haccp,
suppongo.
> Meno male che non hai detto "randagio" :-)
:-)
Grazie per il suggerimento, normalmente lo faccio. Si parlava di quelli
in silicone e se devo imburrare e infarinare anche quelli non capisco
l'utilità...
ho voluto aggiungere qualcosa in piu' alla risposta.
Onestamente anch'io preferisco gli stampi di metallo, ad esempio gli
stampi per crostata col fondo mobile hanno una praticità imbattibile, ed
essendo rigidi vai meglio a definire la smerlatura del bordo (spero si
capisca cosa intendo), ma nelle occasioni in cui faccio diverse crostate
una dietro l'altra utilizzo anche degli stampi in silicone che ho pagato
proprio poco e fanno il loro lavoro. Ho anche quelli per le crostatine,
ecco questi sono effettivamente più pratici di quelli in metallo.
Togliere il dolce dallo stampo è un attimo, e non serve imburrare. La
frolla è già molto burrosa di suo.
E siamo in due a sostenerlo... :D
>>> Hai una ampia varieta' di forme. Secondariamente estrarre una torta da
>>> uno
>>> stampo di silicone e' un gioco da ragazzi, senza rischi. Costano poco
>>> (in
>>> genere). Se poi passiamo ai dolci che fai col freddo (bavaresi,
>>> semifreddi
>>> ecc, e magari usi stampi monoporzione) sono proprio insostituibili, di
>>> una
>>> praticita' unica. La tecnica del congelamento consente poi la
>>> realizzazione di bavaresi a strati (gusti diversi stratificati), col
>>> ripieno (che coli in uno stampino piccolo, congeli, estrai dallo
>>> stampino
>>> e lo metti nel mezzo della tua monoporzione che congeli a sua volta) o
>>> come preferisci. Le bavaresi monoporzioni vanno molto di moda, e
>>> l'attrezzatura chiave sono proprio gli stampi in silicone (e
>>> l'abbattitore, per far prima, senno' si fa anche in casa col freezer).
>>> Un
>>> link:
>>> http://espresso.repubblica.it/food/multimedia/la-mini-mimosa-di-loretta/23447067
>>>
>>
>> Ho fatto un invio "isterico"...
>> e cotti in forno.
>
> ho voluto aggiungere qualcosa in piu' alla risposta.
Infatti gli altri utilizzi li trovo senza dubbio più proficui.
> Onestamente anch'io preferisco gli stampi di metallo, ad esempio gli
> stampi per crostata col fondo mobile hanno una praticità imbattibile, ed
> essendo rigidi vai meglio a definire la smerlatura del bordo (spero si
> capisca cosa intendo),
Sìsì
Da noi sono vigenti le normative dettate dalla VKF
http://bsvonline.vkf.ch/web/BSVonlineStart.asp?Sprache=i
li puoi trovare le prescrizioni di base
Ho anche delle pubblicazioni emanate dal corpo pompieri, appena passo in
ufficio e poi ti passo il link
Di più non posso
Ciao
Fabio
Allora non oso pensare a quanto posano essere diverse le norme!!!!!!!!!!!!
> (no Chieti :-) )
:-)
>
> Dai su un piccolo sforzo per una prova
>
Ehhh come corri... sono ancora in fase di transizione tra il paleolitico e
il neolitico... :-)
> sono ancora in fase di transizione tra il paleolitico
> e il neolitico... :-)
a proposito, Wilma, e' pronta 'sta benedetta bistecca di
brontosauro!?!?!?!? ;-)
--
Mardot
Spe' che mi nascondo prima che ciappi su la clava... :D :D
--
Mardot
Paolo
> in genere dalla tua ASL
Ecco, questo almeno è un dato.
> Quel che richiedono alle mense Caritas di Bologna (doppio frigo per
> carni e ortofrutta, congelatori separati per materie prime e cibi
> cotti, ad es.) sara' probabilmente del tutto differente dalle
> prescrizioni per la sagra delal porchetta di Ariccia, dove ti servono
> in mano se non sei abbastanza lesto da acchiappare un piattino di
> plastica
>
Ah lo so che nelle sagre servono panini farciti di batteri. Lcr è una vita
che "ci campa" il condominio...
Paolo
> Ancora, per la loro caratteristica (come ricordava prima annarita),
> lo stampo al silicone cuoce la crosta di frolla in maniera diversa e
> poco valida.
Ma neanche per sogno. Funziona bene, altro che. Per niente poco valida.
> Ideale, in questi casi, lo stampo di terracotta/
> porcellana.
Eh? Per funzionare funzionano, come funziona qualsiasi stampo che trovi in
commercio, ma l'ideale semmai e' l'alluminio (teflonato o meno, meglio il
teflonato) o meglio ancora la banda stagnata (insomma lamiera che non
arrugginisce e non si ossida), che lavi tranquillamente in lavastoviglie
(a differenza dell'alluminio, parzialmente o non teflonato). E fondo
mobile, per una questione di comodita' nel togliere la tua frolla dalla
teglia.
> Sull'attaccamento ti hanno detto tutto, compreso il fatto che esistano
> differenti qualita' di composito siliconico.
Ho alcuni stampi in silicone straeconomici, sottili e sfigati. Quindi
materiale del menga, immagino. Ma giuro che non riesco a farci attaccare
niente. Mi riservo di provare con l'attak.
> Paolo
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it