Gentile signora,
ci scusiamo con il ritardo con cui rispondiamo alla sua domanda. La
risposta sarà pubblicata anche nella rubrica La Posta del Cuoco sul
numero di agosto di A Tavola. Per lei è previsto un omaggio, a patto
che ci comunichi il suo indirizzo.
Cordialmente,
La Redazione
La pellicola può andare a contatto con gli alimenti se questi non
superano i 120° C. Il motivo per cui non deve superara questa
temperatura è perché poi cola, si scioglie.
Se deve usarla in microonde, faccia attenzione e scelga quella
specifica.
In fase di raffreddamento la pellicola tende ad aderire sull¹alimento
e per questo crea un naturale sottovuoto. In alcuni casi è molto
positivo il suo impiego, per garantire la qualità igienica
dell'alimento.
--------------------
Quindi nessun riferimento alla eventuale tossicita'. Uhmmm, non sono
convintissima della risposta
marilus
Io penso che in qualche modo, una sua tossicità ce l'ha,
la risposta mi sembra un po vaga...
...sguinzagliamo le spie.. B-)
> Quindi nessun riferimento alla eventuale tossicita'. Uhmmm, non sono
> convintissima della risposta
>
Nemmeno io: penso che le sostanze volatili danno si libero a temperature
ben piu' basse dei 120 gradi menzionati
--
ciao
TT
http://www.kucinare.it/
http://www.kucinare.it/forum
> Si parlava qualche tempo fa di utilizzare la pellicola trasparente a
> diretto contatto dei cibi come suggerito piu' volte su A Tavola.
> Ho scritto alla redazione e questa e' la risposta:
<...>
> La pellicola può andare a contatto con gli alimenti se questi non
> superano i 120° C. Il motivo per cui non deve superara questa
> temperatura è perché poi cola, si scioglie.
> Se deve usarla in microonde, faccia attenzione e scelga quella
> specifica.
> In fase di raffreddamento la pellicola tende ad aderire sull¹alimento
> e per questo crea un naturale sottovuoto. In alcuni casi è molto
> positivo il suo impiego, per garantire la qualità igienica
> dell'alimento.
> --------------------
> Quindi nessun riferimento alla eventuale tossicita'. Uhmmm, non sono
> convintissima della risposta
Nemmeno io... quasi quasi la settimana prossima, se riesco a prenderli in un
buon momento tra un esame e l'altro, e se riesco a fare una faccia
sufficientemente di bronzo, provo a chiedere qui al lavoro, che qualcuno che
si occupa di pellicole polimeriche e che potrebbe avere una qualche idea in
proposito ci sta.
--
Lisa
- A tavola e nell'alcova si invita una volta sola -
Per i materiali destinati al contatto con il cibo, la legge obbliga a
riportare un simbolo di identificazione (un bicchiere e una forchetta
stilizzati) o una scritta che indichi chiaramente la destinazione "per
alimenti" e, cosa più importante, impone di specificare le eventuali
limitazioni nell'uso e le possibili controindicazioni. Ho davanti agli occhi
una confezione di Pellicola Trasparente Cuki: oltre al bicchiere e forchetta
vedo l'avvertenza, in rosso "ATTENZIONE! *non usare nel forno tradizionale e
nel forno a micro onde. *evitare il contatto con alimenti a contenuto
alcolico, alimenti e salse consertvati in liquidi oleosi, alimenti
totalmente costituiti da grassi e olii animali o vegetali."
Anche se so che a qualcuno no piacciono, mi permetto di unire qualche link:
http://www.altroconsumo.it/map/show/4761/src/25671.htm
http://www.sosambiente.ch/pvc_larga.htm
http://www.alcatraz.it/redazione/news/show_news_p.php3?NewsID=506
e il meno allarmistico:
http://www.cucinait.com/cucinait/Ricette/SicurezAlim/427.html
Ciao.
Sergio.
Beh,non è che se dati polimeri si decompongono/degradano/dequalunquecosa
a 120 gradi inizino a rilasciare già a temperature inferiori varie sostanze.
Il problema è che nelle pellicole a base di pvc ci sono addittivi,
piuttosto lipofili, che migrano negli alimenti.
Eventualmente sono questi addittivi a liberarsi, ma non trovo che sia
questo il problema.. cioè: chi metterebbe in forno una pellicola di
plastica che si scioglie? O_o
Glutine
> Beh,non Š che se dati polimeri si
> decompongono/degradano/dequalunquecosa a 120 gradi inizino a
> rilasciare gi… a temperature inferiori varie sostanze. Il problema Š
> che nelle pellicole a base di pvc ci sono addittivi, piuttosto
> lipofili, che migrano negli alimenti.
>
lo so ma il tecnichese mi sembrava fuori posto :))))
Ma visto che ci siamo, il processo diffusivo e' maggiore quanto maggiore
e' la temperatura.
--
Ciao
> Secondo lui non c'erano rischi di sorta.
>
non è cosi'... purtroppo.
TT wrote:
>
> lo so ma il tecnichese mi sembrava fuori posto :))))
> Ma visto che ci siamo, il processo diffusivo e' maggiore quanto maggiore
> e' la temperatura.
>
Cara TT, non ti preoccupare per il tecnichese :-)
A me fa piacere leggere interventi documentati, sicuramente piu´ di
quelli basati su "mitologie" personali.
Nel caso, se non capisco, chiedo. Comunque gli interventi tuoi e di
Alessandro erano chiarissimi anche a un povero filologo (io-me).
Questo per incoraggiare, prendi questo mio messaggio in senso positivo :-)
Ciao,
Anna MCM
>Anche se so che a qualcuno no piacciono, mi permetto di unire qualche link:
grazie! Rispondo alla mail di A Tavola e glieli cito. Vediamo che
rispondono
marilus
>Secondo lui non c'erano rischi di sorta.
e' successo anche a me ad un corso di cucina e la risposta e' stata
identica. Proprio per questo ho deciso di scrivere alla rivista,
sarebbe molto comodo poterla usare ma ho paura che sia impossibile
marilus
>Nemmeno io: penso che le sostanze volatili danno si libero a temperature
>ben piu' basse dei 120 gradi menzionati
se fosse un problema di sostanze volatili allora sarebbe pericoloso
usarle anche non a contatto con i cibi...
marilus
>Il problema è che nelle pellicole a base di pvc ci sono addittivi,
>piuttosto lipofili, che migrano negli alimenti.
e' proprio questo il problema. A parte il forno, se consigliano di
mettere (e probabilmente lo fanno in tutti i ristoranti) la pellicola
a contatto di una bechamelle o di una crema appena tolte dal fuoco ci
sara' sicuramente un assorbimento di sostanze tossiche
>cioè: chi metterebbe in forno una pellicola di
>plastica che si scioglie? O_o
infatti non si sciolgono anche a temeperature ben superiori ai 120°C
marilus
> Questo per incoraggiare, prendi questo mio messaggio in senso positivo
> :-)
>
Grazie :)
Na non pensavo che il tecnichese fosse di diffile comprensione: piu' che
altro puo' essere noioso :)
Fai bene, pero' innvece di chiedere a loro bastava leggere vicino alla
confezione (cuki):
Non usare nel forno tradizionale, etc...;
Evitare il contatto con salse e alimenti conservati in liquidi oleosi,
alimenti totalmente costituiti da grassi ed olii animali o vegetali;
Non usare a contatto con cibi o contenitori caldi.
Come vedi le tue perplessita' hanno riscontro nelle indicazioni del
produttore.
ciao
ciccioformaggio
>Fai bene, pero' innvece di chiedere a loro bastava leggere vicino alla
>confezione (cuki):
pero' sono loro che hanno pubblicato con tanto di foto nella sezione
scuola di cucina curata, se non sbaglio, dalla federazione italiana
cuochi, il suggerimento di utilizzarla a contatto con le creme.
La risposta e' molto superficiale e non degna della rivista. Infatti
ora gli riscrivo
marilus
> La risposta e' molto superficiale e non degna della rivista. I
Forse hai sopravvalutato la rivista :)
--
ciao
>...sguinzagliamo le spie.. B-)
spie?? si', dai, sguinzagliamole :-)
marilus
>Forse hai sopravvalutato la rivista :)
fino ad ora non ci ho mai trovato grossi errori, considerando anche
che hanno un comitato scientifico di tutto rispetto e sono portavoce
della Boscolo Etoile...
ma c'e' una prima volta per tutti
marilus
Io avevo pensato di usarla al posto dell'ormai introvabile rete di maiale!
Sergio.
Bah, mi sembra che in realtà rispecchino il modo di procedere di tantissimi
cuochi e scuole di cucina. Addirittura alla famosa "Prova del cuoco" hanno
spesso cotto alimenti nella pellicola trasparente. Che poi se ne freghino
altamente dell'eventuale tossicità di tale pratica è anch'esso un dato di
fatto...
Grave errore. E non solo per la salute. :-/
--
http://www.gennarino.org
http://www.gennarino.org/forum/
Meglio muri' sazio 'ca campa' a dijuno
icq 325215944
Beh, in realtà mi sono limitato a portare un esempio di programma seguito da
milioni di persone in cui vengono mostrate tali tecniche da cuochi di
professione. Personalmente credo che in molti ristoranti l'uso della
pellicola a caldo sia una pratica ben più diffusa di quanto non si pensi.
Scusa, ma mi secca un po' veder quotata solo una parte del mio post, per
giunta quella meno significativa... In quella trasmissione, che piaccia o
meno, partecipavano cuochi *di professione* che usavano tale tecnica. Questo
è un dato di fatto, come lo è che certe pratiche vengano anche insegnate in
diverse scuole di cucina.
Poi che l'uso della pellicola a caldo non piaccia per il rischio di
possibili contaminazioni dei cibi con sostanze tossiche, posso anche darti
ragione: anch'io nutro parecchi dubbi al riguardo, però questo non modifica
di una virgola il fatto che parecchi professionisti della cucina ritengano
assolutamente normale, al punto di insegnarlo a un vasto pubblico,
l'utilizzo della plastica in tale maniera.
Allora, dal tuo discorso, mi pare di leggere un'accusa neanche tanto velata
ai vari istituti alberghieri, rei di sfornare cuochi incapaci; nonché un
discorso del tipo: "qualsiasi cuoco professionista che usi la pellicola a
caldo, indipendentemente dalla sua storia e fama professionale, è un idiota
in cucina".
Ma correggimi se sbaglio.
> Purtroppo la massa degli avventori non ha la minima preparazione per
> capire cio' che gli stanno propinando.
In molti casi è vero, tuttavia sfido anche il miglior intenditore a capire
al volo il sistema di preparazione di un determinato piatto, calcolando
anche il fatto che una stessa cosa può essere preparata adottando
accorgimenti diversi (quindi tempi e sforzi diversi), pur ottenendo lo
stesso risultato...
>Bah, mi sembra che in realtà rispecchino il modo di procedere di tantissimi
>cuochi e scuole di cucina.
molto superficiale appunto. Comunque ho riscritto alla redazione
>Che poi se ne freghino
>altamente dell'eventuale tossicità di tale pratica è anch'esso un dato di
>fatto...
sara' pure un dato di fatto ma e' proprio per questo che bisogna
farglielo notare. Se l'avessero solo detto alla prova del cuoco non mi
sarei presa la briga ma una rivista seria ha una sua responsabilita'
nel diffondere alcune notizie
marilus
>capire cio' che gli stanno propinando. Gli intenditori magari ci
>capitano una volta e chiedono il conto a meta' del primo piatto.
Sai che non l'ho mai fatto ? Anche quando sono stato malissimo ho
continuato a mangiare quello che ho ordinato, bestemmiandomi contro
una volta di piu' per non aver salvato i soldi per un ristorante
valido. Mi sa che comincero' a farlo.
Ma se un ordina quattro portate, e a meta' della prima decide di
andarsene, legalmente puo' pagare la prima portata e andarsene senza
problemi ?
Joe
--
"Non ci sono regole nella vita , vivere e' sufficientemente
complicato da non consentirne il rispetto" (cit.).
>Ma se un ordina quattro portate, e a meta' della prima decide di
>andarsene, legalmente puo' pagare la prima portata e andarsene senza
>problemi ?
la risposta interessa moltissimo anche me.
E poi voi, onestamente sicneramente quando il ristoratore vi guarda e
vi chiede "come mai ?" cosa gli rispondete ???
Io ammetto che quando mi chiedono se va tutto bene e sto mangiando
talmente di merda che faticherei un casino a trovare eufemismi e a
cercare di spiegare cosa non va in quella determinata cucina, perche'
la rispsta sarebbe "tutto" ma litigare o offendere non e' la mia,
scelgo la strada piu' corta e un poco ipocrita, cioe' quella di dire
si' grazie, anche se so che e' sbagliatissimo e parte di me e'
scocciatissima mentre lo dico.
Voi, cosa rispondete ?
Laura C.
Url per le ricerche in archivio di IHC:
www.tinyurl.com/1e5e
>E poi voi, onestamente sicneramente quando il ristoratore vi guarda e
>vi chiede "come mai ?" cosa gli rispondete ???
Quello che rispondo abitualmente quando mi chiede se tutto va bene:
gli dico di no e gli esplico con calma le mie ragioni. Se l'ho fatto
piu' volte con Fadiga ormai penso di poterlo fare con chiunque :-)))
>scelgo la strada piu' corta e un poco ipocrita, cioe' quella di dire
>si' grazie, anche se so che e' sbagliatissimo e parte di me e'
Io lo faccio quando ritengo che anche se dicessi cosa c'e' che non va,
al cuoco non potrebbe fregare un fico secco. E ovviamente lo faccio
solo su richiesta. La cosa bella e che di solito nei ristoranti di un
certo livello quando esplichi con grazia e competenza cio' che non va
nel piatto diventi subito un mito e cominciano a offrirti da bere e ti
portano piatti per sostituire quello che non va, oppure aggiunte al
menu' oppure ti fanno testare nuovi piatti che stanno sperimentando.
Ad esempio alle Calandre Alajmo aveva preparato un piatto che proprio
non c'era piaciuto (un anonima pasta al pomdoro con baccala', mi
sembra) . In seguito alle nostre lamentele siamo stati omaggiati di
uno strepitoso piatto di ravioli all'anatra (con il brodo *DENTRO* i
ravioli) e di un ottimo piatto di orecchie di maiale fritte.
Joe / che ha testato il primo Bloody Mary in assoluto di Fadiga
(stikazzi, direte voi...)
>Quello che rispondo abitualmente quando mi chiede se tutto va bene:
>gli dico di no e gli esplico con calma le mie ragioni. Se l'ho fatto
>piu' volte con Fadiga ormai penso di poterlo fare con chiunque :-)))
e fadiga come ha reagito ? cosa gli hai contestato ???
facciamo un esempio pratico, ultimo locale orrendo dove sono stata, mi
servono un antipasto triste in cui c'era una fetta di pane con pate'
di olive, un insalta normale con del polpo, delle vascette a parte di
maionese sicuramente non fatta in casa, qualche pesce non identificato
perche' marinato in talmente tanto limone che il sapore e' svanito
delle carmaelle ripiene di salmone (forse ma poteva esser qualsiasi
cosa) condite con panna e semi di papavero, a me sembravano non fatte
in casa ma anche se lo fossero non cambiava la loro sostanza
uno spaghetto allo scoglio che era l'insulsita' fatta primo, se becco
dei surgelati riesco comunque a far di meglio.
come vedi l'abiezione era tanta e cotale che sono scappata dopo
antipasto e primo pagando il conto al fulmicotone, e benedicendo di
non aver ordinato il secondo
>Io lo faccio quando ritengo che anche se dicessi cosa c'e' che non va,
>al cuoco non potrebbe fregare un fico secco. E ovviamente lo faccio
>solo su richiesta. La cosa bella e che di solito nei ristoranti di un
ah ecco appunto, a volte qualcuno lo chiede come frase meccanica ma
sai che non gli interessa affatto. e quando non c'e' margine di
miglioramento e non parlo di ristoranti di alto livello ma quelli medi
quelli che ti ritrovi in una domenica sui lidi ferraresi quelli che
sai gia' all80% che saranno sole, speri solo che ci sia una materia
prima decente.
>sembra) . In seguito alle nostre lamentele siamo stati omaggiati di
>uno strepitoso piatto di ravioli all'anatra (con il brodo *DENTRO* i
>ravioli) e di un ottimo piatto di orecchie di maiale fritte.
anche qui mi interessa cosa gli hai detto come gli hai cominicato che
il piatto era privo di personalita' ?
>Joe / che ha testato il primo Bloody Mary in assoluto di Fadiga
>(stikazzi, direte voi...)
e il risultato ? ma ci vai spesso ?
> e fadiga come ha reagito ? cosa gli hai contestato ???
Ha difeso strenuamente il suo punto di vista, ma e' stato divertente.
Ricordo un insalata insulsa e anonima sotto una buona tempura di
triglia, per lui il sapore dell'insalata non doveva assolutamente
prevaricare quello della triglia, ad esempio. Ovviamente non gli ho
detto che l'insalata era anonima e insulsa, solo che aveva pochissimo
sapore. Poi ricordo dei tortellini in brodo di manzo, gli ho detto che
erano decisamente meglio quelli in brodo di cappone, e lui stizzito ha
risposto una cosa simile 'Chi propina sempre tortellini in brodo di
cappone o usa capponi d'allevamento intensivo o li surgela. Io uso il
cappone solo quando ne trovo uno davvero buono e non lo surgelo'.
Una volta ero completamente ubriaco e strapieno, abbiamo discusso a
lungo della chiusura della pernice e la gallina. Io non mi ricordo
nulla, Eleonora e' rimasta allibita e mi ha accennato qualcosa il
giorno dopo :-)
>come vedi l'abiezione era tanta e cotale che sono scappata dopo
>antipasto e primo pagando il conto al fulmicotone, e benedicendo di
>non aver ordinato il secondo
Ma hanno avuto il coraggio di chiederti "va tutto bene" ?
>>sembra) . In seguito alle nostre lamentele siamo stati omaggiati di
>>uno strepitoso piatto di ravioli all'anatra (con il brodo *DENTRO* i
>>ravioli) e di un ottimo piatto di orecchie di maiale fritte.
>
>anche qui mi interessa cosa gli hai detto come gli hai cominicato che
>il piatto era privo di personalita' ?
Abbiamo detto al *grandissimo* cameriere che la pasta non ci era
piaciuta, trovandola banale e tra l'altro che il pomodoro copriva
qualsiasi altro sapore. Lui ha replicato che le trippe di baccala' (mi
sembrava che fossero quelle) devono essere trattate cosi', pero' poi
e' tornato con un altro primo. Che, ripeto, si e' rivelato
assolutamente strpitoso.
>>Joe / che ha testato il primo Bloody Mary in assoluto di Fadiga
>>(stikazzi, direte voi...)
>
>e il risultato ?
Equilibrato nelle spezie e nel limone, ma squilibrato nella vodka. Me
l'ha offerto, ovviamente.
> ma ci vai spesso ?
Si. Ci ho cenato completamente solo due volte, di solito passo di li,
bevo un bicchiere e assaggio qualcosa di nuovo al banco.Nella mia zona
e' l'unico posto dove si riesce a mangiare qualcosa di decente ,
pagandolo il giusto (alla vicina trattoria romagnola ho mangiato piu'
volte in passato piatti palesemente supermecatari a 10 euro e oltre,
il Godot non e' male ma costa uno sproposito e si rifornisce alla
Metro e via dicendo). Anche se i piatti sono semplici, ho sempre
mangiato cose dal discreto al molto buono, e in piu' e' l'unica cosa
che assomiglia anche ad un tapas Bar a Bologna. Puoi appunto fare un
aperitivo (in qualsiasi orario di apertura) dove con meno di 15 euro
ti mangi tre-quattro piattini interessanti ed un buon bicchiere di
vino (di solito in altri posti con due cocktail spendi uguali e ingoi
schifezze), puoi arrivare dopo le 24 senza prenotare e cenare
dall'antipasto al dolce. In piu' il menu' varia spessissimo, e dopo le
prime volte che passi sopra alla spocchia di Fadiga ti diverti a
parlare con lui e sua moglie.
Joe
>Una volta ero completamente ubriaco e strapieno, abbiamo discusso a
>lungo della chiusura della pernice e la gallina. Io non mi ricordo
>nulla, Eleonora e' rimasta allibita e mi ha accennato qualcosa il
>giorno dopo :-)
ma lui cosa dice della chiusura ?
>Si. Ci ho cenato completamente solo due volte, di solito passo di li,
>bevo un bicchiere e assaggio qualcosa di nuovo al banco.Nella mia zona
>e' l'unico posto dove si riesce a mangiare qualcosa di decente ,
>pagandolo il giusto (alla vicina trattoria romagnola ho mangiato piu'
>volte in passato piatti palesemente supermecatari a 10 euro e oltre,
wow e io che ci volevo tornare fiuuuu... avevo voglia di qualcosa di
retro' l'altra sera, siamo andati da franco alla bottega quello in via
agucchi. Niente di che, ma io avevo piu' voglia di ambiente old style
e sapevo gia' che non dovevo aspettarmi frizzi di fantasia, ma a volte
e' confortante un posto che non ci prova nemmeno a farli, salvero'
l'idea, per una cucina di tutti i giorni, di un insalata di cuscus
melone, menta e zenzero che mi risolvera' sicuramente qualche
mezzogiorno estivo, unica punta di nota: un piatto di porcini (che la
signora ha sottolineato freschi e non congelati) cucinati alla piastra
con dovizia e il piatto non era affatto scarso, visto che non riesco a
trovarli finalemente me ne sono cavata la voglia.
>che assomiglia anche ad un tapas Bar a Bologna. Puoi appunto fare un
>aperitivo (in qualsiasi orario di apertura) dove con meno di 15 euro
>ti mangi tre-quattro piattini interessanti ed un buon bicchiere di
>vino (di solito in altri posti con due cocktail spendi uguali e ingoi
>schifezze), puoi arrivare dopo le 24 senza prenotare e cenare
>dall'antipasto al dolce. In piu' il menu' varia spessissimo, e dopo le
>prime volte che passi sopra alla spocchia di Fadiga ti diverti a
>parlare con lui e sua moglie.
ok allora mi faccio forza e ci vado, stavolta mi hai convinto :-)
>ma lui cosa dice della chiusura ?
Che Bologna non era una piazza pronta a qualcosa di simile. Io penso
di avergli detto che se avesse abbassato subito i prezzi e avesse
volato subito basso avrebbe probabilmente avuto il successo che ha
oggi, visto che il Bistrot e' sempre pieno.
>retro' l'altra sera, siamo andati da franco alla bottega quello in via
>agucchi. Niente di che, ma io avevo piu' voglia di ambiente old style
Quanto costa ? Tieni conto che anche Fadiga e sul niente di che, anzi
no, dal discreto al molto buono, senza mai arrivare all'ottimo e
neanche per idea al stupefacente.
>signora ha sottolineato freschi e non congelati) cucinati alla piastra
E dove li ha trovati i porcini freschi a maggio/giugno ?
>ok allora mi faccio forza e ci vado, stavolta mi hai convinto :-)
Ti consiglio di andarci una sera prima o dopo il cinema o il teatro,
assaggiare qualcosina al banco o nei tavolini all'ingresso (piattini
da 1 euro e mezzo a 4 euro). Se trovi qualcosa che ti stuzzica tornaci
altre due o tre volte e poi decidi se vale la pena farci una cena
completa, senno' lascia perdere. Io ho fatto cosi'. Se invece vuoi
buttarti sulla cena completa, ti posso consigliare qualcosa ma dubito
che ci sia ancora: Baccala' mantecato con polenta fritta, quiche di
pomodori e ricotta, tartare di manzo con patatine fritte,h polenta con
cozze e pomodoro, il sigaro (dolce, una specie di due foglie di crema
con accanto salsa di tabacco di sigaro), la mousse di cioccolato al
pepronicino. Se c'e' il salmone selvaggio (ma che ci sia scritto
selvaggio) che e' davvero buono. Come vedi tutta roba banale e
semplice, ma ben realizzata e con usualmente buoni ingredienti di
base. I prezzi mi sembra che siano 7 euro per gli antipasti, 8 per i
primi, 12 per i secondi e 5-6 per i dolci, o forse piu' per i dolci.
Dalla carta dei vini ti consiglio l'ultima Chardonnay di Vallania che
dopo anni l'ha preso bene. E per i dolci un Sauterns niente male.
Senza nulla togliere alla rivista, però personalmente ritengo di maggior
peso la responsabilità di una trasmissione che diffonde notizie e fa
spettacolo sotto forma di consigli di cucina rivolti potenzialmente a un
vastissimo bacino d'utenza...
Voglio dire: anche a me questa pratica della pellicola convince assai poco,
ma se un cuoco mostra davanti a milioni di persone un procedimento che
implica l'uso a caldo della pellicola di plastica, non può rischiare accuse
di sofisticazione alimentare per sé e per la trasmissione che lo ospita,
soprattutto quando si tratta di tv di stato.
Piuttosto, bisognerebbe capire se la pellicola da loro usata è di un tipo
particolare, atossica anche a temperature che raggiungono i 100°.
Ormai è come tutte le altre tv: un posto in cui più fanno ascolti, più
guadagnano in pubblicità. Pertanto, messi male come sono attualmente, non
possono proprio permettersi di fare idiozie rischiando grosso su cose come
la salute pubblica...
Ok, grazie per la precisazione. D'accordissimo con te su qanto hai scritto,
ma i cuochi che partecipavano a quella trasmissione non mi pareva proprio
fossero gli ultimi imbecilli usciti da una scuola di infimo livello... Mi
pare che tutti fossero i diretti gestori dei ristoranti da cui provenivano.
Già, ma il problema sono gli altri; e per "altri" intendo i nostri
commensali. E' forse facile dire: non mi piace, me ne vado. E se gli altri
restano seduti? A cena fuori si va sempre in compagnia e il piacere di una
serata in compagnia spesso fa premio sul piacere della soddisfazione del
gourmet. Io la parte del rompiballe la faccio già fin troppo; ho paura a
spingermi oltre!
Ciao.
Sergio.
>Quanto costa ? Tieni conto che anche Fadiga e sul niente di che, anzi
>no, dal discreto al molto buono, senza mai arrivare all'ottimo e
>neanche per idea al stupefacente.
40 euro per antipastini (quelli vari) normalissimi ma onesti, primo,
porcini abbondanti, dolci sempre con la solita formula bolognese di
portarti le varie teglie e lasciarle li'
>E dove li ha trovati i porcini freschi a maggio/giugno ?
lo ignoro, avrei dovuto chiederglielo ma erano freschi
>cozze e pomodoro, il sigaro (dolce, una specie di due foglie di crema
>con accanto salsa di tabacco di sigaro), la mousse di cioccolato al
questo lo faceva anche alla pernice :-)) i cavalli di battaglia non si
mollano :-)
>Dalla carta dei vini ti consiglio l'ultima Chardonnay di Vallania che
>dopo anni l'ha preso bene. E per i dolci un Sauterns niente male.
interessante, l'ultima volta che ho preso vini sono andata da
gaggioli, non li ho ancora provati tutti, lo chardonnay sapeva di
tappo, ma puo' succedere, il sangiovese era normale, il pignoletto
superiore buono... me ne restano ancora altri da provare, il prox giro
lo faccio da vallania... by the way vado in montagna credo ad
agosto... comincia a preparare la tua lista :-D (presumo anche di fare
un saltino da donati o dalla foradori, quindi se serve...)
certo, riduciamo tutto a mero divertimento. Che pena...
l
> certo, riduciamo tutto a mero divertimento. Che pena...
>
devi avere davvero dei gravissimi problemi personali per essere sempre
cosi' "simpatico"
--
ciao
TT
http://www.kucinare.it/
http://www.kucinare.it/forum
> lcr <corte...@ZZZvirgilio.it> wrote in news:T2fDc.534112$rM4.22318082
> @news4.tin.it:
>
>
>>certo, riduciamo tutto a mero divertimento. Che pena...
>>
>
>
> devi avere davvero dei gravissimi problemi personali per essere sempre
> cosi' "simpatico"
Sì, non ho più la maggior parte del volto per un tumore devastante e non
posso più avere una vita sociale normale. Per questo me la prendo con
chi pur potendo fare e dire cose intelligenti spreca il suo tempo
affermando stupidaggini, mi sembra uno spreco enorme.
l
> SŤ, non ho pi— la maggior parte del volto per un tumore devastante e non
> posso pi— avere una vita sociale normale. Per questo me la prendo con
> chi pur potendo fare e dire cose intelligenti spreca il suo tempo
> affermando stupidaggini, mi sembra uno spreco enorme.
>
E quale stupidaggine avrei detto che ti ha tanto urtato?
Parlare di tecnologia dei polimeri qui č off-topic e quindi presumibilmente
poco interessante per la maggioranza.
Cosa c'e' di stupido?
> lcr <corte...@ZZZvirgilio.it> wrote in news:FqADc.538383$rM4.22504562
> @news4.tin.it:
>
>
>>S , non ho pi— la maggior parte del volto per un tumore devastante e non
>>posso pi— avere una vita sociale normale. Per questo me la prendo con
>>chi pur potendo fare e dire cose intelligenti spreca il suo tempo
>>affermando stupidaggini, mi sembra uno spreco enorme.
>>
>
>
> E quale stupidaggine avrei detto che ti ha tanto urtato?
> Parlare di tecnologia dei polimeri qui è off-topic e quindi presumibilmente
> poco interessante per la maggioranza.
> Cosa c'e' di stupido?
>
>
Hai la mentalità ristretta che il tuo banale sito riflette. Una mera
ripetizione di ricette banali raffazzonate senza coerenza.
Discutere di cucina ha aspetti molto più ampi di quelli che a malapena
riesci ad esprimere.
l
Mi sono trovato in una situazione paragonabile quest'inverno. Si va in un
bar del centro, di quelli per fighetti, dove già nell'entrare capisci che
non pagherai poco. S'era in quattro e subito dopo aver preso nota
dell'ordinazione la cameriera mi chiede 20 euro. Io mi rifiuto di pagare in
anticipo: se loro non hanno fiducia che io pagherò, a me chi dà
l'assicurazione che mi serviranno quanto ho pagato? I miei amici mi hanno
poi spiegato che in molti locali "di tendenza" si usa così. A me non è
piaciuto punto: è stato come se m'avessero detto che ho la faccia da ladro;
se invece fanno così perché sono molti quelli che si eclissano senza pagare
il conto, la cosa mi piace ancora meno: é come se dicessero che il posto è
frequentato da gente poco raccomandabile e io, che sono un chiaccherone che
attacca bottone con tutti, sto lì attorniato da malandrini? E devo tenere la
mano sul portafogli? Comunque quella volta m'è andata bene, nel senso che la
ragazza ha accettato il pagamento alla consegna. Però mentre mi facevo
valere sentivo un brivido lungo la schiena: se la cosa avesse preso un'altra
piega non avrei avuto alternativa, sarei dovuto andar via. E se gli altri,
meno permalosi di me, non m'avvessero seguito? Gran figura da pirla con
loro, col locandiere e pure verso me stesso!
Ciao.
Sergio.
fantastico esempio di ironia idiota, augurati di non avere mai problemi seri
di salute ...
> E quale stupidaggine avrei detto che ti ha tanto urtato?
> Parlare di tecnologia dei polimeri qui è off-topic e quindi
> presumibilmente poco interessante per la maggioranza.
> Cosa c'e' di stupido?
lui...
--
ciao, Bruna
ICQ 48577068
chi ha buon senso ne usi
mah, apprezzare l'ironia, di qualsiasi tipo si tratti, non credo sia una
tua prerogativa
>>E quale stupidaggine avrei detto che ti ha tanto urtato?
>>Parlare di tecnologia dei polimeri qui è off-topic e quindi
>>presumibilmente poco interessante per la maggioranza.
>>Cosa c'e' di stupido?
>
>
> lui...
lei... e tu! che bello!
l
> Discutere di cucina ha aspetti molto pi— ampi di quelli che a malapena
> riesci ad esprimere.
>
infatti non ho questa pretesa: IO so di non essere in grado di farlo,
e non lo faccio.
E se permetti, sul mio sito ci metto quello che mi pare.
--
Ciao
mettici quel che ti pare, ma visto che è pubblico, tutti sono liberi di
giudicarlo e criticarlo.
Se ti capita fra le mani un libro o una rivista di cucina scadente, lo
consigli? Io lo sconsiglio.
l
> mettici quel che ti pare, ma visto che Š pubblico, tutti sono liberi di
> giudicarlo e criticarlo.
>
Giusto: per me e' già una grande conquista che qualcuno lo visiti.
E accetto qulasiasi suggerimento, purche' costruttivo.
La critica fine a se stessa non la considero neppure.
> Se ti capita fra le mani un libro o una rivista di cucina scadente, lo
> consigli? Io lo sconsiglio.
>
Premesso che non ho la pretesa di realizzare un sito perfetto, vorrei
capire in cosa è scadente, così da poterlo migliorare.
--
ciao
Non si tratta di sito o non sito, si tratta di avere un'idea della
cucina più ampia della singola ricettina vista, rivista e stravista.
Che poi il tuo sito migliori a me non può fregare di meno, così come non
mi interessa che migliorino i libri di cucina ripetitivi e inutili di
cui sono piene le edicole e le librerie.
I libri validi sono altri e di ben altro spessore.
l
> Non si tratta di sito o non sito, si tratta di avere un'idea della
> cucina pi— ampia della singola ricettina vista, rivista e stravista.
> Che poi il tuo sito migliori a me non pu• fregare di meno, cos come non
> mi interessa che migliorino i libri di cucina ripetitivi e inutili di
> cui sono piene le edicole e le librerie.
> I libri validi sono altri e di ben altro spessore.
>
Grazie: da te non mi sarei mai aspettata una risposta costruttiva.
Mi sa che oltre al viso, il tumore ti ha devastato pure il cervello.
> lcr <corte...@ZZZvirgilio.it> wrote in news:ANUDc.543321$rM4.22691370
> @news4.tin.it:
>
>
>>Non si tratta di sito o non sito, si tratta di avere un'idea della
>>cucina pi— ampia della singola ricettina vista, rivista e stravista.
>>Che poi il tuo sito migliori a me non pu• fregare di meno, cos come non
>>mi interessa che migliorino i libri di cucina ripetitivi e inutili di
>>cui sono piene le edicole e le librerie.
>>I libri validi sono altri e di ben altro spessore.
>>
>
>
> Grazie: da te non mi sarei mai aspettata una risposta costruttiva.
> Mi sa che oltre al viso, il tumore ti ha devastato pure il cervello.
>
gl... blblbl... gggg...
sbagli apprezzo e molto l'ironia, l'idiozia molto meno invece..
> lcr wrote:
>
>>mah, apprezzare l'ironia, di qualsiasi tipo si tratti, non credo sia
>>una tua prerogativa
>
>
> sbagli apprezzo e molto l'ironia, l'idiozia molto meno invece..
Uguale a me!!
l
> Il Mon, 28 Jun 2004 13:42:05 GMT, tal *TT
> <ttQUESTO...@kucinare.it>* mise in rete su it.hobby.cucina:
>
>
>>il tumore ti ha devastato pure il cervello.
>
>
> se te e luigi la piantaste di parlare di tumori mica farebbe cosi'
> schifo.
> non disturbatevi a rispondere, non potro' leggere
E' un male come un altro e in questo periodo pure parecchio diffuso, per
colpa nostra.
l
> se te e luigi la piantaste di parlare di tumori mica farebbe cosi'
> schifo.
> non disturbatevi a rispondere, non potro' leggere
>
Ok hai ragione: anche se non puoi leggere, mi scuso lo stesso, con te e con
gli altri.
>Senza nulla togliere alla rivista, però personalmente ritengo di maggior
>peso la responsabilità di una trasmissione che diffonde notizie e fa
>spettacolo sotto forma di consigli di cucina rivolti potenzialmente a un
>vastissimo bacino d'utenza...
la prova del cuoco non la vedo, la rivista invece la compro tutti i
mesi. Per me questo fa la differenza. Devo pero' anche dire che da
questo mese hanno cambiato il formato editoriale e le ricette mi
sembrano molto banali. Speriamo che si riprendano presto
>Voglio dire: anche a me questa pratica della pellicola convince assai poco,
>ma se un cuoco mostra davanti a milioni di persone un procedimento che
>implica l'uso a caldo della pellicola di plastica, non può rischiare accuse
>di sofisticazione alimentare per sé e per la trasmissione che lo ospita,
>soprattutto quando si tratta di tv di stato.
perche', non ti e' mai capitato di sentire stupidaggini galattiche in
televisione?
Di fronte ad una denuncia troverebbero poi sicuramente il modo di
giustificarsi dicendo che utilizzavano un tipo speciale di pellicola e
bla, bla, bla
>Piuttosto, bisognerebbe capire se la pellicola da loro usata è di un tipo
>particolare, atossica anche a temperature che raggiungono i 100°.
gli ho riscritto dicendo che la loro risposta era poco esauriente in
quanto io mi riferivo alla tossicita' e non ad una caratteristica
fisica quale lo scioglimento ad alta temepratura
marilus
> la prova del cuoco non la vedo, la rivista invece la compro tutti i
> mesi. Per me questo fa la differenza. Devo pero' anche dire che da
> questo mese hanno cambiato il formato editoriale e le ricette mi
> sembrano molto banali. Speriamo che si riprendano presto
>
e fanno la pubblicità al konopizza :-P
--
Ciao
>e fanno la pubblicità al konopizza :-P
che c'entra? mai viste le pubblicita' sul corriere della sera, la
stampa ecc. ecc?
marilus
> che c'entra? mai viste le pubblicita' sul corriere della sera, la
> stampa ecc. ecc?
>
Oh accidenti... ma su questo NG non si puo' mai scherzare????
>Oh accidenti... ma su questo NG non si puo' mai scherzare????
tempi duri per il lupi....
Laura C.
Url per le ricerche in archivio di IHC:
www.tinyurl.com/1e5e
avete sto brutto vizio di voler fare tutto in casa, diosanto
ma non puoi andarteli a comprare?!?! (by pidocchio)
>On 1 Jul 2004 11:17:39 GMT, TT <TTquesto...@kucinare.it> wrote:
>
>
>>Oh accidenti... ma su questo NG non si puo' mai scherzare????
>
>tempi duri per il lupi....
le battute non dovrebbero aver bisogno di essere spiegate... ed in
questo caso non lo era. Se leggi questo thread ed anche quello sulla
konopizza te ne accorgi
>avete sto brutto vizio di voler fare tutto in casa, diosanto
>ma non puoi andarteli a comprare?!?! (by pidocchio)
questa e' una battuta :-))
marilus