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Resuscitare un registratore audio a nastro

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Alessandro

unread,
Dec 25, 2013, 9:29:22 PM12/25/13
to
Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
ad alto volume che disturbano la voce.
Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?


Bob Rock

unread,
Dec 25, 2013, 10:47:38 PM12/25/13
to
Gesᅵ!


--

Bob

http://www.webalice.it/argonex/

roby

unread,
Dec 26, 2013, 2:31:35 AM12/26/13
to
Se parla con qualche fischio non � da resuscitare, � vivo e va solo
curato...
Puoi rilevare il modello o postare una foto ?
Se ha bisogno di cure pi� massicce ...
prova a contattare qualche esperto secondo la tua citt�
http://www.geloso.net/pagineIT/assistenza.asp?MyVar=assistenza


"Alessandro" <fals...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:52bb9498$0$23117$4faf...@reader2.news.tin.it...

Catrame

unread,
Dec 26, 2013, 4:44:03 AM12/26/13
to
Sostiene Bob Rock:

> Il 26/12/2013 03:29, Alessandro ha scritto:
>> Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
>> Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
>> ad alto volume che disturbano la voce.
>> Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
>
> Gesᅵ!

ᅵ nato

--
Alla fine vince l'entropia

James T.Kirk

unread,
Dec 26, 2013, 5:24:06 AM12/26/13
to
Alessandro ha spiegato il 12/26/2013 :
una bella spolverata. ;-)


Alessandro

unread,
Dec 26, 2013, 5:52:01 AM12/26/13
to

"James T.Kirk" <mag...@lycos.com> ha scritto nel messaggio
news:l9h027$8s5$1...@dont-email.me...
================================
Puliore le testine,forse basterebbe?


James T.Kirk

unread,
Dec 26, 2013, 6:28:31 AM12/26/13
to
Alessandro scriveva il 12/26/2013 :
>
> Puliore le testine,forse basterebbe?

Se ᅵ inutilizzato da tutto quel tempo la strada da seguire,
ᅵ quella che ti ha suggerito Alex.
Alla fine puoi anche pulire le testine con alcool e cottonfioc.


SOMMERGIBILE

unread,
Dec 26, 2013, 8:34:01 AM12/26/13
to


"James T.Kirk" ha scritto


Se ᅵ inutilizzato da tutto quel tempo la strada da seguire,
ᅵ quella che ti ha suggerito Alex.

S:
sostituire componenti alla cieca ᅵ un ottimo sistema per provocare
nuovi guasti oltre a quelli preesistenti (nel senso che puoi fare delle
saldature fasulle, fare corti con lo stagno, invertire la polaritᅵ degli
elettrolitici per sbaglio, staccare qualche filo del cablaggio ecc.).

Alla fine puoi anche pulire le testine con alcool e cottonfioc.

S:
ottimo ᅵ il Vetril, per chi temesse di farlo col solvente alla nitro.
Ad ogni modo, "strani fischi e stridolii" potrebbero essere generati
dalla meccanica.
--
Sito di schemi elettronici utili e belli,
di "SOMMERGIBILE":
http://am3zz.altervista.org

AleX

unread,
Dec 26, 2013, 9:10:36 AM12/26/13
to
"SOMMERGIBILE" <a...@b.it.invalid> wrote in news:l9hbb4$6nl$1
@speranza.aioe.org:


> S:
> sostituire componenti alla cieca � un ottimo sistema per provocare
> nuovi guasti oltre a quelli preesistenti (nel senso che puoi fare delle
> saldature fasulle, fare corti con lo stagno, invertire la polarit� degli
> elettrolitici per sbaglio, staccare qualche filo del cablaggio ecc.).

"alla cieca" � una cosa, "a tappeto" � un'altra.

Ovvio che se fa quell'intervento, deve farlo con un minimo di
dimestichezza.

(se guardi lo schema del G600, ad esempio , i condensatori sospetti sono
cinque o sei).
(http://digilander.libero.it/iw2dgs/bollettini/skemi/magnetof/G-600.png)

In un apparato fermo da cinquant'anni i condensatori sia elettrolitici che
a carta/olio sono generalmente in condizioni critiche (e accenderlo senza
"warmup" contribuisce a dare il colpo di grazia).

Del resto anche andare a fare una ricerca mirata allora pu� essere un
sistema per fare guasti, se non sai come maneggiare un circuito del genere



BTW, giusto l'altra sera mi stavano mostrando un ricevitore onde medie
ricostruito con componenti originali: i problemi principali li hanno dati i
condensatori (dell'epoca, appunto) che andavano in corto.

Ciao,
AleX

SOMMERGIBILE

unread,
Dec 26, 2013, 9:23:23 AM12/26/13
to


"AleX" ha scritto

"alla cieca" � una cosa, "a tappeto" � un'altra.

S:
"a tappeto" non � altro che "alla cieca" ma in modo totale.

Ovvio che se fa quell'intervento, deve farlo con un minimo di
dimestichezza.

S:
per non creare danni aggiuntivi penso che di dimestichezza ce ne voglia
un p� pi� che un minimo, e l'op mi sembra non ce l'abbia.
A volte sbaglio anch'io che � una vita che faccio ste robe qua...

AleX

unread,
Dec 26, 2013, 9:55:08 AM12/26/13
to
"SOMMERGIBILE" <a...@b.it.invalid> wrote in news:l9he7m$dnm$1
@speranza.aioe.org:


>
> S:
> "a tappeto" non � altro che "alla cieca" ma in modo totale.


Alla cieca significa mettere 25uF/16V laddove serve 47uF/63V e sperare
che funzioni...

A tappeto significa sostituire (con il giusto sostituto) tutti i
componenti che possono essere difettosi oggi o diventarlo a breve. Come
la manutenzione in campo aeronautico.

L'unica obiezione che puoi fare � che sia pi� costoso come metodo.

> S:
> per non creare danni aggiuntivi penso che di dimestichezza ce ne
voglia
> un p� pi� che un minimo, e l'op mi sembra non ce l'abbia.
> A volte sbaglio anch'io che � una vita che faccio ste robe qua...

Se stai dicendo che l'op deve rivolgersi ad un riparatore, ok, questo
ok.

Se gli consigli di lasciare tutto come sta ed usare il vetril ( come il
protagonista de "il mio grasso matrimonio greco" ;-) ), � probabile che
oltre a non migliorare la riproduzione, tra un po' si guaster� comunque
definitivamente.

(Uno dei rumori che sente potrebbe essere il ronzio da ripple eccessivo
causa condensatori di filtro defunti o eccessivo assorbimento per
condensatori in corto).

Per chi ha un minimo di manualit� e accortezza � meno rischioso cambiare
tutto che mettersi a fare ricerca guasti senza capire i sintomi.



Ciao,
AleX

SOMMERGIBILE

unread,
Dec 26, 2013, 1:16:22 PM12/26/13
to


"AleX" ha scritto

> S:
> "a tappeto" non � altro che "alla cieca" ma in modo totale.

Alla cieca significa mettere 25uF/16V laddove serve 47uF/63V e sperare
che funzioni...

S:
alla cieca per me significa sostituire un componente supponendo che sia
lui la causa del guasto, senza aver ragionato sullo schema elettrico.

A tappeto significa sostituire (con il giusto sostituto) tutti i
componenti che possono essere difettosi oggi o diventarlo a breve. Come
la manutenzione in campo aeronautico.
L'unica obiezione che puoi fare � che sia pi� costoso come metodo.

S.
l'obiezione � che se non ti studi lo schema elettrico � difficile
che un tentativo di riparazione vada a buon fine.

> S:
> per non creare danni aggiuntivi penso che di dimestichezza ce ne
voglia
> un p� pi� che un minimo, e l'op mi sembra non ce l'abbia.
> A volte sbaglio anch'io che � una vita che faccio ste robe qua...

Se stai dicendo che l'op deve rivolgersi ad un riparatore, ok, questo
ok.

S:
sto dicendo che se non ha esperienza sar� molto improbabile che
riesca a risolvere il problema. Ma a volte si ha qualche botta di culo...

Se gli consigli di lasciare tutto come sta ed usare il vetril ( come il
protagonista de "il mio grasso matrimonio greco" ;-) ), � probabile che
oltre a non migliorare la riproduzione, tra un po' si guaster� comunque
definitivamente.

S:
e perch� mai? (Il film non l'ho visto).

(Uno dei rumori che sente potrebbe essere il ronzio da ripple eccessivo
causa condensatori di filtro defunti o eccessivo assorbimento per
condensatori in corto).

S:
concordo.

AleX

unread,
Dec 26, 2013, 2:35:05 PM12/26/13
to
"SOMMERGIBILE" <a...@b.it.invalid> wrote in
news:l9hrsh$g7o$1...@speranza.aioe.org:

.
>
> S:
> alla cieca per me significa sostituire un componente supponendo che
> sia lui la causa del guasto, senza aver ragionato sullo schema
> elettrico.

Quando di condensatori a rischio ce ne sono quattro o cinque, c'� poco da
ragionare. (Avevo postato lo schema di un registratore Geloso, non so se �
quello dell'OP).

E la possibilit� che siano tutti e quattro difettosi � fondata dopo
cinquant'anni di attivit�.

> S.
> l'obiezione � che se non ti studi lo schema elettrico � difficile
> che un tentativo di riparazione vada a buon fine.

Ho un apparato della Kenwood, TH-26, condensatori elettrolitici di fine
anni '80: la riparazione ufficiale consiste in un kit di condensatori da
sostituire....

> S:
> e perch� mai? (Il film non l'ho visto).

Perch� se � come temo (ossia colpa dei condensatori), continuare a tenere
alimentato l'apparato porta a deteriorarli definitivamente: maggior ESR,
scaldano, quindi peggiora ancora di pi� l'ESR.

Ciao,
AleX

SOMMERGIBILE

unread,
Dec 26, 2013, 2:51:13 PM12/26/13
to


"AleX" ha scritto

Ho un apparato della Kenwood, TH-26, condensatori elettrolitici di fine
anni '80: la riparazione ufficiale consiste in un kit di condensatori da
sostituire....

S:
b�, se stanno cos� le cose, fare il riparatore � un giochetto da ragazzi :-)
E cos'� un "riparazione ufficiale"?

AleX

unread,
Dec 26, 2013, 3:11:07 PM12/26/13
to
"SOMMERGIBILE" <a...@b.it.invalid> wrote in
news:l9i1ec$tqr$1...@speranza.aioe.org:


> S:
> b�, se stanno cos� le cose, fare il riparatore � un giochetto da
> ragazzi :-)

Beh, � come l'uovo di Colombo, dopo sono tutti bravi ;-)
L'esperienza � fondamentale per un riparatore. Spesso i guasti nei vari
modelli sono "tipici", tanto da poter fare un elenco dettagliato sintomo->
guasto->componente da sostituire.

Hai presente le "schede riparazione" che pubblicavano anni fa su alcune
riviste (mi pare "Cinescopio")?


> E cos'� un "riparazione ufficiale"?

Quelle riportata sui bollettini tecnici della casa. Nel caso specifico,
quando cominciava a perdere liquido un elettrolitico, ti dicevano di
cambiarli tutti insieme (ecco il kit), non di cambiarne uno solo e
aspettare il mese dopo... ;-)

Ciao,
AleX

Fabio

unread,
Dec 26, 2013, 5:44:35 PM12/26/13
to
A suo tempo la Geloso produceva anche condensatori elettrolitici e se ne
serviva nelle sue apparecchiature. E' quasi certo che dopo un cosᅵ lungo
periodo di inattivitᅵ questi siano da cambiare. Cominciare da quelli,
dopo aver studiato lo schema, potrebbe essere un buon inizio.
Aguri per la riparazione.
Fabio

---
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http://www.avast.com

Alessandro

unread,
Dec 27, 2013, 3:23:21 AM12/27/13
to

"Fabio" <Alpenjag...@email.com> ha scritto nel messaggio
news:l9ibg0$lll$1...@speranza.aioe.org...
> Il 26/12/2013 3.29, Alessandro ha scritto:
>> Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
>> Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
>> ad alto volume che disturbano la voce.
>> Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
>>
>>
> A suo tempo la Geloso produceva anche condensatori elettrolitici e se ne
> serviva nelle sue apparecchiature. E' quasi certo che dopo un cos� lungo
> periodo di inattivit� questi siano da cambiare. Cominciare da quelli, dopo
> aver studiato lo schema, potrebbe essere un buon inizio.
> Aguri per la riparazione.
> Fabio
==================================
Ora la marca non la ricordo.....
L'oggetto � nel garage e devo rispolverarlo.
Poi la prima cosa che far� � pulire le testine con cotton e alcool.

A proposito:
ho anche ereditato due custodie d'epoca degli anni 1930
con dei dischi in vinile a 78 giri sui quali il tempo ha infierito
con una leggera patina di umido e povere.
Come farli tornare "brillanti" come appena comprati ?
Ovviamente senza causare danni.



Marzio

unread,
Dec 27, 2013, 4:11:34 AM12/27/13
to
> "Fabio" <Alpenjag...@email.com> ha scritto nel messaggio
> news:l9ibg0$lll$1...@speranza.aioe.org...
>> Il 26/12/2013 3.29, Alessandro ha scritto:
>>> Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
>>> Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
>>> ad alto volume che disturbano la voce.
>>> Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
>>>
>>>
>> A suo tempo la Geloso produceva anche condensatori elettrolitici e se ne
>> serviva nelle sue apparecchiature. E' quasi certo che dopo un cosᅵ lungo
>> periodo di inattivitᅵ questi siano da cambiare. Cominciare da quelli, dopo
>> aver studiato lo schema, potrebbe essere un buon inizio.
>> Aguri per la riparazione.
>> Fabio
> ==================================
> Ora la marca non la ricordo.....
> L'oggetto ᅵ nel garage e devo rispolverarlo.
> Poi la prima cosa che farᅵ ᅵ pulire le testine con cotton e alcool.
>
> A proposito:
> ho anche ereditato due custodie d'epoca degli anni 1930
> con dei dischi in vinile a 78 giri sui quali il tempo ha infierito
> con una leggera patina di umido e povere.
> Come farli tornare "brillanti" come appena comprati ?
> Ovviamente senza causare danni.

Dischi anni '30 in vinile? Non saranno in porcellana?


sandro

unread,
Dec 27, 2013, 4:33:01 AM12/27/13
to
Il 27/12/2013 09.23, Alessandro ha scritto:
>
> A proposito:
> ho anche ereditato due custodie d'epoca degli anni 1930
> con dei dischi in vinile a 78 giri sui quali il tempo ha infierito
> con una leggera patina di umido e povere.
> Come farli tornare "brillanti" come appena comprati ?
> Ovviamente senza causare danni.

La soluzione migliore, visto che potrebbe anche trattarsi di qualcosa di
valore (cosi' cogli l'occasione anche per capirlo) e' affidarsi ad uno
dei (pochi) negozi in cui si spacciano ancora vinili, che disponga di
una macchina lavadischi professionale.

Sistemi casalinghi alternativi ce ne sono, ma forse non e' il caso di
imparare su oggetti di questo tipo...



sandro

Alessandro

unread,
Dec 27, 2013, 5:12:36 AM12/27/13
to

"sandro" <coyote...@tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:l9jhlt$st0$1...@speranza.aioe.org...
=============================
Mi sembra al 90% che siano di vinile, nero.
Se li lavassi con un sapone detergente liquido?
Che danneggiamenti potrebbero succedere?
Se il solco � inciso, non penso che una leggera passata di sapone e acqua
possa distruggerlo o alterare il contenuto dei solchi..
Che ne pensate?


Giacobino da Tradate

unread,
Dec 27, 2013, 8:47:04 AM12/27/13
to
Il 26/12/2013 23.44, Fabio ha scritto:

> A suo tempo la Geloso produceva anche condensatori elettrolitici

Anche la Ducati.

Probabilmente c'e' dentro qualche elettrolitico Ducati cablato con dei
bulloncini MA3 e, come da tradizione della Marca, si saranno allentati.




--
Guillotin n'avait coupᅵ trop peux

sandro

unread,
Dec 27, 2013, 10:13:09 AM12/27/13
to
Il 27/12/2013 11.12, Alessandro ha scritto:
> "sandro" <coyote...@tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
> news:l9jhlt$st0$1...@speranza.aioe.org...
>> Il 27/12/2013 09.23, Alessandro ha scritto:
>>>
>>> A proposito:
>>> ho anche ereditato due custodie d'epoca degli anni 1930
>>> con dei dischi in vinile a 78 giri sui quali il tempo ha infierito
>>> con una leggera patina di umido e povere.
>>> Come farli tornare "brillanti" come appena comprati ?
>>> Ovviamente senza causare danni.
>>
>> La soluzione migliore, visto che potrebbe anche trattarsi di qualcosa di
>> valore (cosi' cogli l'occasione anche per capirlo) e' affidarsi ad uno dei
>> (pochi) negozi in cui si spacciano ancora vinili, che disponga di una
>> macchina lavadischi professionale.
>>
>> Sistemi casalinghi alternativi ce ne sono, ma forse non e' il caso di
>> imparare su oggetti di questo tipo...
> > sandro
> =============================
> Mi sembra al 90% che siano di vinile, nero.
> Se li lavassi con un sapone detergente liquido?
> Che danneggiamenti potrebbero succedere?
> Se il solco ᅵ inciso, non penso che una leggera passata di sapone e acqua
> possa distruggerlo o alterare il contenuto dei solchi..
> Che ne pensate?

Ripeto: soluzioni domestiche ce ne sono, ma bisogna avere un po' di
pratica, come in tutte le cose. Anche la prima volta che pulisci un
semplice vetro, lasci gli aloni.

Visto che non hai ancora stabilito il valore dell'oggetto che hai in
mano (alcune incisioni d'epoca possono essere anche molto preziose),
direi che e' saggio fare prima una valutazione e poi, in caso, decidere
come procedere.


I rischi sono di danneggiare la superficie, l'etichetta, ecc... non si
capisce perche' correrli, inutilmente.



sandro

Alessandro

unread,
Dec 27, 2013, 7:15:21 PM12/27/13
to

"sandro" <coyote...@tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:l9k5jl$c85$1...@speranza.aioe.org...
> Il 27/12/2013 11.12, Alessandro ha scritto:
>> "sandro" <coyote...@tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
>> news:l9jhlt$st0$1...@speranza.aioe.org...
>>> Il 27/12/2013 09.23, Alessandro ha scritto:
>>>>
>>>> A proposito:
>>>> ho anche ereditato due custodie d'epoca degli anni 1930
>>>> con dei dischi in vinile a 78 giri sui quali il tempo ha infierito
>>>> con una leggera patina di umido e povere.
>>>> Come farli tornare "brillanti" come appena comprati ?
>>>> Ovviamente senza causare danni.
>>>
>>> La soluzione migliore, visto che potrebbe anche trattarsi di qualcosa di
>>> valore (cosi' cogli l'occasione anche per capirlo) e' affidarsi ad uno
>>> dei
>>> (pochi) negozi in cui si spacciano ancora vinili, che disponga di una
>>> macchina lavadischi professionale.
>>>
>>> Sistemi casalinghi alternativi ce ne sono, ma forse non e' il caso di
>>> imparare su oggetti di questo tipo...
>> > sandro
>> =============================
>> Mi sembra al 90% che siano di vinile, nero.
>> Se li lavassi con un sapone detergente liquido?
>> Che danneggiamenti potrebbero succedere?
>> Se il solco � inciso, non penso che una leggera passata di sapone e acqua
>> possa distruggerlo o alterare il contenuto dei solchi..
>> Che ne pensate?
>
> Ripeto: soluzioni domestiche ce ne sono, ma bisogna avere un po' di
> pratica, come in tutte le cose. Anche la prima volta che pulisci un
> semplice vetro, lasci gli aloni.
>
> Visto che non hai ancora stabilito il valore dell'oggetto che hai in mano
> (alcune incisioni d'epoca possono essere anche molto preziose), direi che
> e' saggio fare prima una valutazione e poi, in caso, decidere come
> procedere.
>
>
> I rischi sono di danneggiare la superficie, l'etichetta, ecc... non si
> capisce perche' correrli, inutilmente.
> sandro
====================================
Avete ragione, sono molto pesanti e rigidi. forse sono di bacalite...
A parte l'etichetta, con il sapone liquido e acqua, maneggiando dolcemente,
cosa potrebbe accadere ai solchi o all'incisione??


AleX

unread,
Dec 28, 2013, 4:45:50 AM12/28/13
to
"Alessandro" <fals...@libero.it> wrote in
news:52be1843$0$23127$4faf...@reader2.news.tin.it:

> Avete ragione, sono molto pesanti e rigidi. forse sono di bacalite...

non ho mai sentito parlare dell'uso della bachelite per i dischi,

ma, vista l'epoca, pi� facile gommalacca:

http://www.fonoteca.ch/yellow/soundCarriers/shellack_it.htm
http://www.remusic.it/IT/Breve-storia-del-disco-1d20a800
http://forum.videohifi.com/discussion/comment/771122

Qui c'� una piccola guida, ma su googlebooks solo alcune pagine sono
visibili:
http://goo.gl/sJPCZU

Nel caso, EVITA alcool, ammoniaca, acqua calda..

Ciao,
AleX

Sinuhe

unread,
Dec 28, 2013, 9:11:52 AM12/28/13
to
"AleX" <spammen...@NOSPAMlibero.it> ha scritto nel messaggio
news:52be9dce$0$1378$4faf...@reader1.news.tin.it...
> "Alessandro" <fals...@libero.it> wrote in
> news:52be1843$0$23127$4faf...@reader2.news.tin.it:
>
>> Avete ragione, sono molto pesanti e rigidi. forse sono di bacalite...
>
> non ho mai sentito parlare dell'uso della bachelite per i dischi,
>
> ma, vista l'epoca, pi� facile gommalacca:

io invece non avevo mai sentito parlare della gommalacca... 1-1
Per� non sono l'unico a definirli dischi di bachelite (o bakelite)
http://www.ildiscologoro.altervista.org/imballare78.htm
e mi sa che ci sia un fraintendimento: i dischi a 78 giri sono fragili e si
spezzano molto facilmente. Se fosse una lamina di metallo rivestita in
gommalacca (questa � la descirzione che ho trovato), come potrebbero
spezzarsi?

Sinuhe

unread,
Dec 28, 2013, 9:33:37 AM12/28/13
to
"Sinuhe" <sin...@egypt.pir> ha scritto nel messaggio
news:l9mm7g$bf5$1...@speranza.aioe.org...
> "AleX" <spammen...@NOSPAMlibero.it> ha scritto nel messaggio
> news:52be9dce$0$1378$4faf...@reader1.news.tin.it...
>> "Alessandro" <fals...@libero.it> wrote in
>>
>> non ho mai sentito parlare dell'uso della bachelite per i dischi,
>>
>> ma, vista l'epoca, pi� facile gommalacca:
>
> io invece non avevo mai sentito parlare della gommalacca... 1-1
> Per� non sono l'unico a definirli dischi di bachelite (o bakelite)

aggiunta: pagina 11 del libro di google compare nella composizione anche la
bachelite: ho capito che � un composto multistrato. La gommalacca � la parte
esterna incisa, l'interno � una mescola di varia natura pi� volte modificata
a seconda del periodo e della disponibilit� dei materiali.

AleX

unread,
Dec 29, 2013, 10:14:36 AM12/29/13
to
"Sinuhe" <sin...@egypt.pir> wrote in
news:l9mm7g$bf5$1...@speranza.aioe.org:


> io invece non avevo mai sentito parlare della gommalacca... 1-1
> Per� non sono l'unico a definirli dischi di bachelite (o bakelite)
> http://www.ildiscologoro.altervista.org/imballare78.htm

Qui parla di "dischi in bachelite", non che tutti i 78giri fossero in
bachelite.

Tuttavia, se cerchi le applicazioni della bakelite (o bachelite), non
trovi citata la realizzazione dei dischi. Mentre per la gommalacca, s�.

> e mi sa che ci sia un fraintendimento: i dischi a 78 giri sono fragili
> e si spezzano molto facilmente. Se fosse una lamina di metallo
> rivestita in gommalacca (questa � la descirzione che ho trovato), come
> potrebbero spezzarsi?

Nel caso dei dischi con lamina, si spezzerebbe comunque la gommalacca di
rivesttimeno (che � la parte incisa) e quindi il disco sarebbe da
destinare in ogni caso all'isola ecologica...

S�, avevo etto anche io quella descrizione, ma non mi convince.
Qui sembra pi� completo:

/QUOTE ON
Around 1895, a shellac-based compound was introduced and became
standard. Exact formulas for this compound varied by manufacturer and
over the course of time, but it was typically composed of about one-
third shellac and about two-thirds "mineral filler", which meant finely
pulverized rock, usually slate and limestone, with an admixture of
cotton fibers to add tensile strength, carbon black for color (without
this, it tended to be a "dirty" gray or brown color that most record
companies considered unattractive), and a very small amount of a
lubricant to facilitate mold release during manufacture. Some makers,
notably Columbia Records, used a laminated construction with a core disc
of coarser material or fiber
/QUOTE OFF

http://en.wikipedia.org/wiki/Gramophone_records#78_rpm_materials

In altre parole, secondo il doc. qui sopra, la lamina la trovavi solo
nelle produzioni di alcune case discografiche.
E conferma quanto riportato dal libro che hai citato in merito alle
varie mescole.


Ciao,
AleX

Peter & Pan ©

unread,
Jan 3, 2014, 11:27:36 AM1/3/14
to
Alessandro ha usato la sua tastiera per scrivere :
> "Fabio" <Alpenjag...@email.com> ha scritto nel messaggio
> news:l9ibg0$lll$1...@speranza.aioe.org...
>> Il 26/12/2013 3.29, Alessandro ha scritto:
>>> Ho un audio-registratore a nastro tipo Geloso, fermo dal 1965.
>>> Funziona sempre, ma si sentono strani "fischi " e stridolii e fruscii
>>> ad alto volume che disturbano la voce.
>>> Cosa si potrebbe fare per "pulire" il suono/voce?
>>>
>>>
>> A suo tempo la Geloso produceva anche condensatori elettrolitici e se ne
>> serviva nelle sue apparecchiature. E' quasi certo che dopo un cosl lungo
>> periodo di inattivit` questi siano da cambiare. Cominciare da quelli, dopo
>> aver studiato lo schema, potrebbe essere un buon inizio.
>> Aguri per la riparazione.
>> Fabio
> ==================================
> Ora la marca non la ricordo.....
> L'oggetto h nel garage e devo rispolverarlo.
> Poi la prima cosa che farr h pulire le testine con cotton e alcool.
>
> A proposito:
> ho anche ereditato due custodie d'epoca degli anni 1930
> con dei dischi in vinile a 78 giri sui quali il tempo ha infierito
> con una leggera patina di umido e povere.
> Come farli tornare "brillanti" come appena comprati ?
> Ovviamente senza causare danni.
>
Usa tutto quello che serve per lavare i piatti, dal detersivo alla
spugnetta.
Hai bisogno perᅵ per maneggiarli comodamente, attento che la bachelite
ᅵ fragile, di un accrocchio fatto nel seguente modo:
Un filo di rame nudo di buon spessore con un lato ad occhiello grande
abbastanza da infilarci il dito medio e l'altro lato piegato ad *L*
Calibra la distanza in modo che tenendo il medio nell'occhiello e la L
nel foro del disco tu possa poggiare il pollice sul bordo esterno in
modo da tenerlo fermo.
Inumidisci la spugnetta (lato morbido) e poi la strizzi bene; ci versi
sopra qualche goccia di detersivo e la ristrizzi.
Con il disco tenuto in verticale e con il bordo inferiore poggiato su
una superfice morbida passi ripetutamente la spugnetta sulla facciata
esterna seguendo la circonferenza ed evitando di inumidire l'etichetta.
Devi fare in modo che si produca un po' di schiuma. Fatto ciᅵ, apri il
rubinetto e dosa la temperatura dell'acqua in modo che sia ben calda
(50-60ᅵ)e fai in modo che scenda un getto di 5-6 cm. di diametro circa.
Passa il disco sotto il getto tenendolo inclinato in modo che l'acqua
non vada a bagnare l'etichetta. Quando avrai capito che il detergente ᅵ
stato completamente rimosso, poggia il disco con il lato lavato verso
l'alto su una superfcie perfettamente piana su cui hai steso un
asciugamano di spugna pulito e tampona con degli scottex l'eccesso di
umiditᅵ. Fatto questo procurati un paio di panni in microfibra, uno
molto morbido e l'altro un po' meno morbido. Arrotola il panno meno
morbido in modo da ottenere un salsicciotto o meglio arrotolalo attorno
ad un tubo di cartone. Comincia con questo ad aciugare il disco prima
nel senso dei solchi e poi all'incontrario. Ripeti lo stesso
procedimento con il panno piᅵ morbido.
Ora ripeti tutto il procedimento per l'altra facciata ed il disco
tornerᅵ come nuovo. Non usare prodotti lucidanti che lasciano uno
strato su cui si puᅵ depositare con il tempo la polvere, ma acquista
delle buste per dischi, vanno benissimo quelle in carta e usale per
proteggere i dischi.

Ma il giradischi a 78 giri e relativa testina+puntina ce l'hai?

Buon lavoro :)



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unread,
Feb 3, 2014, 1:47:24 AM2/3/14
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"Giacobino da Tradate" <giac...@tradate.va.it> ha scritto nel messaggio
news:l9k0cc$vdk$1...@speranza.aioe.org...
> Il 26/12/2013 23.44, Fabio ha scritto:
>
>> A suo tempo la Geloso produceva anche condensatori elettrolitici

provare a pulire il potenziometro del volume ed eventualmente sostituirlo


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