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Cianobatteri

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Albus Dumbledore

unread,
Nov 7, 2003, 8:27:55 AM11/7/03
to
Ciao ragazzi.

Di comune accordo con Andrea (as) abbiamo deciso di iniziare un thread sui
trattamenti per i CB in modo da mettere in ordine tutto quanto finora noto
sull'argomento.
Poter sfruttare la sua esperienza sugli antibiotici e la possibilità che ha
di accedere alla biblioteca universitaria, potrebbe fornire un ottimo spunto
di discussione.

Per iniziare, direi che, ad oggi, sono noti essenzialmente (a me) tre tipi
di trattamenti per i CB, che qui riassumo:

1.
Trattamento acquariofilo
Lavoro su pH, movimento dell'acqua, luce e carbone.
Questo approccio è stato ampiamente discusso in passato da Geppy e me e
siamo addivenuti a un buon accordo, grazie alle comuni esperienze (un dato
per Antonio che chiedeva qualche esperimento scientifico riportato sul NG
:-))

2.
Trattamento chimico
Acqua ossigenata.
So che alcuni, tra noi, l'hanno provato e con buoni risultati.
Si potrebbero attaccare a questo thread le singole esperienze in merito.

3.
Trattamento farmacologico
Eritrocina (o eritromicina).
Anche su questo ci sono molte esperienze in merito, ma sarebbe buona cosa
riportare, soprattutto, gli esiti SUCCESSIVI ai trattamenti (ricomparsa,
resistenza, danni a filtro, piante e/o pesci).

Ne conoscete altri, di trattamenti?
Avete provato qualcosa di diverso?

Per questo, Andrea e io vi chiediamo un piccolo aiuto.
Attaccate a questo 3d tutte le vostre esperienze in merito, in modo che,
alla fine, se mai ce ne sarà una, Maurizio possa trarre spunto e mettere
nelle FAQ qualche cosa di utile per tutti.
Intervenite numerosi, sia per dire bene che per dire, soprattutto, male. Le
esperienze negative, infatti, spesso sono più utili di quelle positive,
anche se, in genere, si tende a non riportarle mai (e ciò è male).
Non abbiate paura: non picchierò nessuno.
Giuro
:-X
:-DDD

Ciao
WP
_______________________________________________________________

Personal Home Page: http://www.walterperis.it
_______________________________________________________________

Sapere che sappiamo ciò che sappiamo e che non sappiamo
ciò che non sappiamo, questa è vera conoscenza.
(Confucio, uno che la sapeva lunga)
_______________________________________________________________


.\nto.

unread,
Nov 7, 2003, 8:33:36 AM11/7/03
to

"Albus Dumbledore" <Eeust...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:bog6m2$1da5in$1...@ID-132238.news.uni-berlin.de...

> Ciao ragazzi.
>
> Di comune accordo con Andrea (as) abbiamo deciso di iniziare un thread sui
> trattamenti per i CB in modo da mettere in ordine tutto quanto finora noto
> sull'argomento.

Non ho ancora letto il resto ma finalmente si propone
di discutere qualcosa di concreto al posto del classico:

"posso mettere 50 pesci in 20 litri?"

:-)

--
.\nto.

Guitar

unread,
Nov 7, 2003, 8:43:49 AM11/7/03
to

--

"Albus Dumbledore" <Eeust...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:bog6m2$1da5in$1...@ID-132238.news.uni-berlin.de...

> Per questo, Andrea e io vi chiediamo un piccolo aiuto.


> Attaccate a questo 3d tutte le vostre esperienze in merito, in modo che,
> alla fine, se mai ce ne sarà una, Maurizio possa trarre spunto e mettere
> nelle FAQ qualche cosa di utile per tutti.


Premessa, la mia esperienza è priva di ogni base scientifica, chimica ed
altro, ma solo basata dai fatti avvenuti.
Alura, la mia esperienza con i ciano e questa:

L'unica volta che ho avuto un comparsa di ciano è stato al rientro di una
vacanza di 3 settimane.
Dato il malfunzionamento del filtro e "forse" la mangiatoia elettronica che
non ha garantito sempre le stesse dosi di cibo, mi sono ritrovato in una
selva oscura...ops...questa è un'altra storia, dicevo, mi sono ritrovato il
fondo della vasca completamente ricoperto di ciano.
Siccome, sono abbastanza contrario all'uso "facile" di medicinali ed altro,
ho cercatodi riflettere sulle possibili cause, le ho individuate
nell'eccessivo accumulo di sostanze di rifiuti organici e ad una cattiva
circolazione dell'acqua.
Bon....a questo punto mi sono preoccupato principalmente di ripristinare le
migliori condizioni, quindi, ho provvedutoi ad un sostanzioso cambio
d'acqua, ho rimosso manualmente tutti i ciano, ho filtrato con carbone
attivo ed ho tenuto spente le luci per 5 giorni.
Giorno dopo giorno vedevo con grande stupore il diminuire dei pochissimi
ciano restanti, ma ero convinto che quando avrei riacceso le luci con molta
probabilità si sarebbero ripresentate.
Beh....tutto questo per fortuna non è avvenuto e non ho più rivisto ciano
nella mia vasca.
Sicuramente è stato un caso fortunato e non applicabile a tutte le
situazioni, però un tentativo "naturale" io lo farei prima di prendere in
consoderazione i vari trattamenti.
Bon...io ho finito!:-)))))))


--
Ciao Corrado
*************************************************
Socio GAEM : http:// www.Gaem.it
Sezione dedicata ai Discus:
http://www.gaem.it/pubblico/gruppi_tematici/discus/
Per scrivermi in Pvt togli NOSPAM


> Ciao
> WP

stefanoc

unread,
Nov 7, 2003, 8:46:02 AM11/7/03
to
Albus Dumbledore ha scritto:

> 1.
> Trattamento acquariofilo
mai fatto
> 2.
> Trattamento chimico
mai fatto


> 3.
> Trattamento farmacologico
> Eritrocina (o eritromicina).

ce l'ho!!!!
vasca "ambiente 50" movimento scarso, cibo vivo in abbondanza (era per
riproduzione) ciano verdi cominciati dalla parte più lontana alla pompa e
poi si sono allargati; ho trattato una settimana l'acquario (coppia di
cacatuoides compresi) con una compressa di eritromicina a giorni alterni,
cambiando 1/3 dell'acqua ad ogni somministrazione; sono spariti in dieci
giorni; poi ho svuotato tutto, lavato/sciacquato, non sono più ritornati
se non dopo mesi; curiosità le prime due pastiglie di eritromicina
sembravano NON fare alcun effetto, poi al 5° giorno SBAM tutti i ciano
morti: evidentemente l'antibiotico funziona con una sorta di effetto
soglia/accumulo

> Ne conoscete altri, di trattamenti?
> Avete provato qualcosa di diverso?

vale anche per il marino?
se si rispondo: se no rispondo lo stesso;
la vasca è di invertebrati quindi niente prodotti chimici e niente cambi
messicci;
ho provato la lotta meccanica con cura della pulizia della vasca e
precisamente: aumento del movimento, sifonatura delle rocce con tubicino a
cui era attaccato una spazzolino da denti morbido, l'acqua finiva in una
campana riempita di lana di perlon, poi l'acqua "trattata" la rimettevo in
vasca; stesso sistema per la pulizia del fondo. All'inizio ero costretto a
farlo tutti i giorni!! nel giro di tre mesi sono scomparsi, rimanendo
nelle zone più inaccessibili ma comunque sotto controllo

> Attaccate a questo 3d tutte le vostre esperienze in merito, in modo che,

fatto!

> Non abbiate paura: non picchierò nessuno.
> Giuro

ho visto hai incrociato le dita!!!

> Ciao
> WP

ciao
stefanoc

www.gaem.it

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


stefanoc

unread,
Nov 7, 2003, 8:51:56 AM11/7/03
to
\nto. ha scritto:

> Non ho ancora letto il resto ma finalmente si propone
> di discutere qualcosa di concreto al posto del classico:

> "posso mettere 50 pesci in 20 litri?"

la risposta č facile: un centimetro di pesce per ogni litro di acqua;
quindi la risposta č sě, purchč ciascun pesce non sia piů lungo di 0,4 cm.
poi se uno č piů lungo e l'altro č piů corto va bene lo stesso, le regole
vanno interpretate con il buonsenso
=======:-)))))

ciao

stefano

Fabio R.

unread,
Nov 7, 2003, 9:13:41 AM11/7/03
to

> 3.
> Trattamento farmacologico
> Eritrocina (o eritromicina).
> Anche su questo ci sono molte esperienze in merito, ma sarebbe buona cosa
> riportare, soprattutto, gli esiti SUCCESSIVI ai trattamenti (ricomparsa,
> resistenza, danni a filtro, piante e/o pesci).

Riporto la mia breve ma traumatica esperienza:

Vasca da 200 litri/dolce
Abbastanza piantumata
da un mese ho avuto l'inviasione dei cianobatteri, i quali nonostante cambi
d'acqua e sifonature tornavano più allegri che mai.
Mercoledi' ho aggiunto 1/2 bustina di Eritromicina in acquario e fin qua
tutto bene
Ieri ne ho aggiunto altra 1/2 bustina, l'acqua e' diventata lattiginosa
(persistente), a mezzogiorno era ancora lattiginosa, il filtro si era
intasato, la lana si era come compattata e non faceva passare piu' un filo
d'acqua e di conseguenza ho avuto un abbassamento di temperatura 17 gradi
con conseguente moria di pesci.
Puo' essere che l'aggiunta di eritromicina sia legata all'intasamento del
filtro?
che ne so, batteri morti che si sono accumulati nella fibra o roba del
genere?
Fatto sta' che adesso sto' riallestendo l'acquario daccapo.
Scusate se ho ripostato questa esperienza ma visto che e' stato
esplicitamente chiesto....... Ciao a tutti


Emiliano Della Bella

unread,
Nov 7, 2003, 9:13:18 AM11/7/03
to
Ciao
Nel marino, forte movimento dell'acqua, diminuzione dei fosfati e forte
irragiamento UV
Cerea
Emiliano


stefanoc

unread,
Nov 7, 2003, 9:16:27 AM11/7/03
to
Fabio R. ha scritto:

> che ne so, batteri morti che si sono accumulati nella fibra o roba del
> genere?

strano io sapevo che l'eritromicina non attacca i batteri del filtro; la
cosa l'ho provata di persona empiricamente: durante il trattamento ho
controllato i nitriti e nitrati giornalmente senza notare alcun aumento.

ciao
stefanoc

weww.gaem.it

Fabio R.

unread,
Nov 7, 2003, 9:23:24 AM11/7/03
to

> > che ne so, batteri morti che si sono accumulati nella fibra o roba del
> > genere?
> strano io sapevo che l'eritromicina non attacca i batteri del filtro; la
> cosa l'ho provata di persona empiricamente: durante il trattamento ho
> controllato i nitriti e nitrati giornalmente senza notare alcun aumento.
>

Non intendo batteri del filtro, in quanto neach'io ho riscontrato variazioni
su Nitriti e Nitrati, intendo batteri in generale, presenti in vasca o
addirittura i cianobatteri stessi.


Zio Maury

unread,
Nov 7, 2003, 9:23:35 AM11/7/03
to

> Ciao ragazzi.

Ciao Walter:-)))

>
> Di comune accordo con Andrea (as) abbiamo deciso di iniziare un thread sui
> trattamenti per i CB in modo da mettere in ordine tutto quanto finora noto
> sull'argomento.
> Poter sfruttare la sua esperienza sugli antibiotici e la possibilità che
ha
> di accedere alla biblioteca universitaria, potrebbe fornire un ottimo
spunto
> di discussione.
>
> Per iniziare, direi che, ad oggi, sono noti essenzialmente (a me) tre tipi
> di trattamenti per i CB, che qui riassumo:
>
> 1.
> Trattamento acquariofilo
> Lavoro su pH, movimento dell'acqua, luce e carbone.

Dato che siamo in acquariofilia, ritengo che sia l'unico modo per non
produrre effetti collaterali indesiderati.
Io sono contro l'utilizzo della chimica a meno che sia strettamente
necessaria:-)))). Dicaimo che io e i ciano abbiamo un'antica stroria, li ho
affrontati decine di volte in altrettante situazioni diverse e ho sempre
vinto agendo, come giustamente dici tu, esclusivamente da un punto di vista
acquariologico. Ogni volta ho utilizzato sistemi diversi, perchè diverse
possono essere le cause della loro comparsa. Ricordo addirittura che una
volta, su tuo consiglio e dopo averti illustrato la vasca, mi avevi
consigliato di aumentare gli NO3 in vasca, aumentanto la popolazione ittica
e la sommnistrazione di cibo, dato che le piante erano bloccate per questo
motivo e la vasca era scarsamente popolata di pesci. A volte li ho sconfitti
aumentando le ore di luce e il wattaggio e agendo sulla somministrazione di
CO2. Ma, e qui viene il bello, a volte in modo diametralmente opposto.
Credo che limitarsi al rimedio più veloce ma anche meno efficace dato che
risolve il problema a valle, ci precluda la conoscenza di come il nostro
acquario VIVE!
Io credo che solo l'osservazione, la pazienza e la passione, unita ai
consigli non di chi è esperto ma di chi è saggio ed equilibrato, possa
consentirci di avere bellissimi acquari senza sforzo e senza problemi.
La Natura ci offre tutti i rimedi sotto gli occhi, sta a noi saperli
interpretare e usarli nel modo migliore.
Ciao
Lo Zio


.\nto.

unread,
Nov 7, 2003, 9:33:01 AM11/7/03
to

"Albus Dumbledore" <Eeust...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio

> Ciao ragazzi.

> Di comune accordo con Andrea (as) abbiamo deciso di iniziare un thread sui
> trattamenti per i CB in modo da mettere in ordine tutto quanto finora noto
> sull'argomento.

Qualcuno puo' mettere in rete (o indicare qualche URL dove sono presenti)
qualche foto di vasca con cianobatteri?

Giusto per capire se quella patina gelatinosa che una volta ho visto
fosse proprio di ciano o altro.

> Questo approccio è stato ampiamente discusso in passato da Geppy e me e
> siamo addivenuti a un buon accordo, grazie alle comuni esperienze (un dato

> per Antonio che chiedeva qualche esperimento scientifico riportato sul NG.

Non ti rispondo per le rime per non innescare flames!
.
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Ma ricordo che, quella volta, invece delle tue classiche "arcipolemiche"
risposte punto su punto, parola per parola, tendevi a glissare gli argomenti
cercando, qua e la, improbabili appigli alle tue tesi , arrampicandoti
sugli specchi e balbettando di quanto in quanto qualche lapalissiana
considerazione piena di "buon senso".
;-)

Ciao,


--
.\nto.

Albus Dumbledore

unread,
Nov 7, 2003, 9:36:15 AM11/7/03
to
> Ma ricordo che, quella volta, invece delle tue classiche "arcipolemiche"
> risposte punto su punto, parola per parola, tendevi a glissare gli
argomenti

Perché non li ricordavo.
Dopo quelli di Giovanni, eccotene un altro.
Pian piano verranno fuori, non temere..
:-)

> cercando, qua e la, improbabili appigli alle tue tesi , arrampicandoti
> sugli specchi e balbettando di quanto in quanto qualche lapalissiana
> considerazione piena di "buon senso".

Ma va a ciapà i rat...
:-DDD

Ciao
WP


Albysbk

unread,
Nov 7, 2003, 10:12:53 AM11/7/03
to
In una marino, 150L, 35kg rocce vive, una lampada da 150W, 10.000 e due blu
attiniche da 20W ciascuna ed un movimento alternato di circa 2300 L/h ho
verificato una rapida scomparsa dei ciano, anche nelle zone a corrente molto
debole, dopo circa un mese dall'introduzione nel filtro di una carica di
Zeolite. Questa carica viene sostituita con una nuova ogni mese e mezzo.
L'ho trovato, tra l'altro un trattamento molto economico poi la zeolite
utilizzata, se fatta bollire e poi essiccare in forno, è riutilizzabile.

Ciao, Alberto.

"Albus Dumbledore" <Eeust...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio

news:bog6m2$1da5in$1...@ID-132238.news.uni-berlin.de...

crazy water

unread,
Nov 7, 2003, 10:26:35 AM11/7/03
to
I miei 0.2 centesimi:

la prima volta che comparvero i ciano utilizzai l'acqua ossigenta, e devo
dire con buoni risultati: non ricordo le dosi (me le procurai tramite il Dr.
Google con "cianobatteri ossigenata") ma nel giro di un paio di settimane
erano scomparsi.
Peccato che, non appena sospesi la dose giornaliera di acqua ossigenata,
questi ripresero l'invasione ed in breve mi trovai con le stesse quantità di
ciano di prima del trattamento.
Provai, senza troppa convinzione, semplicemente a diminuire le ore di
accensione del neon, ma non ottenni granchè.
La svolta ci fu quando dimezzai la quantità di cibo (da somministrazioni
giornaliere ad una volta ogni due giorni): i ciano lentamente, ma
costantemente, regredirono fino a scomparire.
Da allora non si sono più ripresentati, nonostante non la mia vasca sia
priva di filtro (che comunque è ben piantumata e poco popolata!)

cw

PS, anzi PM (Pistolotto Moralista)
Non sono sicuro che l'inserire la cura base di antibiotici nelle FAQ del
gruppo sia una cosa giusta.
Conosciamo tutti i potenziali problemi di selezione di ceppi batterici
resistenti agli antibiotici (vero che li conosciamo?)
Glli antibiotici sono già utilizzati con troppa leggererezza in molti altri
ambiti, zootecnico e medico, senza che ci si mettano anche gli acquariofili.
E' pur vero che l'impatto ambientale (la quantità di antibiotici che
finiranno nella rete fognaria e quindi nei fiumi in occasione dei nostri
cambi d'acqua) sarebbe probabilemente irrisoria se paragonata a quello
prodotto dall'uso degli antibiotici negli allevamenti; ma si contribuirebbe
a creare quel clima di "rilassamento etico/morale" nei confronti
dell'ambiente che invece NON dovrebbe avere un buon acquariofilo.
Non sottovalutiamo l'importanza che le FAQ, in quanto uno dei primi
documenti che il neofita legge, avranno sulla formazione degli stessi.
IMHO, quindi, nelle FAQ ci andrebbero solo tutti gli altri metodi "naturali"
per combattere i ciano.
(Sperando che qualcuno non proponga ora rimedi omeopatici e/o fiori di
bach!!!)


AbAcAb

unread,
Nov 7, 2003, 10:51:07 AM11/7/03
to
crazy water wrote:
> (Sperando che qualcuno non proponga ora rimedi omeopatici e/o fiori di
> bach!!!)

Stavo per proporre una bella ametista...

:-DDDDDDDDD


Tsunami!

unread,
Nov 7, 2003, 10:52:00 AM11/7/03
to
Il 07 Nov 2003, 14:27, "Albus Dumbledore" <Eeust...@hotmail.com> ha
scritto:

> Attaccate a questo 3d tutte le vostre esperienze in merito, in modo che,
> alla fine, se mai ce ne sarà una, Maurizio possa trarre spunto e mettere
> nelle FAQ qualche cosa di utile per tutti.

La mia esperienza: ferie 2003, un ancistrus di 10cm morto durante la mia
assenza a giugno/luglio (20 gg), la mangiatoia automatica che, sebbene
dosata al minimo, scarica troppo mangime, ed al mio ritorno hanno cominciato
a prolificare i ciano.
Subito cambi d'acqua, ogni 4-5 giorni 15 litri su 80 netti, rimozione
meccanica, ma niente da fare.
A settembre sono ricorso all'eritrocina, 2 pastiglie da 200mg giorno 1 e 3,
cambi d'acqua giorno 2 e 4, niente carbone, nessun apparente problema al
filtro e ciano scomparsi.
Senonche', dopo una quindicina di giorni, sono cominciate le filamentose
verdi; anche qui rimozione meccanica e cambi d'acqua, senza pero' risolvere
il problema; a vasca (piante) completamente invasa, ho deciso per un
riallestimento completo, i primi giorni di novembre.

Ciao
Piergiorgio

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

Graziano Fiocca

unread,
Nov 7, 2003, 10:52:59 AM11/7/03
to
Albus Dumbledore ha scritto:

> Ciao ragazzi.

Ciao WP

> Per iniziare, direi che, ad oggi, sono noti essenzialmente (a me) tre tipi
> di trattamenti per i CB, che qui riassumo:

> 1.
> Trattamento acquariofilo
> Lavoro su pH, movimento dell'acqua, luce e carbone.

Effettuato con successo temporaneo sul mio MB. Dopo circa un anno, per un
generale deperimento delle condizioni dell'acquario a causa di una
colpevolissima scarsa manutenzione, sono ricomparsi, per sparire non
appena ho riportato le condizioni ad ottimali. A me ha sicuramente aiutato
il movimento (2000 L/h su 200 litri lordi di vasca). Infatti un'unico
angolino con poca corrente (è incastrato tra alcune rocce ed il vetro
laterale) ha sempre avuto una piccolissima chiazza di ciano. Ma solo li.

> 2.
> Trattamento chimico
> Acqua ossigenata.
> So che alcuni, tra noi, l'hanno provato e con buoni risultati.
> Si potrebbero attaccare a questo thread le singole esperienze in merito.

Mai usato.

> 3.
> Trattamento farmacologico
> Eritrocina (o eritromicina).

Trattamento effettuato su un Tenerif67, dolce tropicale, filtrato dal
Biovita, luci originali, popolato solo da una coppia di Thorichthys meeki
e da un Platidoras costatus. Pochissimo carico organico, cambi regolari
(bi-trisettimanali) con 1/3 acqua del Sindaco e 2/3 RO. Valori sempre più
che accettabili, pH sempre intorno al 7. Non misuro altri valori nel
dolce, tranne qualche volta KH e gH.

Piante: una foresta di Echinodorus bleheri (4 piante), Microsorium
pteropus e diverse specie di Cryptocoryne

Comparsa dei ciano dopo un mese dall'avvio della vasca, con infestazione
massiccia, circa il 50% della vasca coperto dalla patina. Ho cercato di
eliminarli sifonando, riducendo la percentuale di acqua del sindaco nella
miscela con la RO, riducendo il fotoperiodo (da 9 a 6 ore), ma nulla.

Eritrocina in compresse.
1/4 di compressa al giorno, sciolta preventivamente in un po' di acqua
dell'acquario.
Dopo 3 giorni sifonato abbondantemente (circa 20 litri)
Altri 3 giorni di trattamento.
Risifonato energicamente e contestualmente cambiato il 50% di acqua.
Ciano spariti definitivamente già al quarto giorno.

> Anche su questo ci sono molte esperienze in merito, ma sarebbe buona cosa
> riportare, soprattutto, gli esiti SUCCESSIVI ai trattamenti (ricomparsa,
> resistenza, danni a filtro, piante e/o pesci).

Effetti sui Ciano: spariti e mai più ricomparsi (sono passati 2 anni)
Pesci: nessun effetto visibile, sono ancora vivi in un altro acquario.
Piante: nessun effetto. Le bleheri sono diventate infestanti. Riproducono
per stolone ad un ritmo vertiginoso.
Filtro: dovrei dire nessun effetto, ma trattadosi del Biovita forse mi ha
salvato il fatto che avevo pochi pesci e praticamente zero carico organico.



> Ne conoscete altri, di trattamenti?

No

> Avete provato qualcosa di diverso?

No

> Per questo, Andrea e io vi chiediamo un piccolo aiuto.

Pronti.

> Non abbiate paura: non picchierò nessuno.

Dovresti?
:-DDDDDDD

Ciao, Graz

.\nto.

unread,
Nov 7, 2003, 10:53:50 AM11/7/03
to

"Albus Dumbledore" <Eeust...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:bogbe5$1dr5it$1...@ID-132238.news.uni-berlin.de...

> Ma va a ciapà i rat...
> :-DDD

Fatla rusga di rat ti!!

:-DDDD


--
.\nto.

Bibo

unread,
Nov 7, 2003, 10:56:19 AM11/7/03
to

"Albus Dumbledore"

Ciao Walter e Tutti,

Devo confessare che fortunatamente (per il momento) i CB non mi hanno mai
creato problemi tanto grossi da costringermi a "combatterli".

Ho sempre avuto, per la cronaca, vasche con acque tenere (2-3 °dKH),
blandamente acide (pH 6-6.5), illuminazione da 0.3 a 1+ watt/l, CO2 e
fertilizzazione più o meno regolare. Non ho mai misurato i fosfati.

Le volte che i CB hanno fatto la loro (circoscritta) comparsa è stato più o
meno in presenza di:
e/o
- Tubi fluorescenti da sostituire.
e/o
- Zone con scarso movimento dell'acqua.
e/o
- Concentrazioni di NO3 al limite della rilevabilità minima dei test ad uso
acquariofilo.

> 1. Trattamento acquariofilo
> Lavoro su pH, movimento dell'acqua, luce e carbone.

In un certo senso Sì, anche se NON ho mai modificato la gestione della vasca
per combattere i CB: dopo un po' regredivano.
Ad es. da settimane ho una "noce" di CB su una foglia di Microsorum
pteropus, sotto il pelo dell'acqua, in presenza di tubi fluo vecchi ed acqua
ferma. Non aumentano nè regrediscono.

> 2. Trattamento chimico
> Acqua ossigenata.

No

> 3. Trattamento farmacologico
> Eritrocina (o eritromicina).

No

> Ne conoscete altri, di trattamenti?

No

> Avete provato qualcosa di diverso?

No

> Non abbiate paura: non picchierò nessuno.

Fiuuuuuuuuuuu!
;o))

Ciao,
Bibo


bikediablo

unread,
Nov 7, 2003, 11:03:29 AM11/7/03
to
Il 07 Nov 2003, 14:27, "Albus Dumbledore" ha scritto:
[...]

> Ne conoscete altri, di trattamenti?
> Avete provato qualcosa di diverso?

Nella mia vaschetta Thailandese allestita con il metodo
Peris (con akadama e lampada GlobalIKEA)
che andava a meraviglia dopo circa due mesi dall'allestimento iniziale
decisi di inserire della Salvinia che evidentemente era "portatrice" dei
Ciano, fatto sta' che in poco tempo a Giugno hanno proliferato.
Non essendo una vasca da "esposizione" non ho fatto alcun tentativo di
combatterli, ma ho notato che spostando la lampada
sempre piu' lontano dal pelo dell'acqua (causa una Ceratopteris che cresce
fuori acqua) ho notato che i ciano si sono ritirati.
Non ho fatto i test dell'acqua, eventualmente provvedo nel WE.

ciao Marco
--
Marco Ricca, Roma
http://www.bikediablo.it/
Socio CIR [Club Ittiologico Romano 'Giancarlo Iocca']
http://www.cir.roma.it
associazione acquariofila romana senza fini di lucro
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! PACE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

bikediablo

unread,
Nov 7, 2003, 11:12:18 AM11/7/03
to
Il 07 Nov 2003, 17:03, (bikediablo) ha scritto:
[...]

> Nella mia vaschetta Thailandese allestita con il metodo
> Peris (con akadama e lampada GlobalIKEA)

Senza CO2 !
Senza Osmocote !

Goldenaxe

unread,
Nov 7, 2003, 12:18:59 PM11/7/03
to
.\nto. ha scritto:

> Qualcuno puo' mettere in rete (o indicare qualche URL dove sono presenti)
> qualche foto di vasca con cianobatteri?
> Giusto per capire se quella patina gelatinosa che una volta ho visto
> fosse proprio di ciano o altro.

http://www.connessioni.it/myacquario/ guarda le ultime foto in basso.

--
"Non prendete la vita troppo sul serio comunque vada non ne uscirete vivi"
(J.R. Hoppenheimer)

goldenaxe(chiocciola)email.it

MaX®

unread,
Nov 7, 2003, 12:57:07 PM11/7/03
to
"Albus Dumbledore"

>Di comune accordo con Andrea (as) abbiamo deciso di iniziare un thread sui
>trattamenti per i CB in modo da mettere in ordine tutto quanto finora noto
>sull'argomento.

Dunque, la mia esperienza con i ciano e' riferita la marino.
Sono arrivati in seguito ad un calo di densita' causato da un errato
funzionamento del'osmoregolatore :-(
Risolto il problema in meno di un mese senza fare nulla.
In pratica una volta ripristinate le condizioni ideali e grazie ad un
buon movimento d'acqua sono spariti da soli :-)
Importante e' secondo me avere un livello di po4 ai minimi termini,
penso che il movimento da solo non sarebbe bastato.
--
Ciao
MaX®

Mocky

unread,
Nov 7, 2003, 1:10:42 PM11/7/03
to
Albus Dumbledore ha scritto:

> Ciao ragazzi.

Ciao.

[CUT]

> 1.
> Trattamento acquariofilo
> Lavoro su pH, movimento dell'acqua, luce e carbone.
> Questo approccio è stato ampiamente discusso in passato da Geppy e me e
> siamo addivenuti a un buon accordo, grazie alle comuni esperienze (un dato
> per Antonio che chiedeva qualche esperimento scientifico riportato sul NG
> :-))

ho provato ma non in modo efficace (solo pH e movimento)

> 2.
> Trattamento chimico
> Acqua ossigenata.
> So che alcuni, tra noi, l'hanno provato e con buoni risultati.
> Si potrebbero attaccare a questo thread le singole esperienze in merito.

ho provato ma non ho risolto

> 3.
> Trattamento farmacologico
> Eritrocina (o eritromicina).
> Anche su questo ci sono molte esperienze in merito, ma sarebbe buona cosa
> riportare, soprattutto, gli esiti SUCCESSIVI ai trattamenti (ricomparsa,
> resistenza, danni a filtro, piante e/o pesci).

ho provato e risolto il problema
per errore ho utilizzato una dose 8 volte maggiore rispetto alla
consigliata: nessun danno ai pesci, sul filtro non saprei dire (la vasca
non produce nitrati), qualche alterazione nella crescita delle piante che
si è risolta con un cambio ingente

biggia

unread,
Nov 7, 2003, 3:04:26 PM11/7/03
to
Albus Dumbledore ha scritto nel messaggio...

> Di comune accordo con Andrea (as) abbiamo deciso di iniziare un thread sui
> trattamenti per i CB in modo da mettere in ordine tutto quanto finora noto
> sull'argomento.

Ciao, riporto l'esperienza di mio cognato, che ha avuto la presenza di
cianobatteri nella sua vasca l'inverno scorso, prima pochi pochi, poi sempre
di più, non riusciva ad eliminarli neanche con cambi bi-settimanali,
piuttosto dell'eritrocina gli ho consigliato l'acqua ossigenata, dopo aver
letto ed avergli indicato un articolo del GAOL in cui erano indicati anche i
dosaggi:
http://www.gaol.it/modules.php?name=News&file=article&sid=14
I ciano sono spariti, praticamente subito, non appena finito il ciclo di 4
giorni di "cura", non ha avuto nessu effetto collaterale su pesci, piante e
filtro, e a tutt'oggi (a distanza di quasi un anno) non si sono più
ripresentati.

--
Ciao :-)
Anita - Masone (GE)
www.aclgenova.it
www.ithobbyacquari.org
il mio sito: www.vergari.com/AcquariHome.asp

Goldenaxe

unread,
Nov 7, 2003, 5:40:20 PM11/7/03
to
Albus Dumbledore ha scritto:
> Ciao ragazzi.

Ciao

Allora, la situazione della mia vasca orami l'avrai vista:
http://www.connessioni.it/myacquario/ sezione foto, le ultime in basso.

I miei trattamenti naturali (cambio acqua e sifonatura) non hanno
prodotto effetti, oggi ho ripulito tutta la vasca e, mentre toglievo il
fondo, ho notato un forte odore di putrescenza.

E' possibile che i CB si siano sviluppati a causa di un collassamento
del fondo?

Domani riallestisco senza mettere il substrato fertile, inserendo le
piante che mi hai consigliato te.

Ciao

daniele

unread,
Nov 7, 2003, 5:46:07 PM11/7/03
to
ho avuto i cianobatteri l'ultima volta nel 98
in tutte e due le vasche 40l e 140l.
la situazione era drastica.
ho iniziato dietro tuo suggerimento con i
cambi dell'acqua...ho smesso di usare quella del rubinetto
(acqua dell'acquedotto del Fiora) e ho usato quella osmotica
ho migliorato la circolazione dell'acqua, diminuito le ore di luce
Risultati buoni...alghe in calo ma sempre in agguato.
Mi potevo accontentare ma siccome i cianobatteri puzzano
i miei genitori continuavano a rompermele per l'odore dicevano di
ammoniaca
allora sono passato all'eritromicina cm per disperazione.
una pasticca frantumata in quello da 140 l e 1/4 nell'altro dopo aver
cercato di rimuovere più alghe possibile per evitare eccesso di
putrefazione in acqua.
Dopo 4 giorni acqua limpida e foglie pulite.
Mai più avuto problemi.
Ciao

Valle Cataldo

unread,
Nov 8, 2003, 4:12:51 AM11/8/03
to
La mia esperienza con i ciano è derivata da uno stupido esperimento.
Nella vasca con gli Oscar , circa 300 l netti, con una vegetazione
composta da vallisnerie a tutta vasca, non avevo mai fertilizzato. In
precedenza avevo aggiunto saltuariamente a dosi basse lo step di Amano
con gli oligoelementi che mi aveva consigliato il pescivendolo, in
occasione di cambi consinstenti, senza mai avere problemi.
L'acqua è leggermente acida con kh e gh molto bassi, nitrati presenti,
intorno ai 20. Ho provato ad aggiungere qualche goccia di pmmd
"classico" per vedere l'effetto che fà, il risultato è stato
devastante, nel giro di pochi giorni sono proliferati ingenti quantitavi
di ciano, sul fondo, sulle rocce ricoperte di alghe verdi a ciuffi,
sulle vallisnerie.
La situazione ha richiesto una serie di sifonature e cambi ravvicinati,
oltre a fastidiose rimozioni a mano dalle valisnerie. Adesso sono sotto
controllo, ma continuano a proliferare nelle zone scarsamente
accessibili della vasca, come la parete ricoperta di vallisnerie che
crescendo a contatto con il vetro non si riesce a pulire per bene, e per
di piu riceve un po di luce solare.
L'ambiente forse era "maturo" per i ciano, la cosa più sorprendente è
l'esiguità del fertilizzante necessario a scatenare il pandemonio,
veramente pochi ml.

Sulla " contagiosità" dei ciano ho spesso utilizzato l'acqua
dell'acquario con i ciano in un altra vasca più piantumata, per
apportare dei nitrati, non ho rilevato la presenza dei ciano
nell'acquario che ha ricevuto l'acqua contagiata, anche questo era stato
un mezzo esperimento, nella vasca in oggetto funziona l'apporto di co2
ed è costantemente fertilizzata anche se a dosi molto basse, tra l'altro
la corrente in questa vasca è molto più scarsa, ma ciano non si sono mai
visti .

Sulle alghe in generale l'osservazione più interessante (non è certo una
novità ) che si conferma nel tempo è che da quando le piante a crescita
rapida sono emerse con grande produzione di foglie e tralci sono sparite
praticamente dalla vasca, tranne in alcuni punti iperilluminati.
Ciao

Ps
WP Se vuoi sculacciarmi devi allenarti per bene ( h = 194 p = 97 :-)

Gufo

unread,
Nov 8, 2003, 10:51:20 AM11/8/03
to
Ciao a tutti.
Devo premettere che faccio l' infermiere, e spiego dopo perchè ho dovuto
dirlo.
La mia storia è questa: vasca da 240 l lordi, ben piantumata con piante
"facili"
e letteralmente strapiena di echinodorus che mi facevano regolarmente
nuovi
stoloni, relativamnete pochi pesci, considerato il litraggio.
Un paio di anni fa, causa parziale ristrutturazione dell' alloggio, la
vasca
è rimasta per più di un mese sul pavimento della camera da letto coperta
da un lenzuolo; le attenzioni da parte mia si limitarono all'
alimentazione dei
pesci, e neppure poi molto regolare.
Riposizionata la vasca al suo posto, mi sono ritrovato questa patina
schifida
dappertutto.

> 1.
> Trattamento acquariofilo
Non sapendo, allora, di che cosa potesse trattarsi, ho proceduto con
asportazione
meccanica, massicci cambi d' acqua anche giornalieri (quaranta litri
di acqua RO per tre piani non sono una passeggiata), aggiunta di batteri
nel filtro ad ogni cambio e relativa pulizia del perlon.
Dopo due mesi mi sono rotto, visto che non succedeva nulla, e sulla base
di
informazioni ricevute qui sul NG e su altri siti, sono partito con la
cura
con antibiotici.

> 2.
> Trattamento chimico
> Acqua ossigenata.

Da infermiere ho qualche dubbio sull' introduzione dall' H2O2 in
acquario.
Noi sulle piaghe non la usiamo più, perchè pare abbia un effetto
citotossico
sui tessuti in fase di rigenerazione (praticamente li brucia).
Io non rischierei di stressare le mucose dei pesci con un trattamento
del
genere. In più, anche se molti pensano che sia un qualcosa di più blando
rispetto agli antibiotici, non sono di quest' idea; infatti l'H2O2 ha
comunque effetti su tutto il sistema, mentre gli antibiotici hanno un
effetto decisamente più mirato.


> 3.
> Trattamento farmacologico
> Eritrocina (o eritromicina).

Ho usato la Claritromicina (VECLAM), potendomi procurare i flaconi di
polvere
per infusione endovenosa dell' esatto dosaggio che mi serviva.
Beh... già a metà trattamento dei ciano non c' era più traccia. e non
sono
mai più tornati.

Con questo credo che sia tutto.
Bye Sergio


--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG

Valle Cataldo

unread,
Nov 8, 2003, 12:25:13 PM11/8/03
to
Gufo wrote
< č rimasta per piů di un mese sul pavimento della camera da letto
coperta da un lenzuolo;

PSYCO, una scena da trhiller, i ciano sono il minimo :-)
Ciao

Maurizio

unread,
Nov 8, 2003, 7:21:38 AM11/8/03
to

> Poter sfruttare la sua esperienza sugli antibiotici e la possibilità che
ha
> di accedere alla biblioteca universitaria, potrebbe fornire un ottimo
spunto
> di discussione.

Benissimo :-)
Sono anni che ne parliamo ma non abbiamo mai fatto niente di concreto,
vediamo se riusciamo a capirci qualcosa di piu' :-)

> 1.
> Trattamento acquariofilo
> Lavoro su pH, movimento dell'acqua, luce e carbone.

Mai provato

> 2.
> Trattamento chimico
> Acqua ossigenata.

Riporto l'esperienza di un socio del GAF, lui ha usato 1,2 ml di acqua
ossigenata a 10 o 12 volumi (quella che si
trova in farmacia) ogni 10 litri d'acqua per quattro giorni. Prima di
metterla in vasca la diluiva e la versava lentamente. Ha risolto
definitivamente.

> 3.
> Trattamento farmacologico
> Eritrocina (o eritromicina).

L'ho usata due volte. La prima in un acquario a casa mia, i ciano li avevo
introdotti con l'acqua di pesci nuovi, per mesi si sono limitati a poche
zone della vasca, ho provato a dirigergli direttamente la corrente ma non
succedeva niente, il pH era a 5 e la durezza praticamente a zero, nitriti a
0 e nitrati insignificanti. Dopo le dosi canoniche sono scomparsi
completamente.
In un acquario dell'associazione sono venuti fuori dopo un mese dalla
rottura di un termoriscaldatore, per un giorno la temperatura aveva
raggiunto i 40 gradi e si erano salvati solo pochi pesci. L'infestazione di
quella vasca e' stata incredibile, un velo che copriva tutto, piante, fondo,
vetri e arredi, era una cosa schifosa da vedere. Avevo provato a togliere il
velo ma il giorno dopo era alle solite. La persona che doveva mettere
l'eritrocina non aveva capito bene e ne aveva messa praticamente il doppio,
nessun problema per pesci e piante, ciano scomparsi. Ora ci sono solo tra il
vetro e il ghiaino su un lato ma in vasca non ci sono piu' stati.

> Non abbiate paura: non picchierò nessuno.

Ricordati che io ho il bastone nodoso :-)))

--

Maurizio Ghelli - Firenze
www.maughe.it Ci sono anche le FAQ del newsgroup
Iscrivetevi numerosi alle associazioni acquariofile
Indirizzi a: http://www.gafonline.it


Stefano C.A. Rossi

unread,
Nov 10, 2003, 4:17:15 AM11/10/03
to

"Albus Dumbledore" <Eeust...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:bog6m2$1da5in$1...@ID-132238.news.uni-berlin.de...
> Ciao ragazzi.

>
> Di comune accordo con Andrea (as) abbiamo deciso di iniziare un thread sui
> trattamenti per i CB in modo da mettere in ordine tutto quanto finora noto
> sull'argomento.
> Poter sfruttare la sua esperienza sugli antibiotici e la possibilità che
ha
> di accedere alla biblioteca universitaria, potrebbe fornire un ottimo
spunto
> di discussione.

In acquario mediterraneo io li ho sperimentati saltuariamente, ma a chiazze
di pochi centimetri, e li ho sempre risolti con:

1. cambi con acqua marina naturale e non sintetica
2. Incremento della circolazione
3. Utilizzo più regolare della kalkWasser
4. aggiunta di acqua ossigenata 1 cm3/10 litri diluita in un litro d'acqua.

Uno solo di questi tra interventi non ha mai dato risultati soddisfacenti.
La preventiva aspirazione con spazzolatura simultanea accelerava sempre la
scomparsa.

Nel dolce li ho avuti una sola volta, scomparsi alzando la temperatura
colore della lampada (ho piazzato una acqua-glo invece di una day-light).

Ho custodito religiosamente un decalogo scritto da Alessandro Rovero, ma non
mi permetto di di riportarlo senza la sua autorizzazione.
Walter, gli chiedi tu di allegarlo?
ciao
Stefano


il Cava

unread,
Nov 10, 2003, 5:17:17 AM11/10/03
to
> Ciao ragazzi.

Ciao WP!
Cianobatteri sviluppatesi tre volte in seguito all'introduzione
di nuove piante (specialmente Ceratophyllum) o di rocce prese in giro.
Trattamento con eritromicina con meta' della dose consigliata a giorni
alterni per 6 giorni. Poi cambio, aumento della circolazione dell'acqua e
ciano spariti senza neanche sifonare.
Mi sono accorto ieri che sono
ricomparse delle chiazze piccole sul fondo dopo l'introduzione di nuove
piante da un'altra vasca.
Ma gnente gnente l'avete richiamati voi?!?!
:-) dal Cava


Albus Dumbledore

unread,
Nov 10, 2003, 10:52:27 AM11/10/03
to
> Mercoledi' ho aggiunto 1/2 bustina di Eritromicina in acquario e fin qua
> tutto bene

Bustina?
NON si usano le bustine, ma le compresse.
Le bustine hanno troppi eccipienti e sporcano l'acqua da paura
(paradossalmente, rischi un'esplosione batterica).

Ciao
WP


Albus Dumbledore

unread,
Nov 10, 2003, 11:00:15 AM11/10/03
to
> E' possibile che i CB si siano sviluppati a causa di un collassamento
> del fondo?

Possibilissimo.
In genere, nel mio caso, la comparsa dei BC è associabile a:
esaurimento della bombola di CO2
innalzamento della temperatura (estate)
riduzione dei cambi (innalzamento del carico organico)

Il tuo potrebbe essere il terzo caso.

Ciao
WP


Albus Dumbledore

unread,
Nov 10, 2003, 11:03:42 AM11/10/03
to
> Ho custodito religiosamente un decalogo scritto da Alessandro Rovero, ma
non
> mi permetto di di riportarlo senza la sua autorizzazione.
> Walter, gli chiedi tu di allegarlo?

Prova a chiedere a Stefano C. del GAEM.
Io, Alessandro, non lo sento da oltre un anno...

Ciao
WP


MioMao

unread,
Nov 10, 2003, 11:47:50 AM11/10/03
to
> Attaccate a questo 3d tutte le vostre esperienze in merito,
> in modo che, alla fine, se mai ce ne sarà una, Maurizio
> possa trarre spunto e mettere
> nelle FAQ qualche cosa di utile per tutti.

Uella! :-)
Passavo di qui per caso e.... mi sono imbustat... oops.. imbattuto in questo
teatr! :-)

Innanzi tutto.... i vari discorsi fatti sull'Eritrocina.
Grosso modo confermo quanto già scritto da altri. Segnalo solo che ho
provato ad aumentare moltissimo le dosi in rapporto al volume d'acqua e non
ho riscontrato alcun problema con pesci/piante/acquario. Tanto per capirci:
UNA pastiglia da 600 mg, ogni 20 litri, AL GIORNO. L'effetto sui ciano è
assolutamente il medesimo di quello con dosi inferiori (quelle già
consigliate da altri).. . quindi, che non si pensi che "più medicinale..
migliore risultato"!
A me interessava solo vedere l'effetto generale sull'acquario: non ho mai
notato nulla di anormale (nemmeno dopo.... anni) :-)

Ora.... ecco a voi una segnalazione che, in qualche modo, può essere utile
(magari per "pensarci su"):
- concordo con la teoria che dice "la presenza dei ciano è legata alle
cattive condizioni dell'acquario".
MA... qual'è la "cattiva condizione"?
Solitamente si pensa a vasche lorde e puzzolenti.... Ma è sempre vero? :-\
Ripeto ciò che disse il Claudio De Maio, una sera a cena con Gobel: "A me
pare ci sia un range, oltre i cui limiti compaiono i ciano. Cioè.. compaiono
se l'acquario è troppo pulito o se è troppo sporco. Bisogna trovare.. il
giusto equilibrio."

Io penso che ciò sia molto vero! :-)

Non va nemmeno tralasciato il fatto che le alghe stesse (imho)
contribuiscono a "crearsi" un ambiente adeguato.
Credo che "nascano e muoiano" molto rapidamente.. proprio per condizionare
l'ambiente, a loro favore.
Non a caso, una vasca coi ciano, tende a puzzare rapidamente. A volte è
stabile (macchiolina di ciano nel tal punto, che non si muove)... ma spesso
la loro invasione è molto rapida e le condizione della vasca precipitano in
una fase di "cacca assoluta", dalla quale ci si riprendere solo........
smontando tutto.

Cià dai.. ora vi dico cosa faccio io (ma voi non fatelo, neh!) :-P

Se ho la vasca impestata, o tendente ad esserlo, invece di smontarla e
rifarla, passo a farle un "risciacquo" accurato.
Procedo in questo modo (oh... tenete ben fermi i capelli in testa, neh!
...chi li ha, naturalmente) ;-)
1) mani in vasca... e smanaccio ovunque; spesso sotto i sassi o i legni, o
le piante compatte (es. la tenellus), si accumulano molte skifezze. In
questo modo le metto in sospensione...
2) quindi aspiro con la canna quasi tutta l'acqua della vasca (e la butto
via, naturalmente). Ne lascio circa 5 cm.. in modo che i pesci possano
ancora nuotare e nascondersi.
3) riempio il secchio con sola acqua di rubinetto, prestando molta
attenzione che la T sia assolutamente la stessa di quella dell'acquario
(anche se è una operazione un po' lenta, uso lo stesso termometro)
4) verso, con una brocca, la nuova acqua in vasca, cercando di non sollevare
la sabbia (se non nelle zone libere da piante).. e di mantenere l'acqua in
forte movimento. Nello stesso tempo, smuovo le piante per far distaccare lo
sporco e/o i ciano.. smanaccio ancora qua e la... e via.
5) Ripeto questa operazione molte volte, finchè l'acqua che butto via
risulta "limpida".
6) Quindi preparo l'acqua corretta (solitamente uso 1/3-:-1/5 di rubinetto
e il resto osmosi), badando sempre alla T.. e la verso in vasca.

Malgrado quanto ho sempre pensato (prima di farlo con l'acquarello, per
caso)... questa operazione NON da alcun problema i pesci; anzi... direi che
la gradiscono molto (malgrado un po' di sballottamento durante le
operazioni).
Tenete conto che ho in vasca anche pesci molto delicati (es. dei rari
Simpsonichtys costai).

In genere è una operazione che funziona.... se la vasca, però, è in funzione
da tempo.
Sconsiglio vivamente di fare una cosa del genere con vasche avviate da meno
di 4 o 5 mesi.
Segnalo, comunque, che non sempre da risultati "secchi" con i ciano. A volte
ritornano... soprattutto se tralasciate di fare qualche altro cambio
(normale) dopo una settimana o dieci giorni per mantenere la vasca ben
pulita.

--
Ciao da MioMao
__________________
http://www.gaem.it
http://www.casapagina.it

Maurizio

unread,
Nov 10, 2003, 11:59:35 AM11/10/03
to
> Ho custodito religiosamente un decalogo scritto da Alessandro Rovero, ma
non
> mi permetto di di riportarlo senza la sua autorizzazione.
> Walter, gli chiedi tu di allegarlo?

E' nelle FAQ :-)

Maurizio

unread,
Nov 10, 2003, 12:40:14 PM11/10/03
to
> 3) riempio il secchio con sola acqua di rubinetto,

[...]

> 6) Quindi preparo l'acqua corretta (solitamente uso 1/3-:-1/5 di
rubinetto
> e il resto osmosi), badando sempre alla T.. e la verso in vasca.

Che valori ha la tua acqua del rubinetto? Non gli fai subire degli sbalzi
osmotici troppo forti?

Reefaddict

unread,
Nov 10, 2003, 1:20:57 PM11/10/03
to
> Prova a chiedere a Stefano C. del GAEM.
> Io, Alessandro, non lo sento da oltre un anno...

Ma tu pensi di gironzolare sul NG senza essere visto? :-))))

Alessandro, metti pure, ma sta già nelle FAQ di Maurizio.

ALessandro


MioMao

unread,
Nov 10, 2003, 1:48:36 PM11/10/03
to
> Che valori ha la tua acqua del rubinetto?
> Non gli fai subire degli sbalzi
> osmotici troppo forti?

Direi di si.... ma non sembra che "gli freghi" davvero una mazza.

Comunque:
GH =15
KH = 9
pH = 7,3
NO3 = 25 mg/l
NO2 = assenti (o giů di li)
PO4 = assenti (o giů di li)

Ad ogni modo, non l'ho scritto per "incitare" la gente a farlo... :-)) Mi
interessa, perň, che si tenga conto del "dato".
Quanto meno perchč mi pare importante.

Maurizio

unread,
Nov 10, 2003, 1:48:24 PM11/10/03
to
> > Io, Alessandro, non lo sento da oltre un anno...
>
> Ma tu pensi di gironzolare sul NG senza essere visto? :-))))

E' nascosto ma ci controlla ;-))))

Fabio R.

unread,
Nov 11, 2003, 2:10:23 AM11/11/03
to

> Bustina?
> NON si usano le bustine, ma le compresse.
> Le bustine hanno troppi eccipienti e sporcano l'acqua da paura
> (paradossalmente, rischi un'esplosione batterica).

Quindi puo' essere stata l'esplosione batterica ad intasare il filtro?

Ecco perche' sarei favorevole a mettere nelle FAQ, ben specificato da chi sa
dosi e modalità di utilizzo.


Stefano C.A. Rossi

unread,
Nov 11, 2003, 2:35:46 AM11/11/03
to
Ach! beccato a non ripassare le FAQ del Ghelli! :-DDDDDD
ciao
Stefano

"Reefaddict" <reefa...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:dGQrb.104925$vO5.4...@twister1.libero.it...

Stefano C.A. Rossi

unread,
Nov 11, 2003, 2:36:13 AM11/11/03
to
:-)))) vedi sopra :-))))))
ciao
Stefano
"Maurizio" <mau...@maughe.it> ha scritto nel messaggio
news:booi3q$1hb673$4...@ID-54794.news.uni-berlin.de...

Alessio Comai

unread,
Nov 11, 2003, 2:17:54 AM11/11/03
to
il Sat, 8 Nov 2003 15:51:20 +0000 (UTC) "Gufo" <guf...@virgilio.it> ha
scribacchiato:

>Noi sulle piaghe non la usiamo più, perchè pare abbia un effetto
>citotossico
>sui tessuti in fase di rigenerazione (praticamente li brucia).

..io ho sempre saputo che si usasse per quello..

>Io non rischierei di stressare le mucose dei pesci con un trattamento
>del genere.

mai avuto problemi di ciano (ADIV mai visto nemmeno come sono fatti..)
e quindi non ho mai utilizzato questo metodo.. ad ogni modo mi sembra
che le dosi utilizzate siano sufficientemente basse da non dover
costituire un problema...
1,2ml a 10vol ogni 10 l significa una parte su 83k..
se si puo' usare a 1/10 su una ferita senza perdere l'arto credo si
possa usare a 1/83000 senza creare problemi ai pesci.

potrei comunque sbagliare.. siamo un po' troppo lontani dal mio campo
di studi..

Alessio

--
Io non so se Dio esiste, ma se non esiste ci fa una figura migliore. -- Stefano Benni
ICQ Address: 22369130 - CONTROC##L#ONE di Beppe

Albus Dumbledore

unread,
Nov 13, 2003, 10:57:57 AM11/13/03
to
> Quindi puo' essere stata l'esplosione batterica ad intasare il filtro?

Sì, è possibile.

> Ecco perche' sarei favorevole a mettere nelle FAQ, ben specificato da chi
sa
> dosi e modalità di utilizzo.

:-))

Ciao
WP


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