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Ungoliant, chi era costei?

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Cla

unread,
Aug 20, 2008, 3:14:17 PM8/20/08
to
A proposito di Ungoliant, nel Silmarillion si dice: "Gli Eldar ignoravano
donde essa provenisse; ma certuni hanno detto che, in ere assai più antiche,
sia discesa dalla tenebra che si estende attorno a Arda, allorché Melkor per
la prima volta chinò lo sguardo invidioso sul regno di Manwe, e che agli
inizi Ungoliant fosse di quelli da lui corrotti e sedotti al suo servizio.
Essa però aveva ripudiato il suo Signore, desiderando essere padrona del
proprio capriccio..." [Inizio del Cap. VII, L'ottenebramento di Valinor].
Dunque, da queste poche righe, Ungoliant non e' uno spirito che e' calato su
Arda seguendo Melkor, ma c'e' venuto per proprio conto e con intenzioni
malvagie: solo in un secondo tempo (e per poco) Melkor l'ha irretita.
Ma la cosa che colpisce di piu' e' il fatto che a un certo punto, visto che
Melkor non gli dava i promessi Silmarilli, questa attacca Melkor e ne ha
quasi la meglio: Melkor si salva solo chiamando schiere di Balrog che lo
liberano [ibid.].
Dunque, chi e' costei, che viene in Arda per suo conto e appare essere
addirittura piu' forte di Melkor. Ai newsgruppari l'ardua sentenza.
Imho, è una personificazione delle paure di JRRT per i ragni, che alla fine
resta un mistero all'interno del Legendarium.


Tarabas Hunnaur

unread,
Aug 20, 2008, 5:28:07 PM8/20/08
to
Cla ha scritto:
[CUT]

> Imho, è una personificazione delle paure di JRRT per i ragni, che alla fine
> resta un mistero all'interno del Legendarium.

Ok, ma questa è una giustificazione esterna alla figura di Ungoliant.
Dal punto di vista interno della subcreazione sembra essere un Valar
incarnato disceso in Arda, irrobustitosi divorando la luce.
Mae aur!
--
Tarabas Hunnaur

Periscono le greggi, periscono le stirpi; / anche tu stesso morrai;
ma non perirà giammai la buona fama / che uno si acquista.

Havamal (Il carme dell’Alto) – vv. 305-308

Cla

unread,
Aug 21, 2008, 8:52:30 AM8/21/08
to
"Tarabas Hunnaur" <hun...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:g8i296$lfs$1...@tdi.cu.mi.it...

> Cla ha scritto:
> [CUT]
>> Imho, è una personificazione delle paure di JRRT per i ragni, che alla
>> fine resta un mistero all'interno del Legendarium.
>
> Ok, ma questa è una giustificazione esterna alla figura di Ungoliant.
> Dal punto di vista interno della subcreazione sembra essere un Valar
> incarnato disceso in Arda, irrobustitosi divorando la luce.

Può essere. Ma la cosa che mi perplime è che questo Valar, non nominato
nella Musica degli Aiunur, a un certo punto diventa ancor piu' forte di
Melkor!!


Norbert

unread,
Aug 21, 2008, 10:52:30 AM8/21/08
to
Cla ha scritto:


> Può essere. Ma la cosa che mi perplime è che questo Valar, non nominato
> nella Musica degli Aiunur, a un certo punto diventa ancor piu' forte di
> Melkor!!

Allora (occhio che son in ufficio e vado a memoria):

degli Ainur, una gran parte scese sulla Terra. I più potenti fra loro son
chiamati Valar, gli altri Maiar.

"Un po' dopo" scese sulla Terra pure Tulkas, che si unì ai Valar.

Per cui non è impossibile che, un po' come Tulkas ma prima di lui (o
assieme a lui), un ainu sia sceso sulla Terra e non si sia "intruppato"
con Valar & affini, abbia provato a accodarsi "al lato oscuro della forza"
ma essendo troppo indipendente per starsene sotto padrone, se ne andò per
rimanere per conto suo. conto suo.

Riguardo alla "maggior forza" su Melkor tieni presente che, come ricorda
il testo, Ungoliant era molto 'potenziata' dall'aver aver bevuto
praticamente tutta la linfa dei due Alberi di Valinor - mica mentine.

Inoltre Melkor era in difficoltà (non era sconfitto) ed è "bastato"(si fa
per dire) l'aiuto dei Balrog per liberarsi.

Ma quanti sono e quanto son potenti i Balrog?

All'inizio del Legendarium, se rammento bene, erano "legioni".
Sono poi cresciuti di potenza e (naturalmente) ne è decresciuto il numero.
Altrimenti, con una legione (4000?) di balrog, Melkor avrebbe annientato
gli elfi in un attimo. ;-)

Le stime più attendibili mi pare siano sulla mezza dozzina - comunque
sufficienti a circondare Ungoliant e a colpirla da più parti
disorientandola, ferendola e cnvincendola a fuggire mollando l'osso
(Melkor).

My 5 eurocents

Ciao

--
Mandos

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


Soronel l'Araldo

unread,
Aug 21, 2008, 11:13:00 AM8/21/08
to
Cla ha scritto:

> Può essere. Ma la cosa che mi perplime è che questo Valar, non nominato
> nella Musica degli Aiunur, a un certo punto diventa ancor piu' forte di
> Melkor!!

Ungoliant non è certamente un Valar: i Valar sono solamente otto, più sette
Valier, anzi sono sette perché Melkor non è più contato nel loro numero.
Tutti gli altri "spiriti", più o meno forti che siano, sono Maiar.

La differenza fra Valar e Maiar non è netta: non sono "gradi" come per i
militari. Semplicemente, quegli Ainur che sono fra i maggiori, e che sono
arrivati (più o meno) per primi sono i Valar, gli altri no.

Ricordati anche che, secondo Tolkien, Sauron al massimo della sua potenza
(quando viene sconfitto prima da Ar-Pharazon, poi dall'Ultima Alleanza) era
più potente di quanto non fosse Morgoth alla fine della Prima Era (dal
momento che questi aveva "disperso" gran parte del suo potere per
corrompere tutta Arda, mentre Sauron aveva preferito sostanziarlo in un
oggetto limitato e preciso, ovvero l'Anello).

--
Soronel l'Araldo - http://www.soronel.it/ - http://forum.soronel.it/
Dio risponde a tutte le preghiere. Spesso la risposta è No.

Cla

unread,
Aug 21, 2008, 1:08:23 PM8/21/08
to
"Soronel l'Araldo" <klomp...@katambuto.invalid> ha scritto nel messaggio
news:Xns9B01AF1BD5...@soronel.it...

> Ungoliant non è certamente un Valar: i Valar sono solamente otto, più
> sette
> Valier, anzi sono sette perché Melkor non è più contato nel loro numero.
> Tutti gli altri "spiriti", più o meno forti che siano, sono Maiar.

E va bene hai ragione come al solito....Pero' non capisco perche' fai il
saccentone con me, quando il primo a toppare e' stato Tar.

> Ricordati anche che, secondo Tolkien, Sauron al massimo della sua potenza
> (quando viene sconfitto prima da Ar-Pharazon, poi dall'Ultima Alleanza)
> era
> più potente di quanto non fosse Morgoth alla fine della Prima Era (dal
> momento che questi aveva "disperso" gran parte del suo potere per
> corrompere tutta Arda, mentre Sauron aveva preferito sostanziarlo in un
> oggetto limitato e preciso, ovvero l'Anello).

Lo ricordo, tuttavia la differenza temporale no ci permette di pensare a un
Sauron piu' forte di Melkor.
Del resto sempre nel Silmarillion si legge che Ungoliant e' diventata cosi'
forte non solo per aver bevuto la luce degli alberi, ma anche perche' Melkor
gli ha dato parte della sua forza. Tuttavia questo "elemento Ungoliant",
cosi' potente e che poi sparisce dal Legendarium (meravigliosa e' l'idea che
forse mangio' se' stessa), mi lascia un po' cosi'... E che io sappia non e'
che sia stata nemmeno molto "studiata" dalla critica.


Tarabas Hunnaur

unread,
Aug 21, 2008, 2:33:52 PM8/21/08
to
Cla ha scritto:

> E va bene hai ragione come al solito....Pero' non capisco perche' fai il
> saccentone con me, quando il primo a toppare e' stato Tar.

Perchè mi vuole più bene. :-P

> Lo ricordo, tuttavia la differenza temporale no ci permette di pensare a un
> Sauron piu' forte di Melkor.

Eh?

> Del resto sempre nel Silmarillion si legge che Ungoliant e' diventata cosi'
> forte non solo per aver bevuto la luce degli alberi, ma anche perche' Melkor
> gli ha dato parte della sua forza.

Ok, quindi dov'è il problema?

> Tuttavia questo "elemento Ungoliant",
> cosi' potente e che poi sparisce dal Legendarium (meravigliosa e' l'idea che
> forse mangio' se' stessa), mi lascia un po' cosi'... E che io sappia non e'
> che sia stata nemmeno molto "studiata" dalla critica.

Be', più che sparire direi che è un elemento che si "frantuma" per dirla
alla Flieger, visto che dovrebbe essere la progenitrice di tutti i ragni
più grossi e pericolosi della TdM, come quelli del Dorthonion, di Bosco
Atro e di Shelob stessa. Direi quindi che l'elemento "ragnesco" permane
nel Legendarium, solo che, al pari di altri elementi, mano a mano si
frantuma perdendo potenza.

Cla

unread,
Aug 21, 2008, 4:01:05 PM8/21/08
to
"Norbert" <norbe...@vene.ws> ha scritto nel messaggio
news:g8jvfe$4m6$1...@news.newsland.it...

> Per cui non è impossibile che, un po' come Tulkas ma prima di lui (o
> assieme a lui), un ainu sia sceso sulla Terra e non si sia "intruppato"
> con Valar & affini, abbia provato a accodarsi "al lato oscuro della forza"
> ma essendo troppo indipendente per starsene sotto padrone, se ne andò per
> rimanere per conto suo. conto suo.

Ok.

> Riguardo alla "maggior forza" su Melkor tieni presente che, come ricorda
> il testo, Ungoliant era molto 'potenziata' dall'aver aver bevuto
> praticamente tutta la linfa dei due Alberi di Valinor - mica mentine.
> Inoltre Melkor era in difficoltà (non era sconfitto) ed è "bastato"(si fa
> per dire) l'aiuto dei Balrog per liberarsi.

Dal racconto, si evince che SE non fossero arrivati i Balrog, non avrebbe
avuto speranze.

> Ma quanti sono e quanto son potenti i Balrog?

Sono molto potenti, visto che nessuno li ha mai sconfitti: al massimo si e'
arrivati a un onorevole pareggio (Gandalf, Glorfindel)

> All'inizio del Legendarium, se rammento bene, erano "legioni".
> Sono poi cresciuti di potenza e (naturalmente) ne è decresciuto il numero.
> Altrimenti, con una legione (4000?) di balrog, Melkor avrebbe annientato
> gli elfi in un attimo. ;-)

Sempre che fossero potenti come quelli descresciuti di numero ;-).


Cla

unread,
Aug 21, 2008, 4:04:00 PM8/21/08
to
"Tarabas Hunnaur" <hun...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:g8kcef$c5v$1...@tdi.cu.mi.it...

> Cla ha scritto:
>> E va bene hai ragione come al solito....Pero' non capisco perche' fai il
>> saccentone con me, quando il primo a toppare e' stato Tar.
>
> Perchè mi vuole più bene. :-P

Questo e' evidente, ma non capisco proprio perche': io l'ho sempre venerato
come One e irripetibile...

>> Lo ricordo, tuttavia la differenza temporale no ci permette di pensare a
>> un Sauron piu' forte di Melkor.
>
> Eh?

Ungoliant e' piu' forte di Melkor allo stesso tempo e non in tempi diversi.

>> Del resto sempre nel Silmarillion si legge che Ungoliant e' diventata
>> cosi' forte non solo per aver bevuto la luce degli alberi, ma anche
>> perche' Melkor gli ha dato parte della sua forza.

> Ok, quindi dov'è il problema?

Probabilmente e' nel caldo che c'e' a Modena ;-)

> Be', più che sparire direi che è un elemento che si "frantuma" per dirla
> alla Flieger, visto che dovrebbe essere la progenitrice di tutti i ragni
> più grossi e pericolosi della TdM, come quelli del Dorthonion, di Bosco
> Atro e di Shelob stessa. Direi quindi che l'elemento "ragnesco" permane
> nel Legendarium, solo che, al pari di altri elementi, mano a mano si
> frantuma perdendo potenza.

Carino questo pensiero: bravo!


Moriagate

unread,
Aug 22, 2008, 10:24:30 AM8/22/08
to
Il 21 agosto 2008, Tarabas Hunnaur ha scritto:

> (...) Direi quindi che l'elemento "ragnesco" permane

> nel Legendarium, solo che, al pari di altri elementi,
> mano a mano si frantuma perdendo potenza.

Interessante questa cosa della frantumazione!

Quali sarebbero degli altri elementi paragonabili? Vista
nell'ottica intro/a ed extra testuale di Tolkien e' una
nota positiva o negativa?
Ricordo con certezza, e chiarezza, la luce scomposta da
Saruman. In questo caso sembrerebbe fortemente negativa.

Si potrebbe pensare una cosa simile, ad esempio, anche per
le potenze angeliche: frazioni dell'uno?

Ciao

--
Moriagate

IFST - Tolkien newsgroup - Fucina di Ingegni Usenet

Tarabas Hunnaur

unread,
Aug 22, 2008, 10:32:48 AM8/22/08
to
Cla ha scritto:

> Sono molto potenti, visto che nessuno li ha mai sconfitti: al massimo si e'
> arrivati a un onorevole pareggio (Gandalf, Glorfindel)

Ed Echtelion di Gondolin dove lo mettiamo? Che ha ucciso niente di meno
che Gothmog, signore dei Balrog? (anche se poi anch'egli rimase ucciso
nello scontro).

Tarabas Hunnaur

unread,
Aug 22, 2008, 10:36:17 AM8/22/08
to
Cla ha scritto:

> Questo e' evidente, ma non capisco proprio perche': io l'ho sempre venerato
> come One e irripetibile...

Ma lo sa che lo fai solo per arrufianartelo e farti consegnare i libri
in tempo. ;-P

> Ungoliant e' piu' forte di Melkor allo stesso tempo e non in tempi diversi.

Vero, ma la loro ascesa/discesa è pari alla ascesa/discesa di
Sauron/Melkor: Melkor parte fortissimo ma disperde energia in Arda,
mentre Ungoliant e Sauron partono più deboli e acquistano potere.

> Probabilmente e' nel caldo che c'e' a Modena ;-)

Ah sì? Qui non si sta poi così male, anzi.

> Carino questo pensiero: bravo!

Grazie. #^_^#

Tarabas Hunnaur

unread,
Aug 22, 2008, 10:46:34 AM8/22/08
to
Moriagate ha scritto:

> Interessante questa cosa della frantumazione!

Be', allora leggi assolutamente "Schegge di luce" della Flieger, è uno
dei suoi concetti base. :-)

> Quali sarebbero degli altri elementi paragonabili?

Be', sicuramente la luce prima di tutto: a partire da quella delle due
lampade costruite dai Valar, per passare ai due Alberi di Valinor, alle
stelle, ai Silmaril, a Earendil, ultimi frammenti della luce originale.
Poi la frammentazione del popolo degli Elfi che nasce come un unico
popolo a Cuivienen ma poi si frammenta in tanti piccoli gruppi (Vanyar,
Noldor, Teleri => Avari, Moriquendi, Calaquendi => Sindar, ecc.).
Di pari passo con la frammentazione del popolo elfico c'è la
frammentazione della sua lingua: Elfico Primitivo => Elfico comune =>
Telerin, Vanyarn, Noldorin => Quenya, Sindarin ecc.
Giusto per citare un paio di concetti tagliati con l'accetta, ma nel
libro c'è molto di più.

> Vista
> nell'ottica intro/a ed extra testuale di Tolkien e' una
> nota positiva o negativa?

Imho, tendente al negativo, perchè in ogni frammentazione si perde
qualcosa e ci si allontana dal principio originale (più puro) ma, ciò
nonostante, anche nella frammentazione più piccola si mantiene un
riflesso del principio originale stesso, che può essere fonte di forza e
speranza.

> Ricordo con certezza, e chiarezza, la luce scomposta da
> Saruman. In questo caso sembrerebbe fortemente negativa.

Sì, anche se quel caso parlerei più di scomposizione che di frammentazione.

> Si potrebbe pensare una cosa simile, ad esempio, anche per
> le potenze angeliche: frazioni dell'uno?

Mha, forse sì, anche se questo concetto di frammentazione imho include
la perdità dell'entità originale, mentre nel caso delle potenze
angeliche l'Uno è sempre presente anche dopo averle generate.

Gwindor

unread,
Aug 22, 2008, 2:31:09 PM8/22/08
to
Cla wrote:

>> Ma quanti sono e quanto son potenti i Balrog?
>
> Sono molto potenti, visto che nessuno li ha mai sconfitti: al massimo si e'
> arrivati a un onorevole pareggio (Gandalf, Glorfindel)

Il motivo dell'eroe buono che uccide il suo nemico e ne viene ucciso è
un altro degli stilemi più o meno fissi che JRRT ha mutuato dalla
mitologia nordica. Nel Pantheon norreno (e poi germanico), infatti, ogni
"buono" ha il suo "cattivo" corrispondente e tutti si uccidono a vicenda
nel Ragnarok/Gotterdammerung (Thor/Serpente del Midgard, Heimdall/Loki,
Tyr/Fenrir, etc...). Probabilmente Tolkien ha preso lo spunto all'inizio
della sua opera, visto che Echtelion compare già nel "Gondolin"
originale, e poi lo ha mantenuto anche in tutto quel che è venuto dopo
così come ha fatto, ad esempio, per i nomi di Nani presi dall'Edda.

Quanto ad Ungoliant, fermo restando che i Valar sono solo quelli citati
nel Valaquenta, non trascurerei a livello di ipotesi quella avanzata da
Mandos. In fondo, se è arrivato in un secondo tempo Tulkas, non si può
escludere che in un terzo sia arrivata Ungoliant, "discesa dall'ombra".
Questo non farebbe certo di lei un Vala o una Valie, ma permetterebbe di
collocarla nel novero delle potenze superiori (non una Maia quindi),
spiegando così il suo vantaggio, ancorché "dopata", nel match con Melkor.

Bye

Gwindor

Cla

unread,
Aug 23, 2008, 2:53:49 PM8/23/08
to
"Tarabas Hunnaur" <hun...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:g8miku$tsg$1...@tdi.cu.mi.it...

> Cla ha scritto:
>> Sono molto potenti, visto che nessuno li ha mai sconfitti: al massimo si
>> e' arrivati a un onorevole pareggio (Gandalf, Glorfindel)
>
> Ed Echtelion di Gondolin dove lo mettiamo? Che ha ucciso niente di meno
> che Gothmog, signore dei Balrog? (anche se poi anch'egli rimase ucciso
> nello scontro).

Apppunto, un onorevole pareggio.


Cla

unread,
Aug 23, 2008, 3:02:30 PM8/23/08
to
"Tarabas Hunnaur" <hun...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:g8mjeo$uii$1...@tdi.cu.mi.it...

> Imho, tendente al negativo, perchè in ogni frammentazione si perde
> qualcosa e ci si allontana dal principio originale (più puro) ma, ciò
> nonostante, anche nella frammentazione più piccola si mantiene un riflesso
> del principio originale stesso, che può essere fonte di forza e speranza.

Condivido quanto dici. Aggiungerei solo che, per quanto la frantumazione sia
negativa, essa e' pero' cio' che permette anche un ritorno (per quanto
differente) all'unita' originaria. Esempio: la scoperta dell'aggettivo, che
permette di distnguere l'originale unità sole-giallo e erba-verde, in sole e
erba da un lato e giallo e verde dall'altro, è anche cio' che da' la
possibilita' di pensare a un sole verde (e a tutti gli altri mondi
immagianari, inclusa la TdM), e quindi permette all'uomo di eserciatare la
sua capacita' sub-creativa, che lo avviciana al Creatore. Vi e' quindi una
sorta di ritrmo triadico:
I- Unita'
II- Frantumazione
III- Ricomposizione

Il concetto si ritrova nel gia' citato "Schegge di luce". Tra l'altro,
questo ha un che di "dialettico" tanto per rispondere a un OOOOOT di Gollum.


Cla

unread,
Aug 23, 2008, 3:22:02 PM8/23/08
to
"Gwindor" <gpcanzR...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:g8n0lj$gn8$1...@aioe.org...

> Cla wrote:
>
>>> Ma quanti sono e quanto son potenti i Balrog?
>>
>> Sono molto potenti, visto che nessuno li ha mai sconfitti: al massimo si
>> e' arrivati a un onorevole pareggio (Gandalf, Glorfindel)
>
> Il motivo dell'eroe buono che uccide il suo nemico e ne viene ucciso è un
> altro degli stilemi più o meno fissi che JRRT ha mutuato dalla mitologia
> nordica. Nel Pantheon norreno (e poi germanico), infatti, ogni "buono" ha
> il suo "cattivo" corrispondente e tutti si uccidono a vicenda nel
> Ragnarok/Gotterdammerung (Thor/Serpente del Midgard, Heimdall/Loki,
> Tyr/Fenrir, etc...). Probabilmente Tolkien ha preso lo spunto all'inizio
> della sua opera, visto che Echtelion compare già nel "Gondolin" originale,
> e poi lo ha mantenuto anche in tutto quel che è venuto dopo così come ha
> fatto, ad esempio, per i nomi di Nani presi dall'Edda.

Ipotesi interessante, anche se questo motivo JRRT non mi pare lo ripeta
"meccanicamente". Vi sono moltissimi nemici che uccidono senza morire il
proprio nemico: Melkor che uccide Feanor, Fingolfin ecc.... Ma ora che ci
penso, sono pochissimi i buoni che uccidono il proprio nemico senza morire:
Eowyn e.....


Cla

unread,
Aug 23, 2008, 3:23:30 PM8/23/08
to
"Tarabas Hunnaur" <hun...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:g8mire$tsg$2...@tdi.cu.mi.it...

> Cla ha scritto:
>> Questo e' evidente, ma non capisco proprio perche': io l'ho sempre
>> venerato come One e irripetibile...
>
> Ma lo sa che lo fai solo per arrufianartelo e farti consegnare i libri in
> tempo. ;-P

Ma dici che se ne sia accorto? ;-)

> Vero, ma la loro ascesa/discesa č pari alla ascesa/discesa di

> Sauron/Melkor: Melkor parte fortissimo ma disperde energia in Arda, mentre

> Ungoliant e Sauron partono piů deboli e acquistano potere.

In effetti...


Mandos

unread,
Aug 24, 2008, 5:15:43 AM8/24/08
to
Il Sat, 23 Aug 2008 21:22:02 +0200, Cla ha scritto:

>> "Gwindor" <gpcanzR...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>> news:g8n0lj$gn8$1...@aioe.org...

>> Il motivo dell'eroe buono che uccide il suo nemico e ne viene ucciso è


>> un altro degli stilemi più o meno fissi che JRRT ha mutuato dalla
>> mitologia nordica.

> Ipotesi interessante, anche se questo motivo JRRT non mi pare lo ripeta
> "meccanicamente".

Mi sembra che il problema esista solo coi Balrog.
Per un caso, sembra che per ucciderli sia necessario essere talmente
determinati da mettere in secondo piano la propria incolumità.
O, forse, una volta che attacchi un Balrog (o che un Balrog ti attacca)
la fuga non è una opzione (nel senso che se tenti di fuggire ti uccide).

> Vi sono moltissimi nemici che uccidono senza morire il
> proprio nemico: Melkor che uccide Feanor, Fingolfin ecc...

Ma anche Isildur che ""uccide"" (notate le quadruple virgolette) Sauron
togliendogli l'Anello. Turin che uccide Glaurung. Ah, a memoria Feanor è
ucciso da Gothmog, signore dei Balrog.

> Ma ora che
> ci penso, sono pochissimi i buoni che uccidono il proprio nemico senza
> morire: Eowyn e.....

Oltre Isildur e Turin, citati sopra, Theoden che uccide l'alfiere dei
sudroni (e il loro comandante?). Bilbo che uccide un ragno tutto da solo
e nel buio.
Oh, non scordiamo Ruggibrante (Bullroarer) che uccide Golfimpal
:-)

Ah, tornando un momento a Isildur, mi è vrnuto in mente che non è l'unico
buono a "ferire solamente" un nemico, ma abbastanza da levarselo dai
piedi. Mi è venuto in mente Frodo a Moria che ferisce il piede di un
troll, sempre Frodo che ferisce lo spettro dei tumuli, Sam che ferisce
Shelob,
E di questo gruppo fa parte anche il comandante dei Nani nella Nirnoeth
Arnoediad che ferisce Glaurung, pur rimanendone ucciso.

BUona domenica


--
Mandos - FeSToso #11, LIstaro, IAFo #157, Scribano, Linux user #464864 e
         Referente dello Smial Proudneck di Roma - www.proudneck.it
Oh Boromir! The Tower of Guard shall ever northward gaze
To Rauros, golden Rauros-falls, until the end of days.

Tarabas Hunnaur

unread,
Aug 24, 2008, 7:30:37 AM8/24/08
to
Cla ha scritto:
> Apppunto, un onorevole pareggio.

Mha, non lo so, non lo vedo tanto come pareggio. Se entrambi i
contendenti muoiono nello scontro allora è pareggio, ma se un
contendente muore nello scontro e l'altro *dopo* lo scontro a causa
delle ferite subite io non parlerei di pareggio.
Cmq tu dicevi:


"Sono molto potenti, visto che nessuno li ha mai sconfitti:"

Contesto il fatto che nessuno li abbia sconfitti: Echtelion ha sconfitto
Gothmog.

Tarabas Hunnaur

unread,
Aug 24, 2008, 7:32:22 AM8/24/08
to
Cla ha scritto:

> Ma dici che se ne sia accorto? ;-)

Secondo me ha mangiato la foglia... ;-)

Tarabas Hunnaur

unread,
Aug 24, 2008, 7:33:53 AM8/24/08
to
Cla ha scritto:

> Aggiungerei solo che, per quanto la frantumazione sia
> negativa, essa e' pero' cio' che permette anche un ritorno (per quanto
> differente) all'unita' originaria.
[CUT]

Giustissimo, passaggio che nel mio discorso avevo dimenticato.

Cla

unread,
Aug 24, 2008, 8:58:19 AM8/24/08
to
"Tarabas Hunnaur" <hun...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:g8rgoj$fic$1...@tdi.cu.mi.it...

> Mha, non lo so, non lo vedo tanto come pareggio. Se entrambi i
> contendenti muoiono nello scontro allora è pareggio, ma se un contendente
> muore nello scontro e l'altro *dopo* lo scontro a causa delle ferite
> subite io non parlerei di pareggio.

Veramente nel Silmarillio pubblicato si dice che nello scontro "ciascuno dei
due uccise l'altro". Se non e' un pareggio questo...

> Cmq tu dicevi:
> "Sono molto potenti, visto che nessuno li ha mai sconfitti:"
> Contesto il fatto che nessuno li abbia sconfitti: Echtelion ha sconfitto
> Gothmog.

Scusa, ma non puoi troncare cosi' il mio discorso ;-). Allora, diciamo che
intendevo:
- vittoria di A: A uccide B e A vive
- sconfitta di A: B uccide A, e B vive
- pareggio: A uccide B e viceversa.


Gwindor

unread,
Aug 24, 2008, 11:54:14 AM8/24/08
to
Cla wrote:

> Ipotesi interessante, anche se questo motivo JRRT non mi pare lo ripeta
> "meccanicamente". Vi sono moltissimi nemici che uccidono senza morire il
> proprio nemico: Melkor che uccide Feanor, Fingolfin ecc.... Ma ora che ci
> penso, sono pochissimi i buoni che uccidono il proprio nemico senza morire:
> Eowyn e.....

Non č cosě meccanica neanche nell'originale. La regola non vale per un
nemico qualunque, ma solo per /il/ nemico designato di ciascun eroe,
sorta di sua vera e propria controparte o nemesi. Thor trionfa su tutti
i nemici ma uccide e viene ucciso dal serpente, Beowulf uccide Grendel e
sua madre ma soccombe al drago e cosě via. Nel mondo di JRRT lo stilema
si applica sistematicamente ai Balrog, ma lo si trova anche in Huan
(nemesi Carcaroth), volendo in Turin (nemesi sé stesso), e praticamente
anche in Eowyn che sarebbe morta senza l'intervento taumaturgico e
perciň quasi "soprannaturale" di Aragorn.

Bye

Gwindor

Mandos

unread,
Aug 24, 2008, 1:16:28 PM8/24/08
to
Il Sun, 24 Aug 2008 14:58:19 +0200, Cla ha scritto:

> Veramente nel Silmarillio pubblicato si dice che nello scontro "ciascuno
> dei due uccise l'altro". Se non e' un pareggio questo...

TeNNicamente Echtelion uccide Gothmog e affoga nella fontana sotto il
cadavere di Gothmog.
Per cui, per pochi istanti, gli è sopravvissuto.
"Advantage Ecthelion" - come direbbero al tennis.

Ma come può un maia morire?
E' corretto di "morte" per un maia?

Vedendo la fine di Saruman *parrebbe* di si, ma io non credo.
Sauron non può morire, può aver "speso" la maggior parte del suo potere
(riversandolo nell'Anello)

Buona domenica

Cla

unread,
Aug 24, 2008, 2:06:40 PM8/24/08
to
"Mandos" <norbe...@vene.ws> ha scritto nel messaggio
news:g8s51c$vag$1...@tdi.cu.mi.it...

> TeNNicamente Echtelion uccide Gothmog e affoga nella fontana sotto il
> cadavere di Gothmog.
> Per cui, per pochi istanti, gli è sopravvissuto.
> "Advantage Ecthelion" - come direbbero al tennis.

Ma scusa, questo vuol dire che l'unico pareggio possibile avviene se
entrambi muoiono nello stesso istante, il che e' praticametne impossibile.
Suvvia: e' pareggio.

> Ma come può un maia morire?
> E' corretto di "morte" per un maia?

Sicuramente. Gandalf muore, come'e' scritto nelle appendici del LOTR,
un'autorita' indubitabile.
Ovvio che qui con morte si intende separazione dell'anima dal corpo (il che
non e' l'unico significato di "morte" nel Legendarium).


Cla

unread,
Aug 24, 2008, 2:09:46 PM8/24/08
to
"Gwindor" <gpcanzR...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:g8s07c$k21$1...@aioe.org...

> Non è così meccanica neanche nell'originale. La regola non vale per un

> nemico qualunque, ma solo per /il/ nemico designato di ciascun eroe, sorta
> di sua vera e propria controparte o nemesi. Thor trionfa su tutti i nemici
> ma uccide e viene ucciso dal serpente, Beowulf uccide Grendel e sua madre

> ma soccombe al drago e così via.

PDA.

> Nel mondo di JRRT lo stilema si applica sistematicamente ai Balrog, ma lo
> si trova anche in Huan (nemesi Carcaroth), volendo in Turin (nemesi sé
> stesso), e praticamente anche in Eowyn che sarebbe morta senza

> l'intervento taumaturgico e perciò quasi "soprannaturale" di Aragorn.

Su Eowyn discordo. Intanto, l'intervento di Aragorn non e' imho per nulla
soprannaturale. Inoltre imho Eowyn e' li' li' per morire anche perche' non
ha piu' voglia di vivere, oltre che per le ferite ricevute.


Mandos

unread,
Aug 24, 2008, 2:30:59 PM8/24/08
to
Il Sun, 24 Aug 2008 20:06:40 +0200, Cla ha scritto:

> "Mandos" <norbe...@vene.ws> ha scritto nel messaggio
> news:g8s51c$vag$1...@tdi.cu.mi.it...
>
>> TeNNicamente Echtelion uccide Gothmog e affoga nella fontana sotto il
>> cadavere di Gothmog.
>> Per cui, per pochi istanti, gli è sopravvissuto. "Advantage Ecthelion"
>> - come direbbero al tennis.

> Ma scusa, questo vuol dire che l'unico pareggio possibile avviene se

> entrambi muoiono nello stesso istante, il che e' praticamente
> impossibile. Suvvia: e' pareggio.

Per avere un pareggio non mi aspetto una morte in simultanea, ma che
ognuno uccida l'altro.

Rammentavo (male) che Echtelion avesse ucciso il Balrog che, cadendogli
addosso, lo aveva fatto cadere nella fontana dove era affogato.
In tal caso Echtelion sarebbe stato ucciso non dal balrog ma dall'acqua.

Rileggendo la caduta di Gondolin, sembra che entrambi siano affogati, per
cui concordo col pareggio.

"Then leapt Ecthelion lord of the Fountain, fairest of the Noldoli, full
at Gothmog even as he raised his whip, and his helm that had a spike
upon it he drave into that evil breast, and he twined his legs about
his foeman's thighs; and the Balrog yelled and fell forward; but
those two dropped into the basin of the king's fountain which was
very deep. There found that creature his bane; and Ecthelion sank
steel-laden into the depths, and so perished the lord of the Fountain
after fiery battle in cool waters."

Cla

unread,
Aug 24, 2008, 2:55:51 PM8/24/08
to
"Mandos" <norbe...@vene.ws> ha scritto nel messaggio
news:g8s9d3$3cn$1...@tdi.cu.mi.it...

> Rileggendo la caduta di Gondolin, sembra che entrambi siano affogati, per
> cui concordo col pareggio.

Ohhh la', finalmente ;-)


Laurelin

unread,
Aug 25, 2008, 3:59:07 AM8/25/08
to

"Mandos" <norbe...@vene.ws> ha scritto

>
> Ma come può un maia morire?
> E' corretto di "morte" per un maia?
>
> Vedendo la fine di Saruman *parrebbe* di si, ma io non credo.
> Sauron non può morire, può aver "speso" la maggior parte del suo potere
> (riversandolo nell'Anello)

TeNNicamente, più che di "morte" in senso umano (ossia separazione
dell'anima dal corpo, con l'anima che va non si sa dove) o elfico (ossia
separazione dell'anima dal corpo con l'anima che va nelle Aule di Mandos),
si potrebbe parlare di distruzione o impossibilità a vivere del
"rivestimento corporeo" (e di conseguenza difficoltà o impossibilità per il
Vala/Maia di interagire con il mondo fisico e con gli altri esseri viventi).
E lo "spirito" di un Maia come Saruman o Sauron NON è l'anima degli
Incarnati: quest'ultima, benché possa sopravvivere oltre la distruzione del
corpo, "soffre" di questa separazione, che risulta innaturale (cfr.
"Athrabeth"), mentre per i Valar/Maiar lo stato naturale è proprio quello
disincarnato*, tanto è vero che per loro la forma corporea è rinnovabile e
intercambiabile (anche se costruirla richiede un notevole dispendio di
energia spirituale, v. Sauron), per gli Incarnati no (anche se qui entra il
discorso degli Elfi: quando si reincarnano ricevono, ovviamente, una "copia
conforme" del loro corpo precedente, ma non certo *quel* corpo (a parte il
caso di Miriel); si può dire in questo caso che anche per loro il corpo è
"rinnovabile"?)

Quello che mi chiedo: dato che lo spirito di un Vala/Maia non è annientabile
(se non forse dall'Uno, ma questi lo farebbe? un Creatore vorrebbe davvero
annientare una sua creazione?), che fine fa quello di Saruman, che viene
detto venir "respinto" dall'Ovest dopo che il suo corpo è stato ucciso da
Vermilinguo? E idem quello di Sauron dopo la distruzione di Barad-Dur? Vanno
nel Void a far compagnia a Morgoth? O per questo è necessario un "giudizio"
da parte di Ilùvatar?

Laurelin

*Ma mi pare che da qualche parte si dica (o che ci sia un qualche esempio)
che possono affezionarsi alla loro forma corporea al punto da essere
riluttanti ad abbandonarla?


Gwindor

unread,
Aug 25, 2008, 5:13:32 PM8/25/08
to
Laurelin wrote:

> *Ma mi pare che da qualche parte si dica (o che ci sia un qualche esempio)
> che possono affezionarsi alla loro forma corporea al punto da essere
> riluttanti ad abbandonarla?

Nell'osanwe-kenta si dice se non sbaglio che dà assuefazione, nel senso
che che più si usa la forma corporea e più è difficile abbandonarla;
nota che il "più" non va inteso solo in senso temporale: più la si "usa"
per attività corporee (mangiare, bere e quant'altro di meglio) più ci si
lega ad essa.

Bye

Gwindor

Tarabas Hunnaur

unread,
Aug 26, 2008, 12:42:22 PM8/26/08
to
Mandos ha scritto:

> Rileggendo la caduta di Gondolin, sembra che entrambi siano affogati, per
> cui concordo col pareggio.

Vero, ricordavo male pure io.
Concordo col pareggio allora.

Cla

unread,
Aug 27, 2008, 1:47:47 PM8/27/08
to
"Laurelin" <claudia.m...@tiscalDOLACENA.it> ha scritto nel messaggio
news:g8toof$8r4$1...@newsreader2.mclink.it...
>
> "Mandos" <norbe...@vene.ws> ha scritto
>>
>> Ma come puň un maia morire?

>> E' corretto di "morte" per un maia?
>>
>> Vedendo la fine di Saruman *parrebbe* di si, ma io non credo.
>> Sauron non puň morire, puň aver "speso" la maggior parte del suo potere
>> (riversandolo nell'Anello)
>
> TeNNicamente, piů che di "morte" in senso umano (ossia separazione
> dell'anima dal corpo, con l'anima che va non si sa dove) o elfico (ossia
> separazione dell'anima dal corpo con l'anima che va nelle Aule di Mandos),

Ma Tolkien su questo e' molto esplicito:25 gennaio 3019 "Egli [Gandalf] fa
precipitare il Balrog negli abissi e muore. Il suo corpo giace sul picco". e
Imho si tratta di morte umana, nel senso che probabilmente Gandalf aveva un
corpo che ospita l'anima, contrariamente ai Valar, davvero immortali.

Ma dov'č sto picco, che Gandalf raggiunge andando verso il centro della
terra?


Norbert

unread,
Aug 28, 2008, 5:33:26 AM8/28/08
to
Cla ha scritto:

> Ma dov'è sto picco, che Gandalf raggiunge andando verso il centro della
> terra?

(semplificando, e a memoria)

Il Balrog & Gandalf cascan dal ponte, cadono a lungo e finiscono in un
lago sotterraneo. Lottano. Il Balrog fugge e Gandalf lo insegue.

Dopo una bella salitona tutta all'interno di Moria arrivano al picco (il
Silverlode?). Ivi lottano ancora e Gandalf fa precipitare il Balrog
uccidendolo. Gandalf muore.

Ciao

--
Mandos@work

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


Laurelin

unread,
Aug 28, 2008, 7:18:55 AM8/28/08
to

"Norbert" <norbe...@vene.ws> ha scritto

> (semplificando, e a memoria)
>
> Il Balrog & Gandalf cascan dal ponte, cadono a lungo e finiscono in un
> lago sotterraneo. Lottano. Il Balrog fugge e Gandalf lo insegue.
>
> Dopo una bella salitona tutta all'interno di Moria arrivano al picco

Il che mi ricorda tanto il "budello" che Dante e Virgilio risalgono per
uscire dall'altra parte della terra dopo essere giunti al suo centro dove è
conficcato Lucifero.

Però in effetti G&B non arrivano al "centro" della Terra (ma l'idea del lago
al centro della terra non era di Verne?), ma alle "estreme fondamenta di
pietra" (qualunque cosa ciò voglia dire). La Fonstad mi pare che metta
l'Abisso di Durin appena sotto i piedi del Celebdil
http://www.geocities.com/Area51/8876/mapa_moria.jpg


Laurelin


Cla

unread,
Aug 28, 2008, 3:01:24 PM8/28/08
to
"Laurelin" <claudia.m...@tiscalDOLACENA.it> ha scritto nel messaggio
news:g961j0$qud$1...@newsreader1.mclink.it...

>
> "Norbert" <norbe...@vene.ws> ha scritto
>> (semplificando, e a memoria)
>>
>> Il Balrog & Gandalf cascan dal ponte, cadono a lungo e finiscono in un
>> lago sotterraneo. Lottano. Il Balrog fugge e Gandalf lo insegue.
>>
>> Dopo una bella salitona tutta all'interno di Moria arrivano al picco
>
> Il che mi ricorda tanto il "budello" che Dante e Virgilio risalgono per
> uscire dall'altra parte della terra dopo essere giunti al suo centro dove
> č conficcato Lucifero.
>
> Perņ in effetti G&B non arrivano al "centro" della Terra (ma l'idea del
> lago al centro della terra non era di Verne?), ma alle "estreme fondamenta
> di pietra" (qualunque cosa ciņ voglia dire). La Fonstad mi pare che metta
> l'Abisso di Durin appena sotto i piedi del Celebdil
> http://www.geocities.com/Area51/8876/mapa_moria.jpg

Grazie a Norbert e Laurelin. Io pero' il disegno mica l'ho capito. Insomma,
G&B cadono cadono cadono, arrivano a un lago, poi risalgono a sto picco. Ma
sto picco e' dentro a Moria? O e' fuori, sulle montagne? Come devo girare il
disegno ;-)


Gwindor

unread,
Aug 28, 2008, 6:53:44 PM8/28/08
to
Laurelin wrote:

> Il che mi ricorda tanto il "budello" che Dante e Virgilio risalgono per
> uscire dall'altra parte della terra dopo essere giunti al suo centro dove è
> conficcato Lucifero.

"Burella", prego; il "budello" in Toscana è tutta un'altra cosa, da
evitare nei discrosi in società... :-)

> (ma l'idea del lago
> al centro della terra non era di Verne?)

Yes

Bye

Gwindor

Laurelin

unread,
Aug 29, 2008, 4:20:10 AM8/29/08
to

"Cla" <C...@despammed.com> ha scritto

>
> Grazie a Norbert e Laurelin. Io pero' il disegno mica l'ho capito.
> Insomma, G&B cadono cadono cadono, arrivano a un lago, poi risalgono a sto
> picco. Ma sto picco e' dentro a Moria? O e' fuori, sulle montagne? Come
> devo girare il disegno ;-)

Il primo disegno è il percorso dei nostri eroi in pianta.

Sotto abbiamo a sinistra il Lago dell'Osservatore, mentre a destra abbiamo
il percorso di cui sopra in sezione: il percorso vero e proprio è
identificato dalla linea nera tratteggiata (da cui si dipartono in beige
puntinato i passaggi laterali descritti ma non percorsi, oppure i pozzi in
verticale).

Quasi alla fine del percorso (dopo essere scesi dalla Camera di Marzabul,
che si trova al 7° livello *sopra* quello d'ingresso, al 2° Salone, che si
trova al 1° livello *sotto*), sul Ponte di Durin (dettaglio del salone
nell'immagine sottostante) Gandalf affronta il Balrog e cade con lui (linea
nera tratteggiata verticale) nel famoso lago sotterraneo (BTW: lago? ma se
nella sala, prima, dal crepaccio uscivano fiamme? una camera magmatica con
un lago sotto? JRRT non sapeva granché di geologia o di vulcanologia, mi
sa...), da cui lo insegue lungo tortuosi passaggi sotterranei (linea nera
tratteggiata tortuosa) fino alla Scala Interminabile (linea nera
tratteggiata "a molla") che porta fino in cima al Celebdil. Qui c'è un
uscita tra le nevi (quindi si esce all'aperto, infatti il Balrog "avvampa"
di nuovo, evidentemente per l'apporto di ossigeno... ;-)) ), con davanti un
ripiano su cui G e B combattono ancora, finché G sconfigge il B, che
precipita urtando il fianco della montagna (bello, sembra che sto facendo
una telecronaca!), mentre G giace sul ripiano.

Non so se sono stata molto più chiara... :-PP


Laurelin


Norbert

unread,
Aug 29, 2008, 8:17:03 AM8/29/08
to
Laurelin ha scritto:

> Gandalf affronta il Balrog e cade con lui (linea
> nera tratteggiata verticale) nel famoso lago sotterraneo (BTW: lago? ma se
> nella sala, prima, dal crepaccio uscivano fiamme? una camera magmatica con
> un lago sotto? JRRT non sapeva granché di geologia o di vulcanologia, mi
> sa...)

Io ho sempre supposto che "i crepaci" da cui usciva il fuoco (appiccato
dagli orchi e/o dal balrog) fossero abbastanza superficiali.
Ma magari sbaglio

Visto che il fuoco tagliava una via di uscita, sicuramente č sucessivo
alla fuga dei nani da Khazad dum

L'abisso in cui cadono il Balrog e Gandalf č molto profondo

> Non so se sono stata molto piů chiara... :-PP

Io direi di si.

Cla, se ti rileggi la descrizione dell'evento fatta da gandalf, tutto
dovrebbe esserti chiaro. Dovrebbe essere nel capitolo "il Bianco
Cavaliere" o in un suo intorno di raggio uno o due capitoli
;-)

--
Mandos

Cla

unread,
Aug 29, 2008, 3:16:08 PM8/29/08
to
"Laurelin" <claudia.m...@tiscalDOLACENA.it> ha scritto nel messaggio
news:g98bft$2e2k$1...@newsreader2.mclink.it...

>
> Quasi alla fine del percorso (dopo essere scesi dalla Camera di Marzabul,
> che si trova al 7° livello *sopra* quello d'ingresso, al 2° Salone, che si
> trova al 1° livello *sotto*), sul Ponte di Durin (dettaglio del salone
> nell'immagine sottostante) Gandalf affronta il Balrog e cade con lui
> (linea nera tratteggiata verticale) nel famoso lago sotterraneo (BTW:
> lago? ma se nella sala, prima, dal crepaccio uscivano fiamme? una camera
> magmatica con un lago sotto? JRRT non sapeva granché di geologia o di
> vulcanologia, mi sa...), da cui lo insegue lungo tortuosi passaggi
> sotterranei (linea nera tratteggiata tortuosa) fino alla Scala
> Interminabile (linea nera tratteggiata "a molla") che porta fino in cima
> al Celebdil. Qui c'è un uscita tra le nevi (quindi si esce all'aperto,
> infatti il Balrog "avvampa" di nuovo, evidentemente per l'apporto di
> ossigeno... ;-)) ), con davanti un ripiano su cui G e B combattono ancora,
> finché G sconfigge il B, che precipita urtando il fianco della montagna
> (bello, sembra che sto facendo una telecronaca!), mentre G giace sul
> ripiano.
> Non so se sono stata molto più chiara... :-PP

Sei stata chiarissima. Confesso che l'inseguimento del Balrog me lo sono
sempre immaginato piu' "breve". Ma visto che il Balrog fuggiva, perche' poi
Gandalf non l'ha lasciato perdere? Questione di "onore" (che JRRT avrebbe
disapprovato), presunzione, o altro?


Cla

unread,
Aug 29, 2008, 3:17:08 PM8/29/08
to
"Norbert" <norbe...@vene.ws> ha scritto nel messaggio
news:g98pbv$r85$1...@news.newsland.it...

> Cla, se ti rileggi la descrizione dell'evento fatta da gandalf, tutto
> dovrebbe esserti chiaro. Dovrebbe essere nel capitolo "il Bianco
> Cavaliere" o in un suo intorno di raggio uno o due capitoli
> ;-)

Per fortuna che come misura del raggio non hai usato un "libro" ;-).
Comunque Laurelin e' stata chiarissima.


amaranath

unread,
Aug 29, 2008, 7:21:35 PM8/29/08
to
Tarabas Hunnaur ha scritto:

> Ok, ma questa è una giustificazione esterna alla figura di Ungoliant.
> Dal punto di vista interno della subcreazione sembra essere un Valar
> incarnato disceso in Arda, irrobustitosi divorando la luce.
> Mae aur!

non so, il fatto che venga dalla tenebra e non dalle dimore di Iluvatar mi
fa pensare che non sia un Ainu, ma sinceramente non so cosa sia, una
creatura partorita dalla tenebra forse? secondo la propaganda di Melkor è
la tenebra che ha fatto Ea è quindi ha potere di creare, chissà che questa
balla non sia poi così falsa e la tenebra possa davvero creare
qualcosa...ma queste sono solo speculazioni, si dovrebbe chiedere a
Tolkien o a Cristopher (a proposito è ancora vivo?)

amaranath

unread,
Aug 29, 2008, 7:29:16 PM8/29/08
to
Cla ha scritto:

> Ma dov'è sto picco, che Gandalf raggiunge andando verso il centro della
> terra?

ma non si trattava dello zirkzaegim?

amaranath

unread,
Aug 29, 2008, 7:45:11 PM8/29/08
to
Cla ha scritto:

> Condivido quanto dici. Aggiungerei solo che, per quanto la frantumazione sia

> negativa, essa e' pero' cio' che permette anche un ritorno (per quanto

> differente) all'unita' originaria. Esempio: la scoperta dell'aggettivo, che
> permette di distnguere l'originale unità sole-giallo e erba-verde, in sole e
> erba da un lato e giallo e verde dall'altro, è anche cio' che da' la
> possibilita' di pensare a un sole verde (e a tutti gli altri mondi
> immagianari, inclusa la TdM), e quindi permette all'uomo di eserciatare la
> sua capacita' sub-creativa, che lo avviciana al Creatore. Vi e' quindi una
> sorta di ritrmo triadico:
> I- Unita'
> II- Frantumazione
> III- Ricomposizione

> Il concetto si ritrova nel gia' citato "Schegge di luce". Tra l'altro,
> questo ha un che di "dialettico" tanto per rispondere a un OOOOOT di Gollum.

concetto moooolto elevato e molto bello

Cla

unread,
Aug 30, 2008, 3:36:36 AM8/30/08
to
"amaranath" <amar...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:g9a09v$smk$1...@news.newsland.it...

> non so, il fatto che venga dalla tenebra e non dalle dimore di Iluvatar mi
> fa pensare che non sia un Ainu, ma sinceramente non so cosa sia, una
> creatura partorita dalla tenebra forse? secondo la propaganda di Melkor è
> la tenebra che ha fatto Ea è quindi ha potere di creare, chissà che questa
> balla non sia poi così falsa e la tenebra possa davvero creare
> qualcosa...

In effetti, di Ungoliant si dice che lei stessa era capace di diffondere una
tenebra che era qualcosa di "consistente" e non solo provazione di luce.
Pero' non credo basti per dire che la tenebra crei qualcosa.

>ma queste sono solo speculazioni, si dovrebbe chiedere a
>Tolkien o a Cristopher (a proposito è ancora vivo?)

Il figlio e' vivo e vegeto, a quanto ne so.


Laurelin

unread,
Aug 30, 2008, 3:43:59 AM8/30/08
to

"Cla" <C...@despammed.com> ha scritto

> Ma visto che il Balrog fuggiva, perche' poi Gandalf non l'ha lasciato
> perdere? Questione di "onore" (che JRRT avrebbe disapprovato),
> presunzione, o altro?

No, molto più semplicemente aveva capito che solo aggrappandosi al Balrog
avrebbe potuto uscire da lì (dato che non conosceva tutti 'sti cunicoli
sotterranei):

"Adesso io ho camminato in quei luoghi, ma non narrerò nulla che possa
oscurare la luce del sole. Disperato com'ero, il mio nemico era l'unica
speranza che avessi, e lo inseguii afferrandogli le caviglie. Così mi
condusse dopo molto tempo nei segreti passaggi di Khazad-dûm, che conosceva
sin troppo bene."


Laurelin


Laurelin

unread,
Aug 30, 2008, 4:12:02 AM8/30/08
to

"Laurelin" <claudia.m...@tiscalDOLACENA.it> ha scritto

>
> Sinceramente non ricordo dove si dice che i Balrog "vengano dalla
> tenebra".

Ehm, ovviamente volevo dire "Ungoliant"... ^__^


Laurelin


Laurelin

unread,
Aug 30, 2008, 4:09:41 AM8/30/08
to

"amaranath" <amar...@libero.it> ha scritto

>
>> Ok, ma questa è una giustificazione esterna alla figura di Ungoliant.
>> Dal punto di vista interno della subcreazione sembra essere un Valar
>> incarnato disceso in Arda, irrobustitosi divorando la luce.
>> Mae aur!
>
> non so, il fatto che venga dalla tenebra e non dalle dimore di Iluvatar mi
> fa pensare che non sia un Ainu, ma sinceramente non so cosa sia, una
> creatura partorita dalla tenebra forse? secondo la propaganda di Melkor è
> la tenebra che ha fatto Ea è quindi ha potere di creare, chissà che questa
> balla non sia poi così falsa e la tenebra possa davvero creare
> qualcosa...ma queste sono solo speculazioni, si dovrebbe chiedere a
> Tolkien o a Cristopher (a proposito è ancora vivo?)
>

E Tolkien, da buon cattolico, ti risponderebbe che "l'Ombra può solo
scimmiottare e non creare": il Creatore è uno solo, e persino il "tema
alternativo" proposto da Melkor durante la Grande Musica viene detto avere
la sua "remota origine" comunque in lui.

Sinceramente non ricordo dove si dice che i Balrog "vengano dalla tenebra".

E comunque questo "venire", in Tolkien, ha sempre un significato di "moto da
luogo" e non è mai usato come sinonimo di "generare". E' probabile che i
Balrog siano stati "generati" da Eru, come Melkor, e come (o a causa di)
Melkor si siano ribellati.

Il che, come ogni cristiano sa benissimo, comporta interessanti ed
angosciose riflessioni sul perché, sulla libertà delle creature, sulla
pre/onniscienza divina, sul *chi* sia *veramente* l'origine del male... ma
questa è un'altra storia.


Laurelin


Cla

unread,
Aug 30, 2008, 4:55:55 AM8/30/08
to
"Laurelin" <claudia.m...@tiscalDOLACENA.it> ha scritto nel messaggio
news:g9ato2$30fn$1...@newsreader2.mclink.it...
>
> No, molto piů semplicemente aveva capito che solo aggrappandosi al Balrog
> avrebbe potuto uscire da lě (dato che non conosceva tutti 'sti cunicoli
> sotterranei):
> "Adesso io ho camminato in quei luoghi, ma non narrerň nulla che possa
> oscurare la luce del sole. Disperato com'ero, il mio nemico era l'unica
> speranza che avessi, e lo inseguii afferrandogli le caviglie. Cosě mi
> condusse dopo molto tempo nei segreti passaggi di Khazad-dűm, che
> conosceva sin troppo bene."

Perfetto, non ricordavo il passo. La spiegazione e' tra l'altro molto
credibile.


Tarabas Hunnaur

unread,
Aug 30, 2008, 8:21:38 AM8/30/08
to
Laurelin ha scritto:

> Ehm, ovviamente volevo dire "Ungoliant"... ^__^

The Silmarillion, p. 73: "The Eldar knew not whence she came; but some
have said that in ages long before she descended from the darkness that
lies about Arda, when Melkor first looked down in envy upon the Kingdom
of Manwe, and in the beginning she was one of those that he corrupted to
his service. But she has disowned her Master, desiring to be mistress of
her own lust, talking all things to herself to feed her emptiness;"

Quindi *sembra* che Ungoliant fosse uno dei Maiar corrotti da Melkor al
pari dei Balrog. Quindi, probabilmente, inizialmente Ungoliant era meno
potente di Melkor, benchpè poi accresca il suo potere tra le montagne
(TS p. 73): "There she sucked up all light that she could find, and spun
it forth again in dark nets of strangling gloom".

Durante l'assalto ai Due Alberi in Valinor Ungoliant ne succhia tutta la
linfa fino a prosciugarli, dopodichè si abbevera alle "Wells of Varda"
prosciugandole (TS p. 76): "but Ungoliant belched frtg black vapours as
she drank, and swelled to a shape so vast and hideous that Melkor was
afraid".

Dopo la fuga da Valinor Ungoliant e Melkor si dirigono verso Angband, ma
Ungoliant mangia la foglia e capisce che Melkor la vuole infinocchiare,
per cui si fermano e reclama tutte le gemme che Melkor tiene in mano,
Silmaril compresi. Tuttavia Melkor si rifiuta e le reclama come suo
esclusivo possesso (TS p. 80-81): "But Ungoliatn had grown great, and he
less by power that had gone out of him; and she rose against him, and
her cloud closed about him. The Morgoth sent forth a terrible cry [...]
Deep in forgotten places that cry was heard. Far beneath the ruined
halls of Angband [...] Balrogs lurked still, awaiting ever the return of
their Lord; and now swiftly they arose, and passing over Hithlum they
came to Lammoth as a tempest of fire. With their whips of flame they
smote asunder the webs of Ungoliant, and she quailed, and turned to
flight, belching black vapours to cover her;"

Quindi, il punto cruciale del combattimento sembra essere che i Balrog,
con le loro fruste di fuoco, riescono a rompere il bozzolo di tenebra in
cui Ungoliant e Melkor erano avvolti. Trovandosi senza protezione delle
sue tele Ungoliant preferisce darsi alla fuga piuttosto che combattere i
demoni di fuoco (un atteggiamento del tutto natural da parte di un
ragno, direi...).

Tuttavia, nulla si conosce della sua fine (TS p. 81): "Of the fate of
Ungoliant no tale tells. Yet some have said that she ended long ago,
when in uttermost famine she devoured herself at last".

Metafora di una brama senza limiti?

Soronel l'Araldo

unread,
Sep 1, 2008, 2:02:50 PM9/1/08
to
Laurelin ha scritto:

> Quello che mi chiedo: dato che lo spirito di un Vala/Maia non è
> annientabile (se non forse dall'Uno, ma questi lo farebbe? un Creatore
> vorrebbe davvero annientare una sua creazione?

Nel mondo primario questa domanda è priva di senso, perché implicherebbe
che ci possa essere un tempo per Dio, che invece "vive" nell'eternità.
Suppongo che la stessa risposta sia applicabile al mondo secondario.

--
Soronel l'Araldo - http://www.soronel.it/ - http://forum.soronel.it/
Dio tassista, senza apostrofo, è una bestemmia?

Cla

unread,
Sep 1, 2008, 4:40:39 PM9/1/08
to
"Soronel l'Araldo" <klomp...@katambuto.invalid> ha scritto nel messaggio
news:Xns9B0CCB48DD...@soronel.it...

> Laurelin ha scritto:
>
>> Quello che mi chiedo: dato che lo spirito di un Vala/Maia non è
>> annientabile (se non forse dall'Uno, ma questi lo farebbe? un Creatore
>> vorrebbe davvero annientare una sua creazione?
>
> Nel mondo primario questa domanda è priva di senso, perché implicherebbe
> che ci possa essere un tempo per Dio, che invece "vive" nell'eternità.
> Suppongo che la stessa risposta sia applicabile al mondo secondario.

Il tempo non c'entra niente.


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