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Nymeria
> Rinnegando la 'seduzione' del Nemico, Turin ottiene una sorta di perdono
> per un atto altrimenti censurabile e nello stesso tempo sembra
> rinunciare, per la prima volta nella sua vita, al dominio diretto sulla
> propria esistenza (lo proverebbe il fatto che non si uccide da se', ma
> lascia che sia la spada a farlo): sino a questo punto Turin si e' sempre
> battuto contro il fato – come dimostrato dalla scelta dell'ultimo nome,
> Turambar, a scapito del monito di Gwindor “il destino e' in te, non nel
> tuo nome” – e solo in questo momento pare voler rinunciare
> definitivamente al controllo sul proprio destino, riconoscendo
> l'inutilita' di tale atto e forse decidendo di abbandonarsi ad un volere
> superiore.
Ottima considerazione.
Aggiungo che - forse nei Racconti Incompiuti, sicuramente in una nota -
gli elfi messaggeri di Ulmo rimproverano a Turin proprio la sua superbia,
la sua incapacità di ascoltare consigli e suggerimenti. Nel suicidio,
forse per la prima volta, mostra di capire che non può sperare di
resettare tutto; capisce di essere responsabile del male che ha fatto,
malgrado spesso non lo abbia compiuto volutamente
> Un fattore molto importante cui non avevo pensato prima e' la
> profondita' dei sentimenti che Turin riesce a generare negli altri:
> Beleg e Gwindor ne sono un esempio, come pure Finduilas e Nienor
Gwindor, se rammento bene, ne ha pietà, principalmente.
> pero' ritengo
> importante sottolineare il fatto che una persona basilarmente 'negativa'
> non potrebbe (e non dovrebbe, nell'universo di Tolkien) generare una
> simile lealta': ritengo quindi che il giudizio finale su Turin come
> persona possa essere ricavato non tanto dalle sue azioni quanto dalla
> devozione dimostratagli da chi gli e' vicino.
Anche da quelle, direi
In effetti è una figura complessa: e anche nell'analisi dei suoi atti - un
po' come per frodo a Monte Fato - ci si può chiedere quanto ci abbia messo
di suo e quanto sia colpa del potere di Morgoth.
Lui ci mette sicuramente del suo. ma mai con cattiveria. Sempre, a me
sembra, per una sorta di "immaturità" che non gli consente di capire che
non può realisticamente pensare di "resettare tutto e ricominciare
daccapo", non puo pensare che sia sempre solo totalmente colpa degli altri.
I miei 5 cent
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Norbert
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> Aggiungo che - forse nei Racconti Incompiuti, sicuramente in una nota -
> gli elfi messaggeri di Ulmo rimproverano a Turin proprio la sua superbia,
> la sua incapacità di ascoltare consigli e suggerimenti.
Non ti stati confondendo con Turgon, re di Gondolin?
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Soronel l'Araldo - http://www.soronel.it/
L'intelligenza non è non commettere mai errori, ma scoprire subito il modo
di trarne profitto.
(...)
>> ricavato non tanto dalle sue azioni quanto dalla
>> devozione dimostratagli da chi gli e' vicino.
>
> Anche da quelle, direi
Avrei piu' correttamente dovuto scrivere "non soltanto dalle sue azioni"
.. :-)
> In effetti è una figura complessa: e anche nell'analisi dei suoi atti - un
> po' come per frodo a Monte Fato - ci si può chiedere quanto ci abbia messo
> di suo e quanto sia colpa del potere di Morgoth.
Fifty-fifty ?
> Lui ci mette sicuramente del suo. ma mai con cattiveria. Sempre, a me
> sembra, per una sorta di "immaturità" che non gli consente di capire che
> non può realisticamente pensare di "resettare tutto e ricominciare
> daccapo", non puo pensare che sia sempre solo totalmente colpa degli altri.
O, come avrebbe detto mia nonna, capire che il problema non e'
nell'asse, bensi' nella lavandaia :-D
La reazione classica di Turin a fronte delle catastrofi personali e'
quella di assumere un nuovo nome e di ricominciare da zero - in effetti
la tua definizione di _immaturita'_ e' molto calzante, perche' ricorda
quella di un bambino che cerca nei fattori esterni la motivazione dei
guai che ha combinato.
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Nymeria
> Norbert ha scritto:
>
>> Aggiungo che - forse nei Racconti Incompiuti, sicuramente in una nota -
>> gli elfi messaggeri di Ulmo rimproverano a Turin proprio la sua superbia,
>> la sua incapacità di ascoltare consigli e suggerimenti.
>
> Non ti stati confondendo con Turgon, re di Gondolin?
Forse si ricordava del passo che ho trovato nell'Appendice al "Narn", in
cui si parla dei due messi Gelmir ed Arminas che portano a Nargothrond
il messaggio di Ulmo a proposito di non avventurarsi fuori dalla citta'
e di rimuovere il ponte: alle repliche decisamente arroganti di Turin
essi replicano ""you, it seems, will take counsel with your own wisdom,
or with your sword only; and you speak haughtily"".
Non che Turgon non sia altrettanto .. ehm .. fermo nelle sue convinzioni :-D
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Nymeria