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Nymeria - FeSTosa #313
Despair is only for those who see the end beyond all doubt
> L'assoluta protagonista di questo capitolo e' l'oscurita'...
CUTTONE
Grande capitolo, sicuramente uno dei miei preferiti, che sono tralaltro
terribilemente aracnofobica.
L'ho letto e riletto un sacco di volte rimanendo orribilmente incantata di
fronte all'incredibile descrizione di questa orrenda creatura, mai sazia,
costantemente avida e desiderosa della morte altrui.
Davvero un concentrato di odio e malvagità senza remissione.
La perfezione dell'oscenità.
Incredibile.
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Master Frodo
> Grande capitolo, sicuramente uno dei miei preferiti, che sono tralaltro
> terribilemente aracnofobica.
Quando si dice "valore aggiunto" ... ;-)
Io non sono claustrofobica, ma quando leggo questo capitolo mi manca
letteralmente l'aria.
[...]
> La perfezione dell'oscenità.
:-)
> L'assoluta protagonista di questo capitolo e' l'oscurita', che diventa
> una cosa viva con il potere di agire sul corpo e sulla mente; il
> crescendo della tensione e' costruito in modo ammirevole: anche nelle
> letture successive e' impossibile restare distaccati o insensibili nei
> confronti del pericolo che incombe e di tutti gli indizi che rendono il
> terrore ancora piu' concreto proprio a causa del buio - "Night always
> had been, and always would be, and night was all".
PDA, il buio è veramente terribile, e quasi palpabile dallo stesso
lettore.
> Il coraggio dei due Hobbit e' evidente nella loro volonta' di
> proseguire, sostenuta dalla consapevolezza che non esiste altra strada,
> e da una grandissima forza d'animo che trascende anche la paura,
> espressa da quell'atto quasi infantile di prendersi per mano come due
> bambini spaventati che cerchino di sostenersi a vicenda
Vero, ma in quel momento era anche una precauzione pratica, per
evitare che uno cadesse in qualche buco, per esempio.
PDA anche sul resto: ottima analisi, come sempre :-)
> Mi sembra inevitabile pernsare all'influsso dell'Anello per l'improvviso
> abbandono con cui Frodo si lancia fuori dal tunnel, una volta guadagnata
> l'uscita, visto che persino Sam ritiene il suo comportamento fuori da
> ogni schema abituale: anche il sollievo per essere sfuggito ad una morte
> certa non giustifica la follia di quella corsa senza freni;
A questo non avevo mai pensato: ritenevo sufficiente il sollievo dopo
il pericolo terribile, anche se in effetti mi aveva lasciata veramente
stupita.
Ma l'influsso dell'Anello è anche quello di aumentare la disperazione,
e così forse il sollievo è stato ancora più grande, come dopo aver
fatto qualcoa di incredibile perfino a e tessi: "Non ci posso credere,
ce l'abbiamo fatta! Siamo salvi..." Una cosa così può far perdere il
senso del pericolo e credere di essere al sicuro, anche perché su di
loro era tornata un pochino di luce, dopo la terribile oscurità.
> di tutt'altro genere e' invece l'atteggiamento di Sam, che proprio in
> questo momento cessa di essere soltanto seguace e difensore, per
> assumere un ruolo decisamente piu' attivo e soprattutto *offensivo*: in
> lui si sta verificando un cambiamento sostanziale che mi fa pensare alla
> frase profetica di Frodo che immaginava per lui un futuro da guerriero.
E ci voleva Gollum per scuoterlo ;-)
Ciao!
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Erynvess dei Testadura, FeSTosa #197, V.B.I. cert., Guerriera di Frodo
"Nell'armatura del Fato c'è sempre una crepa, e nelle mura della Sorte
una breccia, e ci sarà sino al pieno compimento, quello che voi
chiamate la Fine. E così sarà mentre io duri, una voce segreta che
contraddice e una luce dove dovrebbe essere oscurità." - Ulmo a Tuor
>>espressa da quell'atto quasi infantile di prendersi per mano come due
>>bambini spaventati che cerchino di sostenersi a vicenda
>
> Vero, ma in quel momento era anche una precauzione pratica, per
> evitare che uno cadesse in qualche buco, per esempio.
Pero' c'e' anche quel momento a Mordor, quando Sam - dopo aver visto la
stella - decide di lasciar perdere la guardia e si addormenta accanto a
Frodo: i due si svegliano e si stanno tenendo per mano ..
> PDA anche sul resto: ottima analisi, come sempre :-)
Troppo buona ... ^___^
>>di tutt'altro genere e' invece l'atteggiamento di Sam, che proprio in
>>questo momento cessa di essere soltanto seguace e difensore,
>
> E ci voleva Gollum per scuoterlo ;-)
La "scorza" di Sam e' piuttosto robusta, era davvero necessario un
avvenimento eccezionale per frantumarla .. ;-)
> Pero' c'e' anche quel momento a Mordor, quando Sam - dopo aver visto la
> stella - decide di lasciar perdere la guardia e si addormenta accanto a
> Frodo: i due si svegliano e si stanno tenendo per mano ..
Già: in quel momento Sam non aveva paura (il passo della stella è
un'altro dei miei preferiti!), ma anzi fiducia e speranza.
> > PDA anche sul resto: ottima analisi, come sempre :-)
>
> Troppo buona ... ^___^
vedi che non sono la sola a pensarlo :-)
> > E ci voleva Gollum per scuoterlo ;-)
>
> La "scorza" di Sam e' piuttosto robusta, era davvero necessario un
> avvenimento eccezionale per frantumarla .. ;-)
Sì: le crisi spesso fanno uscire lati della personalità sconosciuti, e
Sam è cambiato parecchio, nel viaggio...
>>Troppo buona ... ^___^
>
> vedi che non sono la sola a pensarlo :-)
Ohibo' - allucinazione collettiva ?! :-D