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Nymeria - FeSTosa #313
I will not say the Day is done, nor bid the Stars farewell
> forse e' la paura che porta Bilbo
> a barare infrangendo parzialmente le regole del gioco (che scopriamo
> essere rigidamente codificato), pero' - in retrospettiva - non e'
> difficile pensare che l'Anello stia cominciando ad esercitare la sua
> influenza su di lui.
> Quando infatti Bilbo ne scopre la proprieta' principale e si salva
> dall'immediato attacco di Gollum, 'qualcosa' fa leva sulla sua naturale
> paura dell'oscurita' e sul suo desiderio di fuggire: per Bilbo, come per
> qualunque Hobbit, e' estremamente innaturale quell'irrefrenabile desiderio
> di "pugnalare quell'abominio, cavargli gli occhi, ucciderlo" - non e'
> espressione della sua volonta'
E' interessante questa considerazione, sopratutto alla luce del fatto
che in seguito (ISDA) verremo a sapere che l'anello abbandonò Gollum
per rispondere al richiamo dell'Oscuro Signore, ora di nuovo potente e
bramoso di ritrovare l'Unico.
In questa prospettiva è facile immaginare che appena passato di mano
l'anello si metta in azione influenzando il nuovo portatore: la
prorità in quel momento è uscire dalle profondità delle montagne per
iniziare il viaggio di riavvicinamento a Sauron.
In effetti fino a questo momento nessuno penserebbe Bilbo capace di
pensieri così violenti ("pugnalare quell'abominio, cavargli gli occhi,
ucciderlo").
D'altra parte è pur vero che Lo Hobbit è stato scritto prima che
Tolkien concettualizzasse la vicenda dell'Unico... ma c'è il
particolare non insignificante che il Professore mise mano allo Hobbit
successivamente, proprio per adattarlo agli eventi de ISDA: mi domando
se questi passaggi furono revisionati in tale occasione. Qualcuno che
abbia accesso ai testi delle primissime edizioni del libro potrebbe
rispondere a questo (per me) affascinante quesito :)
PS: sto mettendo da parte tutti i tuoi commenti ai capitoli dello
Hobbit, continua così che vai forte!
Il tema della gara di indovinelli è un topos ricorrente della mitologia
norrena (Rotome :-).
> Quando infatti Bilbo ne scopre la proprieta' principale e si salva
> dall'immediato attacco di Gollum, 'qualcosa' fa leva sulla sua naturale
> paura dell'oscurita' e sul suo desiderio di fuggire:
Retrospettivamente potremmo forse dire l'Anello. Ma forse è solo paura e
desiderio di sopravvivenza.
Mae aur!
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Tarabas Hunnaur - 10° deI FeSTosi
"Non scrivo mai di ciò che ho visto, ma solo di ciò che ho sognato."
Lord Dunsany
> D'altra parte è pur vero che Lo Hobbit è stato scritto prima che
> Tolkien concettualizzasse la vicenda dell'Unico... ma c'è il
> particolare non insignificante che il Professore mise mano allo Hobbit
> successivamente, proprio per adattarlo agli eventi de ISDA: mi domando
> se questi passaggi furono revisionati in tale occasione.
Effettivamente mi sono posta anch'io la tua stessa domanda - ricordo di
avere letto qualche accenno in proposito, forse era nei volumi della HoME
che riguardano la genesi di ISDA, ma non ne sono sicura; senza dubbio
qualcuno degli esperti (tm) del NG ci sapra' dire qualcosa di piu'.
Noi attendiamo fiduciosi :-)
> PS: sto mettendo da parte tutti i tuoi commenti ai capitoli dello
> Hobbit, continua così che vai forte!
Grassssie !!!
> Il tema della gara di indovinelli è un topos ricorrente della mitologia
> norrena (Rotome :-).
Meglio di un indice analitico e della funzione "trova" messi insieme !
:-)
Però non sono sicuro del capitolo... anche se penso sia il 3. :-)
>> Meglio di un indice analitico e della funzione "trova" messi insieme !
>
> Però non sono sicuro del capitolo... anche se penso sia il 3. :-)
Vedi che avevo ragione ??!!!! ^__^
> mi domando
> se questi passaggi furono revisionati in tale occasione. Qualcuno che
> abbia accesso ai testi delle primissime edizioni del libro potrebbe
> rispondere a questo (per me) affascinante quesito :)
Le note dell'Annotated Hobbit (e della sua traduzione in italiano)
forniscono informazioni utili a chi ne voglia saper di più sulla differenza
tra la prima versione dell'opera e la sucessiva.
Ciao
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Mandos - #11 deI FeSTosi, Scribano, LIstaro, IAFo e
Referente dello Smial Proudneck di Roma
"They lie in all the pools, pale faces, deep deep under the dark water.
I saw them: grim faces and evil, and noble faces and sad. Many faces
proud and fair, and weeds in their silver hair. But all foul, all
rotting, all dead. A fell light is in them." (Frodo)
> Le note dell'Annotated Hobbit (e della sua traduzione in italiano)
> forniscono informazioni utili a chi ne voglia saper di più sulla
> differenza tra la prima versione dell'opera e la sucessiva.
Devo trovare il tempo di leggerlo
Devo trovare il tempo di leggerlo
Devo trovare il tempo di leggerlo
...
PS. Grazie !