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lettura "insolita" ma non impossibile de L.T.R.

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Rafminimi

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Dec 29, 2015, 5:43:45 PM12/29/15
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http://www.maurizioblondet.it/tolkien-ha-descritto-i-tempi-ultimi/




Tolkien ispirato dalle profezie sui Tempi Ultimi
Maurizio Blondet 13 dicembre 2015 3
Tolkien, nelle sue lettere al figlio, quando spiega Il Signore degli Anelli,
dice che nelle sue intenzione non c'era quella di attribuire caratteri
religiosi ben definiti a ciascun personaggio. Non voleva scrivere un poema
religioso; piuttosto un poema intriso di religiosità. La sua idea (geniale),
quindi, fu piuttosto quella di distribuire caratteri dei protagonisti del
Vangelo tra più personaggi (per questo i caratteri di Maria sono in parte
ravvisabili in Galadriel, in parte nella moglie di Manwe, Angelo del
Silmarillon) così come caratteri di Cristo si ravvisano in Bombadil (che
risorge Frodo dai sepolcri, episodio non presente nei film) in parte nel Re
guaritore Aragorn (il ritorno del Re visto come il ritorno di Cristo)

Come vedremo più avanti, poi, uno stesso personaggio ha caratteri diversi
che lo accostano a diverse simbologie.

In questa ottica, la citta Minas Tirith (baluardo contro Mordor governata
pro-tempore dai Sovrintendenti in attesa del ritorno del Re) è associabile
alla Chiesa (depositaria del Vangelo e baluardo contro l'Eresia e
l'Apostasia,
governata temporaneamente dai Papi in attesa del ritorno di Cristo) la quale
è ben rappresentata anche dalla figura stessa di Gandalf.



Gli esempi sono numerosi. Al di la, però, della ricerca simbolica dei
personaggi del Signore degli Anelli, penso che tale opera meriti di essere
indagata sotto un altro aspetto finora trascurato dai critici rispondendo
alla domanda:

che il libro non sia stato scritto per il nostro tempo? La sensazione è
forte!



Nessuno dei critici di tolkien, infatti, lo ha mai fatto prima, ma, seppure
ardita, credo che una lettura del Signore degli Anelli in un'ottica
escatologica potrebbe permettere di aprire nuovi orizzonti sull' opera.

In nessuno dei suoi scritti o delle sue lettere al figlio o agli amici
Tolkien fa menzione delle profezie dei Santi o accenna ad una lettura
escatologica della sua opera. E' anche vero però che il più delle volte ha
dato risposte vaghe sul significato dell'anello o su quello delle vicende
narrate. (Alcuni critici del suo tempo cercarono di tirarlo per la
giacchetta, chiedendogli se il regno di Mordor rappresentasse l'URSS e
l'intera
vicenda narrata lo scontro tra Occidente ed Unione Sovietica. Tolkien negò
seccamente questa interpretazione che, infatti, limiterebbe assai la portata
dell'opera.)



Può darsi quindi che nelle intenzioni di Tolkien non vi fosse conteplata
l'idea
di scrivere un'opera proiettata nel futuro. E quasi certamente fu proprio
così. Ma ciò, paradossalmente, potrebbe non essere sufficiente per scartare
a priori l'ipotesi escatologica della storia.



Può essere, infatti, che il suo sia un libro ispirato? Forse. Per
rispondere, bisogna andare a leggere le lettere che Tolkien scrisse al
figlio ed agli amici dopo la pubblicazione della trilogia.



L'autore, infatti, confidò più volte la sua sorpresa riguardo il modo in cui
l'opera prese forma; aveva avuto spesso la sensazione che il libro si
scrivesse da solo.



"Ciò che spinse Tolkien a dedicarsi così strenuamente alla sua opera non fu
semplicemente l'ossessione di raccontare una storia, ma la credenza che
«leggende e miti siano in gran parte fatti di "verità", e in realtà
presentino aspetti della verità che possono essere recepiti solamente sotto
questa forma (di leggende)» (L 131). Sapeva di scrivere finzioni, ma allo
stesso tempo sentiva che stava raccontando la verità sul mondo per come a
lui si rivelava. E questa verità la scopriva scrivendo, attraverso il
processo stesso della scrittura.



Sostenne sempre di aver avuto la sensazione di registrare ciò che era già
«lì», piuttosto che di inventare materiale proprio (L 131); una sensazione
che giaceva dietro l'artificio immaginario del «Libro Rosso dei Confini

Occidentali» sul quale Il Signore degli Anelli stesso finge di essere
basato. In una lettera a Christopher ammise che il racconto sembrava quasi
scriversi da solo e a volte prendeva una direzione molto diversa
dall'abbozzo
preliminare, come se la verità stesse cercando di emergere attraverso di lui
(L 91). In un certo senso, dunque, egli credeva realmente a ciò che stava
scrivendo. («Esistono dei piani o dei gradi secondari», scrisse in Notion
Club Papers.)
(http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=print&sid=2865)



Nonostante Tolkien fosse in grado di analizzare in certa misura ciò che
stava facendo, il motivo per cui lo faceva e il modo in cui otteneva gli
effetti letterari desiderati, allo stesso tempo era estremamente sconcertato
da ciò che gli era stato dato - cioè percepiva il fatto che un mistero fosse
all'opera. Infatti continua:

Riconsiderando le cose totalmente inattese che hanno fatto seguito alla
pubblicazione [.] mi sembra che il cielo sempre più oscuro che copriva il
nostro mondo si sia improvvisamente squarciato, le nuvole si siano diradate
e un sole quasi dimenticato abbia ricominciato a splendere. Come se i Corni
della Speranza si siano fatti di nuovo sentire, come all'improvviso li sentì
Pipino nel nadir delle fortune dell'occidente. Ma come? E perché?

Questo senso di mistero è approfondito dall'incontro nella vita reale con
una figura che Tolkien con un uomo (simile all'immagine che lui aveva di
Gandalf) che gli fece visita per discutere di alcuni vecchi quadri che
sembravano quasi pensati per illustrare Il Signore degli Anelli, ma che
Tolkien non aveva mai visto prima. Dopo una pausa, l'uomo aveva osservato:
«Naturalmente Lei non crederà di aver scritto il libro tutto da solo?».

Continua Tolkien:

Tale e quale Gandalf! Io ero troppo abituato ai modi di Gandalf per reagire
bruscamente o per chiedergli che cosa volesse dire. Penso di aver detto:
«No, credo di no». Da allora non sono più stato capace di crederlo. Una
conclusione allarmante per un vecchio filologo nei confronti di una cosa che
aveva scritto per il proprio godimento. Ma anche una conclusione tale da non
inorgoglire chiunque si renda conto dell'imperfezione degli «strumenti
prescelti» e di quella che a volte sembra una deprecabile inidoneità per gli
scopi prefissati.

Uno «strumento prescelto»? Non voglio rischiare di darle troppa importanza,
ma la lettera è illuminante. Pare che Tolkien sentisse come suo dovere
suonare il corno della speranza in un mondo che andava oscurandosi, e quelle
migliaia di lettori che fanno continuo ritorno al libro e al film per
rinfrancarsi un po' l'anima forse concordano con lui. Si tratta di una
storia che ci dice cose che abbiamo bisogno di sapere.

Non può essere capita tutta subito. È una di quelle storie nelle quali
bisogna crescervi dentro, storie che hanno a che fare con il modo in cui è
fatto il mondo, e con il modo in cui è fatto il proprio sé. Queste storie
sono come i sogni, ma sogni che possono essere condivisi da un'intera
cultura; sogni universali che restaurano l'equilibrio della psiche volgendo
le nostre energie e i nostri pensieri verso la verità; sogni che somigliano
a un'oasi nel deserto. Leggerli può costituire una meditazione.

Tolkien quindi ebbe sempre l'impressione che la storia narrata non fosse
solo farina del suo sacco ma gli fosse stata suggerita. Ma se così fosse, da
chi? E perché?

Sul Chi, è facile immaginare che il Signore degli Anelli, per come è
concepito e scritto, non può che essere ispirato dall'Alto più che dal
basso. E' un libro pieno di speranza, sacrificio, coraggio, positività
sempre presente nonostante le prove e i drammatici fatti che si susseguono.

Ma se così fosse, se, cioè, il libro è stato ispirato e "guidato", quale ne
sarebbe il motivo e lo scopo? Potrebbe limitarsi ad un libro sui valori
cristiani? Tanti libri sono basati sui principi cristiani. Non per questo
hanno beneficiato di un aiuto così forte in fase di stesura.

La tesi è che quindi l'intera opera sia stata scritta per il nostro tempo e
per gli eventi che stanno per verificarsi. Per testare questa ipotesi, ho
proceduto a mettere a confronto alcuni passi del libro con le profezie che i
Santi hanno divulgato riguardo i nostri tempi e quelli futuri. Ecco il
risultato





SAURON E LA MASSONERIA

La massoneria ricopre un importante ruolo in funzione escatologica. Nella
visione apocalittica, essa è rappresentata come la bestia da cui fuoriescono
i grandi errori e le menzogne della storia.

Tolkien non ha mai fatto cenno alla massoneria nei suoi scritti e nelle sue
lettere. Tuttavia, nel suo racconto dimostra di conoscere molto bene la
realtà massonica.

Quando la Compagnia dell'Anello decide di passare attraverso le Miniere di
Moriah, all'ingresso si trovano un arco chiuso che è identico, nella
descrizione e nella stampa della prima edizione italiana, all'Arco Reale
Alchemico, tipico della massoneria, che Tolkien ha posto proprio all'entrata
di quelle Miniere che saranno il vero luogo d'inizio dell'epica battaglia
tra Bene e Male. Tolkien lo definisce "un posto maledetto". Infatti,
all'interno
delle miniere (un tempo luogo pacifico dove i nani scavavano avidi la
roccia, ma ora conquistato ed in balia delle forze oscure di Sauron)
Galndalf dovrà sconfiggere un Balrog, ovvero uno degli spiriti di fuoco
Caduti nella Tenebra perché corrotti da Melkor (chiamato anche Morgoth), il
quale è la vera origine del Male supremo.

Inoltre, il nome stesso di Moriah, al cui ingresso ha posto un Arco simile a
quello Reale Alchemico massonico, è riconducibile nella Bibbia al monte su
cui Salomone ed il suo architetto Hiram hanno costruito il loro primo
Tempio, il Monte Moriah per l'appunto, evento che ha dato le basi ai miti
fondativi della massoneria gnostica iniziatica.

La stessa figura di Sauron ricorda molto nel simbolismo la libera muratoria,
a partire dall'occhio.

SdA (Signore degli Anelli): "Per molte miglia parve loro che l'occhio rosso
li osservasse fuggire" (p. 709)

SdA: "Infine, quando la notte stava ormai morendo ed essi erano già stanchi,
l'occhio non fu più che un piccolo punto infocato, e poi svanì" (p. 709)

I massoni attribuiscono all'occhio una duplice simbologia: sul piano fisico
il Sole, sul piano spirituale il Grande Architetto dell'Universo, un modo di
indicare (il loro) dio. Il triangolo rappresenta alla base la Durata e ai
lati Tenebre e Luce.

Sauron, nel Silmarillon, è un angelo caduto di secondo livello, aiutante e
servo fedele di Morgoth, il grande Angelo che si era ribellato a Lluvatar e
che era stato cacciato ed incatenato dall'Angelo Manwe.

Sauron ha il compito di mantere il potere malvagio sulla terra in nome di
Morgoth in attesa della sua liberazione e del suo ritorno. Questo, per chi
conosce la libera muratoria più in profondità, è proprio il compito della
massoneria, Chiesa del Male, che ha il compito di preparare ll mondo alla
venuta del figlio della perdizione.

GANDALF E SARUMAN

Ogni personaggio del Signore degli Anelli racchiude caratteri diversi.
Gandalf è sicuramente un angelo, così come Saruman ma, in quanto guide sia
degli uomini (Gandalf) che degli elfi (Saruman), rappresentano in qualche
modo la funzione che la Chiesa ha nel mondo reale.

In particolare, i due personaggi rappresentano i due modi con cui la Chiesa
si è da subito approcciata nei suoi rapporti con il mondo.

Gandalf rappresenta la Chiesa pura, semplice, coraggiosa, tenace, fiduciosa,
positiva e speranzosa. Saruman rappresenta la Chiesa disposta al compromesso
con il mondo, che ragiona secondo il mondo, che opera secondo il mondo,
basandosi esclusivamente sulle proprie forze ed i propri ragionamenti, che
arriva addirittura ad interpretare la Sacra Scrittura a proprio piacimento,
invece di accettarla nella sua chiarezza e trasparenza:

SdA: "Sono venuto in cerca del tuo aiuto, Saruman il Bianco" disse Gandalf
[.] "Bianco", sogghignò Saruman, "Serve come base. Il tessuto bianco può
essere tinto. La pagina bianca ricoperta di scrittura e la luce bianca
decomposta" "Nel qual caso non sarà più bianca", rispose Gandalf "E colui
che rompe un oggetto per scoprire cos'è, ha abbandonato il sentiero della
saggezza" (p. 296)

Saruman è disposto a cercare il compromesso con l'Occhio, nell'assurda
convinzione di poterlo così manovrare per il bene degli uomini

SdA: "Abbiamo bisogno di potere, potere per ordinare tutte le cose secondo
la nostra volontà, in funzione di quel bene che soltanto i Saggi conoscono"
(p. 297)

In questo passaggio si nota infatti la tipica mentalità massonica secondo
cui la saggezza risiederebbe in un numero ristretto di "illuminati"
destinati a guidare il mondo.

SdA: "Una nuova Potenza emerge. Inutili sarebbero contro di essa i vecchi
alleati e l'antico modo di agire. Questa è dunque la scelta che si offre a
noi: allearci alla Potenza. Sarebbe una cosa saggia, Gandalf, una via verso
la speranza. La vittoria è ormai vicina, e grandi saranno le ricompense per
coloro che hanno prestato aiuto. Con l'ingrandirsi della Potenza, anche i
suoi amici fidati si ingigantiranno: e i Saggi come noi potrebbero infine
riuscire a dirigerne il corso, a controllarlo. Si tratterebbe soltanto di
aspettare . di custodire in cuore i nostri pensieri, deplorando forse il
male commesso cammin facendo, ma plaudendo alla méta prefissata: Sapienza,
Governo, Ordine. [.] Non sarebbe necessario, anzi non vi sarebbe un vero
cambiamento nelle nostre intenzioni; soltanto nei mezzi da adoperare" (p.
297)

La figura di Saruman ricorda molto la Bestia travestita da Agnello ovvero la
massoneria all'interno della Chiesa, divenuta negli ultimi decenni molto
potente all'interno delle alte gerarchie ecclesiastiche (Molti Cardinali e
Vescovi sono purtroppo massoni) e denunciata anche da Paolo VI nella famosa
frase "Il fumo di Satana è entrato nella Chiesa".

Questo quanto avrebbe detto Maria nella sua apparizione a Don Stefano Gobbi
il 17 giugno 1989 in merito all'Apocalisse:

"Figli prediletti, comprendete ora il disegno della vostra Mamma Celeste, la
Donna vestita di sole, che combatte, con la sua schiera, nella grande lotta
contro tutte le forze del male, per ottenere la sua vittoria, nella perfetta
glorificazione della Santissima Trinità.

Con Me combattete, piccoli figli, contro il Drago, che cerca di portare
tutta l'umanità contro Dio.

Con Me combattete, piccoli figli, contro la bestia nera, la massoneria, che
vuole condurre le anime alla perdizione.

Con Me combattete, piccoli figli, contro la bestia simile a un agnello, la
massoneria infiltrata all'interno della vita ecclesiale per distruggere
Cristo e la Sua Chiesa.

Per raggiungere questo scopo essa vuole costruire un nuovo idolo, cioè un
falso Cristo ed una falsa Chiesa.

La massoneria ecclesiastica riceve ordini e potere dalle varie logge
massoniche ed opera per condurre segretamente tutti a fare parte di queste
sette segrete. Così sollecita gli ambiziosi con la prospettiva di facili
carriere; ricolma di beni gli affamati di denaro; aiuta i suoi membri a
primeggiare e ad occupare i posti più importanti, mentre emargina, in
maniera subdola, ma decisa, tutti coloro che si rifiutano di partecipare al
suo disegno. Infatti la bestia simile a un agnello esercita tutto il potere
della prima bestia, in sua presenza, e costringe la terra ed i suoi abitanti
ad adorare la prima bestia. Addirittura la massoneria ecclesiastica giunge
fino a costruire una statua in onore della bestia e costringe tutti ad
adorare questa statua."

Messaggio 407 - 17 giugno 1989

Saruman è un infiltrato di Sauron all'interno della coalizione schierata a
favore del Bene. E' la bestia travestita da agnello bianco. Lo scontro tra
Gandalf e Saruman, quindi, può essere interpretato come lo scontro tra
queste due anime della Chiesa.

La stessa morte di Sauron il grigio può essere interpretata come lo sfacelo
della Chiesa come l'abbiamo conosciuta oggi (sfacelo a cui stiamo assistendo
in questo tempo) per poter risorgere come nuova Chiesa sotto il trionfo del
Cuore Immacolato di Maria (nel Signore degli anelli è Manwe che rimanda
Gandalf sulla terra in veste candida e rinnovata) e che è ben rappresentata
dalla comparsa di Gandalf il Bianco.

"Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano
pericolose per la chiesa. Stavano costruendo una chiesa grande, strana e
stravagante.Tutti dovevano esserre ammessiin essa per essere uniti e avere
uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione, una
vera comunione di profani, vi sarebbe stato un solo pastore ed un solo
gregge."

"Ebbi di nuovo una visione in cui la chiesa di San Pietro era scalzata dalle
sue fondamenta, seguendo un piano messo a punto dalla setta segreta, proprio
mentre essa era danneggiata dalle tempeste. Ma io vidi anche il soccorso che
arrivava nel momento della più grande afflizione. Vidi di nuovo la Santa
Vergine porsi sopra la chiesa e stendere su di essa il suo mantello"
Caterina Emmerich



GALADRIEL E MARIA

Tolkien ha sempre sostenuto di non sopportare l'allegoria ed ha sempre
ripetuto che i suoi personaggi non sono allegorici. Questo è vero nel senso
che ogni personaggio del Signore degli Anelli non corrisponde
allegoricamente in toto ad un personaggio Biblico o religioso. Tuttavia, i
caratteri dei personaggi biblici e religiosi sono stati distribuiti tra i
vari personaggi fantastici che, proprio per questo, hanno in se caratteri
diversi dei personaggi religiosi.

I caratteri di Maria, ad esempio, si riscontrano in parte nella moglie di
Manwe (personaggio del Silmarillon) ed in parte in Galadriel, la Dama Elfica
che aiuta la Compagnia dell'Anello nella loro missione, facendo loro dei
doni che si riveleranno utili, anzi, indispensabili per la buona riuscita
della missione.

Galadriel indubbiamente ricorda la figura di Maria sia nell'aspetto che
nell'atto
di donare i preziosi oggetti. A Medjugorje, infatti, la Madonna ha indicato
i cinque sassi come strumento di conversione personale e anche come
strumento per affrontare le prove che ci attendono.

Tra i doni che vengono fatti a Frodo da Galadriel, ad esempio, c'è il pane
degli Elfi che da solo, con poche briciole, bastava a dare energia ai due
Hobbit. Nelle lettere 210 e 213, Tolkien spiega "Il lembas - il pane di via
degli elfi - ricorda l'eucaristia, perché «nutre la volontà» ed è più
efficace quando si è digiuni"

ARAGORN ED IL GRANDE MONARCA

E' incredibile come la figura di Aragorn faccia venire in mente le profezie
dei Santi riguardanti la venuta del Grande Monarca.

SdA: "Vuoi dire che Granpasso appartiene alla razza degli antichi Re?",
chiese meravigliato Frodo (p. 257)

PdS (Profezie dei Santi): "Sorgerà un valoroso re consacrato da Dio. Sarà un
cattolico e un discendente di Luigi IX, ma anche un discendente di un'antica
famiglia imperiale germanica, nato in esilio. Egli regnerà sovrano nelle
questioni temporali." XVII secolo,
profezia del Ven. Bartolomeo Holzhauser

SdA: "Perché Aragorn discende in linea diretta da Isildur, il figlio stesso
di Elendil" (p. 725)

PdS: "Questo sarà un Re bianco, un nuovo San Luigi, più grande e più santo.
Sarà mantenuto santo e salvo, perché la Madre di Dio lo protegge come un
proprio figlio. Ella l'ha salvato per essere l'erede di una corona meritata
e che gli è stata tolta. E' un discendente del ramo reciso dei Gigli di
Francia dei capitani rappresentante sul trono di Francia."

XIX-XX secolo, messaggi di Gesù a Maria Giulia Jahenny, Blain in Francia

Da notare che nel libro, tutti i personaggi a cui viene rivelata la vera
identità di Granpasso rimangono stupiti per il fatto che era opinione
diffusa che la stirpe di Isildur fosse estinta.

Proprio come il Grande Monarca, discendente diretto di Luigi XVI°. Ad oggi,
infatti, si crede che Luigi XVII°, figlio di Luigi XVI°, sia morto nelle
prigioni della Torre del Tempio di Parigi. Non è così! Ce lo dicono alcune
profezie:

PdS: " il Bambino del Tempio non morirà e il suo seme assicurerà il trionfo
della Chiesa come non ci sarà mai stato un simile . " Padre Nectou XVIII
secolo, morto ben prima dello scoppio della Rivoluzione Francese.

Padre Pio, ha visto, in stato di bilocazione, la volontà testamentarie della
duchessa di Angoulême sorella del delfino Luigi XVII, detenute in un
documento che verrà in futuro ritrovato in vaticano, documento "di
un'importanza
capitale per la Francia, l'Italia ed il mondo." Questo documento sarà la
prova della legittimità e dell'ascendenza da Luigi XVII del grande Monarca
tanto atteso ? (Va ricordato infatti che nelle profezie si dice che sarà il
papa a proporlo al mondo.)



Ma soprattutto, ce lo ha detto Maximin Giraud; il pastore della Salette
aveva ricevuto ordine della Santa Vergine di rivelare la sopravvivenza di
Louis XVII e della sua discesa al conte di Chambord (che era il
secondogenito dell'ultimo Re di Francia Carlo X destituito nel 1830 in
favore di Luigi Filippo I di Orleans sostenuto dalle logge massoniche) .
Nell'aprile 1865, lo rivelò dunque a Frohsdorf, grazie alla Marquise di
Pignerolles.

"Vidi che il conte di Chambord era commosso e parlò lungamente e con molta
bontà al giovane veggente. Quando Maximin lasciò il luogo, tutto commosso,
il principe si girò verso me: "Ora ho la certezza che il mio cugino Louis
XVII è vivo. Non monterò io dunque sul trono della Francia. Ma Dio vuole che
conserviamo il segreto. È Lui solo che si riserva di ristabilire la
sovranità."

Da una profezia del XVIII° secolo si apprende: ""Il clero cattolico e il
popolo eleggeranno il Papa vero e legittimo, che sarà un uomo di grande
santità e bontà di vita. Un discendente della stirpe carolingia, da tutti
considerata estinta, verrà a Roma e osserverà ammirato la pietà e la
clemenza di questo Pontefice, il quale lo incoronerà e dichiarerà che egli è
il legittimo Imperatore dei romani.



LA BATTAGLIA DI MINAS TIRITH

A suffragio della tesi per cui Aragorn richiami la figura del Grande Monarca
è la grande battaglia di Minas Tirith, che ricorda la grande battaglia
profetizzata dai Santi e che sarà teatro della rivelazione del Grande
Monarca

PdS: "Colonia sarà il teatro di una terribile battaglia. Là verranno
massacrati molti stranieri: uomini e donne combatteranno per la loro fede.
Sarà impossibile impedire questa orribile devastazione. La gente camminerà
nel sangue che gli arriverà fino alle caviglie. Finalmente apparirà un re
straniero che otterrà una vittoria per la causa dei giusti. I restanti
nemici si ritireranno nel «paese della betulla». Là verrà combattuta
l'ultima
battaglia per la giusta causa.

XVIII secolo, profezia di Bernhardt Rembordt



L'AIUTO INSPERATO

SdA: "Fu allora, quando le cose si mettevano male per Gondor e la speranza
cominciava a vacillare, che un nuovo grido si levò nella Città" (a questo
punto arriva Aragorn, il Grande Re tanto atteso) (p. 916)

PdS: "Le cose devono giungere al colmo, e quando la mano dell'uomo non potrà
più fare nulla e che tutto sembrerà perduto, allora Iddio vi porrà la sua."

XIX secolo, profezia del Ven. Padre Bernardo M. Clausi

Pds: "Quando tutto sarà considerato perduto, tutto sarà salvo."

XVIII secolo, profezia di Padre Nectou

Pds: "I cattolici buoni e fedeli, essendo meno numerosi, saranno sul punto
di essere sterminati, ma un colpo dal Cielo li salverà. [.]. Quando tutto
sembrerà perduto, tutto verrà salvato."

XVIII-XIX secolo, profezia di Suor Marianne, Francia

PdS: ""Fintanto che ci sarà la preghiera pubblica, non accadrà niente; ma
verrà il tempo in cui la preghiera pubblica cesserà. La gente dirà: le cose
resteranno come sono. Sarà allora che accadrà la grande calamità. Queste
prove non dureranno per molto tempo, perché nessuno potrebbe sopportarle.
Quando tutto sembrerà perduto, tutto verrà salvato. Sarà allora che il
Principe regnerà, sarà voluto dal popolo che prima non ne aveva stima"

XVIII-XIX secolo, profezia di Suor Marianne, Francia

PdS: "L'umanità corre veloce verso la sua grande purificazione, verso questo
«rinnovamento», Divina che si farà non senza pene, né senza dolori. Sembrerà
persino il trionfo completo del male sul bene. Ma quei pochi che rimarranno
fedeli alla mia Parola, formeranno un nuovo nucleo, come Abramo, dei veri
figli di Dio. La lotta è già incominciata e andrà sempre più incalzandosi,
tanto da lasciare nei buoni stessi poca fiducia. Tutto sembrerà perduto. Si
griderà forte: Signore, salvaci, periamo! E solo allora gli uomini si
ricorderanno che il loro aiuto è nel Signore. «Deus in adiutorium meum
intende!»

8 giugno 1968, messaggio di Gesù a Suor N.N, Italia

IL GRANDE MONARCA ED IL PASSAGGIO DA UN'ERA ALL'ALTRA

Secondo le profezie di Santi e veggenti, la manifestazione del Grande
Monarca e del Papa Santo corrisponderà con la fine della quinta era della
Chiesa e il principio della sesta. Un'era quindi, finisce a beneficio di una
nuova, dominata dalla Pace seguita al trionfo del Cuore immacolato di Maria.
Anche nel Signore degli Anelli, la manifestazione di Aragorn e la sua
incoronazione rappresentano lo spartiacque tra due ere.

SdA: E Gandaf disse ad Aragorn "Questo è il tuo regno, cuore del più grande
regno a venire. La Terza era del mondo è finita, e una nuova era è
incominciata, ed è tuo compito ordinarne il principio e conservare ciò che
va conservato. Perché, se anche è stato salvato molto, tuttavia molto è
destinato a scomparire" (p. 1047)

PdS: ".Il quinto periodo della Chiesa, che iniziò attorno al 1520, terminerà
con l'arrivo del Papa Santo e del potente Monarca che è chiamato «Aiuto da
Dio» perché ripristinerà ogni cosa."

Profezia del XVII secolo, Ven. Bartolomeo Holzhauser

SdA: "Incomincia la Nuova Era", disse Gandalf, "ed è possibile che in questa
era i regni degli uomini durino più a lungo di te, Amico Fangorn" (p. 1055)

PdS: "Il sesto periodo inizierà con il potente Monarca e il Pontefice Santo.
durerà fino alla rivelazione dell'Anticristo. In questo periodo, Dio
consolerà la Sua Santa Chiesa per le afflizioni e le grandi tribolazioni che
ha patito durante il quinto periodo. Tutte le nazioni diverranno cattoliche.
Gli uomini vivranno in pace e questa verrà concessa perché la gente farà
pace con Dio. Essi vivranno sotto la protezione del Grande Monarca e dei
suoi successori.

Il potente Monarca, che sarà inviato da Dio, estirperà tutte le repubbliche.
Sottometterà tutto alla sua autorità e mostrerà grande zelo per la vera
Chiesa di Cristo.

L'impero dei maomettani sarà distrutto e questo monarca regnerà in oriente
come in occidente[.]Nessuno potrà distorcere la parola di Dio, durante il
sesto periodo ci sarà un Concilio ecumenico che sarà il più grande di tutti
i concili. [.]. Il Concilio definirà il vero senso della Sacra Scrittura e
ciò sarà creduto e accettato da tutti."

XVII secolo, profezia del Ven. Bartolomeo Holzhauser

SdA: Disse Gandalf, "(Nella nuova era) Tutte le terre che vedi, e quelle che
li circondano saranno d'ora in poi abitate dagli Uomini. Perché è giunta
l'ora
del Dominio degli Uomini, e l'Antica Stirpe sta per svanire o partire" (p.
1047)

PdS: "In quel tempo.lo Spirito del Signore si effonderà con abbondanza sui
popoli, con la rugiada della sua Grazia: la Scienza, la Saggezza e la
Santità, cosicché tutti saranno trasformati in uomini nuovi. I santi Angeli
verranno a riunirsi familiarmente a loro."

XII secolo, profezia di Santa Ildegarda



OSCURAMENTO DEL CIELO CON I TRE GIORNI DI BUIO



SdA: "Delle candele accese illuminavano la stanza, poiché dalle finestre non
penetrava che una luce fioca e crepuscolare; l'aria era pesante come se si
stesse avvicinando un temporale" (p. 872)

PdS: "...Dio manderà due castighi: uno sarà sotto forma di guerre,
rivoluzioni e altri mali; avrà origine sulla terra. L'altro sarà mandato dal
Cielo. Verrà sopra la terra l'oscurità immensa che durerà tre giorni e tre
notti. Nulla sarà visibile e l'aria sarà nociva e pestilenziale e recherà
danno, sebbene non esclusivamente ai nemici della Religione. Durante questi
tre giorni la luce artificiale sarà impossibile; arderanno soltanto le
candele benedette." XIX secolo, profezia della Beata Anna Maria Taigi, Siena

SdA: "Tutto il giorno fu cupo e tetro. Dall'alba senza sole sino alla sera
l'ombra
continuò ad infittirsi e tutti nella Città si sentivano oppressi. Su di essi
un'immensa nube avanzava dalla Terra; sotto di essa l'aria era stagnante e
irrespirabile" (p. 873-874)

PdS: "Una nube rossa come il sangue attraverserà il cielo; il rombo del
tuono farà tremare la Terra" XIX-XX secolo, messaggio di Gesù a Maria Giulia
Jahenny, Blain in Francia

PdS: "Il cielo si ammantò di nera caligine, scoppiando i fulmini più
tremendi, dove incenerivano, dove bruciavano; la terra, non meno che il
cielo, era sconvolta. "XIX secolo, visione della Beata Elisabetta Canori
Mora

SdA: "Il giorno seguente, benchè l'oscurità avesse raggiunto il punto
massimo e ormai non si infittisse più, cominciò a pesare più minacciosa sui
cuori degli uomini, e una grande paura incombeva su di loro" (p. 884)

PdS: ".Verso la fine, l'oscurità ricoprirà la Terra." Profezia del XIX
secolo, l'Estatica di Tours

PdS: "Si avvicinano giorni di tenebre, ma più grandi delle tenebre sulla
terra sono le tenebre dell'anima."

2 dicembre 1989, messaggio della Madonna a Patricia Talbot, Cuenca, Ecuador

SdA: "Le tenebre erano davvero fitte quando il re giunse a Edoras, benchè
fosse appena mezzogiorno" (p.870)

PdS: "Si oscurerà il Cielo. Cadranno le tenebre su tutta la terra. La terra
sarà avviluppata in un nero mantello per giorni e per notti!" 3 gennaio
1968, messaggio a Suor N.N, Italia

PdS: "Io verrò sul mondo peccatore con un terribile rombo di tuono, in una
fredda notte d'inverno. Un caldissimo vento del Sud precederà questa
tempesta e pesanti chicchi di grandine scaveranno la terra. Da una massa di
nuvole rosso-fuoco lampi devastatori saetteranno, incendiando e riducendo
tutto in cenere. L'aria si riempirà di gas tossici e di esalazioni letali
che, a cicloni, sradicheranno le opere dell'audacia e della follia e della
volontà di potenza della Città della notte." XIX-XX secolo, messaggio di
Gesù a Maria Giulia Jahenny, Blain in Francia

E' curioso come il Signore degli Anelli sia tornato alla ribalta mediatica
nel 2001, data di inizio degli sconvolgimenti politici che ci hanno portato
fino a qui e come la Beata Caterina Emmerich sia stata portata agli onori
degli altari pochi anni fa da Giovanni Paolo II. Che ci siano stati indicati
come guide di quello che succederà?



Finrod

unread,
Jan 1, 2016, 1:04:01 PM1/1/16
to
On 29/12/15 23:46, Rafminimi wrote:
> http://www.maurizioblondet.it/tolkien-ha-descritto-i-tempi-ultimi/

se l'ha scritta quel cretino antisemita di Blondet oltre che impossibile
si è probabilmente inventato di sana pianta metà di quello che scrive,
comunque anche un orologio rotto (che spero di non offendere
paragonandolo a Blondet) due volte al giorno segna l'ora giusta, quindi
dopo magari mi leggo anche questo probabile delirio.

S

Finrod

unread,
Jan 1, 2016, 1:23:51 PM1/1/16
to
che assurdo guazzabuglio

S

Bardino

unread,
Jun 2, 2016, 10:40:48 AM6/2/16
to
Ciao Rafminimi,

a proposito di Cristianesimo e Fantasy posso consigliarti questo libro?
http://amzn.to/1O6Eaax si intitola "Leumas, il Drago". Se lo leggi mi
daresti la tua opinione?

Ciao

Rafminimi

unread,
Jun 6, 2016, 2:52:13 AM6/6/16
to
Grazie della segnalazione
"Bardino" <sd...@ffgf.it> ha scritto nel messaggio
news:nipghf$1kg$1...@dont-email.me...
---
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https://www.avast.com/antivirus

Bardino

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Jun 7, 2016, 12:36:39 PM6/7/16
to
Il 06/06/2016 08:58, Rafminimi ha scritto:
> Grazie della segnalazione

Prego :-)

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