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Nymeria - FeSTosa #313
Despair is only for those who see the end beyond all doubt.
> nuovo significato - e' pero' Sam, con la sua particolare risonanza per
> tutto cio' che e' elfico, a dare voce alla meraviglia che tutti stanno
> provando:<Ho la sensazione di trovarmi all'interno di un canto> - e poi
> c'e' ancora qualcuno che lo sottovaluta ! :o)
Hai notato come Sam, ogni volta che incontra un gruppo di elfi o si trova
in un posto "molto elfico", se ne esca con una sparata meravigliosa, che
ti fa capire esattamente che cosa sia l' *elficita'*?
Comincia con l'incontro con Gildor ("Three is company": "Sam walked along
at Frodo's side, as if in a dream, with an expression on his face half of
fear and half of astonished joy". E anche "If I could grow apples like
that, I would call myself a gardener. But it was the singing that went to
my heart, if you know what I mean"), e continua a Rivendell, e a Lorien.
E' proprio in risonanza con tutto cio' che e' elfico, come dici tu. Altro
che sottovalutare. Sam e' la voce/incarnazione dell'innocenza e della
meraviglia senza preconcetti.
> Tolkien ci dice che una parte di Frodo dimorera' sempre in questo
> luogo, anche dopo averlo lasciato: provate anche voi un nodo alla gola,
> leggendo queste parole ? Mi succede anche vedendo Aragorn prima
> immerso nei ricordi (e mi piace pensare che in questo luogo siano
> qualcosa di piu' di semplici ricordi) e poi allontanarsi da Cerin
> Amroth con Frodo, per "non tornarvi mai piu' finche' fu in vita".
E' il Mito che fa capolino nella storia. Tolkien ti permette ancora un
volta di fare un passo indietro e guardare alla sua creazione da una
prospettiva atemporale, per cosi' dire. O come dice sempre Sam, "if you
know what I mean".
Niphredil (FeSTosa no. 331, che vorrebbe tanto essere Sam qualche volta.
Per trovarmi anche io "all'interno di un canto").
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> [...] Sam e' la voce/incarnazione dell'innocenza e della
> meraviglia senza preconcetti.
E soprattutto non si vergogna di mostrare apertamente innocenza e
meraviglia, anche se questo lo espone al rischio di apparire (solo
*apparire*, beninteso !) un po' sprovveduto :-)
> E' il Mito che fa capolino nella storia. Tolkien ti permette ancora un
> volta di fare un passo indietro e guardare alla sua creazione da una
> prospettiva atemporale, per cosi' dire. O come dice sempre Sam, "if you
> know what I mean".
Eccome se lo so ! ;-)
> Niphredil [..] che vorrebbe tanto essere Sam qualche volta.
> Per trovarmi anche io "all'interno di un canto").
Niente di piu' facile - basta aprire *il* libro .. :D
> Sembra che Niphredil abbia detto :
> > [...] Sam e' la voce/incarnazione dell'innocenza e della
> > meraviglia senza preconcetti.
> E soprattutto non si vergogna di mostrare apertamente innocenza e
> meraviglia, anche se questo lo espone al rischio di apparire (solo
> *apparire*, beninteso !) un po' sprovveduto :-)
Mah, secondo me e' talmente semplicione che neanche si pone il problema.
"semplicione" in accezione non negativa, ovviamente. Insomma, non dedito a
seghe mentali gratuite, scusando il turpiloquio. Sam parla come mangia, e
senza filtri.
> > Niphredil [..] che vorrebbe tanto essere Sam qualche volta.
> > Per trovarmi anche io "all'interno di un canto").
> Niente di piu' facile - basta aprire *il* libro .. :D
Purtroppo dissento, almeno parzialmente. A forza di leggerlo da un quarto
di secolo a questa parte ho perso la freschezza della prima volta. Era
un'orchestra full blast all'inizio, ora e' "solo" un piacevolissimo
sottofondo musicale.
Niphredil (FeSTosa no.331, che vorrebbe perdere la memoria di tanto in
tanto - ma questa non l'ho gia' scritta in un vecchio sign?)
>> *apparire*, beninteso !) un po' sprovveduto :-)
>
> "semplicione" in accezione non negativa, ovviamente. Insomma, non dedito a
> seghe mentali gratuite,
Naif ? ;-)
>>> Per trovarmi anche io "all'interno di un canto").
>
>> Niente di piu' facile - basta aprire *il* libro .. :D
>
> Purtroppo dissento, almeno parzialmente. A forza di leggerlo da un quarto
> di secolo a questa parte ho perso la freschezza della prima volta. Era
> un'orchestra full blast all'inizio, ora e' "solo" un piacevolissimo
> sottofondo musicale.
Fortunatamente non sono ancora arrivata a questo punto (e spero di non
arrivarci mai), riesco ancora a trovare un'angolazione diversa da cui
osservare la 'scena', posso apprezzare tutti i minuti particolari che
fino ad ora mi erano sfuggiti - e ancora ne trovo ! - ed ogni tanto mi
ritrovo a *guardare* qualcosa rendendomi conto che fino a quel momento
l'avevo soltanto *vista*.
La mia impressione e' che si tratti di un panorama - o di una sinfonia,
per usare la tua metafora - che richiede una lunga esplorazione e che
riesce sempre e comunque a stupirti in qualche modo, anche dopo molto
tempo.
> Niphredil (FeSTosa no.331, che vorrebbe perdere la memoria di tanto in
> tanto -
Non saprei - ora sono io a dissentire :-) - sarebbe bello poter
ricatturare la meraviglia della prima lettura, su questo posso essere
d'accordo, ma credo che ISDA guadagni moltissimo con le rivisitazioni
successive: forse perdi in parte il senso della scoperta ma il guadagno
in comprensione e profondita' non ha prezzo (IMVVVHO naturalmente ..)
> Lascia un pochino perplessi la frase di Aragorn <dovremo fare a meno
> della speranza>, perche' sembra in contrasto con la filosofia di
> Tolkien, a meno che non si tratti semplicemente di una manifestazione
> del dolore che tutti provano, e che e' splendidamente riassunto dalla
> frase di Gimli a proposito del Mirrormere: ricordando l'ammonimento di
> Gandalf (non potremo attardarci), commisera il fatto che ora sono loro a
> doversi affrettare lasciandosi la guida alle spalle.
Secondo me Aragorn è disperato anche perché sente su di sé il peso della
responsabilità: ora è lui la guida della Compagnia, ma non si sente
all'altezza di Gandalf. Per questo è veramente in difficoltà, e fino
alla partenza da Parth Galen ha molta paura di prendere decisioni
sbagliate.
> Non stupisce che sia proprio Gimli ad esprimere cosi' liricamente i
> sentimenti della Compagnia, considerando che grazie a lui ed alle sue
> ispirate reminiscenze stiamo apprendendo molto sulla civilta' dei Nani
> ed abbandonando i preconcetti che li volevano grossolani ed avidi.
I preconcetti, sì, che poi si sciolgono com neve al sole nella
conoscenza: è una delle cose che amo in IsDA
> L'avvicinamento a Lothlorien ci fa intuire che stiamo per entrare in un
> ambiente molto particolare, soprattutto perche' riceviamo contrastanti
> impressioni a seconda del punto di vista: se per Boromir e' un luogo su
> cui gravano oscuri pericoli,
Grazie ai pregiudizi che giravano a Gondor...
> per Legolas qui il potere della sua gente
> crea e mantiene bellezza ed armonia - la resistenza di Boromir alla
> scelta del percorso non sembra derivare soltanto da un rischio reale o
> ipotetico, ma anche dalla crescente insofferenza per il ruolo
> subordinato che si trova a ricoprire e che lo porta a reagire
> testardamente nei confronti di un'ottica difforme dalla sua.
Boh, a me pare che qui sia soprattutto la paura per Lorien, conosciuto a
Gondor come luogo pieno di magia e pericolosissimo.
> Non mancano gli spunti piu' leggere, come l'attraversamento del fiume
> sul ponte di corda - che vede Pipino esibire la sua giovanile
> spavalderia, mentre il povero Sam arranca terrorizzato
Il povero Sam che ha paura dell'acqua...
> e' pero' Sam, con la sua particolare risonanza per tutto
> cio' che e' elfico, a dare voce alla meraviglia che tutti stanno
> provando:<Ho la sensazione di trovarmi all'interno di un canto> - e poi
> c'e' ancora qualcuno che lo sottovaluta ! :o)
E' la mia vecchia sign: "I feel as if I was inside a song, if you take
my meaning" :-)
Oltre alla felice sintesi della bellezza di Lorien, è anche una bella
intuizione del canto "creatore" :-)
Poi mi piace tantisimo anche l'esperienza di Frodo, che toccando un
albero ne sente la gioia di vivere.
Ciao!
--
Erynvess dei Testadura, FeSTosa #197, V.B.I. cert., Guerriera di Frodo
"Nell'armatura del Fato c'è sempre una crepa, e nelle mura della Sorte
una breccia, e ci sarà sino al pieno compimento, quello che voi chiamate
la Fine. E così sarà mentre io duri, una voce segreta che contraddice e
una luce dove dovrebbe essere oscurità." - Ulmo a Tuor
> Naif ? ;-)
Era la parola che mi mancava...
> > Niphredil (FeSTosa no.331, che vorrebbe perdere la memoria di tanto in
> > tanto -
> Non saprei - ora sono io a dissentire :-) - sarebbe bello poter
> ricatturare la meraviglia della prima lettura, su questo posso essere
> d'accordo, ma credo che ISDA guadagni moltissimo con le rivisitazioni
> successive: forse perdi in parte il senso della scoperta ma il guadagno
> in comprensione e profondita' non ha prezzo (IMVVVHO naturalmente ..)
Infatti ho detto "di tanto in tanto". Sono in accordo con te in generale:
se non ci fosse nulla da scoprire o da apprezzare in modo diverso in ogni
lettura successiva del SdA non starei a leggerlo e rileggerlo da quando
ero piccola! Senza voler mancare di rispetto a JRRT, il SdA e' un'enorme
cipolla che non riuscirai mai a sbucciare del tutto.
Ma ricordo ancora la "gasatura" datami dalla prima lettura, e dalla
seconda, e mi spiace sapere che non riprovero' mai piu' quelle sensazioni.
Niphredil
> Senza voler mancare di rispetto a JRRT, il SdA e' un'enorme
> cipolla che non riuscirai mai a sbucciare del tutto.
Ma se proprio deve essere a strati non potrebbe essere una torta, o una
lasagna? A tutti piacciono le lasagne...
--
Soronel l'Araldo - http://xoomer.virgilio.it/soronel/
"fondamentalmente so' sicuro
che la tua vita è appesa a un filo
e io c'ho le forbici"
> Il mio avvocato samoano di 120 kg mi dice che Niphredil ha scritto:
> > Senza voler mancare di rispetto a JRRT, il SdA e' un'enorme
> > cipolla che non riuscirai mai a sbucciare del tutto.
> Ma se proprio deve essere a strati non potrebbe essere una torta, o una
> lasagna? A tutti piacciono le lasagne...
Oibo', non a me. Non mi cala la besciamella.....
In effetti pero' l'idea della cipolla e' un po' sbilenca. Invece che
cipolla, potrei dire "enorme Matrioska"? Magari di cioccolato
(rigorosamente fondente, possibilmente Luisa della Perugina) cosi'
manteniamo il tema culinario?
>> Lascia un pochino perplessi la frase di Aragorn <dovremo fare a meno della
>> speranza>
>
> Secondo me Aragorn è disperato anche perché sente su di sé il peso della
> responsabilità: [...] e fino alla partenza da Parth Galen ha molta paura di
> prendere decisioni sbagliate.
Si' infatti - come dicevo altrove, Aragorn non nasce re, lo *diventa* a
poco a poco, con un processo di crescita che e' spesso doloroso e
senz'altro difficile: prima di farsi accettare dagli altri deve
innanzitutto accettare se' stesso, con tutte le sue umane
manchevolezze.
>> Non stupisce che sia proprio Gimli
>
> I preconcetti, sì, che poi si sciolgono com neve al sole nella conoscenza: è
> una delle cose che amo in IsDA
Splendidamente esemplificato dalla frase a proposito di Galadriel, nel
capitolo successivo, quando Gimli guarda "nel cuore del nemico e vi
trova amore e comprensione" :-)
[..]
>> la resistenza di Boromir
>
> Boh, a me pare che qui sia soprattutto la paura per Lorien, conosciuto a
> Gondor come luogo pieno di magia e pericolosissimo.
I pregiudizi che giravano a Gondor, come hai detto tu, hanno senz'altro
influito, ma da questo momento in avanti vedo spesso Boromir puntare i
piedi, e non solo nei riguardi di Lothlorien ..
[...]
> Poi mi piace tantisimo anche l'esperienza di Frodo, che toccando un albero ne
> sente la gioia di vivere.
:-)
>>> Senza voler mancare di rispetto a JRRT, il SdA e' un'enorme
>>> cipolla
[...]
> potrei dire "enorme Matrioska"? Magari di cioccolato
> (rigorosamente fondente, possibilmente Luisa della Perugina) cosi'
> manteniamo il tema culinario?
Aggiudicato ! (slurp !) :D
> Senza voler mancare di rispetto a JRRT, il SdA e' un'enorme
> cipolla che non riuscirai mai a sbucciare del tutto.
O uno scavo archeologico che ti sorprende ad ogni nuovo livello ..
(oggi mi sento Nymeria Jones ^__^)
> Ma ricordo ancora la "gasatura" datami dalla prima lettura, e dalla
> seconda, e mi spiace sapere che non riprovero' mai piu' quelle sensazioni.
E' per questo che cerco di "consolarmi" con le gioie derivanti dalle
letture successive: purtroppo l'emozione della scoperta si prova una
sola volta ... ;-)
>> I preconcetti, sì, che poi si sciolgono com neve al sole nella
>> conoscenza: è una delle cose che amo in IsDA
>
> Splendidamente esemplificato dalla frase a proposito di Galadriel, nel
> capitolo successivo, quando Gimli guarda "nel cuore del nemico e vi
> trova amore e comprensione" :-)
bellissimo! :-))