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Prendila così

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Roberto

unread,
Nov 30, 2000, 3:00:00 AM11/30/00
to
Forse una delle migliori gemme nate dal sodalizio Mogol-Battisti.
Una canzone che racchiude in sè il bene profondo che lega due persone
che non possono dividere che pochi attimi della loro vita: due vite
unite ma separate da matrimoni e impegni differenti.
La consapevolezza di esser giunti al capolinea, non tanto perchè sia
finito l'amore, ma perchè ci si rende conto che continuare quella storia
vorrebbe dire coinvolgere altre persone, la famiglia, i figli.
"...loro senza me, mi hai detto, è un problema di coscienza"
Il cercar di rifugiarsi nel lavoro, nelle cose da fare, per cercar di
non pensare.
Lo so, son cose della vita, cose che toccano, prima o poi, le vite di
ciascuno di noi.
Ma raccontate in quel modo...davvero un tonfo al cuore!
E poi, da sottolineare, l'assolo di sax alla fine: un capolavoro!
Per non parlare della ritmica delle percussioni....che dire?
Prendila così rimane una canzone eterna. Potrebbe uscire domani: chi
potrebbe mai dire che è "vecchia" di 22 anni?

Roberto


Raffaella

unread,
Nov 30, 2000, 3:00:00 AM11/30/00
to

Roberto <robert...@libero.it> wrote in message
3A26C523...@libero.it...
Mi ero già espressa in merito: questa canzone è veramente stupenda.
Il sax, le percussioni, le pause, il testo e l'interpretazione di Lucio
rendono questo pezzo emozionante, quasi ci si sente protagonisti insieme a
lui della storia così intrigante, così vicina alla realtà di molte coppie,
da sentirne il turbamento, da viverla dolorosamente insieme ai protagonisti.
La musica ed il testo non conoscono età, sono attualissimi (come gran parte
della produzione Battistiana).
Ciao Raffaella

Renato De Rosa

unread,
Dec 1, 2000, 3:00:00 AM12/1/00
to

Roberto <robert...@libero.it> wrote in message
3A26C523...@libero.it...
> Forse una delle migliori gemme nate dal sodalizio Mogol-Battisti.
> Una canzone che racchiude in sè il bene profondo che lega due persone
> che non possono dividere che pochi attimi della loro vita: due vite
> unite ma separate da matrimoni e impegni differenti.
> La consapevolezza di esser giunti al capolinea, non tanto perchè sia
> finito l'amore, ma perchè ci si rende conto che continuare quella storia
> vorrebbe dire coinvolgere altre persone, la famiglia, i figli.
> "...loro senza me, mi hai detto, è un problema di coscienza"
> Il cercar di rifugiarsi nel lavoro, nelle cose da fare, per cercar di
> non pensare.
> Lo so, son cose della vita, cose che toccano, prima o poi, le vite di
> ciascuno di noi.
> Ma raccontate in quel modo...davvero un tonfo al cuore!

Mi dispiace dirlo, ma credo proprio che non abbiate capito il senso della
canzone.
Non volermene, ma io la vedo diversamente :-)
Ciao!
Renato

Stella

unread,
Dec 1, 2000, 3:00:00 AM12/1/00
to
Ciao...posso chiederti in che album o raccolta si può trovare questa
canzone?

Grazie.
Stella

"Roberto" <robert...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:3A26C523...@libero.it...

Roberto

unread,
Dec 1, 2000, 3:00:00 AM12/1/00
to
Figurati se te ne voglio. Il bello della vita è proprio questo: ognuno se la
vive come vuole.
Un po' di vita c'è anche dentro le canzoni di Lucio: ognuno ne interpreta il
senso così come se le sente...insomma padronissimo di pensarla diversamente.
Comunque la descrizione che ne ha fatto Mogol (il quale ha evidentemente
vissuto quella storia), nel libro di Gianmario Fontana, risulta essere quella
che anche io ho immaginato...forse per averla vissuta a mia
volta...mah...sensazioni..
Ciao!

Renato De Rosa wrote:

> Roberto <robert...@libero.it> wrote in message

> 3A26C523...@libero.it...
> > Forse una delle migliori gemme nate dal sodalizio Mogol-Battisti.

Roberto

unread,
Dec 1, 2000, 3:00:00 AM12/1/00
to
La trovi all'interno del disco "Una donna per amico".
Esiste anche una versione in inglese, ma che non č stata
commercializzata.
Nota curiosa: nella versione inglese Lucio canta le parole "prendila
cosě" in italiano.
Chissŕ perchč....

Stella wrote:

> Ciao...posso chiederti in che album o raccolta si puň trovare questa


> canzone?
>
> Grazie.
> Stella
>
> "Roberto" <robert...@libero.it> ha scritto nel messaggio

> news:3A26C523...@libero.it...

Roberto

unread,
Dec 1, 2000, 3:00:00 AM12/1/00
to
Sono daccordo con te. Nella versione inglese la voce di Lucio mi pare ancora
migliore...piu' espressiva...se mai fosse possibile.
Ciao!

Raffaella wrote:

> Roberto <robert...@libero.it> wrote in message

> 3A26C523...@libero.it...
> > Forse una delle migliori gemme nate dal sodalizio Mogol-Battisti.

> > Una canzone che racchiude in sè il bene profondo che lega due persone
> > che non possono dividere che pochi attimi della loro vita: due vite
> > unite ma separate da matrimoni e impegni differenti.
> > La consapevolezza di esser giunti al capolinea, non tanto perchè sia
> > finito l'amore, ma perchè ci si rende conto che continuare quella storia
> > vorrebbe dire coinvolgere altre persone, la famiglia, i figli.
> > "...loro senza me, mi hai detto, è un problema di coscienza"
> > Il cercar di rifugiarsi nel lavoro, nelle cose da fare, per cercar di
> > non pensare.
> > Lo so, son cose della vita, cose che toccano, prima o poi, le vite di
> > ciascuno di noi.
> > Ma raccontate in quel modo...davvero un tonfo al cuore!

Marted

unread,
Dec 1, 2000, 3:00:00 AM12/1/00
to
> > Mi ero già espressa in merito: questa canzone è veramente stupenda.
> > Il sax, le percussioni, le pause, il testo e l'interpretazione di Lucio
> > rendono questo pezzo emozionante, quasi ci si sente protagonisti insieme
a
> > lui della storia così intrigante, così vicina alla realtà di molte
coppie,
> > da sentirne il turbamento, da viverla dolorosamente insieme ai
protagonisti.
> > La musica ed il testo non conoscono età, sono attualissimi (come gran
parte
> > della produzione Battistiana).
> > Ciao Raffaella


Perchè, il lavoro degli archi nell'arrangiamento dove lo mettete? Io lo
trovo fantastico (tra l'altro mi pare sia frutto del lavoro di un certo
Reverberi, ovvero il "re" degli archi... ;-)).

Raffaella

unread,
Dec 1, 2000, 3:00:00 AM12/1/00
to

Marted <mar...@micanet.it> wrote in message
908prq$bvg4$1...@ID-6979.news.dfncis.de...
>
> Perchč, il lavoro degli archi nell'arrangiamento dove lo mettete? Io lo

> trovo fantastico (tra l'altro mi pare sia frutto del lavoro di un certo
> Reverberi, ovvero il "re" degli archi... ;-)).
>

Caro Marted,
G. Reverberi proprio non ha arrangiato questo disco, č opera di Geoff
Westley il risultato sonoro.
Hai fatto bene a citare Reverberi perchč lo ho sempre apprezzato, gli archi
da lui diretti hanno creato spendide cornici a molteplici album negli anni
'70,
con Lucio poi (soprattutto l'album IL MIO CANTO LIBERO) ha creato capolavori
orchestrali toccanti. E' giusto ricordare anche i vari collaboratori che si
sono succeduti e che hanno contribuito al risultato eccellente dell'opera
Battistiana.
Ciao alla prossima
Raffaella

Marted

unread,
Dec 2, 2000, 3:00:00 AM12/2/00
to
> > Perchè, il lavoro degli archi nell'arrangiamento dove lo mettete? Io lo

> > trovo fantastico (tra l'altro mi pare sia frutto del lavoro di un certo
> > Reverberi, ovvero il "re" degli archi... ;-)).
> >
>
> Caro Marted,
> G. Reverberi proprio non ha arrangiato questo disco, è opera di Geoff
> Westley il risultato sonoro.
> Hai fatto bene a citare Reverberi perchè lo ho sempre apprezzato, gli

archi
> da lui diretti hanno creato spendide cornici a molteplici album negli anni
> '70,
> con Lucio poi (soprattutto l'album IL MIO CANTO LIBERO) ha creato
capolavori
> orchestrali toccanti. E' giusto ricordare anche i vari collaboratori che
si
> sono succeduti e che hanno contribuito al risultato eccellente dell'opera
> Battistiana.
> Ciao alla prossima
> Raffaella

Cacchio! Ci avrei messo la mano sul fuoco che si trattasse di Reverberi!
Vabbè, cmq sono fantastici lo stesso.
Ah, grazie dell'informazione! ;-))
Ciao
Marco

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