Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

[ccg] - (canzone ripostata) - daniele sepe - vite perdite

137 views
Skip to first unread message

albadur

unread,
Mar 5, 2003, 3:58:15 PM3/5/03
to
DANIELE SEPE - VITE PERDITE

Testo tratto da "vita agricola" di Tacito
arrangiamento D.Sepe

"raptores orbis,
postquam cuncta vastantibus
defuere terrae mare scrutantur
si locupes hostis est avari,
si pauper ambitiosi,
quos non oriens, non occidens satiaverit;
soli omnium inopes atque inopiam
pari adfectu concupiscunt,
Auferre, trucidare, rapere
falsis nominibus imperium,
atque ubi solitudinem faciunt
pacem appellant."

Predatori del mondo intero
adesso che mancano terre
alla vostra sete
di totale devastazione
andate a frugare anche il mare
avidi se il nemico è ricco
arroganti se è povero
gente che nè l'oriente
ne l'occidente possono saziare
solo voi
bramate possedere
con pari smania
ricchezza e miseria
rubano massacrano rapinano
e con falso nome
lo chiamano impero
rubano massacrano rapinano
e con falso nome
lo chiamano nuovo ordine
infine
dove fanno il deserto dicono
che è la pace

vite perdite
me legi
subdideram,
minus licite
dum fregi,
quod voveram;
sed ad vite vesperam
corrigendum legi,
quidqui ante perperam
puerilis egi.


--------------------------------

ciao
alb


Riccardo Venturi

unread,
Mar 5, 2003, 5:39:05 PM3/5/03
to
On Wed, 05 Mar 2003 20:58:15 GMT, "albadur" <alb...@tiscali.it>
wrote:

>DANIELE SEPE - VITE PERDITE

Grazie per questa bellissima cosa.
Per sottolinearlo, le ho dato il numero 200 nella raccolta.

Salut,

--
*Riccardo Venturi*
*Er muoz gelīchesame die leiter abewerfen
*So er an īr ūfgestigen ist (Vogelweide)
*59860 Bruay sur l'Escaut [France, Nord]
http://utenti.lycos.it/Guctrad/alamanno.html
http://paroledipace.altervista.org
_____________________________________
vent...@SPAMMACECCHIGORIifrance.com
Per scrivermi rimuovi guittorio dall'indirizzo

Kudrak

unread,
Mar 5, 2003, 5:46:29 PM3/5/03
to
Grande Giammiche'!!
Prima o poi me lo dovrai prestare un po' di Sepe...

Che mi dici??

Kudrak


Alex

unread,
Mar 5, 2003, 5:51:59 PM3/5/03
to
> Grazie per questa bellissima cosa.
io amo Daniele Sepe, ma questa qui secondo me è *orrenda*!
a.

albadur

unread,
Mar 5, 2003, 6:45:10 PM3/5/03
to
quando vuoi , puccettò!!!!


"Kudrak" <kud...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:97v9a.180920$YG2.5...@twister1.libero.it...

Alex

unread,
Mar 6, 2003, 8:19:54 PM3/6/03
to
> è *orrenda*!
ci sta che non freghi niente, ma ci tengo a spiegare perché, siccome mi
sta troppo a cuore Daniele Sepe persona, ancora di più ora che nel nuovo
disco ha messo la sua versione della 'Ronda das mafarricas' di José
Afonso (per la mia immensa sorpresa e compiacimento! Caro Daniele, è
vero che non è facile trovare le sue canzoni, ma per fortuna non è
neanche impossibile ;-)))); allora, dicevo 'orrenda' perché rientra in
quello che si potrebbe chiamare il "la parola al compagno Socrate" (o
Gesù Cristo), ideologizzazione in ottima fede, ma non giustificata per
nulla dal contesto: Tacito e la fronda antidomizianea non si possono in
nessuna maniera catalogare, con le categorie di analisi politica che
valgono per ogni Storia, come 'progressisti', men che meno come
'antiimperialisti', piuttosto come 'conservatori', se vuoi illuminati,
ma tant'è... probabilmente, se uno cerca, magari ti trova anche un
discorso di Bismarck buono per tirarne un trancio da sembrare
democratico, puoi farci una canzone, ma a me non piacerebbe cantarla, la
canzone del bismarck (n.b. non quello - senza "c" - che ha fatto gol al
Rimini).
a.

Riccardo Venturi

unread,
Mar 7, 2003, 2:58:30 AM3/7/03
to
On Fri, 07 Mar 2003 02:19:54 +0100, Alex
<farf...@versilia.toscana.it> wrote:

>> è *orrenda*!
>ci sta che non freghi niente, [...} dicevo 'orrenda' perché rientra in


>quello che si potrebbe chiamare il "la parola al compagno Socrate" (o
>Gesù Cristo), ideologizzazione in ottima fede, ma non giustificata per
>nulla dal contesto: Tacito e la fronda antidomizianea non si possono in
>nessuna maniera catalogare, con le categorie di analisi politica che
>valgono per ogni Storia, come 'progressisti', men che meno come
>'antiimperialisti', piuttosto come 'conservatori', se vuoi illuminati,
>ma tant'è... probabilmente, se uno cerca, magari ti trova anche un
>discorso di Bismarck buono per tirarne un trancio da sembrare
>democratico, puoi farci una canzone, ma a me non piacerebbe cantarla, la
>canzone del bismarck (n.b. non quello - senza "c" - che ha fatto gol al
>Rimini).

Il tuo discorso, a rigore, non fa una grinza dal punto di vista
storico; ma a mio parere, nel giudicare tutto cio', bisogna anche
tener conto dell'importanza che ha avuto per il movimento pacifista
(perlomeno quello degli anni '80) una frase contenuta nel testo
tacitiano: "solitudinem faciunt, pacem appellant"; la cui traduzione
sommaria, "hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace",
campeggiava su centinaia di striscioni ad ogni manifestazione.
Insomma, uno slogan, non stiamo tanto a tirarla per le lunghe. Uno
slogan nato per contrapporre "qualcosa in latino" (mettiamola cosi')
al "si vis pacem para bellum" spiattellato in ogni momento come "aurea
massima" (e lo è tuttora). Ed a mio parere, Daniele Sepe si è
ricordato perfettamente di questa cosa, fregandosene altamente del
contesto, della fronda antidomizianea e pure dell'analisi politica.
Senza contare, ovviamente, la bellezza in sé delle parole tacitiane;
la stessa tremenda bellezza, che so io, di certi passi della
"Pharsalia" di Lucano, che andrebbero letti per capire l'autentico
orrore di una battaglia.

Che faccio, crossposto su it.cultura.classica? :-)

Salut,

--
*Riccardo Venturi*
*Er muoz gelîchesame die leiter abewerfen
*So er an îr ûfgestigen ist (Vogelweide)

Enrica Iaffei

unread,
Mar 7, 2003, 10:15:46 AM3/7/03
to

Riccardo Venturi wrote:

> (......)una frase contenuta nel testo


> tacitiano: "solitudinem faciunt, pacem appellant"; la cui traduzione
> sommaria, "hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace",
> campeggiava su centinaia di striscioni ad ogni manifestazione.

> (...)

la frase e' contenuta, ma non e' di tacito, tacito la riporta soltanto,
attribuendola ad agricola.

Enrica

Riccardo Venturi

unread,
Mar 7, 2003, 10:41:26 AM3/7/03
to
On Fri, 07 Mar 2003 16:15:46 +0100, Enrica Iaffei
<enrica...@yahoo.it> wrote:


>la frase e' contenuta, ma non e' di tacito, tacito la riporta soltanto,
>attribuendola ad agricola.

Conosci altre fonti della frase, Enrica?
Io no, e per me è di Tacito. Del resto pare che Cesare, cadendo sotto
le coltellate, abbia pronunciato qualcosa di molto meno aulico del "tu
quoque Brute, fili mi" riportato da Sallustio; e lo stesso vale per l'
"imperatore che deve morire in piedi" attribuito a Vespasiano, il
quale, invece, sembra che abbia detto un ben più sarcastico "puto deum
fio" (ahi ahi, mi sa che sto diventando un dio).

Alex

unread,
Mar 7, 2003, 1:21:00 PM3/7/03
to
talvez tenhas razão, que vá à fava a 'fronda antidomizianea', pelo menos
de parte de quem não tenha obrigações contractuais para pensar em ela
;-))) [unidade 16: o conjuntivo].

> Che faccio, crossposto su it.cultura.classica?

ommamia, lì non sono mai riuscito a superare il moderatore! sarà il caso
mi chieda perché...
a.

ps: voglio il vol.2!

Alex

unread,
Mar 7, 2003, 1:21:02 PM3/7/03
to
> tacito la riporta soltanto
cara enrica, se me metto a fa' a sbrodata su come 'operavano' gli
storici classici con le "frasi altrui" ci trasportano davvero di forza
su it.cultura.classica.
ciao,
a.

Alex

unread,
Mar 7, 2003, 1:33:28 PM3/7/03
to
> quale, invece, sembra che abbia detto un ben più sarcastico "puto deum
> fio" (ahi ahi, mi sa che sto diventando un dio).
uno dei punti massimi dell'umorismo di tutti i tempi.
a.

Riccardo Venturi

unread,
Mar 7, 2003, 2:21:53 PM3/7/03
to
On Fri, 07 Mar 2003 19:33:28 +0100, Alex
<farf...@versilia.toscana.it> wrote:


>uno dei punti massimi dell'umorismo di tutti i tempi.

e pure in culo all'accusativo con l'infinito.

Salut,

--
*Riccardo Venturi*,
*Er muoz gelīchesame die leiter abewerfen
*So er an īr ūfgestigen ist (Vogelweide)

Daniele

unread,
Apr 16, 2003, 3:14:06 AM4/16/03
to
Alex wrote:

Visto che mi tirate in ballo vi dico(non pensavo di scatenare tanta
discussione...hi,hi) ka frase è riportata da Tacito in vita di Agricola ed
è
il discorso tenuto da uno dei capi tribù britanni ai suoi uomini (o
guerriglieri se volete) prima di una battaglia contro le legioni romane.
Il che dimostra in primo l' onestà intellettuale di Tacito nel riportare
un
discorso così duro e come dopotutto Tacito, che romano non era, ne
poteva condividere i contenuti.
Saluti dal golfo

--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


Alex

unread,
Apr 16, 2003, 3:18:34 PM4/16/03
to
o Daniele!

> Visto che mi tirate in ballo
e certo! qui sei comunque in ballo, qui nel "forum delle mille canzoni",
ti piaccia o no, hai un posto, non so se è un bel posto, perché qui è
anche un letamaio, un bordello, o appunto un postribolo, però è un posto
che ha un collegamento diretto con il cuore di chi con le tue canzoni ci
vive, ci balla, ci si forma speranze perché si sente *insieme*, nella
lotta... per questo non ne sei assolto, "suonare ti tocca"...

> Il che dimostra in primo l' onestà intellettuale di Tacito

ohihoi, mi si riscatena la pignoleria! aveva l'onestà intellettuale di
Bruno Vespa! vabe', l'abbozzo...

Piuttosto è stato fantastico incontrare "Ronda das mafarricas" nel nuovo
disco, grazie.
alex

----------------------------
"Com o punho fechado p'ra abrir o caminho onde vamos chegar, com a
esperança que vi estampada nos olhos daquela criança, vou pedir à minha
gente p'ra me acompanhar nesta serenata, explorador dos oprimidos, fora!
e os corrompidos, fora! o patife que desvia, fora! as princesas que têm
tudo, fora! vou cantar pelo kota que bazou p'ra longe e mantém a
esperança antiga de voltar (Paulo Flores, "Serenata à Angola")

0 new messages