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E' possibile essere FANdi De andrè

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tideo

unread,
Jun 26, 2001, 2:56:22 PM6/26/01
to
Spero che nessuno si incazzi
Per essere coerente De Andrè non avrebbe dovuto mettere il suo nome sui
dischi, non doveva diventare un mito , non doveva accettare di avere dei
fans
Tutte cose che con l'anarchia c'entrano poco e niente.
Non avrà mica ragione Nietzsche quando descrive i mistificatori
ingenui...........

Riccardo Venturi

unread,
Jun 26, 2001, 4:23:58 PM6/26/01
to
On Tue, 26 Jun 2001 18:56:22 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it>
wrote:

>Non avrą mica ragione Nietzsche quando descrive i mistificatori
>ingenui...........
Io non m'incazzo, ma fanculo a Nietzsche.

Saluti

*Riccardo Venturi*
*Er muoz gelīchesame die leiter abewerfen
*So er an īr ūfgestigen ist (Vogelweide)
*_______________________________
*Via Garibaldi 41, 57122 Livorno
*0586-885875 / 0340-2461874
*ven...@couriermail.de
*r_ve...@couriermail.de
*http://utenti.tripod.it/Guctrad/alamanno.html
*http://utenti.tripod.it/Balladven/index.html

tideo

unread,
Jun 26, 2001, 4:27:50 PM6/26/01
to

Riccardo Venturi <ven...@couriermail.de> wrote in article
<3b38eedc...@news.libero.it>...


> On Tue, 26 Jun 2001 18:56:22 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it>
> wrote:
>

> >Non avrà mica ragione Nietzsche quando descrive i mistificatori


> >ingenui...........
> Io non m'incazzo, ma fanculo a Nietzsche.
>
> Saluti
>

Perché ce l'hai con Nietzsche?
Non sari uno di quelli che se lo sono fatto spiegare dagli altri?:-))


Riccardo Venturi

unread,
Jun 26, 2001, 4:50:50 PM6/26/01
to
On Tue, 26 Jun 2001 20:27:50 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it>
wrote:

>Non sari uno di quelli che se lo sono fatto spiegare dagli altri?:-))
O ciccio formaggio, se proprio ti interessa io ero amico di Giorgio
Colli e Mazzino Montinari. Se sei cosģ nietzscheano, questi due nomi ti
dovrebbero dire qualcosa.
E il bello č che quei due, pur avendone curato l'edizione critica a
livello mondiale, lo mandavano in culo pure loro!

Franco Senia

unread,
Jun 26, 2001, 5:00:26 PM6/26/01
to
On Tue, 26 Jun 2001 18:56:22 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:

>Spero che nessuno si incazzi

>Per essere coerente De Andrč non avrebbe dovuto mettere il suo nome sui


>dischi, non doveva diventare un mito , non doveva accettare di avere dei
>fans
> Tutte cose che con l'anarchia c'entrano poco e niente.

>Non avrą mica ragione Nietzsche quando descrive i mistificatori
>ingenui...........

io credo che tu sia un po', come dire,.....coglione? ignorante???
chissą!
la pratica di non firmare non attiene di certo agli anarchici, i quali
firmavano, e anche bello chiaro, quello che scrivevano; per il
semplice motivo che erano dei fautori della "responsabilitą
individuale".
Furono soprattutto i bordighisti che ebbewro il vezzo di non firmare,
costringendo noi tutti a fare un bel po' di fatica per capire quali
fossero gli articoli e gli scritti (gli unici interessanti) stilati
dall'ingegner amadeo!
Quanto a nietschze mi pare che firmasse pure lui, o sbaglio? Quando
non si faceva firmare da salomč!

salud
--Franco Senia--

______________________________________________

"Oh gentiluomini, il tempo della vita č breve!
Trascorrere questa brevitą nella bassezza
sarebbe cosa troppo lunga.
Se viviamo č per marciare sulla testa dei Re.
Se moriamo, o che bella morte, quando i Principi
muoiono con noi.
Ora per le nostre coscienze le armi sono giuste.
Quando l'intenzione nel portarle č ragionevole."

William Shakespeare - Enrico IV -

__________________________________________

tideo

unread,
Jun 26, 2001, 5:23:39 PM6/26/01
to

Riccardo Venturi <ven...@couriermail.de> wrote in article

<3b38f4e9...@news.libero.it>...


> On Tue, 26 Jun 2001 20:27:50 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it>
> wrote:
>
> >Non sari uno di quelli che se lo sono fatto spiegare dagli altri?:-))
> O ciccio formaggio, se proprio ti interessa io ero amico di Giorgio

> Colli e Mazzino Montinari. Se sei cosě nietzscheano, questi due nomi ti


> dovrebbero dire qualcosa.
> E il bello č che quei due, pur avendone curato l'edizione critica a
> livello mondiale, lo mandavano in culo pure loro!


addirittura!
in ogni caso non volevo farti arrabbiare
ciao

tideo

unread,
Jun 26, 2001, 5:39:31 PM6/26/01
to

Franco Senia <franco...@nonrompete.tin.it> wrote in article
<bothjts9jj55m5inv...@4ax.com>...


> On Tue, 26 Jun 2001 18:56:22 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
> scritto:
>
> >Spero che nessuno si incazzi

> >Per essere coerente De Andrè non avrebbe dovuto mettere il suo nome sui


> >dischi, non doveva diventare un mito , non doveva accettare di avere dei
> >fans
> > Tutte cose che con l'anarchia c'entrano poco e niente.

> >Non avrà mica ragione Nietzsche quando descrive i mistificatori


> >ingenui...........
>
> io credo che tu sia un po', come dire,.....coglione? ignorante???

> chissà!


> la pratica di non firmare non attiene di certo agli anarchici, i quali
> firmavano, e anche bello chiaro, quello che scrivevano; per il

> semplice motivo che erano dei fautori della "responsabilità
> individuale".

Quindi De André coerentemente con il pensiero anarchico sfrutta una casa
discografica , multinazionale, per diffondere più efficacemente quello che
scrive .
Mi sembra piuttosto ingenuo come ragionamento .Soprattutto perché De Andrè
ha fatto in tempo a vedere le magliette con stampato sopra Che Guevara , e
Jovanotti in versione cubana....
Ti ringrazio per il coglione.In ogni caso ti proietti da solo nella
categoria dei mistificatori perché se te la prendi tanto.........

> Furono soprattutto i bordighisti che ebbewro il vezzo di non firmare,
> costringendo noi tutti a fare un bel po' di fatica per capire quali
> fossero gli articoli e gli scritti (gli unici interessanti) stilati
> dall'ingegner amadeo!
> Quanto a nietschze mi pare che firmasse pure lui, o sbaglio? Quando

> non si faceva firmare da salomè!

Cosa c'entra: Nietzsche non era un anarchico.
Potevi farmi l'esempio di Battisti.
Che coerentemente al suo atteggiamento antiborghese ha rifiutato divismo ,
fan e altre amenità.In quanto al nome firmato Battisti che si riteneva un
artista firmava in quanto individualista.
De Andrè non credo fosse individualista nè tantomeno credo aderisse a
teorie estetiche che esaltassero l'individuo.
Avrebbe dovuto fare come gli artist e i letterati dell'Alto Medioevo , o
almeno fino al 1200 . essere anonimo.
C'è uno storico tedesco che haspiegato molto bene la vera essenza della
borghesia moderna: tutti i movimenti antiborghesi finiscono inevitabilmente
per rinnovare la stessa borghesia .Del resto basta guardare i sessantottini
italiani ......
>
> salud
> --Franco Senia--
>

Essere pronti è tutto

Dello stesso

Franco Senia

unread,
Jun 26, 2001, 5:56:44 PM6/26/01
to
On Tue, 26 Jun 2001 21:39:31 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:

>Quindi De André coerentemente con il pensiero anarchico sfrutta una casa


>discografica , multinazionale, per diffondere più efficacemente quello che
>scrive .

mi sa che stai facendo un po' di confusione. Dev'essere il caldo. Ma
guarda che, semmai. è la casa discografica (multinazionale o no) che
sfrutta de andré, infischiandosene di quello che scrive. Pur di trarne
un profitto. E il "coerentemente col pensiero anarchico" non c'entra
proprio un cazzo. Stai vaneggiando!

>Mi sembra piuttosto ingenuo come ragionamento .Soprattutto perché De Andrè
>ha fatto in tempo a vedere le magliette con stampato sopra Che Guevara , e
>Jovanotti in versione cubana....

Sì stai proprio vaneggiando! Accostare guevara e jovanotti denuncia
una grave patologia! Non sarai mica un fabbricante di magliette?


>Ti ringrazio per il coglione.In ogni caso ti proietti da solo nella
>categoria dei mistificatori perché se te la prendi tanto.........

Non c'è di che! E' stato un piacere. Anche perchè sono cosciente che
tutti mistifichiamo, in misura diversa, allo scopo di riuscire a
tirare avanti, Magari incosciamente. Ma tu non sei un mistificatore:
sei solo un piccolo squallido provocatore.


>Cosa c'entra: Nietzsche non era un anarchico.

Ah! Era un bordighista ante-litteram, allora? Guarda che di nietschze
hai parlato tu! Troppo comodo "mistificare" nietschze per le tue
cazzate al solo scopo di dare un'impalcatura ai tuoi pensieri
"ignoranti".

>Potevi farmi l'esempio di Battisti.

cesare????

>Che coerentemente al suo atteggiamento antiborghese ha rifiutato divismo ,
>fan e altre amenità.In quanto al nome firmato Battisti che si riteneva un
>artista firmava in quanto individualista.

e potevi dirlo subito che volevi parlare del "fascista" battisti
(lucio) contro l'anarchico (opportunista) de andrè!
Cos'è questo? il tuo canto libero???

>De Andrè non credo fosse individualista nè tantomeno credo aderisse a
>teorie estetiche che esaltassero l'individuo.

Tu non credi? E no carino. Bisogna esserne sicuri di certe cose, prima
di sproloquiare!

>Avrebbe dovuto fare come gli artist e i letterati dell'Alto Medioevo , o
>almeno fino al 1200 . essere anonimo.

Si mi stai rafforzando nell'opinione che tu sia solo un po' coglione!

>C'è uno storico tedesco che haspiegato molto bene la vera essenza della
>borghesia moderna: tutti i movimenti antiborghesi finiscono inevitabilmente
>per rinnovare la stessa borghesia .Del resto basta guardare i sessantottini
>italiani ......

solo quelli italiani? sei anche razzista?

--Franco Senia--

______________________________________________

"Oh gentiluomini, il tempo della vita è breve!
Trascorrere questa brevità nella bassezza
sarebbe cosa troppo lunga.
Se viviamo è per marciare sulla testa dei Re.


Se moriamo, o che bella morte, quando i Principi
muoiono con noi.
Ora per le nostre coscienze le armi sono giuste.

Quando l'intenzione nel portarle è ragionevole."

tideo

unread,
Jun 26, 2001, 6:51:52 PM6/26/01
to

Franco Senia <franco...@nonrompete.tin.it> wrote in article

<uh0ijtg314ihrel8l...@4ax.com>...


> On Tue, 26 Jun 2001 21:39:31 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
> scritto:
>
> >Quindi De André coerentemente con il pensiero anarchico sfrutta una
casa
> >discografica , multinazionale, per diffondere più efficacemente quello
che
> >scrive .
>
> mi sa che stai facendo un po' di confusione. Dev'essere il caldo. Ma
> guarda che, semmai. è la casa discografica (multinazionale o no) che
> sfrutta de andré, infischiandosene di quello che scrive. Pur di trarne
> un profitto. E il "coerentemente col pensiero anarchico" non c'entra
> proprio un cazzo. Stai vaneggiando!

Fammi capire ? E' stata la casa discografica a costringere De Andre a
scrivere canzoni'L'hanno obbligato a stamparle per conto loro? E'
incredibile !
A parte il fatto che il mio quindi, lo conosci l'italiano ?, si
riallacciava provocatoriamente a quanto avevi scritto tu.
Non riesco a capire in che modo uan casa discografica possa sfruttare un
autore affermato....A meno che tu nonn voglia sostenere che De André non lo
voleva nessuna casa discografica.


>
> >Mi sembra piuttosto ingenuo come ragionamento .Soprattutto perché De
Andrè
> >ha fatto in tempo a vedere le magliette con stampato sopra Che Guevara ,
e
> >Jovanotti in versione cubana....
>
> Sì stai proprio vaneggiando! Accostare guevara e jovanotti denuncia
> una grave patologia! Non sarai mica un fabbricante di magliette?

I casi sono due : o tu sei ridotto a ragionare come un computer e non sai
interpretare o ti sei messo in testa che io ti voglia far incazzare, ce
l'hai col mondo , e rompi le palle a me. Io sto scrivendo sullo
sfruttamento dell'immagine, sul divismo ( e il tuo rapporto con De Andre
rientra in questa categoria , che tu lo voglia o meno) e tu porti il
discorso da un altra parte.
Comunque farò come con i bambini, visto che hai un cervello analitico
incapace di sintesi:
De Andrè è un anarchico ( trovi da ridire su questo?)
De Andrè è un autore di canzoni
De Andrè desidera far conoscere le sue opere e implicitamente le sue idee
Ha tre possibilità :o canta all'osteria
o cerca una casa discografica rivoluzionaria
o si affida a una casa discografica canonica, che non è nient'altro che
l'incarnazione
di quanto qualsiasi anarchico decente vede come il fumo negli occhi.
De Andrè è costretto all'inizio a ricorrere a una casa discografica
Si afferma . Diventa ricco, molto ricco, tanto ricco.
Tanto ricco da potersi benissimo pubblicare i dischi da solo.
Ma non lo fa.Perché? Evidentemente lo avrà trovato antieconomico...
Il tuo ragionamento sullo sfruttamento che la casa discografica perpetra
nei confronti di un artista affermato è ridicolo, sommamente ridicolo.
Secondo te un autore alle prime armi avrebbe potuto pubblicare Creuza de ma
?
Torniamo alle magliette e Jovanotti.
Che guevara è uno dei classici esempi di grande personalità che diviene
personaggio.
Si diventa personaggi quando un esercito di coglioni ( e sia detto con
tutto i cuore ) frustrati si attacca a una persona pur di brillare di una
qualche luce .Esisto perché a parole sono con il Che.
Quindi CheGuevara diventa un mito suo malgrado.Un uomo che ha combattuto
contro il sistema americano ( padre del divismo) viene fagocitato
dall'industria del mito . E' questa la grande sconfitta di Ce Guevara e del
comunismo in generale. Allo stesso modo un antidivo come può essere stato
De Andrè corre il rischio di diventare un mito suo malgrado.E' necessario
che ci sia un esercito di cazzoni ( e tu in questo esercito sei generale,
perché le tue veementi risposte testimoniano che sei incapace di qualsiasi
approccio critico alla figura di De André) pronto a farlo diventare un
mito. Per il momento De Andrè viene ricordato abbastanza sobriamente sotto
i riflettori che contano.Ma il proliferare di personaggi come te rendono
ienvitabili le mie domande iniziali.

>
> >Ti ringrazio per il coglione.In ogni caso ti proietti da solo nella
> >categoria dei mistificatori perché se te la prendi tanto.........
>
> Non c'è di che! E' stato un piacere. Anche perchè sono cosciente che
> tutti mistifichiamo, in misura diversa, allo scopo di riuscire a
> tirare avanti, Magari incosciamente. Ma tu non sei un mistificatore:
> sei solo un piccolo squallido provocatore.

Che evidentemente con te ha colto nel segno.

Ripassatelo bene Shakespeare , perché non ci hai capito granché...

Reputation , reputation...........


>
> >Potevi farmi l'esempio di Battisti.
>
> cesare????
>
> >Che coerentemente al suo atteggiamento antiborghese ha rifiutato divismo
,
> >fan e altre amenità.In quanto al nome firmato Battisti che si riteneva
un
> >artista firmava in quanto individualista.
>
> e potevi dirlo subito che volevi parlare del "fascista" battisti
> (lucio) contro l'anarchico (opportunista) de andrè!
> Cos'è questo? il tuo canto libero???

Ritiro tutto .
Sei solo un residuato bellico degli anni 70.
Battisti un fascista, planando sopra boschi di braccia tese, L'aquila ecc.
Scusami se ho sprecato tempo con te.

>
> >De Andrè non credo fosse individualista nè tantomeno credo aderisse a
> >teorie estetiche che esaltassero l'individuo.
>
> Tu non credi? E no carino. Bisogna esserne sicuri di certe cose, prima
> di sproloquiare!

Dunque era un anarchico individualista? Avrebbe dovuto fare lo zingaro.
Ma sai cos'è la logica elementare?Il principio di non contraddizione?

>
> >Avrebbe dovuto fare come gli artist e i letterati dell'Alto Medioevo , o
> >almeno fino al 1200 . essere anonimo.
>
> Si mi stai rafforzando nell'opinione che tu sia solo un po' coglione!

Tu invece sei solo leggermente più ignorante di me.

>
> >C'è uno storico tedesco che haspiegato molto bene la vera essenza della
> >borghesia moderna: tutti i movimenti antiborghesi finiscono
inevitabilmente
> >per rinnovare la stessa borghesia .Del resto basta guardare i
sessantottini
> >italiani ......
>
> solo quelli italiani? sei anche razzista?
>

Pessima battuta .
Che presuppone che tu creda che gli italiani siano una razza.
Esattamente quello che pensava Mussolini.


Ceh a differenza tua era fascista ma non si mascherava .

Ciao

un ottico

unread,
Jun 26, 2001, 9:03:17 PM6/26/01
to
tideo <ffe...@clubnet.tin.it> wrote in message
01c0fe92$8f588f80$38872dd5@walter...

cazzo, se continui cosě tu diventi il mio mito,
hai bigogno di coglioni per diventarlo?
Eccomi, e uno !


Franco Senia

unread,
Jun 27, 2001, 9:14:13 AM6/27/01
to
On Tue, 26 Jun 2001 22:51:52 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:

>Fammi capire ? E' stata la casa discografica a costringere De Andre a


>scrivere canzoni'L'hanno obbligato a stamparle per conto loro? E'
>incredibile !

Farti capire? E cosa dovrei farti capire? tu hai già capito tutto! Hai
capito che il capitalismo si basa sullo sfruttamento dell'impresa da
parte del prestatore d'opera. L'impresa è un ente benefico che si cura
solo della felicità di coloro che si avvalgano della sua
"collaborazione"!!


>A parte il fatto che il mio quindi, lo conosci l'italiano ?, si
>riallacciava provocatoriamente a quanto avevi scritto tu.

Un poco lo conosco, l'italiano. Che poi faccia fatica a riconoscerlo,
in certi casi, è tutt'altro discorso!


>Non riesco a capire in che modo uan casa discografica possa sfruttare un
>autore affermato...

Aspè! Com'è che si chiamano? Ah, ecco. "Utili".

>.A meno che tu nonn voglia sostenere che De André non lo
>voleva nessuna casa discografica.

no!


>I casi sono due : o tu sei ridotto a ragionare come un computer e non sai
>interpretare o ti sei messo in testa che io ti voglia far incazzare, ce
>l'hai col mondo , e rompi le palle a me.

E potevi dirmelo subito che dovevo interpretarti!

>Io sto scrivendo sullo
>sfruttamento dell'immagine, sul divismo ( e il tuo rapporto con De Andre
>rientra in questa categoria , che tu lo voglia o meno) e tu porti il
>discorso da un altra parte.

Ah! stavi scrivendo su quello?

>Comunque farò come con i bambini, visto che hai un cervello analitico
>incapace di sintesi:

anche esperto di psicologia infantile! Mostruoso!

>De Andrè è un anarchico ( trovi da ridire su questo?)

no, niente da ridire! mi piace anche il tempo indicativo che hai
usato.

>De Andrè è un autore di canzoni

di qualcuna sì!

>De Andrè desidera far conoscere le sue opere e implicitamente le sue idee

Diciamo anche che quando cominciò aveva poca voglia di lavorare.

>Ha tre possibilità :o canta all'osteria
>o cerca una casa discografica rivoluzionaria
>o si affida a una casa discografica canonica, che non è nient'altro che
>l'incarnazione
>di quanto qualsiasi anarchico decente vede come il fumo negli occhi.

e infatti la "karim" era tutto tranne che una casa discografica
"decente"!

>De Andrè è costretto all'inizio a ricorrere a una casa discografica
>Si afferma . Diventa ricco, molto ricco, tanto ricco.
>Tanto ricco da potersi benissimo pubblicare i dischi da solo.
>Ma non lo fa.Perché? Evidentemente lo avrà trovato antieconomico...

L'idea che fosse un tantino pigro per mettersi a fare l'imprenditore
non ti ha nemmeno sfiorato, vero?

>Il tuo ragionamento sullo sfruttamento che la casa discografica perpetra
>nei confronti di un artista affermato è ridicolo, sommamente ridicolo.
>Secondo te un autore alle prime armi avrebbe potuto pubblicare Creuza de ma
>?

Infatti le case discografiche esistono per fare beneficenza e per
arricchire gli autori affermati!!

>Torniamo alle magliette e Jovanotti.
>Che guevara è uno dei classici esempi di grande personalità che diviene
>personaggio.
>Si diventa personaggi quando un esercito di coglioni ( e sia detto con
>tutto i cuore ) frustrati si attacca a una persona pur di brillare di una
>qualche luce .Esisto perché a parole sono con il Che.

Non credo affatto che funzioni così!
Credo tu stia facendo confusione fra persona, personalità, personaggio
e mito. COme del resto, mi pare, tu faccia confusione fra domanda e
offerta. Vabbè: nessuno è perfetto!

>Quindi CheGuevara diventa un mito suo malgrado.Un uomo che ha combattuto
>contro il sistema americano ( padre del divismo) viene fagocitato
>dall'industria del mito . E' questa la grande sconfitta di Ce Guevara e del
>comunismo in generale.

Questa è solo l'intima sostanza del capitalismo, e parla di sé. Della
sua necessità a produrre ciò che finirà per distruggerlo.


>Allo stesso modo un antidivo come può essere stato
>De Andrè corre il rischio di diventare un mito suo malgrado.E' necessario
>che ci sia un esercito di cazzoni ( e tu in questo esercito sei generale,
>perché le tue veementi risposte testimoniano che sei incapace di qualsiasi
>approccio critico alla figura di De André) pronto a farlo diventare un
>mito. Per il momento De Andrè viene ricordato abbastanza sobriamente sotto
>i riflettori che contano.Ma il proliferare di personaggi come te rendono
>ienvitabili le mie domande iniziali.

Infatti era proprio quello che temevo: che prima o poi arrivassi tu, o
uno come te, e riuscisse a mettermi a nudo. Sono anni che lo pavento!

>
>Che evidentemente con te ha colto nel segno.
>Ripassatelo bene Shakespeare , perché non ci hai capito granché...
>Reputation , reputation...........

E figurati se non conoscevi willy the shake (comunque la parola è
"ripness")


>Ritiro tutto .
>Sei solo un residuato bellico degli anni 70.
>Battisti un fascista, planando sopra boschi di braccia tese, L'aquila ecc.
>Scusami se ho sprecato tempo con te.

I residuati bellici degli anni settanta (cui mi onoro di appartenere)
sono ancora dotati di ottima vista e riescono perfino a vedere quando
certe parole o nomi sono virgolettati!

>
>Dunque era un anarchico individualista? Avrebbe dovuto fare lo zingaro.
>Ma sai cos'è la logica elementare?Il principio di non contraddizione?

Conosco il principio di indeterminatezza. Ma la cosa non credo che
possa interessarti. Trovo interessante comunque il tuo procedimento
"logico-scientifico" che salta continuamente dalla diffamazione (di de
andré) all'esaltazione di quello che avrebbe potuto essere....se solo
fosse stato come battisti!
E ovviamente hai dovuto venire a dirlo qui!


>> >Avrebbe dovuto fare come gli artist e i letterati dell'Alto Medioevo , o
>> >almeno fino al 1200 . essere anonimo.
>>
>> Si mi stai rafforzando nell'opinione che tu sia solo un po' coglione!
>
>Tu invece sei solo leggermente più ignorante di me.

Molto più ignorante di te! Stanne certo:

Guido d'Arezzo (990 - 1050)
Pier Damiani (1007 - 1072)
Alfano di Salerno (morto nel 1085)
Alberico di Montecassino (1030 - 1105)
Anselmo d'Aosta (1033 - 1109)
Heinrike von Velkede
Alberico di Besancon
Guilberto di Nogent (1053 - 1124)
Anna Comnena (1083 - 1150) (tò! Perfino una donna)
Mosé del Brolo
Guglielmo di Malmesbury (1090 - 1143)
Guglielmo IX (1071 - 1126)
Bernardo di Chiaravalle
Marcabruno
Ava (detta Frau Ava) poetessa di lingua tedesca autrice di una "vita
di Gesù"
Guglielmo di Puglia (autore di "Gesta Roberti Wiscardi")
Giovanni Zonara
Konrad von Regensburg (rimatore tedesco, scrive Rolandslied)
Giuda Levita
Nivardo di Gand (scrive nel 1148 "Ysengrinus" epopea satirica)
Jaufré Rudel, signore di Blaye
Robert Wace
Peire d'Alvernha
Chrétien de Troyes
Béroul
Sire di Kurenberg
Peire Vidal
Teodoro Prodromo
Thoma d'Angleterre
Dietmar von Aist
Raimbaut d'Aurenga
Gautier de Chatillon
Eilhart von Oberg
Friedrich von Hausen
Arnaut de Mareuil
Adamo di San Vittore
Arrigo da Settimello

>Pessima battuta .
> Che presuppone che tu creda che gli italiani siano una razza.
>Esattamente quello che pensava Mussolini.

No! Presuppone solo che tu arrivi solo fin dove arrivi.
Anche perchè "l'accusa di razzismo" era riferita al tuo modo di
considerare i sessantottini, non gli italiani!

>Ceh a differenza tua era fascista ma non si mascherava .

Insomma dovrei fare come fai tu!!?
Non credo: come te, ci si nasce!

tideo

unread,
Jun 27, 2001, 5:20:02 PM6/27/01
to

Franco Senia <franco...@nonrompete.tin.it> wrote in article

<bdijjtsfm8v22i7d5...@4ax.com>...


> On Tue, 26 Jun 2001 22:51:52 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
> scritto:
>
> >Fammi capire ? E' stata la casa discografica a costringere De Andre a
> >scrivere canzoni'L'hanno obbligato a stamparle per conto loro? E'
> >incredibile !
>

> Farti capire? E cosa dovrei farti capire? tu hai giа capito tutto! Hai


> capito che il capitalismo si basa sullo sfruttamento dell'impresa da

> parte del prestatore d'opera. L'impresa и un ente benefico che si cura
> solo della felicitа di coloro che si avvalgano della sua
> "collaborazione"!!


Ma che prestatore d'opera e prestatore d'opera. Ma dove hai studiato la
storia ? Sul manuale Panini e Nutella di Veltroni?Ma quando mai un autore
di canzoni popolari и diventato miliardario come De Andrи? In Russia ? A
Cuba? Durante la Rivoluzione Francese?
Prestatore d'opera ?L'alternativa era il giro delle osterie.


> .A meno che tu nonn voglia sostenere che De Andrй non lo


> >voleva nessuna casa discografica.
>
> no!
>

La necessaria, necessaria, conseguenza и che De andre potendo scegliere non
и sfruttato.
Sfruttato era mio padre, che faceva l'operaio.Non poteva scegliere .Doveva
tacere.


>
> >I casi sono due : o tu sei ridotto a ragionare come un computer e non
sai
> >interpretare o ti sei messo in testa che io ti voglia far incazzare, ce
> >l'hai col mondo , e rompi le palle a me.
>
> E potevi dirmelo subito che dovevo interpretarti!
>
> >Io sto scrivendo sullo
> >sfruttamento dell'immagine, sul divismo ( e il tuo rapporto con De Andre
> >rientra in questa categoria , che tu lo voglia o meno) e tu porti il
> >discorso da un altra parte.
>
> Ah! stavi scrivendo su quello?

> >De Andrи и un anarchico ( trovi da ridire su questo?)


>
> no, niente da ridire! mi piace anche il tempo indicativo che hai
> usato.

Il tempo и presente .Il modo и indicativo.Uso il presente perchй gli
artisti sono immortali.
>
> >De Andrи и un autore di canzoni
>
> di qualcuna sм!
>
> >De Andrи desidera far conoscere le sue opere e implicitamente le sue
idee
>
> Diciamo anche che quando cominciт aveva poca voglia di lavorare.
>
> >Ha tre possibilitа :o canta all'osteria


> >o cerca una casa discografica rivoluzionaria

> >o si affida a una casa discografica canonica, che non и nient'altro che


> >l'incarnazione
> >di quanto qualsiasi anarchico decente vede come il fumo negli occhi.
>
> e infatti la "karim" era tutto tranne che una casa discografica
> "decente"!
>

> >De Andrи и costretto all'inizio a ricorrere a una casa discografica

> >Si afferma . Diventa ricco, molto ricco, tanto ricco.
> >Tanto ricco da potersi benissimo pubblicare i dischi da solo.

> >Ma non lo fa.Perchй? Evidentemente lo avrа trovato antieconomico...


>
> L'idea che fosse un tantino pigro per mettersi a fare l'imprenditore
> non ti ha nemmeno sfiorato, vero?

E allora non doveva contestare chi ovviava alla sua pigrizia.Altrimenti si
riduce a sputare nel piatto dove mangia.
Questa considerazione non ti ha nemmeno sfiorato vero?


>
> >Il tuo ragionamento sullo sfruttamento che la casa discografica perpetra

> >nei confronti di un artista affermato и ridicolo, sommamente ridicolo.


> >Secondo te un autore alle prime armi avrebbe potuto pubblicare Creuza de
ma
> >?
>
> Infatti le case discografiche esistono per fare beneficenza e per
> arricchire gli autori affermati!!
>
> >Torniamo alle magliette e Jovanotti.

> >Che guevara и uno dei classici esempi di grande personalitа che diviene


> >personaggio.
> >Si diventa personaggi quando un esercito di coglioni ( e sia detto con
> >tutto i cuore ) frustrati si attacca a una persona pur di brillare di
una

> >qualche luce .Esisto perchй a parole sono con il Che.
>
> Non credo affatto che funzioni cosм!
> Credo tu stia facendo confusione fra persona, personalitа, personaggio


> e mito. COme del resto, mi pare, tu faccia confusione fra domanda e

> offerta. Vabbи: nessuno и perfetto!

Devi spiegare il perchй io faccio confusione .E' troppo comodo scrivere :
tu fai confusione . Bisogna saperlo dimostrare.


>
> >Quindi CheGuevara diventa un mito suo malgrado.Un uomo che ha combattuto
> >contro il sistema americano ( padre del divismo) viene fagocitato
> >dall'industria del mito . E' questa la grande sconfitta di Ce Guevara e
del
> >comunismo in generale.
>

> Questa и solo l'intima sostanza del capitalismo, e parla di sй. Della
> sua necessitа a produrre ciт che finirа per distruggerlo.

Intanto и stato distrutto il marxismo.......In ogni caso le profezie di
Marx non si sono avverate. L'operaio и diventato piccolo borghese. Il
capitalismo и distrutto dalla tecnica .Cosм come dalla tecnica и stato
distrutto il comunismo russo, quello cinese, e tra non molto quello cubano.
>Reputation reputation


Cassio in Othello



>
> >Ritiro tutto .
> >Sei solo un residuato bellico degli anni 70.
> >Battisti un fascista, planando sopra boschi di braccia tese, L'aquila
ecc.
> >Scusami se ho sprecato tempo con te.
>
> I residuati bellici degli anni settanta (cui mi onoro di appartenere)
> sono ancora dotati di ottima vista e riescono perfino a vedere quando
> certe parole o nomi sono virgolettati!

Ma non puoi parlare di Battisti definendolo fascista.
Mi vengono in mente dei poveracci della fine anni 70 che dicevano che
Bennato era un brigatista perchй aveva cantato a me mi piace due per volta(
uccidere due carabinieri alla volta).

>
> >
> >Dunque era un anarchico individualista? Avrebbe dovuto fare lo zingaro.

> >Ma sai cos'и la logica elementare?Il principio di non contraddizione?


>
> Conosco il principio di indeterminatezza. Ma la cosa non credo che
> possa interessarti. Trovo interessante comunque il tuo procedimento
> "logico-scientifico" che salta continuamente dalla diffamazione (di de

> andrй) all'esaltazione di quello che avrebbe potuto essere....se solo
> fosse stato come battisti!

La diffamazione di De Andrй ????????????????????????????????????

MA CHE STAI A DDм??????????????

Ma dove avrei diffamato De Andrи?
Se De Andrй fosse stato come Battisti????????????
Ma stiamo scherzando.Io ho parlato di coerenza , Ma la mia era una domanda
..Io mi chiedo se De A ndre sia stato coerente.

> E ovviamente hai dovuto venire a dirlo qui!
>
>

E a chi dovevo rivolgere la domanda ? a it.fan .musica TOto Cutugno?



> >> >Avrebbe dovuto fare come gli artist e i letterati dell'Alto Medioevo
, o
> >> >almeno fino al 1200 . essere anonimo.
> >>
> >> Si mi stai rafforzando nell'opinione che tu sia solo un po' coglione!
> >

> >Tu invece sei solo leggermente piщ ignorante di me.
>
> Molto piщ ignorante di te! Stanne certo:


>
> Guido d'Arezzo (990 - 1050)
> Pier Damiani (1007 - 1072)
> Alfano di Salerno (morto nel 1085)
> Alberico di Montecassino (1030 - 1105)
> Anselmo d'Aosta (1033 - 1109)
> Heinrike von Velkede
> Alberico di Besancon
> Guilberto di Nogent (1053 - 1124)

> Anna Comnena (1083 - 1150) (tт! Perfino una donna)
> Mosй del Brolo


> Guglielmo di Malmesbury (1090 - 1143)
> Guglielmo IX (1071 - 1126)
> Bernardo di Chiaravalle
> Marcabruno
> Ava (detta Frau Ava) poetessa di lingua tedesca autrice di una "vita

> di Gesщ"


> Guglielmo di Puglia (autore di "Gesta Roberti Wiscardi")
> Giovanni Zonara
> Konrad von Regensburg (rimatore tedesco, scrive Rolandslied)
> Giuda Levita
> Nivardo di Gand (scrive nel 1148 "Ysengrinus" epopea satirica)

> Jaufrй Rudel, signore di Blaye

> Robert Wace
> Peire d'Alvernha

> Chrйtien de Troyes
> Bйroul


> Sire di Kurenberg
> Peire Vidal
> Teodoro Prodromo
> Thoma d'Angleterre
> Dietmar von Aist
> Raimbaut d'Aurenga
> Gautier de Chatillon
> Eilhart von Oberg
> Friedrich von Hausen
> Arnaut de Mareuil
> Adamo di San Vittore
> Arrigo da Settimello

Alto Medioevo : periodo storico che si suole generalmente riferire ai
secoli tra la caduta dell 'impero romano e l'anno Mille. Se ho scritto "
o almeno fino al 1200 и perchй evidentemente l'Alto Medioevo и durato piщ a
lungo in alcune zone .Ora fai anche l'elenco delle opere anonime.



> >Pessima battuta .
> > Che presuppone che tu creda che gli italiani siano una razza.
> >Esattamente quello che pensava Mussolini.
>
> No! Presuppone solo che tu arrivi solo fin dove arrivi.

> Anche perchи "l'accusa di razzismo" era riferita al tuo modo di


> considerare i sessantottini, non gli italiani!

Pessima anche questa : io ho scritto sessantottini italiani..
Tu mi dai del razzista generazionale? Sei sempre in un ginepraio .Perchй io
ho scritto sessantottini italiani e tu non puoi in base a un indizio ,
indurre che io coinvolga anchei sessantottini americani, francesi ecc.
Le conclusioni delle induzioni e delle abduzioni sono sempre ipotetiche .
Il sacco contiene fagioli
alcuni fagioli sono neri
Tutit i fagioli del sacco sono neri.

Non и mica detto.......


>
> >Ceh a differenza tua era fascista ma non si mascherava .
> Insomma dovrei fare come fai tu!!?
> Non credo: come te, ci si nasce!

E'nfatti.

tideo

unread,
Jun 27, 2001, 5:20:03 PM6/27/01
to

un ottico <p...@ppp.it> wrote in article
<pha_6.3779$363.1...@news.infostrada.it>...

Io non sono contrario al divismo .Quindi tu non sei un coglione.

Ciao

Franco Senia

unread,
Jun 27, 2001, 6:33:47 PM6/27/01
to
On Wed, 27 Jun 2001 21:20:02 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:


>Ma che prestatore d'opera e prestatore d'opera. Ma dove hai studiato la
>storia ? Sul manuale Panini e Nutella di Veltroni?Ma quando mai un autore

>di canzoni popolari č diventato miliardario come De Andrč? In Russia ? A


>Cuba? Durante la Rivoluzione Francese?
>Prestatore d'opera ?L'alternativa era il giro delle osterie.

Miliardario de andré? Infatti c'era una lettera vera di notte e falsa
di giorno! Canzoni popolari quelle di de andré? Sorridi sei su
it.fan.musica.della mea!

>La necessaria, necessaria, conseguenza č che De andre potendo scegliere non
>č sfruttato.

>Sfruttato era mio padre, che faceva l'operaio.Non poteva scegliere .Doveva
>tacere.

Operaio anche tuo padre? Ovviamente la cosa vuol dire che il padrone
di tuo padre, come del mio, ha tratto meno profitto di quanto abbiano
fatto le case discografiche con fabrizio de andrč!


>
>Il tempo č presente .Il modo č indicativo.Uso il presente perché gli
>artisti sono immortali.

gli artisti non sono affatto immortali! Muiono anche loro! E
probabilmente non esistono nemmeno gli artisti.
La faccenda si ingarbuglia.


>E allora non doveva contestare chi ovviava alla sua pigrizia.Altrimenti si
>riduce a sputare nel piatto dove mangia.
>Questa considerazione non ti ha nemmeno sfiorato vero?

No! Non mi ha sfiorato e non mi sfiora, tuttora.
E dimmi tuo padre "sputava nel piatto dove mangiava"?
Il mio sě!

>Devi spiegare il perché io faccio confusione .E' troppo comodo scrivere :

>tu fai confusione . Bisogna saperlo dimostrare.

Comincia a dimostrare tu, perchč non fai confusione! E poi chi ha
detto che bisogna disprezzare le comoditŕ? mussolini?

>Intanto č stato distrutto il marxismo.......In ogni caso le profezie di
>Marx non si sono avverate. L'operaio č diventato piccolo borghese. Il
>capitalismo č distrutto dalla tecnica .Cosě come dalla tecnica č stato


>distrutto il comunismo russo, quello cinese, e tra non molto quello cubano.

Il marxismo? Non č mai esistito! La teoria marxiana, senza profezie
(non era mica nostradamus!), quella sě. I comunismi di cui
parli...erano solo "socialismi"!


>Cassio in Othello

giusto! ma, per l'appunto, si tratta di cassio!



>Ma non puoi parlare di Battisti definendolo fascista.
>Mi vengono in mente dei poveracci della fine anni 70 che dicevano che

>Bennato era un brigatista perché aveva cantato a me mi piace due per volta(


>uccidere due carabinieri alla volta).


Quelli erano poveracci! L'hai detto. Figurati che c'erano altri
poveracci che ascrivevano perfino baglioni a un discorso...di classe.
Ma tu continui a non vedere le virgolette! Sarŕ colpa mia!

>La diffamazione di De André ????????????????????????????????????
>
>MA CHE STAI A DDě??????????????

sto a ddě, sto a ddě! Hai detto tu che doveva restare anonimo, anzichč
firmare con ....firma d'oro!


>Ma dove avrei diffamato De Andrč?
>Se De André fosse stato come Battisti????????????


>Ma stiamo scherzando.Io ho parlato di coerenza , Ma la mia era una domanda
>..Io mi chiedo se De A ndre sia stato coerente.

Io dico di sě! Io dico che de andré č stato coerente.
E poichč affermo questo sono un "divista". Affermo altresě che tutti
coloro che mi sconfinferano, da majakovskji a rimbaud, e che hanno
firmato con nome e cognome sono coerenti!
Io firmo con nome e cognome! e tu?

>E a chi dovevo rivolgere la domanda ? a it.fan .musica TOto Cutugno?

ecco, questa poteva essere una buona idea!

>Alto Medioevo : periodo storico che si suole generalmente riferire ai
>secoli tra la caduta dell 'impero romano e l'anno Mille. Se ho scritto "

>o almeno fino al 1200 č perché evidentemente l'Alto Medioevo č durato piů a


>lungo in alcune zone .Ora fai anche l'elenco delle opere anonime.

e dire che pensavo di farti felice, con questa selva di nomi!
Ora potrei parlarti di paolo diacono o di rabano mauro oppure di
walfrido strabone, o ancora di Thorbjorn Hornklofi. Erchemperto pensi
che possa andare bene? O preferisci Fozio? Addirittura la monaca
Rosvita di Gandersheim, autrice del poema "Le gesta dell'imperatore
Ottone" e di ben sei drammi in prosa rimata di stile terenziano. Ma
sono piů ignorante di te, molto piů ignorante di te.


>Pessima anche questa : io ho scritto sessantottini italiani..

giudice di battute, dunque!

>Tu mi dai del razzista generazionale? Sei sempre in un ginepraio .Perché io


>ho scritto sessantottini italiani e tu non puoi in base a un indizio ,
>indurre che io coinvolga anchei sessantottini americani, francesi ecc.

Posso, posso! E poi come sarebbe? pretendi di coinvolgere i soliti
noti e mandi assolti "personaggi" come daniel cohn-bendit e altri?

>Le conclusioni delle induzioni e delle abduzioni sono sempre ipotetiche .
>Il sacco contiene fagioli
>alcuni fagioli sono neri
>Tutit i fagioli del sacco sono neri.

Preferisco il gatto che č contemporaneamente vivo e morto!

>E'nfatti.

Infatti!

--Franco Senia--

______________________________________________

"Oh gentiluomini, il tempo della vita č breve!
Trascorrere questa brevitŕ nella bassezza
sarebbe cosa troppo lunga.
Se viviamo č per marciare sulla testa dei Re.


Se moriamo, o che bella morte, quando i Principi
muoiono con noi.
Ora per le nostre coscienze le armi sono giuste.

Quando l'intenzione nel portarle č ragionevole."

Lupo Grigio

unread,
Jun 27, 2001, 7:04:16 PM6/27/01
to

"Franco Senia" <franco...@nonrompete.tin.it> ha scritto :

> Preferisco il gatto che è contemporaneamente vivo e morto!

Allora ti piace proprio la meccanica quantistica.

Lupo Grigio


tideo

unread,
Jun 28, 2001, 10:46:14 AM6/28/01
to

>
> Miliardario de andré? Infatti c'era una lettera vera di notte e falsa
> di giorno! Canzoni popolari quelle di de andré? Sorridi sei su
> it.fan.musica.della mea!

Allora dobbiamo rivedere tutto quanto sull'anonima sarda.Hanno rapitto DDe
Andrè perchè vollevano sentirlo canttarre.
Le canzoni di De André non sono canzoni popolari?Ma alzati , che si sta
alzando la canzone popolare.
Probabilmente non hai inteso popolare nel suo significato reale.Canzoni del
popolo(inteso come popolazione )

>
> >La necessaria, necessaria, conseguenza è che De andre potendo scegliere
non
> >è sfruttato.

> >Sfruttato era mio padre, che faceva l'operaio.Non poteva scegliere
.Doveva
> >tacere.
>
> Operaio anche tuo padre? Ovviamente la cosa vuol dire che il padrone
> di tuo padre, come del mio, ha tratto meno profitto di quanto abbiano

> fatto le case discografiche con fabrizio de andrè!

E ha tratto meno profitto di De andre, che per mio padre, l'operaio, era
nient'altro che un perdiballe .


>
> gli artisti non sono affatto immortali! Muiono anche loro! E
> probabilmente non esistono nemmeno gli artisti.
> La faccenda si ingarbuglia.

Gli artisti sono immortali. Esistono eccome .
E' un ragionamento molto semplice .
Artista èchifa le cose con arte. Arte è ogni azione umana che produce
qualcosa sulla base di conoscenze tecniche particolari.Da questo punto di
vista Fidia è sicuramente un artista , in quanto conosce e pratica tecniche
particolari. Il termine per indicare questa qualità personale è artista.
Fidia è artista .Non esiste l'"artista" ma si può essere artisti.
Fidia muore come persona ma sopravvive il suo essere artista .Il suo essere
artista non può non oggettivarsi.( altrimenti a parole tutti siamo artisti)
Si concretizza nelle opere . Ci sono le opere c'è l'artista. La'rtista De
andre sopravvive .COme sopravvive l'uomo,Ma dato che non ho conosciuto
l'uomo dìDe Andrè non so dire come sopravviva, .
Anche l'artista di cui non resta opera sopravvive. Nell'arte di chiha
influenzato. Non solo.Sopravvive nella vita di tutti gli uomini che ha
influenzato. In noi sopravvive senza dubbio l'artista De Andre.
Facciamo un esempio: quanta gente si immagina Dio come un vegliardo con la
barba?
E' un'idea creata dalla mente di Michelangelo .E prodotta dalle sue mani.
Tuttavia molti hanno la loro visione del mondo ( che in quanto visione
esiste indubbiamente ) che dipende dalla creazione di Michelangelo e di
molti altri. Solo chi crea sopravvive. Probabilmente hai dei figli. Non ti
sembra che in loro ci sia molto di te?


>
> >E allora non doveva contestare chi ovviava alla sua pigrizia.Altrimenti
si
> >riduce a sputare nel piatto dove mangia.
> >Questa considerazione non ti ha nemmeno sfiorato vero?
>
> No! Non mi ha sfiorato e non mi sfiora, tuttora.
> E dimmi tuo padre "sputava nel piatto dove mangiava"?

> Il mio sì!

Mio padre non parlava male di me , quando andavo a prendergli le
ciabatte!!!!!!
Cerchiamo di capirci.
De Andre é pigro : non ha voglia di pubblicarsi i dischi da solo.
De André cerca qualcuno che gli levi la fatica.
Lo trova. Ne parla male. Sputa nel piatto in cui mangia.

Questo ragionamento si basa su una TUA premessa: De André non pubblica da
se i propri dischi perché pigro,
Mio padre non sputava nel piatto dove mangiava .Sputava nel piatto nel
quale era COSTRETTO a mangiare,
Mi sembra decisamente diverso.

>
>
>
> >Devi spiegare il perché io faccio confusione .E' troppo comodo scrivere
:
> >tu fai confusione . Bisogna saperlo dimostrare.
>

> Comincia a dimostrare tu, perchè non fai confusione! E poi chi ha
> detto che bisogna disprezzare le comodità? mussolini?

Non mi sembra che abbia detto di disprezzare le comodità.Mi sembra che
abbia domandato a dei cazzoni se preferivano la vita comoda.

> >Intanto è stato distrutto il marxismo.......In ogni caso le profezie di
> >Marx non si sono avverate. L'operaio è diventato piccolo borghese. Il
> >capitalismo è distrutto dalla tecnica .Così come dalla tecnica è stato


> >distrutto il comunismo russo, quello cinese, e tra non molto quello
cubano.
>

> Il marxismo? Non è mai esistito! La teoria marxiana, senza profezie
> (non era mica nostradamus!), quella sì. I comunismi di cui
> parli...erano solo "socialismi"!

Il comunismo non si è mai realizzato perché probabilmente è realizzabile
solo a livello familiare o in piccoli paesi. Se già i socialismi, che
presuppongono la gestione sociale delle "cose" astratte e concrete, hanno
miseramente fallito , figuriamoci i comunismi che presuppongono la gestione
comune!


>
>
> >Cassio in Othello
>
> giusto! ma, per l'appunto, si tratta di cassio!
>
> >Ma non puoi parlare di Battisti definendolo fascista.
> >Mi vengono in mente dei poveracci della fine anni 70 che dicevano che
> >Bennato era un brigatista perché aveva cantato a me mi piace due per
volta(
> >uccidere due carabinieri alla volta).
>
>
> Quelli erano poveracci! L'hai detto. Figurati che c'erano altri
> poveracci che ascrivevano perfino baglioni a un discorso...di classe.

> Ma tu continui a non vedere le virgolette! Sarà colpa mia!

In ogni caso la prima risposta sensata al Battisti fascista l'ha fornita
Guccini.
Battisti era uno che si faceva i cazzi suoi"
E in ogni caso De Andre ha fatto un disco mitico col complessino di
Battisti.


> >La diffamazione di De André ????????????????????????????????????
> >

> >MA CHE STAI A DDì??????????????
>
> sto a ddì, sto a ddì! Hai detto tu che doveva restare anonimo, anzichè


> firmare con ....firma d'oro!

Io parlavo solo di coerenza(e ci stiamo riferendo a una persona che è molto
coerente).
Io non mi occupo della persona De Andrè( non l'ho conosciuto nè conosco
persone che lo hanno conosciuto e frequentato di persona) Io parlo del
"fenomeno" De André.
Le domande che mi pongo io,sono :
Perché persone come De André , Battisti, ecc sono così amate da altri che
non li hanno mai conosciuti?
Battisti, che conosco meglio di De André , nelle pochissime interviste
rilasciate ( l'ultima è del 78) aveva affrontato questo argomento.
Cosa rende De André speciale? Dove sta la sua arte?
Non mi soddisfano risposte del tipo : De André è un grande e basta. Sanno
di Chiesa.

>
>
> >Ma dove avrei diffamato De Andrè?

> >Se De André fosse stato come Battisti????????????
> >Ma stiamo scherzando.Io ho parlato di coerenza , Ma la mia era una
domanda
> >..Io mi chiedo se De A ndre sia stato coerente.
>

> Io dico di sì! Io dico che de andré è stato coerente.
> E poichè affermo questo sono un "divista". Affermo altresì che tutti


> coloro che mi sconfinferano, da majakovskji a rimbaud, e che hanno
> firmato con nome e cognome sono coerenti!
> Io firmo con nome e cognome! e tu?


Perché se mi firmassi Cassiodoro Vicinetti, Olindo Brodi o Ugo Strappi,
Sofio Bulino , Armando Pende , Andriei Francisco Poimò per te cambierebbe
qualcosa?


>
> >Alto Medioevo : periodo storico che si suole generalmente riferire ai
> >secoli tra la caduta dell 'impero romano e l'anno Mille. Se ho scritto
"

> >o almeno fino al 1200 è perché evidentemente l'Alto Medioevo è durato
più a


> >lungo in alcune zone .Ora fai anche l'elenco delle opere anonime.
>
> e dire che pensavo di farti felice, con questa selva di nomi!
> Ora potrei parlarti di paolo diacono o di rabano mauro oppure di
> walfrido strabone, o ancora di Thorbjorn Hornklofi. Erchemperto pensi
> che possa andare bene? O preferisci Fozio? Addirittura la monaca
> Rosvita di Gandersheim, autrice del poema "Le gesta dell'imperatore
> Ottone" e di ben sei drammi in prosa rimata di stile terenziano. Ma

> sono più ignorante di te, molto più ignorante di te.

Guarda che ne hai dimenticati altri.In ogni caso continuiamo a non capirci.

Io mi riferisco a tutti gli autori anonimi,( e sono la stragrande
maggioranza durante l'Altomedioevo) che coerentemente con il loro credo
religioso non hanno firmato le loro opere.
M la cosa pià importante , e tu forse non l'hai ben considerata è che uan
cosa è firmare un'opera per darle un segno di riconoscimento , e quindi
affermare la propria personalità, altra cosa è trovare il nome di una
persona alla quale è stata attribuita l'opera in questione. Se fosse vero
che tutti quelli che hai citato avrebbero firmato le loro opere per
affermare se stessi dovrebbe anche essere vero che miravano alla diffusione
delle loro opere, Ora non voglio certo ricordarti io,che non esisteva
diffusione in quell'epoca.
Io quando scrivo racconti per i miei alunni non li firmo . Mi sembrerebbe
ridicolo farlo. Mi conoscono di persona.
Ora:mettiamo che un mio alunno racconti tra vent'anni un mio racconto ai
suoi figli o a chissà altro. Menzionando l'autore scriverà Maestro
Franco.Oppure nome e cognome. Se è un infame dirà di averlo scritto lui.Ma
poi dovrà scriverne altri per non destare sospetti.
Spero di averti chiarito quello he intendevo significare.

Ciao


Franco Senia

unread,
Jun 28, 2001, 1:07:44 PM6/28/01
to
On Thu, 28 Jun 2001 14:46:14 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:

>Allora dobbiamo rivedere tutto quanto sull'anonima sarda.Hanno rapitto DDe
>Andrи perchи vollevano sentirlo canttarre.

Vedo che la tua conoscenza di de andrй и veramente profonda! Per la
"lettera vera di giorno" non hai fatto una piega. Cosм si fa! Infatti
i riscatti, normalmente li pagano i sequestrati, non i padri
amministratori delegati dell'eridania zuccheri!


>Le canzoni di De Andrй non sono canzoni popolari?Ma alzati , che si sta
>alzando la canzone popolare.

Sono stanco, mi fanno male i piedi e rimango a sedere. Anche perchи
tutta questa predilizione per fossati non l'ho!

>Probabilmente non hai inteso popolare nel suo significato reale.Canzoni del
>popolo(inteso come popolazione )

I'ho inteso benissimo il termine popolare (che con popolazione non
c'entra una beneamata sega)!

>
>E ha tratto meno profitto di De andre, che per mio padre, l'operaio, era
>nient'altro che un perdiballe .

perdiballe? nel senso che gliele tagliano via? La frase comunque
rimane oscura. Ah gli operai ricevono un salario, e non un profitto.

>
>Gli artisti sono immortali. Esistono eccome .
>E' un ragionamento molto semplice .

>(...............)

ok ok! D'accordo sul creare e sui figli.
Per niente d'accordo invece sul fatto che l'arte sia solo
l'acquisizione e la messa in pratica della "tecnica" cosм acquisita.
L'arte и cuore ed anima: e tutti gli esseri umani ne sono dotati.

>Mio padre non parlava male di me , quando andavo a prendergli le
>ciabatte!!!!!!

Cazzo! Non ti dava mica tre quarti del suo salario, per farti andare a
prendere un paio di ciabatte!

>(.............)
>Questo ragionamento si basa su una TUA premessa: De Andrй non pubblica da
>se i propri dischi perchй pigro,


>Mio padre non sputava nel piatto dove mangiava .Sputava nel piatto nel
>quale era COSTRETTO a mangiare,
>Mi sembra decisamente diverso.

a me non sembra tanto diverso!


>Il comunismo non si и mai realizzato perchй probabilmente и realizzabile
>solo a livello familiare o in piccoli paesi. Se giа i socialismi, che


>presuppongono la gestione sociale delle "cose" astratte e concrete, hanno
>miseramente fallito , figuriamoci i comunismi che presuppongono la gestione
>comune!

Forse и realizzabile solo in piccoli paesi o forse deve essere
realizzato dappertutto, perchи sia!
Forse non fallira(nno) proprio per questo motivo: che presuppone la
gestione comune. Oppure fallirа anch'esso per questo o qualche altro
motivo. Forse segnerа la fine di tutto, o forse sarа l'inizio di
tutto. Se deve fallire vorrа dire che s'и fatto quello che andava
fatto perchи se ne compisse il destino


>
>In ogni caso la prima risposta sensata al Battisti fascista l'ha fornita
>Guccini.
>Battisti era uno che si faceva i cazzi suoi"

La battuta (e ribadisco: battuta) sul battisti "fascista" era per
l'appunto una battuta; e non si riferiva alle voci che circolavano e
insinuavano che battisti finanziasse ordine nuovo. Voleva essere
semplicemente un richiamo alla "qualitа" degli ascoltatori di battisti
e al fatto che nei raduni di estrema destra i "giovani leoni"
indugiavano (e indugiano) a cantare le canzoni di battisti.


>E in ogni caso De Andre ha fatto un disco mitico col complessino di
>Battisti.

ovvero?

>
>Io parlavo solo di coerenza(e ci stiamo riferendo a una persona che и molto
>coerente).

Ma non avevi detto che violava il principio di non contraddizione?

>Io non mi occupo della persona De Andrи( non l'ho conosciuto nи conosco


>persone che lo hanno conosciuto e frequentato di persona) Io parlo del

>"fenomeno" De Andrй.

esistono anche le letture.

>Le domande che mi pongo io,sono :

>Perchй persone come De Andrй , Battisti, ecc sono cosм amate da altri che


>non li hanno mai conosciuti?

Una sorta di tranfert a livello di canzoni?

>Battisti, che conosco meglio di De Andrй , nelle pochissime interviste
>rilasciate ( l'ultima и del 78) aveva affrontato questo argomento.

Ero sicuro che fosse cosм! Ma un po' di senso dell'umorismo non guasta
mai! Sapevi che anche su de andrй, negli anni sessanta, circolavano
voci che lo volevano picchiatore fascista e magnaccia (ex-protettore
dell'attrice maria grazia spina)?

>Cosa rende De Andrй speciale? Dove sta la sua arte?
>Non mi soddisfano risposte del tipo : De Andrй и un grande e basta. Sanno
>di Chiesa.

Quello che rende speciale de andrй и un'alchimia che unisce ad una
voce irripetibile, una capacitа di estrarre dalle parole quei concetti
che possono essere definiti con una sola parola: semplicitа (la
semplicitа che и difficile a farsi di brecht). Un atteggiamento del
tutto schivo e umile . E il fatto che, al contrario di battisti, non и
mai andato a sanremo :-))))) (ti metto le faccine cosм non equivochi
sulla battuta)


>
>Perchй se mi firmassi Cassiodoro Vicinetti, Olindo Brodi o Ugo Strappi,
>Sofio Bulino , Armando Pende , Andriei Francisco Poimт per te cambierebbe
>qualcosa?

Per te credo proprio che non cambierebbe niente!


>Guarda che ne hai dimenticati altri.In ogni caso continuiamo a non capirci.

certo che ne ho dimenticati! Ma ci capiamo benissimo.

>Io mi riferisco a tutti gli autori anonimi,( e sono la stragrande
>maggioranza durante l'Altomedioevo) che coerentemente con il loro credo
>religioso non hanno firmato le loro opere.

e fin qui va bene. Solo che non esiste un credo anarchico che intima
di non firmare quel che si scrive. Anzi credo che sia proprio il
contrario.

>M la cosa piа importante , e tu forse non l'hai ben considerata и che uan
>cosa и firmare un'opera per darle un segno di riconoscimento , e quindi
>affermare la propria personalitа, altra cosa и trovare il nome di una
>persona alla quale и stata attribuita l'opera in questione. Se fosse vero


>che tutti quelli che hai citato avrebbero firmato le loro opere per
>affermare se stessi dovrebbe anche essere vero che miravano alla diffusione
>delle loro opere, Ora non voglio certo ricordarti io,che non esisteva
>diffusione in quell'epoca.
>Io quando scrivo racconti per i miei alunni non li firmo . Mi sembrerebbe
>ridicolo farlo. Mi conoscono di persona.
>Ora:mettiamo che un mio alunno racconti tra vent'anni un mio racconto ai

>suoi figli o a chissа altro. Menzionando l'autore scriverа Maestro
>Franco.Oppure nome e cognome. Se и un infame dirа di averlo scritto lui.Ma
>poi dovrа scriverne altri per non destare sospetti.


>Spero di averti chiarito quello he intendevo significare.

credo di averlo capito. Ma rimango dell'opinione che de andrй
pubblicando i dischi a suo proprio nome non abbia commesso nessuna
"violazione".

salud
--Franco Senia--

______________________________________________

"Oh gentiluomini, il tempo della vita и breve!
Trascorrere questa brevitа nella bassezza
sarebbe cosa troppo lunga.
Se viviamo и per marciare sulla testa dei Re.


Se moriamo, o che bella morte, quando i Principi
muoiono con noi.
Ora per le nostre coscienze le armi sono giuste.

Quando l'intenzione nel portarle и ragionevole."

tideo

unread,
Jun 28, 2001, 3:48:56 PM6/28/01
to

Franco Senia <franco...@nonrompete.tin.it> wrote in article

<3enmjtknboiua4ee9...@4ax.com>...


> On Thu, 28 Jun 2001 14:46:14 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
> scritto:
>
> >Allora dobbiamo rivedere tutto quanto sull'anonima sarda.Hanno rapitto
DDe

> >Andrè perchè vollevano sentirlo canttarre.
>
> Vedo che la tua conoscenza di de andré è veramente profonda! Per la
> "lettera vera di giorno" non hai fatto una piega. Così si fa! Infatti


> i riscatti, normalmente li pagano i sequestrati, non i padri
> amministratori delegati dell'eridania zuccheri!

Chi ha pagato il riscatto non lo so .Ma se De Andrè non è miliardario
allora significa che i suoi dischi non li ha comprati nessuno , non li ha
trasmessi nessuna radio ecc,
Ti sembra possibile?
Battisti solo con i diritti d'autore guadagnava sei sette miliardi
all'anno.
Vuoi che De Andr
è un miliardino ogni due o tre anni non lo intascava?
>

> >Probabilmente non hai inteso popolare nel suo significato reale.Canzoni
del
> >popolo(inteso come popolazione )
>
> I'ho inteso benissimo il termine popolare (che con popolazione non
> c'entra una beneamata sega)!

Qui ti volevo .Dimostrami che ESISTE il popolo.
Intendo dimostramelo logicamente .



> >
> >E ha tratto meno profitto di De andre, che per mio padre, l'operaio,
era
> >nient'altro che un perdiballe .
>
> perdiballe? nel senso che gliele tagliano via? La frase comunque
> rimane oscura. Ah gli operai ricevono un salario, e non un profitto.

Non ti attaccare ai cavilli.Perdiballe significa : uno che non ha voglia di
lavorare.


>
> >
> >Gli artisti sono immortali. Esistono eccome .
> >E' un ragionamento molto semplice .
> >(...............)
>
> ok ok! D'accordo sul creare e sui figli.
> Per niente d'accordo invece sul fatto che l'arte sia solo

> l'acquisizione e la messa in pratica della "tecnica" così acquisita.
> L'arte è cuore ed anima: e tutti gli esseri umani ne sono dotati.
>

Allora tutti sono artisti. A proposito , ho un quadro mio che ti venderei
alla modica cifra di una decina di milioni.Tanto siamo tutti artisti e non
farai fatica a rivenderlo al doppio .......


> >Mio padre non parlava male di me , quando andavo a prendergli le
> >ciabatte!!!!!!
>
> Cazzo! Non ti dava mica tre quarti del suo salario, per farti andare a
> prendere un paio di ciabatte!
>
> >(.............)

> >Questo ragionamento si basa su una TUA premessa: De André non pubblica
da
> >se i propri dischi perché pigro,


> >Mio padre non sputava nel piatto dove mangiava .Sputava nel piatto nel
> >quale era COSTRETTO a mangiare,
> >Mi sembra decisamente diverso.
>
> a me non sembra tanto diverso!

Come non ti sembra diverso.Mio padre era obbligato ad andare in fabbrica
per sopravvivere.
Un cantante non è obbligato a incidere dischi per sopravvivere.Può anche
andare a zappare la terra .O in fabbrica .

>
> Forse è realizzabile solo in piccoli paesi o forse deve essere
> realizzato dappertutto, perchè sia!

Mi sembra un'ipotesi SINISTRA.

> >In ogni caso la prima risposta sensata al Battisti fascista l'ha
fornita
> >Guccini.
> >Battisti era uno che si faceva i cazzi suoi"
>
> La battuta (e ribadisco: battuta) sul battisti "fascista" era per
> l'appunto una battuta; e non si riferiva alle voci che circolavano e
> insinuavano che battisti finanziasse ordine nuovo. Voleva essere

> semplicemente un richiamo alla "qualità" degli ascoltatori di battisti


> e al fatto che nei raduni di estrema destra i "giovani leoni"
> indugiavano (e indugiano) a cantare le canzoni di battisti.

Ma cosa vuol dire: conosco almeno dieci imbecilli che ascoltano De André
.Ma da qui a concludere che gli ascoltatori di De André siano imbecilli ci
passa il Rio delle Amazzoni.Longitudinalmente.


>
>
> >E in ogni caso De Andre ha fatto un disco mitico col complessino di
> >Battisti.
>
> ovvero?
>

Quello con la Pfm. La Pfm era il complessinodi Battisti.Non lo sapevi?
Tutti hanno sempre fatto la gara per prendersi i pezzi che Battisti
lasciava per strada.


> >
> >Io parlavo solo di coerenza(e ci stiamo riferendo a una persona che è


molto
> >coerente).
>
> Ma non avevi detto che violava il principio di non contraddizione?

Veramente lo hai violato tu.

> >Io non mi occupo della persona De Andrè( non l'ho conosciuto nè conosco


> >persone che lo hanno conosciuto e frequentato di persona) Io parlo del

> >"fenomeno" De André.
>
> esistono anche le letture.


Io quando uso il termine "fenomeno" non lo intendo come sinonimo di Ronaldo
ma con il significato di
ciò che si manifesta o che appare . E' vero che anche chi lo ha conosciuto
di persona lo ha conosciuto fenomenicamente ma almeno non l'ha conosciuto
per via mediata .
Quando io leggo un libro che parla di De Andrè io leggo l'interpretazione
che di De Andrè è stata fatta da un altro.Ossia interpreto un
interpretazione.E in alcuni casi intepreto un interpretazione di altre
interpretazioni ( quando l'autore riferisce di cose per sentito dire)

> >Le domande che mi pongo io,sono :

> >Perché persone come De André , Battisti, ecc sono così amate da altri


che
> >non li hanno mai conosciuti?
>
> Una sorta di tranfert a livello di canzoni?
>

> >Battisti, che conosco meglio di De André , nelle pochissime interviste
> >rilasciate ( l'ultima è del 78) aveva affrontato questo argomento.
>
> Ero sicuro che fosse così! Ma un po' di senso dell'umorismo non guasta
> mai! Sapevi che anche su de andré, negli anni sessanta, circolavano


> voci che lo volevano picchiatore fascista e magnaccia (ex-protettore
> dell'attrice maria grazia spina)?

Non lo sapevo.Ma non stento a crederlo.Più sono grosse più si diffondono.
>
> >Cosa rende De André speciale? Dove sta la sua arte?
> >Non mi soddisfano risposte del tipo : De André è un grande e basta.
Sanno
> >di Chiesa.
>
> Quello che rende speciale de andré è un'alchimia che unisce ad una
> voce irripetibile,

Intesa come unica non per qualità vocali ma per timbro e interpretazione ?
Sono d'accordo.

una capacità di estrarre dalle parole quei concetti
> che possono essere definiti con una sola parola: semplicità (la
> semplicità che è difficile a farsi di brecht).

Sono d'accordo .


Un atteggiamento del
> tutto schivo e umile . E il fatto che, al contrario di battisti, non è
> mai andato a sanremo :-))))) (ti metto le faccine così non equivochi
> sulla battuta)

Mi sembra di capire che tra De Andrè e Battisti non vi siano praticamente
differenze se non una , ed è fondamentale per definire la categoria di
fondo .
Battisti e De André sono entrambi schivi ( Battisti non era propriamente
umile nei confronti degli altri.Lo era nei confronti dell'arte.) Entrambi
hanno una voce particolare e inconfondibile.Si distinguono come interpreti
.. la prova è questa .Nessuno può cantare le loro canzoni meglio di
loro.Sei
d'accordo?
La differenza sta nel fatto che De André ha sempre privilegiato il testo
delle canzoni, Battisti è propriamente invece un musicista.Che poi De André
abbia dimostrato anche una buona capacità musicale e Battisti abbia
dimostrato una straordinaria capacità di tradurre in musica espressioni
linguistiche non fa altro che innalzare i due ulterioremente.

> credo di averlo capito. Ma rimango dell'opinione che de andré


> pubblicando i dischi a suo proprio nome non abbia commesso nessuna
> "violazione".
>

Bene .Io non ho affermato che De André abbia violato le regole della
coerenza umana.Ho rivolto una domanda in proposito.Ovviamente l'ho rivolta
a chi poteva darmi una risposta .
Ho sempre pensato che De Andrè fosse prima che un anarchico un essere
umano che sentiva il peso dell'esistenza .Un po' come Leopardi. E come
Leopardi De Andrè si rivolgeva a tutti gli uomini , non a quelli di una
sola parte. Solo se inteso in questo senso De Andrè riacquista tutta la
coerenza possibile. E diventa ancora più importante e finalmente patrimonio
di tutti .

Ciao

Franco Senia

unread,
Jun 29, 2001, 9:13:18 AM6/29/01
to
On Thu, 28 Jun 2001 19:48:56 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:


>Chi ha pagato il riscatto non lo so .Ma se De Andrè non è miliardario
>allora significa che i suoi dischi non li ha comprati nessuno , non li ha
>trasmessi nessuna radio ecc,
>Ti sembra possibile?
>Battisti solo con i diritti d'autore guadagnava sei sette miliardi
>all'anno.

>Vuoi che De Andrè un miliardino ogni due o tre anni non lo intascava?

Mi sa che hai un'idea fissa, a proposito di tutti questi miliardi.

Mi tornano a mente le parole di leo ferré (altro anarchico canterino):

"vedi la differenza che c'è tra me e il signor Ford o il signor Fiat,
è che Ford o Fiatmandano degli operai in fabbrica e ci fanno i soldi.
Io mando le mie idee per le strade e ci faccio i soldi.
Ti da noia? A me, no!"


>Qui ti volevo .Dimostrami che ESISTE il popolo.
>Intendo dimostramelo logicamente .

Logicamente? Al più te ne posso proporre una delle tante immagini. Il
quadro di delacroix, con la libertà che guida il popolo, pensi che
possa andare bene?


>Non ti attaccare ai cavilli.Perdiballe significa : uno che non ha voglia di
>lavorare.

Allora perdiballe=perditempo! E balle=tempo.
Comunque ci sono anche quelli che non hanno tempo per lavorare.

>Allora tutti sono artisti. A proposito , ho un quadro mio che ti venderei
>alla modica cifra di una decina di milioni.Tanto siamo tutti artisti e non
>farai fatica a rivenderlo al doppio .......

Te l'ho detto che hai un'idea fissa. E che sei portato a fare
confusione fra arte, prezzo, valore e mercato.
E poi ti rendi conto? venderesti un quadro tuo? sarebbe come se io
volessi vendere .....mio figlio!


>
>Come non ti sembra diverso.Mio padre era obbligato ad andare in fabbrica
>per sopravvivere.
>Un cantante non è obbligato a incidere dischi per sopravvivere.Può anche
>andare a zappare la terra .O in fabbrica .

"....e se poi la gente sa, e la gente lo sa, che sai suonare........."


>Mi sembra un'ipotesi SINISTRA.

moooooooooolto sinistra!


>
>Ma cosa vuol dire: conosco almeno dieci imbecilli che ascoltano De André
>.Ma da qui a concludere che gli ascoltatori di De André siano imbecilli ci
>passa il Rio delle Amazzoni.Longitudinalmente.

E infatti non concludevo proprio niente! Facevo uno battuta,
insinuando che il non schierarsi è in fondo solo un altro modo di
schierarsi che - accade - va ad impattarsi con gente che si schiera in
un certo modo.

>
>Quello con la Pfm. La Pfm era il complessinodi Battisti.Non lo sapevi?
>Tutti hanno sempre fatto la gara per prendersi i pezzi che Battisti
>lasciava per strada.
>

non lo sapevo che la pfm fosse il complessino di battisti!
Del resto anche dori e wess...................


>Veramente lo hai violato tu.

io? ricapitoliamo un po'. vuoi?
hai esordito su questo newsgroup dicendo:

>(..............)


>Per essere coerente De Andrè non avrebbe dovuto mettere il suo nome sui
>dischi, non doveva diventare un mito , non doveva accettare di avere dei

>fans (............)

mi sembrava abbastanza chiaro, no?


>(..........)


>E' vero che anche chi lo ha conosciuto
>di persona lo ha conosciuto fenomenicamente ma almeno non l'ha conosciuto
>per via mediata .
>Quando io leggo un libro che parla di De Andrè io leggo l'interpretazione
>che di De Andrè è stata fatta da un altro.Ossia interpreto un
>interpretazione.E in alcuni casi intepreto un interpretazione di altre
>interpretazioni ( quando l'autore riferisce di cose per sentito dire)

E io questo lo considero un arricchimento, e non una deprivazione.
Leggo un libro e dentro il libro ci trovo de andré, l'amore per de
andré di chi l'ha scritto e, quando riporta impressioni di terzi, ci
ritrovo anche l'amore e l'amicizia di altre persone.
Poi, è altamente possibile che i vari de andrè, proposti nei libri,
corrispondano poco o niente al de andré che mi sono costruito io, in
tutti questi anni, attraverso un'altra miriade di cose, di suoni, di
immagini e di parole.
Meglio! Vorrà dire che tutte queste cose interagiranno fra loro e
daranno luogo a nuove sensazioni, faranno giustizia di qualche vecchia
impressione che non reggerà ai nuovi arrivati, stimoleranno al
riascolto di qualche canzone sottovalutata o sopravvalutata.
Istigheranno ad un confronto con qualcosa di cui eravamo convinti, a
torto o a ragione, ci faranno capire qualcosa anche di chi scrive e ci
porterà a considerare, per l'appunto, le contraddizioni e le coerenze.


>Mi sembra di capire che tra De Andrè e Battisti non vi siano praticamente
>differenze se non una , ed è fondamentale per definire la categoria di
>fondo .

Ci sono, e ci saranno state, molte altre differenze.

>Battisti e De André sono entrambi schivi ( Battisti non era propriamente
>umile nei confronti degli altri.Lo era nei confronti dell'arte.)

credo che questa sia un differenza non da poco.


>Entrambi
>hanno una voce particolare e inconfondibile.Si distinguono come interpreti
>.. la prova è questa .Nessuno può cantare le loro canzoni meglio di
>loro.Sei d'accordo?

Non troppo. Anche perchè io ho una grande predilizione per de andrè e
non impazzisco per battisti. Alcune delle sue canzoni continuano a
piacermi, oltremodo. E la cosa buffa è che sono legato, invece,
proprio a quelle che erano cantate da altri. Ed è e rimane un discorso
di "voci"(oltre che generazionale). Per l'esattezza quelle di maurizio
vandelli e di shel shapiro.

>La differenza sta nel fatto che De André ha sempre privilegiato il testo
>delle canzoni, Battisti è propriamente invece un musicista.Che poi De André
>abbia dimostrato anche una buona capacità musicale e Battisti abbia
>dimostrato una straordinaria capacità di tradurre in musica espressioni
>linguistiche non fa altro che innalzare i due ulterioremente.

Io farei qualche ulteriore distinguo. A quanto ne so, battisti di
testi non ne ha mai scritti. Diversamente de andré ha scritto molta
musica, anche se la sua fissazione erano le parole
("majakovskjianamente"). Non so. Se devo pensare cantautore mi viene
da pensare de andré, e non battisti.

> Ho sempre pensato che De Andrè fosse prima che un anarchico un essere
>umano che sentiva il peso dell'esistenza .Un po' come Leopardi. E come
>Leopardi De Andrè si rivolgeva a tutti gli uomini , non a quelli di una
>sola parte. Solo se inteso in questo senso De Andrè riacquista tutta la
>coerenza possibile. E diventa ancora più importante e finalmente patrimonio
>di tutti .

Una sorta di "giudizio finale", questo appena espresso. Pesa, e
schiaccia, più di una pietra tombale! Credo che de andré non si
rivolgesse a nessuno in particolare, ma non per questo (anzi proprio
per questo), ritengo, si illudeva di potersi rivolgere a tutti.
Diciamo che parlava ad alcuni. Parlava a quelli disposti ad
ascoltarlo. Ed è quello che facciamo tutti, a meno di non essere
politici o preti!
Per quanto riguarda la prima parte di quest'ultimo discorso, sul de
andré "lepardesco", curvo sotto il peso del mondo; credo che sia
un'immagine non rispondente alla realtà. Forse avrò letto troppi libri
su fabrizio, forse sono stato troppo a sentire le parole di quelli che
proclamano di essergli stati amici, di aver condiviso con lui una
quota di tempo. Ma non riesco a farmi trasmettere nessuna sofferenza e
nessun dolore dalle sue canzoni. A volte rabbia, a volte scoramento.
Sicuro. Ma sempre una grande forza, una grande serenità che non cede
mai alla disperazione, e la capacità e la voglia di gioire.

salud
--Franco Senia--

______________________________________________

"Oh gentiluomini, il tempo della vita è breve!
Trascorrere questa brevità nella bassezza
sarebbe cosa troppo lunga.
Se viviamo è per marciare sulla testa dei Re.


Se moriamo, o che bella morte, quando i Principi
muoiono con noi.
Ora per le nostre coscienze le armi sono giuste.

Quando l'intenzione nel portarle è ragionevole."

tideo

unread,
Jun 29, 2001, 3:14:02 PM6/29/01
to


>
> Mi sa che hai un'idea fissa, a proposito di tutti questi miliardi.
>
> Mi tornano a mente le parole di leo ferré (altro anarchico canterino):
>
> "vedi la differenza che c'è tra me e il signor Ford o il signor Fiat,
> è che Ford o Fiatmandano degli operai in fabbrica e ci fanno i soldi.
> Io mando le mie idee per le strade e ci faccio i soldi.
> Ti da noia? A me, no!"

Ma allora i soldi dei diritti d'autore ( e Essendo De Andrè cantautore non
deve dare una quota al paroliere ) a chi vanno?

>
>
> >Qui ti volevo .Dimostrami che ESISTE il popolo.
> >Intendo dimostramelo logicamente .
>
> Logicamente? Al più te ne posso proporre una delle tante immagini. Il
> quadro di delacroix, con la libertà che guida il popolo, pensi che
> possa andare bene?

No.Quello che esiste è il quadro di Delacroix , non il popolo.




> >Allora tutti sono artisti. A proposito , ho un quadro mio che ti
venderei
> >alla modica cifra di una decina di milioni.Tanto siamo tutti artisti e
non
> >farai fatica a rivenderlo al doppio .......
>
> Te l'ho detto che hai un'idea fissa. E che sei portato a fare
> confusione fra arte, prezzo, valore e mercato.
> E poi ti rendi conto? venderesti un quadro tuo? sarebbe come se io
> volessi vendere .....mio figlio!

Buona questa .Vedi che sei logico quando vuoi.

> >Come non ti sembra diverso.Mio padre era obbligato ad andare in fabbrica
> >per sopravvivere.
> >Un cantante non è obbligato a incidere dischi per sopravvivere.Può anche
> >andare a zappare la terra .O in fabbrica .
>
> "....e se poi la gente sa, e la gente lo sa, che sai suonare........."

Fai come il grande Bbeppe Licata , operaio della Snia Viscosa al quale le
donne operaie affittarono un teatro settecentesco per farlo cantare per una
sera.

> >
> >Ma cosa vuol dire: conosco almeno dieci imbecilli che ascoltano De André
> >.Ma da qui a concludere che gli ascoltatori di De André siano imbecilli
ci
> >passa il Rio delle Amazzoni.Longitudinalmente.
>
> E infatti non concludevo proprio niente! Facevo uno battuta,
> insinuando che il non schierarsi è in fondo solo un altro modo di
> schierarsi che - accade - va ad impattarsi con gente che si schiera in
> un certo modo.
>

L'artista non si schiera .Li crea, gli schieramenti.


> >
> >Quello con la Pfm. La Pfm era il complessinodi Battisti.Non lo sapevi?
> >Tutti hanno sempre fatto la gara per prendersi i pezzi che Battisti
> >lasciava per strada.
> >
>
> non lo sapevo che la pfm fosse il complessino di battisti!
> Del resto anche dori e wess...................

Grandi.QUando ero piccolo erano i miei preferiti a Canzonissima.
COmunque per quanto riguarda la Pfm non è un caso se la loro miglior
canzone porta la firma di Mogol per il testo.

>
>
> >Veramente lo hai violato tu.
>
> io? ricapitoliamo un po'. vuoi?
> hai esordito su questo newsgroup dicendo:
>
> >(..............)
> >Per essere coerente De Andrè non avrebbe dovuto mettere il suo nome sui
> >dischi, non doveva diventare un mito , non doveva accettare di avere dei
> >fans (............)
>
> mi sembrava abbastanza chiaro, no?

Ma era un domandare .Insomma non volevo che sembrassero affermazioni
perentorie . Volevo solo provocassero alla discussione.



> >Quando io leggo un libro che parla di De Andrè io leggo
l'interpretazione
> >che di De Andrè è stata fatta da un altro.Ossia interpreto un
> >interpretazione.E in alcuni casi intepreto un interpretazione di altre
> >interpretazioni ( quando l'autore riferisce di cose per sentito dire)
>
> E io questo lo considero un arricchimento, e non una deprivazione.
> Leggo un libro e dentro il libro ci trovo de andré, l'amore per de
> andré di chi l'ha scritto e, quando riporta impressioni di terzi, ci
> ritrovo anche l'amore e l'amicizia di altre persone.

Io invece parto dall'idea che Orson Welles tratta in Quarto Potere.La vera
essenza di una persona non è data dalla somma delle idee che gli altri si
sono fatti di lei. L'unica cosa che si può fare è offrire il maggior
numero peossibile di pezzi e lasciare a ciascuno la possibilità di
ricostruire il puzzle( che non si può terminare . >

>
> >Mi sembra di capire che tra De Andrè e Battisti non vi siano
praticamente
> >differenze se non una , ed è fondamentale per definire la categoria di
> >fondo .
>
> Ci sono, e ci saranno state, molte altre differenze.
>
> >Battisti e De André sono entrambi schivi ( Battisti non era
propriamente
> >umile nei confronti degli altri.Lo era nei confronti dell'arte.)
>
> credo che questa sia un differenza non da poco.

Quello che conta è la sincerità.Se di carattere sei umile e fai l'umile
allora sei a posto.
Ma se sei presuntuoso e fai l'umile fai proprio schifo.


>
>
> >
> Io farei qualche ulteriore distinguo. A quanto ne so, battisti di
> testi non ne ha mai scritti. Diversamente de andré ha scritto molta
> musica, anche se la sua fissazione erano le parole
> ("majakovskjianamente"). Non so. Se devo pensare cantautore mi viene
> da pensare de andré, e non battisti.

Battisti infatti non è propriamente un cantautore . Tuttavia dipende cosa
intendi per cantautore .
Battisti componeva in questo modo. Cantava in inglese maccheronico
improvvisando giri armonici.
Mogol non faceva altro che applicare mimeticamente l'italiano allo slang
senza senso di Battisti.
Senza senso linguistico. Questo tipo di ricerca lo ha portato a lavorare
poi con Panella.
E i risultati da un punto di vista poetico sono assolutamente superiori a
quelli ottenuti con Mogol.
I testi del periodo con Mogol se li analizzi li troverai pieni di
riempimenti e frasi senza senso. Ciò che contava era il quadro,
l'atmosfera. In ognicaso De André è sicuramente più cantautore di Battisti.
Ma cantautore non è una categoria migliore delle altre.E'solo uan
categoria.

>
> > Ho sempre pensato che De Andrè fosse prima che un anarchico un essere
> >umano che sentiva il peso dell'esistenza .Un po' come Leopardi. E come
> >Leopardi De Andrè si rivolgeva a tutti gli uomini , non a quelli di una
> >sola parte. Solo se inteso in questo senso De Andrè riacquista tutta la
> >coerenza possibile. E diventa ancora più importante e finalmente
patrimonio
> >di tutti .
>
> Una sorta di "giudizio finale", questo appena espresso. Pesa, e
> schiaccia, più di una pietra tombale! Credo che de andré non si
> rivolgesse a nessuno in particolare, ma non per questo (anzi proprio
> per questo), ritengo, si illudeva di potersi rivolgere a tutti.
> Diciamo che parlava ad alcuni. Parlava a quelli disposti ad
> ascoltarlo. Ed è quello che facciamo tutti, a meno di non essere
> politici o preti!
> Per quanto riguarda la prima parte di quest'ultimo discorso, sul de
> andré "lepardesco", curvo sotto il peso del mondo; credo che sia
> un'immagine non rispondente alla realtà. Forse avrò letto troppi libri
> su fabrizio,

Forse ne hai letti pochi su Leopardi.
Ti assicuro che non esiste niente di meglio di Leopardi per ridarsi la
carica.
Ovviamente non si può affrontare Leopardi così tanto per.

forse sono stato troppo a sentire le parole di quelli che
> proclamano di essergli stati amici, di aver condiviso con lui una
> quota di tempo. Ma non riesco a farmi trasmettere nessuna sofferenza e
> nessun dolore dalle sue canzoni.

La sofferenza la sentiva lui.Io quando leggo e recito Leopardi sento la
sofferenza dell'esistenza( stiamo parlando di un genio in grado di
trasferire stati d'animo usando parole e ritmica ) .Poi però quasi per
miracolo, dopo la lettura mi si riaccende l'entusiasmo( parole sue). Lo
stesso effetto catartico che ottengono le tragedie con gli spettatori. Hai
mai visto Romeo E Giulietta?


Ciao

Franco Senia

unread,
Jun 29, 2001, 5:27:14 PM6/29/01
to
On Fri, 29 Jun 2001 19:14:02 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:


>Ma allora i soldi dei diritti d'autore ( e Essendo De Andrè cantautore non
>deve dare una quota al paroliere ) a chi vanno?

Decisamente, hai un'idea fissa!


>No.Quello che esiste è il quadro di Delacroix , non il popolo.

Che a sua volta esiste nel quadro di delacroix, foss'anche solo per
quel lasso di tempo necessario a fargli dipingere il quadro. Mi basta!
Il popolo esiste!



>Buona questa .Vedi che sei logico quando vuoi.

Non immagini quanto! Io comunque mio figlio non lo vendo!

>Fai come il grande Bbeppe Licata , operaio della Snia Viscosa al quale le
>donne operaie affittarono un teatro settecentesco per farlo cantare per una
>sera.

Non sono mica io quello che deve cantare!
....e poi una sera non basta: "suonare ti tocca per tuta la vita, e ti
piace lasciarti ascoltare".

>L'artista non si schiera .Li crea, gli schieramenti.

Si schiera, si schiera.... O dobbiamo ricominciare con gli elenchi?
Si schiera e schierandosi crea e provoca nuovi schieramenti.

>Grandi.QUando ero piccolo erano i miei preferiti a Canzonissima.
>COmunque per quanto riguarda la Pfm non è un caso se la loro miglior
>canzone porta la firma di Mogol per il testo.

molte "migliori canzoni" di quell'epoca portano la firma di mogol!


>Ma era un domandare .Insomma non volevo che sembrassero affermazioni
>perentorie . Volevo solo provocassero alla discussione.

Avevano tutta l'aria di esserlo, perentorie. Come le tirate sui
"cazzoni"!

>Io invece parto dall'idea che Orson Welles tratta in Quarto Potere.La vera
>essenza di una persona non è data dalla somma delle idee che gli altri si
>sono fatti di lei. L'unica cosa che si può fare è offrire il maggior
>numero peossibile di pezzi e lasciare a ciascuno la possibilità di
>ricostruire il puzzle( che non si può terminare . >

Orson welles, eh? Preferisco "touch of evil" a "quarto potere"!
comunque il mio era un procedere per sottrazione, non per addizione.


>Quello che conta è la sincerità.Se di carattere sei umile e fai l'umile
>allora sei a posto.
>Ma se sei presuntuoso e fai l'umile fai proprio schifo.

Indubbiamente! Purtuttavia la sincerità, di per sé, lascia il tempo
che trova. Credo che siano esistiti dei nazisti perfettamente sinceri
e in buona fede!

>Battisti infatti non è propriamente un cantautore . Tuttavia dipende cosa
>intendi per cantautore .

bella domanda! Per cantautore intendo un qualcuno che ritiene che le
parole senza musica valgono altrettanto niente quanto la musica senza
parole!

>Battisti componeva in questo modo. Cantava in inglese maccheronico
>improvvisando giri armonici.
>Mogol non faceva altro che applicare mimeticamente l'italiano allo slang
>senza senso di Battisti.
>Senza senso linguistico. Questo tipo di ricerca lo ha portato a lavorare
>poi con Panella.
>E i risultati da un punto di vista poetico sono assolutamente superiori a
>quelli ottenuti con Mogol.

mi è capitato di ascoltare il battisti "impanellato": confesso di aver
vacillato!

>I testi del periodo con Mogol se li analizzi li troverai pieni di
>riempimenti e frasi senza senso. Ciò che contava era il quadro,
>l'atmosfera. In ognicaso De André è sicuramente più cantautore di Battisti.
>Ma cantautore non è una categoria migliore delle altre.E'solo uan
>categoria.

Non si tratta di migliore o peggiore. Si tratta solo che per me de
andré è più consono di quanto lo possa essere battisti.

>
>Forse ne hai letti pochi su Leopardi.
>Ti assicuro che non esiste niente di meglio di Leopardi per ridarsi la
>carica.
>Ovviamente non si può affrontare Leopardi così tanto per.

E chi lo affronta così tanto per.....? Ho amato leopardi, da liceale,
come poeta. Ricordo perfino il mio esame di maturità a dibattere con
una commissione non troppo convinta circa un'entusiastico ottimismo
che ad avviso mio, e del mio insegnante di lettere, aveva sviscerato
ne "la ginestra". Devo anche ammettere che, più avanti nei miei anni,
ho indugiato a privilegiare il leopardi saggista.

>
>La sofferenza la sentiva lui.Io quando leggo e recito Leopardi sento la
>sofferenza dell'esistenza( stiamo parlando di un genio in grado di
>trasferire stati d'animo usando parole e ritmica ) .Poi però quasi per
>miracolo, dopo la lettura mi si riaccende l'entusiasmo( parole sue). Lo
>stesso effetto catartico che ottengono le tragedie con gli spettatori. Hai
>mai visto Romeo E Giulietta?

Tu che dici? l'avrò visto? Ma non trovo in shakespeare nessuna traccia
di sofferenza. Ora non che voglia, in qualche modo rapportare,
shakespeare a de andré, o de andré a leopardi. Me ne guardo bene!
Ma la sofferenza dell'esistenza credo di riuscire a riconoscerla,
quando la vedo! Oppure no. Ma che importa?

tideo

unread,
Jun 29, 2001, 6:19:23 PM6/29/01
to

Franco Senia <franco...@nonrompete.tin.it> wrote in article

<9grpjtoaij0ijc8t4...@4ax.com>...


> On Fri, 29 Jun 2001 19:14:02 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
> scritto:
>
>
> >Ma allora i soldi dei diritti d'autore ( e Essendo De Andrè cantautore
non
> >deve dare una quota al paroliere ) a chi vanno?
>
> Decisamente, hai un'idea fissa!

A me sembra che sia tu ad avere l'idea fissa che io abbia un'idea
fissa.Intanto però non rispondi.


>
>
> >No.Quello che esiste è il quadro di Delacroix , non il popolo.
>
> Che a sua volta esiste nel quadro di delacroix, foss'anche solo per
> quel lasso di tempo necessario a fargli dipingere il quadro. Mi basta!
> Il popolo esiste!

Esiste un qualcosa che in quel quadro Delacroix ha chiamato il popolo.
A meno che quelli della canzone Avanti Popolo non si riferissero a quel
popolo di quel quadro.....

> >L'artista non si schiera .Li crea, gli schieramenti.
>
> Si schiera, si schiera.... O dobbiamo ricominciare con gli elenchi?
> Si schiera e schierandosi crea e provoca nuovi schieramenti.

Si schiera e abbandona.Altrimenti non è un vero artista.


>
> >Ma era un domandare .Insomma non volevo che sembrassero affermazioni
> >perentorie . Volevo solo provocassero alla discussione.
>
> Avevano tutta l'aria di esserlo, perentorie. Come le tirate sui
> "cazzoni"!

Quella è una necessaria conseguenza di alcune risposte. Sono moderatamente
permaloso.


>
>
> >Io invece parto dall'idea che Orson Welles tratta in Quarto Potere.La
vera
> >essenza di una persona non è data dalla somma delle idee che gli altri
si
> >sono fatti di lei. L'unica cosa che si può fare è offrire il maggior
> >numero peossibile di pezzi e lasciare a ciascuno la possibilità di
> >ricostruire il puzzle( che non si può terminare . >
>
> Orson welles, eh? Preferisco "touch of evil" a "quarto potere"!
> comunque il mio era un procedere per sottrazione, non per addizione.


Corri il rischio di finire nei numeri negativi....


>
>
> >Quello che conta è la sincerità.Se di carattere sei umile e fai l'umile
> >allora sei a posto.
> >Ma se sei presuntuoso e fai l'umile fai proprio schifo.
>
> Indubbiamente! Purtuttavia la sincerità, di per sé, lascia il tempo
> che trova. Credo che siano esistiti dei nazisti perfettamente sinceri
> e in buona fede!

Sempre meglio di nazisti travestiti da comunisti.....


>
> >Battisti infatti non è propriamente un cantautore . Tuttavia dipende
cosa
> >intendi per cantautore .
>
> bella domanda! Per cantautore intendo un qualcuno che ritiene che le
> parole senza musica valgono altrettanto niente quanto la musica senza
> parole!

Quindi la musica di Bach non vale niente secondo un cantautore?
O la Divina Commedia è inferiore a "Nel continente nero"?

>
> >Battisti componeva in questo modo. Cantava in inglese maccheronico
> >improvvisando giri armonici.
> >Mogol non faceva altro che applicare mimeticamente l'italiano allo slang
> >senza senso di Battisti.
> >Senza senso linguistico. Questo tipo di ricerca lo ha portato a
lavorare
> >poi con Panella.
> >E i risultati da un punto di vista poetico sono assolutamente superiori
a
> >quelli ottenuti con Mogol.
>
> mi è capitato di ascoltare il battisti "impanellato": confesso di aver
> vacillato!

Sei perfettamente nella norma. La prima volta che si trova un opera d'arte
originale si fa fatica ad apprezzarla.

>
> >
> >La sofferenza la sentiva lui.Io quando leggo e recito Leopardi sento la
> >sofferenza dell'esistenza( stiamo parlando di un genio in grado di
> >trasferire stati d'animo usando parole e ritmica ) .Poi però quasi per
> >miracolo, dopo la lettura mi si riaccende l'entusiasmo( parole sue). Lo
> >stesso effetto catartico che ottengono le tragedie con gli spettatori.
Hai
> >mai visto Romeo E Giulietta?
>
> Tu che dici? l'avrò visto?

Potresti anche solo averlo letto.

Ma non trovo in shakespeare nessuna traccia
> di sofferenza.

Ah.Io invece penso che solo un uomo che soffriva per qualcosa potesse
scrivere Romeo e Giulietta.
in ogni caso mi riferivo all'effetto catartico di ROmeo e Giulietta.

Ora non che voglia, in qualche modo rapportare,
> shakespeare a de andré, o de andré a leopardi. Me ne guardo bene!
> Ma la sofferenza dell'esistenza credo di riuscire a riconoscerla,
> quando la vedo! Oppure no. Ma che importa?

Forse tutto dipende da una considerazione : è più dur la sofferenzaa fisica
o quella dell'anima?
Considerando che entrambe si coinvolgono a vicenda , secondo me è più dura
la sofferenza dell'anima.
Ti lascia meno speranze di uscirne fuori.

Ciao

Milo

unread,
Jun 29, 2001, 5:53:44 PM6/29/01
to
"Franco Senia" <franco...@nonrompete.tin.it> ha scritto nel
messaggio news:a9rojtc56vjvgc87o...@4ax.com...

> On Thu, 28 Jun 2001 19:48:56 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it>
ha
> scritto:
> >(..............)
> >Per essere coerente De Andrè non avrebbe dovuto mettere il suo nome
sui
> >dischi, non doveva diventare un mito , non doveva accettare di
avere dei
> >fans (............)
>
> mi sembrava abbastanza chiaro, no?
> salud
> --Franco Senia--

Io mi chiedo e vi chiedo se nasce prima la gallina o l'uovo ?
Se De Andrè firma i suoi scritti lo fa, giustamente, per denunciare il
SUO pensiero, non credo gli importasse di crearsi uno stuolo di fan.
La sua canzone di denuncia HA BISOGNO di una firma in calce, è un
documento.
Può anche sembrare troppo comodo non firmarsi, al limite si smentisce!
Poteva decidere di non diventare un mito ? (Termine orrendo, secondo
me non è un mito, è una realtà, una fonte di ispirazione e di
riflessione.)
Poteva decidere di non avere dei fans ?
Daccordo era bravo, irraggiungibile forse, ma che potesse decidere
tutto ciò forse è chiedere troppo anche ad un personaggio del suo
livello!

Saliù
--
Milo Lottavano così come si gioca
Ciao i cuccioli del maggio era normale
e loro avevano il tempo anche per la galera
Grazie ad aspettarli fuori rimaneva
la stessa rabbia la stessa primavera


Franco Senia

unread,
Jun 30, 2001, 8:12:00 AM6/30/01
to
On Fri, 29 Jun 2001 22:19:23 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:

>A me sembra che sia tu ad avere l'idea fissa che io abbia un'idea
>fissa.Intanto però non rispondi.

Sai com'è! Le idee fisse sono come le ciliegie: una tira l'altra.
Comunque, credevo di averti risposto con le parole di leo ferré. E,
mentre che ci sono, voglio farti partecipe di un grande segreto,
condiviso da poche categorie di persone, fra i quali i banchieri: il
denaro non esiste! E' solo un'astrazione.



>Esiste un qualcosa che in quel quadro Delacroix ha chiamato il popolo.
>A meno che quelli della canzone Avanti Popolo non si riferissero a quel
>popolo di quel quadro.....

Ora possiamo anche definirlo un "qualcosa", se proprio non ci viene in
mente un altro termine, così su due piedi. E, probabilmente, quelli (o
quello) che hanno scritto "avanti popolo" hanno condiviso, per un
breve lungo momento, quello stesso qualcosa che delacroix ha messo
sulla tela. E intanto il qualcosa (segni, colore, parole e musica) ci
guarda e aspetta, mantenuto vivo da quello (e altri quadri) e dalla
voce delle persone che cantano una canzone.

>Si schiera e abbandona.Altrimenti non è un vero artista.

Buona la citazione di rimbaud! Che prima si schiera, poi abbandona, e
alla fine abbandona anche "l'arte", definendola un cumulo di idiozie.
Peccato! Era solo ad un passo dal superamento dell'arte e dalla
possibilità di trasformarsi da artista in.....uomo. E invece è finito
da "mercante d'armi", ad annotare i suoi conti su un foglietto!


>Quella è una necessaria conseguenza di alcune risposte. Sono moderatamente
>permaloso.

Ed ecco che si ripropone la metafora delle ciliegie.


>Corri il rischio di finire nei numeri negativi....

Nessun rischio. Si parla di numeri in valore assoluto. E te lo spiego
con un esempio, legato ai "tuoi" adorati soldi :-))). Se hai un
milione di lire di debiti oppure hai un milione di lire sul tuo conto
corrente, sei solo un poveraccio. Se invece hai un conto corrente con
sopra dieci miliardi di lire, oppure hai debiti per dieci miliardi,
sei ricco allo stesso identico modo! Come vedi non esiste né il denaro
né i numeri "negativi"!

>Sempre meglio di nazisti travestiti da comunisti.....

Per me pari sono! Basta saper riconoscerli in tempo.


>Quindi la musica di Bach non vale niente secondo un cantautore?
>O la Divina Commedia è inferiore a "Nel continente nero"?

E chi l'ha detto questo? Ho solo detto semmai che de andré non è ne
bach né dante, e che il suo più alto modo di espressione è ....la
canzone. Cosa che non è necessariamente vero per tutti e per tutte le
canzoni.

>Sei perfettamente nella norma. La prima volta che si trova un opera d'arte
>originale si fa fatica ad apprezzarla.

Opere d'arte originali e opere d'arte non-originali! Interessante
suddivisione.
Comunque non riesco a considerarla "opera d'arte" quello di cui dici.
Oppure forse è talmente opera d'arte che accuso tutta la mia distanza
nei suoi confronti. Non riesce a comunicarmi proprio niente.

>Potresti anche solo averlo letto.

Va bene la versione cinematografica, firmata da cuckor, con leslie
howard? Comunque ho visto anche quella di castellani con laurence
harvey. No, quella di zeffirelli mi sono rifiutato di andarla a
vedere.


>Ah.Io invece penso che solo un uomo che soffriva per qualcosa potesse
>scrivere Romeo e Giulietta.

Non importa che uno soffra. L'importante è che abbia sofferto!


>Forse tutto dipende da una considerazione : è più dur la sofferenzaa fisica
>o quella dell'anima?
>Considerando che entrambe si coinvolgono a vicenda , secondo me è più dura
>la sofferenza dell'anima.
>Ti lascia meno speranze di uscirne fuori.

E invece si esce fuori da tutto, alla fine. Per dirla con kraus, si
sopravvive a tutto. Spesso oltre il lecito!

tideo

unread,
Jun 30, 2001, 9:40:18 AM6/30/01
to


>
> Io mi chiedo e vi chiedo se nasce prima la gallina o l'uovo ?
> Se De Andrč firma i suoi scritti lo fa, giustamente, per denunciare il

> SUO pensiero, non credo gli importasse di crearsi uno stuolo di fan.

Esiste anche l'inconscio.

tideo

unread,
Jun 30, 2001, 9:47:35 AM6/30/01
to


>
> Nessun rischio. Si parla di numeri in valore assoluto. E te lo spiego
> con un esempio, legato ai "tuoi" adorati soldi :-))). Se hai un
> milione di lire di debiti oppure hai un milione di lire sul tuo conto
> corrente, sei solo un poveraccio. Se invece hai un conto corrente con
> sopra dieci miliardi di lire, oppure hai debiti per dieci miliardi,
> sei ricco allo stesso identico modo! Come vedi non esiste né il denaro
> né i numeri "negativi"!


Potresti metterti a scrivere un libretto leggero di aforismi.

> >Potresti anche solo averlo letto.
>
> Va bene la versione cinematografica, firmata da cuckor, con leslie
> howard? Comunque ho visto anche quella di castellani con laurence
> harvey. No, quella di zeffirelli mi sono rifiutato di andarla a
> vedere.

E hai fatto male.Ma anche questo fa parte del retaggio culturale degli anni
70.
Questo è cattivo a priori, questo è buono ecc.
Particolari a parte è abbastanza fedele.E poi mi sembra che prima di fare
il film Zeffirellli abbia avuto successo a Londra come regista teatrale di
opere Sshakesperiane.( mi sembra, non ho voglia di controllare)

>
> >Ah.Io invece penso che solo un uomo che soffriva per qualcosa potesse
> >scrivere Romeo e Giulietta.
>
> Non importa che uno soffra. L'importante è che abbia sofferto!

Non credo sia possibile.Se hai sofferto in passato è ben difficile fare
qualcosa di creativo e originale.
Devi sentirla al presente la sofferenza perché produca qualcosa.

> E invece si esce fuori da tutto, alla fine. Per dirla con kraus, si
> sopravvive a tutto. Spesso oltre il lecito!

Lo dice anche Panella :
Si sopravvive a tutto per innamorarsi.


Ciao

Franco Senia

unread,
Jun 30, 2001, 9:51:15 AM6/30/01
to
On Sat, 30 Jun 2001 13:40:18 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:

>Esiste anche l'inconscio.

addirittura??

.....e l'inconscio perseguirebbe una "volontà di potenza"?
E così abbiamo fatto un lungo giro e siamo tornati alla domanda da te
fatta nel post che ha originato il thread!
L'anarchico de andré mosso da volontà di potenza, come battisti e
tutti gli altri.
Era questo che intendevi?

Franco Senia

unread,
Jun 30, 2001, 9:58:38 AM6/30/01
to
On Sat, 30 Jun 2001 13:47:35 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:

>


>Potresti metterti a scrivere un libretto leggero di aforismi.

naaaaa! Poi mi toccherebbe firmarlo (io tengo al mio nome) e qualcuno
mi verrebbe ad accusare di "volontà di potenza" :-)))


>E hai fatto male.Ma anche questo fa parte del retaggio culturale degli anni
>70.

Si potrebbe obiettare che ciascuno ha il retaggio che si merita, ma
sarebbe solo una pessima battuta!

>Questo è cattivo a priori, questo è buono ecc.

Si tratta solo di antipatia. E' concesso?

>Particolari a parte è abbastanza fedele.E poi mi sembra che prima di fare
>il film Zeffirellli abbia avuto successo a Londra come regista teatrale di
>opere Sshakesperiane.( mi sembra, non ho voglia di controllare)

Tutto vero, tutto vero. Non occorre che controlli. Ma l'antipatia
rimane: il trionfo dell'irrazionale! :-))


>Non credo sia possibile.Se hai sofferto in passato è ben difficile fare
>qualcosa di creativo e originale.
>Devi sentirla al presente la sofferenza perché produca qualcosa.

Il meccanismo della memoria è un'ottima macchina del tempo.


>Lo dice anche Panella :
>Si sopravvive a tutto per innamorarsi.

Mi viene di correggerlo, il tuo panella.
Si sopravvive e si rimuove per innamorarsi!

giorgio fontanelli

unread,
Jun 30, 2001, 10:01:25 AM6/30/01
to

tideo <ffe...@clubnet.tin.it> wrote in message
01c100cf$bb0ff520$a94fabd4@walter...

>per quanto riguarda la Pfm non è un caso se la
loro miglior
> canzone porta la firma di Mogol per il testo.


Mi sai dire ,per favore, quale pezzo intendi ?
Non vorrei che tu confondessi la PFM con la
Formula Tre .

ed a parte Alberto Radius,allora tornerebbe
l'appellativo di complessino.
saluti
giorgio fontanelli


Franco Senia

unread,
Jun 30, 2001, 10:08:10 AM6/30/01
to
On Sat, 30 Jun 2001 14:01:25 GMT, "giorgio fontanelli"
<giorgi...@libero.it> ha scritto:


>Mi sai dire ,per favore, quale pezzo intendi ?
>Non vorrei che tu confondessi la PFM con la
>Formula Tre .

>(.............)

ciao giorgio,
no no, credo che abbia ragione, ma solo al 50%. Nel senso che si
riferisce a quando la PFM si chiamava "Quelli", e non c'era pagani.
Come "Quelli" si ritrovano sia nei dischi di battisti che di de andré
(pagani a quei tempi lavora con claudio rocchi).
Il primo disco della pfm (con pagani), "storia di un minuto", del
1971, viene preparato effettivamente da mogol.
Mentre il successo arriverà con "Photos of Ghost" del 1973 che è una
raccolra dei migliori brani del primo disco e del secondo ("Per un
amico")

tideo

unread,
Jun 30, 2001, 1:04:27 PM6/30/01
to

Franco Senia <franco...@nonrompete.tin.it> wrote in article

<vtlrjtgn20mk8hlhd...@4ax.com>...


> On Sat, 30 Jun 2001 13:40:18 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
> scritto:
>
> >Esiste anche l'inconscio.
>
> addirittura??
>
> .....e l'inconscio perseguirebbe una "volontà di potenza"?
> E così abbiamo fatto un lungo giro e siamo tornati alla domanda da te
> fatta nel post che ha originato il thread!
> L'anarchico de andré mosso da volontà di potenza, come battisti e
> tutti gli altri.
> Era questo che intendevi?

Quasi: insomma De ANdrè è stato figlio dei suoi tempi o li ha fatti , i
suoi tempi?


Secondo me li ha fatti.
Così come li ha fatti Battisti .
Così come li ha fatti Guccini.


Ciao

tideo

unread,
Jun 30, 2001, 1:04:49 PM6/30/01
to

Franco Senia <franco...@nonrompete.tin.it> wrote in article

<d1nrjt0aka5s3beod...@4ax.com>...


> On Sat, 30 Jun 2001 14:01:25 GMT, "giorgio fontanelli"
> <giorgi...@libero.it> ha scritto:
>
>
> >Mi sai dire ,per favore, quale pezzo intendi ?
> >Non vorrei che tu confondessi la PFM con la
> >Formula Tre .
> >(.............)
>
> ciao giorgio,
> no no, credo che abbia ragione, ma solo al 50%. Nel senso che si
> riferisce a quando la PFM si chiamava "Quelli", e non c'era pagani.
> Come "Quelli" si ritrovano sia nei dischi di battisti che di de andré
> (pagani a quei tempi lavora con claudio rocchi).

No, no.Mi dispiace ma nella Pfm che suonava per Battisti c'erano Di
Cioccio( che di interviste su Battisti autore , uomo e musicista ne ha
rilasciate tante), Mussida, ecc e si chiamavano già Pfm.
Tant'è vero che In La Canzone del sole suonano loro.( così coem IN
Emozioni,, Le tre Verità, Anna , ecc.)


tideo

unread,
Jun 30, 2001, 1:05:00 PM6/30/01
to


>
>
> >E hai fatto male.Ma anche questo fa parte del retaggio culturale degli
anni
> >70.
>
> Si potrebbe obiettare che ciascuno ha il retaggio che si merita, ma
> sarebbe solo una pessima battuta!
>
> >Questo è cattivo a priori, questo è buono ecc.
>
> Si tratta solo di antipatia. E' concesso?

Certo che è concesso.Si tratterebbe però di cercare di risalire alle
radici dell'antipatia.
Io Battisti lo odiavo . Ti sembrerà strano ma ho cominciato ad apprezzarlo
da quando ho sentito L'Apparenza e Don Giovanni.( al cospetto dei quali si
possono tranquillamente buttare in canale tutti i dischi italiani
precedenti , ad eccezione di pochi) .E sai perché mi stava antipatico?
Perché la sua voce mi ricordava quella di uno che mi aveva maltrattato
quando ero piccolo!


>
> >Particolari a parte è abbastanza fedele.E poi mi sembra che prima di
fare
> >il film Zeffirellli abbia avuto successo a Londra come regista teatrale
di
> >opere Sshakesperiane.( mi sembra, non ho voglia di controllare)
>
> Tutto vero, tutto vero. Non occorre che controlli. Ma l'antipatia
> rimane: il trionfo dell'irrazionale! :-))

Non è per niente irrazionale purtroppo.Irrazionale è il provare
antipatia.L'antipatia provata per qualcuno ha sempre un perché.

tideo

unread,
Jun 30, 2001, 1:05:12 PM6/30/01
to

giorgio fontanelli <giorgi...@libero.it> wrote in article
<VYk%6.6420$F85.2...@news.infostrada.it>...


>
> tideo <ffe...@clubnet.tin.it> wrote in message
> 01c100cf$bb0ff520$a94fabd4@walter...
>
> >per quanto riguarda la Pfm non è un caso se la
> loro miglior
> > canzone porta la firma di Mogol per il testo.
>
>
> Mi sai dire ,per favore, quale pezzo intendi ?
> Non vorrei che tu confondessi la PFM con la
> Formula Tre .

Il pezzo in questione era Impressioni di settembre
La Pfm ha suonato per Battisti , con molta soddisfazione da entrambe le
parti, almeno fino a La canzone del sole.

Franco Senia

unread,
Jun 30, 2001, 1:16:03 PM6/30/01
to
On Sat, 30 Jun 2001 17:04:27 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:

> Quasi: insomma De ANdrè è stato figlio dei suoi tempi o li ha fatti , i
>suoi tempi?
>
> Secondo me li ha fatti.
> Così come li ha fatti Battisti .
>Così come li ha fatti Guccini.

francamente, non mi sento di sposare la teoria che vuole chiunque
essere un prodotto dei suoi propri tempi. sempre e comunque. Nondimeno
ritengo però che non esistano dei personaggi "superdotati" che si
incaricano di forgiarli, i tempi (ammesso e non concesso che fosse
questo che volevi dire)!
Penso che ci sia un'interazione (né forte né debole, un'interazione)
fra i tempi e i "personaggi" che in quei tempi emergono e che di quei
tempi diventano dei simboli.
Come a dire, vengono fatti dai tempi e, a loro volta, reagiscono
cambiando, apportando delle correzioni, a quei tempi, a quell'epoca.
Ovviamente i tempi senza di loro sarebbero stati altri, ma non troppo!
Avremmo senza dubbio perso qualcosa, molto in certi casi.
Ma come dimostra anche l'opera di questi personaggi, anche loro al di
fuori del loro proprio tempo avrebbero mancato quegli stimoli che li
hanno invogliati, in più casi, a sentire il respiro di quei tempi.
Naturalmente, penso alla storia di un impiegato di de andré e penso
alla locomotiva di guccini. E non solo.

Franco Senia

unread,
Jun 30, 2001, 1:21:10 PM6/30/01
to
On Sat, 30 Jun 2001 17:04:49 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:


>


>No, no.Mi dispiace ma nella Pfm che suonava per Battisti c'erano Di
>Cioccio( che di interviste su Battisti autore , uomo e musicista ne ha
>rilasciate tante), Mussida, ecc e si chiamavano già Pfm.

DI cioccio, mussida, piazza e premoli!
Tuttavia il primo disco a firma pfm è del 1971, "storia di un minuto"
per la "numero uno" e nella formazione è compreso anche pagani.
La premiata forneria marconi nasce proprio nel 1970 quando avviene
l'incontro con pagani: il nome viene scelto in omaggio al luogo dove
provavano. Il debutto come pfm avviene nel 1971 al teatro lirico di
milano come supporto degli yes.

Franco Senia

unread,
Jun 30, 2001, 1:49:44 PM6/30/01
to
On Sat, 30 Jun 2001 17:05:00 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:

>


>Certo che è concesso.Si tratterebbe però di cercare di risalire alle
>radici dell'antipatia.
>Io Battisti lo odiavo . Ti sembrerà strano ma ho cominciato ad apprezzarlo
>da quando ho sentito L'Apparenza e Don Giovanni.( al cospetto dei quali si
>possono tranquillamente buttare in canale tutti i dischi italiani
>precedenti , ad eccezione di pochi) .E sai perché mi stava antipatico?
>Perché la sua voce mi ricordava quella di uno che mi aveva maltrattato
>quando ero piccolo!

finiremo per diventare amici, se seguitiamo a scambiarci confidenze!
Non è che io odii zeffirelli; anche perchè ritengo che l'odio, come
l'amore, deve avere delle valide motivazioni......irrazionali.
Posso darti qualche elemento, se vuoi, anche perchè non sono stato ad
indagare più di tanto. Ti premetto che vivo a firenze, e credo che la
cosa rivesta la sua importanza. Ritengo, comunque, che sia solo un
tronfio. E il fatto che mi sia rifiutato di vedere il suo romeo e
giulietta non vuol dire che non abbia mai visto un suo film. Ed è
proprio l'averli visti che ha rafforzato l'antipatia che provo. Che
fosse un fascista e un pazzo sconsiderato che fa delle affermazioni
quanto meno azzardate a proposito del tifo calcistico....è venuto dopo
a completare il quadro.
Ovviamente dissento sul tuo parere critico a proposito del disco
panel-battistiano; anche se mi incuriosisce il canale in cui vorresti
buttare i vinili: di quale canale parli? quello grande?

>Non è per niente irrazionale purtroppo.Irrazionale è il provare
>antipatia.L'antipatia provata per qualcuno ha sempre un perché.

Certo che sì! Ma, a volte, il cercare di saperlo mette in atto solo
una razionalizzazione.

tideo

unread,
Jun 30, 2001, 5:16:56 PM6/30/01
to

Franco Senia <franco...@nonrompete.tin.it> wrote in article

<9r3sjt8cd07qs8q5j...@4ax.com>...


> On Sat, 30 Jun 2001 17:05:00 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
> scritto:
>
> >
> >Certo che è concesso.Si tratterebbe però di cercare di risalire alle
> >radici dell'antipatia.
> >Io Battisti lo odiavo . Ti sembrerà strano ma ho cominciato ad
apprezzarlo
> >da quando ho sentito L'Apparenza e Don Giovanni.( al cospetto dei quali
si
> >possono tranquillamente buttare in canale tutti i dischi italiani
> >precedenti , ad eccezione di pochi) .E sai perché mi stava antipatico?
> >Perché la sua voce mi ricordava quella di uno che mi aveva maltrattato
> >quando ero piccolo!
>

Che
> fosse un fascista e un pazzo sconsiderato che fa delle affermazioni
> quanto meno azzardate a proposito del tifo calcistico....è venuto dopo
> a completare il quadro.
> Ovviamente dissento sul tuo parere critico a proposito del disco
> panel-battistiano; anche se mi incuriosisce il canale in cui vorresti
> buttare i vinili: di quale canale parli? quello grande?

No parlo dei tantissimi canali lombardi. Un canale vale l'altro qui.


>
> >Non è per niente irrazionale purtroppo.Irrazionale è il provare
> >antipatia.L'antipatia provata per qualcuno ha sempre un perché.
>
> Certo che sì! Ma, a volte, il cercare di saperlo mette in atto solo
> una razionalizzazione.

Che presiede a qualsiasi discussione sensata.

Ciao

Franco Senia

unread,
Jul 1, 2001, 4:31:45 AM7/1/01
to
On Sat, 30 Jun 2001 21:16:56 GMT, "tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha
scritto:

>


>No parlo dei tantissimi canali lombardi. Un canale vale l'altro qui.

tutti i canali sono neri nel buio dell'assoluto?


>> Certo che sì! Ma, a volte, il cercare di saperlo mette in atto solo
>> una razionalizzazione.
>
>Che presiede a qualsiasi discussione sensata.

....e rischia di portare completamente fuori strada!

Milo

unread,
Jul 1, 2001, 5:32:08 AM7/1/01
to
"tideo" <ffe...@clubnet.tin.it> ha scritto nel messaggio
news:01c10169$d372e240$bc4fabd4@walter...

Pensi che lo facesse inconsciamente ?
Mi pare tanto un volersi arrampicare sugli specchi solo per confortare
la tua tesi.
Forse anche tu inconsciamente sei contento che Fabrizio abbia firmato
i suoi testi ;-)

Saliů
--
Milo Lottavano cosě come si gioca

Tideo

unread,
Jul 3, 2001, 4:27:09 PM7/3/01
to

> > Esiste anche l'inconscio.
> Pensi che lo facesse inconsciamente ?
> Mi pare tanto un volersi arrampicare sugli specchi solo per confortare
> la tua tesi.
>

Veramente io mi riferivo alla possibilità che De André fosse figlio dei
suoi tempi e quindi assimilabile a un sacco di persone che vivono,
difendono e professano certi ideali ma che in realtà sono mossi da
tutt'altro tipo di motivazioni. Sai com'è, vivendo in Italia , ci si fa
l'abitudine a persone che in un lampo si trasformano da comuniste a radical
chic, da fascistoni a liberal .
Quello che conta è contare!
Chiarito questo non mi sembra sia stato il caso di De Andrè.

Ciao


micael...@gmail.com

unread,
Feb 20, 2013, 4:12:57 PM2/20/13
to
> voci che lo volevano picchiatore fascista e magnaccia (ex-protettore
> dell'attrice maria grazia spina)?

Mah, io l'ho conosciuto di persona solo superficialmente. Cmq la diceria su Maria Grazia Spina mi sembra peregrina... Lei nel suo sito non lo cita neanche:
http://www.graziamariaspina.it/
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