> mentre ad esempio "Ermeneutica" e "Le aquile non volano a stormi" con i
> loro recitati, che comunque non sopporto,
> sono poco pi� lontane da questo primato negativo in quanto tentano
> volutamente con i recitati di essere "piacevoli"
> in modo non semplice ma non riescono ugualmente a piacere.
Premesso che siamo nel campo delle opinioni, e ognuno ha le sue,
mi sento in obbligo di difendere "Ermeneutica" che a me pare tra le canzoni
pi� belle scritte da Battiato,
un brano che se la batte coi classiconi anni '80.
Forse non dal primo, ma gi� dal terzo o quarto ascolto mi affascin� la sua
struttura fatta di blocchi e ripartenze,
accelerazioni e decelerazioni, che non perde mai di vista la cantabilit� e
il piacere dell'ascolto.
Una canzone in splendido equilibrio tra semplicit� e complessit�, di quelle
che non ci si stanca mai di riascoltare perch� suonano sempre nuove.
Le parti recitate non mi provocano alcun problema, a me la canzone appare
perfettamente riuscita cos� com'�.
Aggiungo che, sempre a mio parere, soffriamo un po' di tutti di una sorta di
rispetto reverenziale verso i dischi degli anni '80,
probabilmente perch� sono un pezzo della nostra mitologia personale, mentre
parimenti tendiamo a sottovalutare le opere pi� recenti.
Come scrissi gi� tempo fa, trovo "X stratagemmi" un lavoro eccellente, che
se la batte con i migliori di Battiato e mi sembra decisamente superiore a
tanti dischi del passato ("L'Arca di No�", "Mondi lontanissimi", "Patriots",
"Caff� de la paix"...).
Ma non voglio convincere nessuno, la mia vuole essere solo una
testimonianza.
il Metafisico presuntivo
http://abulqasim63.wordpress.com/
<<Eravamo giovani, eravamo avventati, arroganti, stupidi, testardi.
E avevamo ragione! Non rimpiango niente.>>