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Acqua dalla luna

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Diddolo

unread,
Mar 4, 2000, 3:00:00 AM3/4/00
to

Aggiungendomi al coro unanime per la "bashtardaggine" di Onikage, voglio
dire anche la mia su "Acqua dalla luna", anche se da aggiungere non c'è
molto. Come giustamente sottolineato da Onikage, in tutta la canzone
troviamo espressa l'antitesi fra l'uomo e il mago: da una parte troviamo il
sogno di Cucaio, dall'altra la delusione nello scoprirsi uomo, con tutti i
suoi limiti, e nell'avere tradito il suo sogno.

"Mettere la testa in bocche di leoni" --> "un domatore vinto"
"Far sulla corda salti da capogiro" --> "equilibrista squilibrato"
"Volevo essere un grande mago" --> "...e non uscì un coniglio"

Il padre se ne va lasciando il figlio solo a casa, con gli occhi fissi
dietro la finestra: lui lo saluta, ma dal cappello non esce nessun
coniglio... dov'è quel mago che voleva incantare e sbalordire gli occhi del
suo pubblico? Inizia qui il bilancio delle "opere e omissioni"...

In questa volontà di essere mago c'è forse il desiderio di farsi forte
davanti agli ostacoli della vita, "lanciar coltelli e sguardi come gelo",
poter risolvere i problemi con fermezza, senza farsi troppo coinvolgere...
Nei versi "io restavo zitto al fianco quando mamma stava male" io ci sento
tutta la sofferenza di chi, preoccupato per una persona cara, non riesce a
trovare neanche una parola di conforto, ma non per mancanza d'amore,
piuttosto per incapacità di esprimere i propri sentimenti. Quante volte è
più facile consolare o dare consigli a una persona che ti è più lontata...
spesso capita così: quanto più una persona ti è vicina, tanto più ti trovi
in difficoltà nel trovare le parole giuste, perché soffri insieme a lei e ti
lasci coinvolgere dalla situazione. Così per il figlio lasciato solo a
casa... magari non lo voleva abbandonare o trascurare: forse soltanto per
pudore non riusciva a esprimere tutto il suo amore per lui.

Io sperai di esser tra quelli
che camminano le vie ribelli
stelle di stelle sudici eroi
quei cialtroni degli artisti...
incantatori aquilonisti... (da "Stelle di stelle")

Forse le magie di Cucaio non sono altro che le canzoni di Claudio... anche
l'artista è un mago, che cerca di incantare il pubblico con le sue canzoni.
I cantanti, per il ruolo che rivestono, vengono spesso circondati da questo
alone di "irrealtà": vengono adorati, diventano figure "mitiche", eroi senza
macchia e senza paura, capaci di emozionare e incantare, magari di regalare
attimi di vicinanza, guarire solitudini. Forse il contrasto tra il mago e
l'uomo è lo stesso contrasto fra la maschera del cantante e la sua vita
reale, quella dietro il palco, fuori dalle luci.

Se sapessi un dì innamorarmi di quelli che non ama nessuno
Se potessi portarli lì dove il vento dorme
Se crescesse acqua dalla luna

Cucaio vorrebbe donare pace ai cuori che soffrono, metterli al riparo dai
dolori e dalle insidie del mondo, caricarli tutti su "un treno per dove non
arrivi il vento di follia che gela il cuore e che ci trascina via". Cos'è
l'acqua dalla luna? Intanto è qualcosa di irrealizzabile, un sogno,
un'utopia... La superficie della luna è arida, brulla, così come il cuore
indifferente della gente: se dalla luna sgorgasse l'acqua, questo paesaggio
deserto potrebbe riprendere vita e nel cuore degli uomini potrebbe tornare
l'amore, anche per le persone più indifese, per gli emarginati. Ma l'acqua
dalla luna non può crescere e l'uomo non può farsi mago: l'illusione di
Cucaio è destinata a rimanere tale.

Diddolo

claudia

unread,
Mar 4, 2000, 3:00:00 AM3/4/00
to
un inchino a Diddolo! (Ma questo č un Ng di santi e poeti! Mancano solo i
..navigatori!)
Solo un'aggiunta:

Diddolo ha scritto nel messaggio <89qj3v$oql$1...@nslave2.tin.it>...


>
>
> Se crescesse acqua dalla luna
>

>Cos'č
>l'acqua dalla luna? Intanto č qualcosa di irrealizzabile, un sogno,
>un'utopia... La superficie della luna č arida, brulla, cosě come il cuore


>indifferente della gente: se dalla luna sgorgasse l'acqua, questo paesaggio
>deserto potrebbe riprendere vita e nel cuore degli uomini potrebbe tornare

>l'amore, anche per le persone piů indifese, per gli emarginati.

Claudio ha detto su radio2 che per lui la luna č un simbolo dell'innocenza.
E forse l'acqua dalla luna rappresenta anche la ricerca di quell'innocenza
perduta da bambini, che si fermano incantati a guardare le illusioni dei
maghi, ma quando il trucco č svelato, il bambino č diventato uomo e il suo
candore si č dissolto come polvere al vento.

Ma l'acqua
>dalla luna non puň crescere e l'uomo non puň farsi mago: l'illusione di
>Cucaio č destinata a rimanere tale.
>
>Diddolo
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>

Giusy

unread,
Mar 5, 2000, 3:00:00 AM3/5/00
to
Diddolo <did...@tin.it> wrote:

> Aggiungendomi al coro unanime per la "bashtardaggine" di Onikage, voglio
> dire anche la mia su "Acqua dalla luna", anche se da aggiungere non c'è
> molto. Come giustamente sottolineato da Onikage, in tutta la canzone
> troviamo espressa l'antitesi fra l'uomo e il mago: da una parte troviamo il
> sogno di Cucaio, dall'altra la delusione nello scoprirsi uomo, con tutti i
> suoi limiti, e nell'avere tradito il suo sogno.
>
> "Mettere la testa in bocche di leoni" --> "un domatore vinto"
> "Far sulla corda salti da capogiro" --> "equilibrista squilibrato"
> "Volevo essere un grande mago" --> "...e non uscì un coniglio"

Resto incantata ogni volta che leggo pagine cosi' profonde ...
E devo proprio complimentarmi per la tua interpretazione!
Posso dire che mai mi ero posta il "problema" di interpretare le canzoni
di Baglioni, l'ho sempre e solo ascoltato facendomi trascinare dalle
belle melodie delle musiche che accompagnano le sue canzoni senza stare
li' a chiedermi cosa volesse dire...
Ma leggendo le vostre interpretazioni, sta venendo anche a me la
curiosita' di sapere...
Come avevo scritto in un mio post precedente, sto riascoltando CB dopo
un paio d'anni e posso dire che il suo ultimo album e' davvero molto
bello e penso che aiuta molto a spaziare con i pensieri.
E' un'emozione costante ed ogni canzone ti entra nell'anima e scorre
lungo le vene..
Claudio e' sempre un mito devo proprio dirlo!!!
Sei davvero ingamba,
ciao
Giusy

P.S.
Accetta i miei Auguri per ieri, anche se in ritardo, scusa.

Checco

unread,
Mar 5, 2000, 3:00:00 AM3/5/00
to
Non so proprio cosa dire Diddolo! Sei stato perfetto! Davvero complimenti!
M'hai fatto capire certe cose che sembravano, anzie erano incomprensibili, e
chissà ancora quante ce ne sono...
Grazie grazie!!!

Bau, Checco.

Giulia

unread,
Mar 5, 2000, 3:00:00 AM3/5/00
to
Ho trovato finalmente il disco di Paola e così mi stavo perdendo l'analisi
di "Acqua dalla luna", una canzone che inizialmente non mi piaceva (forse
dipendeva anche dal fatto che avevo solo 12 anni), perchè era il simbolo
della distruzione di un'utopia. Troppi sogni infranti, troppo forte il
dolore legato alla distanza che esiste tra la realtà e i desideri, troppo
coerente in se, un piccolo capolavoro insomma.
Il desiderio, nato nel cuore bambino di Claudio, era quello di poter
rimettere insieme tutti i pezzi come in un puzzle, di essere in grado con la
sua magia-arte di impedire o almeno di curare tutte le sofferenze.
Da un certo punto di vista il suo sogno l'ha raggiunto, è diventato un
"mago", ma impersonato il personaggio non ha potuto appropriarsi delle sue
caratteristiche se non parzialmente. Finchè rimane sul palco probabilmente
un sogno riesce a regalarlo, "riesce a donare una festa", ma abbandonate
queste vesti, nella realtà della sua vita, la sua magia non funziona...è
solo momentanea e quando vorrebbe "dal suo berretto non esce un coniglio".
Nella vita quotidiana non è un mago, è solo un uomo, che proprio perchè è
rimasto così attaccato al suo cuore, alla sua parte magica, sente più forte
il contrasto con la realtà.
Il finale racchiude tutta la canzone, il sogno sarebbe realizzabile se solo
l'ostacolo potesse essere superato o almeno aggirato, ma questa conditio
sine qua non, non si avvererà mai, è impossibile.
La distanza non è colmabile, le ipotesi su cui si regge il modello, non sono
trasportabili nel mondo reale; è come lottare contro i mulini a vento.
Ho letto tutte le vostre analisi e devo farvi i complimenti, non ho aggiunto
probabilmente nulla di nuovo a quanto da voi già detto, ma volevo dire la
mia.
Baci
Giulia

Giada

unread,
Mar 6, 2000, 3:00:00 AM3/6/00
to
Bentornato Diddolo...davvero bentornato :))
Uno come te non è proprio il caso di perderselo per strada :)))

Giada


Onikage

unread,
Mar 6, 2000, 3:00:00 AM3/6/00
to
> "Mettere la testa in bocche di leoni" --> "un domatore vinto"
> "Far sulla corda salti da capogiro" --> "equilibrista squilibrato"
> "Volevo essere un grande mago" --> "...e non uscì un coniglio"

Questi paragoni non li avevo notati...

>....l'illusione di
> Cucaio è destinata a rimanere tale.
>
> Diddolo

Complimenti vivissimi per la ricca analisi!

Due cose solamente:
-Fossi in te non mi unirei a Yuza per accusarmi di "bashtardaggine",
altrimenti potresti essere inserito nella lista nera "Scagazziamo
allegramente Yuza & devoti". :-))))))
- Ho notato che sia te che Ale avete aperto un nuovo topic per Acqua dalla
Luna. Non sarebbe opportuno e più comodo, per non disperdersi, postare le
analisi in reply al testo della canzone?

Ciao

Onikage

Diddolo

unread,
Mar 6, 2000, 3:00:00 AM3/6/00
to

Giusy <gi...@supereva.it> wrote in message
1e7119h.1fj8svb1w5v72mN@[212.171.198.102]...

> Diddolo <did...@tin.it> wrote:
>
> > Aggiungendomi al coro unanime per la "bashtardaggine" di Onikage, voglio
> > dire anche la mia su "Acqua dalla luna", anche se da aggiungere non c'è
> > molto. Come giustamente sottolineato da Onikage, in tutta la canzone
> > troviamo espressa l'antitesi fra l'uomo e il mago: da una parte troviamo
il
> > sogno di Cucaio, dall'altra la delusione nello scoprirsi uomo, con tutti
i
> > suoi limiti, e nell'avere tradito il suo sogno.
> >
> > "Mettere la testa in bocche di leoni" --> "un domatore vinto"
> > "Far sulla corda salti da capogiro" --> "equilibrista squilibrato"
> > "Volevo essere un grande mago" --> "...e non uscì un coniglio"
> Resto incantata ogni volta che leggo pagine cosi' profonde ...
> E devo proprio complimentarmi per la tua interpretazione!
> Posso dire che mai mi ero posta il "problema" di interpretare le canzoni
> di Baglioni, l'ho sempre e solo ascoltato facendomi trascinare dalle
> belle melodie delle musiche che accompagnano le sue canzoni senza stare
> li' a chiedermi cosa volesse dire...

Devo ammettere che anch'io, prima di entrare in questo ng, non mi ero posto
tanti problemi e avevo capito ben poco di Oltre: mi piacevano i testi di CB,
ma soprattutto per la loro musicalità e per l'originalità... Ad esempio, io
pensavo che in "Dagli il via" ci fossero tante frasi messe accanto più o
meno senza significato... una per tutte "lasciai per sempre a questo braccio
destro un portafortuna d'acqua incandescente". Poi sono arrivati Giada e gli
altri e mi hanno spiegato come questa e tante altre frasi avessero invece un
significato reale... lo sapevi che CB da piccolo si era scottato con l'acqua
bollente e ha sempre pensato che i segni di quella bruciatura fossero un
portafortuna? Solo per farti un esempio...

> Ma leggendo le vostre interpretazioni, sta venendo anche a me la
> curiosita' di sapere...

Se ti interessa, e te lo consiglio, ti posso mandare le analisi delle
canzoni di Oltre che abbiamo già affrontato, se te le fossi perse. Poi, il
giorno che Yuza aprirà le porte del mega-sito IFMB (...se crescesse acqua
dalla luna!!!), ci dovrebbero essere tutte le nostre interpretazioni.

> Come avevo scritto in un mio post precedente, sto riascoltando CB dopo
> un paio d'anni e posso dire che il suo ultimo album e' davvero molto
> bello e penso che aiuta molto a spaziare con i pensieri.

VSCDT è un album molto particolare e richiede secondo me un'attenzione
particolare... Quando sono in macchina, ad esempio, lo ascolto poche volte:
preferisco mettere su "La vita è adesso", "Io sono qui" oppure "Oltre". Il
momento migliore per ascoltare VSCDT è secondo me la sera prima di dormire,
in cuffia, ad occhi chiusi: non perché concili il sonno, ma perché è molto
intimo, forse un po' pesante per essere ascoltato di giorno, come sottofondo
per altre cose. Non voglio dire con questo che non sia bello: non è
immediato e fresco come altri, però ci sono delle cose veramente toccanti
(fra tutte "Opere e omissioni", "Quanto tempo ho", "A Clà"), che ti prendono
proprio dentro.

> E' un'emozione costante ed ogni canzone ti entra nell'anima e scorre
> lungo le vene..
> Claudio e' sempre un mito devo proprio dirlo!!!
> Sei davvero ingamba,
> ciao
> Giusy
>
> P.S.
> Accetta i miei Auguri per ieri, anche se in ritardo, scusa.

Grazie! Felicissimo per gli auguri!! :))

Ciao
Diddolo

Diddolo

unread,
Mar 6, 2000, 3:00:00 AM3/6/00
to

Onikage <oni...@usa.net> wrote in message
TuRw4.77672$qv.7...@news.infostrada.it...

> > "Mettere la testa in bocche di leoni" --> "un domatore vinto"
> > "Far sulla corda salti da capogiro" --> "equilibrista squilibrato"
> > "Volevo essere un grande mago" --> "...e non uscě un coniglio"

>
> Questi paragoni non li avevo notati...
>
> >....l'illusione di
> > Cucaio č destinata a rimanere tale.

> >
> > Diddolo
>
> Complimenti vivissimi per la ricca analisi!

Grazie mille!

> Due cose solamente:
> -Fossi in te non mi unirei a Yuza per accusarmi di "bashtardaggine",
> altrimenti potresti essere inserito nella lista nera "Scagazziamo
> allegramente Yuza & devoti". :-))))))

Devoto di Yuza mai!!! Ritiro le accuse di "bashtardaggine"! Anzi... per
iscriversi al club cosa serve? ;)

> - Ho notato che sia te che Ale avete aperto un nuovo topic per Acqua dalla

> Luna. Non sarebbe opportuno e piů comodo, per non disperdersi, postare le


> analisi in reply al testo della canzone?

D'accordo, credo che hai ragione...

> Ciao
>
> Onikage

Ci vediamo a Firenze.
Diddolo

Diddolo

unread,
Mar 6, 2000, 3:00:00 AM3/6/00
to

claudia <cl...@iol.it> wrote in message
5V9w4.67039$qv.6...@news.infostrada.it...
> un inchino a Diddolo!

Grazie... ma cosě mi monto la testa!

>(Ma questo č un Ng di santi e poeti! Mancano solo i ..navigatori!)

Il nostro č il ng piů bello di tutti!!! :)))
Il santo ce l'abbiamo e ci basta (a proposito, ma quando si festeggia San
Yuza da Arezzo? forse il 1° maggio, visto l'orario dei post?). Anche il
poeta ce l'abbiamo (il grande Vittorio, con i suoi racconti). Navigatori lo
siamo un po' tutti, che viaggiamo per il mondo e poi ci ritroviamo tutti qui
per scambiarci pensieri, emozioni, amicizie...

Ciao
Diddolo

ale

unread,
Mar 7, 2000, 3:00:00 AM3/7/00
to

Onikage <oni...@usa.net> wrote in message
TuRw4.77672$qv.7...@news.infostrada.it...

> - Ho notato che sia te che Ale avete aperto un nuovo topic per Acqua dalla
> Luna. Non sarebbe opportuno e più comodo, per non disperdersi, postare le


> analisi in reply al testo della canzone?

Forse hai ragione...Barbara mi ha fatto la stessa osservazione.
Naturalmente, le ho dato torto (mi diverto troppo a contraddire), però
magari non l'aveva...L'unica cosa è che ogni analisi potrebbe, in teoria,
essere commentata, e dare origine ad un thread (o come accidenti si
chiama...MALEFICO INGLESE!!!:)) ), creando un certo guazzabuglio. Però, a
conti fatti, la tua soluzione mi sembra preferibile. E poi, avrete già
affrontato l'argomento quando avete iniziato le analisi, per cui, con tutta
probabilità, sto facendo considerazioni oziose..:))) Ok, dalla prossima
seguirò il vostro consiglio..:)))
Ciao.
Ale

Giada

unread,
Mar 7, 2000, 3:00:00 AM3/7/00
to

Diddolo <did...@tin.it> wrote in message 8a1e28$nib$6...@nslave1.tin.it...

...
>
> Se ti interessa, e te lo consiglio, ti posso mandare le analisi delle
> canzoni di Oltre che abbiamo già affrontato, se te le fossi perse. Poi, il
> giorno che Yuza aprirà le porte del mega-sito IFMB (...se crescesse acqua
> dalla luna!!!), ci dovrebbero essere tutte le nostre interpretazioni.

DOVREBBERO hai detto bene :))
Yuzaaaaa, li facciamo questi riassunti o no???
Abbiamo qui un volontario :))))

> VSCDT è un album molto particolare e richiede secondo me un'attenzione
> particolare... Quando sono in macchina, ad esempio, lo ascolto poche
volte:
> preferisco mettere su "La vita è adesso", "Io sono qui" oppure "Oltre". Il
> momento migliore per ascoltare VSCDT è secondo me la sera prima di
dormire,
> in cuffia, ad occhi chiusi: non perché concili il sonno, ma perché è molto
> intimo, forse un po' pesante per essere ascoltato di giorno, come
sottofondo
> per altre cose.

Io invece adoro ascoltarlo in macchina a volume piuttosto alto.... mi mette
dentro una grandissima carica.

Bacioni
Giada


Antòfa

unread,
Mar 7, 2000, 3:00:00 AM3/7/00
to
Diddolo <did...@tin.it> wrote in message 8a1e2h$nib$8...@nslave1.tin.it...

> Il santo ce l'abbiamo e ci basta (a proposito, ma quando si festeggia San
> Yuza da Arezzo? forse il 1° maggio, visto l'orario dei post?).

Questa è bashtarda!


Ciao Diddolo

Antòfa
@040 beats

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"mentre UNA sera va via..."

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