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La mia recensione su "In questa storia che è la mia"

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IVAN FEDELE

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Dec 11, 2020, 12:27:32 PM12/11/20
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Il nuovo disco di Claudio Baglioni, “In questa storia che è la mia”, mi ha lasciato davvero stupito ed ammirato. Di sicuro è il suo lavoro più bello degli ultimi 20 anni. Ma è forse è proprio una delle più belle espressioni della musica pop in lingua italiana di questo ventennio. Una produzione davvero robusta (il disco è costato 350.000 euro!). Album realizzato con una profondità anni 80-90, con un’enorme attenzione alla parte musicale, alla costruzione, all’architettura dei brani, alla pulizia del suono. Non è un disco da sentire. E’ un disco da ascoltare. Magari in vinile, luci basse, con le cuffie e ad occhi chiusi. E’ un album da centellinare (“non avere fretta mai mai mai di avere fretta”), da non “bruciare” come si fa oggi con la musica liquida fagocitata, senza assaporarla, da un telefonino.
Complimenti davvero al compositore, a questo immenso artista, a questo straordinario creatore di canzoni che, alla soglia dei 70 anni, è ancora capace di stupire. Complimenti anche a chi ha saputo, con perizia e artisticità, vestire questi brani: l’immenso Celso Valli, sempre al top, ma anche Paolo Gianolio, il quale qui fa davvero delle cose bellissime (“Quel che sarà di noi”, tanto per fare un esempio).
E ora veniamo ai brani. Queste le mie prime impressioni. Ovviamente solo il tempo ci rivelerà la verità su questo disco. Queste sono, appunto, solo prime sensazioni.
“ALTROVE E QUI”. Già era bella come “Al centro”. E con la testa ed il cuore ci riporta alle magiche notti veronesi e al memorabile tour che ne è seguito. Qui diventa un brano possente, dove Claudio racconta la sua storia, il suo sogno, la sua ansia di riscatto.
“GLI ANNI PIU’ BELLI”. Ormai la conosciamo dal 3 gennaio. E’ stata il nostro gancio in mezzo al cielo in questo anno sciagurato.
“QUELLO CHE SARA’ DI NOI”. Magnetica e suggestiva. Ci racconta la precarietà di un rapporto senza prospettiva. Arrangiamento magnifico di Paolo Gianolio. Con influenze pop anni 80, ma…contemporaneizzate!
“IN UN MONDO NUOVO”. Musica davvero trascinante. Nel testo la voluta ingenuità che c’è in un sogno, in un’utopia, in una preghiera. Sarebbe bello tornare a fare sogni collettivi...
“COME TI DIRO’”. Sembra già un classico di Claudio. Qui siamo vicini alla musica da camera. Arrangiamento sobrio e ispirato di Celso Valli. Un’inconfessata dichiarazione d’amore. Uno dei momenti più belli e raffinati. Grazie a Claudio nella musica leggera entrano vocaboli desueti come “Romanticume” (o, in un altro brano, “Mondariso”).
“UNO E DUE”. Una song che mette di buonumore e che lascia col sorriso sulle labbra. Una coppia che atavicamente si completa. Con tutta la solarità che riesce a vivere e a esprimere..
“MENTRE IL FIUME VA”. Il magico pianoforte di Danilo Rea ci introduce con leggerezza ad una melodia freschissima e ritmata (il cui Yu Yu Yu Yu Yu resta nella testa). Il bozzetto ci racconta di un lui ormai rassegnato alla pace dei sensi e dei consensi che vive rinchiuso come un orso, col suo cuore ormai fuoricorso e lei, bella donna, che gli fa vivere “una botta di vita” nella leggerezza di un rapporto amoroso segreto. Bellissima la citazione di “Ieri oggi e domani” con Claudio nei panni di Mastroianni. Stuzzicante il piano di Danilo Rea.
“PIOGGIA BLU”. In ogni disco, al di là di quale fosse la canzone più bella, c’è stato sempre un brano che ha empatizzato subito col mio cuore, con la mia sensibilità. Un brano verso il quale provavo una particolare simpatia, un corto circuito, verso cui sentivo una sorta di appartenenza. In “Io sono qui” fu “L’ultimo omino”, in “Viaggiatore” fu “Un mondo a forma di te”, in “Sono io” “Tienimi con te”, mentre in “Con voi” fu “Va tutto bene”. Qui è sicuramente “Pioggia blu”. Probabilmente è addirittura la mia canzone preferita del disco. Sembra un brano newyorkese. Ma mi rimanda anche a “Un po’ di più” e “Signora delle ore scure”. Lui e lei in una stanza. Lui maturo, lei più giovane. Fuori infuria la bufera, metereologica e metaforica. Loro sono al riparo. Nulla li tocca. “Non aver paura mai mai mai di aver paura”. Meravigliose le chitarre, l’arrangiamento di Celso, il sax di Tomei e la struttura architettonica originalissima del brano.
“MAL D’AMORE”. Un'altra colonna del disco. Brano bellissimo, struggente. Un lamento d’amore, la consapevolezza di una condanna e di una maledizione. Lo avrebbero chiamato poi il loro numeretto. E lui continua ad arricchire il repertorio di un eterno addio. Meravigliosa anche la versione piano e voce. Diventerà un classico del canzoniere di Claudio.
“REO CONFESSO”. Testo molto duro ed incisivo. Si attribuisce lui, polemicamente, tutte le colpe di un rapporto andato a male. Tematicamente non siamo lontanissimi dal litigio di “Bolero”. Il tema musicale e l’arrangiamento sono molto, immagino volutamente, simili a “Via”.

“IO NON SONO LI’”. Conosciamo ormai questo brano da un mesetto. Anch’esso destinato a diventare un classico di Claudio. Melanconico e sublime nella sua versione unplugged.
“LEI LEI LEI LEI”. Pochi brani hanno descritto l’ossessione in maniera così chirurgica. A ritmo di tango il protagonista vede lei dappertutto: nelle attrici della tv, nelle donne che camminano nel suo viale…tutto sembra rimandare a lei, è una vera e propria ossessione. In testa sempre lei lei lei lei lei lei lei lei lei lei lei…
“DODICI NOTE”. Altro classico. Altro potenziale singolo (c’è ne sono a bizzeffe in questo album). Maestoso arrangiamento di Valli con due orchestre per questa dedica (ad una donna o alla musica). Il tema è quello di “Doremifasol” (ma con 5 note in più) ma qui c’è tutt’altra ricchezza e maturità, siamo oggettivamente su un altro pianeta. Descrive tutto ciò che lei è per lui. Perdizione, redenzione, disperazione, esaltazione... Lo special, a mio avviso, è uno dei migliori della storia musicale di Claudio.
“UOMO DI VARIE ETA’”. E qui l’autore ricompone i vari pezzetti suonati al piano all’interno dell’album per riunirli in una sola canzone dove racconta la sua storia musicale lunga 50 anni. E, per chi come noi lo ha seguito a lungo, qualche lacrimuccia scende. Altro classico baglioniano che furoreggerà nei live. In questo album il rapporto col tempo non è drammatico, ma sereno. Meglio che il conto lo consegni a lui, il tempo, anziché ai suoi brani.
Sicuramente queste prime impressioni si arricchiranno nel tempo di tanti altri spunti. Magari qualche giudizio cambierà. Ma per il momento ci tenevo a segnarle, a fissarle. E a condividerle. Grazie per l’attenzione.

Ciao
:O)
Ivan

MARIA Mi

unread,
Dec 14, 2020, 2:04:51 PM12/14/20
to
Bella recensione! Io sono al secondo ascolto e devo dire che questo disco non mi ha completamente rapita, non mi è rimasta una canzone in particolare 'appiccicata addosso', però riconosco un super lavoro fatto, anche e soprattutto a livello testuale, soprattutto laddove il cantante deve spesso cantare come un equilibrista per farci stare tutto. Non so se mi sono spiegata ;-P
Sicuramente è un album da riascoltare più volte, specie per me :-P
ALTROVE E QUI mi è piaciuta. E incredibilmente, mi è piaciuta ancor più nella parte corale (e io i cori di Claudio non li sopportavo!!!)
Gli intermezzi 1-2-3-4 hanno un retrogusto di filastrocca trallallà
GLI ANNI PIU' BELLI non ce n'è: l'avevo presa in antipatia e proprio non mi va giù
QUELLO CHE SARA'DI NOI finalmente, vivaddio, sento i fiati!!!! Il testo è molto intrigante. Se fossimo ai tempi d'oro del newsgroup ci sarebbe moolto materiale su cui cazzeggiare! :-D
IN UN MONDO NUOVO non mi convince né la musica, né il testo né...il titolo!
COME TI DIRO' l'inizio è davvero pesante. Poi...poi mi rimane dentro, esplodendo coi suoi alti che, seppur non amo moltissimo (preferisco il Baglioni dei bassi bassissimi), mi arriva.
UNO E DUE è fresca, ma non non mi ha detto altro
MENTRE IL FIUME VA intro indiscutibilmente di Rea che però...che c'entra musicalmente con la canzone? Boh...
PIOGGIA BLU si differenzia subito dalle altre canzoni dell'album, ma sopratutto l'inizio mi ricorda qualcosa di già sentito, tipo Anni '60- Molto bella, IMO, la seconda parte.
MAL D'AMORE struggente!!!
REO CONFESSO secondo me non è un caso che abbia scritto nuovi versi per la versione live di VIA
IO NON SONO Li a me è piaciuta subito.
LEI X4 ossessiva. Mi ricorda qualcosa dei Matia Bazar
12 NOTE la vedo come colonna sonora di un film da Oscar!
UOMO DI VARIE ETA' riprende i piccoli intermezzi con tanto di (stupore!) tattata-tattata
Ancora non sento nessun capolavoro, ma va riascoltato più volte. Bravo Claudio, dopo Con Voi, che non so nemmeno dove ho messo, con questo ti sei riscattato alquanto! E mi ha convinto più nella scrittura dei testi che non in quella musicale, da non credersi :-)


Ivan Fedele

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Dec 15, 2020, 10:38:50 AM12/15/20
to
Il giorno lunedì 14 dicembre 2020 alle 20:04:51 UTC+1 MARIA Mi ha scritto:


> Bella recensione! Io sono al secondo ascolto e devo dire che questo disco non mi ha completamente rapita, non mi è rimasta una canzone in particolare 'appiccicata addosso', però riconosco un super lavoro fatto, anche e soprattutto a livello testuale, soprattutto laddove il cantante deve spesso cantare come un equilibrista per farci stare tutto. Non so se mi sono spiegata ;-P
> Sicuramente è un album da riascoltare più volte, specie per me :-P

Emh.. non tanto :-D
A me invece ha sorpreso tanto questo disco. Me lo aspettavo un buon lavoro, ma non così. Sono d'accordo con i critici musicali che avvicinano questo album a quelli degli anni 90. Veramente un lavoro ricchissimo, pieno di tante cose e tutto eseguito con incredibile perizia e genialità.

> ALTROVE E QUI mi è piaciuta. E incredibilmente, mi è piaciuta ancor più nella parte corale (e io i cori di Claudio non li sopportavo!!!)

Ci sono cori e cori. Qui è tutto fatto bene. Brano importante che racconta la sua storia. Arrangiamento grandioso. Non so se tu abbia visto una tappa di Al Centro (il tour di CB più caro al mio cuore di tutta la sua storia live), ma anche lì "suonava" benissimo questo brano.

> Gli intermezzi 1-2-3-4 hanno un retrogusto di filastrocca trallallà

Nooooo, dai! Che filastrocca?!? Io li trovo bellissimi. E' proprio il "baglionus operandi". Infatti questo album lo trovo molto figlio (o fratello minore) di "Io sono qui".

> GLI ANNI PIU' BELLI non ce n'è: l'avevo presa in antipatia e proprio non mi va giù

Son gusti ;)
Ma mi verrebbe da chiederti che musica attuale tu stia ascoltando per reputate "Gli anni più belli" antipatica ;)

> QUELLO CHE SARA'DI NOI finalmente, vivaddio, sento i fiati!!!! Il testo è molto intrigante. Se fossimo ai tempi d'oro del newsgroup ci sarebbe moolto materiale su cui cazzeggiare! :-D

Molto bella e molto intrigante. Mi rimanda a qualcosa degli anni 80 o anche a qualcosa di battistiano.

> IN UN MONDO NUOVO non mi convince né la musica, né il testo né...il titolo!

Io invece trovo la musica davvero trascinante. Questo disco sembrava già concluso nel 2017. Era un concept intorno al futuro. Poi Claudio andò in crisi e butto via tutti i testi. Voleva buttare anche le musiche. Celso Valli lo convinse a cambiare idea. A lui devono andare i nostri più sinceri ringraziamenti!!!

> COME TI DIRO' l'inizio è davvero pesante. Poi...poi mi rimane dentro, esplodendo coi suoi alti che, seppur non amo moltissimo (preferisco il Baglioni dei bassi bassissimi), mi arriva.

Pesante? Io la ritengo una delle canzoni più belle di sempre. Non solo di Baglioni, ma della musica italiana. Quelle rime certosine, quel suo minimizzare la sua produzione di capolavori ("romanticume"), quel suo mettere a tema la difficoltà nel comunicare i sentimenti. Cha magia! Che capolavoro!

> UNO E DUE è fresca, ma non non mi ha detto altro

Molto fresca e ben scritta. Funzionerebbe anche come singolo estivo!

> MENTRE IL FIUME VA intro indiscutibilmente di Rea che però...che c'entra musicalmente con la canzone? Boh...

Come che c'entra??? Il jazz è follia e Danilo impreziosisce il brano più folle del disco. La musica è davvero trascinante!

> PIOGGIA BLU si differenzia subito dalle altre canzoni dell'album, ma sopratutto l'inizio mi ricorda qualcosa di già sentito, tipo Anni '60- Molto bella, IMO, la seconda parte.

Forse ti riferisci all'omaggio a Summertime? Pioggia blu è la mia preferita del disco. Tra dolore, rabbia, spaesamento e leggerezza. Con un architettura davvero originale.

> MAL D'AMORE struggente!!!

Entra nel solco delle sue canzoni d'amore più importanti.

> REO CONFESSO secondo me non è un caso che abbia scritto nuovi versi per la versione live di VIA

Nuovi versi però veramente bellissimi e incisivi.

> IO NON SONO Li a me è piaciuta subito.

Brava! Ascoltala se puoi anche in versione acustica.

> LEI X4 ossessiva. Mi ricorda qualcosa dei Matia Bazar

Ha 2-3 note in comune a "Stasera che sera", ma poi prende una direzione diversa.

> 12 NOTE la vedo come colonna sonora di un film da Oscar!

Capolavoro dall'arrangiamento sontuoso.

> UOMO DI VARIE ETA' riprende i piccoli intermezzi con tanto di (stupore!) tattata-tattata

Che genialità il suo minimizzare la musica pop in uno tatatatatà

> Ancora non sento nessun capolavoro, ma va riascoltato più volte. Bravo Claudio, dopo Con Voi, che non so nemmeno dove ho messo, con questo ti sei riscattato alquanto! E mi ha convinto più nella scrittura dei testi che non in quella musicale, da non credersi :-)

Per me ce ne sono almeno 4 di Capolavori in questo disco. Merita ascolti ripetuti e attenti.

Che bello tornare a scrivere sul NG. Ora voglio la recensione di Ale! Ale dove seiiiiiiiiiiiiii?

Ciao
:O)
Ivan

ale

unread,
Dec 15, 2020, 10:56:49 AM12/15/20
to


"Ivan Fedele" <ivanfe...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:473dc3ad-bda9-4f75...@googlegroups.com...

> Che bello tornare a scrivere sul NG. Ora voglio la recensione di Ale! Ale
> dove seiiiiiiiiiiiiii?

Ah ah ah... Ivan... che pressing!! Manco Zeman o Sacchi ai tempi d'oro!!!
:o))
Ciao Maria, ben ritrovata, tutto ok? :o)
Io ci sono.
I capolavori sono sicuramente almeno 4, per me anche 5 o 6.
Ma è proprio il livello complessivo che è altissimo, anche in quelle
apparentemente meno riuscite c'è un lavoro di cesello formidabile.
Farò anche una recensione, solo per voi due! ;o)
Ciaooooo.
Ale

ale

unread,
Dec 15, 2020, 11:30:29 AM12/15/20
to


"ale" <ale...@alice.it> ha scritto nel messaggio
news:rrambu$53f$1...@gioia.aioe.org...

> I capolavori sono sicuramente almeno 4,

Aggiungo al volo le mie preferite per il momento: Come ti dirò (strepitosa,
forse la migliore in assoluto); pioggia blu (ritmo, arrangiamento, testo,
melodia... tutto!); lei lei lei lei (tematica di "e penso a te", di
Battisti; trita e ritrita, e lui la rende fresca e originale come fosse
un'invenzione di... domani! Strofe deliziose, ritornello che rende
"ossessiva l'ossessione"); Dodici note (in competizione con Come ti dirò per
il primo gradino del podio, capolavoro assoluto, una "do re mi fa sol" della
maturità).
Grande Claudio.
Che era grande anche in Con Voi, comunque.
Quell'album lo avete sempre sottovalutato, forse perché le canzoni sono
uscite alla spicciolata, e non tutte insieme come stavolta...

Ivan Fedele

unread,
Dec 15, 2020, 11:39:34 AM12/15/20
to
Il giorno martedì 15 dicembre 2020 alle 16:56:49 UTC+1 ale ha scritto:

> Ah ah ah... Ivan... che pressing!! Manco Zeman o Sacchi ai tempi d'oro!!!
> :o))

Ah ah ah! Visto il risultato è stato efficace ;)

> I capolavori sono sicuramente almeno 4, per me anche 5 o 6.
> Ma è proprio il livello complessivo che è altissimo, anche in quelle
> apparentemente meno riuscite c'è un lavoro di cesello formidabile.

Concordo!

> Farò anche una recensione, solo per voi due! ;o)

Non disperare, magari si aggiunge qualche altro nostalgico ;-)


Ivan Fedele

unread,
Dec 15, 2020, 11:40:34 AM12/15/20
to
Il giorno martedì 15 dicembre 2020 alle 17:30:29 UTC+1 ale ha scritto:

> Grande Claudio.
> Che era grande anche in Con Voi, comunque.
> Quell'album lo avete sempre sottovalutato, forse perché le canzoni sono
> uscite alla spicciolata, e non tutte insieme come stavolta...

Anche su Con Voi sarebbe bello leggere una tua recensione :o)

Giovanni Carlini

unread,
Dec 15, 2020, 3:14:25 PM12/15/20
to
ciao a tutti bentrovati. A me con voi era piaciuto molto nella versione canzoni alla spicciolata e molto meno come disco intero, che infatti ho ascoltato e ascolto pochissimo. In questa storia che è la mia lo trovo bellissimo, mi ha sorpreso. Il più bello sicuramente degli ultimi suoi tre dischi e il più bel disco italiano da molti anni. Spero di scrivere una recensione, mal che vada darò i voti alle canzoni. Un abbraccio a tutti

Ivan Fedele

unread,
Dec 15, 2020, 6:09:07 PM12/15/20
to
Il giorno martedì 15 dicembre 2020 alle 21:14:25 UTC+1 Giovanni Carlini ha scritto:

> ciao a tutti bentrovati. A me con voi era piaciuto molto nella versione canzoni alla spicciolata e molto meno come disco intero, che infatti ho ascoltato e ascolto pochissimo. In questa storia che è la mia lo >trovo bellissimo, mi ha sorpreso. Il più bello sicuramente degli ultimi suoi tre dischi e il più bel disco italiano da molti anni. Spero di scrivere una recensione, mal che vada darò i voti alle canzoni. Un abbraccio a >tutti

Aspettiamo la tua recensione e i tuoi voti. Sono d'accordissimo sul fatto che questo disco è il migliore degli ultimi tre. E secondo me è nei primi 5-6 dischi di CB in assoluto. Di sicuro è uno dei migliori dischi usciti in Italia nell'ultimo decennio.

Che bello ritrovarci "Tutti qui"... ;)

Ciao :O)
Ivan

Photovideohd Sassari

unread,
Dec 16, 2020, 9:39:06 AM12/16/20
to
Il giorno venerdì 11 dicembre 2020 alle 18:27:32 UTC+1 IVAN FEDELE ha scritto:
> Il nuovo disco di Claudio Baglioni, “In questa storia che è la mia”, mi ha lasciato davvero stupito ed ammirato.
> Ciao
> :O)
> Ivan

Che brividi rientrare in questo spazio virtuale che mi ha accompagnato per tante settimane, mesi, anni...
Io non credo di essere in grado di dare giudizi su ogni brano... posso solo dare dei voti, un po' come a scuola... :-)
Queste le mie valutazioni, a oggi ovviamente! Ogni giorno ci sono alcune di loro che salgono o scendono un po' come valutazione... ma siamo comunque lì. ;-)

ALTROVE E QUI............9,5
GLI ANNI PIU' BELLI..... 7
QUELLO CHE SARA' DI NOI...... 8,5
IN UN MONDO NUOVO.............9
COME DI DIRO'..................7,5
MENTRE IL FIUME VA........8,5
PIOGGIA BLU....................10 (e lode!)
MAL D'AMORE.................. 10 (e lode!) Versione acustica da 100 e lode!!!
REO CONFESSO................ 8,5
IO NON SONO Lì...............7
LEI LEI LEI LEI...................9
DODICI NOTE.....................8,5 Versione acustica da 100 e lode!!!
UOMO DI VARIE ETA'.............10 (e lode!)

Un abbraccio a tutti!

Photovideohd Sassari

unread,
Dec 16, 2020, 9:41:06 AM12/16/20
to
DIMENTICAVO!
Sono KIKO da Sassari! :D

IVAN FEDELE

unread,
Dec 18, 2020, 9:06:14 AM12/18/20
to
Il giorno mercoledì 16 dicembre 2020 alle 15:41:06 UTC+1 kiko...@gmail.com ha scritto:

> DIMENTICAVO!
> Sono KIKO da Sassari! :D

Carissimo Kiko, bentrovato anche a te!!!!! :-)

IVAN FEDELE

unread,
Dec 18, 2020, 9:07:37 AM12/18/20
to
Il giorno mercoledì 16 dicembre 2020 alle 15:39:06 UTC+1 kiko...@gmail.com ha scritto:

> ALTROVE E QUI............9,5
> GLI ANNI PIU' BELLI..... 7
> QUELLO CHE SARA' DI NOI...... 8,5
> IN UN MONDO NUOVO.............9
> COME DI DIRO'..................7,5
> MENTRE IL FIUME VA........8,5
> PIOGGIA BLU....................10 (e lode!)
> MAL D'AMORE.................. 10 (e lode!) Versione acustica da 100 e lode!!!
> REO CONFESSO................ 8,5
> IO NON SONO Lì...............7
> LEI LEI LEI LEI...................9
> DODICI NOTE.....................8,5 Versione acustica da 100 e lode!!!
> UOMO DI VARIE ETA'.............10 (e lode!)

Solo 7,5 a Come ti dirò non si può leggere. Per me è il brano che più rimarrà non solo nel canzoniere di Claudio, ma proprio nella musica italiana.

Photovideohd Sassari

unread,
Dec 18, 2020, 11:41:57 AM12/18/20
to
Il giorno venerdì 18 dicembre 2020 alle 15:07:37 UTC+1 IVAN FEDELE ha scritto:
> Il giorno mercoledì 16 dicembre 2020 alle 15:39:06 UTC+1 kiko...@gmail.com ha scritto:

> > COME DI DIRO'..................7,5
> Solo 7,5 a Come ti dirò non si può leggere.

Hai voglia che si può leggere! :D
Degustibus no? E' una canzone che ancora, dopo tanti ascolti, non mi ha 'fulminato'... capita!
In passato, per esempio, mi successo lo stesso con Bolero, Signora delle ore scure, Acqua nell'acqua... Poi col tempo hanno fatto breccia nel mio cuore.

> Per me è il brano che più rimarrà non solo nel canzoniere di Claudio, ma proprio nella musica italiana.

Maaaah.... per ora dissento abbastanza... Ce ne sono di molto meglio in quel senso che rimarranno nel canzoniere della musica italiana (Mal d'amore su tutte, ma anche Pioggia blu e Lei lei lei lei...

Kiko

ale

unread,
Dec 22, 2020, 6:45:49 AM12/22/20
to
Eccoci qui!
Tanti ascolti, una meritata attenzione per un lavoro (come sempre, del
resto) maniacalmente curato in ogni dettaglio, tante emozioni... L'ennesimo
disco-capolavoro di Claudio finisce per mortificare il significato stesso
della parola "capolavoro", che dovrebbe essere un lavoro a capo di tanti
altri, mentre nella sua produzione è oramai talmente difficile fare
gerarchie valoriali che... conviene lasciar stare, e godersi questo ennesimo
regalo, che il più grande artista italiano dell'ultimo mezzo secolo in
ambito musicale ci fa.
I brani bellissimi, o addirittura indimenticabili, sono molti: vestiti a
festa da Valli, ma anche da un Gianolio spesso sottovalutato, e soprattutto
da lui, Claudio, che non solo scrive, non solo canta, non solo disegna
palchi e copertine, ma sovrintende anche, in maniera chiarissima, a tutto il
lavoro di cucitura di arrangiamenti, quelli sì, forse mai così centrati e
perfettamente equilibrati dai tempi di Io sono qui.
Il disco in sé è articolato come un racconto, inframmezzato da flash stile
"strada facendo" (che a detta di Claudio è il "disco Madre" di In questa
storia... mentre il padre sarebbe nientepopodimenoché Oltre) che
ripercorrono la vita artistica e professionale dell'Autore, mentre le
canzoni ne ripercorrono quella intima, privata. La parabola di un amore, che
inizia, cresce, va in crisi e finisce. Tema trito, ritrito, e ritrito
ancora, eppure trattato con magistrale originalità e con la maturità di chi
ha attraversato cinquanta anni di carriera per "arrivare qui".
I brani:

Altrove e qui. In un certo senso già ascoltata, eppure nuovissima. Brano
bello, ben arrangiato, di rapido impatto. Ho vissuto per lasciare un segno.
E lo hai lasciato, Claudio. E continui a lasciarlo! Forse trovo un filo
ridondante il raddoppio della voce principale nel ritornello... giusto per
cercare il pelo nell'uovo! .o)
Voto: 7,5.

Gli anni più belli. Questa, davvero, già ampiamente nota. Un classico del
mestiere baglioniano, costruita con cura, linea vocale ariosa e originale,
anche questa di rapido impatto. Bella, ma non così tanto da lasciar
presagire la grandezza del lavoro di cui avrebbe fatto parte.
Voto: 7,5.

Quello che sarà di noi. Nelle strofe esce prepotentemente il Claudio
scrittore, che con poche frasi descrive una situazione, un piccolo universo.
E ci trasporta lì, dov'è lui con lei, in un dopocena che si prolunga...
Ritornello che entra prepotentemente in testa dopo un paio di ascolti e non
ti molla facilmente...
Voto: 8.

In un mondo nuovo. Per me il brano più debole del disco, pur restando una
bella canzone. Testo a volte un po' scontato, l'argomento è abusato e
stavolta non riesce completamente il miracolo di renderlo comunque
originale. Malgrado questo, alcune frasi rivelano la classe dell'autore con
una scelta dei vocaboli di rara cura. "Un mondo senza atrocità, di teste
senza tirannia, di cuori senza iniquità, di polsi senza prigionia".
Ritornello trascinante per scansione ritmica e metrica.
Voto: 7

Come ti dirò. Con questo brano si entra davvero nel "cuore" di questo
monumento. Una canzone semplicemente sublime, sotto tutti gli aspetti. Il
testo, delicato come un soffio e struggente come una forte emozione
improvvisa, la melodia, elegantissima e di ampio respiro, quasi un'aria
d'opera, gli arrangiamenti meravigliosi, dapprima basati su un leggero
pizzicato di archi, poi pian piano sempre più orchestrali.
Capolavoro, commovente.
Voto: 10 e lode

Uno e due. Dopo la gigantesca Come ti dirò, una ventata di leggerezza e
freschezza, come una giornata solare che libera il campo da malinconie e
dubbi. Arrangiamento altrettanto frizzante, brano godibilissimo.
Voto: 8

Mentre il fiume va. Danilo Rea ci ricorda di essere un numero uno, con una
intro breve ma magica. Il brano poi è nuovamente una successione di immagini
che Claudio restituisce così vive da rendere la canzone quasi un
cortometraggio. Il mestolo di legno utilizzato come un fucile per fingere di
sparare, il lancio di cuscini contro gli abat-jour. Le atmosfere e le
situazioni secondo me rimandano a "Navigando".
Voto: 8,5

Pioggia blu. Altro brano immenso, altro capolavoro assoluto. Ritmi
incalzanti nelle strofe, ritornelli a voce spiegata, melodia meravigliosa e
coinvolgente. Un classico tra i classici, questo merita di essere d'ora in
poi. Non avere fretta, mai mai mai, di avere fretta... Non aver paura, mai
mai mai, di aver paura... STUPENDA! Finale con assolo di sax da applausi,
perché perfettamente inserito nel contesto.
Voto: 10 e lode

Mal d'amore. Che dire? Si passa da un capolavoro all'altro, e a questo è
dovuta la sensazione di "straniamento" che ho avuto ai primi ascolti, quando
questo disco mi sembrava... troppo. Ci vuole un po' per metabolizzarlo bene,
perché è veramente uno scrigno ricchissimo. Mal d'amore è un capolavoro,
spiace abusare di una parola che come detto andrebbe riservata a poche vette
inarrivabili, ma qui... è tutta una vetta!! Le strofe sono poesia pura, e si
sposano meravigliosamente con una melodia soave e con un'interpretazione
sobria ed emozionante ad un tempo. Il ritornello è una fusione perfetta di
strumenti e voce, tanto che la voce stessa diventa uno strumento perfetto
(come la sua voce sa essere), per toccare le corde più intime del cuore
dell'ascoltatore e scuoterle con energia. Ti lascia stremato!
Voto: 10

Reo confesso. La somiglianza con Via è talmente smaccata da farne quasi una
cover "mascherata". Il ritmo è trascinante, il brano rockeggiante (come lo
sono le versioni live di Via), il testo ci espone un Claudio che confessa:
Sono stato io che ho rinnegato gli occhi della tua euforia... ho soffocato
il muso della tua ironia... avvelenato le ore di felicità. Ho sprangato e
MANOMESSO la verità che PROVO A DIRE ADESSO.
Una confessione postuma. Eppure, di confessioni ne ha fatte tante, in questi
anni...
Molto bella; purtroppo la somiglianza con Via la rende meno intrigante
all'ascolto.
Voto: 8

Io non sono lì. Bellissima. Strofe perfette, pennellate che descrivono con
maestria tutte le situazioni in cui è lei, ma lui non è più; ma che lui
conosce comunque benissimo, tanto da mostrarcele con fotografica plasticità.
Non stanca mai all'ascolto. Forse la successione di passati remoti
utilizzati per sfruttare le rime delle i accentate rende i ritornelli,
almeno all'apparenza, meno genuini e immediati, e impedisce di conseguire il
massimo dei voti.
Voto: 9,5

Lei lei lei lei. Una canzone che si può definire con un aggettivo, senza
perdersi in fronzoli: perfetta. Anche qui, la tematica è mille e mille volte
affrontata, non solo nel "suo romanticume". A ben vedere, è quella delle
strofe di "E penso a te" di Lucio/Mogol. Ma, di nuovo, la freschezza
creativa di un artista inesauribile permette di affrontarla con un taglio
originale, elegante e suggestivo. L'ossessiva ripetizione di "lei" nel
ritornello rende perfettamente l'idea del "chiodo fisso" che punge ogni
angolo della casa e della vita del "lui oramai orfano"...
Voto: 10

Dodici note. Altro brano enorme. Giusta l'osservazione di Ivan sul rimando a
"doremifasol". Per rendere l'idea, lì eravamo i primi della classe alle
scuole medie, qui siamo al dottorato e al Master. Si raggiunge la perfezione
assoluta, sotto tutti gli aspetti: il testo è meraviglioso, cesellato fin
nelle virgole, poetico ed emozionante; la melodia è originalissima,
l'arrangiamento è imponente, ricchissimo, possente ma mai pesante. Canzone
da standing ovation.
Voto: 10 e lode

Uomo di varie età. La "summa", il compendio dei vari intermezzi. La canzone
lascia la parabola umana e incontra di nuovo quella professionale. Ci sono
cinquanta anni di carriera racchiusi in pochi minuti nei quali ognuno di noi
"fans" può ritrovare un po' di sé.
Il cerchio si chiude, anche se noi speriamo possa in un futuro non
lontanissimo riaprirsi per regalarci un altro capitolo di questa memorabile
storia... che è la sua.
Voto: 8,5

Scusate, sono solo piccoli flash, ma... ci vorrebbe una vita, per fare
un'analisi accurata e degna di un'opera così... ponderosa.
Per ora, accontentatevi... :o)
Un abbraccio.
Ale




Ivan Fedele

unread,
Dec 22, 2020, 7:37:51 AM12/22/20
to
Il giorno martedì 22 dicembre 2020 alle 12:45:49 UTC+1 ale ha scritto:

> Eccoci qui!
> Tanti ascolti, una meritata attenzione per un lavoro (come sempre, del
> resto) maniacalmente curato in ogni dettaglio, tante emozioni... L'ennesimo
> disco-capolavoro di Claudio finisce per mortificare il significato stesso
> della parola "capolavoro"...

Queste sono le aleate che mi entusiasmano :-D

> I brani bellissimi, o addirittura indimenticabili, sono molti: vestiti a
> festa da Valli, ma anche da un Gianolio spesso sottovalutato, e soprattutto
> da lui, Claudio, che non solo scrive, non solo canta, non solo disegna
> palchi e copertine, ma sovrintende anche, in maniera chiarissima, a tutto il
> lavoro di cucitura di arrangiamenti, quelli sì, forse mai così centrati e
> perfettamente equilibrati dai tempi di Io sono qui.

Concordo. Arrangiamenti perfetti come non lo erano mai stati in questo ventennio, anzi...

> Altrove e qui. In un certo senso già ascoltata, eppure nuovissima. Brano
> bello, ben arrangiato, di rapido impatto. Ho vissuto per lasciare un segno.
> E lo hai lasciato, Claudio. E continui a lasciarlo! Forse trovo un filo
> ridondante il raddoppio della voce principale nel ritornello... giusto per
> cercare il pelo nell'uovo! .o)
> Voto: 7,5.

Ma veramente per cercare il pelo. Il brano è imponente e forte.

> Gli anni più belli. Questa, davvero, già ampiamente nota. Un classico del
> mestiere baglioniano, costruita con cura, linea vocale ariosa e originale,
> anche questa di rapido impatto. Bella, ma non così tanto da lasciar
> presagire la grandezza del lavoro di cui avrebbe fatto parte.
> Voto: 7,5.

Bellissimo brano, leggermente fuori contesto.

> Quello che sarà di noi. Nelle strofe esce prepotentemente il Claudio
> scrittore, che con poche frasi descrive una situazione, un piccolo universo.
> E ci trasporta lì, dov'è lui con lei, in un dopocena che si prolunga...
> Ritornello che entra prepotentemente in testa dopo un paio di ascolti e non
> ti molla facilmente...
> Voto: 8.

Questo brano ha qualcosa che mi riporta agli anni 80-90. Una magia che non so spiegarmi.

> In un mondo nuovo. Per me il brano più debole del disco, pur restando una
> bella canzone. Testo a volte un po' scontato, l'argomento è abusato e
> stavolta non riesce completamente il miracolo di renderlo comunque
> originale. Malgrado questo, alcune frasi rivelano la classe dell'autore con
> una scelta dei vocaboli di rara cura. "Un mondo senza atrocità, di teste
> senza tirannia, di cuori senza iniquità, di polsi senza prigionia".
> Ritornello trascinante per scansione ritmica e metrica.
> Voto: 7

Invece anche questa ha riscosso i miei entusiasmi. Forse anche questa leggermente fuori contesto, ma trovo la musica trascinante.

> Come ti dirò. Con questo brano si entra davvero nel "cuore" di questo
> monumento. Una canzone semplicemente sublime, sotto tutti gli aspetti. Il
> testo, delicato come un soffio e struggente come una forte emozione
> improvvisa, la melodia, elegantissima e di ampio respiro, quasi un'aria
> d'opera, gli arrangiamenti meravigliosi, dapprima basati su un leggero
> pizzicato di archi, poi pian piano sempre più orchestrali.
> Capolavoro, commovente.
> Voto: 10 e lode
>
> Uno e due. Dopo la gigantesca Come ti dirò, una ventata di leggerezza e
> freschezza, come una giornata solare che libera il campo da malinconie e
> dubbi. Arrangiamento altrettanto frizzante, brano godibilissimo.
> Voto: 8
>
> Mentre il fiume va. Danilo Rea ci ricorda di essere un numero uno, con una
> intro breve ma magica. Il brano poi è nuovamente una successione di immagini
> che Claudio restituisce così vive da rendere la canzone quasi un
> cortometraggio. Il mestolo di legno utilizzato come un fucile per fingere di
> sparare, il lancio di cuscini contro gli abat-jour. Le atmosfere e le
> situazioni secondo me rimandano a "Navigando".
> Voto: 8,5

Questo è uno dei brani più belli della storia della musica italiana senza se e senza ma...

> Pioggia blu. Altro brano immenso, altro capolavoro assoluto. Ritmi
> incalzanti nelle strofe, ritornelli a voce spiegata, melodia meravigliosa e
> coinvolgente. Un classico tra i classici, questo merita di essere d'ora in
> poi. Non avere fretta, mai mai mai, di avere fretta... Non aver paura, mai
> mai mai, di aver paura... STUPENDA! Finale con assolo di sax da applausi,
> perché perfettamente inserito nel contesto.
> Voto: 10 e lode

Il mio brano preferito. Una vera malia...

> Mal d'amore. Che dire? Si passa da un capolavoro all'altro, e a questo è
> dovuta la sensazione di "straniamento" che ho avuto ai primi ascolti, quando
> questo disco mi sembrava... troppo. Ci vuole un po' per metabolizzarlo bene,
> perché è veramente uno scrigno ricchissimo. Mal d'amore è un capolavoro,
> spiace abusare di una parola che come detto andrebbe riservata a poche vette
> inarrivabili, ma qui... è tutta una vetta!! Le strofe sono poesia pura, e si
> sposano meravigliosamente con una melodia soave e con un'interpretazione
> sobria ed emozionante ad un tempo. Il ritornello è una fusione perfetta di
> strumenti e voce, tanto che la voce stessa diventa uno strumento perfetto
> (come la sua voce sa essere), per toccare le corde più intime del cuore
> dell'ascoltatore e scuoterle con energia. Ti lascia stremato!
> Voto: 10

Da cantare a squarciagola tutti insieme ad un concerto!

> Reo confesso. La somiglianza con Via è talmente smaccata da farne quasi una
> cover "mascherata". Il ritmo è trascinante, il brano rockeggiante (come lo
> sono le versioni live di Via), il testo ci espone un Claudio che confessa:
> Sono stato io che ho rinnegato gli occhi della tua euforia... ho soffocato
> il muso della tua ironia... avvelenato le ore di felicità. Ho sprangato e
> MANOMESSO la verità che PROVO A DIRE ADESSO.
> Una confessione postuma. Eppure, di confessioni ne ha fatte tante, in questi
> anni...
> Molto bella; purtroppo la somiglianza con Via la rende meno intrigante
> all'ascolto.
> Voto: 8

Testo veramente bellissimo!

> Io non sono lì. Bellissima. Strofe perfette, pennellate che descrivono con
> maestria tutte le situazioni in cui è lei, ma lui non è più; ma che lui
> conosce comunque benissimo, tanto da mostrarcele con fotografica plasticità.
> Non stanca mai all'ascolto. Forse la successione di passati remoti
> utilizzati per sfruttare le rime delle i accentate rende i ritornelli,
> almeno all'apparenza, meno genuini e immediati, e impedisce di conseguire il
> massimo dei voti.
> Voto: 9,5

Mi sarebbe piaciuto se sull'ultimo ritornello avesse cantato "Io non SARO' lì"

> Lei lei lei lei. Una canzone che si può definire con un aggettivo, senza
> perdersi in fronzoli: perfetta. Anche qui, la tematica è mille e mille volte
> affrontata, non solo nel "suo romanticume". A ben vedere, è quella delle
> strofe di "E penso a te" di Lucio/Mogol. Ma, di nuovo, la freschezza
> creativa di un artista inesauribile permette di affrontarla con un taglio
> originale, elegante e suggestivo. L'ossessiva ripetizione di "lei" nel
> ritornello rende perfettamente l'idea del "chiodo fisso" che punge ogni
> angolo della casa e della vita del "lui oramai orfano"...
> Voto: 10

Sublime...

> Dodici note. Altro brano enorme. Giusta l'osservazione di Ivan sul rimando a
> "doremifasol". Per rendere l'idea, lì eravamo i primi della classe alle
> scuole medie, qui siamo al dottorato e al Master. Si raggiunge la perfezione
> assoluta, sotto tutti gli aspetti: il testo è meraviglioso, cesellato fin
> nelle virgole, poetico ed emozionante; la melodia è originalissima,
> l'arrangiamento è imponente, ricchissimo, possente ma mai pesante. Canzone
> da standing ovation.
> Voto: 10 e lode
>
> Uomo di varie età. La "summa", il compendio dei vari intermezzi. La canzone
> lascia la parabola umana e incontra di nuovo quella professionale. Ci sono
> cinquanta anni di carriera racchiusi in pochi minuti nei quali ognuno di noi
> "fans" può ritrovare un po' di sé.
> Il cerchio si chiude, anche se noi speriamo possa in un futuro non
> lontanissimo riaprirsi per regalarci un altro capitolo di questa memorabile
> storia... che è la sua.
> Voto: 8,5

Un altro brano trascinante da cantare giù dal palco... prima o poi torneranno i live si spera...

> Scusate, sono solo piccoli flash, ma... ci vorrebbe una vita, per fare
> un'analisi accurata e degna di un'opera così... ponderosa.

Grazie della tua recensione. Peccato che sia qui nei meandri di un NG letto da pochissimi nostalgici. Meriterebbe ben altra ribalta. Se puoi pubblicala sul tuo profilo FaceBook. In modo che io possa farla girare. Perchè è davvero un piacere leggerti.

Ciao
:O)
Ivan

ale

unread,
Dec 22, 2020, 8:00:18 AM12/22/20
to


"Ivan Fedele" <ivanfe...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:aea0f2bd-75b4-4c24...@googlegroups.com...

> Grazie della tua recensione. Peccato che sia qui nei meandri di un NG
> letto da pochissimi nostalgici. Meriterebbe ben altra ribalta. Se puoi
> pubblicala sul tuo profilo FaceBook. In modo che io possa farla girare.
> Perchè è davvero un piacere leggerti.

Beh, mi farò... aiutare da casa, e la pubblicherò anche su FGB, perché no...
Magari tolgo i pochi riferimenti a ciò che è nel ng.
Grazie, Ivan, fa piacere avere un "fan", specialmente se è una persona
intelligente e colta come te! ;o)

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