Grazie a chi vorrà rispondermi
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Cordialità
Paolo Decaminada
Si utilizza generalmente in caso di possesso di azioni non qualificate di
società che erogano un dividendo. Infatti i Lordisti sono quelli che hanno
optato per ilCredito di Imposta, e quindi sono obbligati a denunciare nella
propria dichiarazione dei redditi il DIVIDENDO percepito (quadro I). I
Nettisti invece, sono quelli che hanno optato per la ritenuta secca del
12,5% quindi non dovranno dichiarare alcun dividendo nel proprio 740. In
*linea generale*, per i piccoli risparmiatori, conviene optare per il regime
della dichiarazione (quindi credito d'imposta) quando hanno un reddito non
superiore a L. 100.000.000, diversamente il risparmio fiscale è vanificato.
Buon lavoro
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Stefania Parmesani
Rag.Commercialista - Rev.Cont. - Crema
(parere personale da verificare)
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Ermanno Manuali
dottore commercialista in Padova
(parere personale da verificare)
"pdecamin" <pde...@box2.tin.it> ha scritto nel messaggio
news:htwd6.28481$L94.2...@twister2.tin.it...
p.s. se vogliamo continuare a giocare (mi piace tanto!) non dimentichiamoci
i Prestiti Obbligazionari
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Stefania Parmesani
Rag.Commercialista - Rev.Cont. - Crema
(parere personale da verificare)
"Ermanno Manuali" <ermanno...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:956lv4$g2sbm$1...@ID-52599.news.dfncis.de...
> Per completare
cut
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Ermanno Manuali
dottore commercialista in Padova
(parere personale da verificare)
"Stefania Parmesani" <stefipa...@infinito.it> ha scritto nel messaggio
news:956od4$g7sdc$1...@ID-55755.news.dfncis.de...
------- Un cliente ha fatto un contratto di interest rate swap. Se ho capito
bene: versa dei soldi, paga degli interessi, riceverà fa qualche anno degli
interessi.
Mi pare che non ci sia nulla di certo (fiscalmente), perchè il tutto è
legato a dei parametri che solo l'istituto di credito conosce, per cui ero
orientato ad effettuare delle rilevazioni (ratei e risconti) solo al momento
in cui avessi ricevuto dei conteggi esatti degli interessi dovuti e
maturati.
Che ne pensi?
Umberto Bottarel
c'è qualcosa che mi sfugge ..paga un capitale...paga interessi...e riceverà
in restituzione solo interessi? e il capitale? :-)
Probabilmente intendevi dire che versa un capitale iniziale, periodicamente
effettua ancora versamenti di capitale (come se si trattasse di un piano di
accumulo cosiddetto PAC) oppure reinveste gli interessi maturati, e poi al
momento del riscatto percepirà capitale+interessi.
Purtroppo non so come funzionino i contratti swap, so solo che dovrebbero
essere dei pronti contro temine esteri con un cambio prefissato stabilito
con l'istituto di credito, quindi non riesco ad esserti d'aiuto.
> Mi pare che non ci sia nulla di certo (fiscalmente), perchè il tutto è
> legato a dei parametri che solo l'istituto di credito conosce, per cui ero
> orientato ad effettuare delle rilevazioni (ratei e risconti) solo al
momento
> in cui avessi ricevuto dei conteggi esatti degli interessi dovuti e
> maturati.
> Che ne pensi?
Io penso (anche se non devi prendere per oro colato quanto dico) che
dovresti sentire la banca e farti dare un prospetto illustrativo ed
eventualmente il trattamento fiscale. Ma per azzardare qualche conclusione
si potrebbe sostenere la tesi della rilevazione del provento solo al momento
del disinvestimento per effetto del combinato disposto dell'art.75.c1/917 e
2423 bis c.c., in quanto il provento non è scindibile dal capitale e sarà
corrisposto solo al momento dell'evento unitamente al capitale stesso.
Da qui mi ricollego a quanto postato dal carissimo Ermanno: ehehehe....non è
tutto oro quello che luccica, in pratica io non conosco un bel nulla, tranne
qualche cosina che mi tocca principalmente nel portafoglio, mi limito a
"giocare" un po' sul mibtel e mib30 (MA HO UNA PERFORMANCE NEGATIVISSIMA!!)
non opero con i derivati, swap, covered, futures e tantomeno fib30 e minifib
(anche se qualche volta mi piacerebbe "acquistare gli indici"...ma adesso
non sono liquida!!!!)
ovviamente lascio il Nasdaq agli esperti! pero' leggo Francesco Carlà...piu'
perchè e un bell'uomo che per il fatto che ci capisco qualche
cosa...eheheh...da queste parole capirai che non dovrai mai venire da me per
per "consigli" d'investimento: ti farei fallire in un giorno!!! Nessuno,
piu' di noi stesso è migliore consulente per gli investimenti, ovviamente
quando esistono supporti informativi buoni, come il fatto di documentarsi su
un certo titolo o sui fondamentali di una azienda o sui trimestrali
ecc...insomma bisogna studiare e investire tempo! Io studio poco e investo
pochissimo tempo. Adesso basta perchè la cosa diventerebbe lunga.
Per quanto riguarda le modifiche al Tuir se ti riferisci all'equalizzatore e
ai fondi pensione, bè, la normativa non mi è ancora entrata bene in testa, a
parte le solite cose generali che sappiamo tutti, pero' proprio stamattina
in ML il dott.Antonio Chirico ha inviato un bellissimo file zippato circa il
corso di Telefisco nel quale Piazza e Rizzardi si sono espressi in modo
(secondo me) chiaro ed eccellente. Volevo ringraziare pubblicamente il
dott.Antonio Chirico per la gentilezza prestata!
Bastaaaaaaa.....fatemi lavorare
e buonissimo lavoro anche a tutti voi.
--
Stefania Parmesani
Rag.Commercialista - Rev.Cont. - Crema
(parere personale da verificare)
>
> Umberto Bottarel
>
>
In teoria nell' interest rate swap non dovrebbe esserci uno scambio iniziale
di capitale.
L'operazione si basa sullo scambio di interessi su un "capitale nominale" a
certe scadenze e il pagamento dei flussi di interesse avviene in base ai
differenziali tra i tassi che ognuna delle controparti deve all'altro.
Es. A si impegna a riconoscere a B un tasso variabile (es. libor a tre mesi)
e B invece si impegna a riconoscere ad A un tasso fisso (es. 5%). I tassi
vanno calcolati su un capitale solo nominale (e che non verrà mai trasferito
tra i due soggetti).
Alle scadenze prefissate si vedrà quale sarà la misura del libor e A e B si
scambieranno il differenziale calcolato sul capitale nominale.
In pratica la scommessa è sull'andamento dei tassi. A scommette che i tassi
scenderanno al di sotto del 5% mentre B scommette sul fatto che i tassi
saliranno.
Questi contratti vengono normalmente utilizzati da imprese che hanno
finanziamenti e che vogliono modificare la tipologia di interesse (da fisso
a variabile o il contrario) a cui sottostanno.
Ora per le imprese "ordinarie" anche queste operazioni sono trattate
dall'art. 103-bis in base alle ultime modifiche (mi pare il collegato 2000).
> Da qui mi ricollego a quanto postato dal carissimo Ermanno:
ehehehe....non è
> tutto oro quello che luccica, in pratica io non conosco un bel nulla,
tranne
> qualche cosina che mi tocca principalmente nel portafoglio, mi limito a
> "giocare" un po' sul mibtel e mib30 (MA HO UNA PERFORMANCE
NEGATIVISSIMA!!)
Io, per fortuna di mio padre visto che era lui che ci metteva il capitale,
ho giocato solo negli anni d'oro,quando l'Alitalia Risparmio non volava, ma
era finita in orbita.
Purtroppo quando sono entrato il lotto minimo del TITOLONE costava 80
milioni ed è mancato il coraggio di rischiare così tanto.
Ancora oggi ci penso visto che lo stesso lotto dopo meno di un anno era
arrivato a quasi 400 milioni.
Intuizioni del genere non mi capiteranno più.
Comunque qualche soddisfazione me la sono tolta.
Ora come ora però il mercato è molto più difficile.
Ciao
Ermanno
> Ma per
> azzardare qualche conclusione
> si potrebbe sostenere la tesi della rilevazione
> del provento solo al momento
> del disinvestimento per effetto del combinato
> disposto dell'art.75.c1/917 e
> 2423 bis c.c., in quanto il provento non è scindibile
> dal capitale e sarà
> corrisposto solo al momento dell'evento unitamente
> al capitale stesso.
----------- Questa mi pare interessante, la devo approfondire.
Grazie
Umberto Bottarel