un mio cliente ha contestato la data di emissione di una mia fattura
mensile perchè cadente in giorno festivo:
Fattura n. 4 del 31/01/1999 (domenica)
Qaundo gli ho detto che non esistono vincoli sulla data di emissione
di una fattura, purchè compilata entro il mese, mi ha risposto che il
suo consulente glia ha detto che le "fatture non si emettono di giorno
festivo....".
Vorrei qualche riferimento normativo per contestare questa
affermazione.
Grazie.
Enrico Alberini
il parere espresso è puramente personale
>
Per esempio?
>un mio cliente ha contestato la data di emissione di una mia fattura
>mensile perchč cadente in giorno festivo:
Mai sentita una buffonata simile!! Se voglio posso emettere le mie
fatture anche il giorno di Natale!
Non c'č nessun riferimento normativo che dice che si possono emettere
nei giorni festivi. Quindi (per il noto principio di vita democratica)
se non č espressamente vietato vuol dire che č permesso.
Il riferimento normativo deve quindi dartelo il tuo cliente se
sostiene il contrario!
Ciao
Alessandro Lumi
Dottore Commercialista
(Quanto sopra rappresenta unicamente un parere personale)
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Quanto asserito dal "consulente" del tuo cliente è niente. Ad un mio
cliente, a cui avevo inviato la parcella per un contenzioso ha risposto
(sempre quel consulente) che non poteva "portarla in contabilità" in quanto
emessa in giorno festivo e senza indicazione della partita iva del
destinatario.
Io le fatture le emetto quando mi pare !!!!
piuttosto state attenti (quando dopo 4 mesi riempite tutte le schede
carburanti e le fate timbrare in serie dal distributore) che quel giorno il
distributore non fosse chiuso !!!! queste sono le cose a cui fare attenzione
--
Ciao e Buon Lavoro.
Dr. Paolo Cervi - Commercialista
(Opinione personale da verificare con il proprio consulente di fiducia)
il Ragioniere ha scritto nel messaggio <36b6ecd2...@news.tin.it>...
>Salve a tutti,
>
>un mio cliente ha contestato la data di emissione di una mia fattura
>mensile perchè cadente in giorno festivo:
>
Il Ragioniere ha scritto nel messaggio <36b6ecd2...@news.tin.it>...
>piuttosto state attenti (quando dopo 4 mesi riempite tutte le schede
>carburanti e le fate timbrare in serie dal distributore) che quel giorno il
>distributore non fosse chiuso !!!!
E quanto costava al litro la benzina quel giorno!!
Io domanderei al consulente del tuo cliente i riferimenti normativi per
stabilire che una fattura non si emette di domenica. Poi cambierei cliente.
Saluti
V. Piazza
questo mi sembra eccessivo:
semmai gli consiglierei di cambiare consulente
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fidarsi è bene, ma chi fa da sè fa per tre :-))
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arb...@tin.it
arba...@racine.ra.it
>Fattura n. 4 del 31/01/1999 (domenica)
>Qaundo gli ho detto che non esistono vincoli sulla data di emissione
>di una fattura, purchč compilata entro il mese, mi ha risposto che il
>suo consulente glia ha detto che le "fatture non si emettono di giorno
>festivo....".
>Vorrei qualche riferimento normativo per contestare questa
>affermazione.
Forse il riferimento normativo non esiste proprio, in quanto la norma
dice che:
1) la fattura va fatta entro TOT tempo
2) non vengono esclusi determinati giorni
Di conseguenza, va bene anche una domenica.
Ad ogni modo, anche mio padre a volte ha fatturato di domenica; tra
l'altro nel caso di un libero professionista non dovrebbero esserci
totalmente vincoli, dal momento che (proprio in quanto libero) puo'
lavorare quando vuole, domenica compresa (e quindi fatturare anche la
domenica). Ovviamente nel caso di un bar con giorno di riposo cadente
il mercoledi' sarebbe un po' scomodo avere scontrini proprio di quel
giorno; stessa cosa dicasi per ogni altra attivita' commerciale che la
domenica sia chiusa. Ma nel caso di un professionista non capisco cosa
potrebbe ostare...
Antonino Sollena wrote:
--
Posted from out0.mx.skynet.be [195.238.2.35]
via Mailgate.ORG Server - http://www.mailgate.org
>(sempre quel consulente) che non poteva "portarla in contabilità" in quanto
>emessa in giorno festivo e senza indicazione della partita iva del
>destinatario.
In effetti il DPR "iva" quando dice che la fattura "deve contenere"
bla bla bla bla bla non parla del numero di partita iva del
destinatario (omeglio, limita l'indicazione del numero di partita iva
all'emittente). Pero' poi in pratica si usa sempre inserire entrambi i
numeri di partita IVA (per comodita'... mi sembra anche piu'
corretto).
La comodità poteva essere rilevante all'epoca in cui bisognava compilare gli
elenchi clienti ed era una seccatura mettersi a telefonare a tutti per
rintracciare i dati mancanti.
Ma l'obbligo di indicare la Partita Iva o il Codice Fiscale del cliente NON
E' MAI ESISTITO.
E' solo una leggenda metropolitana che "non si rilascia fattura se non
dietro esibizione del numero di P.I. o CF".
Ogni volta che ho visto questo tipo di annuncio ho sempre dubitato delle
conoscenze giuridiche di colui che l'ha ispirato.
Ciao
--
Filippo Mangiapane
studioma...@writeme.com
>La comoditŕ poteva essere rilevante all'epoca in cui bisognava compilare
gli
>elenchi clienti ed era una seccatura mettersi a telefonare a tutti per
>rintracciare i dati mancanti.
>Ma l'obbligo di indicare la Partita Iva o il Codice Fiscale del cliente NON
>E' MAI ESISTITO.
>E' solo una leggenda metropolitana che "non si rilascia fattura se non
>dietro esibizione del numero di P.I. o CF".
>Ogni volta che ho visto questo tipo di annuncio ho sempre dubitato delle
>conoscenze giuridiche di colui che l'ha ispirato.
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Grazie a Filippo Mangiapane........... mi hai tolto "i tasti dalla
tastiera"...... cioč............ volevo dire la parola dalla bocca.
Un saluto a tutti Antonio Maddalena
Io LO IMPONGO AI CLIENTI perchč il mio software riconosce le doppie
anagrafiche con la partita iva e pertanto se non la trovo sulle fatture
emesse poi mi succede di trovarmi clienti "pinco pallino" o "pallino pinco"
o "ditta pinco di pinco pallino" ecc. ecc. a seconda di come si č svegliato
quel giorno chi ha fatto la fattura !!!!!!!!
>Entro quanto tempo andrebbe fatta la fattura? Esiste un limite dopo il
>quale si puo' essere non pagati? Quale il riferimento legislativo per
>questo?
Per la cessione di beni il momento ultimo per l'emissione della fattura
(con contestuale consegna o spedizione della stessa al cliente, non
semplice "emissione") è quello in cui il bene viene consegnato (salvo
fattura c.d. differita, quando cioè i beni vengono consegnati con la
"bolla", nel qual caso la fattura va fatta entro il mese).
Per le prestazioni di servizi il momento ultimo è invece quello della
riscossione del corrispettivo.
Il riferimento normativo è il DPR 633/72.
Per quanto riguarda l'essere non pagati questo non dipende dall'emissione
della fattura, ma dalla effettiva debenza o meno della somma. Il fisco è
una cosa, il codice civile un'altra.
Ciao
Alessandro Lumi
(Quanto riportato rappresenta unicamente un parere personale;
si declina ogni responsabilità per le conseguenze eventualmente derivanti
dall'applicazione effettiva di quanto sopra.)
>Io LO IMPONGO AI CLIENTI perchč il mio software riconosce le doppie
>anagrafiche con la partita iva e pertanto se non la trovo sulle fatture
>emesse poi mi succede di trovarmi clienti "pinco pallino" o "pallino pinco"
>o "ditta pinco di pinco pallino" ecc. ecc. a seconda di come si č svegliato
>quel giorno chi ha fatto la fattura !!!!!!!!
Ed e' proprio a questo che mi riferivo quando ho scritto che per
comodita' e' meglio inserire sempre il numero di partita IVA.