un cliente può rifiutare il pagamento del 4% INPS come voce espressa
in fattura perchè non concordato?
Grazie
Francesca.
ci sono parecchi clienti che rifiutano di pagare il compenso altro che
la rivalsa.
In ogni caso la rivalsa è prevista per legge è quindi segue la stessa
sorte del credito principale, privelegiato ai sensi del codice civile.
D'altronde anche l'IVA non è concordata ma si applica comunque in
quanto prevista per legge
Henry
se la domanda non č uno scherzo, la risposta č: NO!
un cliente può rifiutare il pagamento del 4% INPS come voce espressa
in fattura perchè non concordato?
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Buona norma alla fine del preventivo concordato, aggiungere questa semplice
frase: "Gli importi si intendono escluso IVA, Cassa di Previdenza e/o
rivalsa contributiva, spese di bollo e registro, spese per acquisto di
registri, stampati, e di altre eventuali somme anticipate per Vs. ordine e
conto."
Comunque non puo' rifiutarsi perché è una rivalsa prevista per legge:
Rivalsa 4% (art.4 c.3 D.L.166/96).
Ciao
rag. Claudio Vandini
Ho gia' sentito discutere in merito e, mi ricordo che nel testo unico delle
imposte (dir o indir non mi ricordo), vi e' riportato che tale rivalsa non
e' obbligatoria bensi' facoltativa. Essendo imponibile irper, iva e rit.
d'acconto, in pratica e', a tutti gli effetti, una maggiorazione della
parcella.
A questo punto mi sembra plausibile che, se concordato un certo importo da
parcellare, va rispettato e non ulteriormente maggiorato del 4%, ma questa,
preciso, e' una mia opinione.
Roberto.
E' facoltativa "indicarla" da parte del professionista che emette la
fattura, ma dal momento che la indica il cliente la deve pagare. Imho.
.... "I soggetti titolari di redditi di lavoro autonomo di cui
all'articolo 49, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre
1986, n. 917, e successive modificazioni e integrazioni, fermo restando
l'obbligo del versamento alla gestione separata di cui al comma 26
dell'articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335, del contributo del 10
per cento commisurato ai predetti redditi netti risultanti dalla
dichiarazione annuale resa ai fini dell'imposta sul
reddito delle persone fisiche e degli accertamenti definitivi, hanno titolo
ad addebitare ai committenti, in via definitiva, una percentuale nella
misura del 4 per cento dei corrispettivi lordi. "
Poi dipende dai rapporti che si hanno col cliente. Se questi tigna la si
puo' togliere pur di non perdere il cliente. Se è un cliente che poi non si
vedrà più, la si applica..... ad oltranza!!! :o))
Ciao.
rag. Claudio Vandini
> "# Roberto #" <x...@yyy.zz> ha scritto nel messaggio
> news:EvtTh.5352$R_5.1...@twister1.libero.it...
> >> Comunque non puo' rifiutarsi perché è una rivalsa prevista per legge:
> >> Rivalsa 4% (art.4 c.3 D.L.166/96).
> >
> > Ho gia' sentito discutere in merito e, mi ricordo che nel testo unico
> > delle imposte (dir o indir non mi ricordo), vi e' riportato che tale
> > rivalsa non e' obbligatoria bensi' facoltativa. Essendo imponibile irper,
> > iva e rit. d'acconto, in pratica e', a tutti gli effetti, una
> > maggiorazione della parcella.
> E' facoltativa "indicarla" da parte del professionista che emette la
> fattura, ma dal momento che la indica il cliente la deve pagare. Imho.
> ..... "I soggetti titolari di redditi di lavoro autonomo di cui
> all'articolo 49, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi,
> approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre
> 1986, n. 917, e successive modificazioni e integrazioni, fermo restando
> l'obbligo del versamento alla gestione separata di cui al comma 26
> dell'articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335, del contributo del 10
> per cento commisurato ai predetti redditi netti risultanti dalla
> dichiarazione annuale resa ai fini dell'imposta sul
> reddito delle persone fisiche e degli accertamenti definitivi, hanno titolo
> ad addebitare ai committenti, in via definitiva, una percentuale nella
> misura del 4 per cento dei corrispettivi lordi. "
> Poi dipende dai rapporti che si hanno col cliente. Se questi tigna la si
> puo' togliere pur di non perdere il cliente. Se è un cliente che poi non si
> vedrà più, la si applica..... ad oltranza!!! :o))
> Ciao.
> rag. Claudio Vandini
Quelal ch etu citi è una norma tributaria, ma la risposta al quesito
dipende dal contratto come è stato formulato.
Se dice che il compenso è di euro tot onnicomprnsivo, la rivalsa non puoi
applicarla.
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questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
La rivalsa è prevista per legge, ma solo come possibilità/opportunità non
come obbligo. In fatti si può tranquillamente non applicare, mica ci rimette
l'Inps.
Spesso e volentieri soprattutto tanti neo professionisti sono "costretti"
dai propri clienti a rinunciare alla rivalsa se vogliono il lavoro.
Se invece vogliono la rivalsa, si trovano un altro cliente.
Questa è la dura realtà dei fatti, legge o non legge.
Bye, Ludwig.
L.L.hohay? wrote:
> Se dice che il compenso è di euro tot onnicomprnsivo, la rivalsa non
> puoi applicarla.
oppure la applichi scorporandola dal tot omnicomprensivo..
ciao
E il vantaggio di questa cosa dove sta??
Bye, Ludwig.
> La rivalsa è prevista per legge, ma solo come possibilità/opportunità non
> come obbligo. In fatti si può tranquillamente non applicare, mica ci rimette
> l'Inps.
>
ATTENZIONE
Concordo circa la facoltà di rivalsa per i professionisti "liberi"
(cioè senza cassa di previdenza)
ho invece delle GROSSE perplessità sulla rivalsa facoltativa da parte
dei professionisti con CASSA DI PREVIDENZA ( COMMERCIALISTI, GEOMETRI
AVVOCATI ECC..) Ritengo che per questi la rivalsa sia OBBLIGATORIA
se sbaglio spero che mi corigerete
(cit. S.E. Giovanni Paolo II)
D_G_
Mi sembra si parlasse di soggetti iscritti alla gestione separata Inps,
quindi no casse professionali.
Bye, Ludwig.
si giusto ... mi ero perso "L'inps" ;-)
d_g
Grazie a tutti, la mia situazione è che ho dovuto scorporare il valore
concordato inizialmente, anzichè aggiungerlo. Non ho avuto modo di
recriminare nulla perchè non sapevo apputo se la legge era dalla mia,
ma a quanto ho capito come sempre vale il buon senso e la precisione
nella fase delle definizione degli accordi.
Vi ringrazio per il supporto informativo che mi avete dato.
Grazie Francesca.