"olismo2008" <olism...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:04a49626-9b60-40c0...@z31g2000vbs.googlegroups.com...
Ma da dove deriva la proprietà ? perchè se era la casa coniugale dei
tuoi genitori e hai ereditato da tuo padre, tua madre ha il diritto di
abitazione e quindi tu non devi dichiarare nulla
x Asomè: sono giunto anch'io alla medesima conclusione. Se altri non
smentiscono questo ragionamento dedotto dalle istruzioni userò il
codice 10.
x Henry: mia madre era già proprietaria del 50% dell'alloggio e, al
momento della successione, ha rinunciato alla sua parte spettante, per
cui io sono divenuto possessore dell'altro 50%. Ora, sulle visure
catastali post-successione, risultiamo ciascuno proprietario del 50%
Un ultima domanda: il ragionamento fatto per il 730 mi si riproporrà a
giugno per l'ICI, ossia mia madre non pagherà l'ICI perchè l'alloggio
in questione è per lei "abitazione principale" mentre per me NON è
l'abitazione principale, ma non è nemmeno un alloggio tenuto vuoto o
dato in affitto. Cosa dovrò fare? Non pagarla come dice Asomè oppure,
se la devo pagare, con che tipologia va dichiarata? Esiste qualche
documentazione in proposito?
Grazie ancora a tutti.
"olismo2008" <olism...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:622e4dbe-1f7c-43ed...@s3g2000vbf.googlegroups.com...
> Grazie ad entrambi per le risposte!
>
> x Asomè: sono giunto anch'io alla medesima conclusione. Se altri non
> smentiscono questo ragionamento dedotto dalle istruzioni userò il
> codice 10.
>
> x Henry: mia madre era già proprietaria del 50% dell'alloggio e, al
> momento della successione, ha rinunciato alla sua parte spettante, per
> cui io sono divenuto possessore dell'altro 50%. Ora, sulle visure
> catastali post-successione, risultiamo ciascuno proprietario del 50%
ok ma la mamma ha il diritto di abitazione e finchè vi abita non si paga ici
ne irpef,
cocncordo, il diritto di abitazione spettain base all'art. 540 del
codice civile, secondo la dottrina opera ex lege e quindi lo si
conserva anche nel caso di rinunzia all'eredità.
Quindi il figlio non dichiara nulla mentre la madre ha il 100% ma
essendo abitazione principale non paga ne irpef ne ici
"Henry" <henr...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:ha68q6pddgesto3dn...@4ax.com...
>
>
> Quindi il figlio non dichiara nulla mentre la madre ha il 100% ma
> essendo abitazione principale non paga ne irpef ne ici
si, ma ora vedrai che arriva la domanda :-)))
magari hanno pensato di uniformare il regolamento alla legge !
"Ruggero" <ra_posta...@NOSPAMyahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:90ikr2...@mid.individual.net...
>>
> vero solo in parte.
ma come, un regolamento che supera il codice civile?
la madre ha il diritto di abitazione e pertanto è l'unica destinataria di
obbligazioni irpef ici, e non esiste che ci si debba comportare in modo
diverso
ciao
In caso di immobile utilizzato come abitazione principale dal coniuge
superstite (mia madre), che vive sola in quella casa e ha quindi
l'usufrutto al 100%. In questo caso il figlio non dichiara la propria
quota IRPEF dell'immobile e non paga l'ICI.
E' così?
>E' cosě?
in pratica si, ma non č usufrutto bensě diritto di abitazione
>Io mi regolo secondo quanto capisco dalle istruzioni del 730.
>Nella tua situazione io dichiaro la mia metà con il codice 10 (abitazione o
>pertinenza data in uso gratuito a un proprio familiare a condizione che vi
>dimori abitualmente....). In questo modo paghi l'IRPEF sulla rendita
>catastale, ma non viene applicata la maggiorazione di un terzo sulla rendita
>catastale, cosa che succede per una seconda casa.
>
>**L'ICI invece non la paghi.**
>
ALT! Fermi tutti!
Esiste per caso una legge (riferimento please) che sancisce
l'esclusione dall'ICI per le case in uso ad un familiare?
(Naturalmente come dimora abituale con residenza).
Io sapevo che la cosa è vera solo se è sancita nel regolamento
comunale relativo all'ICI. Se non è così fatelo sapere.
Mio suocero abita a Roma in un appartamento di proprietà di mia moglie
ed è esente da ICI perchè il comune di Roma lo prevede nel suo
regolamento.
Invece i miei genitori abitano in una casa di mia proprietà in un
piccolo paese dell'appennino e siccome ol comune non ha mai fatto un
regolamento ICI devo comunque pagare l'ICI come casa a disposizione.
Quale è la situazione giusta? Sto forse regalando dei soldi al comune?
Grazie.
--
Dano
Grazie alle preziose indicazioni di quanti hanno scritto in questo
thread, ho trovato questa definizione che spero possa servire a Dano e/
o ad altri lettori:
------------------------------------
"Il coniuge superstite gode del diritto di abitazione ex art. 540 c.c.
in base al quale il coniuge è soggetto passivo di tutte le imposte
sull'immobile (ICI e IRPEF). Pertanto sarà esentato dal pagamento
dell' ICI sul 100% dell'abitazione e dovrà dichiarare il 100%
dell'abitazione come prima casa ai fini irpef (se tenuto a presentare
dichiarazione) e quindi anche in questo caso lo sgravio sarà totale.
Gli altri comproprietari non dovranno pagare ICI nè dovranno portare
sulla propria dichirazione dei redditi la loro percentuale di
proprietà.
In altre parole coniuge superstite e figli si comportano come
usufruttuario e nudi proprietari, ma senza la necessità di registrare
il diritto, in quanto il diritto di abitazione scatta tacitamente alla
morte di uno dei coniugi.
CONCLUSIONE: Il coniuge superstite espone per intero l’alloggio in
termini ICI (non dovuta se abitazione principale) e IRPEF, perché
titolare del diritto di abitazione."
------------------------------------
Grazie ancora a tutti.
>
>CONCLUSIONE: Il coniuge superstite espone per intero l’alloggio in
>termini ICI (non dovuta se abitazione principale) e IRPEF, perché
>titolare del diritto di abitazione."
Ti ringrazio per la pronta risposta, ma il mio caso è leggermente
diverso e purtroppo credo che non ci sia niente da fare: devo pagare e
basta!
La mia situazione é questa:
Mio padre e suo fratello celibe e invalido possedevano una casa in
comproprietà al 50% (ereditata). Questa casa era la residenza
ufficiale di questo fratello invalido, mentre i miei genitori avevano
la residenza in un diverso comune dove possedevano un appartamento, ma
di fatto, per assistere questo fratello abitavano 365 giorni all'anno
nella casa in comproprietà.
Alcuni anni fa' i miei genitori e il fratello invalido donarono tutte
le loro proprietà a me e a mio fratello (unici eredi).
Successivamente il comune nel quale risiedevano ufficialmete i miei
genitori, rilevato che di fatto non abitavano nell'appartamento, li ha
"espulsi" dal comune, costringendoli a trasferire la residenza nel
comune nel quale abitavano con il fratello invalido (guarda caso in
concomitanza con la legge che esclude dall'ICI le case di abitazione).
A questo punto per quanto riguarda l'IRPEF io e mio fratello
dichiariamo la proprietà di questa casa (50% ciascuno) come
"abitazione a disposizione di un familiare", mentre per l'ICI, dato
che non esiste regolamento comunale in proposito, la paghiamo
completamente al 7 per mille come "fabbricato tenuto a disposizione".
Si può uscire in qualche modo da questo inghippo?
--
Dano
"Dano" <da...@dano.it.invalid> ha scritto nel messaggio
news:4dsaq65ittnsirkmq...@camertes.tld...
> Si può uscire in qualche modo da questo inghippo?
>
non ho capito se ora questo appartamento è vuoto
se lo è paghi con le aliquote previste per le case vuote a disposizione
se vi abita un familiare paghi con le aliquote previste per questo caso, se
è previsto che tu debba pagare
devi leggere il regolamento comunale
>non ho capito se ora questo appartamento è vuoto
No, è occupato dai miei genitori che ivi hanno la residenza
>se lo è paghi con le aliquote previste per le case vuote a disposizione
Si, pago l'IRPEF come "immobile a disposizione di un familiare",
quindi senza aumento del 30%
>se vi abita un familiare paghi con le aliquote previste per questo caso, se
>è previsto che tu debba pagare
>devi leggere il regolamento comunale
Non esiste regolamento comunale per l'ICI (non è mai stato fatto).
Quindi pago l'ICI come seconda casa (7 per mille).
Oppure esiste una scappatoia legislativa? Temo di no.
--
Dano
Quale sarebbe codesto (o quel) comune?
>Dano scrisse:
>> Non esiste regolamento comunale per l'ICI (non è mai stato fatto).
>
>Quale sarebbe codesto (o quel) comune?
>
Sefro, provincia di Macerata
--
Dano