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pro rata aggio tabaccai

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Filiberto

unread,
Aug 4, 2007, 2:53:09 PM8/4/07
to
Salve,
se possibile vorrei un commento a questa impostazione contabile e di
calcolo del pro-rata IVA.

Tabaccheria in contabilità semplificata

Ai fini delle imposte dirette mi comporto così (art. 18 dpr 600/73):
oltre ai normali corrispettivi e alle fatture di acquisto, per quel che
riguarda le cessioni di beni soggette ad aggio mi limito a registrare
(con separata indcazione sui registri IVA) i soli aggi. ( e me ne sbatto
di quel che dice la circ. 98 del 17.05.2000 poichè lo scrivente o era
ubricao o si riferiva esclusivamente a soggetti i contabiità ordinaria).

Ai fini delle imposte dirette annoto sul registro dei corrispettivi:
1) aggi rivendita valori bollati e francobolli (FCI art2 dpr 633/72)
2) aggi rivendita tabachi, sali, fimmiferi, (eventulmente anche giornali
e riviste), schede telefoniche prepagate, ricariche, tessere prepagate
sky, mediset, nonchè gli aggi conseguiti a seguito della rivendita di
biglietti di viaggio (art 74 c.1)
3) aggi servizio di ricevitoria lotto, superenalotto, totoalcio,
lotterie nazionali, gratta e vinci, ecc.... (esenti art 10 n°6).
4) oltre ovviamente ai corrispettivi soggeti ad iva 20%

Invero non sarei tenuto all'annotazione delle cessioni di cui ai punti
1) 2) e 3), ai fini IVA, ma solo ai fini delle imposte dirette.

fin qui concordate?

Ora, ai fini del calcolo del pro-rata, come mi devo comportare?
è chiaro che devo considerare sia al numeratore sia al denominatore del
rapporto per la determinazione del pro-rata, tutte le cessioni ex art.
74 c.1. Ma cone quale valore? quello dell'aggio o quello del
corrispettivo lordo richiesto al consumatore finale?
Leggendo la predetta circolare 98 del 2000, sembra che tale valore possa
essere a seconda dei casi "costituito da un aggio sulle vendite, ovvero
dall'intero prezzo di rivendita praticato al pubblico". Naturalmente, lo
scrivente si è dimenticato (... e qui evito altri commenti sullo
scrivente...) di specificare in quali casi utilizzare come valore il
solo aggio e in quali l'intero prezzo richiesto al pubblico. Su questo
caso azzardo la seguente ipotesi: prendo come valore il prezzo praticato
al publico quando il tabaccaio è proprietario del bene oggetto della
cessione (ad esempio ricariche telefoniche acquistare da altro
distributore/grossita che si utilizzano con la consegna materiale
delascheda che contiene particolare codici di accesso al servizio o più
semplicemente i tabacchi), mentre prendo come valore il solo aggio per i
"beni" di cui il tabaccaio non ha la proprietà ( ad esempio, la
ricarica telefonica effettuata attravero il collegamento telematico che
il tabaccaio pone in essere attraverso apparechiture speciali che
forniscono tale servizio come SISAL, TOTOBIT Informatica, ecc).

Stesso problema mi pongo per il valore da attribuire alle operazioni
esenti da inserire nel solo denominatore del rapporto per il calcolo del
pro-rata. Inserisco gli aggi, oppure il valore lordo?
Anche in questo caso potrei distingure tra i bani di cui il tabacaio
aquisisce la prorpietà ( ad esempio i tagliandi "gratta e vinci") e
quelli che finrisce solo attraverso un collegamento telematico su
richiesta del cliente (es. eseguire la giocata di una schedina totocalcio).


In ogni modo le scelte saranno rilaveanti ai fini del calcolo del prorata.
Ad esempio:
corrispettivi (netti Iva): 10.000
aggio (art 74): 5.000 ( il cui valore lordo è 50.000)
aggio (art 10): 20.000 (il cui valore lordo è 200.000)

Prorata calcolato sugli aggi:
(10.000+ 5000)/(10.000+5.000+20.000)=43%

Prorata calcolato sul prezzo di vandita finale:
(10.000+50.000)/(10.000 +50.000+200.000)=23%

Inoltre c'è da fare anche un'altra considerazione....
Nel caso in cui debba determinare il pro-rata con i prezzi di vendita al
cliente finale, avendo contabilizzato i soli aggi, il programna di
contabilità non attuerà alcun "automatimo" per eseguire il calcolo del
pro- rata, contringendomi a riprendere tutte le fatture, note e ricevute
delle operazione art 74 e art 10 per determinare il prezzo lordo e farmi
il calcolo del pro-rata "a mano". Cosa non che mi alletta per niente...


Scusata la lungaggine e la noiosità del post
Grazie a chiunque volese commentare.


Filiberto
dotcom in Ravenna


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