IL Mondo del Golf tecnicamente fallita Editrice Scode

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Editrice Scode srl proprietaria della testata Il Mondo del Golf un colosso , si fa per dire ovviamente , meglio sarebbe dire un nano , non dai piedi , ma interamente di argilla .

Da una analisi dei risultati di bilancio dell ' anno 2010 si evince chiaramente una gestione nepotistica , il consiglio di amministrazione è composto da Carlo Gandini , Filippo Gandini , Giuseppa Cappello probabilmente parente o affine , Pietro Donzella e new entry Marianna Virginia Gandini ; l'assemblea ha assegnato un compenso annuo complessivo lordo al consiglio di 118.000 euro .

Si presenta con un capitale sociale importante 1.650 . 000 euro , quasi impressionante per una struttura che nel 2009 ha registrato una perdita di 108.484 euro e mel 2010 un risibile utile di esercizio di 5.162 euro , sarebbe molto interessante sapere quanto di quel capitale sia solo sulla carta o esista veramente .

Scorrendo il bilancio si trova una cifra interessante nell ' attivo dello Stato Patrimoniale 3.817.376 euro di immobilizzazioni immateriali , le immobilizzazioni immateriali solitamente sono rappresentate da costi di impianto e di ampliamento , costi di ricerca , di sviluppo e di pubblicità , diritto di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere dell ' ingegno , concessioni , licenze , marchi e diritti simili , avviamento , immobilizzazioni in corso e acconti , praticamente aria fritta che non vale nulla o poco di più in questo specifico caso infatti a conferma di quanto esposto sono stati effettuati ammortamenti per 3.017.175 euro e l ' anno precedente su 5.050.503 euro di immobilizzazioni immateriali sono stati effettuati ammortamenti addirittura per 4.233.851 euro , quindi è tutta roba senza valore alcuno , come peraltro specificato dalla nota integrativa 253.184 euro relativo a Testate e Periodici , e 563.467 euro relativo a Proprietà Letterarie .

Vi sono poi 1.812.982 di crediti esigibili entro l'esercizio successivo , sarebbe veramente interessanta capire quale possa essere la percentuale di reale esigibilità di questi crediti facendo una radiografia dei clienti , sempre che nel frattempo non siano già falliti .

Vi sono invece 1.250.725 euro di debiti questi assolutamente certi che i fornitori vorranno riscuotere , di cui nei confronti del sistema bancario 431.662 euro interessante sarebbe sapere che tipo di garanzie sono state poste in essere ed il costo effettivo praticato dal sistema creditizio .

Tra i costi vi sono 1.679.011 euro classificati sotto una non meglio specificata voce per servizi , di cosa si tratterà non si sa e non viene dettagliata neanche nella nota integrativa relativa , magari che ci siano spese personali della famiglia ? non si sa , potrebbe essere come no poi subito sotto si trovano 174.233 euro per godimento beni di terzi , cosa saranno affitti di immobili ? dell ' ufficio o dell'abitazione personale ? di macchinari strumentali all ' attività o di automobili a beneficio della famiglia/consiglio di amministrazione ? non è dato saperlo in ogni caso analizzando la nota integrativa si scopre il parco automezzi in essere al costo storico equivale a 173.459 euro , dove sono state alinate due autovetture ed acquistate tre , infatti è entrato a far parte del consiglio di amministrazione un altro Gandini , potrebbe essere una coincidenza ? Altra cosa curiosa è che le macchine per ufficio fondamentali per una attività editoriale abbiano un valore di poco superiore a quello degli automezzi , sarebbe usuale per una concessionaria auto non per chi edita giornali .

Salari e stipendi ammontano a 160.349 euro che per 6 dipendenti non è che facciano una grande retribuzione pro capite .

75.884 euro rappresentano la voce oneri diversi di gestione cosa saranno mai anche qui mistero , vi sono poi 191.116 euro di oneri straordinari che praticamente si mangiano il differenziale positivo della attività corrente pari a 202.032 euro derivante da 2.774.135 euro di ricavi e 2.572.103 euro di costi .

Le immobilizzazioni finanziarie pari a 67.458 euro costituite da una partecipazione di minoranza in una società che opera nel settore del golf e della partecipazione della controllata Publiscode srl in liquidazione valgono praticamente zero .

Il valore delle rimanenze costituite da prodotti finiti volumi e materiale vario proveniente da cambio merce si è accresciuto rispetto all ' anno precedente passando da 126.626 euro a 165.680 euro anche questa roba vale praticamente zero poichè per una casa editrice la rimanenza di volumi invenduti equivale a carta straccia da portare al macero pagando addirittura chi lo dovrà fare e costando per lo stoccaggio in magazzino .
in più devi pagare qualcuno perchè porti tutto al macero .

Praticamente questa azienda potrebbe essere definita come tecnicamenta fallita .

Tale affermazione è suffragata dai numeri emersi in bilancio e dalla valutazione della loro consistenza reale che può essere così sintetizzata :

Vi sono delle immobilizzazioni immateriali , materiali e finanziarie che sulla carta contabilmente valgono la sommatoria dei seguenti importi 800.201 + 218.138 + 67.458 = 1.085.797 ma che nella realtà valgono zero poi vi sono rimanenze per 165.680 euro praticamente carta da macero dove bisognerebbe anche pagare qualcuno per smaltirla , vi sono crediti per 1.812.982 euro che alla luce della realtà attuale saranno esigibili forse per il 50% del loro importo quindi bisognerà dargli un valore prudenziale di 906.491 euro .

I debiti ammontano a 1.250.725 euro di cui 431.662 euro con le banche si ipotizzi un tasso di interesse passivo medio del 10% tra liquidità , commissioni bancarie e sconto fatture si devono calcolare almeno 43.000 di oneri finanziari annui .

I ricavi della produzione tipica , cioè dell ' attività editoriale sono stati 2.774.135 euro ed i costi della produzione relativi cioè alla produzione tipica sono stati 2.572.103 euro lo sbilancio positivo è stato appena di 202.032 euro , annullato quasi integralmente dagli oneri straordinari 143.116 euro .

In cassa tra il contante ed i depositi bancari vi sono solo 12.093 euro .

Sono state pagate imposte queste ovviamente per cassa pari a 52.612 euro su un utile contabile di 57.774 euro , probabilmente per pagare le tasse si sarà fatto ricorso all ' indebitamento bancario .

Tirando le somme si ha un patrimonio netto di 1.733.572 euro eroso quasi totalmente da crediti inesigibili stimati prudenzialmente per 906.491 euro e da immobilizzazioni per 1.085.797 euro e rimanenze per 165.680 euro totale 1.251.477 euro ; infatti se si sommano anche queste due ulteriori voci crediti stimati inesigibili e immobilizzazioni il totale diventa 2.157.988 , di conseguenza il non valore della società è superiore al patrimonio netto 2.157.988 euro composto da voci che valgono praticamente zero meno il patrimonio netto pari a 1.733.572 euro è di 424.416 euro la società patrimonialmente possiede un valore negativo di avviamento pari appunto a - 424.416 euro .

Redditualmente non se la passa meglio poichè a fronte di una attività tipica produce solo 202.032 euro , vanta , si fa per dire ovviamente , un debito bancario di 431.662 euro pari al doppio della redditività annuale , in più vi sono oneri straordinari , cioè componenti reddituali negativi che devono essere dedotti dalla marginalità tipica dell ' attività per 143.116 euro , quindi 202.032 euro meno 143.116 euro uguale 58.913 euro il risultato tipico , non certamente in grado di ripagare non il debito bancario ma forse neanche gli interessi passivi annui al sistema bancario derivante dal montante debitorio totale .

Quando una azienda presenta tali numeri non è assolutamente irragionevole definirla in uno stato di fallimento tecnico