Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

Mario Balotelli Adriano Marchina Cantina Due Querce Vino Droga

220 views
Skip to first unread message

mde...@excite.it

unread,
Apr 9, 2013, 6:03:32 AM4/9/13
to
Ci sono delle amicizie ingombranti ed imabarazzanti soprattutto se si è dei personaggi pubblici ,;è il caso di Mario Balotelli , ritratto in una gigantografia riprodotta al Vinitaly nello spazio della Cantina Le Due Querce padiglione Lombardia Franciacorta Stand A 16 , Mario Balotelli è un caro amico di Adriano Marchina direttore commerciale della Cantina Le Due Querce , fino a qui nulla di strano , il problema insorge quando su internet si digita quest' ultimo nome , ebbene come primo risultato compare un articolo datato 29 Luglio 2008 pubblicato dal quotidiano Brescia Oggi dall' inquietante titolo :

SGOMINATA MAXI GANG DELLA COCAINA il cui contenuto riporta la notizia di numerosi arresti effettuati proprio in Franciacorta dove tra i 15 fermati si ritrova il nome di un non meglio specificato Adriano Marchina .


http://www.magio.info/newnews/Artico...Articolo=14099


Sgominata maxi gang della coca

L' OPERAZIONE THESIS. Nel corso delle indagini sono finite in manette 15 persone, cinque i corrieri arrestati in flagranza. Sequestrati quasi quaranta chili di droga

Importavano dieci chili di cocaina alla volta. Il mercato bresciano li assorbiva velocemente e l'organizzazione continuava a organizzare viaggi, escogitando sempre nuovi nascondigli, sempre più sofisticati e introvabili.
Quartiere generale dell’organizzazione, secondo l’accusa, era un'officina meccanica di Castegnato. E l'organizzazione ha continuato a lavorare nonostante due pesanti colpi inferti dai carabinieri nei mesi scorsi, il sequestro di 35 chili di coca e l’arresto diben cinque corrieri.

CON UNA BRILLANTE operazione i carabinieri del Nucleo investigativo antidroga hanno completamente smantellato un’organizzazione internazionaleche gestiva un massiccio traffico di cocaina da Valencia. In cella, graziead arresti in flagranza, arresti ritardati e provvedimenti di fermo, sono finite complessivamente quindici persone.

In carcere con l'accusa di traffico di droga sono detenuti: Ezio Bona, 51 anni, residente a Ome, e il figlio Alessandro di 21; Stefano De Giacomi, 34 anni di Nave; Adriano Marchina, 41 anni, di Monticelli Brusati; Petrit Sylasani, albanese di 36 anni residente a Ome; Dragush Mulaj, albanese di 36 anni residente a Brescia, infermiere; Alessandro Piva, 51 anni, residente a Sale Marasino; Gildete Souza, brasiliana di 35 anni, convivente di Piva; Gilberto Bolpagni, 33 anni residente a Gussago, e Fabio Valloncini, 41anni di Adro.

In flagranza l' aprile con 9 chili di cocaina erano stati arrestati Ionel Pop, romeno di 31 anni residente in Spagna, Jorge Ignacio Palama Jacome, 26 anni colombiano e Vallejo Efrain Jacome, colombiano di 75 anni. Sempre in flagranza il 17 giugno, con il sequestro di ben 26 chili di cocaina, erano stati arrestati Andreu Gregorio Franco, spagnolo di 60 anni, e Libia Zabala Padilla, colombiana di 49 anni.

A CAPO dell'organizzazione, come riferito ieri in una conferenza stampa dal procuratore Fabio Salamone, dal comandante dei carabinieri colonnello Riccardo Galletta e dal colonnello Marco Riscaldati, comandante del Nucleo investigativo, c’era Ezio Bona con l'officina a Castegnato. Era lui, secondo gli investigatori coordinati dal pm Alberto Rossi, a tenere i contatti con alcuni colombiani residenti in Spagna. Il legame era forte, i carichi arrivavano frequentemente.

L'ARRESTO dei corrieri ha funzionato da spunto per gli investigatori che hanno atteso e ritardato gli arresti per colpire tutta l’organizzazione. «La scelta è stata vincente - ha precisato il procuratore Salamone - perchè con gli ultimi arresti sono stati sequestrati altri tre chili abbonfanti di cocaina». L’organizzazione, per gli investigatori, era strutturata su due componenti che interagivano tra diloro. La prima componente, gestita da Bona, teneva i contatti diretti con i fornitori colombiani in che stavano a Valencia, in Spagna.

La seconda organizzazione diretta da Marchina e a Sylasani, si riforniva daBona e aveva una propria rete di vendita soprattutto nella zona della Franciacorta e sulle sponde del lago d'Iseo. FONDAMENTALE sul lago, secondo per gli investigatori dell'Arma, era il ruolo di Piva: era agli arresti domiciliari, ma effettuava grossi acquisti da Marchina e vendeva la merce approfittando del fatto che aveva il permesso di lavorare nel negozio di animali della convivente a Pisogne. L'intervento della scorsa notte ha permesso anche il sequestro di 75 mila euro cash.

WILMA PETENZI
Bresciaoggi del 29 Luglio 2008


http://www.bsnews.it/notizia/241/26_...sti_a_Brescia_

Droga: 15 arresti a Brescia

Una vera e propria impresa della droga, un quartier generale, un lavoro benavviato, quindici "soci" ognuno col proprio compito e continui "viaggi di lavoro" per i rifornimenti di materia prima. E' stata sgominata dal Nucleo investigativo antidroga una maxi gang dedita all'import di stupefacenti perlo spaccio sul mercato bresciano. L'operazione è di quelle che lasciano il segno per l'importanza del giro bloccato e i quantitativi di droga intercettati. La base della gang pare fosse un'officina meccanica di Castegnato. La droga era portata in Italia dalla città. spagnola di Valencia. Davvero ingegnosi i modi per nasconderla nelle macchine, all'interno dei paraurti, nelle intercapedini della carrozzeria, tra gli ingranaggi del motore..

Ieri il procuratore capo Fabio Salamone ed i comendanti delle forze dell'ordine coinvolte nell'operazione hanno illustrato in una conferenza stampa congiunta i dettagli dell'indagine che ha portato all'arresto 15 persone. A capo della gang pare ci fosse Ezio Bona, 51enne di Ome. Con lui sono finiti in galera il figlio Alessandro di 21 anni, Stefano De Giacomi, 34enne di Nave, Adriano Marchina, 41enne di Monticelli Brusati, Alessandro Piva, 51ennedi Sale Marasino, Gilberto Bolpagni, 33enne di Gussago, Fabio Valloncini, 41enne di Adro e alcuni stranieri residenti nella nostra provincia.

La droga che la gang importava dalla Spagna era diretta al mercato della Franciacorta e del Lago d'Iseo.

Fonte: sab 26 lug 2008, ore 08.39
0 new messages