Non ci dai molte informazioni per esprimere un giudizio.
Se era un giudizio che volevi oppure ti bastava sfogarti contro
bancoposta :-)
Il problema delle truffe con assegni esteri è noto perfino a striscia la
notizia che ne ha parlato diffusamente.
Siamo qui a scrivere quanto siano pericolosi gli assegni in italia, dove li
clonano addirittura, vuoi che il pericolo sia minore oltre frontiera?
In qualsiasi banca, a meno che il cliente non sia ben conosciuto ed
affidabile, non accrediterebbero mai un assegno estero salvo buon fine,
tanto per farti un banale esempio.
Mentre in italia si può avere il benefondi, anche solo informativo, con
una telefonata e l'esito dopo pochissimi giorni, con termini di
disponibilità fissati dalla legge, con un assegno estero ci sono molti
più problemi.
Il rischio è che il cliente versi l'assegno in conto, si spenda i soldi
nella massima buona fede salvo poi che dopo due mesi la banca estera ti
avvisa che l'assegno non è coperto o peggio, è falso.
La banca italiana, riaddebita l'assegno al cliente che a questo punto non
ha i soldi per coprire il conto.
Quasi ovunque, l'assegno viene quindi accettato al dopo incasso.
Significa che viene mandato alla banca estera e solo quando questa ha
pagato, la banca italiana mette i soldi in conto.
Purtroppo le tempistiche sono quelle ma non per colpa di Bancoposta.
Se versi in conto un assegno tratto su una banca Usa, solo per fare un altro
esempio, il problema è ancora più grosso poichè, per la legge locale sugli
assegni, la banca può dare l'impagato anche dopo moolto tempo.
A memoria ricordo un anno ma potrebbe anche essere di più.
Quindi occhio ad accettare assegni esteri.
Non basterebbe un bicchiere d'acqua per mandare giù il rospo ;-)
Saluti
Lucas
> In qualsiasi banca, a meno che il cliente non sia ben conosciuto ed
> affidabile, non accrediterebbero mai un assegno estero salvo buon fine,
Ecco, se mi posso permettere, la posta non si pone neanche il problema
dell'inciso tra virgole.
Uno può essere cliente da anni, avere una congrua giacenza sul conto, magari
un deposito titoli collegato, avere l''accredito dello stipendio, e pure RID
per bollette varie (che se non altro dimostrano che non è uno "prende e se
ne va"...), ma in posta non c'è pericolo che gli accreditino un assegno
estero salvo buon fine.
Per lo meno, il comportamento della posta è del tutto trasparente,
della serie "Finchè quelli non danno i soldi a me, io non li do
a te"...
In qualche banca accrediterebbero subito l'assegno estero, inserendo
una indisponibilità che magari si protrarrebbe per qualche mese...
Ciao ciao
Vinicio Loncagni
--
Vinnie_LoncasATtiscaliPUNTOit
Gringotts Bank LTD, Diagon Alley.
http://tinyurl.com/cwf4r
> Ecco, se mi posso permettere, la posta non si pone neanche il problema
> dell'inciso tra virgole.
Se intendi che la banca può chiudere un occhio su un assegno di importo
modesto e la posta no, sono daccordo con te, sempre che ci siano i
presupposti e con qualche riserva ma il rischio è sempre quello di doverlo
riaddebitare al cliente dopo mesi e che questo non abbia i fondi oppure
l'addebito lo mandi in tilt.
Infine non è automatico che al cliente che ha titoli gli vendi i titoli per
coprire il conto.
Quando io parlo di cliente affidabile lo intendo nell'accezione tecnica.
Lo possono essere un cliente banca ed un cliente posta in egual misura.
Bancoposta mi risulta che eroga fidi di conto corrente ne più ne meno che
una banca.
Magari non si assume lei il rischio di credito, lo fa Deutsche bank ma in
sostanza cambia nulla.
Alle persone ed alle imprese.
Certo che può accreditare in conto assegni esteri con la clausola salvo
buon fine.
Entro i limiti del fido.
Così pure la banca.
Occhio a cadere nel vecchio luogo comune che la banca è elastica e la
posta no.
Ci sono istituti che sono quasi andati in rovina perchè tremila direttorini
ed altri tremila loro vice, sparsi sulla rete, credevano di poter
essere elastici, all'occorrenza, su qualsiasi cosa gli passasse per le mani,
compresi rischi di modesto importo. Lo stesso fenomeno, per importi ben
diversi, mano a mano che si saliva nella scala gerarchica.
Con tutti i problemi che le banche italiane ed europee hanno, dubito che
il vecchio luogo comune abbia ancora margini di concretezza.
Irlanda docet, con un deficit al 32% del pil e 50 miliardi di euro di
debiti delle banche, che lo stato deve coprire facendoli quindi gravare
sulle spalle di poco più di quattro milioni di abitanti.
Roba di cui vergognarsi.
> In qualche banca accrediterebbero subito l'assegno estero, inserendo
> una indisponibilità che magari si protrarrebbe per qualche mese...
Che vuol dire accreditare sostanzialmente al dopo incasso, con qualche
rischio in più, a mio modesto parere.
Quella somma non esprime nulla, se non un valore numerario, non significa
nulla, non può garantire nulla, fintanto che l'assegno non è stato pagato.
E' un errore, secondo me, accreditarlo assumento un impegno sul conto, per
pari importo.
La banca non ha alcuna certezza di cosa sta trattando, fintanto che non
incassera i soldi.
Se è un assegno coperto, scoperto o addirittura un falso oggetto di truffa,
com'è accaduto spesso, recentemente e come i media hanno ampiamente
evidenziato.
Ciao
Lucas
quindi devo ringraziare le poste che mi volevano accreditare l'assegno dopo
3 mesi e protestare contro la banca che i ha cambiato subito l'assegno?
da che mondo è mondo sappiamo che gli assegni sono a rischio ma sappiamo
pure che le banche li devono cambiare.
Fa parte dei loro rischi che sono compresi nel prezzo che ci fanno pagare.
alle poste ci fanno pagare ma i rischi non li prendono..........
Cordialità
Gi
--
Per chi avesse necessità di contattarmi privatamente:
gsassachiocciolatiscalipuntoit
Scusate il disturbo.
> quindi devo ringraziare le poste che mi volevano accreditare l'assegno
> dopo 3 mesi e protestare contro la banca che i ha cambiato subito
> l'assegno?
Di nuovo non dai alcuna info sull'oggetto del post a parte continuare a
mettere in risalto il fatto che in posta non sanno lavorare mentre nella
"tua" banca si.
Giacchè l'assegno mica te l'hanno versato in conto sbf ma addirittura
cambiato.
E subito per giunta.
Se posso permettermi, se ti aspettavi la hola al tuo esordio, ti sei
perso un po di post su questo ng :-)
Io lavoro in banca da 31 anni e non appartengo ai bancari (se ce ne sono)
che "rosicano" nei confronti di bancoposta, non ne ho motivo.
Loro fanno quel mestiere supergiù da una quindicina d'anni; non possono
certo vantare grande esperienza ma ti posso dire che dal niente hanno fatto
numeri da far tremare le banche, sotto molti aspetti.
Tornando a noi, posso supporre, in assenza di informazioni, che il tuo
assegno fosse di modesto importo giacchè te l'hanno addirittura cambiato e
che tu sia un cliente ben conosciuto.
Oppure che in quell'agenzia abbiano più dubbi che in posta su come si
lavora bene ed anche questo è verosimile.
In mezzo c'è un mondo.
Io ho un vecchio cliente, nel senso sia di storico che di anziano, il quale
ogni mese riceve dagli usa un assegno di pensione di circa 600 dollari.
Ovvio che glie lo accreditiamo in conto salvo buon fine.
A clienti meno fortunati è capitato di vendere online un proprio bene e di
spedirlo al destinatario "solo" dopo ricezione di assegno regolarmente
versato in conto.
Speso l'assegno dopo che questo era "entrato" in valuta se lo son visto
addebitare dopo due mesi.
E dopo altri due mesi sono stati messi in mora e passati al legale.
Lo dico dal basso della mia esperienza ma per avere conferma basta fare una
breve ricerca in rete per renndersi conto del fenomeno.
> da che mondo è mondo sappiamo che gli assegni sono a rischio ma sappiamo
> pure che le banche li devono cambiare.
Cambiare è una parola grossa :-)
"Li devono" ......anche.
> Fa parte dei loro rischi che sono compresi nel prezzo che ci fanno pagare.
> alle poste ci fanno pagare ma i rischi non li prendono..........
Ecco, quando si parla di queste cose, è necessario ricordarsi che il
rischio non è solo della banca, la quale in caso di insoluto, falso ecc.,
si limita a riaddebitare il conto del cliente e poi a tampinarlo per coprire
l'esposizione se il conto non è capiente.
Saluti
Lucas
> Di nuovo non dai alcuna info sull'oggetto del post a parte continuare a
> mettere in risalto il fatto che in posta non sanno lavorare mentre nella
> "tua" banca si.
cosa vuoi sapere?
ho detto che sono andato alla posta a versare sul mio conto un assegno
estero e mi hanno detto che me lo accreditavano dopo 3 mesi.
allora sono andato in una banca, dove non ho il conto e me lo hanno
cambiato.
quindi se non lo hai capito non č la mia banca
> Giacchč l'assegno mica te l'hanno versato in conto sbf ma addirittura
> cambiato.
> E subito per giunta.
> Se posso permettermi, se ti aspettavi la hola al tuo esordio, ti sei
> perso un po di post su questo ng :-)
io no mi aspetto nulla, ho solo messo un messaggio che puň essere utile per
chi come me va a versare un assegno sul suo conto bancoposta.
> Tornando a noi, posso supporre, in assenza di informazioni, che il tuo
> assegno fosse di modesto importo giacchč te l'hanno addirittura cambiato
> e che tu sia un cliente ben conosciuto.
era di 1000 dollari me io ero conosciuto.
ma se non lo ero mi dovevano solo identificare.
Sta scritto sugli assegni pagate a vista.............
> Oppure che in quell'agenzia abbiano piů dubbi che in posta su come si
> lavora bene ed anche questo č verosimile.
> In mezzo c'č un mondo.
io tratto con brave persone e il problema non sussiste
> Sta scritto sugli assegni pagate a vista.............
Già quella dell'assegno estero in dollari cambiato al volo a un non
correntista era valevole.
Ma con questa "chicca" possiamo considerare raggiunto il top delle
argomentazioni.
LucaS, se vuoi vai avanti tu, che mi vien da ridere (cit.)...
Ciao ciao
VL
Ovviamente in quello estero, non sta scritto...ma pensavo che uno con un
poco di cervello capisse il senso della frase ....... :-( ma evidentemente
la materia grigia è diventata rara come l'oro...
ma dimmi tu che sei molto spiritoso.
se uno che non ha un conto in nessuna banca, come deve fare per cambiare un
assegno?
> se uno che non ha un conto in nessuna banca,
> come deve fare per cambiare un assegno?
Si fa pagare contanti; occhio che se deve farsi pagare oltre i 4999,99
euro, si deve sorbire l'apposita trafila espressamente prevista del Dlgs
231/2007.
Se non lo fa e lo beccano, gli appioppano l'apposita multa (minimo 3000
euro).
Se lui non vuole avere rapporti con le banche (ed č suo diritto non essere
costretto ad averne), perchč le banche dovrebbero avere rapporti con lui?
Ciao ciao
VL
--
Vinicius_LoncanisAThotmailPUNTOcom
Gringotts Bank LTD, Diagon Alley.
http://tinyurl.com/cwf4r
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
> Ovviamente in quello estero, non sta scritto
Comincio ad avere dubbi sul fatto che tu un assegno in dollari non l'abbia
mai visto nemmeno in fotografia.
Daltronde non è che fino a qui ci hai convinto del contrario :-) e perdonami
lo sfogo.
Pay to the order of ....se emesso dal correntista
oppure
Pay against this cheque ....se emesso dalla banca.
> ma dimmi tu che sei molto spiritoso.
> se uno che non ha un conto in nessuna banca, come deve fare per cambiare
> un assegno?
Vinicio è bravo e preparato.
Avesse la metà della diplomazia di qualcun altro che conosco bene, dopo
oltre 25 anni di banca, sarebbe tranquillamente direttore.
Conosce bene il lavoro, ha le idee chiare, è sempre oggettivo e razionale
ed è tra i pochi che qui si spendono per cercare di spiegare al meglio ogni
cosa e chiarire ogni dubbio di chi scrive.
Dovesse gestire un team saprebbe fare egregiamente la stessa cosa con i
suoi collaboratori.
Se uno non ha un conto in nessuna banca ha certamente qualche problema in
più.
Questo non significa che non si possa risolvere.
Converrai però che da qui a presentarsi in uno sportello di banca intesa
(solo per fare un esempio) senza essere cliente e dire che mi devono
cambiare anzi, raccontare in giro che mi hanno cambiato un assegno in usd
tratto sulla Citybank .......è roba da far sganasciare dalle risate chi
legge e sa perfettamente come funzionano invece le cose.
>:-( ma evidentemente la materia grigia è diventata rara come l'oro...
Quella lo era già anche prima purtroppo.
Di questi tempi quella che manca è solo un po di umiltà, secondo me.
A scanso di equivoci metto anche me stesso nel mucchio, ovviamente,
consapevole che in questa società non è un dono della Divina Provvidenza
ma un segno di maturità che va conquistato giorno dopo giorno.
Vedi, se da qualche parte, su un ng, io leggo di un tale che vorrebbe
spedire (dico spedire) un cane negli Usa, solo per fare un esempio, li per
li mi farei una sonora risata e penserei tra me e me che quello è tutto
svitato.
Due secondi dopo però, senza che nessuno mi incoraggi a farlo :-) andrei a
documentarmi e scoprirei meravigliandomi, che è una cosa perfettamente
fattibile.
Magari complicata ma fattibile.
Non so se sono stato abbastanza chiaro.
Questo deriva dal fatto che io lavoro in banca e non allevo cani, men che
mai per venderli anche all'estero.
Coltivo l'orto, fumo la pipa, colleziono libri e suono il pianoforte.
Potrei ripassare a memoria, nella mia mente, buona parte dei notturni di
Chopin, nota per nota, con la benda agli occhi e le mani che corrono sulla
tastiera del mio Steinway steccando poco :-)
Potrei consigliare eventualmente la luna buona per seminare insalata
piuttosto che piantare patate.
Su tutto il resto leggo e ascolto e cerco di imparare ciò che mi interessa
da chi quel lavoro lo fa ogni giorno.
Non so se mi sono spiegato ;-)
Ciao
Lucas
>.......è roba da far sganasciare dalle risate chi
> legge e sa perfettamente come funzionano invece le cose.
Visto che è da un po' che frequento questo ng, dico solo che la prima volta
che ho spiegato che "pagabile a vista" non vuol dire "pagalo appena lo vedi"
è stato nel 2002...
Ogni tanto il discorso salta fuori.
Sia qui che su altri "forum", che io non frequento, ma i cui partecipanti mi
scrivono in privato, per farsi spiegare come rispondere.
(c'è Vincenzo, qui in giro... ? ^__^)
Per un po', ho anche fornito le opportune argomentazioni, poi ... basta.
Ora rispondo:
"Fregatene.
Lasciali sbattere.
Digli di chiamare pure polizia, carabinieri,
vigili del fuoco e guardie zoofile.
Finchè non ci sbattono la testa non capiscono..."
> Potrei ripassare a memoria, nella mia mente, buona parte dei notturni di
> Chopin, nota per nota, con la benda agli occhi e le mani che corrono sulla
> tastiera del mio Steinway steccando poco :-)
'mmazza, ma sei così bravo?
Io potrei fare quasi uguale con JSBach.
Cioè, ripassare a memoria si, ma le mani (e i piedi) che corrono sulle
tastiere produrrebbero stecche a profusione ... :-(
> 'mmazza, ma sei così bravo?
No è autostima che non guasta mai :-)
> Io potrei fare quasi uguale con JSBach.
> Cioè, ripassare a memoria si, ma le mani (e i piedi) che corrono sulle
> tastiere produrrebbero stecche a profusione ... :-(
Beh credo che l'organo sia moolto più complesso e Bach difficile già così
figuriamoci suonare la toccata e fuga bendati.
Forse non ci sarebbe riuscito nemmeno lui :-)
Il pianoforte ha solo una tastiera e 3 pedali.
Risonanza a destra e una corda a sinistra.
La sordina la puoi innestare e non c'è più bisogno di governarla.
Chopin era l'ideale per far addormentare i bimbi quando erano bimbi :-)
Poi un conto è un notturno altro l'Eroica.
Fortuna che vivo in campagna, tra alberi e fronde; nessuno mi sente.
Potrebbero pensarla diversamente ;-)
ciao