On 11/11/2020 08:40, Maria Consenti wrote:
> Il giorno sabato 7 novembre 2020 alle 19:42:03 UTC+1 Max max ha scritto:
>> Il 06/11/2020 08.33, Maria Consenti ha scritto:
>>
>>> Numero verde che mi ha visualizzato il cellulare é un numero di blocco carte di credito
>> Cli morphing. Lo fanno anche alcuni call center
> Ora vorrei capire come hanno fatto ad avere i dati della mia carta di credito e soprattutto come
> hanno potuto associarlo al numero del cellulare (che è intestato ad altra persona).
>
>
> Questo può essere di aiuto anche agli altri utenti ( le banche non danno informazioni
Appuno. Repetita juvant e meglio metterlo in stampatello:
LA BANCA NON VI CHIAMA MAI PER VOCE. MAAAAAIIIIIII!
Se accade, ed effettivamente arriva da un numero telefonico della
banca (puo' accadere ...), si tratta di un funzionario infedele che
o vuole sputtanare la banca o vuole fregarvi (successo anche questo).
Al massimo, la banca vi manda un avviso email, dove vi invita a
*VERIFICARE I VOSTRI MOVIMENTI*. Punto.
Non vi chiedera' mai identificativi o password.
LA BANCA CONOSCE BENISSIMO I VOSTRI IDENTIFICATIVI, e
NON DEVE CONOSCERE LE VOSTRE PASSWORD!!!
Peridiocamente le mie banche mandano circolari, CHE SE TUTTI LEGGESSERO,
scoprirebbero che c'e' scritto che LA BANCA NON VI CHIEDERA' MAI IL
VOSTRO IDENTIFICATIVO e LA PASSWORD. PUNTO.
Le altre banche non lo fanno ?
Si tratta di banale ingegneria sociale che fa leva su un sentimento
tipico di chi, purtroppo, non conta molte nella societa' (ma l'articolo
nella discussione fa vedere che ci cascano anche i VIP, quindi la tesi
non e' escludente), quello di di sentirsi importanti. Quando si crede
che cio' che si crede una istituzione importante (nonostante tutte le
truffe - vedi titoli derivati e fallimenti, le banche, verso chi non e'
stato personalmente coinvolto, gode ancora di reputazione infinita) vi
contatta personalmente, improvvisamente non vi sentite piu' un numero,
e, mi passi il termine, calata le bracche e consegnate le chiavi del
castello.
> se non quella di non dare i propri dati e che tutto è sicuro, che
> tutto è facile , niente sul coinvolgimento emotivo, sulla conoscenza
> del nome della persona a cui è intestato il numero del cellulare e
> sulla estrema abilità della messa in scena) .
A) il nome di una persona e il numero del cellulare non e' un segreto
e di fatto neanche il loro abbinamento
B) esiste anche la tattica del "tentativo a vuoto": quando si manca il
bersaglio, come gli idioti che insistono a chiedermi soldi dandomi
una vecchia password, c'e' chi beccano che ancora non ha/mai cambiato
la sua password e questo lo centrano in pieno
C) le password, prima o poi, specie di siti commerciali o "social",
vengono craccate o gli archivi che abbinano un nome ad una password
vengono rubati, se avete il vizio di usare la stessa password per
tutto o quasi, siete fregati
D) mettete sempre in conto che vi trovate in mutande davanti ad un
estraneo, che sa tutto di voi, NON DATTEGLI ANCHE IL CODICE CHE IN
QUEL MOMENTO E' L'ULTIMO BASTIONE TRA LUI E I VOSTRI SOLDI!!!
Se vogliono farvi credere che hanno tutto in mano di voi significa
che ancora gli manca qualcosa per potervi scorticare vivi.
NON AIUTATELI!!!
> Per questo chiedo di tenere viva questa discussione anche raccontando
> proprie esperienze.
Le esperienze non sono necessarie, sono tutte simili, partono dal
presupposto che la banca si interessi di voi. SBAGLIATO! Voi non siete
nessuno, e se la banca vi contatta E' SOLO PERCHE' DEVE TUTELARSI.
Ora, una telefonata di "segnalazione" non tutela la banca in alcun modo.
Percio', ripetiamo ancora: la banca non vi telefonera' mai per avvisarvi
di alcunche'. PUNTO!
Quello che fara' e' mandarvi uno scritto, che puo' documentare come data
e contenuto a propria tutela. Perche' per provare il contenuto di una
telefonata occorre registrarla, ovvero impegnare una quantita' di
memoria da 10 a 100 volte maggiore della email di comunicazione. Dato
che la banca, a sua tutela, deve mantenere queste "prove" per dieci
anni, la spesa in gioco diventa rilevante.
Invece il messaggio, nell'ordine di gravita', una email, una PEC, una
raccomandata (l'ultima piu' nel caso di sforamenti o rate saltate),
permette alla banca, con poco dispendio di capacita' tecnologica, di
tenere per dieci anni la prova che "ha fatto cio' che doveva fare".
L'unico "legittimo" che potrebbe avervi a cuore e telefonare dalla
banca e' l'agente o il direttore della filiale che vi conosce, con
cui siete in rapporti, non un estraneo. Ma se anche lui vi chiede la
password o un codice al telefono, non importate quanto vi fidate,
sappiate che lo fatte a vostro rischio e pericolo, non quello della
banca.